24 November, 2024
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Il 5 dicembre scorso la Conferenza Episcopale Sarda, radunata in seduta ordinaria presso il Centro di Spiritualità “N.S. del Rimedio” in Donigala Fenughedu, sotto la presidenza di monsignor Arrigo Miglio, ha affrontato diverse questioni riguardanti la Facoltà Teologica della Sardegna, il Seminario Regionale, l’accorpamento degli Istituti Diocesani per il Sostentamento del Clero.

In apertura di riunione, monsignor Arrigo Miglio, ricordando la recente 28ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani tenutasi a Cagliari nei giorni 26-29 ottobre scorsi, sottolinea le numerose testimonianze di vivo apprezzamento per l’organizzazione e per l’accoglienza ricevute da parte dei partecipanti, vescovi, sacerdoti e laici. Di particolare rilievo, ha sottolineato, il percorso di preparazione fatto non solo dalla Diocesi di Cagliari ma da tutta la Regione Ecclesiastica, soprattutto con i sei seminari di studio, i cui risultati sono confluiti nel lavori dell’importante assise. Si tratta di una preziosa eredità per il futuro, sia in termini di contenuti e di prospettive pastorali, sia per la qualità dei delegati provenienti dalle diverse Diocesi sarde. Sono un prezioso gruppo di lavoro che potrà tornare utile per future iniziative volte ad individuare e promuovere anche in Sardegna buone pratiche di lavoro.

Proseguendo la riflessione sulla lingua sarda nella Liturgia, ripresa con decisa e unanime volontà dei Vescovi da oltre un anno, si è fatto il punto sullo stato attuale dei lavori portati avanti da un’Associazione di esperti, d’intesa con la Conferenza Episcopale Sarda. Ad essi era stato affidato il compito di predisporre la traduzione dei testi dell’ordinario della Santa Messa (le parti fisse), e una decina di parti proprie relative alle feste del Signore, della Madonna e dei Santi. Una buona parte di tali testi è stata già predisposta nella variante campidanese e in quella logudorese, alcuni altri devono essere ancora completati. Tali testi verranno esaminati e valutati da una commissione presieduta da Monsignor Ignazio Sanna, vescovo delegato per la Liturgia, e composta da alcuni specialisti nelle materie interessate, Liturgia, Sacra Scrittura, Linguistica sarda. Tale commissione riferirà alla Conferenza, prima che questa approvi e inoltri alla Santa Sede la richiesta di un’approvazione ad experimentum.

La decisa accelerazione data alla questione dalla Conferenza Episcopale risponde ad un’esigenza diffusa nella Regione e dall’imput a suo tempo dato dal Concilio Plenario Sardo. Naturalmente l’ultima parola spetterà alla Santa Sede, l’autorità suprema in questa come nelle questioni di maggior peso della Chiesa. La Conferenza si farà interprete della fiduciosa speranza dei fedeli sardi.

Nel corso della seduta, la Conferenza ha proceduto anche al conferimento della delega per due importanti settori pastorali al nuovo arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba: quella della Cultura e delle Comunicazioni sociali, finora ricoperta da monsignor Paolo Atzei, e quella per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso finora ricoperta da monsignor Roberto Carboni.

Inoltre:

  • Don Ignazio Serra dell’Arcidiocesi di Oristano, è stato nominato incaricato regionale per il Turismo
  • Don Giorgio Lisci della Diocesi di Ales-Terralba, nuovo incaricato regionale per la Pastorale della Salute
  • Don Giulio Madeddu, dell’Arcidiocesi di Cagliari, consulente ecclesiastico della sezione sarda dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI).

