22 July, 2024
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La consigliera regionale del Partito democratico Daniela Forma ha preentato un’interrogazione indirizzata all’assessore regionale della Sanità sulla mancata operatività dei Comitati etici della Regione Sardegna.

«L’interrogazione – spiega Daniela Forma – nasce dalla segnalazione sulla stampa online del caso di una donna residente nella provincia di Nuoro affetta da un tumore neuroendocrino che ha chiesto di poter accedere all’utilizzo di un farmaco che non ha ancora concluso il percorso di sperimentazione e che le viene negato perché risulta non operativo il Comitato etico competente per territorio. L’approfondimento del caso ha fatto emergere che ci sarebbero anche altri pazienti affetti da gravi patologie oncologiche che non possono accedere tempestivamente ad un protocollo di cure sperimentali a causa della mancata attivazione di questi importanti organismi indipendenti che hanno competenza sulla sperimentazione clinica dei medicinali. Si tratta quindi, a mio avviso, di un fatto gravissimo in cui vengono lesi i diritti di accesso alle cure sperimentali di soggetti che si trovano in condizioni di salute molto precarie.»

«I Comitati etici – aggiunge Daniela Forma – sono organismi indipendenti, composti da personale sanitario e non, che hanno il compito di garantire la tutela dei diritti e la sicurezza delle persone che partecipano alla sperimentazione di farmaci quando, a giudizio del proprio medico, non vi siano ulteriori valide alternative terapeutiche. La Giunta regionale lo scorso 20 giugno, a seguito della riorganizzazione del sistema sanitario regionale ha ridefinito i Comitati etici individuando il Comitato etico dell’ATS e il Comitato etico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari e prevedendo che i rispettivi Direttori generali provvedessero alla nomina dei componenti dei Comitati etici e a trasmettere le relative deliberazioni all’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità per la validazione e la trasmissione all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).»

«Il 9 agosto 2017, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari ha provveduto alla costituzione del Comitato etico secondo le indicazioni contenute nella deliberazione della Giunta regionale n. 30/19 del 20/06/2017 mentre, per quanto attiene all’Azienda per la Tutela della Salute non risultano Deliberazioni in merito ma si rinviene solamente una deliberazione dell’allora direttore generale della Asl n. 1 di Sassari datata 29 ottobre 2016 “Rinnovo mandato dei componenti del Comitato etico della Asl n. 1 di Sassari in attesa di nuove disposizioni da parte della Regione Autonoma della Sardegna in ordine alla riorganizzazione, composizione e funzionamento dei Comitati etici della Regione Sardegna” che è quindi precedente rispetto alle disposizioni contenute nella suddetta deliberazione della Giunta regionale. Per tali ragioni e registrando l’inoperatività dei due Comitati etici della Regione Sardegna – conclude Daniela Forma – ho depositato una interrogazione indirizzata all’assessore regionale dell’Igiene e Sanità per sapere quali siano le ragioni della mancata operatività dei Comitati etici della Regione Sardegna e per conoscere quali azioni abbia già intrapreso o intenda intraprendere per risolvere tempestivamente i problemi burocratici-amministrativi  che non consentono oggi ai Comitati etici di poter dare risposta ai tanti pazienti sardi affetti da malattie gravi o rare che vorrebbero accedere a terapie farmacologiche sperimentali nel momento in cui, a giudizio del medico, non vi siano ulteriori valide alternative terapeutiche.»

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«Oggi in commissione Bilancio lavoreremo sulle segnalazioni delle problematiche principali da parte dei gruppi attraverso l’accantonamento degli emendamenti più importanti, con l’intenzione di concentrarci sulla loro risoluzione.»

Lo scrive in una nota il senatore del Partito democratico Silvio Lai, relatore del del disegno di legge fiscale.

«Le audizioni dei rappresentanti delle imprese in particolare – spiega Silvio Lai – ci hanno segnalato numerose questioni, in parte presenti negli emendamenti presentati in parte no, che richiedono alcune modifiche sia all’articolo 1 che all’articolo 3 che sono giuste e vanno fatte. La direzione di marcia deve prevedere che a fronte dell’introduzione della fatturazione elettronica, che deve essere fatta con la dovuta attenzione e gradualità, devono diminuire altri adempimenti che diventano superflui e questo deve essere chiarito, anche sul piano normativo, sin da subito. Se la fatturazione elettronica tra privati è il principale strumento antievasione questo è quello che deve sostituire tutti gli altri che vanno, contemporaneamente accantonati. Il fisco deve essere uno strumento per aiutare le persone corrette e oneste a svolgere bene il proprio compito e noi intendiamo rafforzare questa volontà. Al contempo – conclude Silvio Lai – valuteremo con attenzione, ai fini di una loro risoluzione, le criticità fiscali che ci vengono segnalate dalle aree terremotate.»

