23 July, 2024
Home2017 (Page 118)

[bing_translator]

 

Dopo qualche settimana di pausa, venerdì 3 novembre nel Conservatorio di Cagliari ritornano gli appuntamenti con le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti raccolte della letteratura pianistica.

Alle 18.00, nell’Aula Magna, si esibirà Stefano Mancuso, pianista, docente nel Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari e in numerose masterclass in Italia e all’estero, che proporrà la Sonata op. 53.

Come di consueto l’incontro sarà aperto da un’analisti storica e critica dell’opera, curata dal Maestro Mario Carraro.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte, le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

[bing_translator]

S’Iscuru ha illuminato a festa il centro storico di Olbia. Nella giornata di Halloween centinaia di persone in maschera hanno celebrato l’evento organizzato da All Me Connection di Matteo Meregalli e Rita Careddu, in collaborazione con il comune di Olbia. Mostri, streghe, fantasmi, pupazzi della Disney, citazioni horror, ma soprattutto tanto divertimento. Dal pomeriggio nelle vie della città i bambini hanno “saccheggiato” i negozi del centro storico, che si erano preparati ad accoglierli con dolci e caramelle nella più classica tradizione del “dolcetto o scherzetto”.

Il centro nevralgico dei festeggiamenti è stato Piazza Mercato, raggiunta dalla Parata S’Iscuru: tutti in maschera, con le majorettes, Mogoro Marching Band, trampolieri, mangiafuoco, ballerini, Harry Potter e tanti altri figuranti. Un caleidoscopio di musica, luci, balli, canti ed emozioni. Un successo per l’organizzazione, con ottimi riscontri per le attività commerciali di tutto il centro storico, coinvolte nel clima di festa. «Camminare per la città, incrociare turisti, cittadini, ma soprattutto bambini e ragazzi che interagiscono con le tante istallazioni distribuite per le vie del centro, è la grande risposta che S’Iscuru ha dato alla popolazione – commenta il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi -. Sono convinto che gli eventi di qualità siano il volano per l’economia e il mercato turistico, non solo locale, ma anche nazionale ed internazionale, eventi che devono convivere con le nostre tradizioni in quella perfetta armonia fra storia e innovazione». Un messaggio importante è arrivato anche dall’affluenza in piazza Mercato.

«Una grande risposta da parte della gente, nonostante la pioggia. Un evento nel quale l’amministrazione ha creduto fortemente, che serve per far vivere la città – spiega Marco Balata, assessore comunale al Turismo -. Piazza Mercato si è confermata un luogo ideale per questo genere di manifestazioni, valorizzando un evento che ha richiamato un grande numero di persone.» Un apprezzamento univoco, soprattutto da parte delle 150 attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa. «Basterebbe il grande seguito che ha avuto la pagina Facebook di S’Iscuru, con la partecipazione delle attività commerciali, per decretarne il successo – conferma Marco Balata -. Ringraziamo All Me Connection per questo progetto a lungo termine, che replicheremo anche il prossimo anno. Si può solo crescere.»

Identico entusiasmo espresso da Sabrina Serra, assessore comunale della Cultura. «Il bilancio per S’Iscuru è certamente positivo, siamo felici di aver visto tante persone in giro per la città, sia durante i giorni di allestimento che nella serata dell’evento – spiega Sabrina Serra -. Ho notato grande curiosità e sono rimasta impressionata dai tanti croceristi che hanno deciso di farsi fotografare davanti alle varie ambientazioni allestite nelle vie di Olbia. Il successo dell’iniziativa ci stimola ancora di più a puntare su eventi di questo genere fuori dalla canonica stagione turistica. Sono occasioni per dare stimolo all’economia cittadina e aiutare le attività commerciali – conclude l’assessore della Cultura -. Senza contare l’aspetto importante del coinvolgimento di molti ragazzi delle scuole, a partire dagli studenti del liceo Artistico, che hanno contribuito alla creazione degli allestimenti di S’Iscuru».

