24 November, 2024
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Le principali novità medico-scientifiche nella terapia del tumore dell’ovaio e della mammella, le relazioni di eccellenze specialistiche, i racconti di alcune pazienti nel personale cammino nella malattia. Ancora, dalle tematiche della biologia del tumore alle terapie personalizzate nel rispetto della centralità della paziente e per la salvaguardia del suo benessere fisico, psicologico e spirituale.

Attorno a questi e altri temi si articola la giornata di studi dal titolo “Novità nella terapia del tumore dell’ovaio e della mammella Una strada insieme” in programma a Cagliari sabato 25 novembre, dalle ore 9,00, presso l’Aula Magna del Pontificio Seminario Regionale Sardo, in via Monsignor Parraguez 19.

L’importante appuntamento organizzato dal dott. Antonio Macciò, responsabile del reparto di Ginecologia Oncologica dell’Ospedale A. Businco di Cagliari in collaborazione con l’Associazione Sarda per la Ricerca in Oncologia Ginecologica – ONLUS e la Fondazione Taccia – Ricerca sul Cancro, si snoderà in due distinti momenti: prettamente di carattere scientifico le tre sessioni della mattina dalle ore 9,30 alle ore 13.00, invece il pomeriggio le tematiche saranno affrontate secondo un approccio olistico e psicosociale.

I lavori si aprono alle ore 9,30 con il programma scientifico che prevede l’alternanza tra medici, esperti autorevoli e rappresentanti di associazioni, tra queste ultime spiccheranno gli interventi di Albachiara Bergamini, consigliere in carica della Fondazione Taccia – Ricerca sul cancro e referente per la Sardegna per il progetto “Mai Più Sole”, Anna Maria Massetti dell’associazione “Sinergia Femminile” e Rita Nonnis dell’Associazione “aBRCAdaBRA”.

La voce del mondo clinico e degli esperti sarà rappresentata dalla dottoressa Clelia Madeddu con una relazione su “Il microambiente tumorale ed il suo ruolo nell’etiopatogenesi del carcinoma della mammella e dell’ovaio”, la dottoressa Margherita Piras parlerà di “Cancro e trombosi: un comune fattore di crescita”, il dott. Daniele Farci con “La neoangiogenesi quale fattore di prognosi e terapia”, la dottoressa Daniela Guerzoni con “Il platino ed i suoi derivati: sinergismo d’azione con il bevacizumab”, la dottoressa Luciana Tanca illustrerà “Il problema insoluto della farmaco-resistenza nel carcinoma dell’ovaio: la trabectedina e le sue azioni immunomodulanti; quale ruolo della neoangiogenesi?” e la dottoressa Chiara Porcu con “La miglior terapia nel carcinoma della mammella tra efficacia e miglior qualità della vita: la doxorubicina liposomiale e l’associazione taxolo e bevacizumab”.

Al pomeriggio,a partire dalle 14.30, le varie tematiche affrontate secondo aspetti olistici e psicosociali faranno il punto sui rapporti con la fede, il perdono, la psiconcologia e le esperienze di vita personali. Tra i principali in terventi quelli di don Antonio Mura “Fede e dolore: la salute dell’anima”, del professor Mauro Carta su “Psiche e cancro”, il dottor Antonio Macciò con un’accurata analisi de “La vita dopo la morte: traguardo o sconfitta?”, il dott. Daniel Lumera con “La Cura del Perdono: la relazione con sé stessi, con la malattia e con la vita”, la dottoressa Nadia Brusasca con l’intervento “Dal corpo alla corporeità: io senza di me non posso esistere”.

A seguire prenderanno la parola le pazienti Daniela Cadeddu e Rita Meleddu che racconteranno la loro personale esperienza di vita legata alla malattia, delle esigenze e necessità che si incontrano nel percorso di cura. Inoltre interverranno le varie associazioni con Monica Melis e Ivana Congiu, Referenti regionali di aBRCAdaBRA; il dott. Donato Ortu, presidente UnitixlaVita; Ezia Caredda, presidente Karalis Pink Team Daniela Secchi, Adele Lai consigliere dell’associazione Idea Onlus e Denise Murgia, presidente di Libera.

