Soddisfazione per l’approvazione della riforma dell’Egas, da Pds, Art. 1 – Sdp, Gasi, il presidente della IV commissione e l’assessore dei Lavori pubblici.
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I gruppi della maggioranza Art. 1 – Sdp e Partito dei sardi, con il presidente della IV commissione, Antonio Solinas (Pd) e l’assessore dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, insieme al presidente Gasi, Domenico Gallus, hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa in Consiglio regionale, le principali novità introdotte dalla legge di riforma di Egas, approvata dall’assemblea sarda questa mattina con 30 voti a favore, 4 contrari ma con l’abbandono dell’Aula, in segno di protesta, di parte dei consiglieri della maggioranza Pierfranco Zanchetta, Antonio Gaia e del gruppo Upc.
Soddisfazione per il via libera in Consiglio alla norma che modifica la legge n. 4/2015, istitutiva dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna, è stata espressa dal presidente della IV commissione consiliare che, pur ricordando il parere contrario del Consiglio delle autonomie locali, ha evidenziato come il provvedimento «garantisca il pieno coinvolgimento degli Enti locali nel governo dell’acqua nell’Isola». Antonio Solinas ha quindi preannunciato un’apposita sessione dei lavori del parlamentino del Governo del territorio, aperta alla partecipazione di tutti i capigruppo del Consiglio, per definire con Abbanoa l’organizzazione territoriale e le modalità di erogazione del servizio. «È innegabile però – ha dichiarato l’esponente del Pd – che i servizi di Abbanoa, nel corso degli ultimi anni, siano migliorati, così come è facile constatare un risanamento dei conti aziendali per l’intervento dell’amministrazione regionale».
«Un intervento di circa 187 milioni di euro – ha precisato l’assessore Balzarini – che ha fatto sì che la Regione sarda abbia aumentato la quota di partecipazione nel capitale azionario della Abbanoa spa fino al 70%. Con la legge approvata questa mattina la Regione cederà quote azionarie ai Comuni, fino a ridurre la propria partecipazione in Abbanoa al livello del 20%». Tanto Antonio Solinas quanto Edoardo Balzarini hanno evidenziato come le nuove norme su Egas siano in linea con quanto richiesto dall’Anac a proposito del cosiddetto “controllo analogo” di Egas (titolare del servizio idrico integrato) nei confronti di Abbanoa (soggetto gestore del servizio idrico) e si sono detti fiduciosi sul fatto che possa essere scongiurata l’impugnativa da parte del Governo su quella parte della legge che consente ai 29 Comuni dell’Isola che hanno scelto di stare fuori dall’ambito unico, di continuare a gestire il servizio idrico in autonomia, al di fuori del sistema Abbanoa.
Soddisfazione per quest’ultima previsione normativa è stata manifestata dal capogruppo di Art. 1 – Sdp, Daniele Cocco che ha rimarcato inoltre come la legge su Egas «riaffermi la gestione totalmente pubblica dell’acqua in Sardegna».
«È esclusa qualsiasi ipotesi di privatizzazione – ha aggiunto il consigliere di Art. 1 – Sdp, Eugenio Lai – ed abbiamo introdotto il divieto di slaccio per i morosi che versano in condizioni di indigenza.»
«La nuova legge su Egas – ha dichiarato il capogruppo Pds, Gianfranco Congiu – è un’altra legge utile e intelligente approvata dalla maggioranza che governa la Regione e che ha deciso di affrontare e risolvere una serie di questioni che da tempo erano aperte, ad incominciare dalla cessione di quote Abbanoa verso i Comuni da parte della Regione».
Il consigliere del gruppo Psd’Az-La Base, Domenico Gallus, intervenendo in qualità di presidente del “Gasi” (gestioni autonome servizio idrico) ha dichiarato la piena soddisfazione dei 29 Comuni che gestiscono direttamente il servizio idrico. «Con il riconoscimento in legge della gestione autonoma e diretta dell’acqua da parte dei Comuni che non hanno aderito ad Abbanoa – ha dichiarato Domenico Gallus – otteniamo un riconoscimento storico per la battaglia che da 15 anni conduciamo per garantire servizi più efficienti e a minor costo per i nostri concittadini».
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