25 July, 2024
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Al via la seconda edizione della Champions League FIBA che vedrà al via 4 formazioni italiane: Capo d’Orlando, Sassari, Venezia ed Avellino, sulle 32 partecipanti.

La formula prevede 4 gironi da 8 squadre che si chiuderanno il 7 febbraio; si qualificheranno ai playoff le prime 4 classificate di ogni girone, mentre la quinta e la sesta ripartiranno dai playoff della FIBA Europe Cup (per il secondo anno consecutivo senza italiane). Il format dei play off prevede gare di andata e ritorno per ottavi e quarti di finale, il titolo sarà assegnato in una Final Four che si terrà dal 4 al 6 maggio. Oltre alle 4 italiane, al via 4 turche, 4 francesi, 4 tedesche, 3 greche, 3 spagnole, 2 lituane, 2 polacche, 1 russa, 1 lettone, 1 israeliana, 1 slovena, 1 ceca, 1 belga.

GIRONE A: Oldenburg, Hapoel Holon, Enisey Krasnoyarsk, Murcia, Sassari, Monaco, Juventus Utena, Pinar Karsiyaka.

GIRONE B: Chalon, PAOK Salonicco, Ventspils, Tenerife, Neptunas Klaipeda, Gaziantep,Ludwigsburg, Capo d’Orlando.

GIRONE C: Strasburgo, AEKAtene, Banvit Bandirma, Olimpia Lubiana, Reyer Venezia, Bayreuth, Estudiantes Madrid, Rosa Radom.

GIRONE D: Avellino, Besiktas Istanbul, Nymburk, Aris Salonicco, Ostenda, Zielona Gora, Nanterre, Bonn.

Questa mattina, nella Club House di via Nenni a Sassari, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti di carta, televisione e agenzie in vista dello start della regular season di Basketball Champions League. Domani, palla a due alle 20.30, i suoi ragazzi esordiranno nella prima sfida europea contro il Pinar Karsiyaka, fresco di qualificazione alla competizione.

«Credo si importante fare un passaggio su noi: domani sera mi aspetto da parte della squadra una grande reazione dal punto di vista nervoso perché il secondo tempo di Torino non ci è piaciuto e ho visto voglia di reagire da parte dei ragazzi – ha detto Federico Pasquini -. Sappiamo che non possiamo pretendere di avere dei meccanismi difensivi perfetti perché lavoriamo insieme da troppo poco tempo, ma sono convinto che saremo pronti a fare una prestazione difensiva di livello e ognuno di noi sarà pronto ad andare oltre ai piccoli meccanismi da oliare. Penso che questo sarà un punto fondamentale rispetto alla partita di domani sera e in generale, da qui passerà secondo me la crescita di questa squadra durante la stagione.»

«Conosciamo bene il valore di una squadra come il Pinar Karsiyaka – ha aggiunto Federico Pasquini -, e credo sia un’ottima occasione per noi per vedere i miglioramenti che possiamo portare in campo. Adesso calano gli allenamenti e aumentano le partite, questo significa che abbiamo la possibilità di verificarci con avversari di livello. Il Pinar ha battuto Efes Pilsen l’altro giorno quindi arriverà qui al massimo della carica e dell’ottimismo. Hanno uno dei migliori esterni dell’intera Champions League, David Kennedy, e l’ex Pesaro Jarod Jones che sta viaggiando con una media di 20 punti tra BCL e campionato, il playmaker è Dominic Waters che lo scorso anno ha iniziato a Cantù poi è finito all’Olimpiakos, ed hanno un ottimo tiratore come Wood insieme a tanti giocatori di livello e intercambiabili. Dobbiamo essere pronti contro tutti e fare una buona prestazione, quello che mi interessa è vedere una reazione nervosa a partire dalle più classica delle difese di uno contro uno con un atteggiamento più forte e più duro di quello visto a Torino.»

Sempre questa mattina, nella Club House di via Nenni, a Sassari, è stata presentata la maglia ufficiale della Dinamo Banco di Sardegna per la stagione di Basketball Champions League 2017/2018. Al tavolo della conferenza, di fronte alla platea di giornalisti di carta stampata, televisioni e agenzie, il capitano Jack Devecchi, il play Marco Spissu e Alessandro Ariu, amministratore unico di Eye Sport, sponsor tecnico del club dal 2011.

