24 November, 2024
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Nel mese di novembre avremmo voluto festeggiare il ventesimo anniversario del primo riconoscimento da parte dell’UNESCO del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna avvenuto il 5 novembre 1997 nell’Assemblea Generale di Parigi, ma a ben vedere c’è stato poco da festeggiare  perché gli organismi e le strutture deputate alla gestione del Parco si sono ormai ridotte ad un ectoplasma: sono cioè evanescenti  o semplicemente assenti e inconcludenti.

Un anno fa, proprio in questo periodo, dopo quattro anni di inutile e dannoso coinvolgimento del Piano Sulcis, le nostre speranze di vedere la fine del regime commissariale furono riaccese dalla pubblicazione del decreto ministeriale contenente la riforma giuridico-amministrativa del Parco.

Pur non condividendo i contenuti della riforma, che fu data per approvata dalla Comunità del Parco nonostante le contestazioni dei sindaci emerse in un’assemblea a cui partecipò meno del 30 per cento dei componenti della stessa Comunità, ci affrettammo a designare il nostro  rappresentante in seno al Consiglio Direttivo del Parco, una persona dal prestigioso curriculum,  in modo da accelerarne i tempi di insediamento e concorrere al recupero dei guasti prodotti dalla gestione commissariale.

E’ già trascorso più di un anno, ma il Consiglio Direttivo del Parco non è stato ancora insediato. Nel frattempo, è stato nominato l’ennesimo Commissario straordinario; una nomina da noi a suo tempo sostenuta, nella speranza (purtroppo già svanita) che fosse il preludio di un nuovo assetto dirigenziale del Parco Geominerario idoneo a ridargli testa e gambe.

Non conosciamo le ragioni  tecniche e/o politiche che hanno finora impedito il doveroso adempimento di insediare il Consiglio Direttivo e di nominare il presidente del Consorzio del Parco; è certo che aver designato per detto Consiglio persone gravate da procedimenti penali in corso costituisce un grave handicap che, senza voler anticipare sentenze, getterebbe ulteriori ombre sulla credibilità del Consorzio, delle istituzioni che li hanno designati e di quelle che eventualmente decidessero di decretarne la nomina.  

In questo contesto, anziché festeggiare, dobbiamo quindi denunciare il fatto che, contrariamente ai proclami sia del governo nazionale che di quello regionale e a causa soprattutto dell’interminabile e ormai scandaloso e dannoso regime commissariale, il Parco è stato abbandonato dalle istituzioni deputate alla sua vigilanza facendogli perdere buona parte della sua credibilità sia a livello internazionale che a livello locale.

La nostra denuncia – chiaramente rivolta agli organi politici e istituzionali che portano interamente la responsabilità di questa situazione e che di ciò saranno chiamati a rendere conto di fronte ai cittadini – è contemporaneamente un appello a tutti i cittadini e agli amministratori direttamente interessati, affinché insieme facciamo  sentire la nostra protesta e la  nostra volontà di pretendere ed ottenere un Parco degno di questo nome. Un Parco che smetta di essere luogo di dispute fra Stato e Regione e tra i partiti politici per la nomina del commissario di turno e  perché sia affidato a soggetti e organismi gestionali privi di condizionamenti che sappiano farne strumento di progresso e di crescita per le nostre popolazioni.

I fallimenti finora registrati non hanno fatto venir meno le ragioni e la grande potenzialità del Parco Geominerario che può ancora diventare il motore dello sviluppo sostenibile delle aree minerarie dismesse della Sardegna come è stato possibile fare con ottimi risultati negli altri bacini minerari europei.

La Segreteria della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario della Sardegna

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Hanno preso avvio questa mattina i lavori di riqualificazione della frazione di Maladroxia, tra le più frequentate località balneari di Sant’Antioco. Con un investimento di 350mila euro si procederà con un restyling profondo che prevede la realizzazione di una piazza accogliente e sicura, la sistemazione dei parcheggi e dei bagni pubblici. Oggi sono iniziate le operazioni di taglio dei pini presenti nel piazzale e a breve si procederà con la demolizione del piano in calcestruzzo, disseminato di pericolosi avallamenti causati dalle imponenti radici dei pini.

