26 November, 2024
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I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna hanno concluso ieri sera, intorno alle 20.00, l’intervento di recupero di due arrampicatori francesi in difficoltà nelle falesie di Cala Gonone, nel territorio comunale di Dorgali.

Il ragazzo, R.V. e la ragazza C. P. rispettivamente di 28 e 29 anni, entrambi di nazionalità francese, mentre si trovavano nella falesia denominata Millennium, in località Biddiriscottai, durante la progressione sulla via di arrampicata ‘Innocenti deviazioni, son purtroppo rimasti bloccati su una delle 5 soste a causa dell’impossibilità di recuperare la corda rimasta bloccata, probabilmente su uno spuntone di roccia. Impossibilitati a proseguire l’arrampicata o calarsi a terra, hanno dovuto attivare i soccorsi.

Allertata dalla stazione dei carabinieri di Siniscola intorno alle 18.00, la Centrale operativa del CNSAS della Sardegna ha provveduto ad attivare immediatamente i suoi tecnici della stazione di Nuoro, che sono partiti per raggiungere la località indicata e fornire soccorso ai due arrampicatori.

La squadra del Soccorso Alpino, dopo averli raggiunti dal basso sulla stessa via di arrampicata attraverso la progressione con tecniche alpinistiche, ha provveduto a metterli in sicurezza e calarli alla base della falesia.

Sul posto era presente anche una squadra del personale del C.N. dei Vigili del Fuoco che si è unita ai tecnici del Soccorso Alpino per riaccompagnarli a Cala Gonone.

 

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Il Consiglio comunale di Domusnovas ha approvato all’unanimità, nella seduta svoltasi ieri pomeriggio, la delibera contenente l’atto d’indirizzo per l’istituzione della zona franca al consumo, consegnata in prototipo via pec dal Movimento Sardegna Zona Franca, al sindaco Massimiliano Ventura. Un altro prototipo di delibera è stato recapitato anche al sindaco di Quartu Sant’Elena, Stefano Delunas, direttamente dalla dott.ssa Maria Rosaria Randaccio. Al Consiglio comunale di ieri, a Domusnovas, erano presenti molti cittadini ed alcuni membri del Consiglio Direttivo del Movimento Sardegna Zona Franca, incaricati di verificare la perfetta registrazione della pratica.

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Si chiama Ferdinando Unterkincher, il viandante originario di Bolzano, che ha completato la tappa n. 22 (da Carbonia a Nuraxi Figus) del Cammino Minerario di Santa Barbara e si appresta a concludere l’intero percorso, con arrivo a Iglesias.

Ieri mattina, il capogruppo della maggioranza consiliare, Manolo Cossu, ha timbrato la credenziale, il documento che attesta la partecipazione del pellegrino al Cammino Minerario di Santa Barbara, presente il presidente della Fondazione Cammino di Santa Barbara, Giampiero Pinna.
Il Cammino di Santa Barbara si snoda per circa 400 km, attraverso le località di Iglesias, Nebida, Masua, Buggerru, Portixeddu, Piscinas, Montevecchio, Perd’e Pibera, Villacidro, Monti Mannu, Arenas, San Benedetto, Marganai, Domusnovas, Orbai, Rosas, Nuxis, Santadi, Is Zuddas, Masainas, Sant’Antioco, Carbonia, Nuraxi Figus e Bacu Abis.
Un itinerario suggestivo che ha consentito all’escursionista bolzanese di ammirare tutte le bellezze naturalistiche e storiche del Sulcis Iglesiente.

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Tutte all’insegna di Napoli le serate di oggi e domani a Cagliari per Creuza de Mà: il festival diretto dal regista Gianfranco Cabiddu dedica infatti un ampio spazio della sua undicesima edizione alla città partenopea e al suo rapporto privilegiato con la musica per il cinema, esplorando colori, suoni e sfumature di una produzione autonoma e riconoscibile nella sua vena espressiva.

Preceduta in mattinata, dalle 10.00 alle 13.00 nell’Aula Porrino del Conservatorio – dalla seconda masterclass di Filippo Porcari sulla tecnica del suono applicata al cinema e da quella del fonico di missaggio Gaetano Musso, la finestra su Napoli si apre domani pomeriggio (venerdì 3) alle 16.00 al Cinema Odissea (in viale Trieste, 84) con la proiezione di “MaLaMènti”: un cortometraggio sperimentale di Francesco Di Leva, con le musiche di Francesco Forni, che affronta con ironia, e ispirandosi al mondo dei fumetti, il tema della criminalità.