[bing_translator]

La Commissione provinciale per il congresso 2017 della Federazione Carbonia Iglesias del Partito democratico, conclusi i congressi dei circoli, ha convocato i delegati eletti all’Assemblea provinciale che si terrà il 3 novembre 2017, alle ore 17.00, nella sala conferenze del Lu Hotel a Carbonia. All’ordine del giorno la proclamazione degli eletti alla carica di segretario delle Unioni cittadine, segretario provinciale e delegati alle rispettive assemblee, l’elezione del presidente dell’assemblea provinciale e gli adempimenti statutari.

[bing_translator]

Il turno infrasettimanale valido per la sesta giornata del girone A del campionato di Promozione regionale, propone il derby tra Carloforte e Carbonia, una delle partite più attese della stagione. La sfida odierna, in programma alle 15.00 al Comunale Nuovo Puggioni di Carloforte (dirige Luca Mocci di Oristano, assistenti di linea Riccardo Loi e Marco Fara di Oristano). è resa ancora più interessante dal fatto che le due squadre si affrontano per la terza volta in questo avvio di stagione, dopo i due match dei 16esimi di Coppa Italia che hanno promosso il Carbonia lasciandosi alle spalle tante polemiche, per il ricorso presentato dal Carbonia, accolto dal giudice sportivo, per la posizione irregolare di Gianluca Recano nella gara d’andata disputata a Villamassargia.

Il Carloforte rispetto alle due sfide di Coppa Italia ha un nuovo allenatore, Massimo Comparetti, subentrato a Tony Poma, e in campionato è secondo ad un solo punto dalla capolista Arbus, in compagnia di San Marco Assemini ’80 e La Palma Monte Urpinu, con 11 punti, frutto di tre vittorie (a Sant’Elia con il Vecchio Borgo, con il Quartu 2000 in casa e ad Arzana con l’Idolo) e due pareggi (ad Arborea e in casa con la San Marco Assemini ’80). Il Carbonia di Andrea Marongiu, viceversa, brillante in Coppa Italia, nella quale, dopo il Carloforte, ha eliminato brillantemente anche la capolista del campionato Arbus, vincendo 4 a 0 in trasferta dopo aver pareggiato 0 a 0 in casa, in campionato ha fin qui balbettato, raccogliendo solo 4 punti, frutto di una vittoria (con l’Andromeda), un pareggio (all’esordio con il La Palma Monte Urpinu) e ben tre sconfitte (sui campi di Sant’Elena e Siliqua e in casa con il Seulo 2010).

Sugli altri campi, l’Arbus cerca il riscatto dopo il primo ko subito ad Assemini, contro l’Idolo; la San Marco Assemini ’80 gioca a Bari Sardo, il La Palma Monte Urpinu sul difficile campo del Siliqua di Titti Podda. Completano il programma della sesta giornata, le partite Andromeda-Sant’Elena Quartu, Quartu 2000-Selargius e Vecchio Borgo Sant’Elia-Arborea.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la neocapolista Monteponi di Walter Poncellini rende visita al Cortoghiana di Marco Pilloni, formazione galvanizzata dall’impresa compiuta domenica scorsa sul campo del Villamassargia con un goal di Marco Foti. Il Villamassargia, ancora capolista insieme a Monteponi e Libertas Barumini, ospita proprio quest’ultima, squadra con il morale alle stelle dopo i 6 goal rifilati all’Atletico Narcao. L’Atletico Villaperuccio, reduce da due sconfitte consecutive dopo le tre vittorie iniziali, ospita la Gioventù Sportiva Samassi, potenziale capolista, considerato che si trova a due punti dalle tre capolista ma deve recuperare la partita di Masainas, sospesa domenica scorsa per il forte vento di maestrale. L’Atletico Masainas di Bruno Mascia gioca a Senorbì, mentre la Fermassenti di Aldo Manca, reduce da tre vittorie consecutive dopo le due sconfitte iniziali, rende visita all’Atletico Narcao. Completano il programma della sesta giornata, le partite Gioventù Sarroch-Pula, Villacidrese-Virtus Villamar e, infine, Villanovafranca-Domusnovas Junior Santos.

