24 November, 2024
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«Oggi partono concretamente le bonifiche per la miniera di Santu Miali, a Furtei. Si chiude un’epoca e se ne apre un’altra, che è quella del risanamento ambientale e della restituzione dell’area industriale per una futura nuova vita grazie al finanziamento che supera i 37 milioni di euro.»

Lo scrive, in una nota, Emanuele Madeddu, coordinatore Filctem-CGIL del Medio Campidano.

«E’ per i lavoratori una conquista, dato che dalla fermata della produzione, solo con la caparbietà e l’impegno volontario delle maestranze si è riusciti a preservare l’ambiente ed evitare un disastro ambientale – aggiunge Emanuele Madeddu -. Quello di oggi è un risultato importante che premia una lotta portata avanti sia per difendere i posti di lavoro sia l’ambiente. Non a caso proprio tra gli obiettivi posti dai lavoratori c’è stato sin dal primo momento quello delle bonifiche e del risanamento ambientale. Oggi si cambia strada e inizia un nuovo corso che vedrà i lavoratori ancora una volta protagonisti.»

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Via libera ai lavori definitivi di bonifica e messa in sicurezza dell’area mineraria dismessa di Santu Miali, a Furtei. A seguito dell’approvazione del progetto operativo, parte il risanamento ambientale teso a sanare lo stato di emergenza risalente al 2009, anno del fallimento della Sardinia Gold Mining (Sgm) che ha operato su una superficie di 530 ettari. In questi anni Igea, società in house della Regione, ha comunque provveduto a mantenere il sito in sicurezza in attesa delle attività di bonifica, finalmente giunte al via grazie all’impegno della Giunta Pigliaru. La stessa Igea, che in questi due anni ha definito i progetti di risanamento, eseguirà gli interventi il cui costo complessivo è pari a 65 milioni di euro. Questa mattina l’inaugurazione dell’avvio delle bonifiche, nel cantiere di Furtei, con il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori Maria Grazia Piras e Donatella Spano, i sindaci dei comuni di Furtei, Nicola Cau, di Guasila, Paola Casula, di Segariu, Andrea Fenu e di Serrenti, Mauro Tiddia, e l’amministratore unico di Igea, Michele Caria.

«Oggi qui parte un cantiere di fondamentale importanza non solo per questo territorio ma per tutta la Sardegna – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Abbiamo lavorato a lungo e con determinazione per far partire la bonifica che avevamo promesso, perché le parole diventassero fatti: la giornata di oggi dimostra che ci siamo riusciti. Siamo molto orgogliosi di essere arrivati a questo punto e, soprattutto, di aver raggiunto l’obiettivo con IGEA. Tutti ricordiamo che solo qualche anno fa le lavoratrici di IGEA avevano occupato una miniera per segnalare la gravità della situazione. Anche se ben pochi scommettevano su una soluzione positiva, noi ci abbiamo comunque creduto, investendo risorse ed energie. Tanto impegno è servito perché IGEA, come stiamo dimostrando, è tornata alla piena operatività: oggi lavora garantendo occupazione e mettendo le sue importanti competenze a servizio di tutta la Sardegna, per restituire alla comunità territori finalmente bonificati», ha aggiunto Francesco Pigliaru, ricordando infine che buona parte del progetto su Furtei è già finanziato. «E se serviranno ulteriori risorse – ha concluso il governatore -, non avremo difficoltà a trovarle attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione, perché le bonifiche sono investimenti infrastrutturali essenziali».

Soddisfatta l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, che ha dichiarato: «Abbiamo raggiunto un altro importantissimo traguardo perché possiamo dare ai sardi risposte certe sul risanamento ambientale, sul quale questa Giunta si è impegnata su tutto il territorio regionale. Le bonifiche, per l’alta complessità che caratterizza questi procedimenti, specialmente su porzioni così ampie del territorio, hanno una tempistica necessariamente lunga a garanzia della qualità del progetto e delle tecniche utilizzate. Voglio ringraziare – ha concluso l’assessore Spano – i funzionari dell’Amministrazione regionale che hanno lavorato per rispettare l’iter amministrativo e seguire la tabella di marcia quanto più celermente possibile».

