24 November, 2024
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«Ribadisco il “no” pronunciato in Consiglio regionale contro l’accordo Pigliaru-Pinotti che ha ricevuto il favore dell’Aula con i voti della maggioranza e della minoranza con l’ eccezione, oltreché del sottoscritto, dei gruppi del Psd’Az, del Pds e del consigliere dei Rossomori.»

Lo scrive, in una nota, Antonello Per (Forza Italia), vicepresidente del Consiglio regionale.

«Sul piano prettamente politico resto, infatti, convinto che la risposta che la Sardegna deve dare allo Stato sul tema delle servitù militari deve essere inequivocabilmente chiara e netta: no ai veleni dei poligoni e no alle basi militari che preparano la guerra – aggiunge Antonello Peru -. Nel merito dell’intesa, confermo dubbi e perplessità sulla sua possibile attuazione ed il rischio che dopo il patto scellerato sulle entrate – conclude il vicepresidente del Consiglio regionale -, arrivi la bufala sulle servitù è un’eventualità che di ora in ora si fa sempre più concreta.»

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Il Coordinamento dei Riformatori Sardi del Sulcis Iglesiente, partendo dall’analisi dei dati che denunciano la grave crisi economica e sociale che investe il territorio; dagli strumenti che sono in campo per affrontarla; dalla dichiarazione di area di crisi industriale complessa; valutando i risultati fin qui raggiunti come impercettibili ai più e certamente non adeguati ad affrontare l’emergenza sociale, la mancanza di lavoro in primo luogo, e neppure a porre basi solide per una nuova prospettiva di sviluppo integrato; hanno portato avanti nel corso di questi mesi un intenso lavoro con incontri settimanali, finalizzato alla necessità di una nuova piattaforma nata e condivisa nel e dal territorio, per affrontare con misure straordinarie l’emergenza sociale, appunto straordinaria, e per delineare proposte di sviluppo integrato. Per portare avanti questo impegno, il coordinamento si è strutturato come gruppo di lavoro con la partecipazione di esperti e di rappresentanti di settori in grado di fornire un contributo di conoscenze, competenze, idee, fondamentale per l’analisi e per l’elaborazione della proposta nel suo complesso. Attenzione è stata riservata alle proposte della settimana sociale della chiesa.

Da qui in avanti, ci proponiamo di avviare una seconda fase che consiste nel confronto con le istituzioni locali, forze politiche e sociali, le organizzazioni rappresentative, i comitati, i cittadini, esperti e professionisti, interessati a dare un contributo. Il confronto, per quanto ci riguarda, dovrà sancire la necessità di una nuova piattaforma per l’emergenza e per lo sviluppo, elaborata e condivisa nel e dal territorio, partendo dalla revisione di alcune scelte e dalla conseguente rimodulazione della destinazione delle risorse finanziarie del Piano Sulcis; dalla costruzione di una proposta come base del piano di riqualificazione e di riconversione di cui alla dichiarazione di area di crisi industriale complessa; dal ruolo della Regione, delle istituzioni locali, dei vari enti e soggetti che possono incidere nelle scelte e nella realizzazione concreta delle stesse; dall’impegno della Regione e del Governo, chiamati in primo luogo  a dare risposte sul terreno dell’emergenza sociale per un piano straordinario e ad attuare  strumenti e misure  per le  infrastrutture necessarie per lo sviluppo del turismo come volano in un ottica di sviluppo integrato. Le proposte che noi avanziamo al confronto sono diverse e, in qualche caso, anche alternative tra loro, e costituiscono soltanto un contributo. Per quanto ci riguarda è irrinunciabile l’esigenza di definire una nuova piattaforma in cui si riconosce tutto il territorio, per la quale siamo pronti a sostenerla col massimo della partecipazione e della mobilitazione.

Ci permettiamo di chiedere, in questa fase, a sostegno dell’impegno del territorio,  uno sforzo straordinario a tutti i mezzi di informazione che certamente possono e potranno svolgere un ruolo particolarmente significativo.

