23 November, 2024
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Alle ore 13.00 di venerdì 1 dicembre risultavano liquidate 2.579 domande per un importo complessivo di 10 milioni 375mila466 euro. Lo ha comunicato l’Agenzia regionale Argea Sardegna con la pubblicazione del quinto aggiornamento sui pagamenti dell’aiuto da 13euro a capo ovicaprino previsto dalla legge 20/17 che interviene sul deterioramento delle condizioni di produzione e di mercato del latte nella campagna 2016/2017 e sulle criticità causate dallo stato di siccità. Il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto, dedicate a tutti gli allevatori di pecore e capre della Sardegna, è fissato al prossimo 18 dicembre 2017.
Sempre all’1 dicembre 2017 risultano presentate negli sportelli Laore 9.472 domande su un totale di potenziali aziende beneficiarie stimato in circa 12mila. Solo negli ultimi 15 giorni sono arrivate qualcosa come 3mila domande. Al primo dicembre risultano avviate all’istruttoria da parte di Argea 8.791 domande di cui 4mila già istruite e 2.579 già pagate. Ci sono poi 452 domande estratte a campione per i controlli previsti dal bando.
Oltre 800 aziende hanno comunicato inspiegabilmente nuovi dati (in particolare nuove coordinate bancarie su cui effettuare i pagamenti) in data successiva alla presentazione della domanda. Ciò ha determinato la necessità di effettuare un’istruttoria manuale che richiede tempi di lavorazione e di aggiornamento notevolmente più lunghi. Con queste integrazioni si è infatti annullata l’immediatezza del pagamento informatizzato che sulla base degli IBAN recuperati nel fascicolo aziendale permettevano una particolare celerità nella liquidazione dei fondi. Ulteriori rallentamenti, non dovuti alla gestione delle pratiche da parte dell’amministrazione regionale, sono inoltre legati al fatto che circa 700 domande non possono ancora essere liquidate poiché non risultano comunicati ad Agris i dati o le autodichiarazioni sulla produzione del latte dell’ultimo biennio (2016/2017). Circa 1900 risultano invece sospese in attesa di verifiche, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale vigente, sulla regolarità contributiva da parte dell’INPS.
Per velocizzare i tempi di erogazione delle risorse l’Assessorato ha costituito una unità di lavoro dove sono coinvolte le tre Agenzie agricole regionali: Agris, Argea e Laore. Agris è incaricata del ricevimento delle mail tramite PEC dove devono essere allegate le fatture sulla produzione del latte per le campagne 2015/2016 e 2016/2017, oppure in caso di autoproduzione o autoconsumo le dichiarazioni sostitutive che attestino il latte realmente prodotto. I 32 sportelli, aperti su tutto il territorio regionale da Laore, sono invece incaricati di stampare la domanda, già pre-compilata grazie a un sistema informatico creato ad hoc, con i dati sulla consistenza degli animali presenti in azienda al 30 giugno 2017 e con gli elementi estrapolati dal fascicolo aziendale che riguardano i dati anagrafici e le coordinate bancarie su cui indirizzare il pagamento. Spetta invece ad Argea la fase istruttoria e di liquidazione delle domande di aiuto. Gli uffici dell’Agenzia regionale per le erogazioni in Agricoltura hanno assicurato che intensificheranno ulteriormente la propria attività istruttoria così da consentire al maggior numero di aziende di percepire gli aiuti il prima possibile.

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In occasione della festività di Santa Barbara, patrona della Marina Militare, si è svolta oggi, a Sant’Antioco, la cerimonia organizzata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco. La cerimonia è iniziata con la deposizione di una corona al monumento dei Caduti presso il lungomare Silvio Olla, alla presenza delle massime autorità militari, ospiti del comandante tenente di vascello Maria Teresa Ostuni, presenti, tra gli altri, anche il sindaco Ignazio Locci e l’assessore Francesco Garau; don Elio Tinti ha poi celebrato la Santa Messa presso la parrocchia di San Pietro Apostolo e, infine, la mattinata si è conclusa con il Vin d’Honneur, presso i locali della parrocchia di San Pietro Apostolo.

