24 July, 2024
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Tre interessantissime monografie dedicate a George Gershwin, Robert Schumann e Maurice Ravel sono il fulcro della seconda parte del “VII Festival Pianistico del Conservatorio”, al via domani, lunedì 16 ottobre, nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente al conservatorio di Cagliari, domani il festival partirà alle 18.00, con un appuntamento dal titolo “Invito al Concerto”: la pianista e musicologa Aurora Cogliandro presenterà i contenuti delle prime due monografie (dedicate a George Gershwin e Robert Schumann) in programma rispettivamente mercoledì 18 e venerdì 20 ottobre, alle 18,30, nell’Auditorium del Conservatorio.

Solisti del concerto gershwiniano, che nasce dalla collaborazione tra il Conservatorio e l’associazione culturale “Ennio Porrino”, saranno il pianista Nicola Guidotti, interprete dei tre preludi, il G.G Project – formato da Carla Giulia Striano alla voce, Thomas Sanna al pianoforte, Andrea Morelli al sax, Massimo Spano al contrabbasso ed Alessandro Garau alla batteria – in una scelta delle più celebri melodie del grande compositore americano, e il pianista Federico Melis, accompagnato dalla Wind Orchestra “Ennio Porrino” diretta dal maestro Ignazio Perra, alle prese con la celeberrima “Rhapsody in blue”.

La monografia schumanniana vedrà impegnati Angela Oliviero al pianoforte, Marco Ligas al violino, Dimitri Mattu alla viola e Oscar Piastrelloni al violoncello.

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«Ordine e sicurezza nell’istituto di Sassari a repentaglio a causa di un detenuto alta sicurezza.» A dichiararlo è il segretario generale aggiunto dell’O.S.A.P.P.,  Domenico Nicotra, che rende note le vicissitudini che si stanno registrando attualmente nel carcere di Sassari e che  sembra hanno avuto inizio nella giornata di ieri a causa di un’eclatante protesta posta in essere da un detenuto alta sicurezza 2.

«Pare – aggiunge Domenico Nicotra -, che tutto abbia avuto inizio con l’ingresso nel carcere di Bancali al quale non sarebbe stata concessa una telefonata. Da questo episodio una escalation di violenti quali distruzione di suppellettili, televisore, termosifone sino ad arrivare a barricare la porta di ingresso nella stanza detentiva. Ma la recente circolare del Capo del DAP Santi Consolo non consente la divulgazione di notizie dal carcere, quindi non siamo certi delle motivazioni e nemmeno della gravità degli eventi in atto dentro il super carcere di sassari bancali.  ora prosegue il sindacalista dell’O.S.A.P.P pare la situazione perduri con gravi ripercussioni sull’ordine e la sicurezza.»

«È auspicabile – conclude Domenico Nicotra -, che quanto prima venga ristabilito l’ordine e la sicurezza e che vengano adottati provvedimenti esemplari al fine di evitare che possa passare un messaggio errato alla restante popolazione detenuta. Purtroppo i vertici del DAP alle.nostre richieste di avvicendamento del direttore non hanno ancora risposto.»

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La nuova Dinamo c’è. Al PalaSerradimigni, nell’anticipo di Mezzogiorno, la squadra di Federico Pasquini ha superato con autorità Reggio Emilia: 77 a 67 (primo tempo 37 a 34). E’ stata una vittoria costruita con una grande prova di squadra, con ben quattro uomini in doppia cifra e Shawn Jones migliore realizzatore, con 15 punti (7 su 9 da 2 punti), 8 rimbalzi e 3 stoppate, 18 di valutazione.

L’avvio è stato favorevole a Reggio Emilia, capace di allungare fino al + 7 (12 a 19 al 9′ con un canestro da fuori ed una schiacciata di Wright e due tiri liberi di Garrett), 14 a 19′ al 10′, ma in avvio di secondo quarto la Dinamo ha cambiato marcia ed ha chiuso il primo tempo, comunque equilibrato, avanti di 3 punti: 37 a 34.

Il terzo quarto è stato uno show della Dinamo, capace di realizzare ben 28 punti in 10′ (in evidenza l’ex Achille Polonara con due triple), proprio come aveva fatto in Champions League contro i turchi del Pinar Karsiyaka, ma questa volta con una diversa incidenza sul risultato finale, perché il margine accumulato in questi 10 minuti (11 punti) ha consentito a Stipcevic e compagni di approcciare l’ultimo quarto avanti di ben 14 punti (65 a 51) e quindi di poter gestire con relativa tranquillità il prevedibile tentativo di rimonta della squadra emiliana.