Dopo il successo dello scorso anno, con il ritorno ai colori degli anni ’90 del club, con il bianco e il verde, anche in questa stagione europea si conferma la scelta del filone vintage. In versione bianco e verde da casa e trasferta, la maglia che accompagnerà i giganti nella sesta stagione continentale è volutamente un richiamo vintage: la stampa a sublimazione regala un effetto retrò alle scritte, che risultano pigmentate. Sulle spalle i Giganti di Mont’e Prama che invece accompagnano da tre anni il Banco di Sardegna nelle maggiori ribalte europee e nazionali. Il tessuto usato è ilmicro dry fit, eccellenza della Eye Sport, altamente performante, mentre gli inserti sono nell’innovativa lycra meshstudiata e progettata dal team di Eye Sport per rendere più confortevole l’attività agonistica.

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, al fine di assicurare ai cittadini un’ulteriore giornata da destinare alla visita dei propri cari nel cimitero cittadino, ha ritenuto opportuno estendere gli orari di apertura anche al sabato. Il nuovo orario dedicato al pubblico, dunque, così rimodulato prevede un monte ore maggiore rispetto al passato e più consono alle esigenze dell’utenza.

Ne dà notizia, con un breve comunicato, il sindaco Ignazio Locci.

Secondo il nuovo calendario, il cimitero resterà aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 7.00 alle 13.00, ed il giovedì con orario continuato fino alle 17.00.

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«L’idea di un’azienda unica è da verificare sul piano giuridico, ma consentirebbe certo di mettere in sicurezza i lavoratori, che di sicuro sono una delle maggiori priorità. Ma sarebbe insensato attenere gli obblighi del 2019 per modernizzare il sistema, che oggi è del tutto inadeguato rispetto alle moderne esigenze di mobilità. Anzi gli utenti non sono minimamente incoraggiati a farne uso: ci sono stati momenti in cui era persino difficile reperire i biglietti dell’Arst. E è più rinviabile la istituzione del bacino unico per il sistema dei trasporti pubblici della Città metropolitana. Oggi, infatti, metà dei 17 comuni della Città metropolitana hanno ancora un servizio di tipo “extraurbano” e sono costretti a pagare due biglietti (ARST e Ctm). Una discriminazione che oggi non ha più senso ed è del tutto anacronistica.»

Lo ha detto oggi il consigliere dei Riformatori Sardi Michele Cossa.

«La possibilità di fruire di un efficiente servizio di trasporto pubblico, che magari favorisca anche l’uso della bicicletta consentendone io trasporti, rappresenta il presupposto necessario per la riduzione del traffico privato, con tutte le positive conseguenze che ne derivano in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico e della sicurezza – ha concluso Michele Cossa -. La Giunta regionale per il momento non ha fatto passi concreti in questa direzione.»

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Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha reso noto che le domande per il SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva) potranno essere presentate entro e non oltre il 31 ottobre 2017. «Si è trattato di una misura importante, insieme al REIS (Reddito di Inclusione Sociale regionale) – spiega l’assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera – per contrastare la povertà in una città come Carbonia, che è caratterizzata da un alto numero di persone indigenti. In futuro il SIA verrà sostituito dal nuovo sussidio contro la povertà, denominato REI (Reddito di Inclusione Sociale a livello nazionale)».

Possono presentare domanda le famiglie nelle quali siano presenti persone minorenni, o figli disabili, o una donna in stato di gravidanza accertata. Le condizioni economiche disagiate saranno desumibili dalla presentazione di una certificazione ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro, oltre al possesso degli altri requisiti specifici previsti dalla normativa di riferimento.

L’assessore La Barbera ricorda ai cittadini di Carbonia interessati a presentare domanda che possono farlo entro e non oltre il 31 ottobre, rivolgendosi agli uffici dei Servizi sociali del comune di Carbonia, siti nella sede dell’ex Tribunale in Via XVIII Dicembre, nei seguenti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

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Il Business Center SOGAER di Elmas ha ospitato stamane un incontro promosso dal Consorzio Turistico Sardegna Costa Sud. In rappresentanza del comune di Carbonia, unico Comune del Sulcis a partecipare al tavolo tecnico, era presente l’assessore del Turismo Sabrina Sabiu, che ha espresso la «necessità di implementare un concetto di turismo integrato, coniugando le peculiarità naturalistiche con quelle archeologiche, storiche e architettoniche della nostra città».

