Virginia Mura: «Gli ultimi dati sull’occupazione 2017 in Sardegna, forniti dall’Osservatorio sul precariato, fanno registrare una tendenza positiva in quasi tutti i settori».
«Sono il segnale che una timida ripresa c’è e che va sostenuta intensificando le iniziative già in atto, in particolare quelle legate alle politiche attive per il lavoro messe in campo dalla Giunta regionale negli ultimi tre anni» ha aggiunto Virginia Mura.
Dopo aver ricordato l’importanza del ruolo dell’INPS in Sardegna e la fattiva collaborazione tra le strutture regionali dell’Istituto e la Regione, l’assessore Mura si è soffermata sui dati che riguardano l’andamento del mercato del lavoro e pensionistico nell’isola. «Il quadro macroeconomico ci consente di guardare al futuro con moderata fiducia. I dati amministrativi che arrivano dall’Osservatorio sul precariato indicano un calo sensibile della disoccupazione femminile e un aumento importante dei contratti di apprendistato, grazie anche alle numerose azioni portate avanti dal nostro assessorato. Il vero problema, nonostante la situazione sia migliorata rispetto agli anni scorsi, resta il massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, una spesa che grava enormemente sul nostro welfare. Come Regione e come assessorato ci siamo fatti carico, per la parte che ci compete, delle diverse categorie di disoccupati a cui abbiamo cercato di dare risposte mirate. Siamo intervenuti, e lo stiamo ancora facendo, con un ampio programma di politiche attive del lavoro e da oltre un anno ci siamo dotati della riforma del Sistema lavoro che ha riportato le funzioni in capo alla Regione, rendendole operative attraverso l’ASPAL e i Centri per l’impiego. Abbiamo investito sulla formazione del personale e oggi siamo in grado di dare risposte omogenee alle richieste che arrivano da tutto il territorio regionale».
L’assessore Mura ha quindi posto l’accento sull’esigenza che l’INPS mantenga i presidi nei diversi territori, scongiurando l’ipotesi di chiusura delle agenzie, soprattutto nei paesi delle zone interne. «Dobbiamo fare tutti uno sforzo comune perché una “costola” dello Stato, quale l’INPS, continui a garantire i propri servizi in Sardegna. Non abbandonare i territori: questa è la strategia che la Giunta sta perseguendo per combattere lo spopolamento delle zone interne. Lo stiamo facendo con interventi concreti e mirati nei diversi territori dell’isola. Gli stessi territori che, a maggior ragione – ha concluso l’assessore regionale del Lavoro –, hanno bisogno di una presenza dello Stato e di essere presidiati dall’ente della previdenza sociale».
NO COMMENTS