22 July, 2024
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La direzione regionale di Sinistra Italiana si è riunita sabato 4 novembre a Ghilarza, per analizzare la situazione politica regionale e l’accelerazione impressa dall’approvazione e pubblicazione della legge elettorale per le elezioni politiche.

In un documento approvato all’unanimità, Sinistra Italiana sottolinea di ritenere «indispensabile ed urgente avviare concretamente il processo per la costruzione di una nuova aggregazione politica di sinistra che abbia l’obiettivo di modificare gli attuali equilibri politici e di invertire la direzione delle scelte compiute dal governo sui grandi temi che interessano la vita degli italiani, a partire dai temi del lavoro, della scuola, della sanità, dei trasporti, dell’autonomia e degli assetti istituzionali, delle politiche economiche e fiscali (anche con riferimento ai rapporti con l’Unione europea); e la necessità di individuare i quattro-cinque argomenti che costituiranno il nucleo del messaggio elettorale, i problemi di maggiore interesse per i cittadini, da approfondire nei contenuti, negli obiettivi e nelle modalità per perseguirli, senza limitarsi ad una lista generica di soli titoli».

«Su tali temi è necessario organizzare da subito una serie di appuntamenti politici e programmatici nei territori, a partire da un’iniziativa regionale a Cagliari da svolgere entro 30-40 giorni. Per tale motivo la direzione regionale dà mandato al segretario ed alla segreteria regionale di rivolgere ai rappresentanti degli altri partiti, associazioni, movimenti (con riferimento particolare al mondo dei giovani), a singole personalità – conclude la direzione regionale di Sinistra Italiana -, l’invito a dare vita a coordinamenti provinciali e a un coordinamento regionale che affronti tali argomenti insieme agli aspetti organizzativi necessari a rafforzare concretamente il processo unitario e a predisporre le migliori condizioni per la più efficace partecipazione alla prossima consultazione elettorale.»

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Prima vittoria per la VBA/Olimpia Sant’Antioco nel campionato di serie B di volley maschile, giunto alla quarta giornata del girone d’andata. La squadra di Tony Bove ha superato il Volley Club Orte, una diretta concorrente nella lotta per la salvezza, con il punteggio di 3 set a 1 (parziali 25 a 23, 21 a 25, 25 a 23, 25 a 16). Conquistato il primo set, molto combattuto, la VBA/Olimpia nel secondo ha subito la reazione della squadra umbra che ha impattato sull’1 a 1, ma poi ha avuto la forza e la determinazione per riprendere il comando del gioco, imponendosi nel terzo set e, a quel punto, il Volley Club Orte non ha avuto più spazio, arrendendosi nel quarto set con un parziale netto: 25 a 16.

I 3 punti odierni sono importantissimi per i riflessi immediati sulla classifica e per caricare la squadra in vista dei prossimi impegni, in quanto già sabato 11 novembre il calendario propone il derby sul campo della capolista Pol. Sarroch, e il sabato successivo, il 18 novembre, l’altro derby, con il Cus Cagliari Sandalyon, al PalaGiacomnoCabras.

Il Cus Cagliari Sandalyon oggi ha confermato di essere in crescita, andando a vincere sul campo del Junior CDP LVES Roma, per 3 set a 0 (17 a 25, 21 a 25, 19 a 25).

La Pol. Sarroch riposa.

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Pigliaru firma protocollo fiera

Ieri mattina, a Villa Devoto, il presidente Francesco Pigliaru, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda (in rappresentanza anche della Città metropolitana), il presidente dell’Autorità portuale Massimo Deiana e il presidente della Camera di commercio di Cagliari Maurizio De Pascale hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa finalizzato alla stipula dell’Accordo di programma per la riqualificazione del compendio della Fiera Internazionale della Sardegna. Le parti si sono impegnate ad istituire un Tavolo tecnico di indirizzo per la predisposizione del programma volto alla redazione del progetto di riqualificazione del compendio fieristico finalizzato a un utilizzo esteso all’intero arco dell’anno, attraverso una serie di iniziative:
– creazione di un polo espositivo permanente delle eccellenze enogastronomiche, agroalimentari, tecnologiche, artigianali e culturali del territorio regionale, anche con la possibilità di vendita dei prodotti di eccellenza;
– rimodulazione degli spazi espositivi, al coperto e all’aperto, adeguati agli attuali indirizzi fieristici ed attuazione di eventi artistici e ricreativi;
– realizzazione di un polo congressuale capace di ospitare eventi di portata internazionale;
– creazione di spazi destinati all’attività sportiva con integrazione dell’offerta anche attraverso il collegamento agli impianti presenti nelle aree adiacenti;
– progettazione o rifunzionalizzazione di spazi da destinare a uso direzionale;
– supporto logistico alle attività con la realizzazione di una struttura ricettiva e di quanto dovesse rendersi necessario per il conseguimento delle finalità fissate nell’Accordo;
– collegamento pedonale con l’area turistico-portuale antistante per la realizzazione di sinergie tra le attività fieristiche e la nautica da diporto.
Il programma per la riqualificazione del compendio dovrà essere elaborato dal Tavolo di indirizzo entro 90 giorni dal suo insediamento. Nei successivi 30 giorni dalla presentazione del documento predisposto dal Tavolo, i sottoscrittori dell’Intesa esprimeranno il proprio parere di competenza e gli atti così approvati confluiranno in un apposito e separato Accordo di programma.

