23 July, 2024
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Moby comunica che al fine di venire incontro alle esigenze sia della Sardegna che della Corsica, è stato deciso garantire il collegamento Santa Teresa – Bonifacio anche nel corso dell’inverno, senza interrompere, dunque, una tratta considerata di fondamentale importanza per l’economia delle due isole.

Moby informa, inoltre, che il traghetto Giraglia verrà sottoposto all’annuale ciclo di manutenzione previsto, e sarà dunque sostituito, a partire da domenica 5 novembre, dal traghetto Bastia.

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Carbonia sarà presente, grazie alla rete creata con Visit Sulcis, al WTM-London (World Travel Market) il 6, 7 e 8 novembre. 

Si tratta dell’evento più importante per l’industria turistica a livello globale. Un appuntamento che, ogni anno, fa registrare numeri rilevanti: oltre 80 mila visitatori e 5mila espositori.

Dopo Zurigo, Milano, Berlino, Minsk e Fam Trip si chiude, con questa fiera, il calendario 2017-2018 delle azioni di internazionalizzazione a cui ha partecipato Visit Sulcis con l’intento di valorizzare e far conoscere il Sulcis Iglesiente all’estero. 

«Si tratta di una grande occasione per promuovere la nostra città e il nostro territorio nella principale fiera turistica a livello globale -, ha affermato l’assessore al Turismo Sabrina Sabiu -. I rappresentanti di Visit Sulcis presenteranno ai partecipanti alla kermesse londinese il materiale informativo e fotografico che caratterizza Carbonia e il Sulcis Iglesiente, sempre nell’ottica di un marketing turistico integrato, capace di coniugare le nostre peculiarità naturalistiche con quelle archeologiche, storiche e architettoniche.»

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L’A.S.D. Dimonios Bike Team, con il patrocinio del comune di Carbonia e la collaborazione della Pro Loco, ha organizzato per domenica 5 novembre la manifestazione sportiva denominata “Trofeo Città di Carbonia: Memorial Carlo Cancedda e Sergio Usai”. La gara è valevole come prova del campionato regionale Cross Country, nonché come prova unica del campionato regionale interforze.

L’iniziativa, a carattere regionale, si svolgerà in località Monte Rosmarino, dalle ore 8.30 alle 12.00, con il passaggio degli atleti lungo gli sterrati all’interno della pineta e nelle vie Tirso, Sicilia e Zara.
Sarà l’occasione per ricordare i compianti ciclisti carboniensi, Sergio Usai e Carlo Cancedda, scomparsi a seguito di un tragico incidente stradale verificatosi nel maggio 2006 sulla strada Pedemontana, tra Villamassargia e Siliqua. Sono passati oltre 11 anni, ma il loro ricordo è ancora vivo nella memoria di tanti loro concittadini.
L’iniziativa è sostenuta dal comune di Carbonia che, come ha affermato l’assessore allo Sport Valerio Piria, «intende promuovere eventi del genere, soprattutto per la loro capacità di consolidare il valore dello sport come fattore di integrazione e aggregazione sociale».
Il programma del “Trofeo Città di Carbonia: 4° Memorial Carlo Cancedda e Sergio Usai” prevede alle ore 8.30 il ritrovo degli atleti; alle 8.45 la verifica delle tessere dei partecipanti; alle 10.00 la partenza unica per tutte le gare; alle 12.00 il termine della gara con le premiazioni.

 