L’evento è stato accreditato con n. 4 crediti formativi ECM per la categoria professionale di medico chirurgo (Ematologia, Medicina Interna, Oncologia, Radioterapia, Chirurgia Generale, Ginecologia e Ostetricia, Anatomia Patologica, Anestesia e Rianimazione, Medicina Nucleare, Radiodiagnostica, Medicina Generale, Continuità Assistenziale, Cure Palliative, Medicina di Comunità), psicologo, infermiere, biologo, tecnico sanitario di laboratorio biomedico. Saranno accolte con priorità le richieste degli operatori sanitari che svolgono la loro attività in reparti/strutture che si occupano delle tematiche scientifiche dell’evento. L’iscrizione è gratuita, ma obbligatoria.

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Il Consiglio regionale è convocato alle 10,30 di martedì 28 novembre. Primo punto all’ordine del giorno il disegno di legge n. 461/A “Disposizioni finanziarie e terza variazione al bilancio 2017/2019″. Seguirà l’esame del disegno di legge “Risarcimento dei danni causati da mammiferi protetti (delfini). Abrogazione del comma 3 dell’articolo 11 della legge regionale 9 marzo 2015, n. 5 (legge finanziaria 2015)” e della mozione n. 373 (Pittalis e più) sulla richiesta al presidente della Regione affinché riferisca sull’esito dell’incontro del 9 novembre 2017 con il presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni, sulla vertenza accertamenti. Ultimo punto da esaminare è la richiesta di istituzione di una commissione d’inchiesta sulla presenza dell’amianto in Sardegna.

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«La nuova rotta Algeria-Sardegna rappresenta un problema serio, reale. Anche l’UNHCR ha confermato che da qualche mese, dopo la diminuzione degli arrivi dalla Libia, i flussi migratori hanno trovato nuove vie, nuove rotte, e una di queste è proprio quella che collega l’Algeria alla Sardegna. Tra ieri e oggi sono sbarcati più di 30 algerini sulle coste del Sulcis, e la situazione è destinata a peggiorare. Se Minniti e il Governo avessero istituito un blocco navale tra la Sardegna e il Nordafrica, con ogni probabilità gli arrivi da Algeria e Tunisia sarebbero stati molto più contenuti. Il Governo dovrebbe agire subito, anche se probabilmente è già troppo tardi.»

Lo scrive, in una nota, Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia.

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Dodici immagini rappresentative dell’Arcipelago ad accompagnare mese dopo mese lo scorrere delle stagioni e del nuovo anno: è pronto il calendario 2018 del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Realizzato grazie al contributo ed al coinvolgimento di oltre quaranta appassionati fotografi dell’Arcipelago che hanno aderito volontariamente all’avviso pubblico bandito dal Parco, il calendario rappresenta uno strumento di coinvolgimento per i tanti amanti della fotografia che tutti i giorni vanno alla scoperta di angoli rappresentativi delle bellezze paesaggistiche e naturalistiche dell’Arcipelago; delle 130 foto pervenute ne sono state selezionate 13: una per ogni mese più la copertina, la distribuzione partirà nei prossimi giorni con alcune importanti novità.

«Abbiamo fatto una scelta molto precisa – sottolinea il commissario straordinario dell’Ente Parco Leonardo Deri – abbiamo scelto di coinvolgere la comunità e i tanti appassionati di fotografia nella realizzazione di un prodotto importante per la comunicazione dell’Ente. Abbiamo avuto un’adesione significativa e qualificata, ringraziamo gli autori che hanno mandato le loro immagini e chiediamo scusa per non aver potuto accontentare tutti, ma chiaramente abbiamo dovuto fare delle scelte. Il calendario è un piccolo dono di Natale che l’Ente rivolge alla comunità di La Maddalena.»

