24 July, 2024
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La malattia gli scorre letteralmente nel sangue. Perché è proprio il suo sangue a presentare un difetto, una mancanza, quella del fattore VIII della coagulazione, necessario per la normale riparazione dei tessuti. È l’emofilia che si è presentata all’improvviso quando aveva appena un anno. Da quel momento non c’è mai stato un giorno uguale all’altro, da 41 anni a oggi.

Lui è Mario Cabras, numero 8 in Italia tra gli atleti del tennis in carrozzina. Campione nella vita oltre che in campo, sposato e con due figli, è determinato a vivere una vita normale nonostante la malattia. «A darmi dispiacere non è mai stata la mia patologia – afferma Mario Cabras – ma il fatto di non poter fare lo sport che mi appassionava, il calcio». Quando aveva 17 anni si accese la scintilla per il tennis e l’entusiasmo era tanto che, nonostante la malattia lo costringesse con una gamba flessa, andava sui campi a giocare anche saltellando su una gamba.

L’emofilia, che si divide in tipo A e in tipo B, è una malattia ereditaria. Può anche derivare, però, dalla mutazione di un cromosoma X materno, senza che ci sia nessuno della stessa famiglia con tale patologia.

La malattia è caratterizzata dalla comparsa di emorragie dei tessuti muscolari (ematomi) e delle articolazioni (emartri), che si presentano in modo spontaneo o dopo eventi traumatici. La gravità degli episodi di sanguinamento è generalmente collegata con il livello di fattore della coagulazione disponibile che, a sua volta, è alla base della classificazione della gravità della malattia. Eventi che determinano forti dolori articolari, che possono anche determinare gravi complicazioni.

Negli anni la terapia salvavita per la cura dell’emofilia è cambiata. Sono stati sviluppati fattori plasmaderivati più sicuri che vengono prodotti con tecniche di purificazione e inattivazione virale.

E così adesso, dopo aver fatto l’allenatore di calcio per 15 anni, Mario Cabras riesce a dedicarsi al tennis a livello agonistico. Dopo la recente esperienza ai campionati italiani disputati a Olbia a settembre, l’atleta sassarese nei giorni scorsi ha partecipato ai Master di tennis in carrozzina a Civitavecchia.

«Prima non avrei mai pensato di arrivare a questi livelli – racconta Mario Cabras – la consideravo una cosa quasi impossibile. Vorrei trasmettere fiducia a chi come me soffre di questa patologia perché, grazie alle terapie che sono state sviluppate nel corso degli anni, è possibile vivere una vita normale. E, come nel mio caso – conclude Mario Cabras – praticare uno sport dal quale ottenere risultati gratificanti». L’atleta tre volte alla settimana pratica una terapia di profilassi con iniezioni di medicinale in grado di coprire la mancanza del fattore VIII per 48 ore. Durante gli allenamenti e nei periodi delle gare, invece, la terapia è più ravvicinata ma con dosi inferiori. Una soluzione studiata con l’unità operativa di Malattie della coagulazione, centro emofilia e trombosi del Santissima Annunziata dell’Aou di Sassari che lo segue da 15 anni.

La struttura è centro di riferimento regionale per le malattie emorragiche, assieme al centro dell’Aou di Cagliari. All’interno del centro sassarese sono presenti un laboratorio di coagulazione, un ambulatorio per le consulenze esterne, riferimento per l’intero Nord Sardegna, un altro per la diagnosi e sorveglianza delle terapie antitrombotiche e anticoagulanti orali quindi un day hospital per il trattamento e monitoraggio dei pazienti con malattie emorragiche ereditarie.

«L’emofilia è una malattia rara – spiega Lucia Anna Mameli, responsabile della struttura sassarese – e come tale merita particolare attenzione». Secondo il registro nazionale delle coagulopatie congenite, pubblicato nel 2016 dall’Istituto superiore della Sanità e riferito al 2014, in Sardegna sono poco più di duecento i pazienti sardi con questo tipo di patologie.

«Nel nostro centro – aggiunge Lucia Anna Mameli – seguiamo diversi pazienti con problematiche correlate all’emostasi cioè l’emofilia. Nel caso in questione l’obiettivo raggiunto sarebbe stato impensabile senza il supporto e la cultura della malattia rara che, grazie a tutto il nostro staff, abbiamo la fortuna di avere nel Centro Emostasi di Sassari». Il centro sassarese ha avviato, poi, una stretta sinergia con le unità operative del presidio ospedaliero per il trattamento dei pazienti emofilici, un team multidisciplinare che vede la partecipazione di ortopedici, chirurghi, fisiatri e odontoiatri.

