26 July, 2024
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Domenica, a Tratalias, si terrà la 16ª Giornata nazionale della persona con sindrome di Down, organizzata dall’associazione familiari persone Down Sulcis Iglesiente “PROGETTO 21 ONLUS”, con il patrocinio del comune di Tratalias.
Il tema della campagna informativa, organizzata a livello nazionale dall’Associazione Italiana Persone Down, è “Guardiamoci negli occhi”, ed ha come finalità la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla realtà delle persone con sindrome down, invitando le persone ad andare al di là delle apparenze e dei pregiudizi: occhi diversi, ma tutte persone con le proprie specificità, propri bisogni e proprie ambizioni.
Guardarsi negli occhi vuol dire accettare l’incontro andando aldilà degli stereotipi. L’8 ottobre, dalle 10.00 alle 18.00, l’Associazione familiari persone Down Sulcis Iglesiente “PROGETTO 21 ONLUS”, sarà presente nel Centro Storico di Tratalias con materiale informativo ed altre attività ed offrirà, a fronte di un contributo, tavolette di cioccolato biologico (fondente al 70%) per sostenere i propri progetti volti a favorire l’autonomia e l’inclusione delle persone con sindrome di Down.

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Spano Bruxelles incontro Rete dei funzionari sardi nelle istituzioni europee

L’assessore regionale degli Affari Generali, Filippo Spanu, è intervenuto all’incontro con la Rete dei funzionari sardi impegnati nelle istituzioni europee, svoltosi a Bruxelles nella sede dell’Ufficio della Regione, in Rond-point Robert Schuman.

«Abbiamo bisogno della vostra collaborazione per dare ulteriore forza a tutto ciò che stiamo facendo sul tema dell’insularità periferica, questione centrale nell’agenda politica della Giunta – ha detto Filippo Spanu -. Siamo convinti che anche da lontano i sardi possono e vogliono fare qualcosa di importante per la loro terra. Il vostro contributo è essenziale su alcuni temi al centro dell’azione della Giunta. In particolare sui problemi specifici che derivano dall’essere un’isola periferica. Su questo punto abbiamo avviato un percorso insieme a Corsica e Baleari che ha portato alla sottoscrizione di un documento consegnato al ministro Graziano Delrio al G7 Trasporti che si è svolto a Cagliari nello scorso mese di giugno.»

L’assessore degli Affari Generali si è poi soffermato sul valore dell’Ufficio della Regione Sardegna a Bruxelles, «utile non solo nell’interlocuzione con le strutture europee ma anche per instaurare proficui rapporti con altre regioni». 

A proposito del concorso per l’assunzione di 20 dirigenti nel Sistema Regione, per il quale dallo scorso 4 ottobre è possibile presentare le domande di partecipazione, infine, Filippo Spanu ha osservato che «la procedura concorsuale può’ essere un’utile opportunità di crescita professionale per i sardi che vivono e lavorano all’estero». 
All’incontro è intervenuta anche Giovanna Medde, responsabile del Servizio Rapporti Internazionali e con l’Unione Europea, Nazionali e Regionali, che ha tracciato il quadro della nuova organizzazione dell’Ufficio della Regione Sardegna a Bruxelles.

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Il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, Gianfranco Trullu (sindaco di Perdaxius) e i sindaci di altri 14 Comuni (Calasetta – Antonio Vigo, Carbonia – Paola Massidda, Giba – Andrea Pisanu, Masainas – Ivo Melis, Narcao – Danilo Serra, Nuxis – Pier Andrea Deias, Perdaxius – Gianfranco Trullu, Piscinas – Mariano Cogotti, Portoscuso – Giorgio Alimonda, San Giovanni Suergiu – Elvira Usai, Santadi – Elio Sundas, Sant’Anna Arresi – Teresa Pintus, Sant’Antioco – Ignazio Locci, Tratalias – Marco Antonio Piras, Villaperuccio – Antonello Pirosu), hanno inviato una lettera al prefetto di Cagliari, Tiziana Giovanna Costantino, sul «grave stato di dissesto e di pericolo delle strade provinciali e statali del Sulcis».

