26 November, 2024
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Il giorno dopo la festa delle Forze armate, domani, domenica 5 novembre, alle 10.30, per il secondo anno i rappresentanti delle associazioni “Sardegna pulita”, “S.O.S Sardegna”, “Assotziu Cunsumadori Sardigna”  e “Confederazione sindacale sarda Css”, si ritroveranno sotto il palazzo del Consiglio regionale per rinnovare la richiesta affinché anche nella nostra regione il 5 di novembre sia dichiarata “Giorno in ricordo delle vittime civili di tutte le guerre”.
«Davanti alla lapide che ricorda i civili vittime del bombardamento di Cagliari – dice Ennio Cabiddu – rifletteremo sulle parole del Santo Padre a pochi giorni dalla chiusura del lavoro della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Del messaggio papale riprenderemo la ferma condanna del lavoro sfruttato per la produzione e il commercio di armi e del lavoro al servizio del profitto indifferente della salute dell’uomo e della bellezza del Creato.»

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23 migranti algerini hanno raggiunto le coste della Sardegna, all’alba, dopo essere stati trasbordati, alle ore 6.10 circa, a bordo della motovedetta CP 869 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Carloforte a causa delle avverse condizioni del mare che non avrebbero garantito l’arrivo in sicurezza sulla costa.

Erano stati avvistati alle ore 4.00 circa al largo delle coste dell’Isola Sant’Antioco da una nave in transito che, vedendoli in difficoltà ha allertato la Capitaneria.

I migranti, trasportati e sbarcati a terra nel porto di Calasetta, dopo aver ricevuto la prima assistenza dal personale della delegazione di spiaggia di Calasetta, come di consueto, sono partiti per il Centro di prima accoglienza di Monastir, con i mezzi della convenzionata cooperativa scortati dalle forze dell’ordine.

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«Scienza futura», come s’intitola la decima edizione del Festival della Scienza di Cagliari – che si svolgerà dal 7 al 12 novembre – ben si coniuga con scienza al femminile. Rita Levi Montalcini sosteneva che il futuro dell’umanità dipende anche dal fatto che alle donne, particolarmente del Sud del mondo, si dia la possibilità di affinare le loro capacità in campo scientifico, sociale e politico: nella ricorrenza del 150esimo anniversario della nascita di Marie Curie, il festival dedica alla grande neurologa, premio Nobel per la Medicina nel 1986, e a tutte le scienziate numerosi eventi e attività.

Nella serata inaugurale (a partire dalle ore 16.00, nell’Aula Magna del Rettorato) saranno protagoniste due donne: la farmacologa Chiara Zuccato (del Cattaneo Lab di Milano) e Elena Aprile, professoressa di fisica alla Columbia University di New York. Il Festival è l’occasione per conoscere la scienza in modo semplice e accattivante: in sei giorni 81 appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, raccontate con una ricca varietà di linguaggi e attività per coinvolgere adulti e bambini, scuole e famiglie, ricercatori e appassionati di ogni età. Nell’ultima edizione hanno partecipato circa 17.000 visitatori, tra i quali oltre 400 studenti delle scuole e dell’università.

Come evento speciale inserito all’interno del Festival, l’11 novembre dalle 14.00 alle 18.00 nella Sala Conferenze “Giorgio Pisano” de L’Unione Sarda si terrà l’appuntamento «100 donne contro gli stereotipi per la scienza», un corso di formazione per giornaliste e giornalisti in cui verrà presentata la piattaforma online 100esperte.it, preziosa fonte di voci femminili prestigiose e autorevoli che possono contribuire al dibattito pubblico dentro e fuori dai media,  e che sta rapidamente crescendo. Dopo i corsi di formazione tenuti a Genova e Milano, e numerosi incontri con la neonata “comunità” di scienziate che si è raccolta attorno al sito, 100esperte.it andranno dunque in scena a Cagliari, con il sostegno dell’agguerrito gruppo delle GiULiE sarde e dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. Un’ottima opportunità per la diffusione della banca dati online, ideata da GiULiA e dall’Osservatorio di Pavia, con la preziosa collaborazione della Fondazione Bracco e il supporto della Commissione europea.

