22 July, 2024
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«L’inserimento del Cammino di Santa Barbara all’interno del primo elenco dell’Atlante digitale dei Cammini italiani, e presentato ieri a Roma è sicuramente un atto molto importante che, chiudendo un percorso, apre uno scenario molto significativo per lo sviluppo turistico culturale e religioso non solo del Sulcis Iglesiente ma di tutti i centri coinvolti.»

Lo sostiene Emanuele Cani, deputato del Partito democratico.

«Si tratta di un traguardo importante che nasce dal lavoro tenace e meritorio dei promotori e dell’intero sistema politico istituzionale che, partendo dalle richieste e dai progetti del territorio è riuscito a dare corpo a questo progetto  con soggetti importanti come la Fondazione del Cammino di Santa Barbara, il Parco Geominerario, la Regione ed il ministero dei Beni culturali. Il Cammino di Santa Barbara, con i suoi 400 chilometri di percorsi nell’ambito del territorio regionale offre un’opportunità e una prospettiva per avviare quel processo di destagionalizzazione di cui tanto si parla e che la stessa Banca d’Italia auspica nel suo report annuale per far sì che il sistema turistico regionale possa continuare a crescere anche oltre l’estate. Con l’attivazione del Cammino e l’inserimento all’interno dei circuiti nazionali, grazie agli strumenti resi disponibili dalle istituzioni regionali (sia gli assessorati regionali agli Enti locali e Turismo) sia quelle nazionali (in primis il ministero dei Beni culturali) si avvia un percorso che non potrà che contribuire alla valorizzazione e alla crescita del settore turistico che in parecchi definiscono alternativo. Un modo per unire il patrimonio culturale, industriale, storico archeologico e religioso che unisce il Parco Geominerario alla Sardegna. Il risultato ottenuto non è, dunque, un punto d’arrivo ma il punto di partenza verso un percorso che ha come obiettivo la valorizzazione e promozione del patrimonio materiale ed immateriale – conclude Emanuele Cani – che può essere definito un ulteriore mattone per la costruzione di una nuova economia.»

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Preziosa donazione ai Reparti di Pediatria e Chirurgia Pediatrica dell’ospedale CTO di Iglesias: il Trail del Marganai ha destinato ai piccoli pazienti il ricavato dell’edizione 2017 della competizione.

Martedì 7 novembre 2017, alle ore 10.30, presso l’area giochi del Reparto di Pediatria dell’Ospedale CTO di Iglesias si terrà una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.

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«La battaglia sull’insularità rappresenterà certamente un tema cruciale per tutti i sardi, per le imprese, per tutti coloro che si spostano tra l’isola e il continente. Ho aderito senza esitare al referendum per inserire il principio di insularità all’interno della Costituzione, e sono pronto a sottoporre questo tema anche alle Istituzioni europee, alla Commissione e al Parlamento europeo.»

Lo scrive in una nota Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia.

«Presentare la questione all’Europa potrebbe rappresentare il primo passo verso il definitivo inserimento del principio d’insularità nella Costituzione, per cui ho intenzione di agire il prima possibile per richiamare l’attenzione delle Istituzioni su questo tema fondamentale, assolutamente determinante. Da questa battaglia, se l’esito sarà favorevole, la Sardegna potrà uscirne sicuramente più forte, più consapevole del proprio valore e dell’unicità che caratterizza i suoi abitanti. Per questo obiettivo – conclude Stefano Maullu – sono pronto a lottare fino alla fine, anche e soprattutto in Europa.»

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Il Consiglio comunale di Stintino nei giorni scorsi ha dato il via libera alla stipulazione del contratto di comodato d’uso gratuito tra Comune e Regione per i terreni agricoli situati a Ezzi Mannu. A favore hanno votato maggioranza e minoranza, con un solo astenuto all’opposizione.

Si tratta di un’area di circa 30 ettari in località sulla quale il Puc ha previsto un progetto speciale per incentivare la vocazione agricola, balneare e archeologica. Il sindaco Antonio Diana ha sottolineato che «l’amministrazione comunale ha chiesto alla Regione di acquisire l’area, perché questa rientra tra quelle alienabili. Da viale Trento, nelle more della procedura di cessione, ci hanno proposto un comodato gratuito a prezzo simbolico. Si tratta di una opportunità per restituire dignità a un’area che, in passato, è stata interessata da abusi edilizi e danni ambientali».

