27 September, 2024
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Il tema delicato del linguaggio giornalistico quando affronta i temi della salute mentale verrà sviluppato martedì prossimo, 28 novembre, a Cagliari nel corso di un seminario dal titolo “Le parole della psichiatria nella cronaca giornalistica”. L’incontro avrà inizio alle 9.30 presso l’aula della Clinica Psichiatrica dell’Università, in via Liguria 13 e si concluderà alle 14.30.
Il programma, curato dalla SIP (Società Italiana di Psichiatria), in collaborazione con UNAMSI (Unione Naz. Medico Scientifica di Informazione), prevede un’intera mattinata di interazione tra giornalisti e specialisti della salute mentale.

La partecipazione darà diritto a 5 crediti formativi per i giornalisti.

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Mercoledì 29 novembre, alle ore 18.30, presso il Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, verrà inaugurata la mostra del fotografo e naturalista Alessandro Spiga “InSardegna – incontri con la natura dell’isola”. Nell’occasione verrà presentato il libro “Sardegna – 20 fotografi di natura”, di cui Spiga è coautore.

La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 20.00, fino al 16 dicembre.

Con la mostra “InSardegna – incontri con la natura dell’isola” il fotografo e naturalista Alessandro Spiga racconta con le sue immagini di bellissimi e affascinanti incontri avvenuti in Sardegna, spesso più vicino alle nostre case di quello che si potrebbe pensare. Spiega l’autore: «La scelta delle immagini è stata fatta con l’intento di far capire ai visitatori che spesso abbiamo cose interessanti e affascinanti a pochi passi da casa, basterebbe guardare lo spazio che ci circonda con uno sguardo più attento e meno superficiale per coglierle. Lo stesso sguardo e spirito esploratore che avremo in un safari africano o in una vacanza nel Mar Rosso».
Nato a Cagliari nel 1975, fin da piccolo Alessandro Spiga ha avuto una grande passione per la natura e per il mondo acquatico. Si è avvicinato alla fotografia perché riteneva fosse una tecnica fantastica per rappresentare la spettacolare evoluzione del mondo vivente, del quale ha approfondito la conoscenza fino alla laurea in Scienze Naturali. La fotografia, però, è una fantastica forma d’arte, della quale ha scoperto nel tempo piccoli e grandi segreti: primo fra tutti la sua grande versatilità. Tutto può essere fotografato con passione: la natura, così come l’uomo e le sue espressioni. Oggi, con le sue immagini riesce a catturare un po’ tutto quello che lo circonda e in particolare quanto può descrivere la sua terra, la Sardegna. Le sue prime fotografie pubblicate in una rivista risalgono al 2003, da allora ha pubblicato su numerose testate in tutto il mondo e molti suoi progetti sono stati esposti in mostre personali e collettive.
Dal 2010 si occupa di vela collaborando con importanti realtà del settore come lo Yacht Club Costa Smeralda e Vento di Sardegna di Andrea Mura.
Nel 2015 ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale portando una foto nella finale della categoria Arte e Cultura ai Sony World Photography Awards, uno dei concorsi fotografici più prestigiosi del mondo.
Nel 2017 ha preso parte al progetto editoriale “Sardegna 20 Fotografi di Natura” curato da Domenico Ruiu per Carlo Delfino Editore.
Il volume, con testi in italiano e in inglese, è stato curato dal famoso fotografo naturalista sardo Domenico Ruiu con prefazione del grande Stefano Unterthiner [formato 29,4×26,5 – 176 pagine – 213 fotografie]
«Il libro non ha la pretesa di ospitare i ‘migliori’ fotografi sardi e non stila graduatorie di merito, quanto piuttosto cerca di unire diversi modi di inquadrare l´isola, proponendo prospettive personali dei paesaggi, dei fiori, degli animali e di quan’altro parli di natura in Sardegna – spiega l’editore -. Per questa ragione tra gli autori troviamo alcuni pionieri della fotografia naturalistica insieme ad altri fotografi di prima esperienza, personalità di nome, premiate più volte in rassegne nazionali ed internazionali, a fianco di altri che hanno all´attivo solo qualche pubblicazione o riconoscimento regionale o neanche quella.
Venti fotografi descrivono un’isola vista in momenti particolari, attimi spesso fuggenti colti al momento giusto: un´alba primaverile, i colori autunnali velati dalla nebbia, aquile, mufloni o cavalli investiti da una bufera di neve, paesaggi grandiosi, cieli popolati di stelle insieme alla perfezione dei fiori o di micro creature.
Ad ogni autore o coppia di autori è riservato un capitolo che, oltre alle immagini, contiene in apertura un profilo dove il fotografo racconta senza remore e pudori i suoi stati d’animo, le sue emozioni. L´insieme dei profili è un complesso mosaico di personalità e sensibilità diverse che vanno a comporre un unica, variegata ed affascinante mescolanza di sensazioni.
Così ‘Sardegna ‘Venti fotografi di Natura’ – conclude l’editore – cerca appassionatamente di esaltare la bellezza dell’isola, proponendo istantanee ‘scritte con la luce’ da poeti armati di macchina fotografica.»