La piattaforma si sta arricchendo di nuovi nomi e di nuove sezioni. Oltre all’ampliamento del numero delle scienziate dell’area STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) che oggi sono 120 – e continuano a crescere – grazie a segnalazioni e auto-candidature sempre vagliate dal Centro Genders dell’Università Statale di Milano, è stata allestita una rassegna stampa e una sezione “news”, per tenere aggiornati gli utenti sul lavoro in progress e sugli appuntamenti di rilievo. C’è anche in cantiere un altro ambizioso progetto, che sarà pronto all’inizio del 2018: stiamo selezionando una cinquantina di economiste ed esperte di finanza che aggiungeranno valore al sito 100esperte.it, risorsa sempre più attuale ed esaustiva di voci femminili prestigiose ad autorevoli. Prossimi appuntamenti ad Ancona, il 12 dicembre, con un nuovo corso di formazione, e a Roma nel gennaio 2018.

Di seguito il programma del corso di Cagliari che si svolgerà dalle 14.00 alle 18.00, nella Sala Conferenze “Giorgio Pisano” de L’Unione Sarda.

Introduzione e saluti di benvenuto di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Carla Romagnino, presidente dell’Associazione Scienza Società Scienza, Susi Ronchi, coordinatrice del neonato gruppo di Giulie sarde, Maria del Zompo, farmacologa, rettrice dell’Università di Cagliari, Giuseppe Murru, giornalista e consigliere nazionale dell’Ordine di Giornalisti;

Interventi di Gaela Bernini, della Fondazione Bracco, Monia Azzalini, dell’Osservatorio di Pavia, che invierà un breve video, Luisella Seveso, dell’Associazione Gi.U.Li.A e consigliera nazionale dell’Ordine dei Giornalisti;

Dibattito con Marta Burgay, una delle 100 esperte, dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, Maria del Zompo, rettrice Università di Cagliari, Giulia Manca, professoressa di Fisica sperimentale, Silvia Bencivelli, del Comitato scientifico del progetto 100esperte.it. Coordina il dibattito Giovanna Pezzuoli, giornalista dell’Associazione GiULiA.

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«Dall’ultimo dossier della Coldiretti si certifica che la burocrazia sta frenando l’attività economica primaria, avvolgendola di troppe lungaggini con tempi impossibili per i giovani.«

La denuncia arriva da Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale.

«Eppure la Sardegna risulta al quarto posto tra le Regioni italiane per numero di aziende under 35 con 4.238 attività (al primo posto la Sicilia, seguita da Campania e Puglia), aziende che rappresentano l’11,6% rispetto al totale delle imprese agricole, il dato più alto in Italia, ma assicurazioni per una ripresa del settore – con arrivo dei contributi per il primo insediamento – che svaniscono con il moltiplicarsi dei vincoli per i futuri imprenditori agricoli – aggiunge Gianluigi Rubiu -. La formula magica dettata dai Piani di sviluppo rurale non è servita per sbloccare la situazione, con investimenti rimasti nel cassetto e primo insediamento trasformato in utopia per i giovani. Due terzi delle domande presentate non saranno infatti finanziate. Solo il percorso per la pubblicazione del bando si é trasformato in una via crucis: da settembre 2016 a marzo 2017 ci sono casi di diversi giovani che hanno nel frattempo compiuto 41 anni perdendo il prerequisito per poter usufruire del premio. Altri lo stanno perdendo in attesa che venga riaperto il bando.»

L’allungamento delle procedure e dei tempi rischia di far perdere risorse preziose destinate ad evitare che la crisi travolga l’agricoltura. «Ci sono tutti gli estremi per una class action contro la Regione – conclude Gianluigi Rubiu -. E’ assurdo che le aziende sarde, con giovani pronti ad impegnarsi sul comparto rurale, siano ancora vittime di una burocrazia distruttiva. Tantissimi aspiranti imprenditori agricoli sono stati illusi e abbandonati, con anni di ritardo nella pubblicazione dei bandi e il superamento dei limiti di età per accedere ai finanziamenti».