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E’ stato presentato venerdì 3 novembre, nella sala “I Sufeti” in Piazza de Gasperi, il circolo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Sant’Antioco. Davanti ad una platea di circa 70 persone, Simone Caddeo, in qualità di dirigente responsabile del circolo, ha aperto il dibattito spiegando che la città di Sant’Antioco ha bisogno di un partito di destra, presente e con ideologie ben chiare, come Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. Inoltre ha ringraziato tutti coloro che hanno già effettuato il tesseramento e coloro che lo faranno.

E’ poi intervenuta Emanuela Pilia, come vice responsabile del circolo, illustrando i punti che hanno spinto un primo gruppo di 10 ragazzi e ragazze ad avviare l’iter per l’apertura del circolo cittadino, arrivato attualmente a 60 tesserati.

Il consigliere regionale Paolo Truzzu, in qualità di dirigente provinciale del partito e consigliere regionale, ha affrontato le tematiche locali e nazionali del partito di Giorgia Meloni, come l’immigrazione incontrollata, che ha visto coinvolta anche l’Isola di Sant’Antioco.

Salvatore Deidda, portavoce regionale del partito, ha parlato della posizione contro lo Ius Soli e dello stato di degrado e pericolo cui versa la città di Cagliari per via degli immigrati. Si è parlato di riforma sulla sanità, di come il partito vorrebbe cambiarla e dell’importanza dei circoli cittadini in ogni paese della Sardegna.

Sono intervenuti, infine, Giorgio Locci, ex consigliere regionale; Antonio Angelo Liori, ex consigliere ed assessore regionale; Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco.

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Questa mattina, al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo, a Roma, il ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, on. Dario Franceschini, ha presentato l’Atlante digitale del Cammini d’Italia, nel quale sono stati selezionati ed inseriti i primi cammini italiani di eccellenza, tra i quali il Cammino Minerario di Santa Barbara.

La selezione dei primi cammini inseriti nell’Atlante, è stata effettuata a seguito delle verifiche effettuate dal Ministero sulla sussistenza delle condizioni previste nelle linee guida predisposte da un Comitato Scientifico costituito dai massimi esperti a livello nazionale.

«Per il Cammino Minerario di Santa Barbara, già percorso con grande entusiasmo e soddisfazione da numerosi pellegrini/escursionisti, è un risultato di straordinaria importanza – dice Giampiero Pinna, presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara – che contribuirà notevolmente ad incrementare l’interesse di tanti cittadini italiani e stranieri, che sempre più numerosi si apprestano a scoprire il patrimonio culturale, paesaggistico e religioso del nostro territorio camminando a passo lento lungo gli antichi cammini della nostra storia. Si tratta anche di un’ulteriore occasione per promuovere il territorio del Sulcis Iglesiente Guspinese che, grazie al Cammino Minerario di Santa Barbara, sta usufruendo della più grande campagna promozionale a costo zero mai registratasi in precedenza.»

«Un sentito ringraziamento – aggiunge Giampiero Pinna – desidero rivolgerlo alla Giunta regionale che ha proposto al Ministero la candidatura del Cammino Minerario di Santa Barbara sostenendolo con determinazione e impegno a seguito dell’approvazione di una specifica delibera con la quale, oltre a disciplinare l’impiego dei fondi stanziati dal Consiglio regionale in favore della Fondazione, impegna l’Unità di Progetto del Centro Regionale di Programmazione a coordinare e mettere in atto tutte le azioni necessarie per la sua valorizzazione.»

«Un grazie particolare – conclude Giampiero Pinna – a tutti coloro che con impegno, lungimiranza, competenza e gratuità hanno consentito che tutto ciò si realizzasse.»

