Più di 300 persone su Firmiamo.it contro il bracconaggio e la violenza verso gli animali.
[bing_translator]
Nei giorni scorsi, nella clinica veterinaria Duemari di Oristano, è stato ricoverato un cane randagio trafitto da un oggetto metallico appuntito, un arpione subacqueo, modificato artigianalmente per il bracconaggio.
Il cane, ironicamente ribattezzato Freccia, per fortuna è salvo e sopravviverà. La clinica, che in passato aveva già accolto e curato vittime di brutalità come Palla, la cagnolina semi decapitata con un laccio, ha espresso su Facebook lo sgomento e la rabbia per l’ennesimo caso di violenza: “Malvagità pura”.
Su Firmiamo.it è stata lanciata una petizione, a cui hanno già aderito più di 300 persone, per ottenere giustizia: non si sa ancora se quanto successo a Freccia sia frutto di un incidente di bracconaggio o di un’aggressione proprio nei confronti del povero cane randagio, ma gli utenti chiedono alla Regione Sardegna un’azione mirata per fermare il bracconaggio e per tutelare gli animali.
Malvagità pura – così ha commentato la clinica veterinaria di Oristano che ha in cura il cucciolo, trafitto da un oggetto appuntito metallico, una piccola asta, un arpione subacqueo modificato per il bracconaggio -. Il cane è stato ribattezzato ironicamente Freccia ed ha superato l’intervento chirurgico, ma è ancora in pericolo di vita. Ha ragione la clinica: malvagità pura, solo questa può essere la ragione e una malvagità del genere va punita!
NO COMMENTS