24 July, 2024
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L’emergenza determinata degli sbarchi diretti di migranti dall’Algeria sulle coste del Sulcis è uno dei temi che saranno affrontati questa sera, nella sede della Prefettura, a Cagliari, dal presidente Francesco Pigliaru nell’incontro con la responsabile del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Gerarda Pantalone. Nell’occasione il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu sottoscriveranno, con le Prefetture e l’Anci, i due Protocolli d’Intesa sull’accoglienza diffusa e sui progetti di volontariato sociale per i migranti. Nella corso della riunione verrà esaminato anche il tema dell’apertura nell’Isola di un Centro permanenza per i rimpatri «che rappresenta – dice l’assessore Filippo Spanu – un efficace strumento di dissuasione ad affrontare il viaggio dal nord Africa alla volta delle coste della Sardegna sud-occidentale». 

«Stiamo seguendo con attenzione e in stretto contatto con il ministero dell’Interno il preoccupante fenomeno del flusso migratorio dall’Algeria – sottolinea Filippo Spanu -. In diverse occasioni il presidente Pigliaru ha segnalato al ministro Minniti la gravità della situazione e chiesto con forza che il Governo intensifichi il dialogo con le autorità algerine e percorra tutte le strade possibili per bloccare il flusso e dare corso ai rimpatri. C’è la disponibilità del comune di Macomer a ospitare il Cpr con precisa richiesta di garanzie e alla presenza del sindaco Antonio Onorato Succu verranno approfonditi modalità, tempi e condizioni per rendere operativa la struttura in tempi brevi.»
La Regione, nel corso di un recente incontro con i vertici del ministero dell’Interno, ha richiesto una risposta formale su alcuni punti: la struttura deve essere esclusivamente destinata ai migranti in arrivo dall’Algeria, è necessario un rafforzamento dei contingenti di polizia nei territori interessati sia al momento dello sbarco che nella fase di detenzione amministrativa nel Cpr, non deve esserci sovrapposizione con altre forme di accoglienza e deve essere favorito il coinvolgimento attivo degli operatori locali nelle azioni di assistenza e servizio.
Dopo i 34 arrivati sabato a Porto Pino, ieri altri 14 algerini sono sbarcati a Teulada.

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Concerti, conferenze, masterclass e seminari per riscoprire tutta la bellezza del repertorio barocco e non solo. Da giovedì 19 ottobre entra nel vivo il VI Festival degli strumenti antichi, attesissimo appuntamento organizzato dalla sezione interdipartimentale di Musica antica del Conservatorio di Cagliari.

Numerose sono le novità dell’edizione 2017. Tra tutte, c’è la nutrita presenza di esperti di fama internazionale: da Roberta Invernizzi e Rebeca Ferri, protagoniste delle masterclass di Canto barocco e di Violoncello barocco, a Paolo Grazzi e Carlo Ipata che terranno (alcuni sono stati svolti nelle passate settimane) dei seminari sull’oboe barocco e classico e sul traversiere.

Giovedì 19 (tranne gli ultimi due, tutti i concerti si terranno alle 21.00, nella Chiesa di San Michele, in via Ospedale) si comincia con un concerto dal titolo “Nuova Musica- Musica ritrovata”: gli allievi dell’“Officina delle voci”, il laboratorio corale guidato dal docente del Conservatorio Michele Napolitano, proporranno al pubblico un programma che spazierà da W.A. Mozart a T. Tuveri.

Si prosegue sabato 21 ottobre con “Il caro Sassone e le sue opere”, un omaggio a Georg Friedrich Händel, che vedrà in scena il soprano Elisabetta Scano, il controtenore Ettore Agati e il Bizzarria Ensemble. Venerdì 27 ottobre sarà la volta di richiami d’amore nella canzone italiana del XVII secolo con l’ensemble Musici di Castello che proporrà il concerto “Ninfe, zefiri e cicale”. Il cavicembalo sarà protagonista, il 4 novembre, della serata intitolata “Händel, Scarlatti e le loro sfide tra spade e cembali”: si esibirà al clavicembalo Fernando De Luca. Giovedì 9 novembre le musiche di N.A. Porpora e J.S. Bach saranno al centro della serata intitolata “Vocalità italiana e virtuosismo tedesco”, con il soprano Roberta Invernizzi, Carlo Ipata al traversiere, Attilio Motzo e Luca Persico ai violini, Sara Meloni alla viola, Fabrizio Meloni al violoncello, Alessio Povolo al contrabbasso e Fabrizio Marchionni al clavicembalo.

