19 July, 2024
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Sono in arrivo in questi giorni in Sardegna oltre 40 milioni di euro destinati a circa 7mila imprenditori agricoli. L’ultima tranche di pagamenti sull’anticipazione del 70% della domanda unica, firmata ieri dall’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (Agea) con il decreto n. 5, porta a oltre 90 milioni di euro l’ammontare totale di premio comunitario giunto sull’Isola dal 20 ottobre 2017. Salgono invece a circa 23.900 le aziende beneficiarie. I dati specifici riguardanti la Regione Sardegna sono stati forniti dal soggetto competente Agea su richiesta dell’Agenzia regionale Argea. Le erogazioni delle anticipazioni sulla domanda unica proseguiranno con cadenza settimanale fino al prossimo 30 novembre 2017.

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Francesco Pigliaru ha ripercorso le tappe che hanno portato alla realizzazione del CeSAR «a partire dalla legge sulla promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica firmata da Gianluigi Gessa. E tutte queste tappe – ha evidenziato – sono state caratterizzate da un dialogo istituzionale fruttuoso e costante, come sempre dovrebbe accadere. È un successo di tutti ed è un modello che ha ispirato altre realtà sarde nella stessa direzione: qui si lavora insieme, superando le divisioni, perché solo così si può crescere e diventare competitivi. Su questo progetto, che davvero possiamo definire scintillante, sono state giustamente investite risorse importanti sia per le opere murarie che per la parte scientifica», ha detto, citando in particolare i circa 8 milioni per le attrezzature e macchinari di alta tecnologia. «A questi si aggiungono le risorse del Patto per la Sardegna – ha concluso il presidente Pigliaru in riferimento ai 30 milioni per la ricerca, di cui 3 sono destinati al potenziamento del sistema CeSAR – dal cui sviluppo trarrà giovamento non solo l’Università ma tutto il contesto, a partire dalle imprese». 
«Pensiamo il CeSAR come un’infrastruttura di ricerca a servizio del territorio – ha aggiunto l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci -. Questi laboratori sono concepiti per essere a disposizione certamente dei ricercatori, ma sin dove possibile anche delle imprese, perché dobbiamo indirizzare la nostra ricerca sempre più a vantaggio dell’innovazione tecnologica e quindi della ripresa economica e dell’occupazione. Faremo di tutto perché il CeSAR sia inserito come uno dei punti di eccellenza della Sardegna nel Piano nazionale delle Infrastrutture di ricerca – ha proseguito Raffaele Paci, che ha poi ricordato alcuni degli interventi principali della Regione su questo fronte: dal finanziamento del progetto Sprint al Contamination Lab –
sino al bando per la ricerca di base, che sta per uscire e vale 6 milioni.»

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«Si faccia un fronte comune per evitare altri tagli nelle residenze sanitarie assistenziali del territorio». E’ l’appello rivolto dal capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu, con una lettera inviata ai sindaci del Sulcis Iglesiente: «La Giunta ha tagliato, infatti, una quota considerevole delle risorse destinate al sostegno economico e al pagamento delle rette mensili per gli anziani o malati ospitati nelle cliniche convenzionate con il sistema sanitario regionale».

«I primi effetti sono stati inevitabili, con 29 esuberi nella struttura di Iglesias Rosa del Marganai, ma i riflessi negativi sono destinati ad allargarsi – sottolinea Gianluigi Rubiu -, considerato il ruolo e l’importanza che riveste il complesso nel territorio del Sulcis Iglesiente non solo in termini occupazionali ma anche di assistenza e cura, rilevato inoltre che la stessa a causa dei tagli e della carente pianificazione dei tetti di spesa da parte della Regione si trova in una situazione quasi cronica di disavanzo del bilancio che impedisce alla stessa di continuare a garantire i servizi attualmente forniti e gli attuali livelli occupazionali mettendo quindi a rischio i posti di lavoro, è opportuno esprimere la contrarietà a questa miope misura di risparmio attuata dalla Giunta regionale che genera effetti devastanti per la vita delle persone.»

«Si chiede di valutare l’opportunità di convocare, così come è stato fatto nel comune di Iglesias – conclude Gianluigi Rubiu – il Consiglio comunale, con una seduta straordinaria delle assemblee civiche del Sulcis Iglesiente, presso la sede dell’assessorato dell’Igiene e Sanità, in presenza dell’assessore Luigi Arru o in subordine a convocare un incontro con una delegazione composta anche dai capigruppo consiliari, al fine di reperire le risorse sufficienti per evitare la riduzione delle prestazioni e dell’occupazione.»