                 

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Lo sportello del centro unico di prenotazione (Cup) dell’Aou di Sassari, al piano terra dell’ospedale civile di via De Nicola, chiuderà nelle giornate del 6 dicembre, festa patronale di Sassari, e dell’8 dicembre, festività dell’Immacolata Concezione.

Gli utenti che il 6 dicembre avessero necessità di effettuare la prenotazione di una visita potranno farlo attraverso il numero unico regionale 1533, se chiamano da telefono fisso, o 070.276424 se chiamano da telefono cellulare ( il costo della telefonata dipende dal piano tariffario utilizzato). Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 18.00.

Lo sportello Cup dell’Azienda ospedaliero universitaria sarà, invece, aperto il 7 dicembre nel consueto orario, dalle 8.00 alle 13.00.

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Quando un mestiere si trasforma in tradizione. Natale è una passione che accomuna Francesca, Giovanni, Laura, Narcisio, Fabrizio, Mariella, Anna, Giorgia e, tra gli altri, Hosni, Mario, Abrahmo e Clemente, la brigata dei quarantaquattro del Mercatino da oggi aperto in piazza Del Carmine a Cagliari. Circa mille metri quadrati di esposizione di dolci e pane, salumi e formaggi, articoli da regalo e abbigliamento, vini, olio e molto altro, sino al prossimo 28 dicembre.
Per l’assessore Marzia Cilloccu è «un’iniziativa importante, una tradizione che esalta uno dei luoghi simbolo di Cagliari, con nuove casette bianche che si adattano perfettamente alle sue suggestioni ottocentesche, ma che mette anche in risalto le sue professionalità». Come quella dell’associazione dei venditori ambulanti ULAAS che, profittando di un bando comunale, saprà certamente offrire ai turisti e ai visitatori un’occasione in più per visitare la città.
«Dalla piazza Del Carmine – ha aggiunto l’assessore delle Attività produttive e Turismo – chiunque potrà raggiungere facilmente a piedi le vie dello shopping» e passeggiando sotto le luminarie, fare buoni affari.
Ne è sicura anche la presidente di ULAAS, Cecilia Congiu, che, sottolineando la complicità fra gli operatori, ha annunciato la possibilità di una proroga della durata del Mercatino. Previsti anche momenti d’animazione sopratutto per i più piccoli.
L’invito è sempre di utilizzare i mezzi pubblici. E dalla piazza Del Carmine è ancora più facile, collegata com’è alla Stazione dei treni, a quella dei pullman Arts e alle principali linee Ctm.