 

[bing_translator]

Netta sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna nel terzo match casalingo della prima fase della Champions League, contro la fortissima squadra francese dell’As Monaco, capolista del girone a punteggio pieno: 63 a 81 (primo tempo 34 a 41). La partita è stata equilibrata solo nel primo quarto, terminato in parità, 20 a 20, poi i francesi hanno iniziato a macinare gioco e punti ed hanno portato l’inerzia del match dalla loro parte, senza più lasciarla. 34 a 41 all’intervallo lungo, in avvio di terzo quarto è stata ancora Monaco a dettare il ritmo condotta da Christopher Evans che ha segnato il massimo vantaggio: +11. Scott Bamforth ha prova ancora a caricare la squadra e ad accorciare le distanze, aiutato da Achille Polonara, William Hatcher e Darko Planinic. La Dinamo ha sofferto ancora a rimbalzo ed il terzo quarto si è chiuso sul 47 a 58.

L’ultima frazione si è aperta con le bombe di Marco Spissu e Scott Bamforth e la Dinamo a -6 ma Monaco ha riportato nuovamente il vantaggio in doppia cifra con uno strappo firmato Kikanovic-Lacombe. E nel finale i ragazzi di coach Federico Pasquini non sono riusciti a fermare la corsa del Monaco, impostosi nettamente con il punteggio di 81 a 63.

Alla Dinamo, priva di Rok Stipcevic infortunato, non è bastata un’altra prestazione super di Scott Bamforth, miglior realizzatore con 25 punti, con una percentuale nei tiri da 3 punti, 5 su 7 , il 100% nei tiri liberi (6 su 6), 7 rimbalzi e 5 assist.

Il calendario non dà tregua alla Dinamo che domenica scenderà in campo a Cremona nella sfida con la Vanoli degli ex Meo Sacchetti, Travis e Drake Diener e Darius Johnson-Odom.

«Complimenti a Monaco, che è una squadra di grande livello e stasera nel momento in cui ci stavamo riavvicinando ha messo in campo un’azione difensiva perfetta che ci ha tagliato le gambe – ha detto a fine partita Federico Pasquini -. Oggi però ci tengo anche a fare i complimenti e a ringraziare i ragazzi per lo sforzo che hanno fatto nelle gare tra Bologna, Murcia e Milano. Non cerco mai scusanti ma in questo caso ci sono dei fattori che non possono non essere considerati. Il calendario ci imponeva di giocare dopo 48 ore anziché 72, avevamo Rok Stipcevic infortunato, Levi Randolph che ha voluto giocare nonostante il problema alla caviglia, lo stesso ha fatto Shawn Jones, e William Hatcher che appena rientrato dall’infortunio ha spesso tantissimo nelle gare precedenti arrivando ad oggi comprensibilmente scarico. Tutti questi fattori ci hanno portato ad essere decisamente meno brillanti di altre volte e senz’altro meno brillanti di un’avversaria che ha avuto un giorno e mezzo di recupero in più di noi. Adesso innanzitutto – ha concluso Federico Pasquini – abbiamo bisogno di un po’ di riposo e poi ci concentreremo sulle prossime partite a Cremona e in Lituania.»

Dinamo Banco di Sardegna 63 – As Monaco 81

Parziali: 20-20; 14-21; 13-17; 16-23.

Progressivi: 20-20; 34-41; 47-58; 63-81.

Banco di Sardegna: Spissu 3, Gallizzi, Bamforth 25, Planinic 7, Devecchi, Randolph 2, Pierre 7, Jones 8, Hatcher 6, Polonara 5, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

As Monaco: Cooper 6, Craft 2, Sy 9, Lacombe 17, Gladyr 3,  Kikanovic 14, Joseph 4, Sylla 2, Loubaki, Robinson 6, Evans 18. All. Zvezdan Mitrovic.