Nello specifico, per quanto attiene la riqualificazione del piazzale oggi interamente in calcestruzzo, il progetto consiste nell’eliminazione dei pini (che lasceranno spazio ad alberi del genere Jacaranda, la cui scelta è stata imposta dalla Soprintendenza) delle transenne fronte strada di accesso e nella demolizione dell’intero piano in calcestruzzo. Successivamente si procederà con la realizzazione della piazza che, nella prima parte (dall’ingresso fino al primo corpo di abitazioni), sarà pavimentata con un lastricato di basalto, mentre nella seconda si procederà con la messa in opera di una pavimentazione in calcestruzzo stampato che riproduce la stessa trama del basalto, garantendo così continuità. 

Nel complesso il restyling interesserà anche i bagni pubblici, che saranno sottoposti a incisiva ristrutturazione, e alcune parti del parcheggio. «Ereditiamo un programma della precedente Amministrazione comunale – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – e, grazie all’attività degli Uffici tecnici comunali e al nostro impegno, possiamo dare avvio a un progetto atteso da tempo, sia dai residenti di Maladroxia, sia da tutti gli antiochensi».

 

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«Bisogna fare chiarezza sulle effettive ricadute per il territorio dell’accordo Stato-Regione sulle servitù militari. Il risultato dell’intesa non è sicuramente la svolta attesa da tempo, perché non rispetta la volontà del Consiglio regionale.»

E’ il giudizio espresso dal capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu.

«Si veda, ad esempio, il caso di Porto Tramatzu sul litorale di Teulada – aggiunge Gianluigi Rubiu – con l’utilizzo della spiaggia ormai in uso da anni senza che sia stato necessario l’accordo Regione-Governo sulle servitù militari. In realtà l’impegno del Consiglio regionale, indirizzato al presidente Pigliaru, indicava alcuni capisaldi. Il rientro dei militari sardi nell’Isola, le bonifiche delle aree militari dismesse e il Siat, un elemento determinante per la riduzione delle aree utilizzate a Teulada. Il documento – conclude Gianluigi Rubiu – non raggiunge nessuno di questi obiettivi, con un dietrofront rispetto alla volontà della massima assemblea.»

 

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Sabato e domenica, sul campo di via Giovanni Maria Angioj, sono in programma le semifinali della 55ª Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni. La prima, sabato pomeriggio, alle 14.45, vedrà protagoniste la Marco Cullurgioni Giba e la Don Vito Sguotti Carbonia; la seconda, domenica alle 10.00, il Carbonia e l’Isola di Sant’Antioco.

Le partite dei quarti di finale sono state ricche di goal. Un punteggio record è maturato nel derby delle miniere tra Carbonia e Monteponi Iglesias, che ha visto la squadra biancoblu imporsi per 14 a 0. Larga vittoria anche per l’Isola di Sant’Antioco, che ha superato l’Atletico Narcao per 6 a 1. La Marco Cullurgioni Giba ha avuto la meglio sugli Ex Biancoblu per 4 a 1, mentre la Don Vito Sguotti Carbonia ha passato il turno su decisione del giudice sportivo che ha capovolto il risultato maturato sul campo contro il Carloforte, 0 a 3, perché la squadra tabarchina ha impiegato un calciatore che avrebbe dovuto scontare una giornata di squalifica.

La finalissima è in programma martedì 26 dicembre, alle 10.00, sul campo Santa Barbara.

Fino a domenica 24 dicembre sarà possibile votare per la “squadra del cuore”, non un “mi piace” su facebook. Ad oggi è in testa il Bindua con 351 “mi piace”, davanti alla Marco Cullurgioni (135), Don Vito Sguotti (73), Isola Sant’Antioco (65), Carbonia (52), Ex Biancoblu (49), Atletico Narcao (21), Carloforte (19), Monteponi Iglesias (17) e Mineraria (9).

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Ad Alghero, il Miramare Gastro & Music Pub festeggia il Natale a suon di musica dal vivo con quattro concerti in altrettanti giorni consecutivi dal 22 al 25 dicembre.

La nuova scommessa nell’intrattenimento della Riviera del Corallo punta molto sulla live music e sulla programmazione culturale. Il week-end appena concluso ha visto l’esibizione dei B.d.A, tributo a Vasco Rossi all’interno della rassegna Friday Tribute Night, e delle Rock-a-Bella Sister, trio vocale in stile pin-up anni ’40 e ’50. Due serate intense, la prima passata a cantare insieme al “Blasco sardo”, Carmine Cardia, e la sua band e la seconda a ballare rock’n’roll e respirare un’epoca passata grazie a Mademoiselle Cherry Moon, Lady Satin e Miss Ellen Van De Kamp.

