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Il Carbonia ha travolto la Macomerese per 3 a 0, reti di Mastino e Loi (2) ed accede alle semifinali della Coppa Italia (due settimane fa, a Macomer, la Macomerese si impose per 1 a 0), nelle quali affronterà il Sant’Elena Quartu che ha battuto per 3 a 1 ed eliminato la San Marco Assemini ’80 (all’andata la partita tra le due squadre terminò in parità, 1 a 1), capolista solitaria del girone A del campionato di Promozione regionale.
La squadra di Andrea Marongiu ha confermato di attraversare un eccezionale periodo di forma. In campionato, nelle ultime cinque giornate, ha conquistato 13 punti, frutto di 4 vittorie (tra le quali quelle con Carloforte – in trasferta – ed Arbus, due delle squadre costruite per vincere il campionato) e 1 pareggio, e in Coppa Italia ha affrontato la doppia sfida dei quarti di finale con la Macomerese dopo aver eliminato…prima il Carloforte, poi l’Arbus.
All’andata, a Macomer, due settimane fa, la Macomerese ebbe la meglio con il minino scarto, 1 a 0, ma quel risultato lasciò con tanto amaro in bocca il Carbonia, protagonista di un’eccellente quanto sfortunata prestazione, con tantissime occasioni da rete non capitalizzate.
Oggi il tecnico biancoblu ha rinunciato a Gabriele Concas, in partenza per inconciliabili impegni di lavoro (dovrebbe andare a giocare in una squadra del Cagliaritano, vicino a casa), ed ha schierato un reparto offensivo formato da Fabio Mastino (classe 2001, ancora allievo ma titolare in prima squadra alla stessa ora in cui i compagni di squadra coetanei erano impegnati a Carloforte per la 55ª Coppa Santa Barbara), Marco Foddi (classe 1994), Momo Konaté (classe 1998), Lorenzo Loi (classe 1994) e Cristian Garofalo (classe 2000). Il Carbonia ha scelto la linea giovane e i risultati stanno dando ragione alla società e al tecnico, che sta forgiando il gruppo in maniera impeccabile. Per capire la differenza fra la politica biancoblu e quella di tante altre società, basta scorrere la distinta odierna della Macomerese che tutti i giovani (3 del 1998, 3 del 1999 e 1 del 2000) li aveva inizialmente in panchina, mentre nell’11 iniziale c’erano: Patteri (1979), Arrais (1981), Baratelli (1982), Scarfò (1985) e Sechi (1988).
Gli unici “anziani” del Carbonia sono Riccardo Milia (classe 1984), Daniele Bove (classe 1986) e Claudio Cogotti (classe 1988). Gabriele Concas (classe 1984), come già sottolineato, è in partenza.
Ritornando alla partita odierna, l’equilibrio tra le due squadre è durato una ventina di minuti, con la Macomerese impegnata a frenare le incursioni offensive del Carbonia con una linea difensiva molto avanzata con l’applicazione sistematica (e pericolosa) della tattica del fuorigioco.
Poco dopo metà tempo, un uno-due micidiale, in cinque minuti, ha deciso la partita. Al 25′ Momo Konatè si è scatenato sulla sinistra, ha guadagnato il fondo campo ed ha messo al centro area un pallone d’oro sul quale si è avventato per la deviazione a rete Marco Foddi, il portiere Sechi ha respinto ma sul pallone s’è avventato il 16enne Fabio Mastino che ha realizzato il goal dell’1 a 0. Al 20′ Lorenzo Loi si è involato sulla destra ed ha infilato Sechi con un diagonale imprendibile: 2 a 0.
I due goal hanno avuto un effetto devastante sulle certezze della Macomerese che non è mai riuscita ad impensierire Daniele Bove e le due squadre sono andate al riposo sul 2 a 0.
La musica non è cambiata nel secondo tempo e al 14′ una prodezza firmata Mastino-Loi ha chiuso il match e la pratica qualificazione. Fabio Mastino, lo ripetiamo, 16 anni, ha rubato palla sulla trequarti su un disimpegno di un avversario, ha guadagnato il fondo campo ed ha messo in mezzo un pallone delizioso che Lorenzo Loi ha spedito in fondo alla rete con un tocco da pochi passi.
Sul 3 a 0, con la Macomerese ormai al tappeto, le uniche preoccupazioni sono arrivate dall’ormai incombente oscurità che ha fatto temere la sospensione e, visto il regolamento, la ripetizione della partita (sarebbe stata una beffa atroce), ma negli ultimissimi minuti, quando ormai si giocava al buio e mancava anche un abbondante recupero, il cielo si è leggermente schiarito e l’arbitro ha portato la partita al termine senza problemi.
Il Carbonia vola in Coppa, ora in semifinale è atteso dal Sant’Elena Quartu che . come già segnalato – ha battuto per 3 a 1 ed eliminato la San Marco Assemini ’80 (reti: 7’ st Perinozzi (SE), 40’ st Mboup (SE), 41’ st Perinozzi (SE) su calcio di rigore, 43’ st Porcu (SM)), capolista solitaria in campionato, mentre nell’altra semifinale si affronteranno la Dorgalese che ha bissato la vittoria dell’andata per 1 a 0 sul Fonni, ed il Porto Rotondo che ha travolto per 5 a 0 il Cus Sassari dopo l’1 a 1 della partita di andata.
Tra sette giorni, il Carbonia tornerà in campo al Comunale “Carlo Zoboli” in campionato, contro l’Arborea.