Francesco Loi – Coordinatore del Sulcis Iglesiente                       

Peppino La Rosa – Coordinatore dei lavori per la piattaforma

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Si avvia a conclusione la terza edizione del “Festival organistico internazionale” promosso dal Conservatorio di Cagliari, con la consulenza artistica del maestro Angelo Castaldo.

Dopo i concerti tenuti da ospiti italiani ed internazionali (Ungheria, Finlandia), venerdì 15 dicembre, alle 19.00, nella Cattedrale di Cagliari è in programma il concerto di chiusura del Festival. Protagonisti saranno docenti ed allievi del “Palestrina”: gli organisti Angelo Castaldo (docente di organo), la sua allieva Sara Pirroni ed il Coro del Conservatorio diretto dal Maestro Pompeo Vernile.

Un recital incentrato sulla musica francese, cui è dedicata questa edizione del “Festival”: all’organo della Cattedrale sarà possibile ascoltare il coinvolgente “Carillon de Westminster” di Louis Vierne, le imponenti “Variations sur un Noel” di Marcel Dupré e la prima esecuzione assoluta in città del mottetto corale “Dextera Domini” di Cesar Franck, padre della musica organistica francese.

Una serata d’eccezione, dunque, per chiudere in bellezza una rassegna che si conferma una della manifestazioni musicali più seguite in città.

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Venerdì 15 dicembre, a partire dalle 17.30, il centro culturale di via Cattaneo, a Iglesias, ospiterà un incontro organizzato dal Partito democratico per la presentazione del rendiconto di una legislatura. Parteciperanno i parlamentari Emanuele Cani e Francesco Sanna. L’incontro prevede interventi dei cittadini e rappresentanti del mondo del lavoro, dell’associazionismo, imprese e cultura. Modererà i lavori Daniele Reginali, segretario del Partito democratico di Carbonia Iglesias.

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Il Parlamento europeo ha dato il via libera all’inizio dei negoziati con i governi UE su nuove norme che dovrebbero offrire ai consumatori una scelta più ampia di notiziari online.

I deputati hanno approvato martedì il mandato negoziale, preparato dalla commissione giuridica, con 344 voti favorevoli, 265 contrari e 36 astensioni. Il Parlamento è così pronto ad avviare i colloqui con i governi UE non appena il Consiglio avrà avranno concordato la propria posizione negoziale.

Le nuove norme mirano a rispondere alla crescente domanda di televisione e radio online e rendono più semplice la diffusione online di notiziari e programmi di attualità anche in Stati membri diversi da quello dove sono stati prodotti. Ciò avverrebbe grazie a una semplificazione della procedura per la concessione dell’uso in tutta l’UE di materiale protetto dal diritto d’autore.

Attualmente le emittenti radiotelevisive devono ottenere la liberatoria dai diritti d’autore per ogni Paese in cui intendono trasmettere online notiziari e programmi di attualità, spesso necessaria in tempi brevissimi. Con le nuove norme, sarebbe possibile ottenere l’autorizzazione solo nel proprio Paese, per poi poter diffondere il programma in tutta l’UE. 

Tuttavia, gli eurodeputati hanno anche confermato la norma che prevede la possibilità di escludere un prodotto da tale procedura semplificata, e quindi riaffermare il cosiddetto “principio di territorialità” (geoblocking in inglese), in caso di accordo formale fra il titolare dei diritti e l’emittente radiotelevisiva. Tale eccezione mira a garantire gli investimenti in prodotti nazionali e sostenere la diversità culturale.

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Giovedì 14 dicembre si terrà a Cagliari il seminario dal titolo “Comunicare la spesa pubblica: un ponte tra amministrazioni e cittadini“, organizzatoidallo Sportello Appalti Imprese di Sardegna Ricerche e si svolgerà presso la Sala Biblioteca della Regione sarda, in viale Trieste 137.