All’incontro erano presenti anche i vertici della rete turistica Visit Sulcis, alla quale aderisce il comune di Carbonia.

Il tavolo tecnico, il primo di una lunga serie, mira a realizzare un coordinamento di attività per lo sviluppo sostenibile del Sud Sardegna.

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Da quest’anno sarà intitolato a Fausto Mesolella, scomparso nella primavera scorsa, il premio della critica del Premio Bianca d’Aponte -Città di Aversa, l’unico concorso musicale in Italia riservato alla canzone d’autore al femminile. Mesolella – colonna portante degli Avion Travel, autore, chitarrista di grande personalità – era direttore artistico del d’Aponte sin dalla prima edizione. Lui stesso aveva voluto portare sul palco di Aversa il linguaggio cantato al femminile.

L’annuncio è stato dato questa mattina in una partecipata conferenza stampa ad Aversa dove, oltre il padrone di casa Gaetano d’Aponte, erano presenti due madrine delle scorse edizioni, Rossana Casale e Mariella Nava, il sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro, l’ assessore alla cultura Alfonso Oliva e il prof. Arcangelo Pellegrino in rappresentanza del Liceo Classico “Domenico Cirillo“.

«Il Premio Fausto Mesolella – ha spiegato Gaetano d’Aponte – è il modo per legare indissolubilmente Fausto al nostro Premio; se siamo arrivati alla 13ª edizione è perché lui ci ha presi per mano. Questo per noi è l’anno zero perché Fausto non era solo il direttore artistico, ma uno dei protagonisti delle serate, per questo il Premio non sarà più lo stesso.»

È decisamente più di un festival o di un concorso musicale il Premio Bianca d’Aponte, in programma quest’anno al Teatro Cimarosa di Aversa il 27 e 28 ottobre.

È, ogni anno, un ritrovo imperdibile per chi ama la canzone di qualità e quest’anno forse lo sarà ancora di più proprio perché l’edizione sarà segnata dal ricordo di Mesolella, a partire da un omaggio affidato agli Avion Travel nella serata di venerdì 27. Quella sera saliranno sul palco anche Giuseppe Anastasi, Alessio Arena, Kaballà, Katres, Elena Ledda, Corrado Sfogli & Fausta Vetere e la vincitrice della scorsa edizione, Sighanda.

Anche per sabato 28 sono molti gli ospiti di rilievo, a partire da Rachele Bastreghi dei Baustelle, madrina di quest’anno che interpreterà fra l’altro un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui il festival è dedicato. Con lei si esibiranno anche Alessio Bonomo, Rossana Casale, Mauro Ermanno Giovanardi, Bruno Marro, Musica Nuda (Magoni e Spinetti) e Mariella Nava. A presentare le serate saranno Chiara Morucci (vincitrice di una edizione del Premio) e Maria Cristina Zoppa di Rai Radio Live.

Ma il cuore del festival sarà come sempre dedicato al concorso, che vedrà in gara dieci cantautrici provenienti da tutta Italia: Patrizia Capizzi da Caltanisetta, Marta De Lluvia da Recanati (MC), Marialuisa De Prisco da Gesualdo (AV), Francesca Marì da Taranto, Fede ‘N’ Marlen da Napoli, Federica Morrone da Castel San Giorgio (SA), Ilaria Mureddu da Torino, Frida Neri da Fano (PU), Nòe da Menfi (AG), Francesca Romana Perrotta da Lecce.

La vincitrice avrà diritto ad un premio decisamente corposo: un tour di otto concerti in luoghi prestigiosi reso possibile grazie a NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92), insieme ad una borsa di studio di 1000 euro.

Il Premio Fausto Mesolella, assegnato dai giornalisti presenti al concorso, offrirà invece alla vincitrice una borsa di studio di 800 euro. Sono poi previste tre menzioni: miglior testo, migliore musica, migliore interpretazione. Diversi sono i riconoscimenti esterni: quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di un contratto discografico; quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio e quello del Virus Studio, chiamato Premio “’Na stella” (come una canzone di Fausto Mesolella), con due giorni in sala d’incisione per realizzare un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

C’è poi il Premio Bianca d’Aponte International, che da quest’anno sarà assegnato in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi attingendo fra le artiste iscritte al Premio Parodi. La premiazione avverrà proprio durante il Parodi a Cagliari il 14 ottobre.

