19 July, 2024
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  • Mobilità elettrica
    Via libera della Giunta regionale a un nuovo tassello per la definizione dei diversi interventi nel settore della mobilità elettrica. L’obiettivo è fare della Sardegna una regione sempre più “verde” e sostenibile, all’avanguardia in campo nazionale ed europeo. Oggi l’esecutivo ha approvato sia le linee guida per l’elaborazione del Piano della Mobilità elettrica che la proposta di Accordo di programma che sarà stipulata con gli Enti locali interessati. Si tratta di un passaggio importante nell’attuazione delle misure predisposte dall’assessorato dell’Industria e che prevedono la spendita di 15 milioni di euro (Fondi FSC 2014-2020), risorse inserite nel Patto per la Sardegna firmato con il Governo.

    «È tutto scritto nel Piano Energetico Ambientale e Regionale che abbiamo approvato più di un anno fa e che stiamo attuando con azioni puntuali e un cronoprogramma preciso: la mobilità elettrica è uno dei pilastri del PEARS», commenta l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. «È ormai chiaro che il futuro è nel motore a trazione elettrica. Noi vogliamo stare al passo con le Regioni e i paesi europei che stanno già attuando queste misure, essere portatori di buone pratiche e far sì che la Sardegna non si faccia trovare impreparata davanti ai grandi cambiamenti in tema di energia. Intanto siamo pronti a firmare l’accordo di programma con gli Enti locali, con i quali ci siamo confrontati in questi ultimi mesi per pianificare gli interventi e spendere al meglio le risorse disponibili. Abbiamo tutti un obiettivo comune: lasciare alle prossime generazioni una Sardegna più ‘green’, attraverso progetti concreti di mobilità sostenibile e azioni mirate per la riduzione delle emissioni di CO2 e la tutela dell’ambiente. Lo stanziamento di 15 milioni è soltanto il primo di una serie di interventi. Le amministrazioni locali potranno cambiare il loro parco auto e acquistare mezzi elettrici. Inoltre saranno costruite le infrastrutture, le colonnine di ricarica lungo le strade principali, nei territori con maggiore densità abitativa e saranno sperimentati progetti pilota nelle isole minori. Come ho sottolineato più volte, la mobilità elettrica rappresenta anche una grande opportunità occupazionale nei settori manifatturiero, impiantistico e dei servizi con un mercato potenziale attuale e futuro enorme, con delle forti ricadute sul territorio. Infine, vogliamo incentivare le imprese di noleggio, di trasporto, di taxi, di spostamento merci ‘dell’ultimo miglio’ e le imprese turistiche a trasformare la propria flotta aziendale sempre più verso l’elettrico.»
    L’Accordo di Programma verrà firmato nelle prossime settimane tra Regione, Città metropolitana di Cagliari, Rete metropolitana di Sassari e i Comuni di Olbia, Nuoro e Oristano, e si inserisce appieno nella strategia energetica della Giunta in materia di Smart Grid e Smart City. L’Accordo recherà la firma dei Sindaci dei primi 8 Comuni per numero di abitanti. Si tratta di territori con una popolazione di oltre 865mila persone e una mobilità ‘generata’ pari al 75% degli spostamenti quotidiani in Sardegna. I Comuni potenzialmente coinvolti sono 28. Saranno acquistati veicoli elettrici e realizzate le colonnine di ricarica. Sono inoltre previste infrastrutture per informatizzare e gestire i punti di ricarica ed erogare i servizi di info-mobilità. Ci sarà una razionalizzazione delle procedure amministrative e i vari iter saranno in capo alla Centrale regionale di Committenza che sarà delegata a espletare i bandi di gara dall’assessorato dell’Industria, ente coordinatore del programma.
    llegate all’Accordo di Programma ci saranno le Linee Guida per la redazione del Piano della Mobilità, strumento anch’esso previsto dal Piano Energetico Ambientale Regionale. In questo ambito, un ruolo importante lo svolge il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari che fornisce attività di supporto tecnico-scientifico e che, tra le altre cose, ha tracciato nelle Linee Guida la distribuzione preliminare delle colonnine di ricarica nelle aree prioritarie e sulle strade statali 131, 131 DCN e 130. L’Università, inoltre, assisterà gli Enti locali nello sviluppo e nella redazione dei Piani d’Azione Comunale per le Infrastrutture di ricarica che convergeranno nel Piano d’Azione Regionale.