«Illustrissimo sig. Prefetto – esordisce la nota – siamo ad illustrarLe il gravissimo stato di dissesto in cui versano le strade provinciali 77, 78 e 80, nonché la Strada Statale 293, che comporta la loro quasi impercorribilità. Vista la riunione svoltasi ieri 5/10/2017, presso l’assessorato dei Lavori pubblici della Regione Autonoma della Sardegna, dove la provincia del Sud Sardegna, nonostante l’invito, non ha partecipato alla riunione; l’ANAS, attraverso i suoi funzionari non ha assolutamente dato alcuna risposta sugli assi viari indicati; si chiede, pertanto, il Vostro immediato ed urgente intervento affinché, tramite un incontro presso la prefettura con la provincia del Sud Sardegna, l’ANAS ed anche con il coordinatore del Piano Sulcis, si possa addivenire ad un’immediata e non più procrastinabile messa i sicurezza dei tratti di strada che oggi, si ripete, sono impraticabili.»

«In difetto, tutte le Amministrazioni comunali – concludono i Sindaci – saranno costrette ad adottare atti che incidono sull’utilizzo delle dette strade, onde evitare la messa in pericolo di tutti i cittadini che le percorrono.»

  

 

          

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«11 milioni all’immigrazione, ai Sardi povertà e disoccupazione»: questo il testo degli striscioni affissi dai militanti di CasaPound Italia a Sassari, Alghero, Cagliari, Oristano Carbonia e Iglesias per protestare contro il Piano Annuale per l’Immigrazione 2017, redatto dalla Regione Sardegna.

«Mentre dall’isola ogni anno migliaia di giovani emigrano all’estero in cerca di lavoro, la Giunta Pigliaru, incapace di programmare un serio piano per il lavoro dei Sardi, decide di stanziare 11 milioni di euro per creare opportunità lavorative per gli immigrati», afferma Fabio Corrias, coordinatore regionale di CasaPound Italia.

«Ci troviamo davanti ad una amministrazione schizofrenica – aggiunge Fabio Corrias – che, se da un lato, fa dichiarazioni di facciata contro gli sbarchi in Sardegna, dall’altra sembra voler aprire ogni porta legislativa ed economica possibile per favorire la sostituzione del nostro popolo.»

«Crediamo che le priorità per la Giunta debbano essere altre – conclude Fabio Corrias – come ad esempio la crisi del Sulcis, il costo dell’energia, la sinergia tra le imprese dell’agroalimentare, la destagionalizzazione del turismo, iniziative che darebbero una spinta al mondo del lavoro, ma questa volta in favore dei cittadini sardi.»

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La Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna e la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche – Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni Dottorato di ricerca in Storia Beni Culturali e Studi Internazionali- dell’Università degli Studi di Cagliari, hanno organizzato un ciclo di attività sui 70 anni di Autonomia speciale della Sardegna.

Giovedì 12 ottobre 2017, dalle ore 16.00 alle 20.00, l’Aula Baffi della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche, in viale Sant’Ignazio 74, ospiterà una tavola rotonda di apertura sull’“Evoluzione e prospettive delle istituzioni formative e culturali nella Sardegna autonomistica”.

Dopo i saluti di Stefano Usai, presidente della Facoltà di Scienze Giuridiche Economiche e Politiche, interverrà Cecilia Novelli, direttrice del Dipartimento Scienze Sociali e delle Istituzioni.

I lavori saranno presieduti da Mariarosa Cardia, professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche dell’Università di Cagliari e coordinati da Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna.

Parteciperanno: Maria Del Zompo, magnifico rettore dell’Università degli Studi di Cagliari; Giuseppe Dessena, assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Spettacolo e Sport; Francesco Feliziani, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna; Filippo Maria Gambari, segretario regionale del MiBACT; Paola Mura, direttrice dei Musei Civici di Cagliari; e, infine, Maurizio Virdis, professore di Lingua sarda e Linguistica sarda dell’Università di Cagliari.

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La III e la IV commissione consiliare permanente del comune di Carbonia, in seduta congiunta, hanno deciso di organizzare un incontro pubblico per portare a conoscenza di cittadini, associazioni e operatori commerciali, tutte le novità previste dalla Legge n. 166 del 19 agosto 2016, che prevede specifiche disposizioni sulla limitazione degli sprechi e sulla donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale.

L’incontro si svolgerà nella sala polifunzionale del comune di Carbonia venerdì 13 ottobre, con inizio alle ore 10.30. Saranno presenti Mauro Manca, assessore delle Attività produttive, e Loredana La Barbera, assessore dei Servizi sociali.

Ma cosa si intende per “spreco alimentare”? L’insieme dei prodotti scartati dalle catene agroalimentari per ragioni commerciali o estetiche, o perché ormai prossimi alla data di scadenza. Spesso si tratta di prodotti ancora commestibili e potenzialmente destinabili al consumo umano o animale e che, in assenza di un possibile uso alternativo, sono destinati a essere smaltiti.

