Coldiretti Sardegna: «Sono a rischio 40 milioni di euro per 17mila aziende agricole».
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Senza il nuovo applicativo Uma da gennaio sono a rischio 40milioni di euro per 17mila aziende agricole. Lo denuncia Coldiretti Sardegna secondo la quale il vecchio applicativo è superato «in quanto – spiega il presidente dell’associazione sarda Battista Cualbu – presenta delle limitazioni tecniche che ne impediscono di fatto l’utilizzo”.
Coldiretti Sardegna evidenzia che l’assegnazione di carburante agevolato interessa circa 17.000 aziende agricole sarde che ne prelevano nel corso dell’anno circa 75 milioni di litri. L’accisa agevolata consente per ogni litro di carburante un sostanzioso risparmio fiscale che si stima in poco meno di 40 milioni di euro.
«Numeri importanti che meritano la massima attenzione ed interventi celeri viste le implicazioni che comporta sui bilanci aziendali» evidenzia ancora Cualbu.
Una corretta e funzionale assegnazione del carburante agevolato richiede una tempestiva informatizzazione e un immediato aggiornamento delle procedure. L’attuale applicativo invece presenta delle limitazioni tecniche per quanto riguarda i fascicoli aziendali validati in modalità grafica (adesso obbligatorio per il 100% dei fascicoli aziendali). Mancano le semplificazioni delle procedure di assegnazione individuate già dallo scorso anno come: protocolli informatici, precompilazione dati delle superfici, incrocio tra attrezzature e lavorazioni, dematerializzazione del libretto.
Inoltre dovrebbe essere in grado di escludere in automatico dal calcolo le superfici agricole condotte attraverso contratti di comodato verbale non registrato che da disposizioni dell’Agenzia delle Dogane devono essere escluse dal calcolo delle assegnazioni.
E’ necessario, per Coldiretti Sardegna, utilizzare già per le assegnazioni del 2018, le variazioni delle tabelle in base alle quali si determinano i consumi di gasolio per i lavori agricoli, emerse dal tavolo tecnico composto da assessorato all’Agricoltura, Argea, Laore, Agris, Associazioni di categoria.
«La posta in palio è molto alta soprattutto di questi tempi – sottolinea il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – per questo chiediamo la massima attenzione perché il sistema sia semplificato e funzionale evitando costi aggiuntivi ad un comparto, quello agricolo, già gravato da una pesante crisi.»
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