La competenza di esecuzione degli interventi, che prevede un cronoprogramma di tre anni, è in carico all’assessorato dell’Industria tramite la società in house IGEA. «Le bonifiche sono un obiettivo di legislatura: restituire alla popolazione i propri spazi e anche offrire nuove opportunità per lo sviluppo economico, per future intraprese – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras -. Spesso si parla di equilibrio fra ambiente e attività produttive. Furtei era una ferita in un territorio che non ha avuto né sviluppo né tutela dell’ambiente. Stiamo iniziando un’operazione di giustizia e lo stiamo facendo con Igea, nostra società in house a cui abbiamo dato una nuova mission dopo le difficoltà del passato». Maria Grazia Piras ha ringraziato la grande squadra che ha permesso, oggi, l’inaugurazione della «prima, importante bonifica. Tre anni fa – ha commentato – in pochi avrebbero scommesso che ce l’avremmo fatta».

La caratterizzazione ha restituito elevate concentrazioni di metalli pesanti in corrispondenza delle strutture di deposito dei rifiuti minerari. La presenza di acque acide ad elevato contenuto di metalli pesanti in corrispondenza del bacino sterili, dei vuoti minerari e delle falde hanno reso necessaria la progettazione di soluzioni specifiche per le acque minerarie. Dinanzi a questa situazione complessa sono state definite le priorità di intervento. Sarà realizzato un impianto di trattamento per le acque dei vuoti minerari e del bacino sterili. Quindi andranno isolate in maniera definitiva le sorgenti della contaminazione: il progetto prevede che le maggiori discariche minerarie siano completamente rimosse e messe in sicurezza. In una seconda fase si procederà agli interventi sui suoli limitrofi ai centri di pericolo e sulle matrici di riporto nell’area impianti.

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Individuare le soluzioni più idonee per la creazione di un nuovo molo traghetti turistici per l’isola dell’Asinara: è in parte quanto prevede il bando di concorso per l’acquisizione di proposte ideative relative alla realizzazione dei lavori di riqualificazione del porto di Stintino e della ridefinizione del water-front del borgo storico.

Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito web del comune di Stintino, oltre che sul sito della gazzetta ufficiale e altri siti web specializzati. C’è tempo sino alle ore 12.00 del 15 febbraio per la presentazione della documentazione richiesta nel bando.

L’obiettivo del comune di Stintino è quello di raccogliere idee per la realizzazione del progetto di riqualificazione del Porto di Stintino. Un’area completamente rinnovata che comporterà la riorganizzazione di spazi e funzioni con ricadute anche sul centro storico. Il risultato dovrà essere una proposta ideativa relativa alla porzione di waterfront del centro storico cittadino rivolta a Est, con soluzioni per l’organizzazione e la riqualificazione dell’area portuale, intesa come insieme organico dell’infrastruttura portuale e del borgo.

«Realizzare quest’opera – afferma il primo cittadino Antonio Diana – significherà rafforzare le relazioni tra porto e centro storico. La creazione di passerelle e di percorsi verso il centro del paese rappresenteranno allora questo legame». Un rapporto nuovo che condurrà alla necessaria riorganizzazione del paese in chiave pedonale. «Dovranno realizzarsi nuovi parcheggi – aggiunge l’assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani – bisognerà avere una visione di aree commerciali, di spazi pubblici e di socialità. Il porto diventerà così l’elemento di congiunzione tra paese e mare, tra residenti e turisti, tra abitanti e fruitori.»

Il concorso di idee consentirà quindi di vagliare possibili soluzioni alternative e accogliere proposte progettuali che rispondono alle esigenze anche del turismo. Ecco allora che coloro che parteciperanno al bando dovranno prevedere la realizzazione di pontili e passerelle di collegamento con le infrastrutture esistenti. Quindi ancora la creazione di padiglioni e costruzioni di servizio alle attività portuali, dei sistemi di accessibilità, parcheggi, mobilità sostenibile.

Il montepremi del concorso è di 25.000 euro. Al primo classificato andranno 20mila euro, al secondo 2.500, al terzo 1.200, al quarto 800 e al quinto classificato 500 euro. Al vincitore del concorso di idee sarà affidato l’incarico per la redazione delle fasi successive di progettazione definitiva, progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase progettuale per la “Realizzazione del progetto di riqualificazione del Porto di Stintino”.