Spazio poi, alle 16.30, al docu-film di Giorgio Verdelli “Pino Daniele – Il tempo resterà”: canzoni e parole del cantautore scomparso nel gennaio del 2015 fanno da filo conduttore a un percorso emozionale tra i luoghi della sua Napoli, per raccontare la sua idea di musica in movimento perenne, come la società di quegli anni che Pino Daniele ha interpretato con una cifra innovativa e inimitabile. Molto del materiale utilizzato è inedito ed è stato selezionato attraverso una lunga ricerca che ha permesso che la voce narrante del film fosse quella dello stesso Pino Daniele, supportato dal contributo di Claudio Amendola, e con un racconto che si sviluppa anche attraverso le voci dei tanti musicisti della scena nazionale e internazionale con cui ha lavorato o che l’hanno conosciuto: Tony Esposito, Tullio De Piscopo, James Senese, Stefano Bollani, Ezio Bosso, Lorenzo Jovanotti, Eric Clapton, Francesco De Gregori, Giorgia, Fiorella Mannoia, Al Di Meola, Pat Metheny, Eros Ramazzotti, Massimo Ranieri, Ron, Vasco Rossi, Giuliano Sangiorgi, tra gli altri. Al termine della proiezione, Giorgio Verdelli (autore di oltre 200 programmi musicali per la televisione) converserà sul documentario con il compositore e musicologo Riccardo Giagni, conduttore abituale degli incontri con gli ospiti del festival Creuza de Mà. 

Altre immagini e suggestioni alle 18.00 con “Gatta Cenerentola”, una fiaba animata che, partendo dal racconto seicentesco di Giambattista Basile e dall’opera di Roberto De Simone del 1976, racconta le due anime di Napoli, tra passato e presente, speranza e rassegnazione. Diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, il film ha ricevuto una pioggia di premi alla settantaquattresima mostra del cinema di Venezia dello scorso settembre (Sezione Orizzonti). “Gatta Cenerentola” è il frutto di due anni e mezzo di lavoro di un gruppo di artisti, animatori, disegnatori, musicisti e produttori che si erano conosciuti durante il lavoro de “L’Arte della Felicità“, il film in animazione vincitore degli European Film Awards nel 2014, e che hanno deciso di continuare a lavorare insieme, dando vita a uno studio nel cuore di Napoli.

A seguire, sarà ancora Riccardo Giagni a moderare l’incontro con Alessandro Rak, Marino Guarnieri e Dario Sansone, e, alle 21.00, quello con i compositori Pivio e Aldo De Scalzi, autori della colonna sonora dell’ultimo film in programma questa sera, “Ammore e malavita”

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L’utilizzo di una tecnologia intelligente per risolvere la carenza di acqua globale”, è il titolo dell’articolo del Telegraph che analizza il progetto realizzato da Abbanoa con la collaborazione di Hitachi, a Oliena. Un progetto di gestione della risorsa idrica che intervenendo sulla infrastruttura ha aggredito il problema delle perdite idriche consentendo un notevole risparmio di acqua, tanto da essere citato sulla stampa britannica come esempio da seguire. Soprattutto, un progetto pilota che sancisce la collaborazione tra la società di gestione del servizio idrico sardo e un grande player internazionale come Hitachi.

Per diversi mesi sono stati passati al setaccio i 38 chilometri di rete idrica del paese con particolari apparecchiature che hanno consentito di individuare le criticità e ridurre drasticamente le perdite.

Il paese alle pendici del Monte Corrasi aveva il poco invidiabile record regionale di avere circa il 70 per cento di acqua dispersa in un dedalo di condotte colabrodo. Con un piano che ha coinvolto la Hitachi, azienda vincitrice del bando per eseguire le verifiche nel sistema idrico del paese, è stata rivoluzionata la rete idrica del paese. Verifica della rete, analisi dei flussi d’acqua, installazione di valvole regolatrici di pressione nei punti strategici, riparazioni e sostituzione di interi tratti di condotte. Ora l’intera rete idrica è coperta da un sistema innovativo di misura e gestione del servizio che garantisce una notevole efficienza e risparmio di preziosa risorsa idrica.

Il Progetto Oliena verrà replicato in altri 30 Comuni, comprese le più importanti città della Sardegna con le più alte percentuali di perdite idriche. Seguirà, sempre sulla base di gare a evidenza pubblica, la realizzazione dello stesso progetto in altri 100 Comuni nel 2018 e in altri 100 ancora nel 2019. 

