24 July, 2024
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E’ in programma il 10, 11 e 25 novembre, alle 20.30, all’Exmà di Iglesias, organizzata dall’associazione culturale teatrale “Quinte emotive”, la rappresentazione di “Il berretto a sonagli”, di Luigi Pirandello, commedia in 2 atti per la regia di Paolo Angioni, con Cristina Pillola | Beatrice Fiorica, Giusy Fogu | Saracena – Assunta la Bella, Gisella Biggio | Fana, Mirko Cacciarru | Fifì la Bella, Leonardo Pani | Ciampa, Efisio Deiola | Delegato Spanò, Manuela Perria | Nina. Fotografo di scena Claudia Corrias, Musiche dal vivo Pinuccio Pumoni, Costumista Rosa Pinna.

Le rappresentazioni rientrano nel programma dell’“Ottobrata iglesiente 2017”.

“Il berretto a sonagli” mette in scena le vicende di Ciampa, scrivano alle dipendenze del Cavalier Fiorica, personaggio influente e stimato di una piccola e tranquilla città siciliana. A scuotere tale serenità interviene Beatrice, moglie del Cavaliere,  che scopre di essere stata tradita dal marito proprio con la moglie di Ciampa, la giovane e  avvenente Nina. Beatrice, disperata per l’infedeltà del marito, decide di denunciare i due amanti alle autorità. Nonostante la complicità di personaggi poco raccomandabili come la Saracena e confusionari come il delegato Spanò, Beatrice spera comunque di avere suo fratello Fifì, sua madre Assunta e la sua fedele domestica Fana, in accordo con la sua decisione. In realtà, il folle gesto sconvolge tutto il paese tanto che, gli stessi familiari,  tentano di dissuadere Beatrice. La paura che questo fatto possa turbare ulteriormente il normale status quo, infatti, prende il sopravvento e i personaggi si ritrovano a dover combattere contro le furie dell’ormai irrefrenabile Beatrice.

Luigi Pirandello, in questa commedia, utilizza lo stesso schema di “Cavalleria Rusticana” (un ambiente sociale dove l’infedeltà sessuale e il disonore sono questioni di vita e di morte) combinando la vicenda con l’ironia e il grottesco. Quello che viene fuori è una società malsana, allergica alla possibilità di cambiare. Come l’autore stesso fa dire a Ciampa: «in questa società siamo solo burattini (pupi)», anche noi facciamo parte di quella collettività che si raduna per assistere e sostenere lo spettacolo dei “pupi”.

Secondo le strane teorie del protagonista (Ciampa), gli esseri umani hanno in testa “tre corde”, ovvero tre modi di agire: la prima è quella del vivere sociale, la seconda quella della verità e la terza quella della follia. Tre stati della mente umana senza i quali «ci comporteremmo come bestie». Quasi a dire che, per Pirandello, la società e di conseguenza il teatro, siano tenuti insieme da una calcolata schizofrenia.

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Sanità ospedali analisi

E’ stato presentato stamane, a Cagliari, nel corso del convegno “Telemedicina per la sostenibilità dei programmi regionali e di governo assistenziale”, organizzato da Sardegna.it. , il Tavolo regionale della Telemedicina, promosso dall’assessore della Sanità, Luigi Arru.
«Abbiamo tante intelligenze che non devono operare nell’ottica del silos, ma occorre che lavorino in modo integrato – ha detto Luigi Arru nel suo intervento -. A Sardegna.it, che fa parte del Tavolo, chiediamo di aiutarci a creare comunità, a mettere insieme esperienze. La telemedicina non può e non deve sostituire la relazione frontale medico-territorio, presuppone sempre il consenso informato del paziente, ma ci può aiutare a mettere insieme diverse esperienze interdisciplinari e a portare servizi di alta specialità alle Comunità più lontane.» 
L’assessore della Sanità ha ricordato l’accordo con Federfarma per l’attivazione di servizi rivolti al cittadino/paziente e che aiutano ad avvicinarsi al sistema sanitario in maniera appropriata.
«L’ICT – ha concluso Luigi Arru – ha una potenza straordinaria nella formazione dei professionisti, perché consente di tradurre rapidamente la conoscenza in pratica, quindi di avere risposte complesse in tempi rapidi.»