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Grazie al sostegno finanziario della Regione e al Patto per la Sardegna, i poli universitari di Cagliari e Sassari realizzeranno due progetti pilota per sperimentare lo sviluppo di Smart Grid e rendere più efficienti dal punto di vista energetico le strutture degli Atenei. Lo prevede una delibera illustrata oggi in una conferenza stampa a Cagliari dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dall’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, alla presenza dei Rettori delle Università di Cagliari e Sassari, Maria Del Zompo e Massimo Carpinelli. Gli interventi, per uno stanziamento pari a 24 milioni di euro (12 milioni per ogni Università), rientrano nelle azioni previste dal Piano Energetico Ambientale Regionale approvato dalla Giunta nel 2016 e si inseriscono nella più ampia strategia energetica della Regione che punta modernizzare il sistema, passando da un modello centralizzato a uno regionale, distribuito, integrato, interconnesso e, soprattutto, sostenibile.
«Stiamo per avvicinare il futuro, un futuro nel quale produrremo energia a costo basso e senza danni per l’ambiente. Più si investe in intelligenza e risorse, più la tecnologia avanza e più in fretta possiamo cambiare le cose in meglio. Ne siamo profondamente convinti e lavoriamo con grande impegno in questa direzione, certi che è quella giusta – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru. –Insieme ad azioni come l’investimento sulla mobilità elettrica e il successo del bando sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici, questo è un altro tassello di una strategia precisa. Vogliamo essere in prima fila nella transizione verso le energie rinnovabili con cui tutta Europa sta facendo i conti. Questi progetti di sperimentazione e innovazione portati avanti con le due Università, in particolare, aiuteranno la Sardegna a capire sempre meglio come fare a meno di un’energia basata sui fossili, in un percorso in cui il metano è un passaggio fondamentale – ha sottolineato Francesco Pigliaru, ricordando che le risorse provengono interamente dal Patto firmato con il Governo – e che ancora una volta dimostra la sua concretezza – ha concluso – traducendosi in benefici per la Sardegna.»
«Efficientare gli edifici pubblici deve diventare una priorità. La Regione, gli Enti regionali, le Università, i Comuni e tutte le amministrazione pubbliche, hanno il dovere di fornire il buon esempio. Stiamo investendo risorse importanti – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – perché le prestazioni energetiche degli edifici pubblici siano migliorate. Occorre promuovere e usare le tecnologie innovative, utilizzare in modo efficiente le fonti rinnovabili e migliorare la stabilità e l’efficienza del nostro sistema energetico. Abbiamo scelto di coinvolgere in questa strategia le due università sarde, sostenendole anche dal punto di vista finanziario perché, essendo i poli della ricerca in Sardegna, possono diventare il veicolo più adatto per divulgare la nuova cultura dell’energia, peraltro condivisa dal PEARS e dall’Unione Europea. I progetti, che dovranno essere presentati entro 60 giorni e che saranno valutati dall’assessorato dell’Industria, dovranno consentire di risparmiare sui costi, migliorare la qualità del servizio energetico e ridurre le emissioni climalteranti. Ciò farà dei due poli universitari anche un luogo di buona pratica, oltre che di interesse da parte di altri ricercatori. Le reti intelligenti della Cittadella Universitaria e del Campus di Ingegneria costituiscono un vero laboratorio sperimentale, dei glocal lab, che non hanno uguali nello scenario nazionale e internazionale. Luoghi dove soprattutto i giovani potranno essere sensibilizzati sui temi dell’efficienza e del risparmio energetico.» 
«Il progetto dell’Università di Cagliari – ha detto il Rettore Maria Del Zompo – è ambizioso e molto complesso: rappresenta una sfida di alto livello che l’Ateneo sente di cogliere. Vogliamo creare uno ‘smart campus’ per rendere la Cittadella universitaria di Monserrato efficiente e attenta al benessere dei luoghi di lavoro e di studio. Ma il progetto, aspetto ancora più importante, vuole anche mettere le competenze e conoscenze dell’Ateneo cagliaritano a disposizione delle imprese e del territorio, perché i moduli che costruiremo a Monserrato saranno replicabili in tante realtà pubbliche della Sardegna.»
«Il cuore della proposta progettuale ‘Unissmartgrid’ – ha detto il Rettore dell’Università sassarese, Massimo Carpinelli – è realizzare, per i poli più energivori dell’Ateneo, una Smart grid dotata di impianti di produzione fotovoltaica e di accumulo che consenta di minimizzare gli assorbimenti di energia da rete e innalzare il livello di autosufficienza energetica del singolo polo. Il progetto consentirebbe di raggiungere l’ambizioso traguardo di una autonomia energetica dei poli di quasi il 72%. Dal 2012 al 2016 abbiamo risparmiato il 28%; nel 2020, raggiungeremo l’obiettivo di un risparmio pari al 63% rispetto al 2012. Un effetto collaterale importante del progetto riguarda la disseminazione culturale sui temi della gestione intelligente e l’uso efficiente dell’energia, attraverso la comunità studentesca universitaria e gli istituti superiori scolastici del nord Sardegna.»
L’Università di Cagliari propone di trasformare la Cittadella Universitaria di Monserrato e il Polo di Ingegneria in due reti intelligenti, intervenendo contemporaneamente e sinergicamente su tutti i livelli: produzione, consumo e l’accumulo. L’approccio è di orientare l’utilizzo della generazione e dell’accumulo distribuito per il soddisfacimento istantaneo della domanda energetica per la componente elettrica, termica e mobilità. L’implementazione della rete intelligente nella Cittadella di Monserrato consentirà di ridurre le emissioni associate agli attuali livelli di consumi di energia del 56% e di ridurre il costo finale dell’approvvigionamento energetico di circa il 40%. Un intervento simile ma in scala ridotta è previsto anche per il Polo di Ingegneria.
L’ateneo sassarese vuole diventare un laboratorio energetico dove coesistono gestione, produzione e consumo dell’energia, paradigma per tutti i protagonisti della filiera dell’energia elettrica. L’obiettivo è di arrivare ad una autonomia energetica del 72% nei poli universitari dove verranno realizzate le smart grid, con una riduzione del 50% del prelievo globale dell’Ateneo. La realizzazione delle smart grid dotate di impianti di produzione e di accumulo di energia consentirà, nei quattro poli più energivori dell’Ateneo, di minimizzare gli assorbimenti dalla rete nazionale innalzando il livello di autosufficienza energetica del singolo polo a circa il 72%.