Sulla scia del coinvolgimento e della partecipazione dei tanti appassionati di fotografia a partire da quest’anno cambiano le modalità di distribuzione del calendario alle famiglie: saranno i bambini delle scuole elementari a portare nelle case il calendario del Parco, coinvolti in una nuova operazione di scambio e di promozione. L’Ente intende proporre alle scuole elementari di La Maddalena l’iniziativa: “Disegna il tuo Parco”, all’interno della quale i giovani maddalenini saranno chiamati a rappresentare con un disegno la loro idea di Parco. In cambio l’Ente distribuirà ad ogni bambino una copia del Calendario da portare a casa.

«Anche in questo caso vogliamo dare un segnale di apertura dell’Ente alla comunità, coinvolgendo le generazioni più giovani in un progetto che ci sarà utile per realizzare altro materiale promozionale del Parco – spiega il commissario Deri – proviamo a stimolare la creatività dei più piccoli e allo stesso tempo diamo loro la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza di vivere in un luogo speciale che merita di essere curato e protetto.»

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È stata presentata oggi a Cagliari, nella sede dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, la terza edizione di “COREPLA SCHOOL CONTEST – Plastica in evoluzione”, il progetto didattico che mira a diffondere le buone pratiche di raccolta differenziata tra gli studenti delle scuole medie e superiori della Sardegna. Dopo il successo delle precedenti edizioni in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Molise e Puglia, quest’anno il Contest è promosso in Sardegna da Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Ufficio scolastico regionale.

COREPLA SCHOOL CONTEST è uno spazio di apprendimento interattivo, disponibile online sul sito www.coreplaschoolcontest.com, sui temi della tutela dell’ambiente, della raccolta differenziata e del riciclo-recupero degli imballaggi in plastica. La partecipazione comporta lo svolgimento di 4 missioni di classe, ciascuna delle quali darà diritto a un punteggio attribuito in base alle competenze, alla fantasia e alla creatività dimostrate dagli studenti. Ad aprile, al termine delle missioni, la classe della scuola secondaria di I grado e la classe della scuola secondaria di II grado con il punteggio più alto vinceranno: un buono Amazon per la scuola del valore di 500 euro; un tablet per il docente di riferimento; un mini tablet per ogni alunno della classe vincitrice. Per partecipare al “COREPLA SCHOOL CONTEST”, i docenti devono iscrivere le proprie classi nel sito www.coreplaschoolcontest.com entro e non oltre il 15 dicembre 2017.

«L’Isola segna ottimi risultati nella raccolta, nel 2015 la media regionale era pari al 56,4 per cento e nel 2016 siamo passati al 59,5 per cento – afferma Donatella Spano, assessore regionale della Difesa dell’Ambiente -. Crediamo moltissimo all’educazione all’economia circolare e promuovere tra i nostri studenti la tutela dell’ambiente, anche con una migliore conoscenza della raccolta differenziata e del riciclo-recupero degli imballaggi in plastica, è un’azione di rilievo per la cittadinanza.»
«Il tema del rispetto dell’ambiente e del riciclo dei rifiuti – specie delle plastiche – è molto sentito e discusso nella società civile come nelle istituzioni – dichiara Enrico Murgia, capo di Gabinetto dell’Assessorato della Pubblica istruzione -. Come Regione siamo chiamati a realizzare le migliori politiche di prevenzione, tutela ed educazione alle buone pratiche ambientali. Il nostro futuro sono i giovani, loro erediteranno il mondo e l’ambiente che noi lasceremo. E ancora, sono proprio i ragazzi che possono fare qualcosa oggi per migliorare, o almeno non continuare a peggiorare, la situazione. Queste iniziative hanno il grande valore di educare, di mettere in guardia sui pericoli dell’inquinamento ambientale, e fare sì che ci sia sempre una maggiore responsabilità e consapevolezza negli atteggiamenti da mantenere per la salute della Terra e dunque nostra.»