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La Giunta regionale ha dato il via libera agli aggiornamenti del flusso informativo di previsione di allerta meteo.

«Nell’annuale aggiornamento del flusso informativo delle comunicazioni di allerta, secondo l’idea di miglioramento continuo, abbiamo rinnovato la mappa delle zone di vigilanza meteo e il modello del bollettino di criticità regionale emesso dal Centro Funzionale decentrato, cioè dal servizio a supporto decisionale delle autorità competenti», ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano dopo l’approvazione della sua proposta L’aggiornamento ha previsto una suddivisione in due zone dell’area che prima comprendeva Campidano, Iglesiente, Montevecchio e Tirso. Inoltre la Protezione civile ha adeguato la modulistica, con un nuovo format del bollettino per la rappresentazione delle criticità meteorologiche, idrogeologiche e idrauliche previste sul territorio regionale, fornendo non solo la valutazione degli effetti al suolo ma anche quella delle condimeteo avverse per vento/mareggiate, piogge/temporali, nebbia, neve/ghiaccio, ondata di calore e alte temperature. «Siamo sempre in ascolto del territorio e l’aggiornamento del bollettino nasce anche per raccogliere alcuni dei suggerimenti portati negli incontri con i sindaci e i tecnici», ha aggiunto Donatella Spano.
Un’altra novità riguarda la rete idrometrica fiduciaria, nella quale sono state inserite cinque nuove stazioni idrometriche. Tre sono sul Cedrino: Bartara, Su Mangano e Onifai. Un’altra, Isca Rena, è sul Flumendosa in territorio di Villasalto e, infine, una a Torpè presso il fiume Posada, e cioè quella sulla diga di Maccheronis. Spiega i benefici l’assessora Spano: «Grazie a un lavoro realizzato in stretta collaborazione con le Amministrazioni comunali interessate si rende più efficace il monitoraggio dei tre bacini del Cedrino, del Flumendosa e del Posada». 
Nel 2014 era stato creato il Centro funzionale decentrato di protezione civile anche in Sardegna, ultima delle regioni italiane a mettersi al passo con la normativa nazionale. Lo stesso anno era stata approvata tutta la modulistica relativa alla fase previsionale, ossia la Quantitative Precipitation Forecast, il bollettino di vigilanza meteorologica regionale, l’avviso di condizioni meteorologiche avverse, il bollettino di criticità regionale per rischio idrogeologico e/o idraulico, l’avviso di criticità regionale per rischio idrogeologico e/o idraulico. E nel 2015 venne approvato il Piano di gestione del rischio di alluvioni della Sardegna.

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Un importante e ingente intervento per mitigare il rischio idraulico e idrogeologico negli abitati dei comuni sardi in cui esistono situazioni di pericolosità molto elevata. La Regione investe nella maggiore sicurezza nelle aree ad alto rischio con novanta milioni di risorse, provenienti dal Patto per la Sardegna. Il fine è quello di superare i casi di maggiore rischio idraulico, livello Hi4, segnalati direttamente dagli Enti locali, che derivano da 57 canali tombati in 40 comuni dell’Isola e per migliorare la sicurezza di 13 attraversamenti di corsi d’acqua. L’elenco degli interventi approvato dalla Giunta, presentato oggi in una conferenza stampa, è un nuovo tassello alla lotta al rischio idrogeologico, per la quale la Regione mette in campo complessivamente oltre 500 milioni di euro.
In particolare per i canali tombati, che rappresentano la principale causa di dissesto idrogeologico negli abitati, sono stati stanziati 55 milioni 460mila euro, che si aggiungono ai 14 milioni del POR già destinati in precedenza ad altri 13 interventi. Per la sicurezza dei ponti ci sono invece 34 milioni 660mila euro.
Sono 40 i comuni beneficiari dei finanziamenti per 57 interventi sui canali tombati, con i quali si prosegue il lavoro iniziato con i 14 milioni del POR 2014/2020 azione 5.1.1.(delibera 37/31 del 1 agosto 2017) destinati ai primi 13 canali tombati in 9 territori comunali.
Vengono così finanziati tutti i 70 canali coperti che compongono la graduatoria unica stipulata in base al censimento dei canali tombati considerati al livello di rischio HI4, il più alto in assoluto. Tale repertorio, realizzato da ADIS, è stato compilato sulla base delle segnalazioni richieste agli enti locali.
Per quanto riguarda gli altri 13 interventi, invece, si tratta della sicurezza di attraversamenti di corsi d’acqua, fra cui il ponte di Oloè e il ponte ex SS125 Muravera-Villaputzu.
Per Oloè sono stanziati 4,117 milioni finalizzati al ripristino della percorribilità del ponte stradale, mediante il miglioramento della funzionalità idraulica e il consolidamento statico. Il ponte Muravera-Villaputzu, con 4 milioni di euro, avrà un’ulteriore luce libera in corrispondenza del rilevato stradale che attualmente ostruisce il deflusso dell’acqua durante gli eventi di piena.
Oltre 500 milioni contro il dissesto idrogeologico – Ammonta a oltre 500 milioni di euro il totale dei fondi destinati agli interventi contro il dissesto idrogeologico.
185 milioni per opere contro il dissesto idrogeologico sono assegnate all’interno del Patto per la Sardegna: oltre ai 90,120 milioni stanziati per gli interventi su canali tombati e ponti, ulteriori 94,880 milioni sono destinati a completare i lotti 2,3 e 4 di Olbia, insieme agli interventi di Cagliari e Pirri.
I fondi stanziati con il cosiddetto Mutuo Infrastrutture sono pari a 177,1 milioni. Altri 30 milioni sono a valere sul POR 2014-2020.
Inoltre 119 milioni sono relativi ad Accordi di programma. Per la pulizia dei corsi d’acqua, dalla programmazione delle annualità 2015-2017, ci sono 31 milioni, di cui 16 già ripartiti. 

