23 July, 2024
Home2017 (Page 121)

[bing_translator]

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità e delle Politiche sociali, Luigi Arru,  ha stanziato 8 milioni di euro per il fondo politiche sociali. Verranno proseguiti, potenziati e completati interventi a favore di anziani, minori, persone sottoposte a limitazioni della libertà, donne vittime di violenze e maltrattamenti delle famiglie numerose.
«Il Fondo Nazionale delle Politiche Sociali (FNPS) è destinato alle Regioni per lo sviluppo della rete integrata di interventi e servizi sociali – spiega l’assessore Luigi Arru -. Per quest’anno, l’assegnazione per la Sardegna è di 8.336.593. A fine settembre il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha richiesto alle Regioni di inviare rapidamente la programmazione sull’assegnazione per poter procedere tempestivamente all’erogazione del fondo non appena l’atto sarà perfezionato. Per questo nella definizione della programmazione del FNPS per il 2017 abbiamo scelto di destinare le risorse alla prosecuzione, al potenziamento e al completamento degli interventi regionali attuati nell’ambito delle politiche sociali.»
La programmazione prevede finanziamenti straordinari a carattere di urgenza e di inderogabilità per l’affidamento di minori, anziani e minori stranieri non accompagnati disposti dall’autorità giudiziaria (3 milioni 700mila euro); quasi 390mila euro per le comunità per l’accoglienza di giovani adulti e adulti sottoposti a misure restrittive della libertà personale; 162mila euro per interventi di promozione della mediazione penale, civile e sociale e di giustizia riparativa. Per promuovere l’inclusione sociale delle famiglie appartenenti a popolazioni nomadi, da tempo in Sardegna, per le quali in passato l’Amministrazione regionale interveniva con finanziamenti per i campi nomadi, ora non più ammessi, e per le quali si rende necessario concordare con gli enti locali un programma di interventi mirati all’offerta di servizi, sono destinati 200mila euro.
Seicentomila euro integreranno lo stanziamento annuale a favore degli enti gestori dei Centri Antiviolenza e delle Case di accoglienza, 100mila per interventi rivolti agli autori di violenza di genere e nell’ambito delle relazioni affettive.
Due milioni 700mila euro sono stanziati nell’ambito del progetto “La famiglia al centro”, per la nuova misura d’intervento a favore delle famiglie numerose denominata “La famiglia cresce”: andranno a nuclei familiari con numero di figli pari o superiore a quattro, differenziando l’intervento sulla base del numero dei figli di età non superiore ai 25 anni, presenti all’interno dei nuclei familiari. Per dare attuazione alla convenzione con la provincia autonoma di Trento sulle politiche per la famiglia, la Giunta ha destinato 200mila euro, mentre poco meno di 145mila serviranno per una campagna d’informazione sugli interventi che la Regione Sardegna destina e destinerà prossimamente a favore delle famiglie.

[bing_translator]

I cacciatori che intendono partecipare alla prossima attività venatoria al cinghiale su tutto il territorio della Sardegna, ma che non hanno fatto le domande nei termini stabiliti dalla normativa, potranno presentare la documentazione necessaria fra il 2 e il 10 novembre.
L’ultima chiamata arriva con una determinazione, emanata dall’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste suina africana, che integra il Quarto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della PSA 2015-2017 recante misure di contrasto al virus nelle popolazioni di cinghiali selvatici e allevati.
Il provvedimento interviene quindi sulla riapertura dei termini, scaduti lo scorso 30 luglio, per la presentazione delle istanze di caccia in deroga negli areali infetti nel selvatico e sulle comunicazioni che andavano invece inviate entro il 30 settembre per i territori non infetti. Secondo la normativa è infatti vietata su tutto il territorio regionale la caccia al cinghiale in forma non censita. L’unica consentita è quella effettuata da cacciatori censiti e/o autorizzati.
Una volta ricevute le nuove domande, le ASSL di competenza provvederanno all’istruzione delle istanze in tempo utile affinché il rappresentante dell’ATS nell’Unità di Progetto adotti, entro il 24 novembre 2017, il provvedimento di autorizzazione per le richieste valutate con esito positivo.
Poiché è interesse dell’UdP raccogliere quanti più campioni dai cinghiali abbattuti, nell’ambito del programma di monitoraggio della PSA nel selvatico, e per venire incontro alle richieste dei cacciatori, che tuttavia non hanno presentato le domande nei termini previsti, la nuova determinazione autorizza la caccia in deroga negli areali infetti dall’1 dicembre fino al 29 gennaio 2018, giornata conclusiva del calendario venatorio. Sempre nello stesso periodo, i cacciatori che invieranno le nuove comunicazioni dal 2 al 10 novembre potranno svolgere la caccia al cinghiale nelle zone non infette dal virus della PSA.

