23 November, 2024
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Il dipartimento delle Finanze ha trasmesso ai Comuni la circolare del 20.11.2017 che indica la procedura per i rimborsi dei pagamenti TARI in eccesso.

«È l’ennesima ingiustizia vessatoria nei confronti dei cittadini – afferma Pietro Fois, coordinatore regionale dei Riformatori sardi – i cittadini costretti a mettere rimedio agli errori di chi amministra; siamo al paradosso. Il Governo si faccia carico del proprio errore e trasmetta una nuova circolare che escluda qualsiasi tipo di responsabilità ed iniziativa da parte di chi, oltre ad aver pagato di più, deve caricarsi l’onere di fare domande di rimborsi che dovrebbe invece ricevere per diritto.»

«Diversamente – conclude Pietrino Fois – è chiaro il perché ormai solamente una sempre più bassa percentuale di cittadini va a votare, solo doveri e pochi diritti.»

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Sono in programma questo pomeriggio le partite di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia di Promozione regionale. Tra le otto migliori squadre dei due gironi c’è il Carbonia che alle 15.00 affronta la Macomerese, fortemente determinata a ribaltare lo 0 a 1 maturato due settimane fa a Macomer, al termine di una partita ben giocata, il cui risultato ha lasciato tante recriminazioni in Daniele Bove e compagni.

La squadra di Andrea Marongiu attraversa un eccellente stato di forma che, nelle ultime cinque giornate di campionato, l’ha vista incamerare ben 13 punti, frutto di quattro vittorie (tra le quali quella di Carloforte e quella interna sull’Arbus, due delle squadre che puntano a vincere il campionato, peraltro entrambe eliminate, nell’ordine, nei primi due turni della Coppa Italia) ed un pareggio.

La formula delle coppe, come è noto, ripone grande importanza nei goal realizzati in trasferta e, di conseguenza, non avendo segnato a Macomer, i biancoblu oggi sono chiamati ad una partita accorta, tesa a realizzare almeno un goal per rimettere in parità la sfida ed andare, eventualmente, ai tempi supplementari e quindi ai calci di rigore, e al tempo stesso a non subire un goal, che la costringerebbe poi, per passare il turno, a realizzarne almeno tre.

La partita verrà diretta da Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Alberto Murru ed Andrea Podda di Cagliari.

Sugli altri campi si giocano le seguenti partite: Porto Rotondo – Cus Sassari (andata 1 a 1), inizio ore 16.00; Fonni – Dorgalese (andata 0 a 1), inizio ore 15.00; Sant’Elena – San Marco (andata 1 a 1), inizio ore 15.00.

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Parte dalla Sardegna e coinvolge anche la Puglia un progetto di inclusione sociale e volontariato che punta a far assistere e partecipare agli eventi culturali e di spettacolo anche le persone che, a causa della loro disabilità, ne sono generalmente escluse.

Promosso dall’associazione cagliaritana Prohairesis e finanziato dalla Fondazione con il Sud, il progetto “Vengo anch’io” ha incontrato da subito la sensibilità di Confcooperative Sardegna, della fondazione culturale Responsabilità Etica (legata a Banca Etica), e ha trovato sponda in Puglia grazie all’associazione Diotimart e a Confcooperative Puglia.

Il progetto “Vengo anch’io” verrà presentato giovedì 30 novembre a Cagliari nel corso di una conferenza stampa che si terrà a partire dalle ore 11.00 presso la sede della Fondazione di Sardegna (primo piano) in via San Salvatore da Horta 2, e a cui parteciperanno il presidente dell’associazione Prohairesis Saverio Gaeta, le responsabili del progetto Alessandra Pinna e Daniela Poddesu, il responsabile di Confcooperative Sardegna Gilberto Marras, il responsabile del progetto per Confcooperative Puglia Antonio Spera, e Antonio Santoro della associazione Diotimart.

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Dal più bel Cagliari dell’anno, battuto immeritatamente dall’Inter sabato sera in campionato, al più brutto, eliminato dal Pordenone (formazione di Lega Pro) questo pomeriggio alla Sardegna Arena. Il tutto, in meno di 72 ore.