Il ciclo di concerti si chiude con i due appuntamenti “Mozart – Hummel, il maestro e l’allievo” e “Dal classicismo al romanticismo: Parigi e Vienna”, in programma l’11 e il 18 novembre nel Palazzo Siotto, organizzati in collaborazione con l’associazione Mozart Italia.

Ricco è anche il cartellone delle conferenze: le prime, partite già a settembre, proseguono il 25 ottobre alle 18.30 nell’aula magna del Conservatorio con un incontro curato dal musicologo Roberto Milleddu dal titolo “La registrazione sonora e la riscoperta della musica antica”, mentre l’8 novembre Carlo Ipata, esperto internazionale di traversiere, parlerà di “Il traversiere: lo strumento e il suo repertorio”.

I seminari si avvarranno della collaborazione di Paolo Grazzi, uno dei maggiori esperti internazionali di Oboe barocco e classico. Di Franca Floris, direttrice del complesso vocale di Nuoro. Di Rebeca Ferri, che terrà anche in questa edizione il seminario di Flauto dolce e la Masterclass di violoncello barocco. Di Carlo Ipata, altro esperto internazionale di traversiere che terrà un seminario di musica da camera e traversiere. Di Roberta Invernizzi, tra le maggiori interpreti di musica barocca a livello internazionale, protagonista di una Masterclass di canto barocco. Chiude l’elenco dei corsi il seminario tenuto da Fernando De Luca, titolare della cattedra di clavicembalo e Tastiere storiche al Conservatorio di Cagliari, dal titolo “Il clavicembalo” mentre Francesco Giammarco, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, proporrà un incontro sul “Il pianoforte viennese”.

L’ingresso ai concerti nella Chiesa di San Michele e alle conferenze è libero e gratuito.  Per i concerti in programma al Palazzo Siotto il costo dei biglietti è di 8 euro.

 

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I consiglieri dei gruppi di minoranza del comune di Giba, Learco Fois, Roberto Zanda, Giacinto Granella e Mario Camboni, attaccano la Giunta Pisanu, accusandola di immobilismo.

In occasione del Consiglio comunale del 7/9/2017 n. 20 relativo all’approvazione del Conto di gestione 2016, i gruppi di minoranza in Consiglio comunale hanno sottolineato «la scandalosa perdita dei finanziamenti per l’aumento la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo (i cosiddetti cantieri di forestazione) per gli anni 2015/2016 da 70.000 € annui semplicemente per aver comunicato in ritardo, dopo il 20 ottobre 2015, l’avvio del cantiere dell’annualità 2012, avviato dalla precedente amministrazione a marzo 2015. Per questa colpevole negligenza tanti disoccupati di Giba perderanno la possibilità di poter lavorare nei cantieri e contribuire così a sostenere le  proprie famiglie che versano in condizione economiche disagiate vista la dilagante disoccupazione che attanaglia il nostro paese (vedi delibere della G.R. n. 54/20 del 10/11/2015,45/32 del 2/8/2016 e 36/31 del 25/7/2017)».

Altra pesante critica è quella relativa alla gestione della farmacia comunale. «Mentre gli anni precedenti l’utile si era ormai stabilizzato a circa 120.000 € netti l’anno – sottolineano Learco Fois, Roberto Zanda, Giacinto Granella e Mario Camboni -, nell’esercizio 2016 l’utile netto è calato inspiegabilmente del 50% e precisamente a € 64.840,54. Questo, a nostro avviso, è l’evidente risultato di un clamoroso fallimento frutto dell’incapacità dell’amministrazione di mettere in condizioni i farmacisti di poter gestire correttamente la Farmacia Comunale, così come è successo negli anni precedenti».

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Polizia penitenziaria: concorso per 197 agenti (uomini e donne). I candidati nello specifico dovranno avere una sana e robusta costituzione fisica e un livello evoluto per quanto riguarda i requisiti attitudinali. 

La domanda di partecipazione al concorso deve essere redatta ed inviata esclusivamente con modalità telematiche, compilando un apposito modulo (FORM) entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» cioè entro il 12 novembre.

I posti complessivi da assegnare sono 197 (147 uomini; 50 donne) di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria. I candidati, alla data di partecipazione al presente concorso, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: 

a) cittadinanza italiana; 

b) godimento dei diritti civili e politici; 

c) avere superato gli anni diciotto; 

d) diploma di…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/copia-di-polizia-penitenziaria .

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Mentre si sta completando la posa dei cippi nelle diverse tappe, prosegue il flusso dei pellegrini/escursionisti che sempre più numerosi percorrono l’intero Cammino Minerario di Santa Barbara.

