24 July, 2024
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Dopo l’inaugurazione della mostra dei suoi disegni giovanili, Mario Faticoni festeggia gli ottant’anni con un altro appuntamento, inserito nella rassegna che Il Crogiuolo ha dedicato al suo padre fondatore.

Domani, venerdì 20 ottobre, allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri va in scena alle 21.oo “Con mille lire in cerca di Zazà”, il concerto-spettacolo in due tempi che vede protagonista l’attore e regista veronese-cagliaritano, accompagnato al pianoforte da Salvatore Spano e Riccardo Zinzula. Un excursus degli spettacoli di canto, tanto cari a Faticoni: Kurt Weill e Brecht, la canzone italiana con “Lasciami cantare una canzone” e “Canzoni su due ruote”, la canzone napoletana, fino ad arrivare all’omaggio a Giorgio Gaber, che la farà da padrone nella seconda parte del recital.

Come prologo, verrà presentato da Roberto Deiana, chansonnier di tradizioni popolari, e dallo stesso Mario Faticoni il cd live “Frattanto canto”, che contiene le tracce registrate di canzoni tratte da alcuni concerti-spettacolo (il ricavato dalla vendita del cd andrà a sostenere l’attività dell’archivio di Mario Faticoni, riconosciuto dal Mibact di interesse storico nazionale e custodito all’Arcostudio di via Portoscalas).

Poi sarà un’alternanza di cantato e recitato: canzoni napoletane, “Parigi” di Majakovskij, “Come pioveva”, il ritratto di Mussolini scritto da Gadda, “Gastone”, un trittico dedicato al poeta Antonio Sini. Infine Giorgio Gaber, di cui Mario Faticoni proporrà alcuni cavalli di battaglia, fra cui “Ho visto tanti giovani”, “Il conformista”, “Le elezioni”, “La mia generazione”, “Illogica allegria”, “Non insegnate ai bambini”.

La mostra Se quel guerrier io fossi – Segni Sogni di Mariolino è ancora visitabile fino al 27 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e su appuntamento (tel. 339 5850384). 

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Domani, venerdì 20 ottobre, alle 10.00, nella sala stampa del Consiglio regionale, verrà presentata la proposta di legge “Disciplina, norme e tutela in materia di disabilità uditive”. La proposta sarà illustrata dal primo firmatario Cesare Moriconi (Pd). La proposta di legge è stata sottoscritta da 39 consiglieri regionali sia di maggioranza sia di opposizione. Parteciperà alla conferenza stampa anche Sara Giada Gerini, promotrice della campagna di civiltà sul web #facciamociSentire .

Sara Giada Gerini.

Cesare Moriconi.

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Ogni volta che l’uomo si è incontrato con l’altro, ha sempre avuto davanti a sé tre possibilità di scelta: fargli guerra, isolarsi dietro a un muro o stabilire un dialogo. Ma per dialogare bisogna conoscersi. La conoscenza reciproca fra cristiani e musulmani, anche non credenti, e la consapevolezza dei rapporti e delle differenze fra queste due fedi è diventata di grande importanza per la sempre più forte presenza musulmana nel mondo occidentale. Non solo nel contesto del dialogo interreligioso ma, più in generale, sul piano culturale, politico e sociale.
L’Ordine dei giornalisti della Sardegna, in collaborazione con l’UCSI Sardegna, e la Delegazione regionale Caritas Sardegna, organizza due seminari formativi per giornalisti sul tema: “Cristiani e musulmani: il ruolo dei media nel promuovere il dialogo tra culture e fedi”.
I due seminari si svolgeranno martedì 24 ottobre 2017, dalle 14 alle 17 a Cagliari, nella sala conferenze de L’Unione Sarda, in Piazza L’Unione Sarda e mercoledì 25 ottobre, dalle 14.00 alle 17.00 a Sassari, nella Sala Angioy del Palazzo della Provincia, in Piazza d’Italia.
Martedì 24 ottobre, a Cagliari, dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna, i saluti di mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari, Mario Girau, presidente UCSI Sardegna e Omar Zaher, portavoce della comunità musulmana della Provincia di Cagliari, sono previsti gli interventi di Padre Samir Khalil Samir, docente di islamistica presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, Fulvio Scaglione, giornalista e scrittore, già vicedirettore di Famiglia Cristiana e Silvio Tessari, già responsabile Ufficio Medio Oriente e Nord Africa Caritas Italiana.
Mercoledì 25 ottobre, a Sassari, dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, e i saluti di mons. Gian Franco Saba arcivescovo di Sassari, Mario Girau, presidente UCSI Sardegna e Maalaoui Hamadi, portavoce della comunità musulmana di Olbia e Tempio, interverranno Padre Samir Khalil Samir, docente di islamistica presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, Fulvio Scaglione, giornalista e scrittore, già vicedirettore di Famiglia Cristiana e Silvio Tessari, già responsabile Ufficio Medio Oriente e Nord Africa Caritas Italiana.
Ognuno dei due seminari darà diritto a 3 crediti formativi.