L’obiettivo del seminario è accrescere la consapevolezza degli operatori circa l’importanza di far conoscere e condividere le politiche sugli appalti affinché i risultati siano l’esito di un percorso strategico basato sulla condivisione delle scelte chiave. Una comunicazione efficace, infatti, crea le condizioni affinché i programmi e le azioni per rendere la spesa pubblica più efficiente siano condivisi all’interno degli Enti, tra gli uffici coinvolti nelle azioni, e tra i cittadini destinatari finali delle politiche pubbliche.

I relatori sono Riccardo Colangelo, vicedirettore del Master MAAP,  Riccardo Porcu, dirigente della Regione Sardegna e  Marco Serra, sociologo esperto di comunicazione. Saranno trattati, fra gli altri, i seguenti argomenti: 

– Le criticità percepite dal cittadino: sprechi, illeciti, corruzione
– Trasparenza e comunicazione: dalla norma all’opportunità
– Processi di acquisto e accessibilità all’informazione
– Differenti esigenze di accesso all’informazione per differenti soggetti
– Comunicare obiettivi e risultati: il rapporto con il cittadino.

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«La decisione di astenermi nel voto sul Piano Casa oggi in Aula è assolutamente coerente con la posizione che ho espresso in commissione sulla stessa questione. Il tema da dibattere oggi, su questo argomento, sarebbe dovuto essere quello del recupero dell’esistente e non quello dell’opportunità di nuova cementificazione.»

Lo scrive, in una nota, Eugenio Lai, consigliere regionale del gruppo Art. 1 – Sdp.

«Come già ribadito in commissione, la strada dovrebbe essere quella della tutela ambientale e della semplificazione amministrativa per il recupero delle abitazioni in essere non quella della creazione di nuove metrature, anche perché le famiglie di oggi hanno necessità differenti da quelle della Sardegna di cinquanta, sessant’anni fa, in cui essere numerosi era la norma, è purtroppo non l’eccezione. La mia astensione oggi è congrua con quella che dovrebbe essere la tutela del patrimonio ambientale, e con il fatto che dovremmo cercare di porre la tematica in modo da attuare azioni politiche programmatiche e con una visione a lungo termine – conclude Eugenio Lai -, non con provvedimenti momentanei che poi si cerca di far diventare definitivi.»

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I capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato con il presidente della Regione Francesco Pigliaru e gli assessori del Lavoro Virginia Mura e dell’Industria Maria Grazia Piras tre delegazioni di lavoratori, ex Legler, Ottana Polimeri ed Ottana Energia, impegnati in vertenze in parte diverse ma con denominatore comune la grave crisi industriale della Sardegna centrale.

Per quanto riguarda i 130 ex dipendenti dell’azienda tessile Legler, rimasti senza il sostegno degli interventi previsti dalla mobilità in deroga a causa di problemi giuridico-amministrativi molto complessi, si interverrà con uno stanziamento specifico di circa 2.350mila euro all’interno del “pacchetto lavoro” da 100 milioni contenuto nella finanziaria ora all’esame del Consiglio regionale. «Abbiamo strumenti e risorse – ha sottolineato fra l’altro il presidente Francesco Pigliaru – che ci consentiranno di affrontare e risolvere positivamente situazioni come questa». Il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau, da parte sua, ha messo in evidenza che «con la tempistica che abbiamo di fronte, condivisa da tutti i gruppi consiliari, possiamo assicurare risposte concrete in tempi davvero brevi».

Più articolata e difficile la situazione dei lavoratori di Ottana Polimeri, 58 dei quali già licenziati, e di Ottana Energia, con 70 unità che potrebbero essere costrette a lasciare il lavoro entro il prossimo mese di aprile. Nel sito industriale di Ottana, come hanno esposto i rappresentanti dei lavoratori, si addensano alcune anomalie che vanno chiarite «con una azione forte della politica regionale e soprattutto nazionale», perché da un lato ci sono impianti chiusi e tecnologicamente competitivi ed un prodotto che ha notevoli sbocchi di mercato; dall’altro una azienda (la multinazionale Indorama) che continua a fare acquisizioni in Europa e nel mondo ma non chiarisce i suoi obiettivi sul sito del Nuorese.