Il Cagliari ha preso sottogamba l’impegno dei sedicesimi di finale di Coppa Italia con il Pordenone, Diego Lopez ha cambiato nove degli undici schierati inizialmente con l’Inter, ed il risultato che ne è scaturito è stata una partita scialba, alla fine vinta meritatamente dagli ospiti, come ha riconosciuto lo stesso tecnico rossoblu.

Il Pordenone ha sbloccato il risultato già al 7′, con un tiro da fermo del calciatore spagnolo Miguel Maza che ha sorpreso fuori posizione e in ritardo il portiere Luca Crosta. Il Cagliari ha subito il colpo ma ha trovato le forze per reagire ed al 18′ ha riportato il risultato in parità. L’azione che porta al goal è splendida, Diego Farias ha servito un perfetto assist per il capitano Daniele Dessena che si è inserito con tempismo perfetto ed ha scavalcato con un tocco preciso il portiere friulano Simone Perilli.

Nella seconda parte del primo tempo il Cagliari ha cercato di costruire i presupposti per portarsi in vantaggio ma le conclusioni a rete sono state poche ed imprecise.

Nel secondo tempo Diego Lopez ha inserito Niccolò Giannetti al posto di Joao Pedro ma il gioco ha continuato a latitare ed al 17′ il Pordenone s’è riportato in vantaggio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal sassarese Salvatore Burrai, deviato alle spalle di Luca Crosta da un preciso colpo di testa di Alessandro Bassoli.

Gli attacchi del Cagliari non sortiscono effetto, è il Cagliari a rischiare di subire il terzo goal. Alla mezz’ora il nuovo entrato Alessandro Deiola ha segnato ma l’arbitro ha giustamente il goal per fuorigioco. Nel finale il Cagliari s’è riversato a testa bassa nell’area del Pordenone, ma il risultato non è più cambiato ed il Pordenone ha strappato il pass per gli ottavi di finale (la sua corsa è iniziata ai 128esimi contro il Matelica, superato 2 a 0; è proseguito nei 64esimi sul campo del Venezia di Pippo Inzaghi, battuto 2 a 1; e nei 32esimi con il Lecce, eliminato con il punteggio di 3 a 2), che lo vedranno protagonista, per la prima volta nella sua storia, al Giuseppe Meazza di Milano, contro l’Inter, vicecapolista del campionato di serie A.

Il Cagliari esce mestamente dalla Coppa Italia, tra i fischi della Sardegna Arena, ed ora deve cercare di ritrovare subito la concentrazione per affrontare la trasferta di domenica a Bologna.

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La Giunta regionale ha stanziato le risorse per la miniera di Olmedo.

«Adesso ci convochino su tavolo regionale – chiedono a gran voce i segretari generali di Femca Cisl e Ugl Chimici Luca Velluto e Simone Testoni -, sono stati stanziati 904mila euro, destinati all’Igea, società partecipata della Regione Sardegna che si occupa di custodia e sicurezza di siti minerari e da oggi, anche della miniera di Olmedo, ma a noi servono garanzie occupazionali per i minatori che attendono dalle viscere della terra a 180 metri di profondità.»

Con un emendamento bipartisan al disegno di legge del terzo assestamento di bilancio, il Consiglio regionale ha approvato stamane uno stanziamento di 904.860 euro per un anno per affidare alla società partecipata Igea il servizio di custodia e mantenimento in sicurezza temporaneo della miniera di Olmedo (Sassari), fino al rilascio della concessione regionale a un altro soggetto o fino alla sua chiusura. i 28 lavoratori della miniera da tempo impegnati in manifestazioni di protesta a tutela del loro posto di lavoro, continueranno dichiarano i sindacalisti Cisl e Ugl Luca Velluto e Simone Testoni sino a quando non avranno certezza del loro futuro occupazionale staremo in occupazione.