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Si è concluso domenica 26/11/2017 con un saggio molto partecipato, il laboratorio di cucina dedicato alle badanti straniere tenuto dalla cuoca Nicoletta Podda dell’Associazione “La Tribù dei nostri”, coadiuvata da un mediatore culturale, con la collaborazione del Centro di Lingua Russa e Cultura Slava di Cagliari e la Biblioteca russofona “Rodnoe Slovo”.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del progetto “Rete per l’interazione culturale e la conoscenza” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Il laboratorio della durata complessiva di 15 ore ha coinvolto complessivamente 14 badanti straniere che attraverso un percorso che ha illustrato i segreti di preparazione di alcuni dei piatti tipici della dieta mediterranea ha messo in evidenza i concetti di sana e corretta alimentazione, tenuto conto, in particolare, delle esigenze degli anziani così da migliorare la prestazione lavorativa e il servizio reso agli assistiti. Nel contempo gli incontri del laboratorio, hanno, rappresentato, una occasione di incontro, socializzazione e aggregazione.

Il saggio finale si è trasformato in una vera e propria festa con un gemellaggio culinario fra piatti della tradizione sarda e della tradizione slava che ha coinvolto non solo le partecipanti al laboratorio.

Questa forte presenza di donne straniere, in prevalenza provenienti dall’Europa orientale, occupate nel settore della cura degli anziani, delle persone non autosufficienti, copre una carenza nel sistema socio-assistenziale italiano a fronte del progressivo invecchiamento della popolazione.

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Con la lezione dedicata budget di progetto si chiude martedì 28 novembre alle ore 16.00 presso la MEM – Mediateca del Mediterraneo, a Cagliari, il primo Laboratorio Officina Europea – Formazione e informazione su nozioni e tecniche base di euro progettazione organizzato dalla Regione Sardegna per tramite del suo Europe Direct. I 60 iscritti, nel corso di 5 lezioni teorico-pratiche GRATUITE della durata di due ore ciascuna, hanno appreso le competenze chiave relative ai finanziamenti europei: tipologia dei fondi; ricerca delle informazioni; formazione del partenariato, la gestione del ciclo di progetto; il bando e il budget di progetto.

Il Laboratorio aveva previsto la partecipazione di 40 iscritti (Amministratori locali, imprenditori, insegnanti, associazioni, disoccupati, studenti e neo-laureati) successivamente aumentati a 60 per via dell’alto numero di richieste di adesione.

Le ulteriori domande di partecipazione, unito all’entusiasmo degli iscritti al primo Officina Europea, ha convinto lo staff dello Europe Direct Regione Sardegna a realizzare delle repliche del corso di base e una versione avanzata del Laboratorio per la prossima primavera.

Obiettivo del corsoOfficina Europea ha risposto all’esigenza di aumentare la consapevolezza delle imprese e delle PA sarde rispetto ai finanziamenti diretti dell’UE: le imprese, le associazioni e gli enti locali dell’isola partecipano troppo poco a questi bandi e, di conseguenza, ne vincono ancora meno.