Il trattamento del paziente emofilico si fonda essenzialmente sull’infusione, per via endovenosa, del fattore della coagulazione carente. L’infusione, che prima era possibile solo in ambito ospedaliero, oggi viene fatta dal paziente o dai suoi familiari anche a casa. Una pratica che permette di fare la terapia sostitutiva in maniera tempestiva.

Ecco perché sia il paziente che il suo familiare devono essere istruiti nell’eseguire il trattamento sostitutivo, con i dosaggi prescritti. Per questo il Centro emofilia di Sassari organizza corsi di informazione e addestramento, per dare ai pazienti e ai loro familiari un’adeguata preparazione per l’autoinfusione.

Di emofilia soffriva il figlio della regina Vittoria d’Inghilterra, il principe Leopoldo morto a 31 anni per emorragia cerebrale, ma ne erano affetti anche gli eredi al trono di Russia e Spagna. Nota per questo motivo anche come “malattia regale”, da tempo ha visto cambiata la sua storia. Infatti, se nei primi anni Sessanta del Novecento l’aspettativa di vita dei soggetti emofilici non superava i 30 anni, con il nuovo millennio le cose sono cambiate e l’attesa di vita si è allungata notevolmente, paragonabile quasi a quella di una persona sana.

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Con “Improvvisa all’improvviso: per talenti del dopodomani”, scritto e interpretato dal duo comico Umami, parte domenica 22 ottobre a Cagliari la ricca anteprima della terza edizione del Family Festival, l’appuntamento organizzato dalla compagnia Lucidosottile e che proporrà fino a dicembre spettacoli e riflessioni sul mutamento della famiglia nella nostra società. Per motivi organizzativi, lo spettacolo andrà in scena a partire dalle ore 20.00 (ingresso 7 euro) presso l’Exart di piazzetta Dettori e non più presso il Dubai Planet (i biglietti già acquistati saranno rimborsati presso il botteghino di viale Monastir 128).

Scritto e interpretato dal duo comico Umami, composto da Silvia Loche e Consuelo Melis, “Improvvisa all’improvviso” è un match sul filo del rasoio che vede le protagoniste coinvolte in una sfida dai tempi serrati. Uno strampalato presentatore e le sue “girls” conducono le protagoniste e il pubblico di una discutibile emittente televisiva attraverso la finale del programma “Improvvisa all’improvviso” che le vede combattere a colpi di comicità. Il colpo di scena finale lascerà tutti di stucco!

Adatto ai bambini e agli adulti, questo stravagante talent condurrà il pubblico tra gag e riflessioni sul nostro tempo, un tempo farcito di televisione e di momenti trash, per talenti che non un domani, ma forse in un lontano dopodomani, troveranno spazio per una possibile carriera. Lo spettacolo (allestito con la supervisione de Le Lucide) si avvale della voce registrata di Felice Montervino, dei costumi di Sami Lo Giudice, del light design di Luca Carta e delle musiche di Davide Sardo.

La terza edizione del Family Festival, organizzato da Lucidosottile, è sostenuta dalla Fondazione Sardegna, dal Comune di Cagliari e dalla Regione Sardegna.

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Turismo alberghi logo

L’Ente Bilaterale Turismo della Sardegna, con il supporto dell’assessorato regionale del Turismo, ha organizzato un ciclo di seminari informativi e formativi ai quali sono invitati gli operatori del ricettivo alberghiero ed extralberghiero.
La raccolta, la gestione e l’elaborazione dei dati statistici sul movimento turistico della Sardegna è uno degli obiettivi fondamentali dell’EBT. Il fine è soprattutto di migliorare e valorizzare il lavoro degli operatori turistici e la loro offerta economica sul mercato e di supportare, in particolare, le organizzazioni datoriali e sindacali del settore del turismo isolano. Per intensificare su tutto il territorio regionale la promozione del “Sistema SIRED” e renderlo pienamente operativo, incentivando la sua messa a regime in tutta la regione, sono previsti alcuni incontri, che saranno inoltre occasione per presentare il nuovo sito dell’Osservatorio regionale del turismo.
Queste le date delle iniziative:
– 24 ottobre 2017 Arzachena, presso l’Hotel Airone, ore 10.00;
– 24 ottobre 2017 Nuoro, presso l’Hotel Sandalia, ore 16.00;
– 07 novembre 2017 Alghero, presso l’hotel Catalunya, ore 10.00;
– 21 novembre 2017 Cagliari.