«Coinvolgere da protagonisti le ragazze e i ragazzi più giovani in progetti virtuosi è fondamentale per la riuscita del progetto stesso, ancora di più quando parliamo di buone pratiche e rispetto dell’ambiente perché saranno loro stessi a misurare la bontà del proprio impegno – precisa Claudia Medda, assessore all’Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano del comune di Cagliari, invitata a partecipare alla conferenza stampa -. Non è un caso che per il nuovo sistema integrato di igiene urbana, in corso di avvio a Cagliari, una parte importante del progetto approvato dall’Amministrazione sia dedicata alla condivisione del percorso nelle scuole cittadine.»

«Quest’anno abbiamo proposto la competizione agli studenti della Sardegna, una regione che ha deciso di scommettere sulla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, sulla sua qualità e quantità – sottolinea Massimo di Molfetta, Responsabile Relazioni con il territorio di Corepla -. La gara vera e propria deve ancora iniziare ma i vincitori del COREPLA SCHOOL CONTEST ci sono già: i cittadini, i Comuni, gli operatori. Ciascuno, nel proprio ruolo, ha contribuito a posizionare la Sardegna tra le regioni più virtuose nella raccolta differenziata, superando anche molte regioni del Nord Italia. Il 2017 è previsto in chiusura con un ulteriore aumento del 20% della raccolta differenziata, raggiungendo gli oltre 24 kg di imballaggi in plastica raccolti per abitante.»

COREPLA, Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, è il consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica. Con circa 2.600 imprese consorziate della filiera del packaging in plastica (produttori di materia prima, produttori di imballaggi, utilizzatori, riciclatori, recuperatori), Corepla assicura che gli imballaggi raccolti in modo differenziato siano avviati a riciclo e recupero con efficienza, efficacia ed economicità. www.corepla.it .