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L’assessorato dei Trasporti, definiti i rapporti con le compagnie Meridiana e Blue Air, ha richiesto la proroga del servizio della continuità territoriale aerea anche per le rotte da Olbia e da Alghero verso Roma e Milano.
La richiesta è stata inviata al ministero dei Trasporti che dovrà formalmente emanare un decreto. «Da questo momento trascorreranno i tempi tecnici necessari agli uffici del ministero per stilare l’atto – dice l’assessore Carlo Careddu -. Si chiudono così le pratiche amministrative per garantire in tutti gli aeroporti sardi i collegamenti sottoposti a oneri di servizio, in attesa della pubblicazione dei nuovi bandi: un altro importante passo avanti che consentirà di evitare qualsiasi interruzione dei voli».

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«La procedura per il licenziamento collettivo di trenta dipendenti che sarebbero in esubero è un fatto gravissimo che non può essere lasciato semplicemente ad una trattativa tra azienda ed organizzazioni sindacali. La RSA “Rosa del Marganai” è un’azienda importante nel nostro territorio e svolge un servizio particolarmente delicato e sensibile nei confronti di pazienti per lo più non autosufficienti. Queste considerazioni portano a ritenere quanto mai sbagliata la scelta dell’azienda di avviare la procedura di licenziamento collettivo senza che siano stati affrontati con le controparti ed anche con le istituzioni le difficoltà tecniche, organizzative, finanziarie che deriverebbero dalle scelte politiche della giunta regionale.»

Lo scrive, in una nota, Francesco Loi, coordinatore dei Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente.

«Sicuramente ci sono i tagli indiscriminati che colpiscono tutta la sanità sia pubblica che privata e che colpiscono più pesantemente i servizi maggiormente sensibili e i pazienti più deboli e più bisognosi di cure e di assistenza – aggiunge Francesco Loi -. Contro questa scellerata politica sanitaria non c’è stata nel territorio la mobilitazione politica sindacale e istituzionale adeguata alla gravità delle scelte di questa giunta regionale. Non si può, tuttavia, non esprimere la sgradevole sensazione che l’iniziativa inconsulta e grave dell’azienda abbia lo scopo di aggiustare una situazione che non può dipendere esclusivamente dal taglio sugli accreditamenti da parte della Regione.»

«La decisione della “Rosa del Marganai”, a questo punto, potrebbe non restare isolata e vedere una dopo l’altra tutte le strutture convenzionale procedere al taglio del personale e delle prestazioni. E’ urgente che istituzioni locali, forze politiche e sociali, associazioni prendano in mano una situazione che è detonata con l’iniziativa della “Rosa” ma che potrebbe scoppiare nelle prossime settimane. Come Riformatori sardi – conclude Francesco Loi – siamo pronti e decisi nel respingere la scelta dell’azienda di licenziamento collettivo e nel considerare tutte le iniziative tese ad affrontare e risolvere questa difficile e grave situazione per i lavoratori, per i pazienti e loro familiari, per il territorio.»

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La prolungata siccità e le temperature elevate che fino a ieri hanno portato tante persone sulle spiagge e favorito i bagni fuori stagione, stavano destando grande preoccupazione, molti auspicavano l’arrivo delle piogge ed oggi nel Sulcis la pioggia, finalmente, è arrivata, ma con un’abbondanza ed una violenza tali da creare grossissimi disagi. La situazione più critica si è venuta a creare a Sant’Anna Arresi, dove in un breve lasso di tempo è caduta una quantità d’acqua eccezionale che ha ingrossato i ruscelli ed allagato strade e campagne. Disagi anche in molte abitazioni di campagna, in diversi casi allagate, che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e degli uomini della Polizia locale e della Protezione civile.