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È stata presentata questa mattina nella sede dell’assessorato al Turismo della Regione la prima giornata nazionale delle “Città dell’Olio”. Presenti l’assessore del Turismo della Sardegna Barbara Argiolas, il presidente dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio” Enrico Lupi ed il coordinatore regionale dell’associazione Elio Sundas, insieme ai sindaci rappresentanti delle Città dell’Olio della Sardegna. A Carbonia-Iglesias la giornata propone un percorso organizzato dai comuni di Santadi e Giba, nel panorama delle colline ricoperte dalla tipica vegetazione locale, pero selvatico, mandorlo e ginestra.

La cultura dell’olio è infatti protagonista della Camminata tra gli olivi, la giornata nazionale promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio per valorizzare territorio e produzioni. Domenica 29 ottobre, per la prima volta in tutta Italia, in 120 città e 18 regioni, si parte alla scoperta della cultura millenaria degli oliveti sotto l’Alto patrocinio del Parlamento europeo, della Presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero dell’Ambiente.

Attorno alla passeggiata ruota un’esperienza inedita, che guiderà i partecipanti attraverso paesaggi legati alla storia e alla cultura dell’oro verde. Ogni itinerario è un percorso tra gli olivi scelto per le caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale.

«L’obiettivo di questa iniziativa, diffusa in oltre 100 luoghi dove la tradizione dell’olivo e dell’olio è secolare e spesso millenaria, è la valorizzazione della produzione olivicola di qualità», commenta il presidente dell’Associazione nazionale “Città dell’Olio” Enrico Lupi.

Il primo percorso si snoda tra le campagne di Santadi. Campi e strade delimitate da numerosissimi olivi, molti dei quali secolari, segnano il percorso. Circondati dal panorama delle colline ricoperte dalla tipica vegetazione locale, pero selvatico, mandorlo, ginestra, bietola selvatica, borragine, trifoglio, cisto, mirto, lentischio e così via, si incontreranno numerosi pozzi d’acqua risalenti al secolo scorso, tutti dotati di abbeveratoi o antichi sarcofagi presumibilmente di epoca romana, riutilizzati per la raccolta d’acqua. A Giba si passeggia all’interno del parco comunale di Is Muras le cui colline si estendono per circa dieci ettari. Il territorio presenta diversi sentieri percorribili a piedi od in bicicletta e si caratterizza per i numerosi olivi ed olivastri, alcuni dei quali secolari. Giba, con la frazione di Villarios, ha una spiccata tradizione panificatoria e dolciaria. I visitatori saranno accompagnati da guide locali.

Per saperne di più oppure per curiosare e scegliere un itinerario, un’azienda da visitare o una degustazione basta un click. È on line il sito www.camminatatragliolivi.it , una miniera di informazioni con la possibilità di scaricare subito il programma della giornata in tutti i Comuni.

E per chi è Social, c’è anche la fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi, che naturalmente potrà essere usato per postare foto dei luoghi e degli eventi, così da creare una vera e propria community della giornata.

L’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, con i suoi 332 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) è da sempre impegnata nella tutela del territorio olivicolo e nella programmazione territoriale. Da tempo si batte per la valorizzazione dei paesaggi olivicoli e per l’inserimento di aree territoriali olivicole delle “Città dell’Olio”, nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del ministero delle Politiche Agricole.

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Tre giorni di divertimento da paura: a Olbia sta per arrivare S’Iscuru, un evento che trasformerà il centro storico della città in un parco giochi tematico a cielo aperto da sabato 28 a martedì 31 ottobre. Proprio il giorno di Halloween le vie intorno piazza Matteotti, piazza Regina Margherita e piazza Mercato – centro nevralgico di S’Iscuru – saranno il teatro di sfilate dalle atmosfere dark, con installazioni, personaggi di film e fumetti, figuranti macabri e maschere a tema. Tutte iniziative pensate per divertire i bambini e, dal tardo pomeriggio in poi, anche gli adulti. S’Iscuru è organizzato da All Me Connection di Matteo Meregalli e Rita Careddu, in collaborazione con il comune di Olbia e coinvolge decine di attività commerciali del centro storico: gli esercenti hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa che promette di dare una spinta alle attività commerciali in un periodo in cui, storicamente, si registra il primo, forte calo di introiti rispetto ai mesi estivi. Il risultato di questa collaborazione sarà che anche svariati negozi avranno delle vetrine a tema e con i giusti decori allegorici contribuiranno fattivamente alla creazione del clima horror che si respirerà in città. Per l’occasione sono stati pensati dei menù a tema in alcune gelaterie e ristoranti.