L’idea di costruire un grande itinerario nell’area più estesa e rappresentativa del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Sulcis Iglesiente Guspinese, riscoprendo gli antichi cammini minerari oggi in gran parte abbandonati, è nata dai volontari dell’Associazione ONLUS Pozzo Sella Per il Parco Geominerario a seguito della grande partecipazione dei cittadini alle escursioni organizzate dalla stessa associazione dopo aver reso fruibili numerosi percorsi minerari.

L’Associazione pozzo Sella è nata il 5 novembre 2001 nei sotterranei del Pozzo Sella della miniera di Monteponi, a conclusione della lotta che ha portato all’istituzione del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Lo scopo dell’associazione è quello di contribuire allo sviluppo del Parco Geominerario, alla valorizzazione delle aree minerarie dismesse della Sardegna, al coinvolgimento dei giovani e anche alla individuazione di opportunità di lavoro all’interno dello stesso Parco.

Con il Cammino Minerario di Santa Barbara si vuole perseguire l’obiettivo di tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.

A seguito della sottoscrizione di un Protocollo d’intesa tra i comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, le diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, le province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, il Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’Anci Sardegna e l’Associazione Pozzo Sella, è stato costituito un partenariato per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”.

Il 17 dicembre 2016, a conclusione dell’Anno Nazionale dei Cammini, i 21 Comuni interessati e l’Associazione Pozzo Sella, con la partecipazione delle diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, nel rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa del 22 novembre 2013, hanno costituito la fondazione di partecipazione denominata Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

Alla neocostituita Fondazione, che si avvale del patrimonio di ideazione, conoscenze, studi, rilievi e cartografie digitali, inventariazioni, progettualità, marchi e brevetti, conferito gratuitamente dall’Associazione Pozzo Sella, è ora affidato il compito di implementare e gestire l’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso che si sviluppa per 400 km nel Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, lungo gli antichi cammini minerari del Sulcis Iglesiente Guspinese.

Si tratta di un primo concreto risultato del progetto regionale per la valorizzazione degli itinerari storico-religiosi della Sardegna con il quale la Giunta regionale sta perseguendo l’obiettivo di creare una nuova offerta strutturata per lo sviluppo del turismo sostenibile finalizzata alla destagionalizzazione dei flussi turistici, in linea con i medesimi obiettivi programmati dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con la proclamazione dell’Anno Nazionale dei Cammini 2016.

Da alcuni mesi è in distribuzione la Guida del Cammino Minerario di Santa Barbara, curata da Giampiero Pinna e pubblicata da Terre di Mezzo Editore, presentata la prima volta il 12 marzo scorso alla fiera di Milano, poi in diverse occasioni, tra le quali eventi organizzati a Iglesias, Cagliari e Bacu Abis, in vendita nelle librerie in tutto il territorio nazionale.

Nelle scorse settimane i primi pellegrini hanno completato l’intero percorso di 400 km del Cammino di Santa Barbara.
Le fotografie allegate sono riferite alla posa dei cippi nelle tappe di San Benedetto, a Iglesias, e a Nuxis. Alla prima hanno partecipato, con il presidente della Fondazione Giampiero Pinna, il vicepresidente Simone Franceschi che è anche sindaco di Iglesias, e il sindaco della città mineraria, Emilio Gariazzo; alla seconda, il sindaco di Nuxis, Pier Andrea Deias.

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La nuova legge sul Terzo Settore, recentemente approvata dal parlamento, avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1700 associazioni e circa 30mila volontari. Data la complessità della nuova normativa e l’esigenza di numerose associazioni di approfondire la materia, Sardegna Solidale sta organizzando nel territorio una serie di incontri sul tema “Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive”.

Dopo gli appuntamenti di Cagliari, Sassari, Oristano e Ozieri (che hanno visto la partecipazione di oltre settecento volontari), sono due gli incontri organizzati questa settimana da Sardegna Solidale. Martedì 17 ottobre “Volontariato e Riforma del Terzo Settore” fa tappa a Macomer, dove a partire dalle 16.00 presso la sala delle Ex Caserme Mura volontari e associazioni potranno confrontarsi con gli esperti sulle ricadute della nuova normativa. Giovedì 19 ci si sposta invece in Ogliastra: l’appuntamento è a Tortolì a partire dalle 16.00, presso la biblioteca comunale, in via Vittorio Emanuele 23.

A presiedere gli incontri sarà il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, recentemente nominato nel direttivo del Centro Europeo del Volontariato.