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In occasione della pubblicazione del decreto interministeriale MISE/MEF del 5 giugno 2017 che dà attuazione a 10 nuove Zone Franche Urbane individuate a suo tempo da una delibera CIPE del 2009 e finanziate solo con legge di stabilità 2016, ieri – in vista della pubblicazione del relativo bando di assegnazione – l’assessore delle Attività produttive del comune di Iglesias, Alessandro Pilia, ha partecipato nella Sede dell’IFEL, in qualità di assessore e su delega del sindaco quale rappresentante del comune di Iglesias, all’incontro dei Comuni interessati con il dott. Carlo Sappino, direttore incentivi alle imprese del MISE ed il suo staff, titolare della gestione dello strumento.

Nel corso dell’incontro è stata valutata la possibilità di richiamare la perenzione di somme già destinate alle ZFU e non spese, per consentire di aumentare il finanziamento della misura stanziato dalla legge di stabilità e che ad oggi ammonta a 30 milioni di euro.

Con la pubblicazione del decreto è stata avviata la procedura attuativa vera e propria che prevede la sottoscrizione di un Accordo di programma fra MISE e Comuni e la pubblicazione del bando indirizzato alle imprese destinatarie.

La pubblicazione del bando avverrà nei primi mesi del prossimo anno. Tutti gli interessati potranno presentare la domanda online e ci sarà, dal momento della pubblicazione del bando, un mese di tempo per avviare la procedura. Per andare incontro alle diverse esigenze e alle richieste di delucidazioni che si presenteranno, l’Amministrazione comunale di Iglesias predisporrà un apposito ufficio cui si potranno rivolgere tutti gli interessati per avere chiarimenti e supporto necessario.

Le risorse previste dalla Zona Franca Urbana non potranno che produrre un giovamento all’economia della città che, attraverso una serie di misure e iniziative, cerca di fronteggiare crisi che colpisce il territorio.

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ricci

Sostenibilità della risorsa, contrasto al prelievo ed alla vendita abusiva dei ricci di mare, sono i temi cardine che hanno dato origine al nuovo calendario e alla normativa vigente per questa stagione. Una ragionevole preoccupazione, supportata dai rilievi scientifici sulla sostenibilità ambientale, ha imposto ragionamenti sulla riduzione della quantità di pescato e delle giornate di prelievo in mare. Nessuna allarmismo eccessivo deve investire quindi l’intera filiera del riccio poiché, nel rispetto delle nuove regole, si possono garantire gli equilibri ambientali, il lavoro dei pescatori ed i gusti dei consumatori. L’azione di monitoraggio sugli stock in mare sarà costantemente aggiornata attraverso il lavoro dei tecnici dell’Agenzia regionale Agris Sardegna in collaborazione con i ricercatori delle Università.
Lo rende noto l’assessorato dell’Agricoltura, competente per il comparto Pesca ed acquacoltura. 

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La commissione della Sanità, Politiche sociali e Sport, presieduta dal vice presidente Edoardo Tocco (Forza Italia) ha ascoltato l’assessore dello Sport Giuseppe Dessena e l’assessored el Lavoro Virginia Mura, sui contenuti della manovra finanziaria 2018. Nel suo intervento, l’assessore ha dello Sport ha affermato fra l’altro che «il mondo sportivo regionale sta complessivamente crescendo e la Regione deve essere in grado di sostenere in modo sempre più incisivo questo processo di crescita, che non è solo agonistico ma anche sociale, soprattutto nei piccoli Comuni».

Dopo aver sottolineato che le disponibilità finanziarie del settore, pari a circa 7.6 milioni, sono sotto dimensionate per circa 1 milione, Dessena si è soffermato su alcuni aspetti delle leggi di settore, sostenendo che «occorre lavorare anche sulle società per incentivare e semplificare l’accesso alle opportunità offerte dalla Regione e potenziare, dopo gli ottimi risultati del 2016, la loro capacità di organizzare eventi sportivi di livello nazionale ed internazionale che danno vitalità ai territori, generano un indotto importante per il tessuto economico locale e riflettono una immagine positiva della Sardegna anche in chiave turistica».

«Un’ulteriore spinta alla crescita del movimento sportivo regionale – ha concluso l’assessore – arriverà da un ulteriore stanziamento di circa 3 milioni, che abbiamo inserito con una rimodulazione all’interno del Patto per la Sardegna.»

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Luigi Ruggeri ed Alessandro Collu (Pd), Luca Pizzuto (Art.1-Mdp), Antonio Gaia (Cps) e Domenico Gallus (Psd’Az-La Base).