[bing_translator]

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha avviato una campagna di pulizia straordinaria, di informazione e di sensibilizzazione per rendere più decorosi i cimiteri comunali di Carbonia (Medadeddu), Serbariu e Cortoghiana. Sono attualmente in corso interventi di rimozione di erbacce, sterpaglie, detriti e rifiuti. Inoltre, la So.Mi.Ca. ha completato una serie di lavori atti a migliorare la viabilità nelle varie zone cimiteriali. In particolare, nel cimitero di Carbonia, è stato realizzato un percorso pedonale sicuro per il raggiungimento della chiesa e delle aree limitrofe.

«Si tratta di misure necessarie per salvaguardare la sacralità di questi luoghi. Il decoro – ha spiegato il sindaco Paola Massidda – è una forma di rispetto verso i defunti e verso tutti i loro cari.» 

Il Comune invita tutta la cittadinanza a rispettare le norme contenute nel regolamento dei Servizi Cimiteriali e a seguire gli avvisi informativi apposti all’ingresso delle strutture. A tal proposito, come ha spiegato l’assessore delle Manutenzioni e dell’Ambiente Gian Luca Lai, «nelle giornate del 3 e 4 novembre, presso il cimitero di Carbonia, per otto ore al giorno verrà allestito un info point di intesa tra l’Ufficio Ambiente e la società De Vizia Transfer SpA. L’obiettivo è avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla corretta raccolta differenziata dei rifiuti, focalizzata in particolar modo sulle frazioni del verde e dell’indifferenziato».

Per consentire una maggiore velocità e comodità negli spostamenti all’interno delle varie zone del cimitero di Carbonia, l’Amministrazione comunale ha predisposto, in accordo con la So.Mi.Ca., un servizio navetta fino alla giornata del 2 novembre, dalle ore 8.00 alle 12. 30 e dalle 13.00 alle 17.00.

In considerazione dell’afflusso di traffico previsto il 2 novembre e nei giorni antecedenti il 2 novembre, il comune di Carbonia ha deciso di modificare – temporaneamente – la circolazione dei veicoli, in modo tale da garantire una maggiore fluidità, nonché la sosta dei veicoli nelle immediate vicinanze del Cimitero. Per questi motivi, fino a Giovedì 2 novembre, dalle ore 8.00 alle 19.00, in via Del Cimitero è stato istituito il senso unico di circolazione dei veicoli, nella direzione di marcia da via Medadeddu verso via Lampis. Inoltre, nel lato sinistro della via, nel tratto di strada presente di fronte al piazzale centrale, vigerà il divieto di sosta.

[bing_translator]

Ancora poco credito alle piccole imprese artigiane manifatturiere della Sardegna: l’economia isolana ha ancora il fiato cortissimo.

I flussi finanziari, infatti, finiscono nella maggior parte dei casi agli altri settori. Con un conseguente rallentamento della ripresa e dell’occupazione isolana.

Nell’ultimo anno (marzo 2016-marzo 2017) il totale dei finanziamenti erogati alle imprese (di tutte le tipologie) dell’Isola è stato di 11miliardi e 815 milioni di euro, in calo del 5,1%. Il credito alle sole imprese artigiane (il 7,1% del totale dell’erogato a tutte le attività produttive) è stato di 844 milioni di euro con un calo di 15 milioni rispetto al 2016 (-1,7%). Da ricordare che le imprese artigiane rappresentano il 21,7% del totale delle attività imprenditoriali sarde.

È una tendenza in chiaroscuro, e ancora lontana dalle dinamiche indispensabili a stabilizzare i segnali di rilancio, per quanto riguarda le aziende di piccole o piccolissime dimensioni, quella che emerge dall’ultima analisi dell’Osservatorio di Confartigianato Sardegna per le MPI, “Trend del credito alle imprese artigiane 2017”, su dati di Artigiancassa e Banca d’Italia, che ha analizzato i numeri da marzo 2016 a marzo 2017.