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Stesso consiglio (tranne uno), stesso revisore, stesso Collegio. Io e altri gestori (3/4) non rinnoveremo la tessera convinti che si sia persa una occasione di rinnovamento e di far collaborare chi lavora nel turismo (e dire che mi era stato detto «certo, mettiamo nel Consiglio qualcuno che opera nel turismo»).

Andrea Granara ha commentato così, nel suo profilo facebook, le elezioni per il rinnovo del Consiglio di amministrazione dell’associazione turistica Pro Loco di Carloforte, tenutesi lunedì 18 dicembre. Terminato lo spoglio delle schede votate dai soci nella sala consiliare di Corso Tagliafico, lo ricordiamo, sono risultati eletti per il prossimo quadriennio: Giambattista Repetto, Giuseppe Rosso, Salvatore Garau, Sabrina Fasolato e Maria Luigia Agostini. Sono stati inoltre eletti il revisore unico, Luigi Pellerano, e i tre componenti del collegio dei probiviri: Agostino Rivano, Maria Ferraro ed Antonio Casanova.

«Con il rinnovo del CDA della Pro Loco di Carloforte si è persa una grande occasione per eleggere almeno un componente che lavora nel turismo – ha aggiunto Andrea Granara -. La Pro Loco di Carloforte è indubbiamente una bella associazione culturale ma oggi non assolve a quello che è il suo ruolo originario, la promozione turistica del paese e del territorio. Perché non ha nel suo direttivo un gestore di B&B, un albergatore, un gestore di case vacanza? Perché non partecipa alle fiere del turismo?»

«Sono socio della Pro Loco di Carloforte da tre anni – conclude Andrea Granara – ma se i programmi di lavoro non verranno modificati ed adeguati realmente alle esigenze del paese, mi chiedo che senso abbia continuare a farne parte.»

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Le manifestazioni natalizie organizzate dal Centro Commerciale Naturale “Centro Città”, a Iglesias, entrano nel vivo. Particolare apprezzamento ha suscitato, ieri sera, la prima giornata di spettacoli in Piazza Municipio del video mapping 3d a tema natalizio. Uno spettacolo unico mai visto prima in Sardegna. Una nuova frontiera dell’arte che consiste nel proiettare “immagini” su superfici ottenendo spettacolari effetti di proiezione 3D.  Il video projection mapping è una tecnica di proiezione evoluta che trasforma qualsiasi superficie – nel nostro caso la Cattedrale di Santa Chiara – in un display dinamico sul quale si visualizzano animazioni, immagini, video e giochi di luce che relazionandosi con la superficie sulla quale vengono proiettati, creano situazioni di grande impatto visivo. Attraverso il video mapping, le proiezioni animate, arrivano ad ingannare la percezione visiva dello spettatore a tal punto da non fargli più distinguere la realtà dalla finzione (proiezione). Ciò che si riesce a realizzare è un’esplosione di immagini, in questo caso a tema natalizio, in grado di coinvolgere totalmente chi guarda, trasformando il contenuto in una vera e propria “illusione di massa”.