L’appuntamento di venerdì 13 ottobre sarà l’occasione per focalizzare l’attenzione sulle modalità attraverso cui è possibile limitare gli sprechi, recuperando e donando prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale. Una misura che potrebbe essere molto importante in una città come Carbonia, caratterizzata da alti indici di povertà e da un numero elevato di persone indigenti.

Sono peraltro previsti sgravi fiscali e tributari per tutte le aziende che osserveranno questa legge. A tal proposito, all’incontro sono invitati a partecipare i dottori commercialisti del territorio, la cui presenza può essere utile per illustrare le procedure da seguire ai fini dell’ottenimento degli sgravi.

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Il traguardo del milione di euro di incassi derivanti dalla bigliettazione e dalle autorizzazioni è stato superato per la prima volta negli uffici dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena: un dato rilevante utile per capire i risultati di una stagione record per quello che riguarda il profilo economico degli incassi ma  che da solo non basta a spiegare il segno positivo posto innanzi ai principali rilevatori delle attività dell’Ente Parco. Oltre diecimila le autorizzazioni rilasciate, 39 le assunzioni di operatori stagionali impegnati a terra e a mare, 23 cale protette con il posizionamento di cavi tarozzati, 6 campi boa allestiti per l’ormeggio con il posizionamento di oltre 60 boe in tutte le isole dell’Arcipelago; questi i numeri principali dell’attività estiva promossa dall’Ente di via Giulio Cesare orientata innanzitutto alla tutela dell’immenso patrimonio ambientale dell’Arcipelago. Il programma definito dall’Ente prima della stagione estiva è stato sostanzialmente rispettato, determinando significativi risultati in termini di prestazioni ed efficienza nei risultati raggiunti.

Importanti i dati relativi alle assunzioni stagionali: undici addetti alla riscossione e undici conducenti nautici contrattualizzati per quattro mesi, 9 guide ambientali impegnate per tre mesi e distribuite nelle principali spiagge dell’Arcipelago altri due educatori ambientali destinati ai musei del CEA – Centro di educazione ambientale del Parco a Stagnali sull’Isola di Caprera. Cinque  falegnami e un operaio impegnati per nove mesi a restituire agibilità alla sentieristica di Caprera e alla manutenzione delle strutture allestite a tutela dell’erosione costiera sulle principali spiagge del Parco. Relativamente alla sentieristica, gli uffici lavorano alla programmazione di nuovi servizi per la prossima stagione: tra tutti la realizzazione della cartellonistica 3D da posizionare all’ingresso di ciascun sentiero.

I numeri relativi agli incassi derivanti dalla bigliettazione e alle assunzioni non esauriscono le attività del Parco nel corso della stagione: dei quindicimila  posacenere da spiaggia realizzati in materiale riciclato, ne sono stati distribuiti undicimila in due mesi. Tredicimila le cartine tematiche in italiano, suddivise tra spiagge, sentieri, zonizzazione, flora e fauna. Novemilatrecento quelle in lingua francese e settemilacinquecento in inglese. Una distribuzione capillare, diversificata sulla base delle specifiche richieste e indicazioni fornite dai diversi operatori, avvenuta sin dall’inizio della stagione quando tutti i bed and breakfast e gli alberghi di La Maddalena hanno ricevuto una mail dal Parco per compilare la richiesta di materiale informativo.

Attenzione specifica è stata rivolta al tema dei “diversamente abili”: da un lato sostenendo le iniziative promosse da realtà locali come l’associazione “Acque libere”, dall’altro intervenendo in maniera operativa per rispondere ai bisogni di un’utenza con caratteristiche specifiche che devono essere soddisfatte. Il posizionamento delle due passerelle di accesso a mare sulle spiagge di Cala Conchiglia e Punta Tegge ha rappresentato un elemento qualificante dell’attività del Parco durante la stagione estiva. A queste iniziative si aggiungono le giornate di pulizia e di educazione ambientale “Green Days 2017” promosse in stretta collaborazione e coordinamento con tutte le principali istituzioni del territorio: Amministrazione comunale, Capitaneria di porto, Scuola Sottufficiali MM Movm Domenico Bastianini. L’iniziativa, nata nel mese di maggio vedrà un nuovo appuntamento fissato per i prossimi 13-14 Ottobre con altri due giorni di pulizia che coinvolgerà volontari.