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Gli strumenti di ingegneria finanziaria elaborati dalla Regione per incentivare la nascita di nuove imprese, sostenere quelle esistenti e stimolare la creazione di posti di lavoro rappresentano una buona pratica in Europa. Lo dicono i numeri e, soprattutto, lo dice l’Unione Europea che, attraverso l’EIPA, l’Istituto con sede a Maastricht che si occupa di sviluppare le capacità dei funzionari pubblici nel trattare temi e problematiche che riguardano l’UE, ha inviato in Sardegna due delegazioni di funzionari ed esperti prevenienti da Lituania e Croazia proprio per conoscere e approfondire le azioni portate avanti in questi ultimi anni dalla Regione. I rappresentanti dei due Stati sono in questi giorni a Cagliari per partecipare a seminari, incontri e altre iniziative istituzionali. Questa mattina si è svolto un primo incontro presieduto dall’assessore del Lavoro, Virginia Mura.
«Il fatto che l’Europa guardi con favore alle nostre iniziative e le inserisca tra le buone pratiche, eventualmente da replicare in alcuni dei Paesi membri, testimonia che il percorso intrapreso dalla Regione è quello giusto – ha detto l’assessore Virginia Mura -. L’obiettivo degli strumenti di ingegneria finanziaria che abbiamo messo in campo è fornire ai disoccupati l’opportunità di fare impresa, per avere in tal modo un’occupazione stabile nel tempo. Abbiamo ottenuto, e stiamo ottenendo, un ottimo risultato con il Microcredito da 25 mila euro per i soggetti non bancabili, una misura alla quale si è aggiunta la possibilità di avere assistenza nella redazione del piano di impresa e nelle attività di tutoraggio. Non meno importanti – ha aggiunto l’assessore Virginia Mura – sono i risultati ottenuti grazie ai progetti finanziati con gli interventi PISL (Progetti Integrati per lo Sviluppo Locale) e POIC (Progetti Operativi per l’Imprenditorialità Comunale) con fondi destinati alle amministrazioni locali. E ancora il Fondo per la Finanza Inclusiva e quello per il mondo delle cooperative. Sempre con risorse POR FSE, inoltre, stiamo dando supporto alle imprenditrici e agli imprenditori che vogliono avviare nuove attività, garantendo loro facilitazioni all’interno della vita familiare, cioè la possibilità di ottenere voucher per l’attività di cura nelle famiglie, sia per quanto riguarda i bambini che per gli anziani». 
Avviati nel precedente ciclo di programmazione POR FSE e consolidati per il prossimo settennio, gli strumenti di ingegneria finanziaria hanno consentito di mettere in campo notevoli risorse a sostegno dell’occupazione. Negli ultimi tre anni, con oltre 50 milioni di euro a valere sul Fondo Microcredito è stato possibile finanziare più di 2.000 attività imprenditoriali. Con i Fondi PISL-POIC sono stati erogati finanziamenti per oltre 29 milioni di euro di cui hanno beneficiato oltre 900 destinatari. Il Fondo di finanza inclusiva ha invece concesso garanzie pari a 7 milioni di euro per quei soggetti imprenditoriali che hanno difficoltà a ottenere le fidejussioni. Non meno importante il fondo per lo Sviluppo del sistema cooperativistico che ha erogato finanziamenti per oltre 11 milioni di euro. Infine, una novità introdotta di recente, lo strumento Imprinting, collegato al Microcredito: le risorse sono pari a 4,5 milioni di euro e sono destinate per il 49% alle imprese femminili. Grazie a Imprinting, la Regione offre ai richiedenti un supporto nell’elaborazione dell’idea imprenditoriale, nella progettazione del piano e anche nell’avvio della start-up.

