Il nuovo appalto di Igiene urbana di Sant’Antioco approvato dalla Giunta Locci non piace al consigliere di minoranza Massimo Melis.
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Il nuovo appalto di Igiene urbana di Sant’Antioco approvato dalla Giunta Locci non piace al consigliere di minoranza Massimo Melis.
«Con la delibera n. 158 del 30 novembre scorso, la Giunta municipale, guidata dal sindaco Ignazio Locci, ha approvato il nuovo progetto di Igiene urbana da mandare in gara – scrive Massimo Melis in una nota -. La novità rispetto al passato, in ossequio alla delibera del Consiglio comunale degli ultimi mesi di mandato della Giunta Corongiu, è dettata dal Bando unico, con il comune di Calasetta, per la gestione del servizio. Per quanto riguarda Sant’Antioco, da un’analisi degli elaborati, emerge immediatamente la pressoché totale uguaglianza dei documenti, una vera e propria fotocopia, rispetto a quelli approvati dalla Giunta Corongiu nel 2011. Tale fenomeno palesa l’evidente incapacità, dell’organo politico in carica, di realizzare un disegno, con il nuovo progetto di Igiene urbana, che sia in linea con le aspettative della collettività, costi-benefici.»
«Mettendo a confronto i costi del progetto approvato nel 2011 e di quello approvato lo scorso 30 novembre, salta subito all’occhio un incremento, nei costi del nuovo progetto, di € 137.709,34, che moltiplicato per 5 anni di appalto, produce un aggravio di spesa totale pari a €.688.546,70 – aggiunge Massimo Melis -. Analizzando poi da dove arrivano i maggiori costi, scopriamo, in maniera imbarazzante, che questi scaturiscono da servizi che oggi sono resi gratis alla collettività. Infatti, buona parte dei maggiori costi scaturisce da:
• Raccolta degli oli esausti e degli abiti usati: questo servizio offerto oggi gratuitamente, con il nuovo appalto verrà a costare annualmente in più €.23.906,22. A dire che le ditte del settore offrono questo servizio gratuitamente, pagando addirittura il suolo pubblico per il posizionamento dei contenitori.
• Raccolta panni: attualmente il servizio viene svolto in maniera gratuita senza limiti di utenza. In base a quanto prevede il progetto approvato dalla Giunta Locci, per i prossimi 5 anni costerà annualmente in più alla collettività € 30.081,26, inoltre non dovrà superare le 50 utenze attive altrimenti aumentano i costi.
• Raccolta rifiuti prodotti nelle spiagge: questo servizio, riferito allo svuotamento dei cestini posizionati nelle spiagge, non alla pulizia delle spiagge, fino al 2015 veniva svolto dalla ditta che si occupava dei parcheggi nelle spiagge. Successivamente il comune ha pagato maggiori costi alla ditta che gestisce l’appalto di Igiene Urbana in paese. In base a quanto prevede il progetto approvato dalla Giunta Locci, per i prossimi 5 anni costerà annualmente in più alla collettività € 27.980,38. Compreso nel nuovo costo anche la fornitura ed il posizionamento di 12 postazioni per la raccolta dei rifiuti.»
«In ultimo, il nuovo progetto prevede la rimozione di 2.000 kg annui di amianto da discariche abusive. Attualmente lo stesso servizio viene fornito gratuitamente dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto, infatti la stessa l’ha inserito come offerta migliorativa. In sintesi – conclude Massimo Melis – queste novità partorite dalla Giunta Locci con il nuovo progetto di Igiene urbana, pochine e inopportune, produrranno solo maggiori costi senza contestualmente garantire maggiori servizi.»
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