Trascinata da un super Julian Wright (con 19 punti, alla fine è risultato il miglior realizzatore del match), Reggio Emilia ci ha provato e con un parziale di 8 a 2 ha ridotto il ritardo a 8 lunghezze, ma la Dinamo non le ha consentito di andare oltre, chiudendo con un vantaggio di 10: 77 a 67.

Per la Dinamo non c’è tempo per riposarsi, perché mercoledì sarà nuovamente Champions League con l’Oldenburg.

«Sono estremamente soddisfatto della partita di oggi perché siamo riusciti a trasformare in positività la rabbia della gara di mercoledì scorso – ha commentato Federico Pasquini a fine match -. E’ stata una bella prova difensiva e sono anche contento che i break negativi che ci stavano dando non pochi problemi in questo periodo si siano limitati a poche azioni e non ad alcuni minuti come accaduto nelle gare precedenti. Mi è piaciuta molto la condivisione, il coinvolgimento nel passarsi la palla e sono soddisfatto anche di aver tenuto il loro punteggio sotto i 70 punti, significa che stiamo capendo delle regole difensive importantissime e fondamentali. Il messaggio che oggi volevo che passasse nei ragazzi era quello dell’aggressività, per questo ho tenuto una difesa a uomo, e sono contento che sia passato.»

«La gara si commenta con i numeri e i numeri ci mostrano 21 rimbalzi in attacco di Sassari e tantissimi tiri aperti – ha detto il coach emiliano Max Menetti -. Noi non siamo riusciti ad avere una buona circolazione di palla e a costruire. Non abbiamo ancora i 40 minuti di continuità, giochiamo dei bei momenti ma poi abbiamo dei break negativi pesanti. Sappiamo che il nostro cammino sarà lungo e continuiamo a lavorare con umiltà ma con determinazione per costruire un gruppo solido. Portiamo a casa tante cose positive e dei momenti negativi che stiamo affrontando con difficoltà ma che ci serviranno per migliorare sempre di più.»

Dinamo Banco di Sardegna 77 – Pallacanestro Reggiana 67

14-19; 23-15; 28-17; 12-16.

14-19; 37-34; 65-51; 77-67.

Banco di Sardegna. Spissu 5, Gallizzi, Bamforth 10, Planinic 6, Devecchi 4, Randolph 7, Pierre 8, Jones 15, Stipcevic 11, Polonara 11, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Reggio Emilia. Mussini 4, Wright 19, Bonacini, Candi, Della Valle 11, Reynolds 6, Markoishvili 7, Nevels 8, Sanè 10, De Vico 2. All. Massimiliano Menetti.

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Tumore al seno, il Policlinico Duilio Casula si mobilita per il BraDay, la giornata internazionale della consapevolezza sulla ricostruzione mammaria. Per l’occasione, grazie alla disponibilità del personale del servizio di Chirurgia Plastica Ricostruttiva, mercoledì 18 ottobre nella struttura di Monserrato saranno effettuati (dalle 9.00 alle 12,30 e dalle 14.00 alle 18.00, hall principale, sala d’attesa) consulti immediati e gratuiti per tutte le donne che volessero avere informazioni sulla ricostruzione del seno con tessuti autologhi o con protesi. I consulti saranno effettuati dall’equipe del Professor Andrea Figus, chirurgo plastico dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, esperto nella ricostruzione mammaria. Parteciperanno all’iniziativa i chirurghi che ogni giorno combattono in sala operatoria contro il tumore al seno.

All’iniziativa parteciperanno anche alcune delle pazienti sottoposte a intervento chirurgico di ricostruzione nel corso del 2017 presso l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari: saranno a disposizione per parlare della loro esperienza con le pazienti che verranno al Policlinico durante la giornata.

Alle 11.00 è previsto anche un incontro dove saranno fornite tutte le informazioni sulle ultimissime novità che riguardano la ricostruzione mammaria in seguito a intervento chirurgico oncologico demolitivo.