«Si chiude una stagione positiva per l’Ente Parco: sono i numeri a confermare un potenziale enorme dell’Ente sia in chiave di rilancio economico a favore della comunità sia in chiave di tutela del patrimonio ambientale dell’Arcipelago – spiega il commissario straordinario dell’Ente Parco Leonardo Deri – Ad inizio stagione abbiamo fissato alcuni obiettivi cardine che grazie all’impegno di tutto il personale sono stati ampiamente raggiunti. Abbiamo superato difficoltà e ritardi lavorando in collaborazione e coordinamento con tutte le istituzioni rappresentative del territorio. Probabilmente c’è ancora tanto da fare ma il Parco rappresenta una risorsa importante per l’Arcipelago.»

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In occasione del 25° Congresso Europeo di Gastroenterologia (UEGW, United European Gastroenterology Week), che si terrà a Barcellona dal 28 ottobre al 1 novembre 2017, il dott. Mauro Liggi, specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva c/o la struttura Semplice di Endoscopia digestiva dell’Ospedale Sirai di Carbonia, presenterà i dati relativi alla casistica su un’innovativa tecnica di resezione dei polipi del colon, che possono essere asportati con sicurezza ed efficacia in un lume riempito d’acqua invece di essere disteso con gas come da prassi.

«Nei servizi di Endoscopia Digestiva della nostra ASSL (Sirai e CTO) – spiega Mauro Liggi – tale metodica ha via via soppiantato la tecnica classica nell’asportazione di lesioni polipoidi e non polipoidi di qualsiasi dimensione localizzate nel retto e nel colon.»

«Il nostro abstract dal titolo “Underwater endoscopic colorectal polyp resection is a safer and more effective technique than gas insufflation polypectomy for everyday clinical pratice” è stato selezionato tra i migliori 200 abstract presentati quest’anno all’UEGW (Abstracts on fire) – aggiunge Mauro Liggi -, e verrà discusso come presentazione orale nella sezione “Advances in endoscopic resection of early colorectal neoplasia” moderata da due autentiche autorità nel campo della resezione di polipi del colon-retto a livello mondiale: il dott. Michael Bourke (Sydney, Australia) e il dott. Mathieu Pioche (Lione, Francia).»

«Nonostante sia la mia terza partecipazione come relatore all’UEGW – conclude Mauro Liggi – è una grande soddisfazione essere portavoce di un gruppo di lavoro che, coordinato dal dott. Sergio Cadoni, è all’avanguardia nella colonscopia con acqua in tutte le sue applicazioni, vanta numerose pubblicazioni su riviste internazionali e partecipazioni a prestigiosi congressi nazionali (FISMAD) ed internazionali (DDW, UEGW).»

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Il consigliere regionale del Partito democratico Piero Comandini è il primo firmatario di un’interpellanza che denuncia l’ennesimo scippo ai danni della Sardegna, il consorzio grano sentore Cappelli e gli agricoltori del comparto cerealico sardo che da circa trent’anni lavorano per recuperare la coltivazione di questa speciale “cultivar di grano duro” e divulgarne la coltivazione sul territorio nazionale.

«Ora la decisione del ministero dell’agricoltura arriva come uno schiaffo, la Sardegna non avrà più l’esclusività del marchio perchè, per il tramite di una società privata, il grano verrà coltivato anche in Emilia Romagna e così anni di lavoro e sacrifici da parte del consorzio e degli agricoltori vanno in fummo – attacca Piero Comandini -. Lo spirito del Consorzio sardo Grano Cappelli, che è il presidio regionale di salvaguardia di questa pregiata, e ormai rara, cultivar di grano duro, particolarmente adatta alla coltivazione biologica, è stato in questi anni quello di chiamare a raccolta e censire i coltivatori e , e unire le eccellenze virtuose per creare filiere ad alta qualità certificata; per promuovere il rispetto dell’ambiente e della biodiversità e salvaguardare salute e benessere del consumatore.Il loro lavoro ha contribuito a creare, oltre un’eccellenza sarda a livello europeo, un significativo sviluppo economico del settore.»

«Dobbiamo intervenire uniti al fianco dell’assessore dell’agricoltura Pierluigi Caria – conclude Piero Comandini – affinché, con  fermezza e decisione,  la voce dei sardi arrivi al ministro Maurizio Martina così da revocare la concessione della coltivazione del grano senatore Cappelli fuori dalla Sardegna.»