I danni sono ancora da quantificare, l’unica certezza è che non ci sono state conseguenze per le persone.

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intesa Regione - Corpo consolare
Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ed il decano del Corpo Consolare della Sardegna Roberto Chessa, hanno firmato questa mattina a Villa Devoto, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il decano Salvatore Plaisant ed il direttore generale dell’assessorato dell’Industria Roberto Saba, un protocollo per «promuovere il processo di internazionalizzazione e sostegno del pluralismo etnico, commerciale, culturale e religioso». Con l’intesa, che ha carattere generale, si apre un percorso di cooperazione e collaborazione tra Regione e Corpo Consolare presente in Sardegna, composto da 23 Consoli onorari in rappresentanza di 23 Paesi (due per la Spagna, uno per Olanda e Svezia insieme).
Il protocollo ha più obiettivi: non solo diffondere maggiormente a livello internazionale l’immagine complessiva della Sardegna e dei singoli territori, ma anche favorire la piena integrazione delle comunità straniere presenti e sviluppare opportunità di scambio e partenariato istituzionale, culturale, economico e turistico con i Paesi rappresentati. L’intesa si tradurrà nella realizzazione di iniziative comuni, con l’impegno condiviso di verifica periodica.

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, respinge le critiche del Movimento dei pastori sardi che ha sostenuto il mancato mantenimento degli impegni assunti lo scorso 2 agosto. «Stupisce che non ci si renda conto che il mondo ovicaprino ha avuto via preferenziale rispetto a quello dei bovini e del resto dell’agricoltura, colpiti anche loro dalla dura annata siccitosa e dalle altre calamità naturali che da gennaio non hanno risparmiato le campagne sarde: nevicate, trombe d’aria, gelate – ha detto Pierluigi Caria -. Su questi comparti è stato preso l’impegno di trovare 20milioni di euro a partire dalla prossima legge finanziaria o attraverso risorse reperite dai fondi nazionali. Stupisce che non ci si renda conto dell’enorme sforzo fatto da tutta la macchina regionale che per la prima volta, forse da trent’anni a questa parte, ha messo in moto provvedimenti a tempo di record con somme che non si vedevano da decenni. Una macchina, composta da uomini e donne validi che meritano rispetto e che ringrazio per l’importante lavoro svolto. Nel giro di 70 giorni – ha aggiunto Pierluigi Caria – abbiamo costruito tutto il piano per il finanziamento di 45 milioni per il comparto ovicaprino: 13euro a capo di bestiame presente in azienda al 30 giugno 2017. In queste settimane abbiamo recuperato le risorse fra le maglie del bilancio, seguendo nel dettaglio ogni passaggio burocratico affinché non si perdesse tempo utile. Sono stati fatti tutti gli atti in Giunta e li abbiamo accompagnati per le discussioni in Commissione Attività produttive e poi in Consiglio regionale dove è stata approvata la legge lo scorso 14 settembre. Al governo sono stati inviati i provvedimenti e in particolare la richiesta di declaratoria per lo stato di calamità naturale. In collaborazione con le associazioni di categoria agricola sono state costruite le direttive e valutate tutte le possibili azioni che velocizzassero i passaggi di assegnazione delle risorse. Sul merito, sono state mobilitate le tre Agenzie agricole regionali (Agris, Laore e Argea) con cui è stata costituita una task force dedicata esclusivamente a raccogliere le domande e mandarle in pagamento una volta incassato il via libera dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. È notizia di ieri che la richiesta di declaratoria è alla firma del ministro Maurizio Martina. E poi sono stati predisposti i programmi informatici per raccogliere le domande di aiuto, riducendo all’osso la burocrazia. Già dallo scorso 16 ottobre si stanno infatti accogliendo le domande nei 32 uffici territoriali di Laore, dislocati su tutta l’Isola» 
L’assessore dell’Agricoltura ha poi fatto il punto sulla documentazione richiesta agli allevatori da inviare via pec all’Agenzia Agris: «L’unica cosa che è stata chiesta ai pastori riguarda le fatture relative alle produzioni del latte nelle campagne 2015-2016 e 2016-2017. Un passaggio fondamentale per intervenire sul futuro del governo del mercato lattiero-caseario sardo. È infatti impensabile che ancora oggi non si conoscano i dati sulla reale produzione del latte. Ed è incredibile che i pastori non si rendano conto dell’importanza di questo passaggio: senza i numeri non si può fare programmazione e si rimarrà sempre ostaggio delle chiacchiere, che ad ogni stagione produttiva alimentano l’altalena del prezzo del latte. Una fluttuazione che vedrà sempre loro, i produttori primari, come anello più debole della filiera. Stupisce quindi che si dica che l’assessore dell’Agricoltura e l’amministrazione siano nemici del mondo dei pastori. L’impegno per venire incontro alle esigenze del comparto – ha concluso Pierluigi Caria – non è mai venuto meno e continueremo a garantirlo, come stiamo facendo in questi giorni con le interlocuzioni con il Ministero, rispetto a tutte le partite aperte sulle normative nazionali che possono condizionare le azioni della Regione Sardegna».
 