 

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Il Senato ha dato il via libera alla riduzione dei ticket per 60 milioni di euro, proposta con un emendamento alla legge di bilancio, primo firmatario, primo firmatario il senatore di Campo progressista Luciano Uras. «Esprimo soddisfazione per l’approvazione della norma che ho sottoscritto e che consente la riduzione dei ticket per 60 milioni di euro» commenta il relatore al decreto fiscale Silvio Lai (Pd).

«Si trattava di intervenire sul superticket che oltre a generare costi maggiori per i cittadini, aveva reso meno competitive le strutture pubbliche rispetto a quelle private per numerose prestazioni – aggiunge Silvio Lai -. L’emendamento così formulato consente inoltre di intervenire equamente su tutto il territorio nazionale tenendo conto anche delle regioni che non avevano introdotto il superticket, creando le condizioni per una riduzione anche del ticket di base. In questo senso, una norma generale sui superticket avrebbe escluso l’isola che non l’ha introdotto, mentre così per la Sardegna considerate le condizioni sociali ed economiche possono arrivare circa 2 milioni sui 60»

«Tecnicamente si tratta dell’istituzione di un fondo per la riduzione della quota fissa sulla ricetta. La ripartizione del fondo sarà definito con un decreto del Ministero della salute previa intesa con le regioni. La norma – conclude Silvio Lai – mira a consentire maggiore equità nell’accesso alle prestazioni dei soggetti vulnerabili.»

Silvio Lai.

Luciano Uras.

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Viabilità Neve

«A causa degli eventi atmosferici eccezionali e di tipo calamitoso, come i nubifragi dello scorso anno e le nevicate, i nubifragi e altri eventi di gennaio, febbraio e marzo 2017, nonché l’eccezionale siccità ancora in corso, alcuni Comuni ed Enti locali hanno dovuto sostenere delle spese in emergenza che hanno poi rendicontato. Poiché non tutte le Amministrazioni erano riuscite a rendicontare nei tempi è stata concessa una proroga e ora anche queste riceveranno quasi 550mila euro a copertura del 100 per cento delle spese rendicontate e ritenute ammissibili.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, dopo l’approvazione in Giunta del programma di spesa per i rimborsi per interventi in emergenza.
Le Amministrazioni sono coperte finanziariamente dalla legge regionale 28 del 1985, di competenza della Protezione civile. La cifra del rimborso per 48 enti locali era stata definita per oltre 4,8 milioni di euro e, a settembre, la Giunta aveva approvato il programma di spesa delle Amministrazioni che avevano rendicontato secondo i termini. Sono 17 gli Enti locali a cui è destinata la somma di 550mila euro. Accanto alla Provincia di Nuoro e all’Unione Comuni Alta Gallura, riceveranno il rimborso 15 Comuni: Buddusò (per 26.177,27 euro), Castelsardo (32.147 euro), Cagliari (3.369,14 euro), Domus de Maria (96.985,12 euro), Gavoi ( 37.274,10 euro), Girasole (24.284,20 euro), Lodine (7.320 euro), Mamoiada (22.643,20 euro), Montresta (91.875,03), Nughedu San Nicolò (4.769,46 euro), Nulvi (1.217,06 euro), Nurri (6.034,12 euro), Orune (26.931,33 euro), Santu Lussurgiu (51.475,33 euro) e Sorgono (9.875,90). La Provincia di Nuoro sarà rimborsata per 41.836,84 euro e l’Unione Comuni Alta Gallura per 64.655,31.

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ricci

La Giunta regionale ha stanziato 100.000 euro per consentire ad Agris di effettuare il monitoraggio degli stock di riccio di mare e di oloturia presenti nelle acque della Sardegna. L’intervento integra l’azione approvata questa estate sempre verso Agris, quando furono stanziati 45mila euro.
«Tali attività – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria – sono state programmate in considerazione del crescente interesse commerciale che queste specie hanno assunto nell’Isola e del conseguente massiccio prelievo sulle stesse, anche di carattere abusivo e illegale, che ha determinato forti preoccupazioni sullo stato di salute e sulla consistenza di questi stock nel mare territoriale.»