Il progetto Oliena è rientrato anche tra i migliori progetti italiani raccolti in “Utili all’Italia”, la banca dati che contiene i risultati del primo censimento delle migliori pratiche nei Servizi Pubblici realizzato da Utilitalia, la federazione che riunisce 500 imprese italiane dei servizi idrici, energetici e ambientali. Un vero e proprio compendio dei progetti più avanzati che stanno disegnando le città del futuro: 274 progetti operativi raccontati da 134 aziende che dimostrano come responsabilità sociale e ambientale (90 progetti), innovazione tecnologica (83), efficienza energetica (52) e processi di sviluppo aziendale (49) stiano cambiando in meglio servizi che sono alla base della qualità della vita di ogni cittadino. Tra questi c’è anche Abbanoa: il “progetto Oliena” è stato infatti selezionato nella categoria “Innovazione tecnologica”.

Dalle buone pratiche relative all’innovazione tecnologica emerge infatti l’impegno delle aziende sul tema della digitalizzazione e del miglioramento dei servizi ai cittadini: mappatura delle reti sotterranee, sistemi di geolocalizzazione degli interventi, telecontrollo delle reti, gestione delle risorse e reportistica avanzata. Il “Progetto Oliena” rientra appunto in questa categoria.

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Domenica 5 novembre 2017, presso l’Anfiteatro comunale di Mogoro, si terrà l’Incontro Regionale dei Giovani (dai 16 ai 29 anni), organizzato dal Servizio Regionale per la Pastorale Giovanile e dal Centro Regionale Vocazioni, per presentare ed inaugurare il cammino delle diocesi sarde in vista del Sinodo dei Vescovi 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

Il programma prevede arrivi ed accoglienza a partire dalle ore 9.00, alle 9.30 la preghiera iniziale presieduta da S.E. Mons. Corrado Melis, vescovo delegato per la pastorale giovanile; seguiranno l’animazione a cura di Gigi Cotichella e la Presentazione del cammino regionale del Sinodo dei Giovani. Alle 12.00, la Santa Messa, concelebrata dai vescovi della Sardegna. Dopo il pranzo al sacco, il pomeriggio sarà dedicato al momento di festa e animazione.

Per le iscrizioni ogni diocesi farà riferimento al proprio delegato di pastorale giovanile o al direttore del centro diocesano vocazioni.

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Con l’attribuzione dell’Identificativo univoco numerico (IUN), diventa realtà il registro regionale delle strutture ricettive extra alberghiere, istituito dalla nuova legge sul turismo approvata dal Consiglio regionale lo scorso 28 luglio. «È un passaggio importante nel nostro lavoro di costruzione di un sistema di regole del sistema turistico sardo e soprattutto nella lotta all’abusivismo alberghiero – sottolinea l’assessore del Turismo Barbara Argiolas -. Grazie all’attribuzione dello IUN stiliamo l’elenco delle strutture che operano nella ricettività extra alberghiera come bed & breakfast, residence, case vacanza e le altre tipologie individuate dalla legge sul turismo. L’esposizione del codice numerico è obbligatoria per la comunicazione e commercializzazione online dell’offerta ricettiva della struttura, un elemento che va a garanzia sia della clientela sia di coloro che operano in modo regolare». 
Secondo quanto riportato dal comma 8 dell’articolo 16 della L.R. 28 luglio 2017, n. 16, lo IUN è attribuito in numerazione progressiva contestualmente alla registrazione allo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia (SUAPE). Il comma prevede anche l’ufficializzazione dello IUN alle strutture esistenti entro 3 mesi dall’entrata in vigore della legge, termine rispettato grazie al lavoro degli uffici dell’Assessorato.
A chi ha avviato la propria attività a partire dallo scorso 26 ottobre, l’identificativo verrà attribuito una volta completata la verifica da parte del SUAPE. Con la predisposizione del registro informatico, grazie allo IUN sará possibile l’immediato accesso alle informazioni relative alla struttura. Il provvedimento di attribuzione dello IUN e l’elenco delle strutture sono stati pubblicati oggi nell’area operatori del sito SardegnaTurismo (http://operatori.sardegnaturismo.it/it/registro-regionale-delle-strutture-ricettive-extra-alberghiere), nelle prossime ore verrà predisposta la pubblicazione anche sul sito istituzionale RAS e sul Bollettino ufficiale della Regione.
«Il registro è stato predisposto in base ai dati comunicati dai Comuni – conclude Barbara Argiolas -. Eventuali anomalie o integrazioni potranno essere segnalate.»

