Pietro Pittalis (Forza Italia): «Dalla Regione ci attendiamo un piano di rilancio per Ottana e dintorni».
[bing_translator]
«La situazione è drammatica e i fatti si stanno consumando nell’indifferenza di tutti. La Regione non ha nessuna strategia per il rilancio del sistema produttivo e dell’occupazione nell’area del Nuorese.»
E’ la dura presa di posizione del capogruppo regionale di Forza Italia Pietro Pittalis sulle vertenze della Sardegna centrale, con la grave crisi industriale del bacino di Ottana e dintorni. Un’agonia senza fine destinata a prolungarsi senza un piano industriale e/o di conversione dell’esistente che assicuri la stabilità dei posti di lavoro e favorisca nuova occupazione. La pietra tombale su Ottana Polimeri, unico stabilimento in Italia in cui ancora si produceva la plastica utilizzata per le bottiglie, il pet, è stato l’ultimo colpo assestato sulla chimica in Sardegna, con 58 operai licenziati. Nessuna schiarita anche sulla centrale elettrica di Ottana Energia, altri 70 dipendenti, che il prossimo aprile termineranno la cassa integrazione.
C’è poi il nodo dei lavoratori ex Legler, 130 unità con il destino incerto: «Davanti ad una platea così ampia di operai in difficoltà – aggiunge Pietro Pittalis -. La Giunta regionale dovrebbe porre un’attenzione particolare. Abbiamo ricevuto una delegazione di lavoratori in Consiglio regionale con la promessa di un impegno per tentare la ripresa delle attività produttive inglobate nella Sardegna centrale. L’auspicio è che sull’area di Ottana e dintorni possano esserci nuovi investimenti e che la Giunta regionale si impegni fattivamente anche per quest’area – conclude Pietro Pittalis –, chiedendo l’intervento del Governo centrale così come avvenuto per altre aree di crisi della Sardegna.»
NO COMMENTS