23 July, 2024
Home2017 (Page 129)

[bing_translator]

Continua la raccolta di firme per il referendum per il riconoscimento del principio di insularità nella costituzione.

Stamattina i volontari si sono presentati addirittura alle 5.00 al mercato ortofrutticolo di Sestu, dove hanno avuto modo di spiegare a numerosi clienti e operatori le finalità dell’iniziativa referendaria, che mira anche a imporre all’attenzione della comunità nazionale i mille problemi che la Sardegna ha per il semplice fatto di essere un’isola.

Nel corso della mattinata analoghi banchetti sono stati allestiti nei mercatini settimanali di Sestu e Dolianova.

Ecco il calendario dei prossimi giorni:

Tutte le sere all’ingresso principale della Corte del Sole a Sestu 

Venerdì 27 ottobre

Sestu, dalle 17.00, ingresso principale della Corte del Sole

Quartu, presso biblioteca, dalle 18.30

Sabato 28 ottobre

Alghero, ore 10.00, Piazza della Mercede

Quartu mercato Coldiretti Pitz’e Serra dalle 9.00 alle 12.00

San Gavino Monreale, dalle ore 9,30 alle ore 12,30, Piazza Marconi

Quartucciu, pressi Ufficio postale

Iglesias, dalle ore 11.00,  fronte mercato civico

Sestu, dalle 17.00, ingresso principale della Corte del Sole

Domenica 29 ottobre

Assemini, dalle 10.00, nei pressi farmacia Mura, via Sardegna

Elmas, dalle 10.00, piazza Suella 

Sestu, dalle 17.00, ingresso principale della Corte del Sole.

[bing_translator]

«Una manovra insoddisfacente e le politiche del lavoro, senza un cambio di strategia che superi l’impostazione della flexicurity, continueranno ad essere fallimentari». Sono le parole con le quali il segretario regionale della Cgil, Michele Carrus, ha “bollato” la Manovra 2018 e che rappresentano, nella sostanza, il giudizio formulato anche dal segretario della Cisl, Francesco Piras, da quello della Ugl, Sandro Pilleri e dal componente la segreteria Uil, Andrea Lai, sulla legge di Stabilità, illustrata questa mattina in commissione Bilancio dall’assessore, Raffaele Paci.

I quattro rappresentanti delle organizzazioni sindacali, nei loro rispettivi interventi e seppur con differenti argomentazioni, hanno infatti concordato sulla sostanziale insoddisfazione per le misure e gli stanziamenti destinati alle politiche per il lavoro. «Gli indicatori statistici – ha spiegato Michele Carrus – quand’anche certificano un leggero aumento dell’occupazione ci dicono anche che tali incrementi sono del tutto slegati dalle politiche del lavoro messe in campo dalla Regione in questi ultimi tre anni». La priorità, a giudizio di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, resta quella di realizzare un piano di lavoro con risorse adeguate ad affrontare quella che resta un’emergenza per la Sardegna.

Le sigle sindacali hanno salutato invece con favore i tempi con quali si procede nella discussione della Manovra che, per la prima volta da quando è incominciata la Legislatura, dovrebbe essere approvata prima della fine dell’anno.

Cisl, Uil e Ugl hanno dichiarato contrarietà alla proposta della Cgil per un innalzamento delle aliquote Irap e Irpef (nella legge di Stabilità approvata in Giunta restano invariate rispetto allo scorso anno) mentre hanno concordato sulla necessità di misure utili per accelerare la spesa, nonché sull’utilizzo dei fondi Ue in funzione aggiuntiva non sostitutiva rispetto agli stanziamenti regionali e statali.

Il segretario della Cgil ha inoltre svolto un approfondimento su una serie di aspetti legati al diritto allo studio ed ha auspicato il rifinanziamento delle borse di studio, del contributo per gli alloggi ed anche delle agevolazioni per gli studenti fuori sede che utilizzano i trasporti pubblici.