Il progetto speciale “Ezzi Mannu”, inserito nel Puc e nel successivo Pua di iniziativa pubblica, prevede un intervento importante nell’area dove sono presenti ruderi archeologici, dove la fascia dunale e la spiaggia confinano con lo stagno di Pilo, zone che sarebbero state compromesse da una continua edificazione abusiva.

È passata anche la pratica relativa alle integrazioni al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il 2017. Il via libera del consiglio, in questo caso, è relativo all’inserimento dei terreni che sono entrati di recente a far parte del patrimonio comunale come previsto nell’ambito del progetto speciale Ovile del Mercante. Questi terreni devono essere inseriti nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni così da consentire l’attuazione del progetto speciale.

Il consiglio quindi ha approvato la pratica sul riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio nei confronti del Comune di Sassari, per un importo di 363 euro per le penalità regionali relative ai conferimenti dei rifiuti in discarica nei quattro trimestri 2014.

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#Noi andiamo oltre. I calciatori del Carbonia hanno esposto due cartelli contenenti questo messaggio prima dell’inizio della partita. In tribuna un po’ tutti si sono chiesti quale fosse il significato dell’iniziativa, rivelata al termine dell’incontro, vinto dal Carbonia sulla capolista Arbus con un goal del 20enne Alessio Lintas.

La squadra biancoblu ha aderito all’iniziativa di un suo giovane appassionato tifoso, Shawn Serra, che su facebook ha lanciato un’iniziativa di solidarietà, #Noi andiamo oltre, finalizzata a combattere ogni forma di discriminazione.

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Dopo averlo estromesso dalla Coppa Italia con un “roboante” 4 a 0 in trasferta, il Carbonia ha battuto l’Arbus anche in campionato, provocando un avvicendamento in vetta alla classifica del girone A del campionato di Promozione regionale. Ora davanti a tutti c’è il Seulo 2010 che, dopo aver espugnato il Comunale “Carlo Zoboli” due settimane fa, s’è ripetuto sul campo dell’ambiziosa La Palma Monte Urpinu con un netto 3 a 0, quarta vittoria consecutiva. Alle sue spalle, distanziate di un punto, ci sono ora l’Arbus e la San Marco Assemini ’80, bloccata sull’1 a 1 casalingo dal Vecchio Borgo Sant’Elia; a due punti, un’altra coppia, formata dal Carloforte, tornato alla vittoria con un largo punteggio, 4 a 1 (reti di Nicola Lazzaro, Giueeppe Corona e doppietta di Samuele Curreli), a Gonnosfanadiga, e dal La Palma Monte Urpinu. In ripresa anche il Siliqua, tornato alla vittoria in trasferta, 3 a 1 sul difficile campo del Sant’Elena Quartu.

Sugli altri campi, l’Idolo di Arzana ha superato il Bari Sardo per 3 a 0, il Selargius ha avuto la meglio di misura sull’Andromeda per 1 a 0 e l’Arborea s’è imposto sul Quartu 2000 per 2 a 0.

Ritornando alla partita disputata al Comunale “Carlo Zoboli”, la vittoria del Carbonia è ampiamente meritata, frutto di una supremazia di gioco evidente, già emersa ampiamente in Coppa Italia. Come è accaduto con il Carloforte, il Carbonia ha superato il quotato avversario prima in Coppa Italia, poi in campionato. La partita è stata decisa da un bellissimo goal realizzato da Alessio Lintas al 34′ del primo tempo, con una staffilata sotto la traversa su assist di tacco di Gabriele Concas. Il goal è arrivato dopo due clamorose occasioni sciupate da Momo Konatè e Marco Foddi, a portiere ormai battuto. Nel secondo tempo, per mezz’ora la partita ha mantenuto la stessa fisionomia, con il Carbonia attento in ogni zona del campo e l’Arbus incapace di organizzare una reazione, tanto che il portiere biancoblu Daniele Bove non è mai stato impegnato con conclusioni pericolose nello specchio della porta. Il Carbonia, viceversa, ha colpito la parte superiore della traversa con un traversone dalla sinistra e poi ha sciupato un’altra occasione da goal clamorosa con Momo Konatè, bravo a lottare su ogni pallone in tutte le parti del campo ma impreciso in fase conclusiva.

