L’assessorato regionale degli Enti locali ha rinviato il Piano Urbanistico del comune di Portoscuso con richiesta di integrazioni. L’opposizione attacca la Giunta Alimonda.
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L’assessorato regionale degli Enti locali ha rinviato il Piano Urbanistico del comune di Portoscuso con richiesta di numerose integrazioni, in relazione al dimensionamento del Piano, alla zonizzazione, al Piano di Assetto Idrogeologico del Territorio, al Patrimonio storico culturale e al Centro di antica e prima formazione.
«E’ l’ennesimo fallimento della Giunta Alimonda – attacca il gruppo di minoranza “Portoscuso nel Cuore” -. Il sindaco Alimonda su giornali e facebook dopo l’approvazione del PUC in Consiglio Comunale, sosteneva “il nuovo PUC ì, un atto fondamentale di pianificazione e strumento di esecutivo per eccellenza che, insieme con il PUL Piano dei litorali, consentirà al nostro uno paese di attivare tante nuove iniziative turistiche e di sviluppo compatibile. Sviluppo delle zone f, sviluppo della spiaggia di Portovesme. Con grande soddisfazione questa Amministrazione comunale ha raggiunto anche questo importantissimo traguardo”.»
«Il documento è stato approvato il 28/04/2017 con i soli voti della maggioranza, già proposto e rinviato nella seduta del 24/04/2017 per vizi di forma – aggiunge “Portoscuso nel Cuore” –. Tutto questa fretta è nata dalla necessità di esaltare il lavoro dell’Amministrazione in piena campagna elettorale. Svaniscono nel nulla tutte le aspettative di quanti da anni aspettano con ansia di poter investire nel nostro territorio.»
«Queste ulteriori lungaggini creeranno problemi nello sviluppo immediato del paese che da più di 10 anni attende questo importante strumento di sviluppo e potrebbe influire negativamente anche alle diverse vertenze che si stanno vivendo nel nostro comparto industriale. L’amministrazione ha perseguito imperterrita la sua strada, mai accolto le osservazioni dell’opposizione e tantomeno le osservazioni già presentate dalla regione – sottolinea ancora il gruppo “Portoscuso nel cuore” -. Ora la regione con una determina del 25 ottobre 2017 ha dichiarato il PUC non coerente con le norme legislative contenute nel PPR e nel PAI evidenziando vizi e dando prescrizioni in merito a: dimensionamento del piano, zonizzazioni sballate, assetto idrogeologico, individuazione beni paesaggistici, patrimonio culturale, ed addirittura la cartografia sbagliata. Un vero disastro.»
«La testardaggine dell’amministrazione ha portato a questo – conclude “Portoscuso nel Cuore “ -, a discapito dei cittadini, che ora dovranno attendere di nuovo un lunghissimo iter burocratico con nuova documentazione, nuovi passaggi in Consiglio, etc. Insomma tutto da rifare…»
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