Nel corso dell’audizione che ha aperto in Consiglio la sessione di Bilancio, l’assessore della Programmazione Raffaele Paci ha, al contrario, evidenziato una serie di indicatori positivi ad incominciare da un leggero incremento del Pil sardo («il prodotto interno lordo ha un segno più dopo sette anni in diminuzione e vogliamo sostenere e accompagnare questa prima ripresa in atto») ed anche delle entrate da tributi propri e compartecipati, pari a 6 miliardi e 276 milioni di euro (nel 2017 erano 6.150.000.000). Per ciò che attiene la generale situazione del bilancio regionale, l’assessore ha sottolineato il perdurare del “peso” della sanità ma ha affermato che «con l’approvazione della nuova rete ospedaliera e la riduzione dei costi dell’inefficienza, nel 2019 la sanità sarda sarà riportata ad un livello di spesa accettabile che ricomprenderà tutti i livelli essenziali di assistenza ed i costi prodotti dalle scelte strategiche (extra Lea) del Consiglio regionale».

Resta centrale il tema degli accantonamenti, la cui vertenza in atto con lo Stato centrale dovrà concludersi prima della discussione in Aula della Manovra da 9 miliardi e 235 milioni di euro. A questo proposito l’assessore, anche in risposta ad alcune sollecitazioni dei consiglieri Daniele Cocco (Art. 1 – Mdp) e Gianfranco Congiu (PdS), ha confermato la richiesta per una riduzione degli accantonamenti (684 milioni di euro) e la contrarietà alla sigla dell’“intesa con lo Stato” che porterebbe ulteriori 165 milioni di accantonamenti per il 2018, così come a suo tempo stabilito nella legge finanziaria nazionale del 2015.

Raffaele Paci ha inoltre confermato i livelli minimi delle aliquote di Irap (2.93) ed Irpef (1.23) («un innalzamento ai livelli delle altre Regioni produrrebbe un incremento nelle entrate di circa 230 milioni ma preferiamo lasciare tali risorse nelle disponibilità di imprese e cittadini») ed ha approfondito i capitoli riguardanti gli interventi per le imprese e quelli riferiti alle programmazione territoriale. «Gli interventi a sostegno del sistema delle imprese – ha spiegato l’assessore – sono pari a 255 milioni di euro, mentre i bandi già esitati ammontano a 142 milioni e contano circa 1.800 domande per un totale di investimenti che supera il mezzo miliardo di euro». 

Sono invece 300 i milioni di euro destinati alla programmazione territoriale, i cui progetti interessano oltre il 90% dei Comuni dell’Isola, mentre per ciò che attiene il fondo unico per gli Enti Locali (circa 600 milioni di stanziamento) l’assessore ha auspicato una revisione dei criteri di ripartizione delle risorse («il 40% è ripartito in misura uguale per i 377 Comuni dell’Isola»).

In bilancio, ma senza una specifica destinazione ed all’interno del Fnol, ci sono inoltre 40 milioni di euro: è questa la posta “libera” la cui destinazione è proposta in completa autonomia alla commissione ed al Consiglio. Paci ha inoltre invitato i commissari del parlamentino presieduto da Franco Sabatini (Pd) a considerare la Manovra «come un documento dinamico, così come dimostrano le tre variazioni di bilancio approvate nell’anno in corso».

In conclusione del suo intervento l’assessore ha quindi informato i consiglieri della nuova variazione di bilancio che sarà approvata in Giunta nella seduta di domani e che riguarda le province.

Il presidente della commissione Franco Sabatini (Pd), nel suo intervento conclusivo ha sottolineato il generale miglioramento delle condizioni finanziarie della Regione ed ha espresso un giudizio positivo sugli effetti del cosiddetto bilancio armonizzato («è più veritiero e ci aiuta a ridurre i residui passivi e a migliorare la spesa»). L’esponente della maggioranza ha quindi rimarcato il mantenimento dei livelli minimi delle aliquote di Irap e Irpef e l’assenza del ticket in sanità: «È una manovra equilibrata ma resta prioritario affrontare il fenomeno delle povertà ed è per questo non abbasseremo la guardia sul fronte delle politiche sociali».  