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Mamadou, 29 anni, è arrivato l’anno scorso al porto di Cagliari con una nave dell’operazione Frontex, al termine di un viaggio durato tre anni. La traversata nel deserto, poi le sofferenze in un centro di detenzione in Libia prima di giungere nell’Isola. La stessa dolorosa esperienza è stata vissuta da Ismail, 21 anni, partito dal Bangladesh e giunto in Sardegna nel 2014.
Le loro testimonianze hanno arricchito l’incontro promosso dalla Regione sul tema delle migrazionii che si è svolto a Macomer, nell’Aula Magna del Liceo “Galilei” alla presenza dell’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che ha dialogato con gli studenti dello stesso “Galilei” e con i giovani degli Istituti “Satta” e “Amaldi”. Sono inoltre intervenuti, insieme a dirigenti scolastici e docenti, Angela Quaquero, delegata del presidente Francesco Pigliaru per le questioni relative ai migranti, il sindaco di Macomer Antonio Succu, Angely Poulette Arnaez, assistente Progetto Easo dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay e Stefania Cossu, psicologa nel Centro di accoglienza Nuraghe Ruju, in località Sant’Ignazio, a Norbello.
«Abbiamo trovato, come nelle precedenti occasioni, all’Istituto “Levi” di Quartu e al “Minerario” di Iglesias, ragazze e ragazzi curiosi e motivati che hanno formulato domande, anche scomode, su un fenomeno che va letto e interpretato con informazioni corrette, senza lasciare spazio a false verità e sensazionalismi. Le scuole superiori sono il luogo ideale per discutere dei temi legati all’inclusione e all’integrazione dei migranti», ha detto l’assessore Spanu.
«I pregiudizi e i luoghi comuni – ha chiarito Angela Quaquero – vanno smontati per migliorare la convivenza civile e costruire solidi diritti di cittadinanza.»
L’assessore Spanu, rispondendo alla domanda di uno studente, si è soffermato sul Centro di permanenza per i rimpatri, di prossima apertura proprio a Macomer. «Il Cpr è un fattore di dissuasione per contrastare gli sbarchi diretti dall’Algeria e favorire il rimpatrio in tempi brevi, una situazione molto diversa rispetto a quella dei migranti che chiedono la protezione internazionale a cui vogliamo offrire occasioni di inserimento e inclusione soprattutto attraverso il potenziamento della rete degli Sprar. I giovani, che arrivano nelle nostre coste dal paese nordafricano, spesso non hanno consapevolezza di quello che stanno facendo. Il Cpr è uno strumento di deterrenza e una risposta a un’azione che secondo le nostre leggi è illegale».
«Siamo pronti a verificare, attraverso autorità terze, che dentro il Centro di permanenza per i rimpatri, quando nascerà, vengano rispettati i diritti di tutte le persone ospiti. Siamo certi comunque che il ministero degli Interni stia ponendo le basi per creare le migliori condizioni di ospitalità pur tenendo conto che siamo davanti a una forma di detenzione amministrativa», ha aggiunto Filippo Spanu.
L’assessore, al termine della mattinata, ha visitato il Centro di Accoglienza “Nuraghe Ruiu”, dove vivono 78 ragazzi, tra i quali 5 minori. Sono seguiti da 14 operatori e ospitati in una struttura aperta, suddivisa in piccole case prefabbricate dotate di riscaldamento e aria condizionata, che nei mesi estivi accoglie anche i villeggianti. In questo Centro hanno trovato ospitalità Mamadou e Ismail. Il primo, laureato in matematica nella sua Guinea, vuole restituire ai sardi quello che ha ricevuto dai primi momenti della sua nuova vita. Ismail ha già trovato un’occupazione: a “Nuraghe Ruiu”, infatti, svolge il lavoro di manutentore.

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Nuova home page sito Sardegna Ambiente

È disponibile da oggi la versione beta del portale di SardegnaAmbiente della Regione Sardegna. Frutto di un importante lavoro di reingegnerizzazione, il nuovo portale si presenta agli utenti in maniera completamente rivisitata e resa più moderna per contenuti, funzionalità e veste grafica.

Plaude al lavoro della Struttura regionale l’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. «Prosegue il nostro impegno per una Regione sempre più trasparente e per risorse informative di alta qualità istituzionale e maggiormente fruibili», afferma l’assessore dell’Ambiente. Sottolinea inoltre una delle principali novità: «Il portale è arricchito dall’interfacciamento con il SIRA, il Sistema informativo regionale ambientale, che rende disponibili significativi dati ambientali tramite appositi servizi web, ora in fase di ulteriore sviluppo e ottimizzazione».

Con l’obiettivo di un’informazione ambientale più articolata, completa e fruibile la reingegnerizzazione ha puntato sul miglioramento dei servizi di integrazione di tutte le tematiche ambientali e alla progettazione di nuove funzionalità. Le sezioni ‘Argomenti’, ‘Dati Ambientali’, ‘Progetti’ vengono infatti ampliate nei contenuti, con più pagine divulgative, e nuove funzionalità di ricerca sono state inserite nella sezione ‘Ultime notizie’. A disposizione del cittadino ci saranno informazioni riguardanti la normativa, le attività e i compiti dei diversi enti coinvolti e anche i servizi offerti. I servizi web del SIRA consentono di accedere a informazioni di dettaglio sui procedimenti di VIA (valutazione di impatto ambientale), AIA (autorizzazione integrata ambientale), impianti di gestione rifiuti, siti contaminati costantemente in fase di aggiornamento e pubblicazione per le varie tematiche.