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Si rinnova la collaborazione di Nues – il festival dei fumetti in arrivo a Cagliari dal 18 al 24 novembre – al FestivalScienza in corso con la sua decima edizione nel capoluogo sardo, fino a domenica 12. In programma all’ExMa’ (in via San Lucifero), nell’ambito della manifestazione organizzata dall’associazione ScienzaSocietàScienza, tre diversi appuntamenti con Pier Luigi Gaspa, biologo ed esperto di fumetti, traduttore e saggista, interessato in particolare all’uso educativo e didattico delle strisce disegnate.

Domani pomeriggio (giovedì 9 novembre) alle 17.00, con la partecipazione della consulente scientifica Alessia Zurru, Pier Luigi Gaspa presenta “Madame Curie. Indipendenza e modernità” (edizioni Imprimatur, 2016), il suo saggio dedicato a quella che è stata una delle personalità più importanti del Ventesimo secolo: Marie Curie, la scopritrice insieme al marito Pierre del radio, prima donna a ottenere il Nobel e a insegnare alla Sorbona di Parigi.

Venerdì doppio impegno in agenda per Pier Luigi Gaspa: in mattinata, alle 9.00, lo attende una conferenza illustrata per le scuole; titolo: “Velocità Warp, Compagno Gagarin”, alla scoperta delle tappe fondamentali della conquista dello spazio, dallo Sputnik a Star Trek. Alle 18.30, a colloquio con il direttore artistico di Nues Bepi Vigna, Pier Luigi Gaspa presenta invece “Giardini del fantastico” (Ed. ETS 2017), il libro di cui è autore insieme al filosofo e epistemologo Giulio Giorello (che però non sarà presente all’appuntamento, come invece previsto): una passeggiata ideale nel giardino botanico del fantastico della letteratura, del cinema, dei fumetti e della scienza, dalle piante alchemiche medievali alle pozioni di Harry Potter e al Barbalbero del Signore degli Anelli, passando per la selva oscura di Dante, fino all’Albero della Vita del film “Avatar”.

Il contributo di Nues al FestivalScienza si completa con la doppia proiezione per le scuole – venerdì alle 11,30 e domenica a mezzogiorno (sempre all’ExMa’) – di “Paperino nel mondo della Matemagica”, un delizioso cartone animato del 1959 prodotto dalla Walt Disney, che vede Donald Duck in viaggio in un regno fantastico con alberi dalle radici quadrate, torrenti di numeri e una matita deambulante che gioca a tris.

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Nel corso delle Giornate di Didattica Efficace® del 27 e 28 ottobre – organizzate dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare presso il Centro Congressi “Roma Eventi Fontana di Trevi” – si è discusso dei dubbi di incostituzionalità della legge 170 che, di fatto, riconosce “per legge” i disturbi dell’apprendimento.

Tale posizione rappresenta da sempre una battaglia fondamentale portata avanti dalla prof.ssa Vincenza Palmieri; pertanto, i punti più controversi di tale norma e delle linee guida che ne articolano l’attuazione sono stati accuratamente analizzati dal Comitato Scientifico dell’INPEF, di cui la prof.ssa Palmieri è fondatore e presidente. Voci autorevoli in tal senso, l’avv. Morcavallo, già magistrato presso il Tribunale dei minori di Bologna, e il prof. Michele Goffredo, prestigioso accademico lucano.

All’interno delle due giornate di lavoro pratico sulla Didattica Efficace® – che hanno concluso una intensa settimana sul tema, ricca non solo di incontri laboratoriali ma anche di importanti eventi istituzionali – sono stati evidenziate le motivazioni basilari e i nodi di natura tecnica che rendono tali dubbi di incostituzionalità pressoché una certezza.

La prof.ssa Palmieri ha introdotto il tema ricordando che già nel 2012 – nel convegno “Analisi Critica delle Nuove Norme in Materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento(DSA): una Nuova Ottica” tenuto presso la Sala Protomoteca del Campidoglio – aveva sollevato forti dubbi sulla legge 170, dubbi che si sono poi concretizzati in un aumento esponenziale delle diagnosi, fino ad arrivare addirittura a 190.000 bambini diagnosticati.