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La Sardegna si confronta con l’Europa sui temi dell’efficienza energetica negli edifici delle pubbliche amministrazioni. Lo fa con progetti e buone pratiche che coinvolgono la Regione, gli Enti e le Agenzie regionali, i Comuni, le associazioni di categoria, le ESCO regionali e le scuole. Il tutto all’interno di Enerselves, progetto del quale è partner il Servizio Energia ed Economia Verde dell’assessorato dell’Industria, che ha l’obiettivo di promuovere nuove azioni finanziate dai fondi strutturali e d’investimento europei e migliorare quelle esistenti per supportare l’integrazione delle risorse energetiche rinnovabili negli edifici pubblici. Il progetto, che oltre la Sardegna coinvolge il Lazio e cinque regioni di Spagna, Svezia, Polonia, Malta e Romania, è stato illustrato oggi ad Arborea, alla presenza dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, davanti a una platea formata dagli amministratori locali e da una rappresentanza di studenti della scuola media, nel corso di uno dei sette eventi internazionali previsti fino a settembre del 2018.
«È importante rivolgersi ai giovani e agli studenti perché i temi dell’efficienza energetica devono diventare sempre più oggetto di interesse da parte delle nuove generazioni. Eventi come quello di oggi sono fondamentali per trasmettere ai ragazzi e alle loro famiglie un messaggio di educazione al risparmio e alla sostenibilità ambientale – ha detto l’assessore Piras nel suo intervento -. Risparmiare energia, creare reti intelligenti di distribuzione energetica e migliorare la qualità dell’ambiente, a partire dagli edifici pubblici, quelli dei Comuni, delle Università e delle scuole: è ciò che la Regione sta facendo e ha programmato di fare con interventi e risorse che si inseriscono pienamente nella direzione tracciata dal Piano Energetico Ambientale. La Sardegna ha anticipato le misure contenute nella Strategia energetica nazionale per la riqualificazione degli edifici pubblici incentrata su efficienza e autoconsumo, anche attraverso un coinvolgimento più efficace delle ESCO. Per ridurre del 50% le emissioni climalteranti associate ai consumi entro il 2030 – ha aggiunto – c’è bisogno della collaborazione di tutti: Enti pubblici, imprese e cittadini. Migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici significa promuovere buone pratiche e utilizzare tecnologie innovative. Le risorse messe in campo dalla Giunta sono ingenti e abbiamo stanziato 45 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici e per la realizzazione di micro reti rivolte alle strutture pubbliche nel territorio regionale. Altri 2 milioni di euro sono stati spesi per l’audit energetico delle imprese, con bandi ai quali hanno partecipato oltre 70 aziende. Con quasi 7 milioni e mezzo di euro consentiamo ai Comuni che già dispongono di produzione di energia da fonti rinnovabili di dotarsi di accumulatori energetici per utilizzare pienamente l’energia prodotta. Un altro intervento strategico e innovativo, già contemplato nel PEARS, riguarda le due Smart Communities di Benetutti e Berchidda, unici due paesi in Sardegna dotati di rete elettrica di proprietà, nei quali verranno realizzate le Smart Grid. Altro esempio di buona pratica finanziata con 11 milioni dalla Regione – ha aggiunto l’assessore Piras – è l’impianto sperimentale a concentrazione solare di Ottana, una piattaforma aperta alla ricerca applicata che rappresenta un esempio di ciò che si può fare con lo sviluppo di Smart Grid all’interno delle aree industriali. Un cenno a parte, infine, meritano i progetti sulla Mobilità elettrica. Nei giorni scorsi abbiamo approvato le linee guida per l’elaborazione del Piano e la proposta di Accordo di programma che sarà stipulata con gli Enti locali interessati. Prevediamo una spesa iniziale di 15 milioni di euro con i quali incentiviamo le amministrazioni locali ad acquistare mezzi elettrici e garantiamo la costruzione delle infrastrutture lungo le strade principali e nei territori con maggiore densità abitativa.»
Enerselves, come è stato sottolineato nel corso dell’iniziativa di Arborea, ha una durata complessiva di 48 mesi nel quadriennio 2017-2020. È previsto il coinvolgimento di 175 stakeholders delle 7 regioni coinvolte, 37 eventi di carattere internazionale e di diffusione locale, l’individuazione di 110 buone pratiche da raccogliere in una guida dove saranno scelte almeno 10 azioni regionali. Nella parte finale del Progetto è prevista anche l’implementazione di un piano d’azione locale, con uno o più interventi, che dovrà essere finanziato con risorse comunitarie del POR Sardegna. Enerselves è la naturale prosecuzione del progetto Foster In Med, finanziato con il Programma ENPI Bacino del Mediterraneo 2007-2013, all’interno del quale è stato realizzato a Cagliari l’impianto fotovoltaico integrato architettonicamente nell’edificio di AREA, Agenzia che avrà un ruolo di collaborazione anche in Enerselves. Oltre alla manifestazione di Arborea, la Sardegna ospiterà altri quattro eventi a diffusione locale e, a settembre 2018, l’evento internazionale conclusivo che si svolgerà a Cagliari.

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Il “maestro” Renzo Sanna è Cavaliere della Repubblica. A consegnargli l’onorificienza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stata il prefetto di Cagliari, Giovanna Tiziana Costantino. Renzo Sanna è un insegnante ormai da diversi anni in pensione, dopo aver svolto la professione per oltre 40 anni. E’ stato assessore della Pubblica istruzione per cinque lustri e vicesindaco del comune di Portoscuso. Appassionato studioso e ricercatore della storia di Portoscuso e del territorio del Sulcis, ha scritto alcuni libri.

Alla cerimonia di consegna dell’onorificienza, in prefettura, era presente anche il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda.

Nelle foto allegate, Renzo Sanna alla presentazione del suo ultimo libro “Sintesi cronologica di un microcosmo – Portoscuso” e con una delle sue innumerevoli classi, composta da ben 40 alunni.

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In Sardegna sono 1.545 le imprese che si occupano della cura e manutenzione del verde e della coltivazione, riproduzione e commercio di piante e fiori, e che danno lavoro a 1.343 addetti. Di queste realtà produttive il 28,5%, pari a 440 aziende, sono artigiane.