 

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Dopo il Sassuolo ed il Chievo, anche il Genoa ha violato la Sardegna Arena, infliggendo al Cagliari la quarta sconfitta consecutiva, la terza con dirette concorrenti nella lotta per la salvezza: 3 a 2 (reti di Galabinov all’8′, Taarabt al 35′, Paovoletti al 48′, Rigoni al 75′ e Joao Pedro su rigore al 79′). Al di là della sconfitta, è l’andamento della partita che preoccupa, considerato peraltro che i due portieri del Cagliari (Rafael è subentrato a Cragno, infortunato, nell’ultima mezz’ora), sono risultati i migliori in campo, sventando numerose occasioni da goal costruite da un Genoa che è sembrato rinato, dopo il disastroso avvio di stagione. Una delle poche note positive per il Cagliari è rappresentato dal primo goal in maglia rossoblu dell’ex Leonardo Pavoletti, che in avvio di ripresa ha illuso di poter riaprire la partita, poi richiusa dal terzo goal di Rigoni.

Il nuovo ko casalingo, inevitabilmente, mette in discussione la posizione del tecnico Massimo Rastelli che, a fine partita, ha riconosciuto la delicatezza del momento.

«Abbiamo disputato un primo tempo al di sotto delle nostre possibilità, facendo poco di quello che avevamo preparato in settimana, ovvero concedere pochi spazi e aspettare che il Genoa si scoprisse per colpire con veloci ripartenze – ha detto Massimo Rastelli –. Una squadra forte e fisica come il Genoa ne ha approfittato, muovendosi bene tra le linee: ha segnato due gol, ma avrebbe potuto farne altri. Il nostro errore, una volta preso il primo gol, è stato di volere andare subito a cercare di pareggiare, invece di mantenere gli equilibri ed attendere un loro rallentamento per prendere in mano la gara. Siamo stati bravi ad accorciare subito le distanze e a creare i presupposti per pareggiarla, anche col rigore di Joao Pedro, ma purtroppo è arrivata la sconfitta.»

«Un ciclo negativo mina le certezze ed agisce sulla testa e sulle gambe dei giocatori. Sapevamo che la partita era allo stesso tempo importante e pericolosa perché anche il Genoa cercava una vittoria scacciacrisi. I ragazzi si allenano con impegno – ha concluso Massimo Rastelli -, purtroppo in queste ultime quattro partite non hanno espresso quel che sanno fare.»

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Il Carloforte frena ad Arborea e perde la testa della classifica, per il Carbonia prima vittoria contro l’Andromeda. La terza giornata del girone A del campionato di Promozione ha fornito tante emozioni e l’Arbus di Nicola Agus ha approfittato del pari del Carloforte per isolarsi in testa alla classifica, a punteggio pieno, con i tre punti conquistati nel finale sul campo del fanalino di coda Quartu 2000, rivelatosi assai meno arrendevole di quanto si potesse pensare dopo lo 0 a 6 subito sette giorni fa a Carloforte.

Anche la squadra di Tony Poma, ad Arborea, ha trovato un avversario più duro di quanto si sarebbe potuto pensare guardando la classifica che vedeva la squadra di casa con un solo punto raccolto nelle prime due partite. Due volte in svantaggio, il Carloforte ha dovuto dare il massimo per evitare la sconfitta, con i goal di Giuseppe Corona e Samuele Curreli.

Il Carbonia, contro la matricola Andromeda, non ha fallito l’appuntamento con la prima vittoria stagionale, dopo il pari interno con il La Palma Monte Urpinu e la sconfitta di misura sul campo del Sant’Elena. 3 a 1 il risultato finale, con reti di Gabriele Concas, Marco Foddi e Momo Cosa. Nonostante il punteggio finale, non è stata una vittoria facile, a conferma, come è accaduto anche all’Arbus e al Carloforte, che il campionato è molto difficile e non ci sono squadre materasso. Con questi tre punti il Carbonia recupera diverse posizioni in classifica ed ora attende con fiducia le prossime partite, sulla carta molto impegnative: trasferta a Siliqua, Seulo 2010 in casa, trasferta a Carloforte ed Arbus in casa)

Sugli altri campi, larga vittoria del Sant’Elena Quartu a Gonnosfanadiga, 5 a 0, per la San Marco Assemini ’80 sul Seulo 2010, 3 a 0, e per il Bari Sardo sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, 4 a 1. Pareggi per 1 a 1, infine, tra l’Idolo ed il Siliqua di Titti Podda e tra il Selargius di Gianni Maricca e il La Palma Monte Urpinu.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, è stata la grande giornata della capolista Atletico Villaperuccio di Roberto Concas che ha vinto il derby del Monteponi con un goal del bomber Federico Trogu, capocannoniere con 6 reti in 3 partite, autentico match winner, l’uomo in più che fa sognare i suoi tifosi. La prima sconfitta brucia tanto alla Monteponi di Walter Poncellini che ha fallito un calcio di rigore con Stefano Demontis.