Il costo stimato per la realizzazione delle opere, invece, è di 3,5 milioni di euro. Gli interessati a partecipare al concorso di idee possono scaricare la documentazione necessaria dalla home page del sito web del comune di Stintino: www.comune.stintino.ss.it .

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Dopo il grande successo riscosso dall’albero di piazza Roma, che è diventato l’attrattiva principale di cittadini e turisti, tanto da essere stato letteralmente preso d’assalto da fotografi professionisti ed amatoriali, l’Amministrazione comunale di Carbonia ha provveduto a posizionare un nuovo albero, un cipresso alto circa 6 metri, in un’altra tra le principali zone della città, la centralissima Piazza Rinascita.
Domani, venerdì 22 dicembre, dalle ore 8.00 alle ore 12.00, tutti i cittadini sono invitati a dare il loro contributo, portando da casa materiale per decorare e addobbare l’albero, tra cui palline di Natale, stelle, sfere, fiocchi e qualsiasi altro elemento utile a dare un tocco di colore e di eleganza alla pianta.
Il materiale sarà poi posizionato dagli operatori della So.Mi.Ca, la società in house del comune di Carbonia, attraverso appositi cestelli, che consentiranno di poter salire ad alta quota, in condizioni di totale sicurezza.
La partecipazione dei cittadini alla decorazione dell’albero è un esempio pratico di cittadinanza attiva, già efficacemente sperimentato nella giornata di ieri a Bacu Abis, dove tanti bambini, accompagnati dai genitori, hanno ornato il cipresso di piazza dei Minatori.
Il modo migliore per dare il proprio piccolo ma grande contributo per la nostra città. Il modo migliore per riappropriarsi degli spazi urbani.

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Nello scorso maggio furono il concerto e il cd “Giro a vuoto – Gli stornelli intellettuali per Laura Betti”. Una tappa importante nella ricerca dell’attrice e cantante Elena Pau sul teatro canzone. Accompagnata al pianoforte da Alessandro Nidi, sotto la regia di Marco Parodi, ha proposto il repertorio di canzoni scritte per l’attrice emiliana – amica e musa di Pier Paolo Pasolini, scomparsa nel 2004 – da scrittori e poeti come Flaiano, Moravia, lo stesso Pasolini, Arbasino, Soldati, Fortini, Parise, Cederna, Bassani, e musicate da autori come Carpi, Piccioni, Umiliani. Nel titolo è stato ripreso quello dello spettacolo di cabaret letterario della Betti del 1960 (riproposto in tre edizioni fino al 1964 con la regia di Filippo Crivelli), dove l’attrice interpretava brani musicali ispirati ai testi dei suoi celebri amici letterati. Recentemente “Giro a vuoto” è approdato con successo a Casalecchio di Reno (BO) nel Teatro Comunale intitolato proprio a Laura Betti.

Ciò che è accaduto dopo il maggio 2017 lo racconta lo stesso Nidi, autore delle musiche di scena per diversi teatri italiani e collaboratore di artisti del calibro di Maddalena Crippa, Moni Ovadia, Adriana Asti, Laura Marinoni: «Passano dei mesi ed Elena mi sorprende con una proposta inaspettata. Vuole riprendere le canzoni della Betti, aggiungere altri brani scritti da poeti e intellettuali, affidarli alla mia direzione, invitando a suonare con noi l’ottimo contrabbassista Alessandro Atzori e due mostri sacri della musica italiana: Antonio Marangolo ed Ellade Bandini… E così siamo qui, a Cagliari, per proporre nuovi testi e nuove musiche. Questa volta con attenzione particolare alle armonie, melodie e ritmi…».
Ecco come nasce Giro a vuoto – Due canzoni per Laura Betti, vinile 45 giri che viene presentato domani, venerdì 22 dicembre, a Cagliari, al Piccolo Auditorium di Piazza Dettori. Lato A “La bella Leontine”, testo di Goffredo Parise e musica di Gian Franco Maselli, lato B “Mi butto!”, parole di Alberto Moravia e musica di Gino Marinuzzi.