[bing_translator]

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras sono da oggi a Londra per accompagnare le imprese isolane che presentano al “Real Italian Wine and Food” le specialità dell’agroalimentare sardo. L’importante rassegna organizzata dall’ICE riserva infatti alla Sardegna, in questa edizione, lo spazio dell’ospite principale.
Oltre alla missione delle imprese sarde, l’agenda londinese di Francesco Pigliaru, che si tratterrà nella capitale britannica alcuni giorni, prevede alcuni appuntamenti istituzionali. Il presidente della Regione incontrerà infatti, nella sede diplomatica, l’ambasciatore italiano a Londra Pasquale Terracciano e all’Istituto italiano di Cultura inaugurerà la mostra “I Quaderni del carcere di Antonio Gramsci”. La mostra ospita gli originali dei 33 Quaderni, esposti per la prima volta nel Regno Unito.
Le aziende sarde, selezionate dall’assessorato dell’Industria, sono 27 e coprono le filiere produttive, dai vini ai formaggi, dai salumi alla pasta, dalla birra artigianale ai prodotti dolciari e da forno. Il programma delle due giornate è particolarmente intenso.
Oggi èin programma una dimostrazione di cucina con chef e ristoratori di Londra al prestigioso Westminster Kingsway College, evento al quale parteciperanno anche gli allievi del College e alcuni giornalisti di riviste specializzate. A seguire, nel corso di un incontro con esperti dell’ICE, importatori e distributori locali, verrà illustrato alle aziende sarde il mercato britannico, come è organizzato e come organizzarsi al meglio per affrontarlo. Il 31, martedì, all’interno del Real Italian Wine & Food, nella Church House di Westminster, sono programmati masterclass, incontri B2B, degustazioni di prodotti e workshop informativi.
Le missioni sono inserite all’interno del Programma per l’Internazionalizzazione varato dalla Giunta su elaborazione dell’Assessorato dell’Industria per favorire l’export delle imprese sarde e attrarre nell’Isola nuovi investitori stranieri. Qualche giorno fa si è conclusa positivamente la missione a Los Angeles delle start up e delle imprese innovative sarde che hanno risposto al bando pubblicato nello scorso mese di agosto. Le aziende sono state promosse e presentate a un pubblico selezionato di investitori e si sono avvalse dell’esperienza di un gruppo di professionisti a loro dedicati. Negli Stati Uniti erano presenti quindici imprese rappresentanti di filiere strategiche: smart manifacturing, moda e design, food e foodtech, energy, ICT ed innovazione finanziaria. Intanto, si stanno definendo gli ultimi dettagli della partecipazione della delegazione sarda all’Italian Innovation Day che si svolgerà nella penultima settimana di novembre a Singapore. Oltre alla Regione, saranno presenti le Università di Cagliari e Sassari, il CRS4, Sardegna Ricerche e undici imprese isolane che offrono prodotti e servizi altamente innovativi. La Sardegna si presenterà con la punta più avanzata del sistema tecnologico e innovativo: incubatori, start up, aziende dei settori bio life, bio technologies, life science, green power e medtech.

[bing_translator]

