Andrea Granara: «Con il rinnovo del CDA della Pro Loco di Carloforte si è persa una grande occasione per eleggere almeno un componente che lavora nel turismo».
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Stesso consiglio (tranne uno), stesso revisore, stesso Collegio. Io e altri gestori (3/4) non rinnoveremo la tessera convinti che si sia persa una occasione di rinnovamento e di far collaborare chi lavora nel turismo (e dire che mi era stato detto «certo, mettiamo nel Consiglio qualcuno che opera nel turismo»).
Andrea Granara ha commentato così, nel suo profilo facebook, le elezioni per il rinnovo del Consiglio di amministrazione dell’associazione turistica Pro Loco di Carloforte, tenutesi lunedì 18 dicembre. Terminato lo spoglio delle schede votate dai soci nella sala consiliare di Corso Tagliafico, lo ricordiamo, sono risultati eletti per il prossimo quadriennio: Giambattista Repetto, Giuseppe Rosso, Salvatore Garau, Sabrina Fasolato e Maria Luigia Agostini. Sono stati inoltre eletti il revisore unico, Luigi Pellerano, e i tre componenti del collegio dei probiviri: Agostino Rivano, Maria Ferraro ed Antonio Casanova.
«Con il rinnovo del CDA della Pro Loco di Carloforte si è persa una grande occasione per eleggere almeno un componente che lavora nel turismo – ha aggiunto Andrea Granara -. La Pro Loco di Carloforte è indubbiamente una bella associazione culturale ma oggi non assolve a quello che è il suo ruolo originario, la promozione turistica del paese e del territorio. Perché non ha nel suo direttivo un gestore di B&B, un albergatore, un gestore di case vacanza? Perché non partecipa alle fiere del turismo?»
«Sono socio della Pro Loco di Carloforte da tre anni – conclude Andrea Granara – ma se i programmi di lavoro non verranno modificati ed adeguati realmente alle esigenze del paese, mi chiedo che senso abbia continuare a farne parte.»
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