La legge 170, dunque, di fatto sancisce i margini di criticità dello spazio di manovra da parte degli insegnanti che non riescono a risolvere le difficoltà degli studenti, considerato che nella prassi viene del tutto disapplicata la cosiddetta “parte buona della legge”, ovvero quella in cui si afferma che: «Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà, la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia».Purtroppo, queste “adeguate attività di recupero didattico mirato” non vengono quasi mai implementate: si passa direttamente alla comunicazione alla famiglia e alla conseguente diagnosi. Quando si etichetta un bambino con una malattia sancita per legge, dove persino la metodologia di intervento è definita dalla stessa norma, spesso si finisce con il compromettere il suo futuro. Soprattutto da questo punto critico fondamentale nascono i forti dubbi di costituzionalità della legge.

L’avv. Morcavallo è intervenuto ribadendo quanto sia davvero singolare il fatto che in questa norma il legislatore si sia trasformato in un diagnosta e psicoterapeuta.

Incredibilmente, la Legge contiene persino errori di sintassi; ma il difetto maggiore è il riconoscimento dei DSA poiché tradizionalmente la parola riconoscere è usata per constatare una realtà esistente, mentre in questa legge si forza una realtà: «Se riconosco qualcosa che definisco io significa che sto creando quel fenomeno, e come diceva un noto giurista è più facile costruire un’irrealtà».

Come già evidenziato, dunque, il primo aspetto di incostituzionalità è dato dal limite di discrezionalità del legislatore, cioè quello di non invadere altri settori né travalicare altri poteri: ma qui la legge si sostituisce al medico e al diagnosta.

Il secondo aspetto di incostituzionalità è il principio costituzionale di non frapporre ostacoli al pieno sviluppo della personalità: ma la legge “marchia” il bambino fino all’università, istituendo in modo paradossale un diritto alla NON istruzione. La legge viola anche l’articolo 30 della Costituzione, perché non può esistere una norma che prescriva nel merito come istruire i figli, dato che è dovere e diritto dei genitori istruire ed educare i figli.

La conclusione è, quindi, che i dubbi di incostituzionalità diventano quasi una certezza.

Secondo il prof. Michele Goffredo, questa legge sancisce il fatto che «non si conosce quasi nulla delle difficoltà di apprendimento» ed è una norma figlia di un’arretratezza abissale sulla cognizione di cosa sia l’apprendimento. Essa decreta di fatto l’incapacità dei professionisti della didattica e mette i bambini in un ghetto.

In realtà, esistono eccome dei sistemi per risolvere le difficoltà di apprendimento: si sa come fare, ci sono dei testi che lo spiegano. Bollare così un bambino significa sottoporlo a una menomazione ed è un alibi per la scuola. Questa legge sancisce un ripiego. Il prof. Goffredo ha concluso il suo intervento affermando che è necessario cancellare le premesse di questa legge.

«Chi trae profitto da questa norma? – ha concluso la prof.ssa Palmieri – «Forse i Centri che emettono le certificazioni? I professionisti che se ne occupano? Nel nostro Istituto incontriamo ogni giorno famiglie che vogliono liberarsi dalla diagnosi. Un giorno, un bambino seguito da noi è corso esultante dalla mamma dicendo: “Mamma, guarda, anch’io posso imparare!” Ecco, noi ci battiamo e continueremo a batterci contro la filiera diagnostica imposta da questa legge, affinché ogni bambino possa gioire con quelle stesse parole!»

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Nel corso dell’assemblea provinciale del Partito democratico di Carbonia Iglesias, svoltasi lunedì 6 novembre nella sala conferenze del Lù Hotel di Carbonia, come già annunciato ieri, è stato eletto Daniele Reginali, candidato unitario, segretario provinciale del Partito Democratico di Carbonia Iglesias, confermato nell’incarico. Nel corso dell’assemblea è stata eletta anche la nuova presidente Rita Vincis e si è insediata anche l’assemblea ed è stata eletta la Direzione provinciale. 

Questi i dirigenti territoriali:

Segretario provinciale Daniele Reginali

Presidente assemblea provinciale: Rita Vincis

Segretari:

Unione Comunale Carbonia: Fabio Desogus

Circolo Carbonia: Alberto Straullu

Circolo Bacu Abis: Alessio Tidu

Circolo Cortoghiana: Cinzia Firinu

Iglesias Unione comunale: Ubaldo Scanu

Circolo Bindua Nebida: Franca Cadeddu

Circolo Iglesias centro: Federico Sias

Sant’Antioco: Monica Fois

Gonnesa: Loris Cocco

Carloforte: Pierangelo Rombi

Domusnovas: Daniele Luxi

Villamassargia: Nicola Bianchini

Fluminimaggiore: Francesco Carta

Buggerru: Nuccio Pisu

Sant’Anna Arresi: Luigi Farci

Masainas: Andrea Ibba.