«Subito uno stanziamento di risorse per i pescatori di Capoterra danneggiati dalla moria di pesci». E’ la richiesta avanzata dal consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco con un’interrogazione agli assessori regionali dell’Ambiente e dell’Agricoltura: «Nello stretto sbocco a mare del Maramura, orate, muggini e altre specie sono condannate alla morte in mezzo a pozzanghere fangose ed alla sterminata quantità di sabbia che si è accumulata sul fondale con i detriti fangosi – spiega Edoardo Tocco -. Una situazione che ha determinato una scarsa circolazione delle acque. Ormai gli stessi canali che sboccano nel tratto dello sbocco a mare (si prenda come esempio il Rio Santa Lucia) sono praticamente invasi ed ostruiti da canne, tronchi e residui che inevitabilmente vengono trasportati verso lo specchio d’acqua in occasione di nubifragi e eventi alluvionali. O, peggio ancora, il fatto si verifica in seguito ai prolungati periodi di siccità. Sarebbe peraltro compito della Regione salvaguardare e tutelare la fauna ittica, con interventi di manutenzione delle acque finalizzati a produrre le condizioni ideali per mantenere in vita i pesci che abitano l’ambiente marino dell’area – conclude Edoardo Tocco -. E’ opportuno uno stanziamento a favore del comune di Capoterra per venire incontro alle esigenze delle coop di pescatori, penalizzate dalla moria delle specie ittiche a Su Castiau».

[bing_translator]

«La posizione dei sindacati rispetto alla mancanza di un adeguato piano per il lavoro all’interno della proposta di finanziaria 2017 della Regione Sardegna, deve obbligatoriamente interrogarci e farci riflettere.»

Lo scrive, in una nota, il gruppo consiliare di Articolo Uno – SDP.

«Come gruppo Articolo UNO – SDP – si legge nella nota – confermiamo che un tema così importante merita che il parere dei sindacati sia preso seriamente in considerazione. Per questo motivo abbiamo deciso, dalla settimana prossima, di far partire una serie di incontri paralleli con i sindacati e con tutte le parti sociali che ne faranno richiesta, per studiare soluzioni di contrasto alla disoccupazione e avvicinare le misure in finanziaria alle esigenze dei territori.»

«Come gruppo consiliare di Articolo UNO – SDP – afferma il consigliere regionale Luca Pizzuto – abbiamo il dovere di ascoltare le forze sociali più vicine al mondo del lavoro e le fasce sociali più disagiate. Per questo motivo vogliamo rilanciare una politica di dialogo, finalizzata a spostare a sinistra l’attenzione della Giunta e del suo operato.»

[bing_translator]

Una decina di focolai, un centinaio di pecore infette e molti animali morti: sono i numeri drammatici dell’epidemia di lingua blu che sta flagellando il Sulcis Iglesiente. La paura è che possa ripetersi la tragedia del 2013, che ha visto la perdita di oltre 2.500 capi ovini e messo in ginocchio l’intero settore agro zootecnico. La grave emergenza ha per ora colpito aziende dìelle campagne di Musei, diversi allevamenti presenti a Sant’Anna Arresi e un’attività nei poderi di Villamassargia. Diversi casi sono stati riscontrati anche a Narcao, Iglesias, Villaperuccio e Santadi.

«E’ necessario scongiurare il diffondersi del morbo e salvaguardare l’intero patrimonio agrozootecnico del territorio – denuncia in un’interrogazione il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu -. E’ in gioco la sopravvivenza di un comparto strategico dell’economia regionale. Negli allevamenti interessati è subito scattata la profilassi contenitiva, ma in tutte le aziende del Sulcis Iglesiente è necessario porre in essere le precauzioni volte ad evitare l’aggravarsi dell’epidemia sul territorio. Sarebbe opportuno adottare tutte le contromisure a disposizione. Auspichiamo che la Regione possa attivarsi immediatamente per snellire il sistema burocratico degli indennizzi, rendendo immediatamente disponibili le somme stanziate in favore delle aziende, i cui capi siano stati colpiti dal morbo della lingua blu. E’ inoltre opportuno che la Assl di Carbonia non sottovaluti i primi segnali della recrudescenza del virus e si attivi per far conoscere lo stato del monitoraggio effettuato nelle aziende, delle sintomatologie cliniche e eventualmente i casi di positività rilevati nelle greggi prese a campione. E’ necessario – conclude Gianluigi Rubiu – far conoscere alle aziende le procedure per ottenere i risarcimenti.»

[bing_translator]

La ricerca è rivolta a giovani diplomati in tutta Italia ma ovviamente potranno partecipare anche i laureati, compresi quelli con lauree triennali. Sono le assunzioni per postini in Poste Italiane le cui candidature scadono il 6 novembre. L’ultimo avviso di candidatura c’era stato appena due mesi fa. Ora l’azienda apre a nuove selezioni per diplomati. La figura professionale ricercata è sempre quella del portalettere. Le assunzioni avverranno in tutta Italia con contratto a tempo determinato a decorrere da novembre 2017, in relazione alle specifiche esigenze aziendali sia in termini numerici che di durata. Inoltre potrà ricandidarsi anche chi ha aderito ad un precedente avviso senza essere stato contattato.