«Nei giorni dell’evento siamo al completo – annuncia Giuseppe Spano, titolare del B&B Les Suites Magnolia – e questo non accadeva da anni, segno evidente che la creazione di manifestazioni anche nel periodo di spalla può dare un grande contributo al settore ricettivo.»

L’obiettivo degli organizzatori di S’Iscuru è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di commercianti: invito accettato, i negozianti stanno partecipando in maniera creativa ed entusiasta. Per stimolare la loro inventiva è stato creato un contest per la migliore vetrina, al quale si aggiunge il concorso per il miglior costume.

«Iniziativa davvero positiva, tra l’altro ideata in un periodo pessimo dal punto di vista degli affari – sottolinea Gianni Ponsanu, titolare del negozio “L’ottico” -. Non mi ricordo di altri eventi realizzati a cavallo tra ottobre e novembre quindi spero che S’Iscuru cresca e si rafforzi nel tempo. Gli organizzatori ci hanno resi partecipi da subito e siamo felici che questo sia successo. Penso che porterà tanta gente in città.»

Andrea Stella, del negozio Fish & chips, commenta: «Siamo davvero contenti, anche noi allestiremo il negozio per contribuire alla riuscita di S’Iscuru. La nostra attività si trova in via Regina Elena, una zona non centralissima, ma siamo sicuri che in quei giorni potremo lavorare meglio». In questi giorni, lo scheletro Amleto, una delle mascotte dell’evento insieme alla mini zucca Mister Iscu, viene immortalato nei negozi del centro: le tantissime foto, strumento vincente di promozione, sono rintracciabili sul sito ufficiale della manifestazione e sulle pagine social.

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Sassari sarà ancora una volta la capitale del judo con la terza edizione della “Guido Sieni Judo Cup”. A essere protagoniste saranno le giovani leve delle categorie Esordienti B e Cadetti. Al Palasantoru di via Rizzeddu, domenica 29 ottobre, sono attesi circa 250 atleti, tra judoka isolani e della penisola.

L’evento, che ha ricevuto il patrocinio del comune di Sassari, della presidenza del Consiglio regionale e dell’assessorato regionale dello Sport, del Coni e della Fijlkam sarà presentato martedì 24 ottobre, alle ore 10.00, a Palazzo Ducale.

All’incontro con la stampa saranno presenti il sindaco di Sassari Nicola Sanna, l’assessore comunale delle Politiche giovanili e sport Alba Canu, il presidente del Centro sportivo “Guido Sieni” Stefano Urgeghe ed il presidente del comitato regionale judo Fijlkam Sardegna, maestro Gavino Piredda.

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Si terranno a Gonnesa, da martedì 24 a sabato 28 ottobre, nella splendida cornice de “S’Olivariu”, cinque giorni di incontri sul tema “Emigranti e migranti”. Organizzano diverse organizzazioni del Sulcis: Associazione culturale “Radici e ali”, Associazione Casa Emmaus, Arci Sardegna, con il patrocinio del comune di Gonnesa e la collaborazione del “Gruppo Folkloristico Nuraxi Figus” e di SO.SA.GO.

Obiettivo della giornata valorizzare l’accoglienza come opportunità per le persone e le comunità che accolgono.

Il programma completo.

24 ottobre – Ore 10.00:

Presentazione del calendario eventi “Emigranti e migranti” e inaugurazione della mostra “Storie, non solo numeri”

Ore 18.00:

Presentazione del libro “L’oltraggio della sposa” ultima opera di Ottavio Olita. Introduce Ennio Meloni.

25 ottobre – Ore 18.00:

Presentazione del libro “Come figlie, anzi” ultima opera di Giacomo Mameli. Introduce Michela Calledda di “Archivio Distratto”

26 ottobre – ore 18.00:

Tavola rotonda sul tema “L’accoglienza possibile, l’integrazione necessaria”. Partecipano l’on. Michele Piras, l’on. Francesco Sanna, il Sindaco di Gonnesa Hansel Cabiddu, il Sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, due operatori del settore: Giovanna Grillo, di “Casa Emmaus” e Giovannimaria (noto Mimmia) Fresu, della Cooperativa “Il seme” di Santa Giusta.

Coordina: Franco Uda, segretario regionale Arci Sardegna.