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Le donne impegnate negli enti locali si mobilitano per l’approvazione dalla legge sulla doppia preferenza di genere.

«Apprendiamo con grande sconcerto che l’iter per l’approvazione dell’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale ha subito un’ulteriore battuta d’arresto – si legge in una nota diffusa questa sera corredata da 46 firme – . Come donne e come amministratrici dei Comuni della Sardegna siamo consapevoli che questa non é la soluzione perfetta, ma crediamo anche che sia attualmente l’unica possibilità per ricostituire quella parità effettiva necessaria per la composizione dell’assemblea legislativa regionale.»

«Auspichiamo che i consiglieri possano ritrovare il giusto equilibrio e che si tenga conto delle istanze di cambiamento proposte in questi mesi anche dai comitati spontanei. Occorre, come in tutti casi in cui si amministra la “cosa pubblica” – concludono le donne amministratrici -, avere il coraggio di manifestare liberamente e palesemente il proprio pensiero e il proprio voto. No al voto segreto, Si alla doppia preferenza di genere.»

Paola Casula sindaca Guasila

Ilaria Portas vicesindaca Masainas

Debora Porrà sindaca Villamassargia

Sabrina Schirru vice sindaca Escolca

Elvira Usai sindaca San Giovanni Suergiu

Laura Cappelli sindaca Buggerru

Loredana La Barbera assessora Carbonia

Lucia Lobina assessora Masainas

Daniela Farci assessora Sant’Anna Arresi

Daniela Uccheddu assessora Tratalias

Orietta Mura assessora Portoscuso

Loredana Frau assessora Piscinas

Marianna Gambula consigliera Masainas

Vanessa Piria consigliera Masainas

Emanuela Pilloni consigliera Sant’Anna Arresi

Annita Tatti consigliera Arbus

Alice Pisano consigliera Masainas

Maddalena Garau assessora Sant’Anna Arresi

Anita Pili sindaca Siamaggiore

Paola Secci sindaca Sestu

Chirra Marcella sindaca Lei

Silvia Cadeddu sindaca Birori

Anna Paola Marongiu sindaca Decimomannu

Daniela Falconi sindaca Fonni

Ester Tatti sindaca Ruinas

Lucia Catte sindaca Romana

Mariassunta Pisano sindaca Nuraminis

Rita Pireddu sindaca Soleminis

Annalisa Motzo sindaca Bolotana

Francesca Piredda sindaca Tramatza

Carla Medau sindaca Pula

Silvia Soru consigliera Guasila

Lucia Cirroni sindaca Uri

Manuela Pintus sindaca Arborea

Romina Mura sindaca Sadali

Francesca Atzori sindaca Siliqua

Silvia Dessì Assessora Villamassargia

Noemi Fadda Consigliera Villamassargia

Silvia Vacca Consigliera Villamassargia

Marina Madeddu sindaca Villa San Pietro

Donatella Dessì Sindaca Armungia

Stefania Piras sindaca Oniferi

Anna Maria Dore Sindaca Uras

Eleonora Cera consigliera Carbonia

Silvia Pinna consigliera Carbonia

Daniela Marras consigliera Carbonia

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Saranno circa 250 gli arbusti che verranno piantumati a Carbonia domenica 19 e martedì 21 novembre (condizioni climatiche permettendo), nell’ambito della “Festa dell’Albero 2017”. I cittadini che intendono partecipare all’iniziativa potranno presentarsi, muniti di vanga (o zappa) e guanti, domenica alle ore 9.00 presso una delle seguenti sedi:

1. Piazza Jules Verne;

2. Parco tra via Santa Caterina e via Sanzio; 

3. Piazza Carta, a Cortoghiana;

4. Parco “Ex Cava” di via Biella, a Bacu Abis.

Le piante saranno messe a disposizione dall’Ufficio Ambiente del comune di Carbonia e da alcuni volontari.

L’evento del 19 novembre verrà replicato – solo ed esclusivamente per gli studenti degli Istituti scolastici cittadini – martedì 21 novembre, dalle 9.00 alle 13.00.

L’iniziativa “Per fare il futuro ci vuole un albero” consentirà la messa a dimora di nuove piante, realizzando così alcuni spazi adibiti a boschi urbani. Il progetto diventerà un appuntamento continuativo nel tempo, con lo scopo di recuperare gli anni di ritardo nell’applicazione della legge n. 10 del 2013, che prevede la piantumazione di “un albero per ogni nuovo nato”. 

Non a caso, saranno circa 250 gli alberi che verranno messi a dimora: un albero per ogni bambino nato in città nelle annate 2016-2017.

Ed è proprio questo l’obiettivo dell’evento nazionale organizzato dal MoVimento 5 Stelle e denominato “Per fare il futuro ci vuole un albero“, a cui il comune di Carbonia ha aderito, patrocinando l’iniziativa. 

L’Amministrazione comunale di Carbonia invita, pertanto, tutti i cittadini, le associazioni, i gruppi scouts ed i vivaisti, a partecipare a una manifestazione in linea con i programmi ambientali delle Nazioni Unite e della FAO.

Ciascun partecipante dovrà compilare una dichiarazione di esonero da responsabilità.

Il progetto è stato promosso dal sindaco di Carbonia Paola Massidda e dall’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai.

«Si tratta di un’azione concreta di cittadinanza attiva – ha spiegato l’assessore Lai -. La forestazione urbana, oltre a contribuire all’abbellimento estetico della nostra città, è una misura necessaria per combattere i cambiamenti climatici e l’emergenza inquinamento. L’obiettivo è contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente, favorendo la riduzione dell’anidride carbonica (CO2). Dobbiamo garantire ai nostri cittadini un futuro caratterizzato da un miglioramento degli standard ambientali – ha concluso Gian Luca Lai -, assicurando alla comunità locale spazi belli e accoglienti per una città più vivibile e sostenibile.»

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Lunedì 20 novembre nel Conservatorio di Cagliari riprendono gli appuntamenti con il “VII Festival Pianistico del Conservatorio”, incentrato quest’anno sull’opera di Gershwin, Schumann e Ravel.

Alle 18.00, nell’aula magna, è in programma una “Conversazione Pianistica” curata dal presidente del Conservatorio, Gianluca Floris, che incontrerà il pianista Stefano Figliola. Si parlerà degli aspetti didattico-artistici riguardanti lo studio del pianoforte.

Il “VII Festival pianistico del Conservatorio” nasce dalla collaborazione del “Dipartimento Tastiere” con i Dipartimenti di “Strumenti ad Arco e a corde”, di “Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali (Scuola di Jazz)” e con l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas. 

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Nei primi anni novanta ha dato vita al progetto TH26 con cui ha aperto concerti per nomi prestigiosi della scena internazionale come Pan Sonic, Labradford, Pan American e In The Nursery, ma la sua ricerca è iniziata in pieno periodo post-punk nella seconda metà degli anni Ottanta, per poi dedicarsi alle sonorità elettroniche dal post-industrial alla sperimentazione più estrema di matrice noise. Corrado Altieri, musicista elettronico di spicco della scena musicale cagliaritana, sarà il protagonista sabato 18 novembre alle 20.30 del 9° appuntamento di Hangar, il laboratorio di idee e ricerca espressiva curato da Brigata Stirner e MayMask nel consueto spazio culturale di via Giardini 149 a Cagliari.