Vari gli appuntamenti diurni del d’Aponte 2017. Si comincerà già giovedì 26 dalle 10 alle 17 nella Sala conferenze Hotel del Sole ( Piazza Mazzini 27) con il tradizionale seminario su “La qualità della scrittura” (testi e musica). Relatori: Giuseppe Anastasi, Giuseppe Barbera e Angelo Franchi.

Sabato mattina invece nella Sala Caianiello (ex Macello, Via Lennie Tristano) alle 10.00 si parlerà di I diritti connessi” con l’avvocato Giorgia Crimi. Alle 11.00 “Le dieci finaliste si presentano” con un incontro con i giurati moderato da Timisoara Pinto. Alle 12 sarà la volta della presentazione del libro “La canzone dell’immortale” di Paolo Pasi, con l’autore e con Elisabetta Malantrucco.

La manifestazione è organizzata dall’associazione Bianca d’Aponte con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Aversa. Partner sono MAU, Suoni dall’Italia, Osservatorio Cittadino, Blogfoolk, NerosuBianco, L’isola che non c’era. Media partner è Rai Radio Live, che trasmetterà in differita ampi stralci delle due serate.

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Gli operai della So.Mi.Ca., la società in house del comune di Carbonia, hanno ripulito il monumento al minatore di Giuseppe Vasari, una parte del quale è stata imbrattata da ignoti la scorsa settimana, con una lunga scritta realizzata con spray di colore verde.
La statua in bronzo è stata realizzata da Giuseppe Vasari ed è stata collocata all’interno dei giardini pubblici, tra Piazza Roma e via Roma, il 18 dicembre 1988, in occasione del 50° anniversario della fondazione della città di Carbonia.
L’Amministrazione comunale in una nota ha espresso rammarico, sdegno e sconcerto per l’ennesimo scempio ed atto vandalico ai danni dei monumenti della nostra città. Circa due mesi fa era stata imbrattata un’altra opera storica di Carbonia, la statua “Frammento di vuoto I”, realizzata dall’artista Giò Pomodoro.
Il sindaco Paola Massidda ha condannato fermamente quanto accaduto e informa i cittadini che è in fase di avvio il progetto “Reti per la sicurezza del cittadino e del territorio” – in virtù dell’accordo già sottoscritto tra Regione, Prefetture della Sardegna e Anci – che prevede un sistema di videosorveglianza per la sicurezza urbana nelle strade cittadine.

Al centro della fotografia l’autore del Monumento, il compianto Giuseppe Vasari, il giorno dell’inaugurazione.

 

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E’ ripresa questa mattina, davanti al Palazzo del Consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari, la protesta dei 29 sindaci dei Comuni appartenenti al GASI (Gestioni Autonome Servizio Idrico) che hanno deciso di opporsi con ogni mezzo alla deliberazione dell’EGAS e di difendere con forza l’autonomia di gestione nel settore idrico, la politica tariffaria ed il bene primario e storico delle loro sorgenti, con la presentazione di un ricorso al TAR ed una forte iniziativa politica «che richiami il Consiglio regionale della Sardegna, nello spirito di tutela della propria Autonomia Speciale, ad esercitare un ruolo centrale e sostenere legislativamente iniziative e/0 proposte atte a garantire il diritto dei Comuni che, storicamente. gestiscono in autonomia il Servizio Idrico Integrato».

Il presidente del GASI, onorevole Domenico Gallus, ha organizzato un incontro con i capigruppo in Consiglio regionale, che si è svolto a fine mattinata.

«C’è la convergenza dei capigruppo sulla volontà di definire in tempi brevi la posizione dei Comuni che gestiscono autonomamente il servizio idrico e definiremo al più presto lo strumento legislativo che ci consenta di arrivare a questo risultato», ha detto il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau al termine dell’incontro fra i capigruppo ed i Sindaci dei 29 Comuni dell’Isola che sono ancora formalmente al di fuori del “perimetro” di Abbanoa ed intendono mantenere questa loro posizione autonoma.