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Prima sconfitta per la Sulcispes, nel turno infrasettimanale della serie D di basket, sul campo della Scuola Basket, a Cagliari: 72 a 73 (primo tempo 37 a 34). La squadra di Paolo Massidda ha solo sfiorato l’opportunità di fare cinquina. ma la nota più negativa della partita non è la sconfitta, quanto l’infortunio di Aralossi, che verrà sottoposto ad accertamenti medici per chiarire, nelle prossime ore, l’entità del problema al ginocchio.

«Mi aspettavo una gara del genere in un campo ostico – ha detto il coach sulcitano Paolo Massidda – tanta aggressività e tanta pressione a livello difensivo, motivo per cui abbiamo subito, soprattutto nella prima parte, i loro contropiede, inoltre abbiamo pagato l’infortunio di Aralossi nel secondo quarto e la sua assenza ha inciso parecchio in una partita nella quale la scarsa fluidità del nostro gioco, relativamente alla circolazione della palla, si è protratta per gran parte dell’incontro.»

«Ci tengo anche a precisare che dobbiamo stare sereni – ha concluso Paolo Massidda -: siamo un gruppo giovane che deve mantenere la categoria e giocare senza pressioni legate a discorsi promozione. Stiamo lavorando bene, proseguiamo in questa direzione.»

Scuola Basket Cagliari – Sulcispes Sant’Antioco 73 a 72 (primo tempo 37 a 34).

Parziali: 18 a 20, 21 a 14, 24 a 25, 10 a 13.

Scuola Basket: Garau 4, Marras 10, Fancello 4, Badellino 11, Anca 8, Murru, Cicotto 11, Melis 18, Porcedda, Chessa, Lorrai 7. All. De Vita.

Sulcispes: Casula 21, Cera, Massidda 6, Rasset 14, Pintus 4, Aralossi 7, Piras 4, Cavassa 6, Tosadori 3, Peloso 7, Era. All. Massidda.

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La maggior parte dei commercianti di via Alghero fa quadrato attorno all’obbiettivo di creare animazione in una delle principali strade cagliaritane dello shopping, sposando l’evento di sabato 4 novembre. Per tutta la giornata le vetrine saranno addobbate con il Tricolore. C’è chi è pronto a esporre una bandiera, o a “colorare” le vetrine di verde, bianco e rosso, con festoni o con qualche capo di abbigliamento. “Pieno spazio alla fantasia”, come si può leggere nell’evento promosso, tramite Facebook, dalla pagina “Via Alghero, dal passato al futuro”.

E, per via Alghero, c’è una grande novità che già bolle in pentola. Nelle prossime settimane sarà definita ed annunciata la struttura organizzativa della nuova associazione dei commercianti di via Alghero e delle strade limitrofe. Quello di sabato 4 novembre è solo il primo di una serie di eventi, per dimostrare che una delle storiche vie di Cagliari è viva. I negozianti sono pronti a confrontarsi con chiunque voglia proporre idee e progetti per via Alghero, dal Comune stesso ai privati, per affrontare le nuove sfide riguardanti il commercio di vicinato.

 

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I lavoratori ex Alcoa, diretti e indiretti, riuniti in assemblea questa mattina nella sala riunioni dell’oratorio di San Ponziano, a Carbonia, hanno chiesto di conoscere lo stato della trattativa per la cessione dello stabilimento. All’ordine del giorno c’era anche la situazione degli ammortizzatori sociali, garantiti per ora solo fino al 31 luglio. Riguardo alla trattativa in corso con la multinazionale svizzera Sider Alloys, martedì 31 ottobre è scaduto il termine concesso dal Governo alla multinazionale per la negoziazione in esclusiva per l’acquisizione dello stabilimento, per la definizione dell’accordo mancherebbe solo la firma per la soluzione positiva della trattativa intavolata mesi fa grazie alla mediazione di Invitalia, ma la firma, intanto, non è arrivata e questo fatto crea preoccupazione tra i lavoratori e, probabilmente, rimette in gioco anche la Glencore.

Al termine dei lavori dell’assembla, abbiamo intervistato i rappresentanti delle quattro organizzazioni sindacali impegnate nella vertenza: Rino Barca, segretario regionale FSM-CISL; Angelo Diciotti, segretario provinciale CUB; Bruno Usai, della FIOM-CGIL e Renato Tocco, della UILM-UIL.