Il calendario degli eventi del pub affacciato sulla passeggiata di Alghero propone da qui alla fine dell’anno otto concerti di cui quattro tra questo fine settimana, la Vigilia e Natale.

Venerdì 22 va in scena la terza tappa del “Friday Tribute Night”, la rassegna musicale dedicata alle migliori tribute band made in Sardinia ospita “Alessandro Azara Quartet” in un meraviglioso omaggio al grande Rino Gaetano. Il tributo in questi anni ha girato praticamente tutte le piazze della Sardegna e torna ad Alghero dopo anni di assenza. Il sabato del Miramare, il giorno successivo 23 dicembre, porta sul palco “La pillola”, longeva band sassarese che si appresta a spegnere le candeline del diciottesimo compleanno. Mentre gli ospiti della Vigilia arrivano direttamente dalla Gallura, gli Hollywood Band con il proprio suono granitico da un lustro ormai fanno ballare club e piazze dell’Isola intera. L’ultimo appuntamento musicale si svolge il giorno di Natale, Chistmans Day in live con i Puro Malto featuring Barbara Sanna, per la prima volta ad Alghero il progetto nato a suon di qualità artistiche dall’incontro tra lo storico trio e la celebre pianista e cantante.

Tutti gli eventi del Miramare Gastro & Music Pub sono rigorosamente ad ingresso libero ed il locale, tra la via Carducci ed il lungomare Dante, è dotato di un prelibato sevizio di cucina.

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La Giunta regionale ha approvato ieri lo schema di Accordo di Programma tra Regione, Ministero per lo Sviluppo Economico ed Invitalia S.p.A. per la realizzazione del Contratto di Sviluppo presentato dalla Sider Alloys Italia S.p.A., grazie al quale si potrà attuare un Programma di sviluppo industriale nel sito di Portovesme.

Insieme allo schema di Accordo di Programma, la Giunta, su proposta del Presidente Pigliaru, ha deciso di destinare 8 milioni di euro, come quota di cofinanziamento regionale, per garantire il sostegno della Regione al piano di rilancio industriale proposto dalla Sider Alloys in vista della ripresa della produzione di alluminio primario nel Sulcis. La soluzione della vicenda Alcoa, dunque, è sempre più a portata di mano a tre anni e mezzo dalla decisione della Giunta Pigliaru di attivarsi, insieme al Governo, per la ricerca di investitori disposti a rilevare lo smelter di Portovesme.

Nei giorni scorsi, nel corso di un incontro al MISE, sono stati evidenziati i prossimi passi del percorso, avviato in questi ultimi mesi, e che si dovrà concludere entro il 15 febbraio con la firma finale per la cessione dello stabilimento. L’Accordo di Programma, che il Piano Sulcis contribuisce parzialmente a finanziare, rende operativo l’iter del passaggio dello stabilimento da Alcoa a Invitalia e, quindi, da Invitalia a Sider Alloys. Poi sarà la volta del Contratto di Sviluppo. A partire dal prossimo 11 gennaio inizierà il confronto fra sindacati e investitore, con la mediazione del MISE e della Regione, per definire una piattaforma sindacale.

Oggi, intanto, l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, ha ricevuto una delegazione dei sindacati territoriali del Sulcis, CGIL, CISL, UIL e CUB, che hanno chiesto di essere aggiornati sulla proroga dei trattamenti di mobilità in deroga fino al 30 giugno 2018 per i lavoratori di Portovesme, in applicazione dell’accordo siglato lo scorso 8 novembre al tavolo con i rappresentanti sindacati regionali confederali.