L’avvio dell’iter di selezione viene anticipato da una telefonata… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_poste.html .

[bing_translator]

Nell’ambito delle iniziative previste per la settimana sul Diritto all’Apprendimento, si è svolto a Roma il convegno “Dal diritto allo studio al diritto all’apprendimento”, con il patrocinio di Camera e Senato. Il convegno, organizzato e presieduto dalla prof.ssa Vincenza Palmieri – presidente dell’Istituto Nazionale di pedagogia familiare ha raccolto gli esiti di un lavoro decennale volto ad affermare quotidianamente il ruolo fondamentale della Didattica Efficace che permetta di garantire il diritto all’apprendimento, passo ulteriore fondamentale rispetto al basilare diritto allo studio. La prof.ssa Palmieri, dopo aver sollevato dubbi di incostituzionalità in relazione alla legge 170/2010 (posizione già espressa e raccolta nelle sedi istituzionali) dalla cui interpretazione ed attuazione sono discesi i numeri impressionanti che riassumono il proliferare delle diagnosi nella Scuola, ha dichiarato: «Noi diciamo che 190.000 ragazzi sono “troppi, per essere vero”. Ma, a fronte di questo, qualcuno sta affermando che siamo nella media europea e che non sono, a questo punto, neanche tanti perché “quelli veri” dovrebbero essere 350.000. Stiamo assistendo ad una guerra di numeri tra chi dice che sono troppi e chi dice che sono troppo pochi. Ma se fossero anche solo dieci, o uno, questo renderebbe meno grave il fatto? Una violenza, anche se fosse isolata, sarebbe comunque inaccettabile. Nessuna base scientifica supporta la legge 170, unica al mondo a essere legge “diagnostica e terapeutica”, pertanto paradossale e funzionale solo alla non conoscenza e al degrado della gioventù e della società».

Al convegno, sono intervenuti la sen. Rosetta Enza Blundo, vicepresidente Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza che ha ricordato alla platea la sua recente interpellanza parlamentare volta a comprendere le criticità dell’implementazione della legge 170 e l’aumento delle diagnosi di DSA nella scuola; l’on. Eleonora Bechis – componente della VII commissione (Cultura, Scienza e Istruzione), che ha parlato della sua recente interrogazione parlamentare sugli abusi di psicofarmaci sui bambini e adolescenti; il dott. Antonio Guidi – neuropsichiatra, già sottosegretario di Stato della Sanità; il dott. Federico Bianchi Di Castelbianco – direttore IdO (Istituto di Ortofonologia) di Roma; la dott.ssa Stefania Petrera – pedagogista familiare, giudice onorario Corte d’Appello di Roma; Francesco De Palma – blogger e docente di Scuola d’Istruzione Secondaria Superiore e Pasquale Critone – consigliere del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. I relatori hanno portato le loro esperienze e competenze ponendo l’accento sulla necessità di rafforzare una didattica efficace invece che la delega ad altri opinabili sistemi.

Interessanti e coinvolgenti la partecipazione e le testimonianze di studenti INPEF e pedagogisti familiari ANPEF, in particolare Valentina, che ha raccontato come ha aiutato il fratello minore a superare le difficoltà scolastiche togliendolo dal percorso medicalizzante a cui sembrava destinato.

La professoressa Palmieri ha concluso ricordando le giornate di didattica efficace® del 27 e 28 ottobre presso il Centro Congressi “Roma Eventi Fontana di Trevi”, Sala Leopardi, dove i partecipanti potranno sperimentare direttamente che cosa si intende con Diritto all’Apprendimento attraverso attività di laboratorio.

 

[bing_translator]

Terza sconfitta per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, nella terza giornata del girone F del campionato di serie B di volley maschile. La squadra di Tony Bove è stata battuta per 3 set a 0 dalla Roma Volley (26 a 24, 25 a 18, 25 a 22), unica formazione potenzialmente a punteggio pieno, avendo fin qui vinto per 3 a 0 entrambe le partite disputate e già osservato il proprio turno di riposo in un girone composto da 13 squadre. La VBA/Olimpia non ha demeritato, cedendo il primo set dopo una dura battaglia e, dopo un secondo set più squilibrato a favore della formazione capitolina, ha retto ancora il confronto nel terzo set, annullando tre set point sul 19 a 24, prima di arrendersi definitivamente.