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Archiviata l’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia, ritorna il campionato di Promozione regionale, con le partite della terza giornata del girone d’andata. Le due capolista, Carloforte ed Arbus, giocano in trasferta, rispettivamente sui campi di Arborea (dirige Marco Casula di Ozieri, assistenti di linea Mauro Ignazio Cordeddu ed Alessandro Anedda di Cagliari) e Quartu 2000 (dirige Luca Mocci di Oristano, assistenti di linea Riccardo Loi di Oristano ed Enrico Basciu di Carbonia). Il Carloforte arriva ad Arborea con il morale a mille, dopo le prime due “roboanti” vittorie ottenute su Vecchio Borgo Sant’Elia (4 a 0 in trasferta) e Quartu 2000 (6 a 0 al Comunale Nuovo Puggioni); l’Arbus non è da meno, anche perché più sereno, dopo aver appreso che l’infortunio rimediato da Umberto Festa (uno degli uomini di maggiore spicco nell’organico a disposizione del tecnico Nicola Agus, nel finale della partita di Coppa Italia disputata al “Carlo Zoboli” di Carbonia, si è rivelato meno grave di quanto tenuto a caldo – nessuna frattura a tibia e perone ma rottura del menisco, con contusione al piatto tibiale ed una leggera lesione al legamento collaterale – e potrebbe tornare a disposizione tra circa un mese).

Il Carbonia ospita la matricola Andromeda (dirige Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Daniele Lai e Diego Massa di Carbonia), formazione da non sottovalutare, reduce da un pari casalingo con l’Idolo (3 a 3 con grande rimonta dallo 0 a 3) in campionato e da una rocambolesca sconfitta di misura sul campo della San Marco Assemini ’80 (2 a 3, con due goal subiti tra l’88’ e il 93′), nell’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia. Il Carbonia, 1 solo punto nelle prime due giornate, vuole vincere per non perdere troppo terreno dalle prime posizioni.

Sugli altri campi si giocano San Marco Assemini ’80-Seulo 2010, Idolo-Siliqua, Gonnosfanadiga-Sant’Elena Quartu, Selargius-La Palma Monte Urpinu e, infine, Vecchio Borgo Sant’Elia-Bari Sardo.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista solitaria Atletico Villaperuccio rende visita alla Monteponi (seconda in classifica con 4 punti, insieme a Villamassargia, Virtus Villamar, Atletico Narcao, Villacidrese e Gioventù Sportiva Samassi), nel big match della terza giornata. Derby tra il Villamassargia e l’Atletico Narcao, la Virtus Villamar ospita la Gioventù Sportiva Samassi, la Villacidrese rende visita alla Libertas Barumoni ed il Cortoghiana gioca sul campo del Villanovafranca. Completano il programma della giornata le partite Domusnovas Junior Santos – Senorbì e Fermassenti – Gioventù Sarroch, con le due squadre sulcitane ancora alla ricerca dei primi punti stagionali, dopo le due sconfitte iniziali.

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Ritorna il campionato di serie A con le partite dell’ottava giornata e per il Cagliari, alla Sardegna Arena, c’è l’ostacolo Genoa (fischio d’inizio ore 15,00, dirige Davide Massa di Imperia, assistenti di linea Ranghetti e Bresmes, quarto uomo Serra, arbitro designato al Var Pairetto, addetto all’Avar Pillitteri). Reduce da tre sconfitte consecutive, le prime delle quali pesantissime, contro Sassuolo e Chievo (la terza sul campo della capolista Napoli), la squadra di Massimo Rastelli ha l’obbligo di tornare alla vittoria, per allontanare i fantasmi (sia quelli della quadra, risucchiata ai confini della zona calda della classifica, sia quelli personali, considerato che una nuova battuta d’arresto metterebbe fortemente in discussione la posizione del tecnico campano sulla panchina rossoblu).

Il Genoa ha solo 2 punti in classifica ma finora non ha avuto molta fortuna, perché per quanto espresso sul campo, la squadra allenata da Ivan Jurić (anche lui a rischio esonero) avrebbe meritato sicuramente un bottino di punti migliore.

Massimo Rastelli si attende molto dalla sua squadra in termini di orgoglio e di gioco, con un occhio particolare verso gli uomini più rappresentativi, soprattutto nel reparto offensivo, ad iniziare da Joao Pedro, Diego Farias e, soprattutto, Leonardo Pavoletti, il grande ex di turno, ancora alla ricerca del primo goal con la nuova maglia rossoblu. Sarà a disposizione anche Marco Sau. Prima convocazione per il difensore olandese Gregory van der Wiel. Il Genoa riproporrà in prima linea l’ex centravanti del Milan Gianluca Lapadula.