«Abbiamo fatto molti tentativi – ha ricordato il presidente Francesco Pigliaru – ed ora dobbiamo fare i passi giusti perché stiamo entrando in una fase cruciale, studiando molto bene il mercato anche con il supporto di strutture nazionali per esplorare tutte le possibilità di ripresa produttiva.»

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Il comune di Carbonia, in collaborazione con l’Ifos (Istituto di Formazione Sardo), ha organizzato un seminario aperto a genitori, docenti e operatori socio-sanitari, con l’obiettivo di costituire una rete di “Genitori digitali”.
Il corso di formazione si svolgerà venerdì 15 dicembre, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, dalle ore 15.00 alle 18.00.
«Il seminario fa parte di un progetto promosso dalla nostra Amministrazione Comunale con l’intento di fornire ai partecipanti gli strumenti per prevenire e contrastare i rischi connessi alla navigazione online – ha affermato l’assessore ai Servizi sociali Loredana La Barbera -. Navigazione online che spesso sfocia in drammatici fenomeni, le cui vittime sono sempre più spesso i giovani. In particolare, è molto diffuso il sexting, ovvero l’invio di testi o immagini a contenuto sessuale, tramite Internet o telefono cellulare. Noi vogliamo fermare la diffusione di questo problema, difendere le vittime e dire stop al sexting.»

Il corso di formazione #Genitori Digitali sarà tenuto dal dott. Luca Pisano, esperto in fenomeni di cybercrime, cyberbullismo e direttore scientifico del master in criminologia dell’Ifos (Istituto di Formazione Sardo).

Per iscriversi al corso sarà sufficiente inviare un’email alla dottoressa Carla Zurru (czurru@comune.carbonia.ca.it) oppure chiamare allo 0781 694461.

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ll Parlamento europeo ha prorogato ed incrementato il piano di investimenti fino a 500 miliardi di euro.

Il FEIS, noto anche come Piano Juncker e che ha sostenuto la ripresa economica sin dal 2015, è stato prorogato dai deputati fino al 2020, con l’aggiunta di ulteriori fondi.

I punti chiave del progetto di legge, approvato in via definitiva con 502 voti a favore, 125 contrari e 19 astensioni e già concordato con i governi UE sono:

• Il FEIS sarà prorogato fino al 2020, con l’obiettivo di mobilitare fino a 500 miliardi di euro;

• il Fondo interverrà su investimenti non sostenuti dal mercato o con ritorni subottimali, finanziando progetti ad alto rischio che altrimenti non troverebbero investitori;

• gli investimenti devono mirare alla creazione di posti di lavoro, in particolare per i giovani, e alla crescita, in settori quali energia, ambiente, sanità, ricerca e innovazione, trasporti sostenibili, digitale ed industrie creative;

• un membro del comitato direttivo del FEIS sdarà nominato dal Parlamento per migliorare la trasparenza e la rendicontazione.

Al fine di promuovere progetti regionali, locali e di piccole dimensioni:

• sarà conferito un ruolo più importante all’European Investment Advisory Hub, con una presenza locale più forte• la Banca europea per gli investimenti (BEI) dovrà, ove possibile, delegare la selezione e il monitoraggio dei progetti di piccole dimensioni alle banche nazionali di promozione, che sono in una posizione idonea per contribuire a coprire anche i progetti regionali, settoriali e transfrontalieri;

• nel caso in cui condizioni di mercato rischino di ostacolare un progetto, la BEI dovrebbe ridurre, in via eccezionale, il costo del co-finanziamento per il beneficiario del sostegno finanziario.