 

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C’è un dinosauro di colore azzurro di nome Bing Bong, lo scoiattolo-infermiera Tina e l’elefantino Dino, con il camice da dottore, e poi un piccolo e vispo animaletto verde, Ricangelo, che tiene in mano matite variopinte. Assieme a loro tantissimi altri personaggi, colorati e sorridenti, tutti rigorosamente disegnati dai bambini delle scuole elementari e dai ragazzi delle medie di Sassari che hanno partecipato al programma laboratorio “Una mascotte per Pediatria”.

Un progetto per i bambini che vede protagonisti altri bambini i quali, grazie alla loro fantasia, danno vita a un personaggio destinato a diventare un “compagno d’avventura” per i piccoli ricoverati nella Clinica Pediatrica di viale San Pietro. Un amico rassicurante, capace di rendere più serena la degenza di chi, per forza maggiore, si trova a vivere l’esperienza di piccolo paziente in un reparto ospedaliero.

Il “laboratorio di idee” ha preso il via tra luglio e agosto con la distribuzione, a genitori, personale medico e infermieristico, di questionari incentrati sulla descrizione della Clinica e sul suo grado di comfort, per proseguire poi, a ottobre, con il coinvolgimento delle scuole.

Il progetto realizzato nell’ambito della tesi magistrale della sassarese Marta Maini, tesista del corso di laurea magistrale in Design dell’Università di Firenze, ha visto la partecipazione degli alunni di alcune scuole di Sassari, e in particolare della scuola elementare dell’istituto comprensivo San Giuseppe, della scuola elementare di via De Carolis, della scuola media numero 12 e dell’istituto comprensivo Monte Rosello alto.

Il risultato degli incontri, svolti tutti nell’arco di una settimana, è stata la raccolta di oltre 300 disegni, frutto della creatività dei designer in erba che hanno dato libero sfogo alla loro fantasia. A guidarli sono state, oltre alle loro insegnanti che hanno mostrato grande sensibilità per l’iniziativa, il dirigente medico della Pediatria Donatella Meloni e Marta Maini.

«Agli alunni delle scuole – afferma Donatella Meloni – abbiamo illustrato la nostra Clinica, e spiegato il significato di una mascotte. I ragazzi e i bambini ci hanno fornito la loro versione, descrivendo la mascotte come un qualcosa che puoi abbracciare, che ti fa sentire bene e ti rende felice». Un supporto che può rendere il ricovero o anche la visita di controllo, o l’ambiente ospedaliero in generale, più sopportabile e meno ostile.

La mascotte non sarà soltanto un pupazzo o una grafica colorata, ma si trasformerà in una segnaletica in grado di accompagnare il bambino, rassicurarlo e farlo giocare. Un percorso esperienziale che, oltre a creare un ambiente amichevole, potrà rendere il piccolo paziente autonomo all’interno di una struttura che deve e può sentire come sua.

«Questa iniziativa si inserisce in un più ampio disegno diretto a favorire l’umanizzazione dell’approccio dei piccoli pazienti e dei loro genitori con la Clinica Pediatrica, e una più efficace informazione all’utenza – aggiunge Roberto Antonucci, direttore della Pediatria dell’Aou di Sassari -. L’obiettivo che ci prefiggiamo è rendere la struttura, e prima ancora il Pronto soccorso pediatrico, più a misura di bambino.»

«L’idea che vogliamo seguire – spiega Marta Maini, sassarese di nascita e fiorentina per motivi di studio – è quella di creare un vero e proprio percorso, una sorta di storia che aiuti a rendere più tranquillizzante il ricovero dei bambini, dal momento del loro accesso al Pronto soccorso pediatrico al trasferimento in reparto, e poi durante l’intera degenza fino alla dimissione.»

Al centro della storia una mascotte che, da disegno, diventerà un pupazzetto: il piccolo paziente potrà tenerlo con sé in reparto, quale fonte di sicurezza, serenità e conforto e, se vorrà, potrà portarlo via quando sarà giunto il momento della dimissione.

I disegni raccolti, che riproducono in gran parte animali fantastici, saranno esaminati e valutati all’interno del laboratorio di Design for Kids da Laura Giraldi, responsabile del laboratorio e vicepresidente del corso di laurea, che guiderà il progetto, e da Marta Maini. A loro il compito di individuare le caratteristiche comuni dei vari personaggi disegnati dai bambini e dai ragazzi delle scuole sassaresi. Un lavoro approfondito che dovrà condurre a delineare una mascotte, una storia e un percorso d’accoglienza ideale.