Alle 19.00 la presentazione/anteprima per la stampa con l’esecuzione live dei due brani. Elena Pau (“E’ veramente un’attrice che sa cantare e una cantante che sa recitare”, ha detto di lei Fausto Amodei, cantautore che ha scritto, fra gli altri, per la Ornella Vanoni ed Enzo Jannacci) sarà accompagnata da una band di primissimo ordine, la stessa con cui ha realizzato il 45 giri, registrato, mixato e masterizzato da Marti Jane Robertson nei suoi studi di Cagliari: Alessandro Nidi (pianoforte e arrangiamenti musicali); Ellade Bandini (batteria), lunghissimo l’elenco delle sue collaborazioni di prestigio: Guccini, De André, Paolo Conte, Mina, Branduardi, Zucchero, Vecchioni, Concato, Edoardo Bennato, Vince Tempera, Franco Cerri, Antonello Salis, Paolo Fresu, Danilo Rea, solo per citarne una minima parte; Antonio Marangolo (sax), lungo il suo sodalizio artistico con Paolo Conte e Francesco Guccini, dopo aver lavorato con Ivano Fossati, Ornella Vanoni e Vinicio Capossela; Alessandro Atzori (contrabbasso), apprezzato musicista.
A seguire, alle 20.30, LE PAROLE (IN)CANTATE – Concerto per Un’attrice al microfono, con la Pau e la band impegnati a giostrarsi fra i testi di Dario Fo, Alberto Moravia, Dacia Maraini, Parise, Roberto Roversi, Pier Paolo Pasolini, Camilla Cederna e le musiche di Fiorenzo Carpi, Gino Marinuzzi, Gian Franco Maselli, Gino Negri.

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La realizzazione del nuovo ospedale di Sassari fa un importante passo in avanti. Ieri, infatti, nella sede della direzione strategica dell’Aou di Sassari è stato firmato il contratto per la realizzazione della struttura che è destinata a dare un nuovo volto all’assistenza ospedaliera della città. La firma del contratto fa seguito all’approvazione del progetto definitivo del nuovo ospedale che l’Aou di Sassari ha approvato martedì scorso, con delibera del direttore generale.

Il progetto definitivo prevede, tra lavori e oneri di progettazione, una spesa di poco superiore ai 71 milioni di euro, che fanno parte del finanziamento di 95 milioni di euro da fondi Fsc a disposizione dell’Azienda di viale San Pietro.

Nella mattinata di ieri, per la firma del contratto, il direttore generale Antonio D’Urso ha incontrato Massimo Peresso rappresentante della Salc, la ditta capogruppo del raggruppamento temporaneo di impresa che si è aggiudicato l’appalto. «Sono soddisfatto per il raggiungimento di questo importante obiettivo – ha detto il manager – che è il frutto di una sinergia e di un gioco di squadra tra tutti i soggetti e gli enti coinvolti. Si tratta di un’opera strategica per la sanità sassarese e del Nord Sardegna che consentirà una ancora più adeguata offerta ricettiva con strutture all’avanguardia, tale da consentire una migliore esperienza del paziente in ospedale».

Da parte del direttore generale quindi un ringraziamento è andato ai professionisti del raggruppamento temporaneo che hanno svolto le verifiche sul progetto del nuovo ospedale (No Gap Controls srl e la Conteco Check srl), consentendo così l’approvazione del progetto defintivo. E ancora un ringraziamento è andato al Servizio tecnico dell’Aou per il lavoro svolto.

Ad aggiudicarsi i lavori, a dicembre del 2015, è stato il raggruppamento temporaneo di imprese, con l’azienda Salc spa nel ruolo di capogruppo quindi la Gemmo spa e l’impresa Giuseppe Angius costruzioni srl e il raggruppamento dei professionisti Mythos Consorzio Stabile Scarl e Geo Engineering srl.

«Abbiamo raggiunto un obiettivo importante in questi mesi di lavoro – ha detto il presidente del Cda Salc Simon Pietro Salini – grazie anche all’impegno dei nostri tecnici che hanno messo a punto il progetto definitivo e permesso di sottoscrivere il contratto per l’appalto della realizzazione di questa eccellenza regionale. Un incarico importante affidatoci proprio per l’esperienza e la professionalità che ci distingue da oltre dieci anni nell’esecuzione di importanti opere pubbliche e infrastrutturali. Ci impegneremo con l’azienda ospedaliero universitaria ma anche con l’intera comunità per realizzare una struttura all’avanguardia con i sistemi più moderni e più efficienti, nel rispetto dell’ambiente e cercando di ridurre al minimo l’impatto dei lavori sull’ospedale e sul territorio.»