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Sei milioni di euro sono disponibili dal Patto per la Sardegna per la promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica attraverso progetti di ricerca di base.
«Siamo molto soddisfatti per un bando basato su risorse che ho voluto fortemente nel Patto firmato con il Governo e che del Patto sono una delle componenti più qualificanti e strategicamente importanti – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Come abbiamo detto molte volte, l’investimento sulla ricerca di base e applicata è parte del disegno che riguarda tutta la filiera dell’istruzione, a partire dal programma Iscol@. I 30 milioni complessivi che indirizziamo alla ricerca sono un investimento sul presente, concreto e con risorse immediatamente spendibili, perché le nostre università e il nostro intero sistema della ricerca siano sempre più in grado di mettere i nostri ragazzi alla pari con tutti gli altri.»
Il bando è stato pubblicato dal Centro regionale di programmazione, e le domande possono essere presentate da lunedì 11 dicembre al 31 gennaio prossimo. Queste risorse sono una parte dello stanziamento complessivo di 30 milioni per la ricerca voluti dal presidente Pigliaru all’interno del Patto. Altri 6 sono già stati attribuiti alle due Università di Cagliari e Sassari per attrezzature tecnologiche. «Ricerca e innovazione sono due punti fondamentali della politica di questa Giunta e continuiamo a supportarli in ogni modo possibile, come stiamo facendo con questo nuovo bando – ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci -. Siamo consapevoli di quanto sia importante la ricerca, perché è uno degli strumenti più importanti per lo sviluppo, per la crescita delle imprese e delle nostre Università, per la formazione del nostro capitale umano e dei giovani laureati. Così come l’innovazione è l’unico vero strumento a nostra disposizione per diventare competitivi a livello internazionale. Dalla ricerca parte tutto e attraverso l’innovazione passa tutto, anche per creare impresa e fare in modo che tutto questo si trasformi in nuova occupazione per i nostri giovani». 
I progetti devono far riferimento alle seguenti aree: scienze matematiche e informatiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, mediche, agrarie e veterinarie, Ingegneria civile e Architettura, Ingegneria industriale e dell’informazione, Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, scienze storiche, filosofiche e pedagogiche, psicologiche, giuridiche, economiche e statistiche, politiche e sociali. Possono presentare domanda docenti o ricercatori universitari, personale strutturato di enti pubblici di ricerca con sede operativa in Sardegna, personale strutturato delle Aziende sanitarie e ospedaliere regionali. Saranno finanziati in ordine di merito, nei limiti fissati per ciascuna area, i progetti che abbiano riportato nella valutazione un punteggio minimo fino a esaurimento delle risorse: i criteri di valutazione (la procedura è affidata a Cineca, Consorzio Interuniversitario) saranno la qualità scientifica del gruppo di ricerca, la qualità del progetto in termini costi-risultati, la qualità organizzativa del progetto. Una volta pubblicato l’esito della valutazione sul sito ufficiale della Regione, sarà sottoscritta una convenzione attuativa. I progetti devono essere realizzati entro 24 mesi.

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È stato firmato, nei giorni scorsi, un protocollo d’intesa sul pieno rispetto della normativa in materia di orario di lavoro del personale del Servizio Sanitario Regionale. A siglare l’accordo sono stati la Direzione generale dell’assessorato della Sanità, i direttori generali di tutte le Aziende Sanitarie della Sardegna e l’Ispettorato nazionale del Lavoro.
La sottoscrizione del protocollo – fortemente voluta dall’assessore della Sanità, Luigi Arru – rappresenta un’importante novità nelle modalità di collaborazione istituzionale fra soggetti pubblici. L’INL, organo deputato alla vigilanza in materia di lavoro e sicurezza, modificherà infatti la propria azione, passando da un’ottica sanzionatoria e repressiva dell’illecito ad una anche preventiva e promozionale, e assumerà a pieno titolo un ruolo consulenziale delle Aziende Sanitarie della Regione, affiancando le stesse nel percorso di definizione e organizzazione dell’orario di lavoro del personale medico e infermieristico all’interno dei reparti.
La sottoscrizione del protocollo nasce dalla consapevolezza della obiettiva esistenza di specifici fattori di rischio, peculiari della sanità pubblica, nella non corretta applicazione della normativa sull’orario di lavoro. Attualmente, l’eventuale sanzione irrogata dall’Ispettorato del Lavoro va a colpire la singola violazione, senza essere però in grado di intervenire in alcun modo sulle cause che l’hanno determinata. Con la sottoscrizione del Protocollo di Cagliari, la Sanità sarda e l’INL provano, invece, a superare questo limite di azione e prendono reciproci impegni di collaborazione sinergica in un’ottica di sistema. Le Aziende Sanitarie si impegnano a presentare all’INL, entro 30 giorni, un piano di azioni positive che possa portare nell’arco del prossimo anno ad una ottimizzazione della gestione dell’orario di lavoro e dei permessi del personale su tutto il territorio regionale. L’INL, durante lo stesso periodo, si impegna a svolgere il ruolo istituzionale di vigilanza che la legge gli assegna in termini di prevenzione, promuovendo formazione e informazione altamente qualificata in favore dei responsabili della gestione del personale delle Aziende.

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«Intendo formulare i miei complimenti ai vertici del partito democratico sulcitano, in particolare al capogruppo in Consiglio regionale e al sindaco di Iglesias, per l’ottima gestione del servizio sanitario nel territorio e per la strenua difesa dei diritti dei cittadini. L’ultima perla riguarda il fabbisogno del personale ospedaliero.»