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Province, gli assessori Erriu e Paci incontrano gli amministratori

Gli assessori regionali degli Enti locali e della Programmazione, Cristiano Erriu e Raffaele Paci, questa mattina hanno incontrato gli amministratori straordinari delle province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna, rispettivamente Guido Sechi, Costantino Tidu, Massimo Torrente e Giorgio Sanna, per discutere delle criticità finanziarie dei quattro enti di secondo livello. Alla riunione hanno partecipato anche il presidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale, Francesco Agus.
I quattro amministratori hanno rappresentato uno scenario complesso, aggravato dai tagli statali e soltanto in parte alleviato dall’intervento della Regione con cospicue risorse.
«Pur avendo chiuso in pareggio i bilanci 2017, con la sola eccezione della provincia di Nuoro, gli enti – ha sottolineato l’assessore Cristiano Erriu – non hanno più fondi disponibili per garantire alcune funzioni, come il trasporto degli studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado e lo sfalcio delle pertinenze stradali. Inoltre, non si riesce più a provvedere al mantenimento dei livelli occupazionali delle società in house. È a rischio la copertura per le spese correnti e i servizi essenziali, anche alla luce del mancato turn over del personale.»
«Ho preso nell’Aula del Consiglio regionale l’impegno formale per una variazione di bilancio a favore delle Province, in modo da garantire il funzionamento dei servizi per i cittadini – ha detto l’assessore Raffaele Paci -. Le difficoltà finanziarie purtroppo ci sono e le ha anche la Regione, così come tutti gli Enti collegati, a causa delle sempre più frequenti e inaccettabili decisioni dello Stato di fare tagli, ultimo esempio quello del trasporto disabili di cui ovviamente ci siamo immediatamente fatti carico anche se non è una spesa che spetta a noi. Stiamo già facendo una ricognizione per cercare risorse che non sono ancora state impegnate, contemporaneamente stiamo lavorando alla nuova manovra che vogliamo approvare entro dicembre in modo da non ricorrere all’esercizio provvisorio e dare così certezza di spesa a tutti, confermando completamente gli stanziamenti per gli enti locali: entro una decina di giorni la variazione di bilancio per le Province sarà pronta – ha concluso Raffaele Paci -, in modo da garantire le spese correnti e i servizi essenziali, contemporaneamente affrontiamo il tema nella finanziaria regionale e spingiamo perché si faccia lo stesso a livello nazionale.»