Europe Direct Regione Sardegna ha raccolto la sfida attraverso la sua quotidiana attività di front-office dedicata alla prima informazione sulle politiche, le opportunità di mobilità e i finanziamenti dell’Unione Europea. Inoltre, a marzo scorso, ha organizzato cinque incontri di formazione e informazione su altrettanti programmi europei: Erasmus Sport; Europa Creativa; Sme Instrument-Horizon2020; LIFE; Europa per i cittadini. Infine, proseguendo nel percorso di formazione, il 9 novembre sono cominciate le lezioni di Officina Europea.

Struttura Officina Europea: cinque incontri della durata di due ore ciascuno dedicati ad approfondimenti sulle competenze chiave relative ai finanziamenti europei (tipologia di fondi; ricerca delle informazioni; saper leggere un bando e il budget di progetto; formazione del partenariato, il quadro logico, ecc…). I docenti del corso sono gli esperti dello Europe Direct Regione Sardegna, tutti con esperienza pluriennale nel campo della redazione e gestione di progetti europei.

Il laboratorio è totalmente gratuito.

 

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Dal 30 novembre al 2 dicembre, per tre giorni Iglesias sarà animata dalla seconda edizione del FestivalScienza: mostre, laboratori, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, per parlare di scienza e tecnologia al grande pubblico. Il FestivalScienza di Iglesias, che nasce dalla decennale esperienza di quello di Cagliari, punterà anche quest’anno a coinvolgere gli studenti delle scuole ma anche il pubblico di curiosi. Tutte le attività del programma sono gratuite.

L’evento, il cui tema è “Scienza Futura”, nasce da una collaudata collaborazione tra l’Associazione ScienzaSocietàScienza di Cagliari, l’Associazione Agorà di Iglesias, l’IIS “Asproni” ed il Consorzio AUSI.

«Per il secondo anno consecutivo proponiamo al pubblico iglesiente una manifestazione che punti a mostrare la bellezza della scienza e del fare scienza – spiegano gli organizzatori dell’evento -. Sulla scia del successo della rassegna cagliaritana, il pubblico incontrerà ricercatori e studenti che racconteranno la scienza in modo accessibile a tutti ma senza rinunciare a essere rigorosa – spiegano gli organizzatori dell’evento -. Considerata la millenaria tradizione mineraria di questo territorio e la conseguente centralità della cultura tecnico-scientifica per la formazione di generazioni di ingegneri e tecnici, abbiamo deciso di porre grande attenzione al tema delle materie prime. Oltre ad avere un passato importante come ben sappiamo nel Sulcis, le materie prime rappresentano un grande volano dell’economia del futuro ed è importante far capire ai giovani quanto siano strategiche anche dal punto di vista professionale.»

Nell’ultima giornata del Festival, il 2 dicembre si terrà il Raw Materials Day, organizzato in collaborazione con l’Associazione Mineraria Sarda, l’associazione Science is Cool di Roma e l’European Institute of Innovation & Technology Raw Materials (EIT): si tratta di un’intera giornata dedicata alle problematiche e alle prospettive delle materie prime, con particolare approfondimento alle risorse presenti nel Sulcis Iglesiente. Pier Luigi Franceschini (EIT Raw Materials) racconterà l’esperienza della Knowledge Innovation Community, la più grande rete mondiale nel settore delle materie prime che mette insieme oltre 120 tra industrie, centri di ricerca e università per favorire l’introduzione di prodotti, processi e servizi innovativi a basso impatto per l’ambiente. Interverrà anche Cristiano Galbiati della Princeton University (Stati Uniti) che coordina il progetto ARIA: all’interno della vecchia miniera di Seruci sarà prodotto un tipo particolare di argon destinato ai laboratori del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per le ricerche sulla materia oscura. Il pubblico potrà anche divertirsi a visitare l’antico Istituto Minerario “G. Asproni” ed estrarre i metalli pesanti dall’acqua nei laboratori organizzati dagli studenti dell’Istituto e del Liceo “Alberti” di Cagliari, in collaborazione con l’Istituto di Struttura della Materia del CNR di Roma.