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Mercoledì 8 novembre alle ore 10.30, presso il Planetario de l’Unione Sarda il direttore scientifico del festival “SulciScienza”, professor Nino Dejosso,  ed il responsabile scientifico del Planetario de l’Unione Sarda, dottor Manuel Floris, presenteranno alla stampa il programma del primo festival della cultura e della scienza di Carbonia e del Sulcis.

L’obiettivo di “SulciScienza-Idee per la Cultura, per la Società, per la Scienza” è quello di contribuire a costruire una coscienza scientifica collettiva. Una conoscenza condivisa indispensabile a ogni cittadino per essere compartecipe, critico e propositivo, del progresso scientifico e tecnologico. Un progresso che è al contempo patrimonio culturale dell’umanità e terreno privilegiato nella competizione economica contemporanea.

Il Festival vuole essere l’occasione per meglio conoscere la scienza e il pubblico  verrà incontrato avvicinando la scienza all’interesse delle persone attraverso conferenze, incontri, laboratori, spettacoli, animazioni e concerti. Sette giorni di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, l’ambiente, le neuroscienze e l’immunologia, l’architettura, l’arte, la musica, con una ricca varietà di linguaggi e di attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini. 

La forza di questo Festival vuole essere la forza della nostra Città, della sua capacità non solo di fare cultura, ma anche di proporla, di diffonderla in modo innovativo a tipologie sempre più diverse ed estese di pubblico. Il Festival vuole essere il coraggio di credere nella cultura come chiave di sviluppo che possa fungere da volano per un nuovo modello di sviluppo economico e socioculturale della città di Carbonia e di quello del territorio del Basso Sulcis.

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«L’adesione del senatore di Campo progressista Luciano Uras alla battaglia referendaria per il principio di insularità in Costituzione è una gran bella notizia perché la qualità e l’importanza della sottoscrizione confermano ancora una volta che sotto questa bandiera possono davvero ritrovarsi tutti i sardi di buona volontà!»

Lo ha detto il presidente del comitato referendario Roberto Frongia, che ha raccolto oggi la sottoscrizione di Luciano Uras, auspicandone l’impegno attivo, da “padrone di casa”, nel movimento Referendario.

«Ci sono battaglie – ha sottolineato Roberto Frongia Frongia – che sono interesse di tutta la comunità. Sarebbe inutile e controproducente intestarsi primogeniture, mentre ha sicuramente un senso imparare a lavorare fianco a fianco, oltre le legittime differenze di prospettiva politica e di partito, per raggiungere insieme gli obiettivi condivisi.»

«Centomila firme di sardi – ha concluso Roberto Frongia – non sono più un traguardo impossibile. Ringraziamo il senatore Uras e, insieme a lui, moltiplichiamo i nostri sforzi perché vogliamo dimostrare che i sardi sanno essere uniti quando è in gioco il loro futuro!»

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Diffondere la cultura della sicurezza e del decoro urbano a Sant’Antioco, con l’obiettivo di promuovere il benessere della comunità. È questo il proposito che anima la delibera “Individuazione delle aree nelle quali adottare misure a tutela del decoro e della sicurezza urbana e dell’igiene pubblica”, approvata dal Consiglio comunale nella seduta di lunedì 30 ottobre 2017. Un atto che segue le linee guida del D.L. n. 14 del 20.02.2017 ed individua le aree in cui intervenire con ordinanze precise tese a rimuovere ogni ostacolo anche minimo a sicurezza, decoro e igiene pubblica.