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Il giorno dopo la festa delle Forze armate, domani, domenica 5 novembre, alle 10.30, per il secondo anno i rappresentanti delle associazioni “Sardegna pulita”, “S.O.S Sardegna”, “Assotziu Cunsumadori Sardigna”  e “Confederazione sindacale sarda Css”, si ritroveranno sotto il palazzo del Consiglio regionale per rinnovare la richiesta affinché anche nella nostra regione il 5 di novembre sia dichiarata “Giorno in ricordo delle vittime civili di tutte le guerre”.
«Davanti alla lapide che ricorda i civili vittime del bombardamento di Cagliari – dice Ennio Cabiddu – rifletteremo sulle parole del Santo Padre a pochi giorni dalla chiusura del lavoro della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Del messaggio papale riprenderemo la ferma condanna del lavoro sfruttato per la produzione e il commercio di armi e del lavoro al servizio del profitto indifferente della salute dell’uomo e della bellezza del Creato.»

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23 migranti algerini hanno raggiunto le coste della Sardegna, all’alba, dopo essere stati trasbordati, alle ore 6.10 circa, a bordo della motovedetta CP 869 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Carloforte a causa delle avverse condizioni del mare che non avrebbero garantito l’arrivo in sicurezza sulla costa.

Erano stati avvistati alle ore 4.00 circa al largo delle coste dell’Isola Sant’Antioco da una nave in transito che, vedendoli in difficoltà ha allertato la Capitaneria.

I migranti, trasportati e sbarcati a terra nel porto di Calasetta, dopo aver ricevuto la prima assistenza dal personale della delegazione di spiaggia di Calasetta, come di consueto, sono partiti per il Centro di prima accoglienza di Monastir, con i mezzi della convenzionata cooperativa scortati dalle forze dell’ordine.

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«Scienza futura», come s’intitola la decima edizione del Festival della Scienza di Cagliari – che si svolgerà dal 7 al 12 novembre – ben si coniuga con scienza al femminile. Rita Levi Montalcini sosteneva che il futuro dell’umanità dipende anche dal fatto che alle donne, particolarmente del Sud del mondo, si dia la possibilità di affinare le loro capacità in campo scientifico, sociale e politico: nella ricorrenza del 150esimo anniversario della nascita di Marie Curie, il festival dedica alla grande neurologa, premio Nobel per la Medicina nel 1986, e a tutte le scienziate numerosi eventi e attività.

Nella serata inaugurale (a partire dalle ore 16.00, nell’Aula Magna del Rettorato) saranno protagoniste due donne: la farmacologa Chiara Zuccato (del Cattaneo Lab di Milano) e Elena Aprile, professoressa di fisica alla Columbia University di New York. Il Festival è l’occasione per conoscere la scienza in modo semplice e accattivante: in sei giorni 81 appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, raccontate con una ricca varietà di linguaggi e attività per coinvolgere adulti e bambini, scuole e famiglie, ricercatori e appassionati di ogni età. Nell’ultima edizione hanno partecipato circa 17.000 visitatori, tra i quali oltre 400 studenti delle scuole e dell’università.

Come evento speciale inserito all’interno del Festival, l’11 novembre dalle 14.00 alle 18.00 nella Sala Conferenze “Giorgio Pisano” de L’Unione Sarda si terrà l’appuntamento «100 donne contro gli stereotipi per la scienza», un corso di formazione per giornaliste e giornalisti in cui verrà presentata la piattaforma online 100esperte.it, preziosa fonte di voci femminili prestigiose e autorevoli che possono contribuire al dibattito pubblico dentro e fuori dai media,  e che sta rapidamente crescendo. Dopo i corsi di formazione tenuti a Genova e Milano, e numerosi incontri con la neonata “comunità” di scienziate che si è raccolta attorno al sito, 100esperte.it andranno dunque in scena a Cagliari, con il sostegno dell’agguerrito gruppo delle GiULiE sarde e dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. Un’ottima opportunità per la diffusione della banca dati online, ideata da GiULiA e dall’Osservatorio di Pavia, con la preziosa collaborazione della Fondazione Bracco e il supporto della Commissione europea.

La piattaforma si sta arricchendo di nuovi nomi e di nuove sezioni. Oltre all’ampliamento del numero delle scienziate dell’area STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) che oggi sono 120 – e continuano a crescere – grazie a segnalazioni e auto-candidature sempre vagliate dal Centro Genders dell’Università Statale di Milano, è stata allestita una rassegna stampa e una sezione “news”, per tenere aggiornati gli utenti sul lavoro in progress e sugli appuntamenti di rilievo. C’è anche in cantiere un altro ambizioso progetto, che sarà pronto all’inizio del 2018: stiamo selezionando una cinquantina di economiste ed esperte di finanza che aggiungeranno valore al sito 100esperte.it, risorsa sempre più attuale ed esaustiva di voci femminili prestigiose ad autorevoli. Prossimi appuntamenti ad Ancona, il 12 dicembre, con un nuovo corso di formazione, e a Roma nel gennaio 2018.

