Sono 1.182 vetture le ibride ed elettriche in circolazione sulle strade sarde.
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Sono 1.182 le autovetture elettriche o ibride che circolano sulle strade della Sardegna. Ben 364 sono state immatricolate nel solo 2016, l’1,3% sul totale delle 29.113 registrazioni dell’anno scorso fra le quali spiccano l’alimentazione a gasolio (16.693) e a benzina (11.814). Una goccia nel mare, il settore dell’ibrido ed elettrico, rispetto ai più comuni sistemi di propulsione che, però, ha registrato una crescita del 57,6% rispetto al 2015 contro il +16,9% del totale. In ogni caso, le immatricolazioni dell’ibrido ed elettrico hanno superato quelle del GPL-Benzina, che si ferma a 236 auto.
Sono questi i dati del dossier sul trend delle “Auto ibride/elettriche in Sardegna”, realizzato dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna su fonte ISPRA e ACI nel 2016.
A livello nazionale, il boom d’immatricolazioni ibride ed elettriche è stato registrato in Lombardia con 10.527 autovetture vendute (+3,3%), seguita dal Lazio (7.308 e 3,2%) ed Emilia Romagna (4.456 con +2,9%).
«Stiamo assistendo a una crescita significativa di questo tipo di autovetture – afferma Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – anche se, per ora, rappresentano una percentuale minima rispetto a quelle più comuni. Dobbiamo sempre ricordarci come, fino a pochi mesi fa, l’isola fosse completamente priva di “carburanti” alternativi alla benzina, al gasolio e al gpl ed è quindi facile spiegare come il mercato delle auto a basso impatto ambientale fosse sconosciuto.»
Antonio Matzutzi ricorda come, solo pochi giorni fa, la commissione europea abbia adottato il pacchetto mobilità pulita che pone un target di riduzione del 30% delle emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli tra il 2021 e il 2030, comportando anche la crescita del meccatronico, la figura professionale che sta sostituendo il meccanico e l’elettrauto. In Sardegna, la modifica delle matrici tecnologiche delle auto, interesserà 2.513 imprese artigiane e circa 6.000 addetti nel comparto della Manutenzione e riparazione di autoveicoli.
Il parco delle autovetture regionale è costituito da 1.023.462 unità per il 40,58% alimentate a benzina, per il 57,34% a gasolio, per il 5,8% è costituito da autovetture a benzina e gas liquido, per lo 0,81% da benzina e GPL mentre lo 0,8% si riferisce alle 1.182 autovetture in circolazione ibride ed elettriche.
Distinguendo lo stock esistente di autovetture secondo la classe euro, la classe più rappresentata è la Euro 4 (31,1%) seguita da Euro 5 e 6 (27,4% di cui 18,9% Euro 5 e 8,5% Euro 6). In Euro 3 e inferiori rimane il 41,5% del parco autovetture, quota che sale al 53,7% per le vetture benzina mentre si riduce al 31,4% per le vetture alimentate a gasolio.
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