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A fronte di una crescita in Sardegna di oltre il 50% dei diabetici negli ultimi 10 anni, non c’è una risposta alle richieste di assistenza socio sanitaria. Le conseguenze a medio e lungo termine sono preoccupanti per l’aumento del carico sociale dovuto alla malattia diabetica e alle sue complicanze (cardiopatia ischemica, cecità, insufficienza renale, amputazioni degli arti inferiori). Se ne parlerà sabato 11 novembre, Giornata Mondiale del Diabete, presso il THotel, in via Dei Giudicati 66, a Cagliari.

Prevenzione, diagnosi precoce, accesso tempestivo all’innovazione terapeutica tecnologica saranno gli argomenti e le tematiche che si affronteranno con l’obiettivo di dare risposte concrete ai pazienti diabetici per far fronte alle criticità persistenti, che rappresentano una reale emergenza di sanità pubblica nella nostra Regione.

La malattia colpisce in Sardegna 180 bambini ogni anno nella fascia di età 0/14. Nella nostra Regione si contano 70mila diabetici e altrettanti non sanno di esserlo, in Italia rappresentano più di 3 milioni di persone. Nell’arco di poco più di 10 anni, dal 2001 al 2016, la prevalenza del diabete è passata dal 3,9% al 5,3%, vale a dire 1 milione di malati in più.

L’Adig Sarda (Associazione per il Diabete Infantile Giovanile e dell’Adulto) ha il piacere di invitarla a partecipare all’evento. Ringraziando anticipatamente per un cortese riscontro, siamo a sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento o necessità.

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Nuova Giunta 4 luglio 2017

La Giunta regionale ha approvato la nomina di Giulio Capobianco, dirigente regionale, a Direttore Generale dell’Ente per il diritto allo studio universitario (ERSU) di Cagliari. L’incarico ha una durata di tre anni e sei mesi.
Tre nuovi poli innovativi per l’infanzia, supportati da un idonei progetti didattici son prebvisti dalla delibera presentata dalla Presidenza di concerto con l’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale e l’Assessore alla Pubblica istruzione che, a seguito del Decreto ministeriale del 23 agosto 2017, che stanzia per la Sardegna 3.969.103,78 euro, dà mandato all’Unità di Progetto Iscol@, in collaborazione con il Servizio politiche per la famiglia e l’inclusione sociale, di predisporre un avviso per selezionare manifestazioni di interesse per la costruzione di nuovi edifici destinati ai bambini in età prescolare. Le manifestazioni, presentate da Unioni dei Comuni, Comunità Montane, Rete metropolitana Nord Sardegna, Città Metropolitana di Cagliari o i comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti non aderenti ad alcuna aggregazione sovracomunale, dovranno pervenire entro il 21 novembre 2017. La dimensione finanziaria di ogni proponente dovrà essere compresa tra 1.350.000 euro e 1.500.000 euro.
Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, l’Esecutivo ha deliberato di sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’intervento di completamento dei lavori per la sistemazione idraulica di un tratto del Flumendosa, a San Vito. Esclusi invece da ulteriore Via, condizionato a prescrizioni, un intervento di posa a mare nell’impianto di coltivazione di mitili in località Cussorgia a Calasetta e il progetto per gli interventi per la mitigazione del rischio idraulico nella Borgata di Sos Alinos a Orosei. Infine, nulla osta all’approvazione del consuntivo e del bilancio economico-patrimoniale dell’esercizio 2016 dell’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna.
La Giunta ha approvato l’elenco degli interventi strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico, finanziati con 90 milioni del Patto per la Sardegna, per il superamento delle problematiche idrauliche generate dalla copertura di canali in ambito urbano e la ricostruzione e realizzazione di attraversamento di corsi d’acqua non conformi alle normative vigenti. L’elenco e il dettaglio degli interventi, proposti dell’assessore dei lavori Pubblici Edoardo Balzarini, saranno illustrati in una conferenza stampa nei prossimi giorni.
Approvata, su proposta dell’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, una delibera che prende atto delle dimissioni dall’incarico di Commissario liquidatore per la zona industriale di interesse regionale di Siniscola. Il nuovo Commissario liquidatore è Pietrina Lecca che prende il posto di Giovanni Mereu. Il nuovo Commissario dovrà completare le procedure liquidatorie già avviate chiudendole al massimo entro un anno.
Nell’ambito del piano di intervento a regia regionale per il Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, facendo seguito alle interlocuzioni dei giorni scorsi, è stata approvata la riapertura del Catalogo per consentire la presentazione dei progetti agli enti locali interessati.

