26 November, 2024
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L’associazione tra gli ex consiglieri regionali della Sardegna ha organizzato un convegno sul tema La specialità nello Statuto della Sardegna: un privilegio da cancellare o un valore da preservare?” che si terrà lunedì 20 novembre 2017, dalle ore 15,30, presso la Sala Angioy del Palazzo della provincia di Sassari.

Il controverso dibattito sui “privilegi” delle Regioni a Statuto speciale, da lunga data piuttosto vivace, ha fatto registrare una particolare intensificazione lo scorso anno, per effetto della norma, inserita nel Progetto di riforma costituzionale, che prevedeva una notevole riduzione delle competenze regionali, ma limitatamente alle Regioni a Statuto ordinario. Abbiamo così sentito più volte denunciare gli “anacronistici privilegi”, anche finanziari, attribuiti alle Regioni speciali, privilegi resi ancor più intollerabili per gli sprechi nella gestione delle risorse di cui queste Regioni si sarebbero rese responsabili. Sul fronte opposto, i sostenitori della specialità hanno fatto valere l’esistenza di “fattori differenziali assolutamente singolari”, basati su ragioni storiche, geografiche, economiche, culturali e linguistiche, e non quindi su scelte esclusivamente politiche, arbitrarie e reversibili. Ad alimentare il dibattito ha sicuramente concorso un aspetto alquanto trascurato nei diversi interventi: il mancato inserimento, negli Statuti delle Regioni speciali, di una norma che precisi le ragioni su cui il regime differenziato è fondato. Una lacuna, questa, suscettibile di favorire la diffusione della tesi “specialità = privilegio”.

Nell’approssimarsi del 70° anniversario dell’entrata in vigore dello Statuto speciale della Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, si rivela di grande attualità ed interesse la realizzazione di un convegno specificamente finalizzato a chiarire se la specialità regionale sia un privilegio da cancellare o un valore da preservare. Le relazioni che qualificati esperti svolgeranno il prossimo 20 novembre potranno dare adeguate risposte ad un interrogativo di grande importanza per il futuro del movimento autonomistico.

 

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Bar e ristoranti trovano l’accordo e organizzano un calendario di aperture da ottobre a marzo. Un’intesa che fa dire sì al consiglio comunale alla deroga all’articolo 5 del  che disciplina la definizione di “occupazione permanente, temporanea e occasionale del suolo pubblico per gli esercenti il commercio”.

Gli esercenti che occupano il suolo pubblico, con la realizzazione del calendario, si sono impegnati a garantire, per il periodo da ottobre 2017 a marzo 2018, un servizio minimo di aperture dalle ore 7.00 alle 22.30 per i bar, dalle 12.30 alle 15.00 e dalle 19.30 alle 22.30 per i ristoranti.

«Il piano di turnazione presentato – ha sottolineato il vice sindaco Angelo Schiaffino – è ragionevole in quanto consente di offrire un servizio soddisfacente per i cittadini e per i turisti di Stintino. Risulta, inoltre, essere di supporto alla riuscita degli eventi organizzati dall’amministrazione durante i mesi di bassa stagione.»

L’assemblea di via Torre Falcone nei giorni scorsi ha approvato anche la variazione di bilancio di 31mila euro, quali maggiori entrate, e di 156mila euro quali trasferimenti della Regione come anticipazione dei tre milioni per i lavori del nuovo porto. L’anticipazione servirà a pagare la progettazione e il concorso di idee per la sistemazione del secondo molo del porto di Tanca Manna. «Il concorso di idee – ha fatto sapere il primo cittadino Antonio Diana – sarà pubblicato a breve».

Durante l’ultima riunione consiliare, inoltre, sono stati nominati anche i rappresentanti del consiglio comunale che siederanno nel consiglio d’amministrazione della Pro Loco. Si tratta dell’assessora ai Servizi sociali Antonella Mariani e del consigliere di minoranza Pietro Maddau.

 

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La nuova legge sul Terzo Settore, recentemente approvata dal parlamento, avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1.700 associazioni e circa 30mila volontari. Data la complessità della nuova normativa e l’esigenza di numerose associazioni di approfondire la materia, Sardegna Solidale sta organizzando nel territorio una serie di incontri dal tema “Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive”.