Il presidente Edoardo Tocco, nelle conclusioni, ha richiamato l’attenzione dell’assessore Giuseppe Dessena sull’importanza del sostegno della Regione ai “Giochi delle Isole”, cui partecipano le principali realtà insulari del Mediterraneo (Sardegna, Corsica, Baleari, Cipro, Malta, etc). L’assessore ha assicurato l’impegno della Giunta.

La commissione ha poi ascoltato l’assessore del Lavoro Virginia Mura. «La nostra emigrazione – ha sottolineato Virginia Mura – è molto cambiata sia per l’ingresso di nuovi emigrati portatori di significative esperienze personali, culturali e professionali, che per l’azione della Regione, passata da un sostegno (2 milioni circa, confermato per il 2018) attribuito sulla base dell’esistenza e del funzionamento dei circoli ad uno più attivo, orientato alla progettualità, alla capacità di fare squadra e di creare buone relazioni con le istituzioni, le categorie produttive e la società civile dei Paesi di riferimento.»

«Una realtà dinamica e con grandi potenzialità – ha aggiunto l’assessore del Lavoro – come dimostrano i risultati del progetto Sardinia Everywhere, al quale hanno lavorato diverse organizzazioni di nostri emigrati (Faes, circoli dei sardi in Svizzera, Fasi, circoli di Sofia, Berlino e Barcellona, una nuova associazione di Londra che presto si costituirà in circolo), con lo scopo di creare una rete di sardi nel mondo per intercettare la nuova emigrazione ed utilizzare le competenze degli emigrati per promuovere l’immagine della Sardegna e le sue eccellenze.»

In questo nuovo contesto si collocano una serie di altre iniziative, dagli incontri promossi dall’associazione di Londra presso l’Istituto italiano di cultura a quelli svoltisi a Sofia, con la presenza di esponenti delle ambasciate di Italia e Russia, e Berlino. Sardinia Everywhere, inoltre, ha una proiezione social che assicura la presenza in diverse piattaforme (Facebook, Instagram, YouTube etc) dell’omologo portale.

Un altro intervento riguarderà, nel triennio, il Messaggero sardo, storico organo di informazione degli emigrati sardi. Il progetto prevede la digitalizzazione dei vecchi numeri della rivista e la sua riedizione in versione digitale.

I circoli sardi nel mondo sono 111, compreso quello di Tokyo di recente costituzione, il primo del continente asiatico. Ma altri sono in attesa di riconoscimento come Londra, Copenaghen, Saragozza, Shangai e Auckland.

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Si moltiplicano i casi di falsi operatori, a volte privi di cartellini di riconoscimento e divise, altre volte vestiti con giubbini fluorescenti e muniti di cartellini falsificati, che chiedono di poter entrare nelle abitazioni per eseguire non meglio specificati controlli all’interno o che intimano al cliente immediati pagamenti in denaro. E’ questo l’ultimo caso, avvenuto a Iglesias e segnalato al servizio clienti di Abbanoa.

«Secondo la denuncia del cliente, ieri a metà mattina, due individui (muniti appunto di cartellino fasullo), hanno bussato alla porta dell’abitazione chiedendo un pagamento in contanti di 250 euro per il “saldo di un insoluto”, informazione fasulla dato che  il cliente è un pagatore regolare – si legge in una nota di Abbanoa -. Da qui il sospetto che potesse trattarsi di una truffa. I due si sono dileguati solo quando il cliente ha minacciato di chiamare immediatamente le forze dell’ordine.

Sebbene i tecnici di Abbanoa siano riconoscibili, è purtroppo possibile imbattersi in truffatori di professione che trovano il modo di intrufolarsi nelle case, specie quando hanno a che fare con anziani o persone indifese. Diverse le scusanti adottate come tecnica di approccio nei confronti di ignari clienti:

• verificare che i lavori nelle strade non abbiano danneggiato i tubi interni;

• leggere il contatore;

• verificare se in casa ci siano perdite;

• aiutare il cliente a evitare lo slaccio chiedendo il pagamento immediato dell’eventuale debito.»

Per non incorrere in situazioni di pericolo Abbanoa consiglia ai clienti che dovessero notare comportamenti anomali di sedicenti tecnici, di chiamare le Autorità competenti e di segnalare ad Abbanoa i casi di presunte truffe. Il numero verde 800 062 692 è utile anche per avere un riscontro immediato. Anche attraverso una telefonata è infatti possibile scoprire se l’identità di chi si presenta alla porta corrisponde con quella di un operatore Abbanoa o di un incaricato Abbanoa.