«Stiamo lavorando per dare attuazione all’impegno preso con le segreterie regionali confederali per l’impiego degli stanziamenti previsti per le aree di crisi complessa di Portovesme e Porto Torres, in applicazione del Decreto legislativo n. 148 del 2015, per la proroga dei trattamenti di mobilità in deroga fino al 30 giugno 2018. Sono complessivamente, tra Porto Torres e Portovesme, oltre 900 i lavoratori interessati, con un impegno di spesa di circa 10 milioni di euro. Nei prossimi giorni – ha detto l’assessore del Lavoro – dopo il necessario aggiornamento del tavolo regionale, verrà adottata la delibera di Giunta contenente l’elenco già definito dei lavoratori in possesso dei requisiti per accedere all’ammortizzatore, ed il Piano di politiche attive destinato agli stessi lavoratori. Sono già stati definiti, d’intesa con la competente Direzione generale del ministero del Lavoro, gli ulteriori passaggi finalizzati a ottenere l’autorizzazione che consentirà all’INPS di procedere con l’erogazione dei trattamenti.»

«Non nascondo – ha aggiunto Virginia Mura – lo stupore per l’esigenza manifestata dai sindacati territoriali, che dovrebbero essere stati informati da tempo dalle segreterie regionali, tenuto conto del fatto che l’accordo risale all’8 novembre. L’incontro di oggi, in ogni caso, ha permesso di dare una corretta informazione ai lavoratori, anche in vista della visita di domani del ministro Carlo Calenda per la firma dell’accordo con Sider Alloys, che finalmente dà una prospettiva concreta per il riavvio dello stabilimento e il reimpiego delle maestranze.»

«Siamo, inoltre, in attesa dell’approvazione della finanziaria nazionale – ha concluso l’assessore del Lavoro – che potrebbe prevedere, stando alle ultime notizie che giungono da Roma, una norma che consentirebbe l’ulteriore proroga della mobilità in deroga ai lavoratori delle aree di crisi complessa fino al 31 dicembre 2018.»

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I 122 lavoratori precari dell’INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa) di Firenze, con il sostegno dei colleghi a tempo indeterminato, in Assemblea permanente dal 18 dicembre 2017, chiedono all’Ente chiarimenti in merito alla stabilizzazione della propria posizione lavorativa alla luce delle nuove disposizioni contenute nel decreto Madia (D.lgs. 75/2017).

La mobilitazione è stata indetta a seguito dell’incontro tra le OO.SS. FLC CGIL – FIR CISL – UIL SCUOLA RUA e l’Amministrazione dell’Ente avvenuto in data 14 dicembre.  Nonostante gli strumenti legislativi disponibili che chiariscono anche le modalità di individuazione dei fondi necessari per procedere, l’Amministrazione si propone, infatti, di bandire nuovi concorsi non finalizzati alla stabilizzazione ma all’assunzione di nuove figure professionali esterne, non valorizzando le competenze già presenti all’interno dell’Istituto.

Nel caso dell’INDIRE, il decreto permetterebbe di risolvere senza bisogno di nuove selezioni la situazione di tutti i 122 lavoratori precari (circa la metà dell’organico totale dell’Ente) in attesa di una stabilizzazione da oltre 20 anni e grazie ai quali l’INDIRE ha ottenuto e gestito tra gli altri i programmi per l’istruzione e la formazione Erasmus Plus e il Programma Operativo Nazionale (PON) per la scuola 2014-2020.

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Ritorna a Stintino il concerto di Natale, l’appuntamento che l’amministrazione comunale dal 2010 ha voluto per augurare buone feste agli stintinesi, e non solo. Sarà la palestra funzionale di via Frecce tricolori a ospitare il 22 dicembre l’evento che, quest’anno, vede un gradito ritorno: la corale Vivaldi che, proprio nel 2010, aprì la serie dei concerti natalizi. Non mancheranno, poi, altri appuntamenti culturali e per la famiglia sino all’Epifania.

La palestra dedicata alla Frecce Tricolori è pronta a ospitare il concerto di Natale che, venerdì 22 dicembre alle ore 19, vedrà salire sul palco la corale Vivaldi di Sassari ed i Joyful Soul. Una ensemble frizzante con un repertorio che spazierà tra il pop, il gospel e la World music.

A dirigere il coro sarà Daniele Manca mentre suoneranno alla chitarra Uccio Soro, al basso Giancarlo Longoni, al pianoforte Daniele Ziranu e alla batteria Paolo Zannin.

Il programma prevede le canzoni Hail, Holy Queen, It’s alright, it’s OK, Asimbonanga, Everybody sing freedom, Amazing Grace, When the saints go marchin’in, Down by the riverside, This little light of mine. Quindi ancora White Christmas, Salelaka mokonzi, Give me that old time religion, Holy night, Jesus, oh what a wonderful child, Oh happy day.