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Un corso base per conoscere e saper usare il personal computer e navigare sul web, quindi un servizio di prestito a domicilio, rivolto ad anziani o soggetti svantaggiati che non possono recarsi in biblioteca. Sono le due iniziative avviate dalla biblioteca comunale di Stintino che, in questa maniera, si avvicina ancora di più ai cittadini.

La struttura di piazza dei 45 ha fatto partire due progetti, realizzati in collabrazione con la cooperativa Comes che gestisce la biblioteca, che stanno avendo già un buon riscontro. Il primo ABComputer mira a trasferire ai partecipanti al corso le competenze di base sull’uso del computer e sulla navigazione nel mondo di Internet. Un’occasione per molti, giovani ma anche anziani, per iniziare a vedere con uno sguardo differente le nuove tecnologie.

«Siamo convinti – afferma l’assessore della Cultura Francesca Demontis – che l’attivazione di questi servizi sarà di grande di utilità per i nostri concittadini. Un modo per essere d’aiuto e più vicini alle esigenze sia dei giovani, che vorrebbero acquisire conoscenze e competenze che altrimenti non potrebbero avere, sia degli anziani o di chi non può muoversi da casa ma che ama leggere e allenare la propria mente.»

Il riferimento è al secondo progetto, “biblio express – la biblioteca a casa tua”, il nuovo servizio prestito a domicilio che la biblioteca metterà a disposizione delle persone anziane e di chi ha una disabilità o difficoltà permanenti o prolungate e non può recarsi nella struttura di piazza dei 45.

Il servizio è del tutto gratuito ed avrà cadenza mensile. Volontari, già individuati dal Comune, porteranno i libri richiesti e riporteranno indietro quelli in scadenza.

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Tìros di Siddùra entra nel pantheon riservato alle produzioni enologiche più apprezzate nel panorama mondiale. Il vino della Cantina Siddùra si è classificato all’84esimo posto nella speciale graduatoria della “World Rankings of Wines & Spirits report” 2017, una sorta di ‘mondiale del vino’ in cui i più affermati e autorevoli giornalisti, scrittori e influencer dell’enologia internazionale hanno valutato quasi 800 mila etichette. La supercommissione, infatti, ha preso in esame i risultati ottenuti da 700.900 vini in oltre 80 concorsi e wine show negli ultimi dodici mesi, incoronando “Wine of the Year” quelli che, nel complesso, hanno raggiunto un punteggio di almeno 125 punti. Tìros ha conquistato 152 punti ed è l’unico vino prodotto in Sardegna che è entrato a far parte della top cento. Oltre a Siddùra, solo altre tre cantine italiane hanno raggiunto i vertici della classifica. Tìros, l’internazionale della cantina di Luogosanto, realizzato con i vitigni di Sangiovese e Cabernet Sauvignon coltivati in Gallura, già vincitore di numerose medaglie d’oro conquistate in Italia, Inghilterra, Germania, Francia, Israele e Lussemburgo, ha conquistato anche i palati delle più prestigiose firme del settore.

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Approda a Cagliari, al Teatro Massimo, il 15° Grande Teatro dei Piccoli, lo storico cartellone per famiglie targato Is Mascareddas in corso tra la città capoluogo e Monserrato al MoMoTI fino al 24 dicembre. Sabato 21 e domenica 22 ottobre, alle 17.00 nella sala M2 del teatro in viale Trento, la tranche cagliaritana della stagione per i più piccoli apre i battenti con il CTA, Centro Teatro Animazione e Figure, in scena – nell’ambito anche della rete di festival 10Nodi – nello spettacolo “Cip Cip Bau Bau”. La nuova produzione allestita da CTA – un progetto di Antonella Caruzzi, con Loris Dogana, per la regia di Roberto Piaggio e con scene e oggetti di Elisa Iacuzzo – racconta ai più piccoli una lingua particolare e affascinante, quella che intorno a loro parlano tanti piccoli amici a quattro zampe, o che svolazzano con becco e piume.