«La prima spiegazione per questo, inarrestabile calo – commenta Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – è che le imprese continuano a diminuire: sia in Sardegna, sia nel resto dell’Italia. La seconda è che le banche seguono procedure standard tarate sulle grandi realtà e questo aspetto non è d’aiuto

«La contrazione del credito bancario – aggiunge il presidente – colpisce negativamente le micro e piccole imprese, spingendole su forme alternative di finanziamento (se esistenti e possibili) o addirittura facendole desistere tout court, con conseguente azzeramento delle opportunità di crescita, effetti negativi sulla redistribuzione delle risorse e relativa sofferenza dei livelli occupazionaliIn ogni caso, purtroppo – sottolinea ancora Matzutzi – il finanziamento alle piccole aziende resta, ancora legato alla percezione di alto rischio e quindi la dinamica di queste erogazioni resta frenata. Invece, spesso, l’impresa artigiana necessita di finanziamenti molto ridotti e quindi poco appetibili dal sistema bancario che lavora più sulle grosse somme. Alla luce di questi dati, è inevitabile chiedersi come le imprese riescano a sostenere gli investimenti. La risposta è evidente: meno credito, più risorse interne (autofinanziamento e capitale proprio.»

Preoccupante anche la situazione del costo del denaro: l’isola è quarta, dopo la Calabria, il Molise e la Sicilia, con un tasso medio del 6,37%, ovvero gli imprenditori sardi pagano il 1,8% in più rispetto alla media nazionale (4,57%). Il gap della nostra regione rispetto alla media Italia è di +180 punti base anche se in calo di 54 punti base rispetto al 2016.

Allarme anche dai territori: la continua contrazione dei prestiti (Nuoro e Carbonia Iglesias sono quelle che hanno subìto di più (-4,5% per la prima, e -3,8% per la seconda) e l’aumento costo del denaro (il tasso maggiore lo si ha a Carbonia Iglesias con il 9,72% contro il 5,51% di Cagliari), ne stanno compromettendo il rilancio.

A livello provinciale, come detto, si registra una flessione generalizzata delle erogazioni. Come anticipato, netto il calo a Nuoro con -4,5% rispetto al 2016 e affidamenti per 99 milioni di euro. Secondo posto per Carbonia Iglesias con -3,8% e 44 milioni di affidamenti. Seguono Medio Campidano con -3,5% e 42 milioni e tutte le altre.

Tra le province, nelle prime 13 posizioni nazionali ne troviamo 4 sarde: al primo posto assoluto Carbonia Iglesias con il 9,72% e un gap di +515 punti base rispetto alla media nazionale. Al secondo posto l’Ogliastra con l’8,37% (gap di +380 p.b), all’ottavo posto Olbia Tempio con un tasso del 7,54% (gap +297 p.b.) e tredicesimo posto Sassari con un tasso del 7,19% (gap.+262 p.b.). Le condizioni migliori a Cagliari con un tasso del 5,51% e + 94 punti base in più rispetto alla media nazionale. A Parma le condizioni migliori: 3,65 e -92 p.b.) con una media italiana del 4,57% e -27 p.b. rispetto al 2016

Nella nostra regione il peso del credito all’artigianato sull’ammontare dei prestiti erogati al totale delle imprese, supera la media nazionale: 7,1% contro il 4,9% italiano. Focalizzando i dati sulle province, si rileva che ai primi due posti della classifica troviamo l’Ogliastra con il 12,8% e Carbonia Iglesias con il 11,8%. Seguono Oristano con il 9,5% e Nuoro con l’9,2%.

[bing_translator]

Al fine di consentire il completamento di un’intersezione che insiste sulla rotatoria presente nella Strada statale 126 “Sud-Occidentale Sarda”, all’altezza di Bacu Abis, è stata disposta la chiusura del traffico veicolare, dal 31 ottobre al 30 novembre 2017, in via Pozzo Nuovo, nel tratto di immissione sulla Strada statale 126.
L’assessore ai Lavori pubblici Gian Luca Lai rassicura i cittadini, spiegando che «l’accesso e l’uscita dal centro abitato di Bacu Abis e dalla Strada Statale 126 saranno garantiti attraverso il passaggio in via Pozzo Castoldi. Una misura che consentirà di prevenire i pericoli alla pubblica incolumità, garantendo nel contempo gli standard di sicurezza stradale».