Preziosa vittoria per il Villamassargia sull’Atletico Narcao, ancora più pesante se si tiene conto del fatto che la squadra di Giampaolo Murru ha giocato a lungo con un uomo in meno per un’espulsione. Ora il Villamassargia è secondo solitario a due punti dalla vetta della classifica.

Prima vittoria per la Fermassenti di Aldo Manca sulla Gioventù Sarroch, 2 a 1, vittoria di misura per la Libertas Barumini sulla Villacidrese, 4 a 3, e vittoria esterna pwr il Senorbì sul campo del Domusnovas Junior Santos, 3 a 1. Pareggi con l’identico punteggio di 1 a 1, infine, tra Pula e Atletico Masainas, Villanovafranca e Cortoghiana, Virtus Villamar e Gioventù Sportiova Samassi.

 

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Si è concluso intorno alle 18.30, a Maracalagonis, l’intervento dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna per il recupero di un cacciatore infortunatosi durante una battuta di caccia in località Figu Niedda, nel territorio comunale di Maracalagonis.

L’uomo, G.V., 52 anni, di Maracalagonis, mentre si trovava nella località con i compagni di battuta, ha riportato una sospetta frattura alla gamba che gli ha impedito di muoversi.

L’incidente ha costretto gli amici dell’infortunato ad attivare immediatamente i soccorsi per un intervento di recupero.

Allertato dalla Centrale Operativa del 118 intorno alle 16.00, il CNSAS della Sardegna ha provveduto ad attivare immediatamente i suoi tecnici: una squadra composta dai 4 tecnici in guardia attiva delle Stazioni di Cagliari e Medio Campidano, supportati da altri 4, son partiti per raggiungere la località indicata e fornire soccorso all’infortunato.

La squadra ha provveduto a posizionarlo sulla barella portantina per trasportarlo fino alla strada sterrata, primo punto utile raggiungibile dai normali mezzi di soccorso, dove lo  attendeva l’ambulanza del 118 con i volontari della Misericordia.

Si tratta del secondo intervento di recupero svolto nella giornata odierna: il primo ha visto impegnati i tecnici delle Stazioni di Nuoro ed Ogliastra su un intervento congiunto tra CNSAS della Sardegna e C.N. dei Vigili del Fuoco per il soccorso di un arrampicatore infortunatosi nelle falesie in località S’Atta Ruia a Dorgali, il cui recupero è stato effettuato con il mezzo aereo AB412 del C.N dei Vigili del Fuoco di base ad Alghero. L’intervento è stato realizzato anche con l’importante supporto dei volontari della Croce Verde di Dorgali e si è concluso alle 13.30.

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Dal 24 ottobre al 17 dicembre 2017 il Palazzo del Quirinale ospiterà per la prima volta la mostra d’arte contemporanea “Da io a noi: la città senza confini”, ideata e promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT, Direttore Generale Federica Galloni e dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, e curata da Anna Mattirolo.

Allestite nella Galleria di Alessandro VII e nelle sale contigue, le opere di 22 artisti italiani e internazionali (residenti o spesso attivi nel nostro Paese) – Lara Almarcegui, Rosa Barba, Botto & Bruno, Maurizio Cattelan, Gianluca e Massimiliano De Serio, Jimmie Durham, Lara Favaretto, Flavio Favelli, Claire Fontaine, Alberto Garutti, Mona Hatoum, Alfredo Jaar, Francesco Jodice, Adrian Paci, Diego Perrone, Alessandro Piangiamore, Eugenio Tibaldi, Grazia Toderi, Vedovamazzei, Luca Vitone, Sislej Xhafa, Tobias Zielony – presentano la visione delle odierne metropoli – senza confini e senza centro – sottolineando le potenzialità che animano questi luoghi nella prospettiva contemporanea.

Il logo del tonno Palmera è stato cambiato in “Palmira”, un drammatico riferimento alla città siriana ed alla mattanza compiuta tra le sue mura da parte dei miliziani dell’ISIS.

Il murale è stato realizzato nel mese di luglio del 2015, in occasione di una residenza dell’artista presso la Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias; nel marzo del 2017, il Collettivo Giuseppefraugallery con la Masterclass della Scuola Civica d’Arte Contemporanea recupera il murale, compromesso dalle cattive condizioni della parete, la quale viene completamente rifatta grazie all’intervento della Cooperativa Sociale Ediltec.