Dopo gli appuntamenti di Cagliari, Sassari, Oristano, Ozieri e Nuoro (che hanno visto la partecipazione di oltre 700 volontari), sono due gli incontri organizzati questa settimana da Sardegna Solidale. Martedì 7 novembre “Volontariato e Riforma del Terzo Settore” fa tappa a Senorbì, dove a partire dalle 16.00 presso la sala di Casa Lonis, in Piazza Municipio, volontari e associazioni potranno confrontarsi con gli esperti sulle ricadute della nuova normativa. Mercoledì 8 l’appuntamento è a Tempio Pausania, a partire dalle ore 16.30, presso l’Auditorium della Casa del Fanciullo, in piazza Spano.

A presiedere gli incontri, moderati dal giornalista Vito Biolchini, sarà il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, recentemente nominato nel direttivo del Centro Europeo del Volontariato.

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Pesante sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna sul campo della Vanoli Cremona degli ex Meo Sacchetti, Travis e Drake Diener e Darius Johnson-Odom, 96 a 81 (primo tempo 44 a 40).

La partita è stata equilibrata per 30′, con la Vanoli avanti di 6 nei primi 10 minuti (30 a 24), di 4 all’intervallo lungo (44 a 40) e ancora di 4 al 30′, 68 a 64. Nell’ultimo quarto la Vanoli ha cambiato marcia e la Dinamo non ha trovato la lucidità e le forze necessarie per opporsi, finendo col subire un parziale di 28 a 17, per il definitivo 96 a 81.

Federico Pasquini ha dovuto fare a meno, come già accaduto con il Monaco in Champions League, di Rok Stipcevic, rimasto in Sardegna per recuperare dall’infortunio.

Nella Dinamo il miglior realizzatore è stato Achille Polonara, con 16 punti, dietro di lui Scott Bamforth e William Hatcher con 15 punti a testa, Darko Planinic e Dyshawn Pierre con 11 punti a testa. Nella Vanoli in evidenza 21 punti per Landon Milbourne, Kelvin Martin 20, Darius Johnson-Odom 14, Henry Sims 14, Travis Diener 9.

«Complimenti alla Vanoli che, nel momento in cui si faceva la partita nel quarto quarto, hanno tirato con percentuali incredibili mentre noi non ne avevamo più – ha detto a fine partita Federico Pasquini –. Abbiamo preso questo break che ha segnato la partita nell’ultima frazione: abbiamo sempre inseguito senza mai prendere l’inerzia della partita, e in una serata in cui fanno 14/25 è normale far fatica a prenderli. Nell’ultimo quarto hanno fatto 10 su 13 da tre, complimenti a loro, è normale che mi aspettavo una prestazione diversa da parte nostra, nel momento clou della partita non siamo stati in grado di girarla a nostro favore. Noi dobbiamo lavorare – ha concluso il coach della Dinamo –, essere forti anche dopo una partita come questa per ripartire e alzare la testa perché tra tre giorni si gioca a Utena.»

Domani mattina la Dinamo partirà per la Lituania, dove mercoledì il Banco affronterà la Juventus Utena nel Game 5 di Basketball Champions League.

Cremona 96 – Dinamo Banco di Sardegna 81

Parziali: 30-24; 14-16; 24-24; 28-17.

Progressivi: 30-24; 44-40; 68-64; 96-81.

Cremona: Johnson-Odom 14, Martin 20, Gazzotti 3, T.Diener 9, Ricci 3, Ruzzier 1, Portannese 8, Sims 14, D.Diener 3, Milbourne 21. All. Meo Sacchetti.

Banco di Sardegna: Spissu 2, Gallizzi, Bamforth 15, Planinic 11, Devecchi , Randolph 6, Pierre 11, Jones 5, Hatcher 15, Polonara 16, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

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Dalla grande paura, affiorata dopo il goal a freddo di Bruno Zuculini e l’errore dagli 11 metri di Luca Cigarini, alla grande gioia al goal del 2 a 1 di Paolo Faragò all’85’ che ha regalato al Cagliari la seconda vittoria della gestione Lopez che porta la squadra a quota 12 punti in classifica, lontana 6 punti dalla terz’ultima posizione.

E’ stato un pomeriggio dalle grandi emozioni quello vissuto alla Sardegna Arena, nel match con il Verona di Fabio Pecchia, diretta concorrente nella lotta per la salvezza.

Il goal di Paolo Faragò, bellissimo, è stato una vera e propria liberazione, al termine di una partita giocata dal Cagliari costantemente all’attacco, dopo aver subito il goal di Zuculini al 5′. I rossoblu hanno avuto l’opportunità di impattare già all’11’, con un calcio di rigore procurato da Marco Sau (30 anni compiuti venerdì 3 novembre), ma Luca Cigarini si è fatto respingere il tiro dal portiere veneto Nicolas David Andrade.