Le altre due squadre sarde, Pol. Sarroch e Cus Cagliari Sandalyon, hanno confermato il buon avvio di stagione, imponendosi rispettivamente sul Vesuvio Cimitile per 3 a 0 (25 a 17, 25 a 16, 25 a 20) e sulla Lazio Pal. G. Castello per 3 a 2 (25 a 16, 18 a 25, 21 a 25, 25 a 20, 15 a 9). La Pol. Sarroch ora guida la classifica con 8 punti, appaiata al Volley Marcianise, mentre il Cus Cagliari Sandalyon, per la terza volta in campo per 5 lunghi set (sconfitta all’esordio, ha vinto le ultime due partite), viaggia a metà classifica.

[bing_translator]

Il prestigioso trofeo “Guido Sieni judo cup 2017” va alla “rappresentativa A della Liguria” che ritorna a casa con un bottino di 62 punti, 4 ori, 2 argenti e 1 bronzo. Si è chiusa con un successo la terza edizione della manifestazione che riporta a Sassari l’arte marziale del maestro Jigoro Kano. Quest’anno la competizione era riservata agli esordienti B (13-14 anni) e ai cadetti (da 15 a 17 anni), maschili e femminili.

Sui quattro tatami del PalaSantoru ieri si sono alternati 250 atleti provenienti dalla Sardegna e da sei regioni della penisola, Sicilia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Liguria.

Nella classifica a squadre il secondo posto è andato alla “rappresentativa A della Sicilia”, con 58 punti, 3 ori, 2 argenti e due bronzi, mentre il terzo posto sul podio è andato alla Scuola Judo Ceracchini (B) di Cagliari che è tornata a casa con 56 punti, 3 ori, 2 argenti e 1 bronzo. Il Centro sportivo Guido Sieni, sui tatami con due squadre, ha chiuso al nono posto con il team A che nel carniere ha messo 1 oro, 1 argento e 3 bronzi, quindi al sedicesimo con la formazione B, con 1 oro e 1 bronzo.

«Questa edizione – ha detto l’organizzatore Stefano Urgeghe – si presenta in crescita, da una parte perché ha coinvolto una fetta numerosa di giovani speranze della disciplina, dall’altra perché ha ottenuto l’adesione di alcune tra le più quotate società sportive della penisola». E sono state queste a schierare tra i giovani in squadra atleti che, agli ultimi campionati nazionali, hanno conquistato medaglie d’oro, d’argento e di bronzo.

Per i giovani sardi un’occasione imperdibile di confronto con gli atleti d’oltre Tirreno, una opportunità da cogliere al volo, senza le spese e i sacrifici che comportano le trasferte nella penisola.

Il Centro sportivo “Guido Sieni” ha fatto scendere sui tatami una folta pattuglia di judoka. Tra gli esordienti B la squadra sassarese ha schierato Maria Vittoria Santoni che ha conquistato un oro, quindi Marco Battino e Salvatore Boi ciascuno con un bronzo.

Tra i cadetti, hanno calcato i tatami Mattia Saiu che ha portato a casa un oro, Lorenzo Piras un argento quindi un bronzo ciascuno per Andrea Spano e Mario Piu. Hanno chiuso la loro gara giù dal podio, ma con una prestazione soddisfacente, Carlo Fusco, Matteo Virgilio, Martina Piu, Carlo Santoni e Daniele Mele.

A premiare gli atleti sul podio il presidente regionale della Fijlkam Gavino Piredda e gli assessori comunale delle Politiche giovanili e sport, Alba Canu, quindi all’Ambiente, Fabio Pinna, e il delegato dell’assessorato regionale allo Sport Dario Cuccuru.

La terza edizione ha ricevuto il patrocinio del comune di Sassari, dell’assessorato regionale allo Sport, del Consiglio regionale, del Coni e della Fijlkam che, oltre al presidente regionale, ha garantito la presenza anche del vicepresidente Efisio Mele e del commissario tecnico regionale Paolo Scanu.