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Gli assessori regionali dell’Industria e del Lavoro, Maria Grazia Piras e Virginia Mura, hanno incontrato oggi a Cagliari i rappresentanti sindacali per fare il punto sulla vicenda che riguarda lo stabilimento della Keller di Villacidro. Nel corso dell’incontro gli esponenti della Giunta e i sindacati hanno condiviso la preoccupazione per l’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali per la maggior parte dei lavoratori. È emerso inoltre che continuano a presentarsi manifestazioni di interesse da parte di investitori intenzionati ad acquisire gli impianti, attualmente in buono stato, per una ripresa produttiva ed un rilancio dell’attività della fabbrica del Medio Campidano. È stata condivisa, infine, l’esigenza e la necessità che non vengano disperse le professionalità dei lavoratori Keller, in quanto strategiche e necessarie per il riavvio degli impianti. 

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La rotta aerea Alghero-Roma in continuità territoriale è stata aggiudicata ed assegnata alla compagnia Blue Air. Il vettore ha presentato l’unica offerta a seguito della procedura d’emergenza attivata dalla Regione venerdì scorso. «Si chiude così il percorso aperto con la proroga degli oneri di servizio sulle tratte da Cagliari, Olbia ed Alghero verso gli scali di Fiumicino e Linate – dice l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu -. Siamo soddisfatti per aver definito nei tempi previsti e con un impegno davvero encomiabile della direzione generale e della struttura dell’assessorato tutti i provvedimenti necessari a non interrompere i collegamenti aerei in tariffa agevolata. Il prossimo passo importante al quale stiamo lavorando da tempo è quello della stesura finale dei nuovi bandi».

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L’assessorato regionale degli Enti locali ha rinviato il Piano Urbanistico del comune di Portoscuso con richiesta di numerose integrazioni, in relazione al dimensionamento del Piano, alla zonizzazione, al Piano di Assetto Idrogeologico del Territorio, al Patrimonio storico culturale e al Centro di antica e prima formazione.

«E’ l’ennesimo fallimento della Giunta Alimonda – attacca il gruppo di minoranza “Portoscuso nel Cuore” -. Il sindaco Alimonda su giornali e facebook dopo l’approvazione del PUC in Consiglio Comunale, sosteneva “il nuovo PUC ì, un atto fondamentale di pianificazione e strumento di esecutivo per eccellenza che, insieme con il PUL Piano dei litorali, consentirà al nostro uno paese di attivare tante nuove iniziative turistiche e di sviluppo compatibile. Sviluppo delle zone f, sviluppo della spiaggia di Portovesme. Con grande soddisfazione questa Amministrazione comunale ha raggiunto anche questo importantissimo traguardo”

«Il documento è stato approvato il 28/04/2017 con i soli voti della maggioranza, già proposto e rinviato nella seduta del 24/04/2017 per vizi di forma – aggiunge “Portoscuso nel Cuore” –. Tutto questa fretta è nata dalla necessità di esaltare il lavoro dell’Amministrazione in piena campagna elettorale. Svaniscono nel nulla tutte le aspettative di quanti da anni aspettano con ansia di poter investire nel nostro territorio.»

«Queste ulteriori lungaggini creeranno problemi nello sviluppo immediato del paese che da più di 10 anni attende questo importante strumento di sviluppo e potrebbe influire negativamente anche  alle diverse vertenze che si stanno vivendo nel nostro comparto industriale. L’amministrazione ha perseguito imperterrita la sua strada, mai accolto le osservazioni dell’opposizione e tantomeno le osservazioni già presentate dalla regione – sottolinea ancora il gruppo “Portoscuso nel cuore” -. Ora la regione con una determina del 25 ottobre 2017  ha dichiarato il PUC non coerente con le norme legislative contenute nel PPR e nel PAI evidenziando vizi e dando prescrizioni in merito a: dimensionamento del piano, zonizzazioni sballate, assetto idrogeologico, individuazione beni paesaggistici, patrimonio culturale, ed addirittura la cartografia sbagliata. Un vero disastro.»

«La testardaggine dell’amministrazione ha portato a questo – conclude “Portoscuso nel Cuore “ -, a discapito dei cittadini, che ora dovranno attendere di nuovo un lunghissimo iter burocratico  con nuova documentazione, nuovi passaggi in Consiglio, etc. Insomma tutto da rifare…»