I termini della complessa questione sono stati riassunti dal consigliere Domenico Gallus (Psd’Az-La Base), portavoce del GASI, che ha ricordato la storia ormai ventennale «di tanti Comuni sardi virtuosi che hanno dimostrato di saper gestire il servizio idrico con grande efficienza e costi molto più contenuti di quelli del gestore unico». Sul piano operativo, Gallus ha indicato due strade: un emendamento mirato alla normativa regionale di settore od una legge ad hoc che da approvare seguendo una corsia preferenziale. «Non accettiamo di continuare a vivere nell’incertezza – ha concluso – con la spada di Damocle che ci costringerebbe a chiudere entro il 2019 senza alternative ed abbiamo anche necessità di una risposta definitiva entro il 20 novembre prossimo, quando scadranno i termini per il ricorso al Tar contro la delibera dell’Egas che ci obbliga ad entrare in Abbanoa».

Sulla capacità gestionali dei Comuni “autonomi” si è poi soffermato il segretario organizzativo del GASI Giovanni Ruggeri, che ha ricordato come qualità ed efficienza del servizio siano state certificate dall’Authority per l’energia ed il gas fin dal 2012, attraverso “procedure molto rigorose di monitoraggio e controllo”. «Dal punto di vista giuridico secondo alcuni il problema è controverso – ha ammesso Ruggeri – ma a nostro giudizio non ci sono dubbi sul fatto che i Comuni sardi possiedano tutti i requisiti previsti dalla stessa legge per esercitare le gestioni autonome, tanto più nelle Regioni a Statuto speciale come dicono alcune recenti sentenze».

Successivamente hanno preso la parola i capigruppo. Per l’Udc Sardegna, Gianluigi Rubiu ha espresso la sua disponibilità ad un intervento legislativo che vada nella direzione tracciata dai Comuni, «per una questione di giustizia», ricordando anche una interrogazione (firmata assieme ad altri consiglieri) in cui si denunciava il fatto che i vertici del gestore unico sono stati nominati dalla Regione e non dai Comuni.

Angelo Carta, capogruppo del Psd’Az, ha affermato che «non ci sono ragioni per contrastare la scelta di grande buon senso di tanti Comuni che non vogliono gravare sulla Regione nella gestione di un servizio essenziale e nemmeno sui cittadini, garantendo qualità ed efficienza».

E’ un problema che va valutato con molta attenzione, ha osservato a nome del gruppo Misto la consigliera Annamaria Busia, «perché ci sono molte questioni collegate, a cominciare da uno schema solidaristico che va considerato nella gestione di un servizio di prima necessità, ragione di più per affrontare in tema in Aula a tutto campo».

La vice capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda ha detto che «oltre al caso Abbanoa c’è un caso Egas, due soggetti chiamati al governo del servizio idrico perennemente in conflitto fra loro, a dimostrazione del fatto che la riforma si è rivelata inadeguata, per cui a fronte della disponibilità a discutere il tema specifico ci sembra opportuno affrontare il problema nella sua interezza».

Il capogruppo del Partito dei Sardi Gianfranco Congiu ha sostenuto che «la complessità del problema dal punto di vista giuridico è stata appesantita da interpretazioni ministeriali che hanno sovvertito la gerarchia delle fonti fissata dall’ordinamento; c’è l’esigenza di trovare un equilibrio nuovo nel governo del settore idrico fra gestore, Egas e Comuni ed un disegno di legge della Giunta, che va proprio in questa direzione, offre al Consiglio l’occasione di intervenire in modo organico».

Di interpretazioni controverse, fuorvianti e forzate ha parlato anche il capogruppo di Art. 1 – Sdp Daniele Cocco, che ha fortemente criticato la decisione dell’Egas di adottare una delibera contro i Comuni autonomi interrompendo una linea di dialogo cui avevano contribuito l’ex assessore Paolo Maninchedda, la commissione Governo del territorio del Consiglio, l’Anci e in un primo momento lo stesso Egas. «Noi siamo contro quella delibera – ha concluso – e per questo facciamo appello alla volontà comune del Consiglio».