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Raccontare alcuni aspetti della società e della realtà che ci circonda, in rapida e continua evoluzione, dando voce ad artisti, scrittori, illustratori e fumettisti, che possano offrire una testimonianza originale e alternativa del mondo in evoluzione, contribuendo ad ampliare e formare una coscienza critica nel pubblico, in particolare quello più giovane: a questo obiettivo, da subito, dedica il suo nucleo principale Nues, il festival internazionale dei fumetti e cartoni nel Mediterraneo promosso dal Centro Internazionale del fumetto di Cagliari con la direzione artistica dello scrittore, sceneggiatore e regista Bepi Vigna.

Così anche per l’ottava edizione della manifestazione che, dopo vari appuntamenti nei mesi scorsi, dal 18 al 24 novembre prossimi, vivrà a Cagliari il suo clou con un denso e variegato programma di incontri, mostre, presentazioni, momenti di spettacolo, laboratori e altri appuntamenti sotto il titolo “Storie oltre”: oltre i confini e l’idea di quello che consideriamo “vecchio continente”, con il contributo degli scrittori della sezione del festival raccolta sotto l’insegna Europa Oltre e delle testimonianze sulla street art in Grecia in quella intitolata invece Colori Oltre; Oltre il mito, con le mostre dedicate a un’icona del fumetto come Aurelio Galleppini, il “papà” di Tex Willer, e a un leggendario personaggio letterario come Sherlock Holmes; oltre i pregiudizi e gli stereotipi di genere, con gli ospiti della sezione Amore Oltre.

Già a fine ottobre, da giovedì 26 a sabato 28, il cartellone propone un’importante anteprima, con la collaborazione al convegno internazionale Spaced out / Spazi tra le nuvole – Lo spazio nel fumetto, organizzato dalla Facoltà di Studi Umanistici – Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Cagliari, mentre altri eventi sono in programma nell’ambito de Decimo FestivalScienzal promosso dall’associazione ScienzaSocietàScienza dal 7 al 12 novembre, e poi, ai primi di dicembre, a Villacidro, dove si intensifica la collaborazione con la Fondazione Giuseppe Dessì in corso da due anni.

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È il direttore generale del ministero della Salute egiziano e riveste anche l’incarico di presidente dell’ordine professionale infermieristico nazionale d’Egitto: questa mattina Kawther Mahmoud Mahmoud è stata ricevuta dal direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso e dal direttore sanitario aziendale Nicolò Orrù. Un’occasione per uno scambio reciproco di informazioni e per approfondire la conoscenza dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari che si appresta a ospitare tre infermieri egiziani.

Gli operatori sanitari di Port Said, la splendida cittadina egiziana affacciata sul lago Manzala, sul Mediterraneo e sull’imboccatura del Canale di Suez, saranno ospiti dell’Aou perché inseriti in un progetto di formazione di formatori coordinato dall’Ateneo turritano Per gli infermieri egiziani un’importante occasione e scambio reciproco di conoscenze. Il progetto vede protagonista l’Università di Sassari, con il dipartimento di Scienze biomediche, che ha ottenuto il finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.

Questa mattina, nella sala riunioni della direzione generale dell’Aou, erano presenti anche Piero Cappuccinelli e Salvatore Rubino che stanno coordinando il progetto. Il percorso formativo, iniziato già lo scorso anno, per il momento si è svolto prevalentemente a Port Said.

«Siamo ben lieti – ha commentato il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso – che la nostra azienda, grazie alla presenza di elevate professionalità, possa rappresentare un punto di riferimento per la formazione, anche per realtà internazionali come quella egiziana. Sarà un’importante momento di scambio di conoscenze e professionalità e una sicura opportunità di crescita per tutti i soggetti coinvolti.»

All’incontro hanno partecipato anche Pina Brocchi, responsabile del Servizio infermieristico ed Antonio Solinas, responsabile degli Affari generali e della Formazione dell’Azienda di viale San Pietro.