E’ durissimo l’attacco di Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias in Consiglio comunale, ai vertici del Partito democratico, sulla gestione del servizio sanitario nel territorio.

«Secondo l’Ats ed i suoi consulenti – sottolinea Valentina Pistis -, sarebbero ben 94, tra infermieri e Oss, gli operatori in esubero nel Sulcis Iglesiente: 87 infermieri e 7 Oss. Molti dei quali in servizio presso il CTO. Ciò significa, inevitabilmente, una contrazione ulteriore di servizi. Appare incomprensibile il silenzio colpevole e assordante del centro sinistra Iglesiente. Non solo nel nome dell’obbedienza e della pietà di partito, sono stati accondiscendenti di fronte alla chiusura dei presidi della Città di Iglesias, ma restano anche passivi al cospetto dell’ennesimo scippo.»

«Il nostro è un territorio devastato dall’inquinamento – aggiunge Valentina Pistis -, a cui si somma l’assenza di uno studio epidemiologico che possa indirizzare in modo serio la riorganizzazione della sanità e l’erogazione dei servizi. Senza definire lo stato di malattia della popolazione ed i suoi determinanti, passando dalle malattie ai fattori di rischio (caratteristiche individuali e genetiche, abitudini di vita, fattori ambientali etc.), qualsiasi spesa sanitaria è mal indirizzata.»

«Anche per queste ragioni intendiamo denunciare l’ennesimo torto subito dalla comunità iglesiente e sulcitana, ma anche lo spreco di denaro pubblico – conclude il capogruppo consiliare di Cas@ Iglesias -, quello che verrà utilizzato per una riorganizzazione fatta alla cieca e comunque drammaticamente penalizzante per gli Iglesienti.»

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La Sulcispes vince a Serramanna (87 a 73, primo quarto 38 a 20, primo tempo 50 a 40) consolida la sua posizione nelle zone alte della classifica del campionato di serie D.

«E’ stata una partita decisamente diversa rispetto a quella dell’andata, siamo partiti alla grande per poi calare leggermente l’intensità della prestazione – spiega coach Paolo Massidda – sono comunque soddisfatto per il risultato ottenuto e per il gioco espresso, in un incontro non affatto facile.»

«Ora ci aspetta la gara contro il Genneruxi, squadra con un buon organico e con un discreto nucleo di giovani. Faremo il possibile in settimana – conclude Paolo Massidda – per preparare al meglio questa importante sfida.»

Serramanna – Sulcispes 73 a 87.

Parziali: 20 a 38, 20 a 12, 18 a 19, 15 a 18.

Serramanna: Setzu, Secci, Serpi, Mossa, Caboni 2, Perra 36, Cadelano 9, Porcedda 11, Picci, Porcu 5, Caredda 10, Lasio. All. Porcedda.

Sulcispes Sant’Antioco: Casula 33, Cera, Rasset 21, Castiglia 15, Cavassa, Pintus 12, Tosadori 6, Peloso, Era. All. Massidda.

Arbitri: Siddi e Di Fortunato.