La biomimetica è un innovativo approccio di ricerca che punta a ispirare il design delle tecnologie alle soluzioni sviluppate dalla Natura in quasi 4 miliardi di anni di evoluzione. Negli spazi della Scuola Media “Eleonora D’Arborea” si terrà una mostra per raccontare il progetto BIOM_NaturLab1.0 (vincitore del bando MIUR 2015 per la diffusione della cultura scientifica), che ha riunito centinaia di studenti e docenti del Sud Sardegna attorno alle teorie e ai metodi di ricerca della biomimetica. Il progetto è stato realizzato da Massimo Lumini, architetto, designer e docente di Arte e Disegno che al FestivalScienza presenterà al pubblico dei microscopi elettronici che permettono di vedere le meraviglie dell’infinitamente piccolo.

Al FestivalScienza si scopriranno anche le meraviglie delle nanotecnologie con Cristiano Albonetti dell’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati del CNR di Roma, i fablabs e le tecnologie basate sulla luce con Fabio Chiarello, fisico dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR di Roma, e lo studio dei metalli antichi nell’archeologia con l’archeologo iglesiente Marco Serra dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Spazio anche ai più piccoli con i laboratori per gli studenti delle scuole elementari La mela di Newton (fisica), ChemicalChef: chimici in cucina (chimica) e Divertiamoci con la geometria (matematica). E ancora laboratori per elementari e medie come “Dall’astro al nano: chi è più grande?”, a cura di Marìa Salvador Fernàndez (Università di Oviedo, Spagna) e quelli tenuti dal Consorzio AUSI (Consorzio per la promozione delle attività universitarie del Sulcis Iglesiente) nella Palazzina Bellavista.

A completare il programma, la mostra WUNDERKAMMER 2. Nelle stanze della mente di un ricercatore, a cura dell’Associazione ArgoNautilus, e gli appuntamenti “A cena con uno scienziato”, alla Birroteca Fermentazioni Spontanee, per condividere un momento conviviale con i ricercatori e gli scienziati ospiti della manifestazione.

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Il Senato ha approvato la riformulazione dell’emendamento di Massimo Mucchetti sull’introduzione in Italia di una webtax alla manovra di bilancio.

Entra in vigore dal 1 gennaio 2018 e si prevedono entrate a regime di 114 milioni di euro di maggior gettito a partire dal 2019.

Con webtax (o web tax) si indica la proposta di legge che punta, nell’era dell’economia digitale, alla regolamentazione della tassazione per le multinazionali che operano in Rete, con l’obiettivo di garantire equità fiscale e concorrenza leale. «Il web ha introdotto la necessità di introdurre una nuova modalità di tassazione sulla transazione digitale che non corrisponde più ai confini degli stati – ha detto Silvio Lai, relatore del decreto fiscale, commentando l’avvenuta approvazione nella legge di bilancio della norma sulla web tax proposta dal Pd -. Un’impresa può stare, dunque, in uno stato a bassa tassazione e competere nella vendita di un prodotto in uno stato con diversa tassazione avvantaggiandosi rispetto alle imprese residenti, generando così una concorrenza sleale sul mercato locale. L’Europa discute da diverso tempo sulla necessità di intervenire unitariamente ma non è stato ancora trovata una soluzione condivisa.» 

«L’Italia diventa così tra i primi paesi ad introdurre una forma di web tax come forma di contrasto alla elusione fiscale dei giganti del web, come strumento di intervento sulla concorrenza sleale tra imprese e sulla distorsione esistente tra grandi imprese del web e piccola produzione. Resta, comunque, la necessità di avere un intervento perlomeno europeo perché un’azione solo di uno stato non è sufficiente a garantire un efficace soluzione del problema.»