Il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta ha annunciato la disponibilità del suo gruppo ad un intervento del Consiglio ed ha ceduto la parola al collega Gianfranco Gaia secondo il quale, a breve scadenza «sia l’Antitrust che l’Autorità anti-corruzione interverranno per censurare la scelta fatta a suo tempo della Regione di costituire Abbanoa come società in house priva però del controllo analogo, cioè con i vertici nominati dalla Regione e non dall’Egas».

Successivamente il capogruppo dei Riformatori sardi, Attilio Dedoni, ha manifestato la volontà del suo gruppo di mettere fine al vulnus contro i Comuni della gestioni autonome, auspicando nello stesso tempo un confronto a tutto campo sul servizio e sull’ambito unico, che a suo avviso è stata una scelta sbagliata.

Massima disponibilità a venire incontro alle esigenze delle amministrazioni locali è arrivata infine dal capogruppo del Partito democratico Pietro Cocco che ha assicurato il concreto impegno del suo gruppo per una soluzione positiva del problema.

 

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Uno studio che consenta di verificare l’attivazione di un ambulatorio chirurgico dedicato agli interventi di specialità oculistica, quali cataratte e iniezioni intravitreali. È il percorso che sarà seguito dall’Aou di Sassari per consentire, alla clinica Oculistica di viale San Pietro, un’adeguata erogazione di queste prestazioni ambulatoriali. Lo ha deciso ieri la direzione sanitaria strategica dell’Aou di Sassari che, dopo un sopralluogo effettuato negli spazi della Clinica dal direttore sanitario Nicolò Orru e dal direttore di Oculistica Francesco Boscia, ha dato mandato all’Ufficio tecnico aziendale per «la predisposizione di un progetto di un ambulatorio chirurgico dedicato». I tecnici, inoltre, dovranno quantificare i tempi e i costi dell’intervento necessari per l’ottenimento dell’accreditamento della struttura.

«Al momento le iniezioni intravitreali – spiegano dalla Clinica – vengono erogate in regime di day hospital e questo comporta diverse ore di ricovero e la accettazione, che, necessariamente, deve avvenire al mattino. Inoltre, tali interventi, pur effettuabili a livello ambulatoriale, vengono erogati nella sala operatoria a disposizione degli oculisti, in coda agli interventi chirurgici maggiori. Questa situazione determina un allungamento dell’attesa e della permanenza dei pazienti in Clinica.»

«Le iniezioni intravitreali – spiega il direttore della Clinica di viale San Pietro Francesco Boscia – sono effettuate per patologie sociali in progressivo aumento, quali la retinopatia diabetica e la maculopatia senile. È prevedibile, pertanto, un aumento della richiesta di tali trattamenti, e ciò comporta la necessità di una riorganizzazione del lavoro. La nostra struttura attualmente è il quinto centro in Italia per l’erogazione di tali prestazioni. Questi numeri sono stati resi possibili grazie al notevole grado di esperienza acquisita dal personale medico e infermieristico, oltre che e a uno sforzo organizzativo.»

La richiesta della direzione strategica di predisporre una proposta di fattibilità per adeguare gli spazi già esistenti – nell’area degli ambulatori oculistici – per l’accreditamento strutturale, impiantistico e organizzativo, quindi potrà consentire l’avvio di percorsi più snelli.

La direzione e la Clinica si scusano per gli eventuali disagi all’utenza, e si impegnano a distribuire i pazienti nel corso della giornata, in base alla possibilità che ognuno di essi ha di raggiungere l’Aou dai comuni della provincia di Sassari e dal resto dell’Isola.

 

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Giovedì 12 ottobre, alle 10.30, nella sala conferenze del Thotel (Via dei Giudicati, 66 – Cagliari) i responsabili di “Rimedia Group”, la società di consulenza legale e fiscale specializzata nei procedimenti contro Equitalia e nella rinegoziazione e ristrutturazione del debito, presentano ai giornalisti una nuova applicazione, interamente gratuita, per smartphone e tablet: “App Rimedia”.

L’applicazione, la prima del suo genere in Italia, fornisce al contribuente, senza alcun costo, il servizio di preanalisi delle cartelle Equitalia ed è in grado di offrire un’immediata risposta circa la prescrizione, l’inesigibilità o la decadenza del tributo di cui si intima il pagamento.