Comitato Porto Solky: «Il Piano Sulcis non finanzia la messa in sicurezza della strada statale 126».
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«La strada statale 126 tra il bivio Sirai e Sant’Antioco costituisce l’armatura portante delle relazione tra l’Iglesiente e il basso Sulcis che, oltre ad assolvere una funzione di collegamento extraurbano, svolge anche un importante ruolo locale, in quanto risulta al servizio di una serie di attività di piccola/media impresa ecommerciali che sono localizzate lungo il suo sviluppo, quindi in relazione ai numerosi accessi presenti occorrerebbe mettere in atto una serie di interventi mirati alla sua messa in sicurezza.»
Lo scrive, in una nota, il comitato Porto Solky, da mesi impegnato in una battaglia per la rimodulazione dei finanziamenti destinati dal Piano Sulcis all’Isola di Sant’Antioco.
«Andando avanti nell’analisi delle criticità della strada statale 126 si deve evidenziare la necessità di rivedere tutti i principali accessi alle città di Carbonia, Sant’Antioco e San Giovanni Suergiu, nonché gli innumerevoli incroci a raso in prossimità di quest’ultima località (criticità non risolvibili con le sole rotatorie già previste) – si legge nella nota -. Denunciamo il mancato finanziamento da parte del Piano Sulcis degli interventi prioritari proposti nel 2012 dal Piano Provinciale dei Trasporti e della Mobilità (PTMP), studio commissionato dall’ex provincia di Carbonia-Iglesias e sviluppato dal dipartimento di Ingegneria della Università di Cagliari (CIREM). In sintesi: 16,05 milioni di euro per la messa in sicurezza dell’intero tratto Sirai-Sant’Antioco e 11,05 milioni di euro per un nuovo collegamento tra la strada provinciale 2 alla strada statale 126 scheda 2 – SS 126 sfruttando la riqualificazione della strada provinciale 75 scheda 8 – SP 75 ; finanziando i due interventi si separerebbero i flussi di lunga percorrenza da quelli locali con origine e destinazione Carbonia e si ridurrebbero drasticamenti gli incidenti stradali, spesso mortali, che hanno sempre caratterizzato questo tratto di strada.»
Il comitato Porto Solky ritiene che «i tempi siano maturi affinché i soggetti coinvolti nell’attuazione del Piano Sulcis accettino l’invito di sedersi attorno ad una tavola rotonda al fine della rimodulazione – operazione prevista dal Piano Sulcis – dei 57,5 milioni di euro oggi previsti per l’inutile nuovo ponte di Sant’Antioco a favore della messa in sicurezza della SS126 e per la realizzazione del nuovo porto Polifunzionale di Sant’Antioco – Golfo di Palmas, ricordiamo opera oggi priva di progetti e finanziamenti».
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