L’approvazione del progetto definitivo e la firma del contratto aprono una nuova fase: quella dell’accantieramento, previsto per i primi mesi del 2018, previa redazione del progetto esecutivo da parte del raggruppamento temporaneo.

Le opere prevedono la realizzazione, a monte di viale San Pietro, di un palazzo destinato al Materno infantile. Il nuovo edificio ospiterà i reparti e gli ambulatori di Ginecologia, Ostetricia, Pediatria, Pediatria infettivi, Neuropsichiatria infantile, Neonatologia e terapia intensiva neonatale, le sale parto, le sale operatorie, il pronto soccorso ostetrico e ginecologico e quello pediatrico quindi un asilo nido aziendale e una mensa aziendale, oltre a spazi per attività di formazione e didattica, una sala bar, una cappella cattolica e interconfessionale, locali accessori e di servizi.

Il nuovo edificio sorgerà al posto del “palazzo Rosso” che sarà demolito. Quest’ultima struttura nei mesi scorsi è stata messa in sicurezza con una recinzione che ne delimita l’accesso.

È previsto, inoltre, nell’area degli attuali parcheggi di Malattie infettive, un nuovo edificio che avrà la funzione di accesso principale alle strutture che si trovano a valle di viale San Pietro e che svolgerà la funzione di collegamento con le due stecche bianche esistenti e, attraverso un tunnel, con il Materno infantile. Anche la palazzina di Malattie infettive sarà collegata all’edificio principale con percorsi al coperto.

Nel progetto quindi è incluso un nuovo pronto soccorso che verrà realizzato a valle della seconda stecca bianca. Nel finanziamento dei lavori, inoltre, si prevede la ristrutturazione delle stecche bianche, la realizzazione di sei nuove sale operatorie e il completamento di alcuni spazi già esistenti. Quindi ancora la ristrutturazione di una parte del palazzo Clemente e del collegamento alla stecca bianca.

Nel progetto sono previsti, inoltre, lavori per la viabilità interna, per un parcheggio multipiano con circa 500 posti auto nell’area del complesso didattico e della Biologia, per un altro parcheggio su due livelli, con circa 200 posti auto, su via delle Croci e la cui copertura costituirà una piazza attrezzata a verde e con giochi per i bambini. Altri 150 posti auto saranno realizzati nel parcheggio sotterraneo della palazzina del Materno infantile.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato oggi, 21 dicembre 2017, il bando di concorso per l’aggiornamento della vigente graduatoria generale e delle sub-graduatorie speciali (“Anziani”, “Giovani coppie“, “Portatori di Handicap”) valide ai fini dell’assegnazione di tutti gli alloggi di edilizia sovvenzionata (a canone sociale) di nuova edificazione o recuperati (di proprietà A.R.E.A. o di proprietà comunale), disponibili nel comune dì Carbonia.

Le domande potranno essere presentate sino al 19 febbraio 2018.

Al bando possono partecipare sia i nuovi aspiranti all’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica che chiedono l’inserimento in graduatoria, sia coloro che, già iscritti nella vigente graduatoria generale, abbiano maturato condizioni atte a modificare tale pregresso ordine di iscrizione.

I soggetti già iscritti nella graduatoria definitiva sono in ogni caso tenuti a rinnovare la domanda, a pena di decadenza, per mantenere l’iscrizione nella graduatoria  confermando nel modulo la permanenza dei precedenti requisiti e condizioni.

I moduli possono essere ritirati presso:

•    la portineria del comune di Carbonia (Uscieri, piano terra Palazzo Comunale)

•    le circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis.

•    la Sede di AREA – distretto di Carbonia, via Angioy, n. 2

ovvero scaricati dal sito internet del Comune all’indirizzo: www.comune.carbonia.ci.it (sezione bandi e concorsi – altri bandi).

Le domande, munite di marca da bollo da 16 euro, possono essere inoltrate:

– a mano all’Ufficio protocollo generale del comune di Carbonia – Piazza Roma 1;

– trasmesse al seguente indirizzo PEC del comune di Carbonia: comcarbonia@pec.carbonia.org;

– spedite tramite raccomandata A/R (in tal caso farà fede il timbro dell’ufficio postale di spedizione) al seguente indirizzo:

Comune di Carbonia – Ufficio Politiche per la Casa – Piazza Roma, 1 – 09013 Carbonia.