Le audizioni della commissione proseguono martedì 7 novembre a partire dalle 10 con Confindustria, Confapi, Confartigianato e Cna. Alle 12.00: Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Oilos, Lega coop, Confcoop, Unicoop, Agci e Unci. Alle 16.00: Confesercenti e Confcommercio. Alle 17.30: Anci e Asel.

[bing_translator]

Da sempre seppellire i defunti si lega alla spiritualità dei popoli. Le tombe ne raccontano culti e credenze, spesso echeggiati in superstizioni, miti e leggende. Verranno ripercorse le tappe dal Neolitico all’età punica, in un itinerario notturno di rievocazioni e suggestioni tra le antiche aree funerarie di un sito ancora avvolto nel mistero.

Per il secondo anno consecutivo, Pani Loriga rivive attraverso la teatralizzazione dei riti funerari più tipici delle civiltà che si sono succedute attraverso i millenni sul colle santadese. Il culto prenuragico della Dea Madre nelle tombe santuario e i riti funebri all’interno delle Domus de Janas; il compianto sul morto delle donne fenicie e la terribile pratica delle maledizioni sulle tombe; il fascino della ritualità minuziosa nell’inumazione punica e l’incubazione presso le tombe degli eroi narrata da Aristotele.

Come nei tempi antichi, alla sacralità del rito seguirà un momento apotropaico di convivialità e musica, con un aperitivo per tutti e l’accompagnamento musicale dei Golaseca.

L’evento prevede:

ore 19.00 visita guidata a tema nelle tenebre

ore 21.00 aperitivo e musica dal vivo coi Golaseca in concerto

(incontro alle 18.30 presso l’area di accoglienza del sito)

È richiesto: vestirsi in maschera, munirsi di una torcia, armarsi di coraggio, prenotare.

Biglietto unico 15,00 euro

Bambini 5-12 10,00 euro

Bambini 0-5 gratuito

[bing_translator]

E’ fissata per lunedì 6 novembre la discussione della legge europea modificata al Senato e confermata in Commissione alla Camera. Lo comunica con una breve nota il deputato del Partito democratico Emanuele Cani. «Con la calendarizzazione si fissa un nuovo punto per affrontare e approvare la legge che ha un risvolto anche in Sardegna – aggiunge Emanuele Cani -. L’aspetto relativo alle aziende energivore non è stato modificato,  aggiungendo un importante tassello al mosaico che riguarda la risoluzione della vertenza relativa al futuro dello stabilimento ex Alcoa. Il percorso avviato dal Partito Democratico su questo vertenza prosegue senza sosta. Giova ricordare che il Pd ha presentato da tempo una importante risoluzione sulla valorizzazione e rilancio della filiera dell’alluminio – conclude Emanuele Cani -. E che la Sardegna e le sue produzioni sono strategiche per l’intero Paese.»

[bing_translator]

 