Le proiezioni si svolgeranno tutti i giorni fino a sabato 23 dicembre alle ore 18.15, 19.30 e 20.15.

Oltre al video mapping in Piazza Municipio ogni sera è previsto uno spettacolo con inizio alle ore 19.00

Fino al 24 dicembre, sono aperti in Piazza Sella i Mercatini di Natale, nelle originali casette in legno. Ricca animazione ogni sera.

Tutti i giorni, grandi e piccini, potranno salire sul trenino che parte da Piazza Sella (dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00).

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Si è svolta questo pomeriggio nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, la cerimonia di premiazione dei 12 studenti più meritevoli, omaggiati con una pergamena, un premio in denaro del valore di 200 euro a testa, ed una coppia del libro sulla storia della città mineraria di Ignazio Delogu.

A fare gli onori di casa e a consegnare i riconoscimenti, sono stati il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, l’assessore dell’Istruzione Valerio Piria, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu ed il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras.
I 12 ragazzi che hanno ricevuto questo prestigioso premio sono tutti residenti in città e si sono distinti per l’eccellente rendimento maturato nel corso dell’anno scolastico 2016-2017. Anno in cui si sono diplomati. Era assente alla premiazione la studentessa Federica Ursillo, che verrà salutata ed omaggiata dal sindaco Paola Massidda e dall’assessore all’Istruzione Valerio Piria dopo le festività natalizie. Altri due studenti, anche loro assenti perché fuori città per impegni di studio, sono stati rappresentati dalle rispettive madri.
Una grande soddisfazione per gli studenti, per i loro genitori ed i parenti presenti, ma anche un riconoscimento che dà lustro alla città di Carbonia, capace ancora una volta di essere una fucina di talenti nello studio.
Ad essere premiati sono stati i seguenti studenti:
• Viola Gattus, diplomatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia ed attualmente studentessa in Fisica;
• Federico Lombardo, diplomatosi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia ed ora studente universitario in Beni culturali-indirizzo archeologico;
• Luca Paviera, maturatosi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia ed attualmente studente universitario in Giurisprudenza;
• Giuseppe Sanna, maturatosi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia, ed ora frequentante la facoltà di Medicina;
• Eleonora Nonnis, diplomatasi all’Istituto Tecnico Commerciale Beccaria e studentessa di Scienze dei Servizi giuridici;
• Luca Bressan, maturatosi all’Istituto Minerario Asproni-Fermi di Iglesias ed attualmente studente in Matematica;
• Elisa Zurru, diplomatasi all’Istituto Minerario Asproni-Fermi di Iglesias e studentessa in Ingegneria Biomedica;
• Giulia D’Ascanio, diplomatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia ed ora studentessa in Biologia;
• Eleonora Pilloni, maturatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia ed attualmente studentessa in Lettere;
• Greca Soddu, diplomatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia ed attualmente studentessa nel corso di laurea in Grafica e progettazione d’arte;
• Monica Puddu, maturatasi al Liceo Scientifico Emilio Lussu di Sant’Antioco ed ora frequentante il primo anno di Giurisprudenza.

                           

 

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Iglesias entra nella lista delle città italiane scelte da TIM – con un investimento di oltre 800mila euro  – per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare la connessione superveloce fino a 200 Megabit al secondo in download a beneficio di cittadini e imprese. Il programma di cablaggio ha già consentito di collegare molte aree del territorio cittadino per una copertura pari a circa 8.000 unità immobiliari.

Gli interventi infrastrutturali riguardanti la realizzazione della rete ultraveloce sono stati illustrati oggi dal sindaco di Iglesias, Emilio Agostino Gariazzo ,e da Ernesto Bianchi, responsabile Access Operations Sardegna di TIM.

Da oggi anche nella città mineraria sono disponibili i servizi in fibra ottica per cittadini ed imprese. La rete raggiunge la quasi totalità della popolazione comunale, attraverso 20 chilometri di cavi in fibra, grazie al collegamento di 64 cabinet stradali alle centrali di Iglesias Garibaldi e della Zona Industriale, per una copertura complessiva di circa 8.000 unità immobiliari.