L’assessore ha evidenziato quindi che, in special modo per il riccio di mare, «è stato recentemente rilevato in molte aree uno stato di forte sofferenza della risorsa, sia sulla base di evidenze scientifiche sia di osservazioni riportate dagli stessi operatori.»
Per l’amministrazione regionale è necessario, dunque, acquisire dati scientifici aggiornati che possano permettere di pianificare adeguate misure gestionali, commisurando il prelievo alla reale consistenza degli stock nelle diverse aree del mare territoriale, così da garantirne una pesca sostenibile che possa perdurare nel tempo. Su mandato della Giunta, con la delibera 37/24 del primo agosto scorso, Agris ha avuto mandato di predisporre, in accordo con il Servizio pesca e acquacoltura dell’Assessorato, un Piano operativo di dettaglio per l’attuazione degli interventi di monitoraggio che è stato completato proprio negli scorsi giorni.

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Alluvione

«Le oltre 200 attività produttive sarde, danneggiate dall’alluvione 2013 saranno ristorate quasi totalmente grazie all’integrazione di un milione di euro di fondi regionali che si aggiungono a quelli nazionali di 6,8 milioni.»

Lo ha annunciato oggi l’assessore della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile Donatella Spano, dopo l’approvazione della sua proposta nella seduta odierna della Giunta.
«Avevamo ideato una disciplina innovativa per fronteggiare i danni da eventi calamitosi, appunto la legge regionale 26 del 2015 che istituisce il Fondo speciale per le emergenze regionali – ha spiegato l’assessore Spano –. L’utilità di avere questo strumento a disposizione è stata palese già nel 2016 in quanto la legge ha permesso di destinare subito 2 milioni di euro di risorse regionali in attesa di quelle dello Stato. Quest’anno ci permette di coprire quasi completamente la differenza rispetto al plafond messo a disposizione dallo Stato e dare una risposta ancora più concreta a quelle attività produttive colpite gravemente dalla calamità.»
Ad inizio novembre, il Consiglio dei ministri aveva concluso l’iter di assegnazione dei contributi, avviato nel 2016, per tutte le Regioni colpite da calamità naturali del 2013 e aveva approvato l’elenco dei beneficiari. Tra queste le 200 imprese di 22 Comuni sardi, per le quali la Protezione civile regionale si era attivata immediatamente, tanto che la Sardegna è stata la prima Regione alla quale erano stati riconosciuti i contributi. La Direzione regionale della Protezione civile regionale ha intanto già inviato alle 22 Amministrazioni comunali interessate la modulistica da inoltrare agli istituti di credito. Infatti, per velocizzare l’assegnazione, le risorse nazionali stanziate non passeranno tramite l’Amministrazione regionale ma saranno erogate direttamente dalle banche. Invece le risorse regionali saranno erogate dai Comuni.

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Paci variazione di bilancio

«Con questa variazione di bilancio da 30 milioni, l’ultima dell’anno per un totale di 250 milioni, diamo ancora una volta risposte a una serie di emergenze e criticità emerse in questi mesi. Con 2 milioni e mezzo garantiamo alla provincia di Nuoro e con 600mila euro alla provincia di Sassari di poter chiudere in equilibrio i bilanci del 2017, in modo che possano riprendere in pieno le loro funzioni e assicurare tutti i servizi ai cittadini nonostante i tagli statali. Sette milioni vanno a Forestas per la contrattazione integrativa, 20 alla sanità per coprire il disavanzo, cifra che di fatto viene anticipata e verrà perciò detratta dal prossimo bilancio, liberata per interventi su politiche sociali e per il lavoro. Ricordo che con il bilancio armonizzato è obbligatorio che ogni somma venga impegnata, e stiamo cercando di recuperare più risorse possibili con un duro, continuo e mai fatto prima lavoro di ripulitura dei conti regionali, che ci permette di fare anche una serie di altri interventi più piccoli ma ugualmente importanti.»

Lo ha detto l’assessore del Bilancio Raffaele Paci, dopo l’approvazione in Consiglio regionale della variazione di bilancio da 30 milioni di euro, disegno di legge approvato in Giunta a fine ottobre.