Il comune di Benetutti ed e-Distribuzione (società del gruppo Enel) alla presenza dell’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, hanno sottoscritto questa mattina l’accordo preliminare per la cessione della parte di rete e-Distribuzione gestita nel comune del Goceano. La Regione è intervenuta, attraverso diverse delibere, per consentire al Comune, che già deteneva la rete del centro abitato, di rilevare anche la titolarità dell’infrastruttura elettrica in agro e di sviluppare un modello energetico basato sulla sperimentazione e la realizzazione di reti intelligenti e di sistemi di accumulo dell’energia, previste nel PEARS.
Benetutti, insomma, si appresta a diventare il primo esempio di Smart Community in Sardegna, uno dei pochi in Italia e in Europa. La cessione ha permesso al Comune di acquisire quelle porzioni di rete in bassa e media tensione presenti nelle campagne. Benetutti, che opera come azienda elettrica concessionaria di reti distributive, è quindi in una situazione ideale per la sperimentazione studiata dalla Regione che si è posta tre obiettivi principali. Il primo è promuovere l’autoconsumo istantaneo e la condivisione dell’energia; il secondo è massimizzare il consumo locale dell’energia, mentre il terzo è abbattere i costi energetici per cittadini e imprese.
«Tutto ciò – ha detto l’assessore Piras – è perfettamente in linea con quanto previsto dal Piano Energetico, che punta a far diventare la Sardegna un modello europeo basato su sistemi per la gestione intelligente e l’uso efficiente dell’energia, come suggerito dalle buone prassi della sharing economy. A Benetutti la gestione condivisa dell’energia può già essere una realtà. Nel paese, infatti, la produzione da fonti rinnovabili è quasi sette volte superiore rispetto al consumo. Oltre all’acquisizione delle reti in agro – ha sottolineato l’assessore – il Comune, grazie alle risorse del POR Sardegna 2014-2020, potrà ammodernare e rendere più efficienti le reti di distribuzione e programmare gli interventi per realizzare le cosiddette Smart Grid. Dallo sviluppo delle reti intelligenti, crediamo che possano trarne vantaggio anche le imprese e le start-up sarde che operano nell’ICT, settore fondamentale per garantire il funzionamento affidabile ed efficiente del nuovo sistema energetico. Questo non è un esempio di autarchia, al contrario stiamo spingendo perché le diverse comunità possano aprirsi e scambiarsi esperienze positive come quella in atto a Benetutti. Abbiamo di fronte la sfida della rivoluzione tecnologica. Il mercato dell’energia – ha concluso l’assessore Piras – si sta modificando e offre enormi opportunità, purché lo si guardi da nuove prospettive. Stiamo mettendo la Sardegna nelle condizioni di affrontare questa sfida.»

L’assessore Piras ha inoltre voluto ringraziare tutti i soggetti che hanno fatto sì che l’operazione andasse a buon fine.

[bing_translator]

Un folto gruppo si studenti del polo universitario di Nuoro è impegnato in questi giorni in un viaggio di istruzione presso le Istituzioni europee di Bruxelles.

Gli studenti che hanno preso parte, con grande impegno e vivo interesse, al Laboratorio giuridico in materia di tutela europea dei diritti umani fondamentali (2016) e alle due edizioni della Summer School «The Future of Human Rights in Europe», organizzati da UniNuoro e dalla Cattedra di Diritto Internazionale e dell’Unione europea del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari.

La Summer School, tenutasi a Nuoro nella settimana 18/23 luglio scorsi, rappresenta ormai un evento di respiro internazionale in Sardegna sul tema di grandissima attualità quale il futuro dei Diritti umani in Europa ed ha visto numerose iscrizioni provenienti dall’estero (Congo, Francia, Belgio, Germania, Iran e Svezia), oltre che da altre regioni italiane.

Il Polo Universitario di Nuoro sostiene fortemente queste iniziative, nella consapevolezza che il nostro territorio possa proporre un’offerta rilevante sul piano didattico, contribuendo così attivamente ad una formazione più consapevole del concetto di cittadinanza europea.

Proprio nella direzione di formare «moderni giuristi europei», si colloca il  viaggio d’istruzione a Bruxelles, grazie al quale i partecipanti avranno la possibilità di entrare in contatto con le principali Istituzioni  europee (Commissione, Consiglio e Parlamento).

La delegazione, accompagnata dalla prof.ssa Gabriella Ferranti e Cristina Carta e dal Commissario di del Consorzio Universitario UniNuoro Fabrizio Mureddu,  è stata ricevuta da alti funzionari delle istituzioni presso le quali si sono tenuti incontri tematici e tavoli di lavoro attraverso la partecipazione attiva di docenti e studenti.