In attività da trent’anni, membro di numerosi altri importanti progetti come Uncodified, Kilgore Plan, Chandor, Chasma, Monosonik, e protagonista di innumerevoli collaborazioni con musicisti italiani e internazionali, porterà per questa occasione un live-set frutto della sua personale ricerca sulle sonorità noise ed elettroniche prodotte con macchine analogiche.

Il concerto sarà supportato da una installazione video curata da un altro nome di riferimento della scena elettronica, /Svart1.

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E’ scontro anche in maggioranza sul testo del disegno di legge sulla doppia preferenza di genere, dopo il nuovo rinvio in commissione deciso dal Consiglio regionale.

«Nella scorsa seduta di Consiglio abbiamo assistito ad uno spettacolo che ci ha lasciato l’amaro in bocca. Come gruppo consiliare e come persone – denunciano i quattro consiglieri regionali di Art. 1 – Sdp Daniele Secondo Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda e l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena –. La discussione che si è consumata sulla legge elettorale con l’introduzione della doppia preferenza di genere ci è sembrata pretestuosa è poco rispettosa nei confronti delle donne che fanno politica e delle donne in generale.»

«Come gruppo consiliare noi, di Art. 1 – Sdp insieme con l’assessore Giuseppe Dessena, ribadiamo che, martedì alla prossima seduta di Aula, voteremo e chiederemo di votare il testo sulla doppia preferenza così com’è stato licenziato dalla commissione – concludono i quattro consiglieri di Art. 1 – Sdp e l’assessore della Pubblica istruzione -, a prescindere da come è stata emendata successivamente.»

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«Dal piano finanziario per la raccolta differenziata votato dall’amministrazione Locci lo scorso 14 novembre è emerso che non solo non ci sarà alcuno sconto sulla tassa dei rifiuti ma che addirittura ci saranno degli incrementi a danno di cittadini e operatori economici.»

Lo scrive, in una nota, il gruppo consiliare di minoranza del comune di Sant’Antioco Genti Noa.

«In particolare il costo del servizio aumenterà di 137.000 € rispetto all’appalto attuale con il conseguente e prevedibile rincaro della tassa sui rifiuti – sottolinea Genti Noa -. Diversamente da quanto promesso in campagna elettorale riguardo una diminuzione delle tasse, temiamo che non solo non ci saranno sconti per i prossimi 5 anni ma che addirittura si verificheranno degli incrementi che aggraveranno la già compromessa situazione economica del paese.»

«Genti Noa ha proposto alcune soluzioni efficaci, già attualmente in uso con successo in alcuni comuni della Sardegna (ad esempio Barrali), in cui si incentiva la popolazione al conferimento dei rifiuti finalizzandoli a una raccolta di ecopunti per ottenere sconti o bonus sulla bolletta. Auspichiamo – conclude Genti Noa – che anche la nostra amministrazione comunale possa sviluppare politiche virtuose nel rispetto degli impegni presi e dei bisogni essenziali dei cittadini.»

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Dal 2 al 16 dicembre, Ellegicrea ospita “Arte & Abitare”, mostra dell’artista Gianni Lardieri, nel nuovo spazio espositivo di via Roma, fronte Grande Miniera di Serbairu.

L’evento è patrocinato dall’assessorato della Cultura e Spettacolo del comune di Carbonia. Sarà il primo di tanti eventi volti alla valorizzazione artistica e culturale del territorio, promossi e sostenuti da Ellegicrea.

Il progetto nasce dall’idea di far dialogare il mondo dell’imprenditorialità con il mondo della cultura, ritenendolo innovativo ed utile per dare un contributo tangibile alla crescita del nostro territorio.

«L’ispirazione l’abbiamo avuta durante la fase di progettazione e costruzione della nostra nuova struttura, realizzata dinnanzi alla Grande Miniera di Serbariu, volutamente contestualizzata, attraverso la riproduzione della pianta della Vecchia Direzione Mineraria, attraverso i colori, e i materiali utilizzati – spiega Ilenia Lampis –. La scelta poi, di raccontare il connubio tra architettura, storia, arte e cultura, è arrivata in modo naturale.»

Stupore e piacere saranno alcune delle sensazioni che accompagneranno l’evento, insieme ai pregiati vini della cantina di Santadi. La presentazione si terrà il 2 dicembre, alle 18,00, curata dal poeta e scrittore Antonello Dessì. La serata verrà allietata dalla musica del gruppo corale Rossano Urru e dalla voce di Raffaella Bandiera.