Il concerto è stato organizzato dall’assessorato alla Cultura, diretto da Francesca Demontis, in collaborazione con l’associazione LABohème Stintino e la partecipazione di “Bertas associazione Fra Artisti”, con la parte fonica curata da Graziano Desole.

Gli appuntamenti natalizi organizzati dall’assessorato alla Cultura proseguiranno sino all’Epifania.

Il 28 dicembre il Museo della Tonnara, alle 18,30, ospiterà la presentazione del libro “Fabrizio De Andrè e l’isola paradiso” di Giovanni Gelsomino. L’incontro, che sarà accompagnato dall’esibizione musicale di Giada Moschella, è organizzato in collaborazione con la Comes, la cooperativa che gestisce la biblioteca comunale di piazza dei 45.

Venerdì 29 dicembre, invece, tutti al cinema. Alle 18,30 nella palestra comunale sarà proiettato il film della Disney “Alla ricerca di Dory”. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la “Enzo Event Management”.

Il giorno dell’Epifania sarà dedicato ai ragazzi e non solo. Con il contributo dell’associazione Tuttotondo e al Circomobile Sardegna, le vie del paese si animeranno per una grande caccia al tesoro. “La Befana cerca casa a Stintino” vedrà la comparsa di personaggi bizzarri per le vie del centro che, con giochi entusiasmanti e divertenti, coinvolgeranno grandi e piccini. Tutti, alla fine, si ritroveranno alla “casa della Befana” ambientata al centro culturale di via Marco Polo.

A fare da cornice a questi appuntamenti sarà il presepe a grandezza naturale che, quest’anno, si sviluppa lungo tutto il porto Minori, dalla piazzetta delle vele sino al Museo della Tonnara. La “Betlemme d’Europa” sarà visitabile anche dopo l’Epifania.

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Il Consiglio regionale conclude l’esame del Bilancio di previsione triennale 2018-2020. Martedì 9 gennaio il voto finale all’intera Manovra finanziaria.

Aprendo la discussione generale, il vice capogruppo del Pd Roberto Deriu ha affermato che, al di là della propaganda e degli interessi di parte, «il bilancio contiene interventi che rendono orgogliosi e questa fierezza può coinvolgere anche i colleghi di opposizione soprattutto ciò che riguarda il diritto allo studio e l’università, una proposta valutata con rettori, senati accademici, consigli di amministrazione, associazioni studentesche ed i due Ersu». In Sardegna, ha aggiunto, «abbiamo due università in grado, se ben supportate dalla Regione, di offrire una formazione di qualità, professionalizzare i giovani, distribuire la competenza e rappresentare quell’ascensore sociale utile per far uscire la Sardegna da una crisi molto dolorosa». Roberto Deriu si è quindi soffermato sulle principali misure previste: contributi ai due Ersu, alle mense, alle case dello studente e ad altri servizi, borse di studio con 10 milioni in più grazie alla quali l’anno prossimo la Sardegna ne garantirà ben 9000. Gli idonei, ha detto ancora Roberto Deriu, «potranno con proseguire i loro studi con fiducia con un beneficio enorme per le università sarde che vedranno aumentare i fondi assegnati e potranno entrare nel ristretto club delle Regioni che incasseranno le premialità, con un incremento delle immatricolazioni che aumenterà anche il fondo ordinario e e potenzierà l’offerta complessiva di istruzione e formazione». Inoltre, ha continuato esponente del Pd, «non abbiamo trascurato la dotazione degli atenei in base alla legge regionale 26 per il funzionamento ordinario introducendo uno strumento simile al fondo unico degli Enti locali, aumentando le risorse di 4.100 milioni in più, compensando in parte le riduzioni disposte dallo Stato». Infine, ha concluso, «c’è la novità rilevantissima di 50 borse di specializzazione per medici e non che offriranno soprattutto ai nostri laureati in medicina l’opportunità di professionalizzarsi definitivamente».