27 ottobre – ore 18.00:

“Saperi comuni: fregola e cuscus” materie prime e gestualità comuni per ottenere prodotti molto simili, sulle sponde del Mediterraneo, guidati da operatrici di Casa Emmaus e del Gruppo Folkloristico di Nuraxi Figus

“Contaminazioni musicali”: musicisti e strumenti di paesi diversi, improvvisano in diretta, coordinati da Adrian Fernandez

28 ottobre – Dalle 19.00 alle 21.00:

“Sapori comuni: fregola e cuscus” si assaporano fregola e cuscus in due diversi piatti della cucina Mediterranea, preparati da operatrici di Casa Emmaus e del Gruppo Folkloristico di Nuraxi Figus: 2 € possono bastare, i fondi raccolti saranno devoluti al progetto “Solidali senza confini”

“Contaminazioni musicali”: musicisti e strumenti di paesi diversi, improvvisano in diretta, coordinati da Adrian Fernandez

Tutti i giorni dal 24 al 28 ottobre

Dalle 10.00 alle 12.00:

“Storie, non numeri”: mostra fotografica sulla integrazione, realizzata per Casa Emmaus, dalla fotografa Cècile Massie, nell’ambito del progetto SPRAR

Dalle 16.00 alle 18.00:

“Solidali senza confini”: raccolta di fondi e articoli di abbigliamento (vestiario, scarpe…) e per l’infanzia (vestiario, giocattoli, pannolini, biberon e affini…) per famiglie bisognose del Sulcis e del Libano.

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Archiviata la sconfitta subita sabato scorso all’esordio sul campo del Marcianise (uno 0 a 3 amaro, se si tiene conto dei punteggi parziali di 24 a 26, 22 a 25 e 28 a 30), la VBA/Olimpia affronta questo pomeriggio, inizio ore 15.30, la prima partita casalinga stagionale, al PalagiacomoCabras di Sant’Antioco, contro la temibile formazione capitolina della Pol. Roma 7 Volley (vittoriosa all’esordio con un netto 3 a 0 nel derby con la Junior CDP LVES, con i parziali di 25 a 10, 25 a 13, 25 a 21). L’impegno che attende i ragazzi di Tony Bove è molto severo, ma i biancoblu non partono battuti e sono fortemente intenzionati a giocarsi fino in fondo le loro chances per conquistare i primi punti.

Sugli altri campi, alle 17.00 la Polisportiva Sarroch (vittoriosa all’esordio nettamente sulla Virtus Roma per 3 a 1, con i parziali di 25 a 14, 25 a 20, 16 a 25 e 25 a 20), gioca sul campo della Fenice Pallavolo Roma, mentre la terza squadra sarda del girone, il Cus Cagliari Sandalyon, battuto sette giorni fa al tie break sul proprio campo proprio dalla Fenice Pallavolo Roma (31 a 29, 23 a 25, 13 a 25, 25 a 23 e 11 a 15), gioca alle 17.00 sul campo della Pol. Cimitile, a Napoli.

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E’ in programma oggi, a Carloforte, la giornata conclusiva della seconda rassegna di arte, storia e cultura marinaresca “Carloforte racconta il mare”, organizzata dalla Pro Loco di Carloforte nell’ambito dell’Autunno culturale tabarchino 2017, con il contributo della Fondazione di Sardegna ed il patrocinio di comune di Carloforte, Regione Sardegna e Lega Navale Italiana – Sezione di Carloforte. Presso il Cineteatro Mutua, con ingresso libero, da ieri si sviluppa un nutrito programma di appuntamenti ed eventi, tra presentazioni di libri, mostre, conferenze, incontri, filmati, poesia e musica.

La rassegna è stata inaugurata alle 17.30, con l’apertura della biblioteca del mare e delle mostre permanenti di pittura, fotografia e modellismo navale e, dopo la presentazione del presidente della Pro Loco, Gianni Repetto, e l’intervento del sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, che ha raccontato l’esperienza personale di figlio di un dipendente della società armatrice Esso, la proiezione del cortometraggio “Tonni, mattanze e tonnarotti”, curato e presentato in sala da Simone Repetto. E’ seguita la presentazione del libro “La pesca dei tonni”, curata da Alberto Contu, uno dei curatori della ristampa dell’opera scritta da Emilio Salgari ed ispirata alle tonnare sulcitane del passato, con la partecipazione del professor Luigi Pellerano, socio della Pro Loco di Carloforte.