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I marittimi della Blu Navy in balia delle onde, senza lavoro e privi di stipendio. E’ uno degli effetti della sospensione delle rotte tra Santa Teresa e Bonifacio, con l’interruzione del rapporto di lavoro per i 36 dipendenti ex Saremar. La vicenda approda nell’aula del Consiglio regionale con l’interrogazione urgente del capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu.

«Si evidenzia che il processo di ricollocamento del personale impegnato con la compagnia Sardegna regionale marittima non è stato ancora concluso – sottolinea Gianluigi Rubiu – lasciando in una situazione di perenne incertezza diverse famiglie. Alcuni dei lavoratori impegnati nelle rotte per la Corsica arrivano peraltro da Carloforte, con una condizione di incertezza che grida vendetta, perché i marittimi sono stati trasferiti in Gallura – aggiunge Gianluigi Rubiu – senza la previsione di una stabilizzazione in pianta stabile nella società Blu Navy. L’interruzione dei collegamenti con Bonifacio costringono ora i lavoratori a restare senza un centesimo, con l’assenza di certezze per la ripresa della tratta.»

Il traghetto Ichnusa ha accresciuto, per i mesi di media e alta stagione, qualità e quantità del servizio su questa importantissima rotta e garantito l’impiego di molti lavoratori. «Pensiamo – conclude Gianluigi Rubiu – che la Regione debba assicurare un regime di continuità territoriale tra le due Isole, consentendo ai lavoratori la continuità lavorativa senza la sospensione dello stipendio».

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La scorsa notte, intorno alle ore 3.00, sulla nave Sharden della Tirrenia, durante la navigazione da Genova a Porto Torres, si è sviluppato un principio di incendio in un autocarro imbarcato nel garage ponte 3, generato da un probabile guasto meccanico del compressore elettro/frigo dello stesso mezzo, segnalato dai sistemi di rilevamento antincendio di bordo e prontamente domato dai membri dell’equipaggio intervenuti sul posto con le idonee attrezzature portatili.

Ne dà notizia con un breve comunicato, la Tirrenia.

Non si sono registrati danni ai passeggeri (che non hanno subito alcun tipo di disagio in quanto prontamente tranquillizzati dal personale di bordo), così come alcun danno è stato arrecato a tutti gli altri autoveicoli presenti a bordo.

Il Comando nave, come da procedure in essere, ha prontamente avvisato dell’evento le Autorità preposte. La nave non ha subito alcun tipo di danneggiamento ed è regolarmente ormeggiata con i propri mezzi stamattina a Porto Torres.

Sul posto sono intervenuti sia l’Autorità Marittima che i Vigili del fuoco per gli accertamenti previsti, e il perito Rina per i controlli di rito.

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Domani, sabato 4 novembre 2017, le Forze Armate e La Guardia di Finanza celebrano, su tutto il territorio nazionale, il “il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”.

Il 4 novembre di 99 anni fa, il Generale Armando Diaz, Comandante Supremo del Regio Esercito, annunciò la vittoria dell’Italia e la disfatta nemica nella “Grande Guerra”, un evento che segnò l’inizio del novecento, e che rappresentò il traguardo di un lungo, doloroso e travagliato percorso, frutto di uno sforzo collettivo nazionale: “un moto di coscienze che scosse le genti di allora e le rese un Popolo”.

In Sardegna il programma delle celebrazioni prevede numerosi eventi, che spaziano dalle “caserme aperte” alle conferenze nelle scuole, dalle esibizioni dei complessi musicali militari alla cerimonia di consegna di una bandiera nazionale ad una scolaresca, dalle cerimonie di alza e ammaina bandiera presso i reparti militari alle mostre statiche di mezzi e materiali in dotazione alle forze Armate e alla Guardia di Finanza.

In particolare, a Cagliari, alla presenza del comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, generale di divisione Giovanni Domenico Pintus, delle massime autorità civili, religiose e militari della Sardegna e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, le celebrazioni per il 4 Novembre avranno inizio alle ore 09,00 con la deposizione di due corone d’alloro al Monumento ai Caduti presso il Parco delle Rimembranze di via S. Sonnino, sulle note dell’Inno del Piave che verrà eseguito dalla Banda musicale della Brigata “Sassari”.