Nel quarto d’ora finale l’Arbus ha tentato di riversarsi nella metà campo del Carbonia, il Carbonia ha arretrato il suo raggio d’azione ma la difesa non ha mai sofferto, fino al terzo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara Matteo Manis di Oristano, quando il capitano Guglielmo Falciani s’è inserito su un calcio di punizione battuto da Nicola Rais ed ha sfiorato il palo alla destra di Daniele Bove. E’ stata questa l’unica insidia portata dalla capolista Arbus alla porta del Carbonia. Con i tre punti conquistati oggi, il Carbonia è salito al 7° posto.

Il Carloforte a Gonnosfanadiga ha reagito da grande squadra alla batosta subita nel derby con il Carbonia, realizzando due goal per tempo, ed è tornato a due punti dalla vetta della classifica, dopo essere finito a -4. La squadra di Massimo Comparetti conferma di avere un enorme potenziale offensivo, come emerge dai 20 goal realizzati in 7 partite, ma ha subito qualche goal di troppo, 8, e per puntare alla promozione deve ancora trovare i migliori equilibri.

 

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Al Comunale “Carlo Zoboli”di Carbonia arriva la capolista Arbus (dirige Matteo Manis di Oristano, assistenti di linea Daniele Lai di Carbonia e Francesco Serusi di Oristano), per la sfida più attesa della settima giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale. Le due squadre si affrontano per la terza volta dall’inizio della stagione, dopo le due partite degli ottavi di finale della Coppa Italia che hanno visto passare il turno il Carbonia, con lo 0 a 0 maturato in casa ed il clamoroso 4 a 0 nel ritorno di Arbus di 11 giorni fa.

La classifica premia l’Arbus, capolista con 15 punti, frutto di 5 vittorie e 1 sconfitta, ma il Carbonia è squadra giovane e, a dispetto della classifica fin qui poco brillante (7 punti, frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte), capace di qualsiasi impresa, come ha dimostrato non più tardi di 7 giorni fa a Carloforte.

Il Carloforte è atteso ad un riscatto, dopo il ko casalingo del derby (primo stop stagionale in campionato, dopo l’eliminazione dai 16esimi di Coppa Italia, sempre ad opera del Carbonia), sul campo del Gonnosfanadiga (dirige Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea Alessio Evangelisti di Oristano e Valeria Spizuoco di Cagliari). Massimo Comparetti ha grande fiducia nei suoi giocatori e confida nella seconda vittoria esterna della sua ancora breve gestione.

Sugli altri campi, la San Marco Assemini ’80 ospita il Vecchio Borgo Sant’Elia ed attende buone notizie da Carbonia per tentare il sorpasso in testa alla classifica, stesso obiettivo che si prefigge il Palma Monte Urpinu nel non facile incontro casalingo con il lanciatissimo Seulo 2010 (San Marco Assemini ’80 e La Palma Monte Urpinu viaggiano al secondo posto ad un punto dalla vetta classifica, il Seulo 2010 si trova un punto più dietro).

Completano il programma della settima giornata le partite Selargius-Andromeda, Sant’Elena Quartu-Siliqua, Idolo-Bari Sardo ed Arborea-Quartu 2000.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Atletico Villaperuccio gioca sul difficile campo dell’Atletico Masainas, mentre l’altra capolista Gioventù Sarroch è di scena sul campo della Gioventù Sportiva Samassi. La Monteponi ospita l’Atletico Narcao, il Villamassargia va a caccia di punti a Pula. Il Cortoghiana affronta il derby di Domusnovas con la l’obiettivo di centrare la seconda vittoria esterna. La Fermassenti cerca il riscatto contro la Villacidrese dopo la sconfitta di Narcao, alla quale sono seguite tante polemiche sulla direzione di gara, mentre la Libertas Barumini, alla vigilia appaiata a Monteponi e Villamassargia ad un punto dalle due capolista, ospita il Villanovafranca. Completa il programma della settima giornata, la partita Virtus Villamar-Senorbì.

 

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Archiviata l’amara sconfitta di Torino, il Cagliari di Diego Lopez torna alla Sardegna Arena per una delle sfide più importanti in chiave salvezza, contro il Verona di Fabio Pecchia. I tre punti in palio potrebbero avere un peso fondamentale, soprattutto dopo le grandi occasione mancate nei match casalinghi con Sassuolo, Chievo e Genoa, altre tre dirette concorrenti nella lotta per la salvezza che hanno portato via dalla Sardegna Arena l’intera posta in palio nel periodo più critico di questo avvio di stagione rossoblu. Nel girone di ritorno Pavoletti e compagni giocheranno questi scontri diretti in trasferta, ragione per cui sarà fondamentale presentarsi a quegli appuntamenti con una classifica sufficientemente tranquilla.