Sono questi i dati del dossier sulle attività florovivaistiche, realizzato dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna su fonte UnionCamere-Infocamere dal 2015 al primo semestre 2017

A livello provinciale 608 attività (di cui 256 artigiane) si trovano a Sassari e in Gallura, 574 (112 artigiane) sono registrate a Cagliari e nel sud Sardegna, 250 a Nuoro (51 artigiane) e 113 a Oristano (21 artigiane).

«E’ un settore molto dinamico – afferma Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – che però vede, come sempre più spesso accade, una crescita esponenziale di soggetti abusivi e irregolari che fanno della concorrenza sleale, quindi del lavoro nero, il loro modus operandi, eludendo le norme fiscali e quelle sulla sicurezza sul lavoro·»

Nel dettaglio la quota più elevata d’imprese che svolgono questa attività viene rilevata nel settore Cura e manutenzione del paesaggio (48,2%), seguita dal Commercio al dettaglio di fiori e piante (30,7%), dalla Coltivazione di fiori in piena aria (9,7%), dalla Riproduzione delle piante (4,5%), dalla Coltivazione di fiori in colture protette (3,6%) e dal Commercio all’ingrosso di fiori e piante (3,4%).

Le attività artigiane si concentrano principalmente nel settore della Cura e manutenzione del paesaggio (98,9%), mentre quelle non artigiane si concentrano maggiormente nel Commercio al dettaglio di fiori e piante (42,6%). A livello provinciale le imprese delle attività florovivaistiche si concentrano principalmente a Sassari (39,4%) e a Cagliari (37,2%).

«Proprio per mettere fuori gioco chi lavora abusivamente e premiare chi, utente privato o pubblico, esigerà lavori fatturati e a regola d’arte – sottolinea il presidente di Confartigianato Sardegna – il Governo ha inserito nella Finanziaria 2018, il “bonus verde”, un incentivo fiscale che, come accaduto per altri settori come l’edilizia, potrà sostenere le imprese in difficoltà e venire incontro alle esigenze di recupero delle spese degli utenti finali. Inoltre, consentirà anche di migliorare qualitativamente le nostre città non solo per quanto riguarda le abitazioni ma anche per il verde privato

Il cosiddetto “bonus verde” per giardini e terrazzi è una agevolazione che entrerà in vigore al primo gennaio del 2018 e sarà detraibile per una cifra pari al 36% delle spese documentate relative al verde, fino a un massimo di 5mila euro per ogni unità immobiliare. Il nuovo sconto sarà dedicato alla sistemazione a verde “di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni”. Quindi, soprattutto terrazzi, balconi, giardini condominiali ma anche giardini pensili e coperture, messa a dimora di piante e arbusti e realizzazione dei pozzi. Tra le spese agevolabili indicate sono comprese quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi indicati. La detrazione spetta a condizione che i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni ed è ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. La detrazione spetterà non solo per le singole unità ma anche per le spese condominiali.

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Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Carbonia sono intervenuti in un’abitazione privata di Carbonia, su segnalazione del 118, chiamato dai familiari, per il decesso di una ragazza venticinquenne del luogo. La morte è riconducibile a soffocamento mentre mangiava (forse faceva colazione). Al momento, sono state escluse altre cause. Non è stata disposta l’autopsia.

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Sono ripresi ieri pomeriggio, favoriti dalle buone condizioni meteorologiche, gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis.

Alle 16.30 di ieri un velivolo della Guardia di Finanza ha segnalato ai carabinieri della Compagnia di Carbonia, diretti dal capitano Lucia Dilio, la presenza di un barchino in arrivo nei pressi delle coste del porticciolo turistico di Teulada. Alcune decine di minuti più tardi sono stati rintracciati a terra. Si tratta di 4 clandestini maschi, uno dei quali minore, di nazionalità tunisina, in apparenti buone condizioni di salute. Non è stato possibile recuperare il barchino utilizzato.
Diversi gli sbarchi registrati questa mattina, ancora da quantificare il numero dei migranti arrivati a terra. Dovrebbero essere 15 a Sant’Anna Arresi, 12 a Porto Pino, 4 a Masainas, mentre un ulteriore sbarco poco fa era ancora in corso a Teulada.

Foto d’archivio.