Le commemorazioni proseguiranno alle ore 10,30 in viale “Poetto” a Cagliari, presso la Caserma “Monfenera”, sede del 151° Reggimento fanteria “Sassari” con la lettura dei messaggi istituzionali del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa.

A seguire il generale Giovanni Domenico Pintus consegnerà ad una rappresentanza di studenti dell’Ipsar “A. Gramsci” di Monserrato il tricolore, quale segno di coesione e integrazione sociale fra le Forze Armate, i giovani e la collettività metropolitana.

Al termine sarà inaugurata la mostra statica di mezzi, materiali ed equipaggiamenti dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, e si svolgeranno anche dimostrazioni a carattere interforze.

A chiusura delle celebrazioni per il “Giorno dell’Unità Nazionale Giornata delle Forze Armate”, la Banda musicale della Brigata “Sassari”, alle ore 19.00, terrà un concerto in via Roma, presso la scalea di palazzo “Baccaredda”, sede del comune della città di Cagliari.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando per la gestione degli impianti sportivi senza rilevanza economica.

La modulistica relativa all’avviso esplorativo per la manifestazione di interesse è disponibile presso l’Albo pretorio comunale, l’Ufficio Pubblica Istruzione e sul sito internet www.comune.carbonia.ci.it .

«Si tratta di un ricco patrimonio di impianti e di palestre comunali da assegnare e da rendere fruibili a beneficio delle società sportive e dei loro atleti – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Il nostro obiettivo è quello di promuovere e potenziare la pratica delle attività sportive, sociali e aggregative nella nostra città.»

I soggetti che potranno presentare la propria disponibilità alla gestione sono: le federazioni sportive; gli enti di promozione sportiva; gli enti non commerciali e le associazioni sportive senza fini di lucro; gli operatori economici che hanno gestito negli ultimi tre anni (2014-2015-2016) impianti sportivi analoghi a quelli oggetto di gara.

Enti e associazioni potranno anche consorziarsi tra loro e presentare domanda congiuntamente, individuando un referente unico nei rapporti con l’Amministrazione Comunale. 

Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 10 gennaio 2018.

«La convenzione per la gestione degli impianti avrà durata quadriennale, rinnovabile annualmente con atto motivato, fino a un massimo di due anni – ha spiegato l’assessore allo Sport Valerio Piria –. Si potrà inoltre prevedere una durata maggiore del contratto nel caso in cui il gestore abbia effettuato interventi migliorativi e manutentivi sull’impianto, in grado di garantire un possibile ritorno sugli investimenti realizzati. Sono 22 gli impianti sportivi comunali che potranno essere assegnati. Un’ampia gamma di scelte per le società sportive che operano, in particolare, nel giuoco del calcio, del calcio a 5, del basket, della pallavolo, del tennis, dell’hockey, dell’atletica e delle bocce.»

L’acquisizione delle manifestazioni di interesse da parte degli operatori del settore potrà riguardare i seguenti impianti sportivi:

1. Via Balilla (gestione complessiva, in un unico blocco, dei seguenti impianti: pala hockey; pista di pattinaggio; spiazzo tra i due impianti; campo di calcio a 5; pista di atletica; campo di calcio a 11);

2. Pallone di via Roma (previa adozione di atti idonei);

3. Pallone di via della Vittoria;

4. Stadio “Carlo Zoboli“;

5. Campo di calcio a 11 di Bacu Abis;

6. Campo di calcio a 11 di Cortoghiana;

7. Campo di calcio a 11 Santa Barbara;

8. Campo di calcio a 11 ex Miniera di Serbariu;

9. Campo di calcio a 11 Serbariu;

10. Bocciodromo di Bacu Abis;

11. Bocciodromo di Carbonia;

12. Palazzetto dello Sport di Bacu Abis;

13. Palazzetto dello Sport di Cortoghiana;

14. Impianto polivalente di Cortoghiana;

15. Campo da tennis di Cortoghiana;

16. Campo di calcio a 11 di Barbusi;

17. Impianto polivalente di Barbusi (presso la Scuola primaria);

18. Campo di calcio a 11 di Is Gannaus;

19. Campo di calcio a 11 di via Dalmazia;

20. Campo di calcio a 5 di Is Gannaus;

21. Impianto polivalente di Bacu Abis;

22. Campo di calcio a 11 di Barbusi.