Molto significativa la sessione tenutasi presso la sede di rappresentanza della Regione Sardegna all’ottavo piano di Shuman 14 fronte sede della Commissione Europea.

Grazie all’assessore regionale Filippo Spanu la delegazione è stata ricevuta con la massima attenzione ed impegno in un incontro,  curato dal dott. Massimiliano Cambuli, funzionario regionale responsabile dell’ufficio di Bruxelles, in cui sono state prospettate agli studenti numerose possibilità ed occasioni di contatto con le istituzioni attraverso il canale privilegiato dell’ufficio regionale.

La visita ha consentito inoltre di instaurare ulteriori contatti istituzionali e rafforzare il corpo docente della Summer School nonché di prevedere la possibilità di svolgimento di parte delle attività formative all’estero.

Sarà predisposto un dossier di candidatura presso il Parlamento europeo che ogni anno dedica un evento al tema dei diritti umani in cui le esperienze più significative ricevono una menzione .

L’esperienza della Summer School nuorese ha destato attenzione e costituirà la base per partecipare ai numerosi programmi dedicati al tema.

[bing_translator]

Sono pronti 14 nuovi concorsi di progettazione per le scuole del Nuovo millennio nell’ambito del progetto Iscol@. Questa mattina, a Sassari, al Liceo Domenico Alberto Azuni, il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, insieme ai sindaci dei Comuni coinvolti, hanno illustrato contenuti e finalità dei 14 documenti preliminari alla progettazione conclusi. Era presente l’intero gruppo di lavoro, coordinato da Alessandra Berry e Matteo Frate, che all’interno della Regione segue sin dall’inizio il programma di interventi nel campo dell’edilizia scolastica.
«La Sardegna ha dei grandi nemici: si chiamano spopolamento, dispersione scolastica, demotivazione, scetticismo. Il modo per sconfiggerli è dimostrare che unendo le forze, con serietà, impegno e ottimismo, possiamo cambiare il nostro mondo ad iniziare dall’istruzione, il punto di partenza più naturale – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Tutti dovrebbero avere la fortuna di studiare in una scuola di cui si resta orgogliosi per tutta la vita, in cui ci si è davvero sentiti parte di una comunità, come è successo a me in questo liceo. Il nostro obiettivo è diffondere questo privilegio in tutto il territorio – ha aggiunto Francesco Pigliaru -, perché per un ragazzo è più difficile lasciare la scuola se la sente come una comunità, una squadra. Negli edifici scolastici siamo intervenuti subito con le manutenzioni, perché i crolli erano all’ordine del giorno e i nostri ragazzi hanno diritto a scuole sicure, ma contemporaneamente abbiamo lavorato per creare situazioni che restituiscano proprio il senso di comunità, di squadra, con tutto il valore sociale che ne deriva. Ci siamo riusciti grazie al coraggio e talvolta all’eroismo dei territori, alla lungimiranza di amministrazioni locali che hanno saputo superare vecchie logiche di campanile per connettere energie e competenze, per pensarsi come una cosa unica, come una città formata da tanti piccoli paesi, e realizzare insieme scuole efficienti, moderne, pronte ad ospitare la didattica del nuovo millennio. Ciò significa nello stesso tempo diffondere occupazione: tanta edilizia, con l’apertura di mille cantieri, ma anche progettisti, insegnanti, psicologi e altre figure di alta professionalità, per oltre tremila posti di lavoro creati.»