Gli operatori di Abbanoa che eseguono interventi domiciliari sulle utenze sono riconoscibili, esibiscono il tesserino e non chiedono mai di eseguire pagamenti sul momento. Il Gestore unico precisa infatti che in nessun caso il cliente deve consegnare denaro al personale. Tutti i pagamenti verso l’azienda vengono fatti, per chi non ha attivato la domiciliazione bancaria, con bollettino premarcato postale, bonifico bancario, oppure tramite il sito internet (Sportello online) e l’applicazione per i cellulari (Hype Wallet).

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Prosegue il Festival SulciScienza con una serie di appuntamenti di alto livello, caratterizzati dalla presenza di un qualificato parterre di relatori. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 16 novembre, presso la Sotacarbo, Mario Porru presenta la sua tesi di dottorato, nell’ambito di un incontro sui temi della mobilità elettrica e della Smart City. A seguire, è prevista una dissertazione di Alessandra Carucci, dal titolo “L’internazionalizzazione dell’Università e le opportunità di mobilità per gli studenti, oltreché per i ricercatori”. Alle 17.30 sarà la volta di Caterina Frau, che relazionerà i presenti su “Edifici storici e reti intelligenti”.
Anche nella giornata odierna il Festival SulciScienza ha spazio al giornalismo, ospitando, dalle 14.00 alle 17.00, nell’Aula consiliare di San Giovanni Suergiu, un corso di aggiornamento dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, intitolato: “I problemi energetici della Sardegna”.
Il Festival SulciScienza è un evento organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

Le fotografie allegate si riferiscono ai due incontri svoltosi ieri pomeriggio nella sala convegni della Sotacarbo. Il primo, “Presente! Le tre dimensioni del tempo alla luce della ricerca scientifica contemporanea”, con Silvano Tagliagambe e Luciano Burderi, è stato moderato dal giornalista Roberto Paracchini; il secondo, “Il giornalismo oggi”, a cura di Giacomo Mameli, dal giornalista Andrea Corda.

Allegato anche uno stralcio dell’intervento di Giacomo Mameli, nel quale il giornalista, noto per la sua formazione di sinistra, parla dell’attuale situazione economica in cui si trovano l’Italia e, soprattutto, la Sardegna, che coinvolge anche i giornali e le televisioni.

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«A distanza di 18 mesi del nuovo servizio pubblico di cabotaggio marittimo con le isole minori di La Maddalena e San Pietro, l’assessorato dei Trasporti non ha ancora reso noto il rendiconto del primo anno di attività della compagnia Delcomar, vincitrice della gara che ha portato alla privatizzazione della Saremar. Inaccettabile che il Consiglio regionale non venga informato compiutamente su questo fondamentale servizio pubblico finanziato dalla Regione con un importo di 11 milioni e 600mila euro l’anno.»

I consiglieri regionali Luca Pizzuto (Art. UNO – SDP) Pietro Cocco (PD) e Pierfranco Zanchetta (UPC) chiedono che si verifichi l’effettivo rispetto del contratto di servizio con la Regione Sardegna per il collegamento con le isole di La Maddalena e Carloforte, in particolar modo in merito alle assunzioni e alla qualità del servizio. Dai dati a disposizione si evince, infatti, un quadro non soddisfacente dal punto di vista occupazionale e si evidenziano da più parti anche notizie non confortanti rispetto alla qualità del servizio. Pur riconoscendo all’attuale Assessore di essersi impegnato sin dal suo insediamento per cercare di risolvere la vertenza, riteniamo urgente, e non più rinviabile, verificare lo stato dell’arte circa la situazione dei lavoratori ex Sa.Re.Mar. ed il livello dei servizi offerti nell’attività di collegamento marittimo.

«Per dar forza alla nostra posizione, insieme ad altri consiglieri – spiegano Luca Pizzuto, Pietro Cocco e Pierfranco Zanchetta – abbiamo presentato una mozione per impegnare il presidente della Regione e l’assessore dei Trasporti a monitorare compiutamente lo stato di attuazione del Contratto di Servizio (e di tutti gli atti ad esso allegati) per il trasporto marittimo in continuità territoriale tra la Sardegna e le isole minori di San Pietro e de La Maddalena stipulato tra la Regione Sardegna e la società aggiudicataria Delcomar Srl.»

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Martedì 21 novembre, alle 11.00, nella sede dell’assessorato regionale alla Cultura, a Cagliari, si terrà la conferenza stampa relativa alla manifestazione “Una miniera di Cultura”, tappa conclusiva de L’Isola dei libri, mostra diffusa del libro promossa dalla Regione Sardegna e dalle amministrazioni coinvolte in collaborazione con l’Associazione editori sardi.

L’evento si svolgerà Carbonia, nella Grande Miniera di Serbariu, dal 24 al 26 novembre 2017.

Alla conferenza interverranno l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena, l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu e la presidente Aes, Simonetta Castia.