Gianluca Collu: «Progetu Repùblica ritiene umiliante per le istituzioni, ma soprattutto per il Popolo sardo, il cosiddetto “accordo” sulle servitù militari».
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«Progetu Repùblica ritiene umiliante per le istituzioni, ma soprattutto per il Popolo sardo, il cosiddetto “accordo” sulle servitù militari, tra il presidente Pigliaru e la ministra Pinotti, votato ieri da maggioranza e opposizione del Parlamento sardo quasi all’unanimità.»
Lo scrive. in una nota, Gianluca Collu, segretario nazionale di ProgReS.
«Lascia interdetti apprendere che tra i punti sostanziali dell’accordo ci sono lo stop delle esercitazioni belliche dal 1 giugno al 30 settembre assieme alla concessione di alcune spiaggette “dove ora i sindaci non dovranno più chiedere il permesso al comandante della base”, è sconfortante vedere il rappresentate istituzionale di tutti i sardi evocare astratti riequilibri che addirittura spaccia come traguardo storico qualcosa che in realtà era stata già concessa in accordi precedenti con la Difesa italiana – aggiunge Gianluca Collu -. Sulle questioni dirimenti, invece, quelle che ci permetterebbero di costruire un futuro migliore, nessun cenno alla chiusura di almeno un poligono, nessun cenno alle necessarie bonifiche e alla riconversione economica per garantire l’occupazione e il lavoro.»
«Per l’ennesima volta emerge in maniera chiara e inequivocabile l’incapacità cronica dei partiti italiani e della loro classe dirigente unionista di difendere gli interessi nazionali sardi. Ancora una volta emerge la necessità di creare una convergenza nazionale tra i partiti indipendentisti capace di porre un freno alla deriva politica a cui siamo costretti ad assistere, che tracci un solco netto tra noi e il bipolarismo italiano – conclude il segretario nazionale di ProgReS -, che sia in grado di esprimere un degno e autorevole programma di governo con al centro gli interessi del nostro Popolo e della nostra amata Nazione.»
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