In chiusura del suo intervento, il presidente Pigliaru ha illustrato il sito di Iscol@, on line da oggi. «Chiunque può monitorare dove stiamo intervenendo, con quali risorse e per fare cosa, seguendo ogni singola procedura sulla mappa – ha concluso -, nel segno della trasparenza».
«Iscol@ – ha spiegato l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena – è una sfida per il futuro e oggi a Sassari abbiamo raccontato un altro tassello della costruzione di una nuova istruzione per i nostri giovani. Un lavoro straordinario su nuove scuole e messa in sicurezza di altre, in tutto il territorio regionale. Dove strutture scolastiche e didattica sono in stretta connessione. Oggi parliamo di nuovi concorsi di progettazione per 55milioni di euro, ma abbiamo investito un totale di 250 milioni. Cifre che si traducono in studenti più contenti e soddisfatti di frequentare laboratori e acquisire maggiori competenze, anche trasversali.»
Gli interventi, già definiti, sono stati delegati agli Enti locali che prepareranno, nei prossimi giorni, i bandi per i concorsi di progettazione. Questi saranno gestiti attraverso la piattaforma CAT della Regione.
La Giunta ha investito nel programma Iscol@ un totale di circa 250 milioni per manutenzione e riqualificazione delle scuole. I 14 nuovi concorsi di progettazione si sommano ai 10 già avviati, ai 4 concorsi di idee banditi dal Miur e alla scuola già realizzata a Olbia (investimento di 57 milioni), per un totale di 29 scuole del Nuovo Millennio.
Le scuole del Nuovo Millennio. I lavori di realizzazione partiranno nei primi mesi del 2018. Sono state pensate secondo un modello innovativo che ha reso protagonisti gli attori locali come i sindaci, i commissari delle Province, i Dirigenti scolastici, le famiglie e gli studenti, e ancora l’Unità di Progetto Iscol@ della Regione, il gruppo di lavoro delle Università di Cagliari, Sassari e del Politecnico di Milano.
La qualità architettonica e la sostenibilità ambientale delle scuole sono in stretta relazione con la didattica innovativa, portata avanti con il programma parallelo “Tutti a Iscol@”, fortemente voluto dalla Giunta.
Gli istituti scolastici saranno aperti per l’intera giornata diventando così punti di riferimento per tutta la comunità. I ragazzi potranno praticare sport, sperimentare nuove forme di apprendimento attraverso la didattica e i laboratori dedicati, in orario extracurricolare.
Gli interventi riguarderanno le scuole di Escalaplano (Istituto comprensivo), Guasila (Istituto comprensivo),Monti (Istituto comprensivo), Scano Montiferro – Tresnuraghes- Sagama- Sennariolo (Istituto comprensivo), Neoneli-Ula Tirso (Scuola Primaria), Olbia(Infanzia e Primaria), Posada (Primaria e secondaria di primo grado), Thiesi (Istituto comprensivo), Uta(primaria e secondaria di primo grado), Villaspeciosa(infanzia), Allai e Nughedu Santa Vittoria (scuola primaria), Mores e Ittireddu (istituto comprensivo), Samugheo (riqualificazione e ampliamento del polo scolastico di via Brigata Sassari) e provincia di Sassari con significativi interventi di riqualificazione nel Liceo Azuni e nell’Istituto Pellegrini. Sono progetti che rispondono alle esigenze di piccoli Comuni che hanno accettato la sfida di unirsi e creare nuove scuole aperte al territorio in un dialogo continuo con le comunità.
Oggi è stato presentato il nuovo sito dedicato ai progetti di Iscol@: www.Iscol@.it. Contiene tutte le informazioni sugli interventi di edilizia scolastica e la sezione con i laboratori didattici. Grazie al sito è possibile seguire in maniera trasparente lavori realizzati e l’avanzamento di quelli in lavorazione e visionare, attraverso la carta geografica interattiva, la georeferenziazione degli interventi in maniera dettagliata.
Parallelamente vanno avanti le iniziative legate a Tutti a Iscol@ che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica e dell’offerta formativa.