Nel concreto, nella manovra di bilancio, si introducono modifiche al all’art. 162 del TUIR in modo da ricomprendere «i soggetti non residenti senza stabile organizzazione nel territorio dello stato che compiono un numero di operazioni superiori alle 1.500 unità e per un controvalore complessivo non inferiore a 1.500.000 euro» al fine di individuare solo i grandi soggetti e non le imprese di piccole e medie dimensioni che utilizzano il commercio elettronico. Al di la della tassazione in sé proprio questa parte della norma è particolarmente rilevante perché interviene sulla operatività della agenzia delle entrate che attiva un contraddittorio con l’impresa che abbia superato un limite anche non è residente in Italia. La segnalazione arriva attraverso il controllo elettronico delle transazioni, ovvero attraverso carte di credito e sistema bancario che funzionano da contatore e da allarme.

L’imposta si applica sull’ammontare dei ricavi, relativi alle prestazioni di servizi mediante mezzi elettronici, al netto dell’iva. Per valutare la dimensione di maggior gettito si è presa come base di partenza i dati sulle transazioni di pubblicità online che vale oltre 3,8 miliardi di euro nel nostro Paese. Secondo i dati AGCOM i ricavi da pubblicità online realizzati in Italia sono riconducibili per il 50% a soggetti aventi sede legale in UE e per la restante parte in Italia.

L’entrata di 114 milioni di euro è, dunque, una previsione prudenziale che tiene conto di uno dei parametri di mercato digitale misurabile e può essere soggetti a variazioni.

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Il campionato di Promozione regionale entra nel vivo e Carloforte e Carbonia continuano a vincere. Superando l’Andromeda per 1 a 0, goal di Giuseppe Corona, la squadra di Massimo Comparetti ha centrato la quarta vittoria consecutiva e si è confermata al secondo posto in classifica, ad un punto dall’imbattuta capolista San Marco Assemini ’80 che ha imponendosi sul Selargius per 3 a 2. Il Carbonia ha vinto con lo stesso punteggio sul campo del Quartu 2000, 1 a 0, goal di Marco Foddi al 90′, quarta vittoria e 13 punti nelle ultime cinque giornate, ed ha confermato il 6° posto, con 17 punti, sulla stessa linea del La Palma Monte Urpinu che ha vinto 1 a 0 a Bari Sardo, ad un punto dal Siliqua che ha espugnato con un clamoroso 3 a 0 il campo del Seulo 2010, ex capolista, alla seconda sconfitta consecutiva dopo cinque vittorie di fila. Ha ripreso a marciare con autorità l’Arbus, impostosi per 2 a 0 sul Sant’Elena Quartu e sempre al terzo posto, a due punti dalla vetta.

Sugli altri campi, l’Arborea ha superato l’Idolo per 2 a 0, mentre è finita senza goal la partita Vecchio Borgo Sant’Elia-Gonnosfanadiga.

Mercoledì pomeriggio il Carbonia tornerà in campo per il ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, al Comunale “Carlo Zoboli”, contro la Macomerese. All’andata, a Macomer, la squadra della Planargia si è imposta per 1 a 0.

Giuseppe Corona.

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Si conclude oggi, a Santadi, la XV edizione di “Pane e Olio in Frantoio”, la grande festa dedicata all’olio extravergine d’oliva. Fino alle 13.00, presso Piazza Marconi e vie del Paese, Street Music con musicisti itineranti

Alle ore 12.00, presso il Centro della cultura del vino in via san Paolo, Laboratorio di degustazione dell’olio extravergine d’oliva, a cura dell’Agenzia LAORE Sardegna.

Alle ore 12.30, presso Piazza Marconi, preparazione e degustazione di piatti tipici.

Alle ore 14.00, in via Vittorio Veneto, partenza dell’escursione da Pani Loriga con rappresentazione del rito funebre, a cura della cooperativa Semata. Partenze con bus navetta per le  Grotte di “Is Zuddas” con visita guidata.

Alle ore 14.30, in via Vittorio Veneto, partenze con bus navetta per il Museo Naturalistico Ambientale presso Cantiere Forestale in località Pantaleo, con visita guidata, a cura dell’Agenzia Forestas e dell’Associazione Naturalistica Micologica Santadese.