L’Hellas Verona, a dispetto della classifica precaria, è una squadra in crescita. Ha perso di misura lunedì sera contro l’Inter, con tanti rimpianti. Fabio Pecchia dispone di pezzi pregiati come Alessio Cerci e Giampaolo Pazzini, ex nazionali ancora in buone condizioni. Il Cagliari è chiamato ad una partita attenta, senza quelle distrazioni difensive che troppo spesso sono state fatali.

Diego Lopez si attende tanto da Leonardo Pavoletti, Joao Pedro, Marco Sau (venerdì l’attaccante originario di Sorgono ha festeggiato il suo 30° compleanno) e Diego Farias. Il tecnico rossoblu ha perso Marco Capuano ma ritrova Fabio Pisacane.

Dirigerà l’incontro Marco Guida della sezione AIA di Torre Annunziata, assistenti di linea Meli e Colarossi, IV uomo Marini, VAR Maresca, AVAR Carbone.

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La Dinamo Banco di Sardegna affronta alle 18.15 la prima di due trasferte consecutive tra campionato e Basketball Champions League. Al PalaRadi di Cremona affronta la Vanoli allenata da coach Meo Sacchetti, nelle cui fila giocano altri tre indimenticati ex, i cugini Travis e Drake Diener e Darius Johnson-Odom.

La squadra biancoblu arriva a Cremona dopo il Game 4 di martedì con Monaco in BCL con la voglia di riscattare la sconfitta in coppa e proseguire in campionato la striscia dopo il successo sull’Olimpia Milano centrato sette giorni fa al PalaSerradimigni. Dopo la gara odierna, la squadra volerà in Lituania, a Utena, dove affronterà la formazione della Juventus nel Game 5 della regular season di Basketball Champions League.

«Andiamo a giocare su un campo difficile contro una squadra che è reduce da una buona partita a Pesaro e da una bella vittoria in casa contro Pistoia – ha detto alla vigilia Federico Pasquini -. Cremona è una squadra che ha la capacità di trovare il tiro subito e correre in contropiede, come tutte le squadre di Meo. Noi dovremo essere bravi a fermare la loro transizione. La chiave di tutto in questo momento è Darius Johnson-Odom che sta facendo 20 punti di media a partita e 5 assist ed è il catalizzatore, l’opzione primaria sotto il profilo offensivo. Cremona è una squadra votata alla corsa, noi dovremo essere bravi ad andare lì e fare una partita intelligente. Sicuramente una partita con Travis, Drake e Johnson-Odom in campo, e Meo in panchina, non è una come le altre. Sono convinto però che la componente emotiva si senta di più su un campo in cui sei stato protagonista rispetto al giocare in casa. Per questo – ha concluso Federico Pasquini – mi aspetto che faranno bene e vorranno mostrare il loro valore.»

Meo Sacchetti ha commentato così l’impegno di questa sera con la Dinamo: «Sarà una partita in cui si incontrano una squadra come la nostra che si deve salvare, mentre loro puntano ad arrivare nelle prime quattro squadre del campionato, anche se non sarà facile. Poi in particolare la pallacanestro ha dimostrato che non sempre la squadra più forte vince. Quindi con questo spirito affrontiamo questa partita che giochiamo in casa nostra, con l’obiettivo di allungare la parte di prestazione che di solito facciamo molto bene; dobbiamo cercare di prolungare ciò che di buono facciamo in 20 minuti, mantenendolo per 40».

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Non conosce sosta l’impegno dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology nel Sulcis che, nella giornata del 4 novembre, hanno distribuito centinaia di opuscoli “la verità sulla droga” a Santadi.

Vista l’accoglienza positiva da parte degli esercenti e dei cittadini, durante le prime distribuzioni fatte due settimane a Teulada e Sant’Anna Arresi, i volontari hanno voluto ripetere l’iniziativa per mantenere alta l’attenzione su un problema sempre all’ordine del giorno nel Sulcis ma anche nelle altre province della Sardegna.