[bing_translator]

 

oristano-costa-barca-pesca-peschereccio.jpg

L’assessore regionale dell’Agricoltura, competente per la Pesca, Pierluigi Caria, ha incontrato oggi nella sede dell’Assessorato, a Cagliari, una delegazione di pescatori del riccio di mare con le loro rappresentanze di categoria. Al centro del confronto il calo drastico del prodotto nei mari sardi. Negli ultimi decenni infatti, soprattutto a causa della pesca abusiva e indiscriminata, i ricci sono diminuiti pericolosamente, tanto che in diverse aree la risorsa è a rischio estinzione. Numerose le soluzioni messe sul tavolo del confronto: dalla lotta ai pescatori illegali, alla gestione delle autorizzazioni di pesca concesse dalla Regione (sono 189 su tutta l’Isola), alla quantità di ricci da prelevare e alle giornate autorizzate per la pesca.
Tutti i partecipanti hanno condiviso il fatto che oggi è stata un’occasione di confronto e di dialogo straordinaria. Al di là delle diverse posizioni, i pescatori hanno dimostrato grande senso di maturità nel voler affrontare le difficoltà e le criticità che il comparto sta attraversando. Lo hanno fatto con proposte interessanti e animate da spirito costruttivo.
I presenti al tavolo hanno ribadito la volontà di voler garantire il futuro di questo mondo produttivo, dell’intera filiera e quindi della tutela della risorsa. Nelle prossime settimane si terrà quindi un secondo incontro dove si inizieranno a sottoscrivere gli impegni che animeranno un nuovo percorso di collaborazione fra i diversi territori della Sardegna e le istituzioni. Si sono poi affrontati temi di più ampio respiro da strutturare nel medio periodo: costituzione di nuove Organizzazioni di produttori e tracciabilità del prodotto, così da rafforzare la redistribuzione degli utili all’interno della filiera soprattutto rispetto agli operatori primari. Sul piano della tutela del riccio di mare c’è l’impegno di favorire e sollecitare il sistema dei controlli contro gli abusivi. Si è aperto inoltre il confronto sull’eventuale riduzione degli orari consentiti per il prelievo e su potenziali sospensioni parziali, sul piano temporale e territoriale, da poter attivare dalla stagione 2018. In compensazione a questi fermi si potrebbero impegnare i pescatori in progetti di monitoraggio dei fondali, di pulizia a mare e di tutela della fauna marina, magari anche attraverso la costituzione di strumenti di sostegno ad hoc da parte dell’Assessorato.
«Crediamo – ha detto Pierluigi Caria – nella grande qualità di questo prodotto e nelle grandi potenzialità economiche che, accompagnate da una visione condivisa da tutti i portatori di interesse, possono permettere al comparto di fare un salto di qualità molto importante. Come assessorato – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – promuoveremo anche una campagna di comunicazione che sensibilizzi i consumatori nell’uso corretto e legale del riccio di mare.»

[bing_translator]

Arriva a Bruxelles il documento approvato all’unanimità dei presenti in conclusione del Focus Internazionale “Percorsi di autogoverno in Europa” dell’Incontro organizzato dal Partidu Sardu – Partito Sardo d’Azione a Villagrande Strisaili: “La Nostra Sardegna – Un progetto di governo e di speranza”, che chiede “l’immediata liberazione dei cittadini europei e patrioti catalani Jordi Cuixart e Jordi Sanchez affinché essi tornino alle loro famiglie e possano continuare da uomini liberi la loro attività civile e politica”.