Per qualsiasi informazione, l’Ufficio Politiche per la Casa potrà essere contattato, negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e il martedì pomeriggio dalle 15,30 alle 17,30), anche tramite i seguenti numeri telefonici:

Tel. 0781. 694232 

Tel. 0781. 694247

Tel. 0781. 694237 

L’Ufficio Politiche per la Casa potrà essere contattato anche tramite mail, ai seguenti indirizzi:

inieddu@comune.carbonia.ca.it

rdeias@comune.carbonia.ca.it

aatzeni@comune.carbonia.ca.it .

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215287539609694/

Dopo l’intervento per cataratta, il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna è l’intervento più eseguito in assoluto. Questa patologia colpisce gli uomini, infatti, in una percentuale pari al 50% dopo i 50 anni, aumentando fino al 90% dopo i 90 anni, creando disagi che incidono sulla qualità della vita e che spesso risultano invalidanti.

L’ultimo ritrovato per questa patologia è l’utilizzo del laser a Tullio. Si tratta di una tecnologia innovativa in rapida diffusione per i significativi vantaggi che offre, già in uso in Sardegna presso l’Azienda Ospedaliera Brotzu ed ora disponibile, quale unico altro centro, nella Struttura Complessa di Urologia dell’ospedale Sirai di Carbonia, diretta dal dottor Andrea Solinas, con evidenti ricadute benefiche sulla salute dei sulcitani che non dovranno più recarsi altrove per sottoporsi a questo intervento.

Con questa tecnologia, la quasi totalità dei pazienti con ipertrofia prostatica può essere trattata per via endoscopica, riducendo così al minimo il grado di invasività e, di conseguenza, la degenza, che scende dai tre giorni previsti per l’intervento endoscopico tradizionale, ad un solo giorno.

Con il laser a Tullio, viene inoltre quasi totalmente azzerato il sanguinamento sia durante che dopo l’intervento, permettendo di trattare così anche pazienti con problemi di coagulazione, senza rischi di dover ricorrere a trasfusioni. Inoltre, con questo innovativo trattamento, si riduce ad un solo giorno la cateterizzazione del paziente, una pratica fastidiosa e spesso dolorosa, oltre che particolarmente impegnativa da gestire da parte del personale infermieristico (con la tecnica tradizionale si mantiene il catetere in sede per 3-4 giorni).

In breve tempo, si arriverà ad utilizzare questa innovativa tecnologia con laser a Tullio, nella quasi totalità dei pazienti, lasciando il trattamento chirurgico tradizionale ai soli casi in cui le dimensioni eccezionali dell’ipertrofia non permettano alternative.

Questa mattina abbiamo intervistato il primario del reparto di Urologia dell’ospedale Sirai, il dottor Andrea Solinas.

 

 

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strada

Risposte e impegni chiari da parte delle imprese e di Anas, con l’impegno della Regione a proseguire nel suo ruolo di verifica e vigilanza: è questo il risultato dell’incontro convocato questa mattina dall’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini per affrontare i problemi specifici di alcuni lotti della Nuova Sassari – Olbia, della SS 125 e della SS 195.

L’incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali, ha riunito attorno allo stesso tavolo Regione, Anas e sindacati: all’ordine del giorno, i cantieri fermi per crisi finanziaria delle ditte appaltatrici o per situazioni di concordato preventivo di alcune di esse, il rispetto dei tempi previsti e i pagamenti delle maestranze delle ditte in subappalto.

«In cima alle nostre preoccupazioni c’è naturalmente il calo delle attività lavorative che si è tradotto tra l’altro nel mancato pagamento dei lavoratori delle imprese subappaltatrici – dice l’assessore Edoardo Balzarini – e a questo proposito abbiamo registrato che Anas ha già chiesto al Tribunale di Bolzano di autorizzare il pagamento diretto a favore dei subappaltanti e degli altri creditori della ditta Oberosler attualmente in situazione di concordato preventivo in continuità (lotti 2 e 7 della Sassari Olbia). La Regione inoltre ha chiesto ad Anas di acquisire i relativi atti e si è impegnata, a sua volta, a sollecitare una risposta tempestiva del Tribunale.»