«Intendiamo impegnarci attivamente nella lotta al degrado delle aree urbane ed extraurbane, con un approccio ponderato e allo stesso tempo deciso – commenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci – allo scopo di tutelare la qualità della vita e dell’ambiente: arriveranno presto diverse ordinanze al fine di garantire sicurezza ai cittadini, decoro urbano e, così come indicato dalla normativa nazionale, la piena fruibilità dei beni comuni». Tra le aree oggetto di provvedimenti di prossima emanazione, rientra tutto il centro urbano (oltre a Maladroxia, tra le località balneari dell’isola maggiormente frequentate, e le zone extraurbane di particolare interesse): «La struttura urbanistica dell’abitato antiochense  – aggiunge il sindaco – è composta da un’articolata commistione fra abitazioni private ed edifici scolastici, siti archeologici, storici e culturali, nonché aree portuali, vaste zone adibite a verde pubblico, impianti sportivi ed edifici di culto: tutti luoghi di interesse che meritano l’occhio vigile delle istituzioni. Rientra in quest’ottica anche la recente installazione di una telecamera di videosorveglianza in piazza Italia: la prima di una serie che prossimamente verrà posizionata in altri punti strategici della città.»

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Questa mattina una delegazione di CasaPound Cagliari ha svolto un’opera di pulizia e di denuncia sul degrado in cui versano ormai da tempo il cimitero ed il sacrario militare di Bonaria. 

«Inaccettabile che un luogo così importante per la nostra città, custode, oltre alle numerose sepolture civili, delle tombe di innumerevoli italiani caduti per difendere la patria nel corso delle guerre risorgimentali e delle due guerre mondiali, si trovi in questo stato di degrado – ha detto il coordinatore cittadino Luca Sardara -. È vergognoso che il comune ed il sindaco Zedda lascino un’area nel cuore di Cagliari in questo totale stato di abbandono, nonostante le numerose segnalazioni nostre e dei cittadini.»

«Il nostro movimento – conclude il coordinatore cittadino di CasaPound – continuerà a intervenire laddove le istituzioni latitano, proseguendo come sempre le azioni e le battaglie che da sempre ci contraddistinguono.»

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco ha presentato un’interrogazione sulla situazione dei lavoratori addetti alle pulizie negli edifici regionali.

Edoardo Tocco sottolinea che i lavoratori sono disponibili ad un «eventuale ulteriore piccolo sacrificio di limatura dei propri contratti individuali di lavoro, con un aumento delle ore che garantisca anche equità nel salario» pur di non perdere il posto di lavoro e restare nel limbo dell’incertezza, compromesso che un esercito di dipendenti – circa 400 operatori – delle imprese di pulizia in attività negli assessorati regionali e negli immobili dei diversi enti è disposto a concedere per uscire dal tunnel di un’incertezza dettata dalle poche ore lavorate (nonostante il contratto a tempo indeterminato).

«La situazione dei lavoratori addetti alle pulizie negli edifici regionali – spiega Edoardo Tocco – sta assumendo sempre più toni preoccupanti. Si applica il contratto multiservizi, con un atto che prevede un accordo di lavoro part time a tempo indeterminato. Una formula che appare discriminatoria nei confronti dell’organico con retribuzioni irrisorie e poche ore di lavoro, con lo spettro di un ulteriore riduzione alle porte. Sarebbe opportuno – conclude Edoardo Tocco – che la Regione si adoperasse per l’adeguamento dei contratti e la salvaguardia dei posti di lavoro.»

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Anche a Carbonia, questa mattina, agenti della Polizia di Stato hanno partecipato, in Piazza Ciusa, alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, con il progetto “…Questo non è amore”. Per alcune ore hanno offerto ai passanti che hanno mostrato grande interesse, un’informativa su quelli che sono i segnali da non sottovalutare che sfociano spesso in insulti e in violenza fisica. L’informativa è stata estesa anche all’interno del mercato civico.

La campagna di prevenzione ed informazione, finalizzata alla creazione di un contatto diretto tra le donne ed un’equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura di denunciare o di varcare la soglia di un ufficio di polizia, vede impegnate con la Polizia di Stato, i Comuni e i Centri Anti Violenza.

L’assessorato delle Politiche sociali del comune di Carbonia ha in programma diverse iniziative in collaborazione con le forze dell’ordine, le associazioni ed i Centri Anti Violenza.


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