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Anticipo di lusso, per la Dinamo Banco di Sardegna, nella terza giornata della regular season del nuovo campionato di A1. Al PalaSerradimigni arriva la Pallacanestro Reggiana di coach Max Menetti, l’ormai storica rivale di tante sfide, la più importante delle quali resterà per sempre nella memoria dei tifosi biancoblu, la gara 7 dei play off scudetto 2014/2015 che consegnò alla Dinamo il primo storico scudetto di una squadra sarda, legato ad un’impresa ancora più prestigiosa, il “triplete”: Campionato, Coppa Italia, Supercoppa. Quest’anno Sassari-Reggio Emilia ha un motivo di interesse in più, rappresentato dalla presenza nelle fine della Dinamo, dell’ex Achille Polonara.

«La partita contro la Reggiana non è una partita qualunque perché ormai le sfide tra Sassari e Reggio Emilia negli anni hanno segnato quella che è la pallacanestro in Italia – ha detto alla vigilia coach Federico Pasquini -. Mi aspetto una partita estremamente dura contro una squadra giovane ed interessante che ovviamente ha bisogno di crescere ma che già a Buducnost – tre giorni fa- ha fatto una partita di gran livello come aveva fatto contro Avellino nella prima giornata. Con l’assenza di Cervi noi dovremo essere bravi a sfruttare gli eventuali vantaggi a livello di stazza e di post basso, quello che siamo riusciti a fare bene la scorsa partita. Chiaramente ci sarà bisogno di maggiore collaborazione: quello che ci sta mancando è la capacità di finire la difesa, nel senso che ci sono dei momenti, intorno al diciottesimo-ventesimo secondo, in cui ci manca l’ultimo step per poter chiudere bene.»

Oggi il capitano biancoblu Jack Devecchi toccherà quota 262 presenze in A, raggiungendo Brian Sacchetti.

«Il doppio impegno tra campionato e coppa ci mette subito davanti a nuovi obiettivi – ha detto alla vigilia il coach emiliano Max Menetti -. Il prossimo è quello con la Dinamo Sassari che ormai è diventata una sfida storica, piena di emotività, Vogliamo continuare nel nostro percorso di miglioramento e di crescita per trovare la cattiveria e il desiderio di conquistare i due punti in trasferta. Vogliamo trovare continuità nei quaranta minuti la concentrazione per portare avanti i nostri fondamentali e le scelte tecniche senza abbandonarle nei minuti di difficoltà. Sassari è una squadra di grande talento ma noi abbiamo tante motivazioni per fare una grande partita.»

           

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La VBA/Olimpia Sant’Antioco ha esordito con una sconfitta nel nuovo campionato di serie B di volley maschile, sul campo del Volley Marcianise. Il 3 a 0 finale potrebbe apparire un punteggio netto ma lo è certamente meno se si tiene conto dei parziali con i quali è maturato: 26 a 24, 25 a 22, 30 a 28. La VBA/Olimpia è rimasta sempre in partita, cedendo il primo e il terzo set ai vantaggi, dopo aver sciupato diverse opportunità per aggiudicarseli. Già sabato prossimo i ragazzi di Tony Bove avranno l’opportunità di riscattare l’amara sconfitta subita in terra campagna e di centrare la prima vittoria stagionale, nel match casalingo con la Pol. Roma 7 Volley, impostasi ieri nettamente nel derby capitolino con la Junior CDP Alves, per 3 set a 0 (25 a 10, 25 a 13, 25 a 21).

La Polisportiva Sarroch dell’ex Luca Genna ha esordito con una chiara vittoria per 3 set a 1 (25 a 14, 25 a 20, 16 a 25, 25 a 20) sulla Virtus Roma, mentre il Cus Cagliari Sandalyon di un altro ex Sant’Antioco, Nicola Muccione, ha perso in casa al quinto set contro un’altra formazione romana, la Fenice Pallavolo: 31 a 29, 23 a 25, 13 a 25, 25 a 23, 11 a 15.