Sui lotti 5 e 6, dopo il fallimento della Tecnis, c’è una buona notizia: il ramo d’azienda è stato appaltato alla Italiana Costruzioni, la ditta che ha appena concluso il lotto 3, e a gennaio saranno sottoscritti i contratti: questo permetterà di procedere con i lavori e rispettare la scadenza del 31 dicembre 2019.

La Oberosler ha in appalto anche 2 lotti della SS 125, mentre GLF un lotto della SS 195: in entrambi i casi le imprese lamentano elevati problemi di liquidità ma hanno confermato di riuscire a risolverli entro gennaio 2018.

«Prendo atto di queste risposte positive – aggiunge l’assessore dei Lavori pubblici – e mi riservo di decidere le iniziative da assumere in relazione agli esiti di tali impegni, che saranno verificati entro il prossimo gennaio con la convocazione di un nuovo incontro.»

Sono state definite le risposte ai problemi contingenti, la riunione è stata anche occasione per avviare il discorso sui lavori da cantierare nei prossimi tempi nel rispetto delle scadenze imposte dai fondi FSC, requisito fondamentale per non perdere le risorse: «A tal proposito è in corso di definizione un accordo interistituzionale voluto dalla Regione e proposto ad Anas e Ministero delle Infrastrutture, per attivare un tavolo di coordinamento che permetta di ottimizzare le procedure – sottolinea ancora Edoardo Balzarini – su cui abbiamo grandi aspettative per migliorare le performances degli interventi».

In merito ai problemi del lavoro nel settore edile, l’assessore ha ricordato che «giace in Consiglio regionale la nuova Legge Quadro sui Lavori Pubblici approvata dalla Giunta, che valorizza il ruolo delle medie, piccole e micro imprese nel settore appalti e garantisce subappaltatori e fornitori che sono le parti più esposte in caso di fallimento, contenziosi o ritardo nei pagamenti da parte delle imprese». «Una legge importante – ha concluso Edoardo Balzarini rivolgendosi alle organizzazioni sindacali – per creare nuova occupazione nel settore e per l’approvazione della quale è richiesto il massimo coinvolgimento degli stakeholders”.

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In occasione dei festeggiamenti per il 79° anniversario della fondazione della città, domenica 10 dicembre si è svolta nella piscina comunale di Carbonia l’VIII Coppa di nuoto Città di Carbonia, manifestazione per persone con disabilità a carattere regionale Fisdir, Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali organizzata dall’Asso Sulcis Onlus di Carbonia.

Alla manifestazione hanno partecipato  8  associazioni: Asso Sulcis Onlus di Carbonia, Speedy Sport di Dorgali, Promogest di Quartu Sant’Elena, Hasterix di Nuoro, Vittoria Onlus di Iglesias, Sa.Spo. e Mentenova di Cagliari e Progetto Albatross di Sassari, presenti sessantotto  atleti, accompagnati dai tecnici, da alcuni volontari e da diversi Presidenti.   

Gli atleti hanno gareggiato tra le varie specialità  stile libero 25, 50, 100 e 200 metri, dorso 25, 50, 100 metri, rana 25, 50, 100 metri, farfalla 25 e 50 metri, 100 metri misti e staffette 4×25, 4×50 e 4×100 metri. Al termine delle gare, agli atleti classificati ai primi tre posti, sono state consegnate le medaglie di merito e a tutti le medaglie di partecipazione; alle associazioni classificatesi ai primi tre posti è stata consegnata la coppa.

Gli atleti di Carbonia allenati dall’istruttore Simone Sozzohanno ottenuto 35 medaglie, 20 nedaglie d’oro (Stefano Tocco, Sergio Floris, Alessandro Marchini, Giuliana Volpe, Alessandra Mocci, Cristina Alciator, Daniela Piras, Alexandra Ceradini, Alessia D’Angelo, Eleonora Sanseviero, Davide Arba, Gabriele Orrù, Matteo Garau e Luca Concas), 8 medaglie d’argento e 7 di bronzo.

Nella classifica per associazioni, l’Asso Sulcis ha ottenuto la coppa per il secondo posto, grazie ai brillanti risultati dei suoi atleti.

Erano presenti per la Fisdir Carmen Mura, delegata regionale; per il comune di Carbonia, Daniela Marras, presidente del Consiglio comunale e Giorgio Santoru, consigliere comunale; per il comune di Villamassargia, infine, Arianna Porcu, assessore dello sport.