Liberamente ispirato a una delle fiabe popolari italiane rilette da Italo Calvino – fiaba che si ritrova anche nel repertorio dei fratelli Grimm – lo spettacolo racconta la storia di un ragazzo che imparerà a comunicare con gli animali e che, grazie a questa capacità così speciale, riuscirà non solo a mettersi in salvo (e a mettere in salvo le persone che incontra sul suo cammino) da situazioni intricate e pericolose, ma diventerà alla fine persino… una persona assai importante!

Dopo la recita di “Cip Cip Bau Bau” per le scuole in programma lunedì 23, alle 11.00, Il Grande Teatro dei Piccoli fa ritorno a Monserrato al MoMoTI il 4 e 5 novembre per le famiglie (e il 6 per le scuole): alla ribalta il maestro burattinaio modenese Moreno Pigoni de I Burattini della Commedia con lo spettacolo di teste di legno “Il Dottore Innamorato”.

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C’è tempo sino al 31 ottobre per iscriversi alla terza edizione del “Co.li.Mus”, il Corso per operatori liturgico-musicali nato dalla collaborazione tra il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e l’Ufficio liturgico dell’Arcidiocesi di Cagliari.

Il corso è indirizzato a organisti, cantori, direttori e a quanti operano a vario titolo nel campo liturgico-musicale.

Obiettivo del corso è far prendere consapevolezza dei significati profondi del fare musica all’interno dei sacri riti, ed offrire la possibilità di acquisire competenze musicali teorico-pratiche, liturgiche e  storico-musicologiche.

Il corso ha durata annuale, con un impegno di due lezioni settimanali, a partire da inizio novembre. Nel piano di studi sono contemplate 10 diverse materie, per una formazione completa degli operatori liturgico-musicali.

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«I licenziamenti collettivi alla Rosa del Marganai sono le prime ricadute negative della riforma della rete ospedaliera, che sta imponendo alle strutture accreditate dei vincoli sui posti letto e sul volume dei servizi sanitari contrattualizzati con l’Azienda tutela della salute. Un riordino che di fatto sta mettendo in difficoltà una grande fetta di complessi privati, tra questi anche la residenza sanitaria assistenziale Rosa del Marganai di Iglesias.»

E’ il duro commento del capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, all’annuncio della società San Raffaele Spa – che gestisce la struttura – di procedere al licenziamento collettivo di 29 operatori tra operatori socio assistenziali, infermieri ed operai.

«Sono i contraccolpi avversi di una riforma che costringe le case private a porre un limite alle prestazioni e, quindi, programmare un dimensionamento dell’organico – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Una vicenda incredibile. Una vera e propria beffa per i lavoratori che da tempo prestano il loro servizio nella residenza Rosa del Marganai. Gli operatori licenziati, dichiarati esuberi non collocabili nella pianta organica in seguito ai nuovi metodi, hanno praticamente il loro destino già segnato. Non si comprende – conclude Gianluigi Rubiu – come la Regione possa imporre alle strutture socio assistenziali dei limiti assurdi ed inconcepibili tra posti letto e spese sostenute. Si esprime la più totale vicinanza ai lavoratori per questa battaglia.»

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Il “genio” italiano e sardo è sempre più copiato e ogni anno migliaia di prodotti, idee, marchi, software, packaging, macchinari, procedure produttive e brevetti vengono “scippati” e utilizzati da imprese concorrenti di tutto il mondo. Di conseguenza, per tantissime aziende, soprattutto della manifattura, della moda e dell’agroalimentare, aumenta la difficoltà di tutelare ciò che realizzano e commercializzano. Difficoltà che si trasforma in dramma quando ci si accorge di non poter più piazzare i propri beni sui mercati nazionali ed esteri perché avversari sleali hanno registrato o brevettato un brand o una produzione identica. Secondo alcune recenti indagini, alle aziende europee, negli ultimi 5 anni, il “furto” di marchi e brevetti è costato oltre 300 miliardi di euro e circa 2,1 milioni di nuovi posti di lavoro. Responsabili di queste azioni, nel 70% dei casi, sarebbero i Paesi asiatici.

