26 July, 2024
Home2017 (Page 178)

[bing_translator]

Nei giorni 5, 6, 7 e 9 ottobre la Biblioteca comunale di viale Arsia, a Carbonia, ospiterà la 12ª edizione del Festival di Letteratura per ragazzi “Tuttestorie”, quest’anno intitolato “DIPENDE DA COME MI ABBRACCI. Racconti, visioni e libri sui legami che ci fanno noi”. La tappa cittadina del Festival è ideata e organizzata dalla “Cooperativa e Libreria per Ragazzi Tuttestorie”, con la collaborazione dello SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), di cui il comune di Carbonia è capofila. Per quanto riguarda il Sulcis, si tratta della settima edizione consecutiva, dal 2011 al 2017.
Presso la Biblioteca di Carbonia, polo di riferimento per tutto il bacino SBIS e oltre, si alterneranno circa 120 classi, per un totale di 2000 alunni – accompagnati dai rispettivi docenti – provenienti da istituti di vario ordine e grado (dalla Scuola dell’Infanzia sino alle Superiori) di Carbonia, Cortoghiana, Is Gannaus, Is Meis, Serbariu, Carloforte, Giba, Masainas, Nuxis, Paringianu, Perdaxius, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Teulada, Terresoli, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.

Nelle giornate dedicate alla manifestazione, negli spazi interni alla Biblioteca si svolgeranno 16 incontri con gli autori. Sarà allestita una mostra di illustrazione di Fabian Negrin, dal titolo “L’arte di raccontare con le immagini”, a cura dell’Associazione Lughenè. Il Parco di Villa Sulcis sarà teatro di numerose attività, tra cui si segnala “Attenzione, abbracci in vista”, uno spazio curato dalla Cooperativa Scila, che si occuperà dell’accoglienza dei gruppi, dell’animazione e dell’allestimento di percorsi tematici.

Numerosi saranno anche i laboratori riservati alle varie classi: da “Vicini vicini per non perdere il filo” a “Il colore dell’abbraccio. Sfumature di storie locale”, da “I miei disegni sono come il vento” a “Un piccolo abbraccio digitale”.

 

[bing_translator]

Il Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità, Università Cagliari e Sassari, capofila del progetto Go SMarT Med, Gouvernance des Services Maritimes des Transports dans la Méditerranée), ha un bersaglio: la gestione innovativa dei servizi di trasporto marittimo merci per mitigare l’isolamento dei territori insulari. Il tutto consente l’abbattimento dei costi generali, un’efficienza strategica dei collegamenti e dei trasporti, tempi di consegna certi e il rafforzamento delle economie locali. Con Go SMarT Med gli ingegneri trasportisti dell’ateneo di Cagliari, coordinati da Paolo Fadda, elaborano una nuova governance volta a coordinare le connessioni tra i porti e migliorare la connessione dei nodi secondari e terziari dell’area di cooperazione alle reti TEN-T. La sfida comune del progetto ha per bacino l’Alto Tirreno e dura diciotto mesi. Lo studio di fattibilità è un lavoro transfrontaliero strettamente coordinato, realizzato con il contributo dei partner delle regioni coinvolte nel programma. Il prossimo comitato di pilotaggio si tiene a Bastia il 18 febbraio 2018.

Venerdì scorso, la Camera di  commercio Maremma e Tirreno (Livorno) ha ospitato il primo seminario informativo e la prima edizione di incontri B2B (BusinessToBusiness) del progetto Go SMarT Med, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del primo avviso del Programma Italia-Francia Marittimo 2014-2020 (Asse 3 – Lotto 1 – PI 7B – OS 1). Giovedì 28 settembre lo staff dell’ateneo si è riunito con i partner a Livorno per il secondo Comitato di pilotaggio. Ai lavori hanno preso parte per il Cirem i professori Paolo Fadda (responsabile scientifico) e Gianfranco Fancello (responsabile tecnico), gli specialisti Patrizia Serra (coordinatore tecnico), Francesca Esu (amministrazione). Tra i temi trattati, gli aspetti inerenti i dati acquisiti, utilizzo in funzione delle attività, sviluppo del progetto, tempistica, avanzamento della spesa,  scadenze di rendicontazione, piano e strumenti di comunicazione. Ai lavori – seguiti dai team dei partner del progetto – sono intervenuti anche M.M. Guidicelli (Camera commercio, Bastia), Gloria Dari (Camera commercio Maremma e Tirreno), Riccardo Di Meglio (Autorità portuale Tirreno settentrionale) e Antonio Musso (Grendi). Ai BusinessToBusiness hanno preso parte anche le aziende Conad Tirreno, Corsica Ferries, Steb (Bastia – Corsica), Tdt-Terminal darsena Toscana (Livorno), Spedimar (Associazione imprese spedizioni marittime), Euromar srl.