Il lancio ad  Iglesias dei servizi in fibra ottica è il risultato degli importanti investimenti di TIM e della forte collaborazione da parte del Comune. Questo impegno ha consentito di realizzare infrastrutture sempre più moderne e in grado di offrire servizi tecnologicamente evoluti, con l’obiettivo di sviluppare un modello di “digital life” ricco di prestazioni tecnologiche ed applicazioni innovative basate sulle reti di nuova generazione.

Con la fibra è possibile accedere a contenuti video di particolare pregio anche in HD. TIM offre, infatti, una TV che unisce il meglio dell’intrattenimento, proponendo la più ampia piattaforma di distribuzione di contenuti Premium, grazie agli accordi siglati con Netflix e “Premium on line” di Mediaset, ai quali si affianca anche l’offerta “TIM Sky”. In questo modo TIM intende proporre ai clienti le migliori produzioni televisive e incentivare l’utilizzo delle infrastrutture di connessione a banda larga ed ultralarga fisse e mobili, che rappresentano il futuro anche per il mercato dell’intrattenimento.

La connessione ad alta velocità consente inoltre di  praticare il gaming on line multiplayer in alta qualità e di fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Le imprese, infine,  possono accedere al mondo delle soluzioni professionali di Impresa Semplice, sfruttandone al meglio le potenzialità grazie alla connessione in fibra ottica. Quest’ultima abilita anche applicazioni innovative come la telepresenza, la videosorveglianza, i servizi di cloud computing per le aziende e quelli per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza ed il monitoraggio del territorio, l’info mobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale.

Il sindaco, Emilio Agostino Gariazzo, si è detto soddisfatto di questa collaborazione con TIM che porta la banda ultralarga in città: «È per noi una grande soddisfazione vedere l’avvio dei servizi a banda ultralarga di TIM sul nostro territorio. Grazie a questo investimento del privato sul fronte delle comunicazioni tecnologiche, i cittadini e le aziende che operano nella città di Iglesias possono usufruire di una connessione veloce e sicura. Questa Amministrazione prosegue nell’impegno di essere sempre all’avanguardia sul fronte dell’innovazione tecnologica e della trasformazione digitale della società, nel segno della filosofia della “Smart City”».

«Anche Iglesias entra nella lista delle località scelte da TIM per la realizzazione della nuova rete in fibra ottica – ha dichiarato Ernesto Bianchi, Responsabile Access Operations Sardegna di TIM –. Questa moderna infrastruttura di rete consente  ai cittadini e alle imprese di usufruire di servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell’economia locale e alla sempre maggiore efficienza dei servizi urbani, ad esempio nel campo dell’infomobilità ed in quello della sicurezza. Si tratta di un risultato significativo, reso possibile grazie agli importanti investimenti programmati da TIM e alla collaborazione con l’Amministrazione.»

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Per consentire l’organizzazione della cerimonia di premiazione degli sportivi più meritevoli della città, l’Amministrazione comunale chiede alle associazioni del settore di comunicare all’ufficio Sport i nominativi dei loro tesserati – residenti nel comune di Carbonia – che nella stagione sportiva 2016-2017 si sono distinti per aver conseguito risultati di livello regionale e nazionale.
I nominativi dovranno essere comunicati all’indirizzo email dsteri@comune.carbonia.ca.it entro e non oltre le ore 12 di venerdì 22 Dicembre.
«Abbiamo deciso di adottare questa modalità operativa in un’ottica di rafforzamento del dialogo, della collaborazione e della sinergia con le tante società sportive che operano nel territorio comunale. Il nostro obiettivo è far sì che il rapporto tra Amministrazione comunale e associazioni sportive sia improntato sulla massima partecipazione e condivisione», ha spiegato l’assessore dello Sport Valerio Piria.
L’Amministrazione comunale provvederà, sulla base degli elenchi ricevuti, ad organizzare la cerimonia di premiazione, compatibilmente con le risorse del bilancio corrente.
La data della premiazione sarà comunicata individualmente ai beneficiari e diffusa pubblicamente sul sito internet del comune di Carbonia e attraverso gli organi di stampa locali.