Di questi rischi si parlerà con le imprese domani, venerdì 20 ottobre a Cagliari, nell’incontro organizzato da Confartigianato Sud Sardegna, dalle ore 17.00, presso la sala convegni di via Riva Villasanta, a Pirri. Per informazioni si può chiamare il 3299544864.

Il seminario, dal titolo “Il brand aziendale. Come tutelarlo in Italia e all’estero”, verrà introdotto da Fabio Mereu, vicepresidente di Confartigianato Sud Sardegna e coordinato da Pietro Paolo Spada, segretario della stessa associazione. Successivamente l’intervento di Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Sardegna, dal titolo “Le azioni di Confartigianato per la tutela e lo sviluppo delle piccole imprese sui mercati nazionali ed esteri. La convenzione con la Praxi IP” e di Gabriella Reniero, di Praxi IP, con “Il marchio aziendale: come scegliere un marchio forte. Deposito e tutela in Italia e all’estero”. Al termine le testimonianze di alcune imprese che illustreranno i loro casi aziendali.

Ai partecipanti verranno fornite anche soluzioni chiare per l’individuazione degli elementi forti di un marchio ma anche idee chiare delle azioni possibili da intraprendere per valorizzare e proteggere i propri prodotti sui mercati nazionali e internazionali, oltre che dei vantaggi fiscali che ne derivano.

«I marchi, i brevetti, il design e il know-how rientrano tra i “diritti di proprietà industriale” e rappresentano i principali strumenti di tutela del patrimonio immateriale dell’impresa – afferma Fabio Mereu, VicePresidente di Confartigianato Sud Sardegna – ciò permette alle aziende di “ritagliarsi” un proprio ambito di operatività nel mercato, evitando che i terzi concorrenti possano immettersi nella rete dei loro rapporti commercialiQuindi, se l’imprenditore non ha provveduto a tutelarsi precedentemente – sottolinea Mereu – o subisce la copiatura di un proprio marchio o, addirittura, trova su uno stesso scaffale un prodotto con marchio simile, ma più scadente, magari di qualche concorrente italiano o azienda straniera

Eclatanti sono i casi di molte aziende italiane che, attratte dalle opportunità di conquista di mercati esteri, soprattutto extraeuropei, si sono trovate bloccate nella commercializzazione o nella registrazione del proprio marchio in quanto registrato (identico o quasi) da un produttore concorrente locale per prodotti certamente non italiani.

«È prioritario – sottolinea il vicepresidente – prevenire questi rischi e conoscere tutti gli strumenti di tutela che sono a disposizioneOgni anno vengono depositate nel mondo decine di migliaia di nuovi marchimolti dei quali “copiati” finiscono per affermarsi adeguatamente sul mercatoL’incontro – conclude Fabio Mereu – ha quindi lo scopo di offrire alle imprese informazioni e strumenti con la speranza che possano essere di incentivo per la tutela della propria capacità innovativa, indispensabile in un mercato sempre più globalizzato

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William Hatcher.

Nuova grande occasione sciupata, per la Dinamo Banco di Sardegna, nella seconda giornata del girone eliminatorio della Basketball Champion League. Dopo l’amarissimo ko casalingo subito ad opera dei turchi del Pinar Karsiyaka, di un solo punto, con due tiri liberi a 2 secondi dalla sirena finale, la squadra di Federico Pasquini ieri sera ha perso ancora in casa, contro i tedeschi dell’Ewe Baskets Oldenburg, questa volta di 7 lunghezze ma con un crollo nel finale (76 a 83, primo tempo 46 a 43), dopo aver condotto per 36 minuti, con un vantaggio massimo di 10 punti.

Coach Federico Pasquini inizialmente ha schierato un quintetto con due italiani, il sassarese Marco Spissu e l’azzurro Achille Polonara, Bamforth, Randolph, Jones e Polonara. Coach Maden Drijencic ha risposto con Allen, Wohlrath, Mahalbasic, McConnell e Schwethelm. L’avvio Dinamo è stato positivo, con Levi Randolph e l’esordiente William Hatcher (due triple strepitose in pochi secondi, alla fine per lui 11 punti in 14’52” giocati, con 3 su 4 da 3 punti e 1 su 2 da 2 punti)  in evidenza. La coppia Rok Stipcevic – Darko Planinic ha permesso alla Dinamo di chiudere il primo quarto avanti di 5 lunghezze: 29-24.