Il consigliere del Misto-Campo Progressista Francesco Agus, dopo aver ricordato che il bilancio costituisce il momento più politico del Consiglio regionale, ha sostenuto che «le scelte che contiene su diritto allo studio e ricerca fanno onore alla nostra Assemblea e invertono una tendenza negativa durata circa 7 anni». Di tutto possiamo privarci tranne che del pane e di mandare figli a scuola, ha detto ancora Francesco Agus, «ed è quanto si fa con le modifiche introdotte nel bilancio, grazie ad uno sforzo che sarà senz’altro utile per chi a fine 2018 entrerà nell’università, grazie al superamento definitivo della figura degli idonei non beneficiari di borse di studio ed un forte piano di sostegno ai meritevoli con un unico canale di finanziamento». Affrontando il problema delle specializzazioni nelle professioni sanitarie, Francesco Agus ha avvertito che «le dinamiche nazionali del concorso unico rischiano di penalizzare la Sardegna e la Giunta dovrebbe riflettere sul rischio di chiusura di alcune scuole oltre quella di chirurgia di Cagliari, perché non esiste programmazione sanitaria senza medici preparati e radicati nel territorio, tenendo conto anche che gli specializzandi non sardi di questi anni tenderanno nel tempo a tornare verso i luoghi di origine lasciando un vuoto nella nostra Regione».,

Il capogruppo di Art. 1 – Mdp Daniele Cocco ha ringraziato la Giunta, la commissione e quanti hanno lavorato al grandissimo risultato sulla scuola, condividendo le argomentazioni dei colleghi Roberto Deriu e Francesco Agus, «perché oggi abbiamo fatto qualcosa di importante e molto positivo per le giovani generazioni».

Successivamente il Consiglio ha approvato l’art. 1 (Bilancio di previsione 2018-2020), modificato dall’emendamento della Giunta n.145, che modifica la collocazione di alcune somme. A seguire, sono stati approvati anche gli articoli 2 (Disposizioni per l’attuazione del bilancio annuale), 3 (Approvazione del bilancio pluriennale e quadro riassuntivo del bilancio pluriennale) e 4 (Entrata in vigore).

Dopo il voto sulla legge, il Consiglio ha esaminato i 15 allegati del documento, modificandolo con l’approvazione dei seguenti emendamenti: 63 (Sabatini e più) che assegna 750.000 di contributo alle Compagnia barracellari, 61 (Sabatini e più) che prevede una spesa nel triennio di 3.5 milioni per il personale, 62 (Sabatini e più) per un contributo di 50.000 euro alle Università della terza età nel 2018, 7 (Christian Solinas) con un contributo di 50.000 euro per il 2018 alla Fondazione Andrea Parodi, 68/147/149 (Sabatini e più) che stanzia 1.8 milioni nel triennio per le emittenti televisive locali e 15.000 euro per il 2018 per l’organizzazione di manifestazioni celebrative di protagonisti della storia e della cultura della Sardegna a cura di istituzioni private, 69 (Sabatini e più) che assegna 3 milioni nel triennio al Teatro lirico di Cagliari, 83 (Tendas e più) che prevede 100.000 euro per il 2018 a favore della Rete museale dell’emigrazione sarda, 60 (Sabatini e più) con 2.7 milioni nel triennio per la realizzazione di campagne pubblicitarie sugli attrattori ambientali, culturali, turistici, artigianali ed enogastronomici della Sardegna, 64 (Sabatini e più) con un contributo di 500.000 euro per il 2018 alle Pro Loco, 66 (Sabatini e più) con un contributo di 30.000 euro per il 2018 alla sezione regionale dell’Unione nazionale Pro Loco, 74 (Truzzu) con una spesa di 600.000 euro per il 2018 per la mobilità familiare sostenibile attraverso l’uso dei mezzi pubblici della giovani generazioni, 67 (Sabatini e più) con un contributo di 200.000 euro per il 2018 alle associazioni riconosciute di patronato dei lavoratori, 148 (Sabatini e più) con un contributo di 300.000 euro per il 2018 a sostegno del programma di controllo delle nascite negli animali da affezione, 58 (Sabatini e più) che stanzia 270.000 euro nel triennio a favore del Soccorso alpino della Sardegna, 135 (Dessì e più) che prevede lo stanziamento di 150.000 euro per il 2018 per la partecipazione al costo del dosaggio della Gamma-Gt (trattamento delle patologie del fegato) e della Trasferrina desialata (esame di laboratorio per l’individuazione dell’abuso recente di alcool), 57 (Sabatini e più) con 4.5 milioni nel trienni per contributi in conto interessi a favore delle imprese artigiane, 59 (Sabatini e più) con 400.000 euro di trasferimenti all’Agenzia Laore per l’Aras Sardegna.