E’ seguita la conferenza “Ricordi di un’importante società armatrice: la Esso”, a cura dell’ex marittimo Tonio Casanova, al termine della quale il comandante della Guardia Costiera di Carloforte, tenente di vascello Christian Amin, presente insieme al comandante della stazione dei carbinieri maresciallo Carmine Orzelleca, ha consegnato dei riconoscimenti ad alcune decine di marittimi che hanno navigato con la compagnia, quasi tutti presenti (alcuni, purtroppo, non ci sono più e sono stati rappresentati dai parenti).

La serata è stata chiusa dalla proiezione del film documentario “La vita negli oceani”, dei registi francesi Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, con la narrazione italiana di Neri Marcorè; alcune delle immagini del lungometraggio, uscito nel 2009, sono state registrate nelle acque sulcitane, nei pressi delle tonnare.

La rassegna riparte questa mattina, alle 10.00, con la biblioteca del mare e delle mostre permanenti di pitture, fotografie e modellismo navale e, alle 10.30, con la presentazione, prima regionale, del romanzo “Milleottocento miglia a sud di Sant’Elena”, ambientato nell’isola remota di Tristan da Cunha, alla presenza dell’autrice di Camogli Giuseppina M. Picetti.

Seguirà l’atteso incontro con Andrea Mura, pluripremiato velista sardo e vincitore dell’ultima regata atlantica in solitario Ostar, che racconterà, con l’ausilio di immagini, la sua esperienza vissuta in mezzo all’oceano.

La mattinata si concluderà con la premiazione di Chiara Grosso e Lucia Napoli, giovani alunne carlofortine che si sono distinte nel panorama velico nazionale.

Questo pomeriggio, alle 16.30, apertura della biblioteca del mare e delle mostre permanenti di pitture, fotografie e modellismo navale e, alle 17.00, intervista al pescatore Giuseppe Porricino, alla quale seguirà una conferenza sul fenomeno degli sbarchi dei migranti dal Nord Africa, alla presenza del comandante della Guardia Costiera isolana, tenente di vascello Christian Amin, e del capo della Direzione marittima di Cagliari, capitano di vascello, Giuseppe Minotauro.

Il cortometraggio “Sulla rotta della memoria”, farà da prologo alla presentazione, in prima assoluta, del libro “La marineria carlofortina”, avvincente narrazione postuma dell’ex marittimo Salvatore “Sally” Repetto, sulle vicende salienti vissute dalla marineria isolana nel corso della sua secolare storia.

Chiuderà la serata lo spettacolo musicale “Il mare e la musica”, a cura del Clan Music Industry, preceduto da una degustazione di vini delle cantine isolane “U Tabarka” e “Vigna du Bertin”.

Gli appuntamenti, come già avvenuto ieri, saranno inframezzati da spazi dedicati a brani musicali curati da gruppi locali e brevi letture di poesie.

E’ prevista, infine, la premiazione della campionessa italiana Under 13 di Windsurf 2017, Lucia Napoli, originaria di Carloforte.

Alleghiamo un ricco album fotografico della prima giornata della rassegna, un’intervista al presidente della Pro Loco di Carloforte, Gianni Repetto, e uno dei tre brani letti durante la presentazione del libro di Emilio Salgari “La pesca dei tonni”.

               

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Nell’ambito della “Festa dell’Albero 2017”, domenica 19 novembre, a Carbonia, verranno messi a dimora nuovi arbusti e piante, creando così alcuni spazi adibiti a boschi urbani.

È questo l’obiettivo principale dell’evento patrocinato dal comune di Carbonia, dal titolo “Per fare il futuro ci vuole un albero”.

L’Amministrazione comunale di Carbonia invita tutti i cittadini, le associazioni, gli studenti e i vivaisti a partecipare all’iniziativa. Un’iniziativa in linea con i programmi ambientali delle Nazioni Unite e della FAO.

«Si tratta di un’azione concreta di cittadinanza attiva – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai –. Il comune di Carbonia intende impegnarsi per realizzare una campagna di piantumazioni sul suo territorio, incrementando il già ampio patrimonio arboreo pubblico.  L’obiettivo è contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente, favorendo la riduzione dell’anidride carbonica (CO2). Dobbiamo garantire ai nostri cittadini un futuro caratterizzato da un miglioramento degli standard ambientali, assicurando alla comunità locale spazi belli e accoglienti per una città più vivibile e sostenibile.»
I cittadini che intendono partecipare all’iniziativa potranno confermare la loro adesione, chiamando gli uffici del comune di Carbonia al numero 0781 694266, comunicando quale contributo vorranno apportare per garantire una buona riuscita dell’evento.