[bing_translator]

 

Il Movimento dei pastori sardi non ritira la richiesta di dimissioni dell’assessore all’agricoltura Pierluigi Caria e rivendica procedure rapide per l’erogazione dei 45 milioni di euro stanziati a settembre dal Consiglio regionale per far fronte alle difficoltà del settore ovicaprino. La linea del Movimento è stata illustrata in tarda mattinata da una nutrita delegazione dei pastori ricevuta dai capigruppo del Consiglio regionale. «Abbiamo deciso di sospendere la protesta di oggi dopo l’incontro con il prefetto – ha detto il leader di Mps Felice Floris – il nostro giudizio sull’operato dell’assessore e della struttura burocratica dell’assessorato all’Agricoltura non cambia. Chiediamo al Consiglio di agire con forza perché faccia rispettare le leggi che vota. E’ assurdo che una norma approvata in tempi rapidissimi dall’Assemblea rischi di non trovare applicazione».

I pastori, dunque, confermano la tregua firmata sabato scorso davanti al prefetto di Cagliari Giovanna Costantino: «Aspetteremo fino al 10 novembre – ha detto Felice Floris – l’assessore Caria ha garantito l’erogazione delle risorse entro cinque giorni a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della dichiarazione ministeriale dello stato di calamità naturale per la Sardegna. In assenza di risposte concrete siamo pronti a tornare in piazza con nuove e clamorose azioni di protesta». Mps contesta la procedura che impone ai beneficiari di stornare dai contributi per la siccità i debiti nei confronti dell’Inps. «Sono soldi del bilancio regionale – hanno detto in coro i rappresentanti del Movimento – servono a sfamare il bestiame e non entrano nelle tasche dei pastori. E’ assurdo che una Regione da anni in conflitto con lo Stato per il mancato trasferimento delle compartecipazioni erariali trasferisca i suoi soldi nelle casse romane».

A difesa dell’assessore, i rappresentanti della maggioranza: «Tutta la Regione (Consiglio, assessore e struttura burocratica) è consapevole della difficoltà della situazione – ha detto il presidente della commissione Attività produttive Luigi Lotto – si è fatto tutto in tempi rapidissimi, ora si tratta di superare gli ultimi ostacoli. A oggi l’assessorato ha ricevuto 1907 richieste di contributo, la media è di 400 al giorno. Credo che entro novembre tutte le 12mila aziende sarde riusciranno a presentare una richiesta alla Regione. La speranza è che i 45 milioni stanziati dal Consiglio vengano spesi entro l’anno».

Di diverso avviso il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis: «Non chiediamo le dimissioni di Caria ma le responsabilità dell’assessorato sono sotto gli occhi di tutti – ha affermato Pittalis – la situazione delle campagne è gravissima. Noi chiediamo che sia la presidenza della Giunta a prendere in mano la situazione».

A difesa dell’operato dell’assessore si è schierato anche il capogruppo del Pd Pietro Cocco: «Chiedere le sue dimissioni non ha senso – ha detto Cocco – l’assessore ha lavorato con serietà per far arrivare rapidamente i soldi ai pastori. Adesso occorre portare a casa il risultato per cui si è lavorato in questi mesi. Tutti i pastori devono fare domanda all’assessorato. L’obiettivo è superare insieme le difficoltà burocratiche».

D’accordo sulla necessità di arrivare presto a una soluzione anche gli altri capigruppo. Una strategia complessiva per il comparto ovicaprino ha invocato il numero uno del Pds Gianfranco Congiu per il quale la scelta di puntare su contributi a pioggia è stata sbagliata, mentre per Antonio Gaia (Cristiano Popolari Socialisti) l’unica soluzione per permettere ai pastori di incassare i premi è quella di una sospensione ministeriale dei pagamenti Inps.