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Uno splendido pomeriggio a Bacu Abis dove, adesso più che mai, si respira l’aria natalizia. Nel giro di poche ore, tanti bimbi, supportati da genitori e cittadini, hanno addobbato l’albero di piazza dei Minatori.

Un esempio pratico di cittadinanza attiva e di amore per la propria frazione. 

All’iniziativa erano presenti anche l’assessore del decentramento Paola Argiolas ed il consigliere comunale Silvia Pinna.

Grande festa per i bambini presenti, entusiasti per aver partecipato, per il secondo anno consecutivo, alla colorazione e decorazione della loro piazza preferita.

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Domani, giovedì 21 dicembre, alle 17,15, al Lazzaretto di Cagliari, nel quartiere di Sant’Elia, si svolgerà l’incontro dibattito dal titolo “Il futuro è sociale. Costruiamo un’alleanza per i diritti e l’equità”. organizzato dalla segreteria regionale della confederazione sindacale Confsal.

Dopo i saluti del prof. Elia Pili, segretario regionale Confsal, di Eugenio Lai, vicepresidente del Consiglio regionale e di don Giacomo Faedda parroco di Sant’Elia interverranno: Raimondo Perra, presidente della VI commissione Salute e Politiche sociali del Consiglio regionale; Barbara Congiu, vicepresidente della Commissione pari opportunità del Consiglio regionale; Ferdinando Secchi, assessore delle Politiche sociali del comune di Cagliari; Gianluigi Pascoletti, segretario generale Feder. Casa Confsal; Vladimiro Murgia A.S.D. Vecchio Borgo Sant’Elia; Marcello Vistosu, Associazione Sant’Elia “Noi ci crediamo”; Rita De Agostini, Associazione Sant’Elia Viva.

La Confsal, la più rappresentativa confederazione sindacale autonoma in Sardegna punta sul quartiere di Sant’Elia con l’apertura nella struttura del Lazzaretto di un centro servizi caf e patronato.

«Sarà l’occasione – spiega Elia Pili – per raccontare l’esperienza di socialità e di inclusione delle tante associazioni che operano nel quartiere e per rafforzare ancora di più sinergie e collaborazione tra istituzioni.»

L’incontro verrà moderato dal tenore Gianluca Floris, presidente del Conservatorio Pierluigi da Palestrina.

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Si è svolta domenica 17 dicembre, nell’Auditorium Comunale di Piazza Dettori, a Cagliari, la prima Giornata Coreana dal titolo “KoreART”, con una mostra fotografica, prove d’abito tradizionale e tanta musica.

Organizzata da Jiyoung Lee, flautista coreana trapiantata in Sardegna, è stata l’occasione per presentare, grazie alla collaborazione dell’Istituto culturale coreano e dell’Agenzia Governativa “Arts Council Korea”, i prossimi Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang 2018 che si svolgeranno in Corea del Sud. Presenti i responsabili dell’Istituto culturale coreano.

La giornata ha visto il capoluogo cagliaritano protagonista di un momento unico di condivisione, dove due popoli si sono incontrati grazie alla cultura. Alle 16.00, è stata inaugurata la mostra fotografica “Giochi Olimpici Invernali Pyeongchang 2018” & Photo Zone e dato avvio alle prove d’abito tradizionale coreano. Tanti appassionati di Corea conosciuta tramite le serie tv e il K-pop, hanno potuto provare l’emozione di vestire un abito tradizionale coreano indossato da principesse, regine, nobili e altre figure della tradizione coreana e sentirsi immersi nelle magiche ambientazioni orientali.

Alle 19.00 è diventata protagonista la musica con la presenza del Korean Global Musician Group e della Sardinia Orchestra diretti da Sungwan Park, famoso direttore d’orchestra coreano.

Un momento di condivisione musicale in cui i musicisti coreani e i musicisti sardi hanno dato vita ad un concerto emozionante, reinterpretando opere della musica colta come il “Concerto di Natale di Corelli” e opere della musica tradizionale coreana come “Arirang”. 

Il violino di Byungwon Lim, la viola di Youngsik Choi, il pianoforte di Jin Sung Lee, il flauto di Jiyoung Lee, insieme agli archi ed i fiati della Sardinia Orchestra hanno fatto scoprire ad un numeroso pubblico le esotiche atmosfere orientali con la magia della musica.