Il pareggio del Cagliari è arrivato al 29′, autore Luca Ceppitelli con un tocco con il ginocchio, su corner di Cigarini.

Nel finale del primo tempo il Cagliari ha continuato ad attaccare ma non è riuscito a creare pericoli seri alla difesa del Verona e al 44′ ha rischiato, quando ha concesso un calcio di punizione a due in area per un’ingenuità di Rafael, non sfruttato da Antonio Aldo Caracciolo.

Il primo quarto d’ora della ripresa non ha registrato azioni degne di nota e al 13′ l’arbitro ha espulso Diego Lopez per proteste, dopo un contrasto in area tra Romulo e Sau.

Dopo una conclusione debole di Leonardo Pavoletti ed un paio di tentativi di Joao Pedro, entrato al posto di Marco Sau, il Cagliari ha reclamato un calcio di rigore per un tocco col braccio di Caracciolo su colpo di testa di Pavoletti ma l’arbitro, dopo aver fatto ricorso alla VAR, ha lasciato correre.

Al 76’ Joao Pedro ha sfiorato il palo, liberato da una finta di Pavoletti e all’85’, finalmente, è arrivato il goal-vittoria: assist aereo di Pavoletti, Souprayen era in netto anticipo su Faragò ma il centrocampista rossoblù ha rubato palla e calciato un destro fortissimo che ha colpito il palo più lontano e si è infilato in rete.

Nei minuti finali, dopo una nuova girandola di cambi, il Verona si è lanciato in avanti ma il Cagliari ha controllato bene la situazione e al 94′ Nicolò Barella ha smarcato Farias solo davanti al portiere ma il brasiliano ha cercato l’assist per Pavoletti, fermato dal portiere Nicolas. Poi più niente e grande festa alla Sardegna Arena per una vittoria e tre punti che valgono oro in prospettiva salvezza.

«Non mi importa quando abbiamo segnato il gol vincente – ha commentato a fine partita Diego Lopez -. Penso che la squadra abbia giocato con tanta voglia di fare bene e abbia creato tanto, nonostante le difficoltà iniziali. Non era semplice ribaltare una partita nata in quel modo. Abbiamo dato tanta continuità e proposto molte varianti al gioco: poi l’esecuzione di qualche soluzione va migliorata, che sia una palla filtrante o un cross. Ma sono fiducioso: miglioreremo.»

 

«Il Cagliari ha potuto sempre contare sull’appoggio della sua gente, non solo in casa. Ci hanno seguito in tanti anche a Torino, purtroppo domenica scorsa non li abbiamo potuti fare contenti. Stavolta è andata in modo diverso – ha concluso Diego Lopez – meritano tutti i nostri ringraziamenti.»

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«L’inserimento del Cammino di Santa Barbara all’interno del primo elenco dell’Atlante digitale dei Cammini italiani, e presentato ieri a Roma è sicuramente un atto molto importante che, chiudendo un percorso, apre uno scenario molto significativo per lo sviluppo turistico culturale e religioso non solo del Sulcis Iglesiente ma di tutti i centri coinvolti.»

Lo sostiene Emanuele Cani, deputato del Partito democratico.

«Si tratta di un traguardo importante che nasce dal lavoro tenace e meritorio dei promotori e dell’intero sistema politico istituzionale che, partendo dalle richieste e dai progetti del territorio è riuscito a dare corpo a questo progetto  con soggetti importanti come la Fondazione del Cammino di Santa Barbara, il Parco Geominerario, la Regione ed il ministero dei Beni culturali. Il Cammino di Santa Barbara, con i suoi 400 chilometri di percorsi nell’ambito del territorio regionale offre un’opportunità e una prospettiva per avviare quel processo di destagionalizzazione di cui tanto si parla e che la stessa Banca d’Italia auspica nel suo report annuale per far sì che il sistema turistico regionale possa continuare a crescere anche oltre l’estate. Con l’attivazione del Cammino e l’inserimento all’interno dei circuiti nazionali, grazie agli strumenti resi disponibili dalle istituzioni regionali (sia gli assessorati regionali agli Enti locali e Turismo) sia quelle nazionali (in primis il ministero dei Beni culturali) si avvia un percorso che non potrà che contribuire alla valorizzazione e alla crescita del settore turistico che in parecchi definiscono alternativo. Un modo per unire il patrimonio culturale, industriale, storico archeologico e religioso che unisce il Parco Geominerario alla Sardegna. Il risultato ottenuto non è, dunque, un punto d’arrivo ma il punto di partenza verso un percorso che ha come obiettivo la valorizzazione e promozione del patrimonio materiale ed immateriale – conclude Emanuele Cani – che può essere definito un ulteriore mattone per la costruzione di una nuova economia.»