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Prende il via martedì 5 dicembre, a Sant’Antioco, alle 17.30, la tredicesima edizione di Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei, il festival del cortometraggio mediterraneo organizzato dall’associazione culturale Circolo del Cinema “Immagini”, diretta da Luciano Cauli con la programmazione culturale di Dolores Calabrò e la direzione artistica di Ado Hasanović. Una finestra inedita sui paesi che si affacciano sul Mare Nostrum per scoprire e conoscere la bellezza di quei luoghi, la vita e le emozioni di chi li abita, con una attenzione particolare anche alle produzioni di cortometraggi di autori sardi. E a inaugurare la prima serata del festival sarà proprio un omaggio alla Sardegna, terra di origine del regista sassarese (bolognese di adozione) con l’opera di Mario Piredda “A Casa mia”, Italia, 2016, 19’, David di Donatello 2017 per il Miglior Cortometraggio. Un tributo alla sua terra e alla lingua sarda che racconta temi di grande attualità quali lo spopolamento e la perdita di autenticità del territorio e delle sue tradizioni, la solitudine degli anziani e il disagio delle nuove generazioni. Primo corto della sezione Intrecci Mediterranei (inizio ore 18.00), cuore pulsante del festival che vede registi e registe provenienti da diverse aree del Mediterraneo con le loro opere pluripremiate nei più prestigiosi festival nazionali e internazionali. A convincere la giuria che assegna gli Oscar del cinema italiano, per la premiazione del film di Piredda, «il severo rigore nelle scelte di regia e sceneggiatura. Una storia non banale che racconta della ricerca di felicità e di un sentimento di speranza destinato ad alimentarsi nel tempo, nonostante le circostanze avverse. Quasi una metafora delle ambizioni del miglior cinema italiano». 

Subito dopo dalla Spagna “Tarde de pesca” di Hugo De La Riva, 2017, 7′; Kötu Kiz (“Vilaine Fille”), Ayce Kartal, Turchia-Francia, 2016, 8’ che ha guadagnato numerosi premi nei più importanti festival di animazione del mondo, quali il Festival du cinéma méditerranéen de Montpellier (CINEMED), Grand Prix du court-métrage, France (2017), St Louis International Film Festival come Best International Short Award, USA (2017), Paris International Animation Film Festival, Jury Award, France (2017); “Mirrors“, Marta Massa e Emanuele Massa, Italia, 2017, 15′; Khallina Hakka Khir (On est bien comme ça), Mehdi M. Barsaoui, Tunisia, 2015, 19’, premi: FESPACO (Burkina Faso – Africa) 2017: Poulain de Bronze, Terzo Miglior Cortometraggio; Dubai International Film Festival: Best Mhur Short (Miglior Cortometraggio Muhr), 2016; “Sub Terrae”, Nayra Sanza Fuentes, Spagna, 2017, 7′; “Mon amour, mon ami“, Adriano Valerio, Italia, 2017, 15’, applaudito alla 74ª Rassegna Cinematografica di Venezia; “U plavetnilo (Into the blue)”, Antoneta Kusijanovic, Croazia, 2017, 21’, tra i tanti premi: Croatian Audiovisual Center support e Berlinale Short Film Festival; “Deux égarés sont morts”, Tommaso Usberti, Francia-Italia, 2017, 27’, terzo premio a Cinéfondation, Festival di Cannes 2017. Saranno presenti in sala, a disposizione del pubblico per rispondere alle domande o alle curiosità sulla realizzazione del film, i registi: Mario Piredda (A Casa mia), Marta Massa e Emanuele Massa (“Mirrors”, in collegamento via skype), e Nayra Sanz Fuentes (Sub Terrae).

Per tutta la durata del festival sarà inoltre visitabile la mostra della fotografa cagliaritana Daniela Zedda. Un percorso espositivo insolito che si snoderà per le vie del centro, tra le facciate delle case e del palazzo comunale, restituendo una diversa chiave interpretativa dell’ambiente circostante. Un affascinante  viaggio tra i suoi scatti fotografici al di là del mare, risultato di un’alchimia complessa in cui giocano, come nel consueto stile dell’artista, curiosità, rispetto, capacità e introspezione e possibili affinità esistenziali. I sardi che hanno scelto di vivere lontano dall’isola, ritratti dall’obbiettivo di Daniela Zedda durante due anni di lavoro in molte città italiane ed europee, sono scrittori, musicisti, attori, registi, scienziati, medici, artisti, architetti, sacerdoti, carabinieri, imprenditori, cuochi, operai, storici dell’arte e giornalisti.

 

Riprese a Gubbio del Film “Mon amour mon ami” (titolo provvisorio) di Adriano Valerio