Alle ore 15.00, presso Piazza Marconi, Concerto del gruppo “The Vaghi” Beatles Tribute Band

Alle ore 16.00, in via Vittorio Veneto (incrocio via Mazzini), infine, partenze con bus navetta per le  Grotte di “Is Zuddas” con visita guidata. Centro della cultura del vino in via san Paolo – Laboratorio di degustazione dell’olio extravergine d’oliva, a cura dell’Agenzia LAORE Sardegna.

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Anche ques’anno la scuola media di Portoscuso ha proposto un evento per richiamare l’attenzione contro la violenza di genere. L’Istituto ha ospitato gli operatori dell’associazione onlus “Io non ho paura” e la cooperativa “Il giardino di Rita” che si occupano a 360 gradi di offrire il proprio aiuto alle donne che hanno subito violenza ed ai loro figli, oltre alla graditissima presenza di Cristian Castangia, autore/regista di una trilogia di corti e promotore di attività di sensibilizzazione nelle scuole.

A seguire, a fine mattinata, presso il lungomare Cristoforo Colombo, si è svolto un flash mob, nel quale ad essere coinvolti non sono stati soltanto alunni e docenti ma tutta la popolazione che ha risposto con entusiasmo alle iniziative proposte dalla scuola. I commercianti nei giorni precedenti hanno esposto simbolicamente nelle loro vetrine una scarpa rossa con lo slogan “Stop alla violenza sulle donne. Noi ci siamo”. L’attività rientra nell’ambito del progetto triennale “Io cittadino” finalizzato all ampliamento dell’offerta formativo con attività di cittadinanza attiva ed educazione alla salute che favoriscono la crescita consapevole dei ragazzi affinché diventino cittadini attivi.

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Il progetto per la realizzazione del nuovo ponte, all’ingresso dell’isola di Sant’Antioco, è ancora al centro del dibattito politico antiochense. Dopo il Comitato Porto Solky che in più occasioni ha espresso netta contrarietà agli interventi infrastrutturali inseriti nel Piano Sulcis, a prendere posizione è il gruppo consiliare di minoranza “Genti Noa” che allarga la sfera delle critiche al sindaco Ignazio Locci e alla sua Giunta, in carica da cinque mesi.

«Potremmo pensare al “sindaco tentenna” immaginando chi, solo pochi mesi fa, tuonava dai banchi dell’opposizione e nella campagna elettorale contro la sciagurata idea di un ponte e di una circonvallazione inutili, mentre oggi tace clamorosamente e rimane inerte, nonostante le sollecitazioni delle forze politiche e sociali della città – si legge in una nota di “Genti Noa” -. Anzi, addirittura osteggia chi vorrebbe cambiare la situazione visto che qualche settimana fa Ignazio Locci ha rifiutato la disponibilità di Genti Noa che, in consiglio comunale, si è offerta di fare fronte comune tramite una deliberazione che rimodulasse il progetto del ponte e della circonvallazione, così da poter dirottare le ingenti risorse disponibili verso una viabilità sostenibile ed una portualità piena ed efficiente.»

«Dopo aver bocciato questa proposta dell’opposizione bollandola come inutile – aggiunge Genti Noa – Ignazio Locci viene sconfessato da un’intervista fatta al coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, pubblicata su L’Unione Sarda il 25 novembre, nella quale si legge che, se davvero si vuole rimodulare il piano, c’è bisogno di una deliberazione consiliare che annulli quella del precedente Consiglio comunale (imputabile alla Giunta Corongiu) che auspicava ponte alto e circonvallazione. Insomma: quello che avevamo detto noi fin dall’inizio!»

«Le conclusioni politiche che possiamo trarre da un simile comportamento ci portano a dire che, ad oggi, Ignazio Locci non ha fatto ancora capire quale sia il suo reale orientamento sull’argomento. Ora il sindaco ci faccia comprendere di che pasta è fatto. Noi siamo sempre al solito posto. Diversamente da lui non abbiamo cambiato idea e, siccome vorremmo il meglio per Sant’Antioco – conclude Genti Noa – rinnoviamo la nostra disponibilità ad una deliberazione del consiglio comunale che spinga per la rimodulazione del piano.»