Al seminario hanno partecipato partner di progetto, enti, istituzione e aziende. Un’occasione proficua per incontrare i propri omologhi negli altri territori, scambiare esperienze e stringere nuovi rapporti commerciali. CentraLabs (IT), Camera commercio e industria Bastia e alta Corsica (FR), Centro servizi polo universitario sistemi logistici Livorno-Università di Pisa (IT), Camera commercio Maremma e Tirreno (IT), Camera commercio Genova (IT), GIP FIPAN-Groupement d’Intérȇt public Formation et Insertion Professionelles Académie de Nice (FR) sono i partner del progetto.

Beneficiarie del nuovo sistema orientato all’integrazione delle tariffe (minori costi per il cliente), degli orari (minore tempo di viaggio) e delle frequenze di linee, sono le compagnie marittime, le aziende che inviano/ricevono merci (clienti del servizio), gli operatori portuali (agenzie marittime, spedizionieri, agenzie di lavoro portuale, trasportatori). Tali soggetti sono invitati a partecipare agli eventi di Livorno insieme ai rappresentanti di istituzioni pubbliche e i decisori politici.

[bing_translator]

Tutti insieme per Fausto Mesolella. Sarà una occasione unica per gli Avion Travel quella del 27 ottobre ad Aversa per riportare il loro storico chitarrista e autore nel “suo” festival, il Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa, con un set appositamente pensato.

Mesolella, scomparso improvvisamente pochi mesi fa, è stato sin dal suo nascere nel 2005 direttore artistico del d’Aponte, l’unico concorso musicale in Italia dedicato esclusivamente a cantautrici proprio grazie ad un’idea del grande musicista casertano.

L’esibizione degli Avion Travel sarà uno dei momenti centrali della tredicesima edizione del Premio, che si svolgerà al Teatro Cimarosa di Aversa, il 27 e 28 ottobre. In veste di madrina delle concorrenti ci sarà Rachele Bastreghi dei Baustelle, che interpreterà fra l’altro un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui il festival è dedicato.

Altri ospiti saranno annunciati, insieme ad alcune novità, durante la presentazione ufficiale della manifestazione, che avverrà martedi 10 ottobre, alle ore 11.00, nel Salone Romano del Teatro Cimarosa di Aversa (Vicolo del teatro, 3). Saranno presenti, fra gli altri, Gaetano d’Aponte, il sindaco e l’assessore alla cultura di Aversa e un rappresentante del Liceo Classico “Domenico Cirillo”.

Il cuore del festival sarà come sempre dedicato al concorso, che vedrà in gara dieci cantautrici provenienti da tutta Italia: Patrizia Capizzi da Caltanisetta, Marta De Lluvia da Recanati (MC), Marialuisa De Prisco da Gesualdo (AV), Francesca Marì da Taranto, Fede ‘N’ Marlene da Napoli, Federica Morrone da Castel San Giorgio (SA), Ilaria Mureddu da Torino, Frida Neri da Fano (PU), Nòe da Menfi (AG), Francesca Romana Perrotta da Lecce.

La vincitrice avrà diritto ad un premio decisamente corposo: un tour di otto concerti in luoghi prestigiosi realizzato grazie a NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92).

Continuano intanto le collaborazioni del d’Aponte con altre manifestazioni. Da quest’anno infatti il Premio Bianca d’Aponte International sarà assegnato in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi, attingendo fra le artiste iscritte al Premio Andrea Parodi. La premiazione avverrà proprio durante la serata finale del Premio Parodi, a Cagliari, il 14 ottobre.

Altra prestigiosa presenza del d’Aponte si avrà a Maranello, il 9 novembre, nel corso di una rassegna dedicata a Fabrizio De André che avrà come tema: “De André e le donne”. A rappresentare il Premio ci saranno Claudia Angelucci, Erica Boschiero, Charlotte Ferradini e Francesca Incudine, vincitrici di passate edizioni. Ecco l’albo d’oro: Veronica Marchi e Germana Grano (ex aequo, 2005), Chiara Morucci (2006), Mama’s Gan (2007), Erica Boschiero (2008), Momo (2009), Laura Campisi (2010), Claudia Angelucci (2011), Charlotte Ferradini (2012), Federica Abbate (2013), Elisa Rossi (2014), Irene Ghiotto (2015), Sighanda (2016).

[bing_translator]

 

Si è disputata venerdì scorso ad Alghero la 1ᵃ giornata del Campionato regionale di Football integrato, organizzato dal Csen Sardegna con il sostegno della Regione Sardegna.

Questi i risultati delle gare che si sono svolte al PalaCorbia di via Pacinotti con la partecipazione di sei organizzazioni sportive, in rappresentanza dei vari ambiti provinciali sardi, e la presenza di circa 120 persone fra atleti e dirigenti: 

Gli equilibristi – Il gabbiano 6-6

Aquile onlus – Sporty Oristano 1-3

Una ragione in più – Special team 6-13

La seconda giornata di campionato si svolgerà il 13 ottobre a Oristano, negli impianti sportivi San Nicola; queste le gare in programma:

Gli equilibristi -Sporty Oristano

Il gabbiano -Una ragione in più

Aquile onlus – Special team.