L’Aula ha quindi approvato l’emendamento 70 (primo firmatario on. Gianfranco Congiu del Pds), che stanzia 250 mila euro per le campagne di educazione alimentare che sarà effettuata dalle Agenzie regionali. Sul punto si sono espressi favorevolmente l’on. Daniela Forma (Pd), Gianfranco Congiu (Pds), Pierfranco Zanchetta (Pds), che hanno parlato del “valore didattico e pedagogico dell’iniziativa, visto che la campagna informativa si terrà nelle scuole sarde”.

Approvati anche gli emendamenti 140 e 142 (primo firmatario on. Gavino Manca del Pd), entrambi relativi al finanziamento di azioni pubblicitarie dei prodotti agroalimentari da parte dell’Agenzia Laore. Per l’ultimo l’Aula ha approvato l’emendamento 2 (on. Rossella Pinna del Pd), che prevede 200 mila euro a favore dell’Associazioni di volontariato che presentino progetti nel campo della cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo. Il presidente del Consiglio ha messo poi in votazione gli allegati alla manovra di bilancio.

All’allegato 1 sono stati presentati gli emendamenti 150, 151, 87 e 146.

Dopo l’approvazione dei primi due l’on. Forma ha suggerito un emendamento orale all’87, per sollecitare “un’attenzione particolare verso l’università diffusa. Chiedo un aumento di 500 mila euro sul fondo unico dell’Università diffusa, cioè a favore di Nuoro, Oristano e Olbia”. Anche il capogruppo di Forza Italia, on. Pietro Pittalis, si è espresso a favore. E così l’on. Antonio Solinas (Pd).

L’assessore Raffaele Paci è intervenuto sulla portata generale della norma: “Questo è un emendamento centrale dentro la manovra finanziaria, qui dentro ci sono almeno due interventi fondamentali: il Reis (reddito di inclusione sociale) che viene portato stabilmente a 75 milioni di euro (30 dello Stato ed il resto della Regione), perfino oltre il fabbisogno dichiarato dai Comuni. Il secondo invece è l’intervento per l’università, con una cifra di dieci milioni aggiuntivi per le borse di studio per un totale di 22 milioni di euro disponibili”. Approvati gli emendamenti 87 e 146, poi il testo dell’allegato 1. Sono stati approvati anche gli allegati dal 2 al 15, con due emendamenti sostitutivi totali per il 9 e per il 15. 

Al termine, il presidente Gianfranco Ganau ha dichiarato conclusa la seduta e aggiornato i lavori a martedì 9 gennaio 2018 alle 10.30.

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La So.Mi.Ca. ha avviato da alcuni giorni i lavori nel tratto superiore di via Giorgio Asproni per il rifacimento del manto stradale e del marciapiede, dissestato a causa dell’espansione irregolare delle radici degli alberi di pino ivi presenti.
Proprio per fronteggiare le criticità relative alla pavimentazione sconnessa, all’asfalto deteriorato e alla scarsa sicurezza per automobilisti e pedoni, l’Amministrazione comunale ha messo a punto un pacchetto di interventi comprendenti la demolizione e il ripristino della strada e del marciapiede.
Il marciapiede sarà realizzato con una pavimentazione in calcestruzzo architettonico, con effetto superficie lavata, di colore neutro.
«Si tratta di uno degli interventi che l’Amministrazione comunale ha programmato tra la fine dell’anno in corso e la prossima primavera con l’obiettivo di rendere più sicure e decorose le strade urbane, tra i quali la via Asproni, che rappresenta un’importante arteria stradale che conduce al centro cittadino – spiega l’assessore delle Manutenzioni e Rapporti con So.Mi.Ca. Gian Luca Lai -. I prossimi interventi verteranno sull’abbattimento di alcune barriere architettoniche, secondo quanto suggeritoci dalle associazioni N.A.B.A. e Comunità Marconi che, su questa problematica, hanno prodotto un dossier consegnato all’Amministrazione comunale nei mesi scorsi. Al termine di questi lavori – conclude Gian Luca Lai -, saranno tangibili i miglioramenti in termini di maggiore fluidità del traffico, riduzione delle barriere architettoniche, decoro urbano e sicurezza.»