Di seguito il programma del corso di Cagliari che si svolgerà dalle 14.00 alle 18.00, nella Sala Conferenze “Giorgio Pisano” de L’Unione Sarda.

Introduzione e saluti di benvenuto di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Carla Romagnino, presidente dell’Associazione Scienza Società Scienza, Susi Ronchi, coordinatrice del neonato gruppo di Giulie sarde, Maria del Zompo, farmacologa, rettrice dell’Università di Cagliari, Giuseppe Murru, giornalista e consigliere nazionale dell’Ordine di Giornalisti;

Interventi di Gaela Bernini, della Fondazione Bracco, Monia Azzalini, dell’Osservatorio di Pavia, che invierà un breve video, Luisella Seveso, dell’Associazione Gi.U.Li.A e consigliera nazionale dell’Ordine dei Giornalisti;

Dibattito con Marta Burgay, una delle 100 esperte, dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, Maria del Zompo, rettrice Università di Cagliari, Giulia Manca, professoressa di Fisica sperimentale, Silvia Bencivelli, del Comitato scientifico del progetto 100esperte.it. Coordina il dibattito Giovanna Pezzuoli, giornalista dell’Associazione GiULiA.

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«Dall’ultimo dossier della Coldiretti si certifica che la burocrazia sta frenando l’attività economica primaria, avvolgendola di troppe lungaggini con tempi impossibili per i giovani.«

La denuncia arriva da Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale.

«Eppure la Sardegna risulta al quarto posto tra le Regioni italiane per numero di aziende under 35 con 4.238 attività (al primo posto la Sicilia, seguita da Campania e Puglia), aziende che rappresentano l’11,6% rispetto al totale delle imprese agricole, il dato più alto in Italia, ma assicurazioni per una ripresa del settore – con arrivo dei contributi per il primo insediamento – che svaniscono con il moltiplicarsi dei vincoli per i futuri imprenditori agricoli – aggiunge Gianluigi Rubiu -. La formula magica dettata dai Piani di sviluppo rurale non è servita per sbloccare la situazione, con investimenti rimasti nel cassetto e primo insediamento trasformato in utopia per i giovani. Due terzi delle domande presentate non saranno infatti finanziate. Solo il percorso per la pubblicazione del bando si é trasformato in una via crucis: da settembre 2016 a marzo 2017 ci sono casi di diversi giovani che hanno nel frattempo compiuto 41 anni perdendo il prerequisito per poter usufruire del premio. Altri lo stanno perdendo in attesa che venga riaperto il bando.»

L’allungamento delle procedure e dei tempi rischia di far perdere risorse preziose destinate ad evitare che la crisi travolga l’agricoltura. «Ci sono tutti gli estremi per una class action contro la Regione – conclude Gianluigi Rubiu -. E’ assurdo che le aziende sarde, con giovani pronti ad impegnarsi sul comparto rurale, siano ancora vittime di una burocrazia distruttiva. Tantissimi aspiranti imprenditori agricoli sono stati illusi e abbandonati, con anni di ritardo nella pubblicazione dei bandi e il superamento dei limiti di età per accedere ai finanziamenti».

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Mercoledì 8 novembre alle ore 10.30, presso il Planetario de l’Unione Sarda il direttore scientifico del festival “SulciScienza”, professor Nino Dejosso,  ed il responsabile scientifico del Planetario de l’Unione Sarda, dottor Manuel Floris, presenteranno alla stampa il programma del primo festival della cultura e della scienza di Carbonia e del Sulcis.

L’obiettivo di “SulciScienza-Idee per la Cultura, per la Società, per la Scienza” è quello di contribuire a costruire una coscienza scientifica collettiva. Una conoscenza condivisa indispensabile a ogni cittadino per essere compartecipe, critico e propositivo, del progresso scientifico e tecnologico. Un progresso che è al contempo patrimonio culturale dell’umanità e terreno privilegiato nella competizione economica contemporanea.

Il Festival vuole essere l’occasione per meglio conoscere la scienza e il pubblico  verrà incontrato avvicinando la scienza all’interesse delle persone attraverso conferenze, incontri, laboratori, spettacoli, animazioni e concerti. Sette giorni di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, l’ambiente, le neuroscienze e l’immunologia, l’architettura, l’arte, la musica, con una ricca varietà di linguaggi e di attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini. 

La forza di questo Festival vuole essere la forza della nostra Città, della sua capacità non solo di fare cultura, ma anche di proporla, di diffonderla in modo innovativo a tipologie sempre più diverse ed estese di pubblico. Il Festival vuole essere il coraggio di credere nella cultura come chiave di sviluppo che possa fungere da volano per un nuovo modello di sviluppo economico e socioculturale della città di Carbonia e di quello del territorio del Basso Sulcis.