 

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La giovane cantante sarda Daniela Pes è la vincitrice della 10ª edizione del Premio Andrea Parodi, l’unico contest italiano dedicato alla world music, andato in scena al Teatro Auditorium Comunale di Cagliari da giovedì 12 a sabato 14 ottobre. Daniela Pes è stata l’asso piglia tutto del Premio Andrea Parodi del decennale, centrando entrambi i riconoscimenti principali: il premio assoluto e quello della critica. Ma non solo: a lei anche il premio della giuria internazionale, la menzione per la miglior musica, quella per il miglior arrangiamento ed il premio dei ragazzi in sala.

La menzione per il miglior testo è andata invece ai Rebis e quella per la migliore interpretazione a Giuditta Scorcelletti. Il riconoscimento per la migliore renterpretazione del brano di Andrea Parodi se lo sono aggiudicati i Musaica, che hanno anche portato a casa la menzione dei concorrenti a pari merito con Aksak Project e Rebis.

I premi sono realizzati dall’artista orafa Maria Conte.

Durante la serata finale la portoghese Daniella Firpo ha ricevuto il Premio Bianca d’Aponte International, assegnato scegliendo una artista straniera fra tutte le iscritte al Premio Parodi. Come già annunciato, il Premio Albo d’oro è andato invece al regista Gianfranco Cabiddu.

Daniela Pes è nata a Tempio Pausania nel 1992, nonostante la giovane età ha collaborato con gli artisti più in vista del panorama del jazz sardo. Recentemente ha allargato il suo approccio stilistico alla musica elettronica e alla world music.

Ha portato in gara il brano con “Ca Milla Dia Dì” (tratto da una poesia in gallurese di Don Baignu Pes). Con lei si sono esibiti Christian Marras al chapman stick, Roberto Schirru alla batteria e programmazioni, Andrea Pica alla chitarra elettrica.

Gli altri finalisti erano gli Aksak Project con “Agouamala” (cantata in sabir), Davide Campisi con “Piglialu” (in siciliano), Daniella Firpo con “Destino” (in portoghese), i Musaica con “Inferno V”, (in calabrese), Frida Neri con “Aida” (in italiano), Daniela Pes con “Ca Milla Dia Dì” (in gallurese), i Rebis con “Cercami nel mare ابحثي عني في البحر” (in arabo), Il Santo con “Magarìa” (in calabrese), Giuditta Scorcelletti con “Se tu sapessi…” (in italiano e toscano). I turchi Entu non hanno potuto invece partecipare, per un inconveniente, alle serate finali.

Il Premio Andrea Parodi ha toccato quest’anno il traguardo della decima edizione. Nella serata finale insieme ai finalisti si sono avvicendati sul palco tre ospiti di rilievo che hanno dato vita ad esibizioni emozionanti: l’interprete bosniaca Amira Medunjanin (accompagnata dal chitarrista Ante Gelo), i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e locu” e Luisa Cottifogli in duo col violoncellista Enrico Guerzoni. In apertura e chiusura Tutti gli artisti hanno concluso la serata con la ormai tradizionale jam-session insieme a Elena Ledda (direttrice artistica del Premio) e ai musicisti presenti in giuria. Hanno presentato la serata Ottavio Nieddu con Gianmaurizio Foderaro.

La manifestazione intende ricordare Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.

La vincitrice ha diritto ad un premio particolarmente consistente: un tour di otto concerti realizzato grazie ai fondi dell’art.7 L. 93/92 del bando del NUOVOIMAIE. Il premio si aggiunge a una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Inoltre, gli verrà offerta l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) e in altri eventi che saranno man mano annunciati.

Come vincitrice del Premio della critica, Daniela Pes avrà anche la possibilità di realizzare un videoclip del brano in concorso, offerto dalla Federazione degli Autori.

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Lunedì 16 ottobre 2017, dalle ore 16.30, la sala conferenze della provincia del Sud Sardegna (in via Mazzini a fianco ex scuola media Pascoli), a Carbonia, ospiterà l’incontro pubblico dal titolo “Il cervello dell’adolescente tra moderni stili di vita e le nuove forme dello stress”, a cura di Giovanni Biggio, professore ordinario di Neuropsicofarmacologia, dal 1980, presso l’Università degli Studi di Cagliari.
L’evento è promosso da Unisulky S’Ischiglia Network – Università Popolare del Sulcis.