Il documento, recapitato in queste ore all’EFA/ALE (European Free Alliance/Alleanza Libera Europea), che raggruppa in seno al Parlamento europeo le rappresentanze politiche dei popoli e delle nazioni europee senza stato, è stato l’atto conseguente della complessa situazione politica e civile che in questo momento vive la Catalogna, ben illustrata dagli interventi dei deputati catalani Jordi Solè e Joseph Maria Terricabras, presenti all’incontro sardista assieme a parlamentari e rappresentanti dell’EFA/ALE. Un messaggio che è stato ribadito anche dal segretario nazionale del PSd’Az Christian Solinas ai saluti finali: «Abbiamo ragioni forti dalle quali dobbiamo partire e da queste ripartiremo. Vogliamo perciò indicare progetti concreti e individuare la via da seguire, guardando all’unità e non alle divisioni, poiché crediamo che il Popolo sardo per salvarsi abbia bisogno della collaborazione di tutti, ma crediamo che negli stati uniti d’Europa la Sardegna possa e debba partecipare esclusivamente con la sua unicità e in autonomia. Guardiamo perciò con molta attenzione e preoccupazione ai fatti recenti che vive il Popolo della Catalogna, al quale si vorrebbe di fatto impedire l’esercizio dei più elementari diritti civili e politici, esprimendogli la nostra più stretta solidarietà e vicinanza, e richiedendo anche noi a gran voce la liberazione dei prigionieri politici catalani Jordi Cuixart e Jordi Sanchez».

Nel documento si esprime inoltre forte preoccupazione per le violazioni dei diritti personali e collettivi commessi dal Governo spagnolo nei confronti della Catalogna, alla quale si tenta di impedire di esercitare in pratica diritti fondamentali universalmente riconosciuti, ed adottati come principi fondanti dell’Unione europea. È stato deplorato, infine, l’utilizzo di metodi centralisti, violenti e polizieschi contro i cittadini e le istituzioni della Catalogna, impegnati a seguire un percorso pubblico e pacifico verso l’indipendenza e chiesto, nella conclusione del documento, che la Commissione ed il Parlamento europeo intervengano nei confronti del Governo spagnolo chiedendogli di interrompere ogni pratica repressiva e di facilitare in ogni maniera il dialogo fra la Catalogna e le istituzioni spagnole. 

[bing_translator]

 In occasione delle commemorazioni dei defunti, per consentire la più ampia partecipazione dei cittadini, i cimiteri comunali di Carbonia e di Cortoghiana osserveranno orari straordinari di apertura al pubblico.

Nel dettaglio, da sabato 28 0ttobre a giovedì 2 novembre, sarà possibile recarsi nel cimitero comunale di Carbonia per salutare ed omaggiare i propri cari in orario continuato, dalle 7.30 alle 17.30.

Il cimitero di Cortoghiana sarà invece aperto dalle 8.00 alle 17.30, anche in questo caso senza soluzione di continuità.

Si informa inoltre la cittadinanza che, per chiedere informazioni o per espletare  pratiche amministrative, l’Ufficio cimiteriale di Carbonia, nelle date del 28, 29 ottobre e 1° novembre, sarà aperto dalle 8.00 alle 13.00 e, nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.30.

«Per consentire una maggiore velocità e comodità negli spostamenti all’interno delle varie zone del cimitero comunale di Carbonia abbiamo predisposto, in accordo con la So.Mi.Ca. SpA, anche un servizio navetta, dal 28 ottobre al 2 novembre, dalle ore 8.00 alle 12.30 e dalle 13.00 alle 17.00 – ha affermato il vicesindaco Gian Luca Lai -. Un servizio aggiuntivo che abbiamo deciso di offrire ai cittadini, soprattutto per soddisfare le numerose richieste giunte da persone anziane o disabili.»

In considerazione dell’afflusso di traffico previsto il 2 novembre e nei giorni antecedenti il 2 novembre, il comune di Carbonia ha deciso di modificare – temporaneamente – la circolazione dei veicoli, in modo tale da garantire una maggiore fluidità, nonché la sosta dei veicoli nelle immediate vicinanze del cimitero. Per questi motivi, da lunedì 30 ottobre fino a giovedì 2 novembre, dalle ore 8.00 alle 19.00, in via Del Cimitero è stato istituito il senso unico di circolazione dei veicoli, nella direzione di marcia da via Medadeddu verso via Lampis. Inoltre, nel lato sinistro della via,  nel tratto di strada presente di fronte al piazzale centrale, vigerà il divieto di sosta.