Proposta condivisa anche da dai capigruppo di Art1-Mpd, Daniele Cocco, e dell’Udc, Gianluigi Rubiu, che hanno suggerito di lavorare per ottenere la deroga da parte del Governo e allo stesso tempo rimuovere tutti gli ostacoli burocratici (trasmissione domande via Pec e documentazione Inps) attraverso il ricorso all’autocertificazione. Secondo Fabrizio Anedda (Misto) un’altra via per sbloccare la situazione di stallo potrebbe essere quella della rateizzazione dei debiti Inps, soluzione che consentirebbe ai pastori di incassare da subito i contributi.

Angelo Carta (Psd’Az) e Attilio Dedoni (Riformatori), infine, hanno offerto la loro disponibilità a un fronte comune per affrontare la drammatica crisi del comparto. Per il primo «il ruolo di Mps è importantissimo. La speranza è che si possano gettare le basi per individuare una strategia complessiva ed efficace da mettere al servizio del mondo delle campagne», mentre Dedoni ha insistito sulla necessità «di scardinare un sistema burocratico sardo che troppe volte limita le aspettative dei cittadini. Sarebbe utile capire quando costano le agenzie agricole e quali benefici portino al comparto».

«E’ stato un incontro molto proficuo – ha detto il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau al termine della riunione – è servito a chiarire le posizioni e a individuare un obiettivo comune. C’è stato un difetto di comunicazione, probabilmente legato alla rapidità con la quale sono state messe in campo le procedure per l’erogazione dei contributi. Credo che non ci saranno difficoltà ad accogliere le richieste dei pastori per uno snellimento delle pratiche con l’autocertificazione. Sul fonte dei contributi Inps, aspettiamo di capire quale sarà la risposta del Ministero, in ogni caso il problema potrebbe essere risolto con una richiesta di rateizzazione del debito. Auspico che entro il 10 novembre sia tutto risolto e che ci si possa ritrovare per festeggiare il risultato per cui si è lavorato duramente in questi mesi».

[bing_translator]


I carabinieri della Compagnia di Carbonia, guidati dal capitano Lucia Dilio, hanno rinvenuto 2,6 kg di cocaina, a San Sperate, nel corso di servizi di controllo del territorio. I militari dell’Arma sono intervenuti presso un’area di servizio su richiesta di alcuni residenti che avevano notato la presenza di un pallet di merce e si erano insospettiti ritenendo che contenesse merce contraffatta. Sorprendente la scoperta dei militari che hanno rinvenuto all’interno degli scatoloni contenenti piastre elettriche scalda cibi, 2 grossi panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 2,6 kg.
I reperti e la droga sono stati sequestrati, mentre sono in corso accertamenti investigativi finalizzati a risalire al canale del commercio della droga.

L’obiettivo dei servizi di controllo e di contrasto alle attività illecite, specie in materia di stupefacenti e dell’esercizio dell’attività di meretricio, è stato anche quello della circolazione stradale e degli avventori degli esercizi pubblici.
A partire dal fine settimana appena trascorso, sono state impiegate numerose pattuglie dei carabinieri per svolgere un servizio ad ampio raggio di controllo del territorio, specialmente nelle aree più sensibili della giurisdizione. Diversi posti di controllo sono stati effettuati nelle zone di accesso alla città, in prossimità delle principali arterie stradali, ma anche a piedi con l’ausilio di un’aliquota in borghese, ispezionando ampie zone boschive, casolari abbandonati e anfratti naturali.
Tutto si è svolto in vari turni, ed è culminato nell’arco della mattinata odierna con il supporto di un elicottero dell’11° Elinucleo Carabinieri di Cagliari Elmas.
Durante le operazioni sono stati controllati i campi nomadi presenti nel territorio cittadino, e notificato un provvedimento di diniego del permesso di soggiorno.
All’esito del servizio terminato nella mattinata odierna, infine, sono circa un centinaio le persone generalizzate; quattro le prostitute identificate, tutte di nazionalità nigeriana e con regolare permesso di soggiorno; alcuni casolari abbandonati ispezionati, covo degli “incontri d’amore”; due esercizi pubblici controllati, circa 60 mezzi controllati e contestate due infrazioni al codice della strada.