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Preziosa donazione ai Reparti di Pediatria e Chirurgia Pediatrica dell’ospedale CTO di Iglesias: il Trail del Marganai ha destinato ai piccoli pazienti il ricavato dell’edizione 2017 della competizione.

Martedì 7 novembre 2017, alle ore 10.30, presso l’area giochi del Reparto di Pediatria dell’Ospedale CTO di Iglesias si terrà una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.

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«La battaglia sull’insularità rappresenterà certamente un tema cruciale per tutti i sardi, per le imprese, per tutti coloro che si spostano tra l’isola e il continente. Ho aderito senza esitare al referendum per inserire il principio di insularità all’interno della Costituzione, e sono pronto a sottoporre questo tema anche alle Istituzioni europee, alla Commissione e al Parlamento europeo.»

Lo scrive in una nota Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia.

«Presentare la questione all’Europa potrebbe rappresentare il primo passo verso il definitivo inserimento del principio d’insularità nella Costituzione, per cui ho intenzione di agire il prima possibile per richiamare l’attenzione delle Istituzioni su questo tema fondamentale, assolutamente determinante. Da questa battaglia, se l’esito sarà favorevole, la Sardegna potrà uscirne sicuramente più forte, più consapevole del proprio valore e dell’unicità che caratterizza i suoi abitanti. Per questo obiettivo – conclude Stefano Maullu – sono pronto a lottare fino alla fine, anche e soprattutto in Europa.»

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Il Consiglio comunale di Stintino nei giorni scorsi ha dato il via libera alla stipulazione del contratto di comodato d’uso gratuito tra Comune e Regione per i terreni agricoli situati a Ezzi Mannu. A favore hanno votato maggioranza e minoranza, con un solo astenuto all’opposizione.

Si tratta di un’area di circa 30 ettari in località sulla quale il Puc ha previsto un progetto speciale per incentivare la vocazione agricola, balneare e archeologica. Il sindaco Antonio Diana ha sottolineato che «l’amministrazione comunale ha chiesto alla Regione di acquisire l’area, perché questa rientra tra quelle alienabili. Da viale Trento, nelle more della procedura di cessione, ci hanno proposto un comodato gratuito a prezzo simbolico. Si tratta di una opportunità per restituire dignità a un’area che, in passato, è stata interessata da abusi edilizi e danni ambientali».

Il progetto speciale “Ezzi Mannu”, inserito nel Puc e nel successivo Pua di iniziativa pubblica, prevede un intervento importante nell’area dove sono presenti ruderi archeologici, dove la fascia dunale e la spiaggia confinano con lo stagno di Pilo, zone che sarebbero state compromesse da una continua edificazione abusiva.

È passata anche la pratica relativa alle integrazioni al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il 2017. Il via libera del consiglio, in questo caso, è relativo all’inserimento dei terreni che sono entrati di recente a far parte del patrimonio comunale come previsto nell’ambito del progetto speciale Ovile del Mercante. Questi terreni devono essere inseriti nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni così da consentire l’attuazione del progetto speciale.

Il consiglio quindi ha approvato la pratica sul riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio nei confronti del Comune di Sassari, per un importo di 363 euro per le penalità regionali relative ai conferimenti dei rifiuti in discarica nei quattro trimestri 2014.

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#Noi andiamo oltre. I calciatori del Carbonia hanno esposto due cartelli contenenti questo messaggio prima dell’inizio della partita. In tribuna un po’ tutti si sono chiesti quale fosse il significato dell’iniziativa, rivelata al termine dell’incontro, vinto dal Carbonia sulla capolista Arbus con un goal del 20enne Alessio Lintas.

La squadra biancoblu ha aderito all’iniziativa di un suo giovane appassionato tifoso, Shawn Serra, che su facebook ha lanciato un’iniziativa di solidarietà, #Noi andiamo oltre, finalizzata a combattere ogni forma di discriminazione.