Nel secondo quarto, scatto in avanti della Dinamo e reazione Oldenburg, con canestro dell’ottimo Paulding (miglior realizzatore del match con 18 punti) che ha fissato il 46 a 43 dell’intervallo lungo.

L’avvio del terzo quarto è stato un autentico show della Dinamo, con due triple in pochi secondi di uno scatenato Scott Bamforth ed una tripla di Achille Polonara (gli unici punti della sua opaca serata) ha portato la Dinamo al massimo vantaggio di 10 punti. Quando tutti si aspettavano lo scatto decisivo della Dinamo, è arrivata invece l’immediata reazione tedesca che, con un parziale di 8 a 3, s’è riportata sotto nel punteggio ed ha chiuso il parziale a soli 3 punti dalla Dinamo: 64 a 61.

La Dinamo ha retto il confronto ancora per alcuni minuti in avvio dell’ultimo quarto, poi s’è persa. L’attacco sassarese s’è inceppato improvvisamente e l’Oldenburg ne ha approfittato con grande mestiere, piazzando un parziale di 22 a 12 e facendo sua la partita con il punteggio di 83 a 76.

«C’è poco da dire, siamo entrati in campo vuoti a livello difensivo, privi di un minimo di forza di reazione e di voglia di difendere nell’uno contro uno – ha commentato a caldo Federico Pasquini -. Nei primi due quarti siamo stati fermi a guardare in difesa mentre nella terza frazione abbiamo fatto 5 minuti di buona difesa e siamo andati sopra in doppia cifra poi però ci siamo rimessi a guardare. Quando succede questo il responsabile è l’allenatore ed evidentemente la squadra non aveva l’energia necessaria per affrontare una partita con una squadra del livello di Oldenburg. Questo si è capito perché abbiamo sempre avuto la possibilità di spendere il fallo, senza avere il bonus, ma non l’abbiamo mai speso, spostandoci e lasciando completamente uno contro uno semplice a loro. Quando succedono queste cose io sono il primo a metterci la faccia ma quello che posso garantire è che non capiterà più, non è più tempo di aspettare, è ora di lavorare in una certa maniera: d’ora in poi avrà spazio chi avrà una mentalità di un certo tipo. Un capitolo a parte è quello relativo all’arbitraggio, perché non è possibile che anche oggi, a distanza di una settimana, ci siamo ritrovati in una condizione in cui nei momenti chiave della partita viene fischiato un antisportivo a noi e nelle due situazioni successive quando la maglietta del nostro giocatore si allarga di due metri, di antisportivo non viene fischiato niente. Chiediamo di avere lo stesso tipo di trattamento. Ma il discorso arbitrale viene dopo, la mia rabbia è per la prestazione difensiva della mia squadra. Evidentemente abbiamo bisogno di chiuderci dentro lo spogliatoio e guardarci bene in faccia come abbiamo fatto poco fa, e lo faremo ogni santo giorno fino a migliorare – ha concluso Federico Pasquini –, perché non vogliamo presentare questo spettacolo difensivo al nostro pubblico e a noi stessi.»

Il calendario degli impegni non concede tregua e La Dinamo già oggi tornerà al lavoro per preparare la partita di domenica contro la neopromossa Segafredo Virtus Bologna di Alessandro Gentile, capocannoniere delle prime tre giornate, con 59 punti, alla media di 19.7 punti a partita, ben due di vantaggio sui primi inseguitori, Moore Dallas della VL Pesaro e Behanan Chane della Dolomiti Energia Trentino.

Dinamo Banco di Sardegna 76 – Ewe Baskets Oldenburg 83

29-24; 17-19; 18-18; 12-22.

29-24; 46-43; 64-61; 76-83.

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 3, Gallizzi, Bamforth 16, Planinic 4, Devecchi, Randolph 14, Pierre 2, Jones 17, Stipcevic 6, Polonara 3, Hatcher 11, Picarelli. All. Federico Pasquini.

Ewe Baskets Oldenburg. Allen 16, Jones 2, Hujic, Tadda 7, De Zeeuw 8, Kessen 4, Wohlrat, Paulding 18, Mahalbasic 10, McConnell 12, Schwethelm 6, Loesing. All. Maden Drijencic.