 

[bing_translator]

Credem, una fra le principali realtà private italiane, è una banca moderna con una tradizione centenaria. L’istituto è stato fondato nel 1910, su iniziativa di imprenditori reggiani, con il nome di Banca Agricola Commerciale di Reggio Emilia. L’attuale denominazione di Credito Emiliano SpA, in breve Credem, fu assunta nel 1983.

Il successo di Credem è in gran parte dovuto all’intenso lavoro del personale. Oggi Credem è presente a livello nazionale in 19 regioni; tale diffusione è stata raggiunta sia attraverso l’apertura di nuove filiali sia mediante l’acquisizione di banche di piccole e medie dimensioni.

A fine settembre è partito un nuovo piano assunzioni per la ricerca di ben 150 giovani diplomati e laureati da inserire in azienda. «Cerchiamo ragazzi e ragazze diplomati, neo-laureati o laureati in ambito…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/copia-di-credem .

[bing_translator]

La replica del gruppo consiliare di maggioranza del comune di Tratalias, alle accuse dei quattro consiglieri di minoranza Claudia Cuccu, Iside Fonnesu, Massimiliano Loddo e Gerardo Pisà, di “svendere il Borgo antico”, non s’è fatta attendere. E’ arrivata con una lettera aperta ai cittadini.

«Cari cittadini, a seguito del recente Consiglio Comunale, che si è tenuto in data 12.09.2017, e delle voci che circolano in paese su una presunta “vendita” del nostro caro Borgo Medioevale, come gruppo di maggioranza ci sentiamo in dovere di recapitarvi questa lettera, una lettera in cui cerchiamo di darvi quelle risposte utili a capire come è facile insinuare dubbi e notizie tendenziose senza conoscere la realtà. La lettera è semplice: leggetela per intero e solo alla fine traete le dovute conclusioni. Ribadiamo per qualsiasi chiarimento restiamo sempre a disposizione: ci trovate sia in municipio che in paese, durante la vita quotidiana. Chiedere non costa niente e, soprattutto, non ci dà alcun disturbo.

1. Nel nostro programma elettorale non si è mai parlato di vendere il vecchio Borgo Medioevale. Al contrario, ci chiediamo allibiti: come potremmo noi, cittadini di Tratalias, vendere la nostra memoria, la nostra storia, i luoghi che ci hanno visto nascere e che viviamo quotidianamente, anche grazie alle tante iniziative promozionali e culturali che organizziamo nel borgo? Se lo “vendessimo”, come potremmo trasmettere ai nostri figli e alle generazioni future quei ricordi che ci emozionano ogni volta che percorriamo le vie e la piazza attorno alla nostra Cattedrale? Chi può essere tanto scellerato da pensare solo lontanamente a vendere la propria identità?

2. In tutti gli atti comunali, attuali e degli ultimi 12 anni di amministrazione, non abbiamo inserito alcun immobile del Borgo Medioevale nel piano di alienazione immobiliare. Mai. Questo, per chi non lo sapesse, è l’unico strumento pubblico che autorizzerebbe l’eventuale vendita del patrimonio immobiliare comunale. Quindi come si può arrivare a dire che “dobbiamo vendere il borgo”? Gli immobili presenti nel borgo sono concessi in gestione: tutte le attività, sia di imprenditori privati, come i due ristoranti, che di hobbisti o associazioni culturali (i laboratori), sono concessi in gestione. Qualche assegnatario ha un regolare contratto, qualcun altro è in fase di perfezionamento e altri sono in attesa perché vorrebbero avere le stesse opportunità di chi ha già un immobile concesso. Ma il termine gestione è ben differente dal termine “vendita”: di sicuro la maggior parte della popolazione conosce la differenza, altri ne ignorano il significato, magari volutamente. Se poi sentiamo associare il termine “vendita” al termine “debito”, quasi viene l’idea di costituirsi in giudizio per diffusione di informazioni tendenziose e palesemente false, volte a denigrare il nostro operato e il buon nome del comune di Tratalias.

3. Noi non siamo esperti del settore come altri si professano: per questo, riconoscendo un nostro limite, abbiamo ampliato le vedute chiedendo un supporto tecnico certificato per capire come si potrebbe gestire l’intero Borgo Medioevale. Ed è per questo che, in quest’ultimo anno, grazie al lavoro fatto direttamente dal nostro sindaco, siamo riusciti a far inserire nei progetti del Piano Sulcis uno studio di consulenza tecnico-amministrativo fatto da esperti del settore, con competenze qualificate e certificate sull’eventuale modalità di gestione dell’intero Borgo in termini produttivi e di valorizzazione ai fini turistici. Costo per la comunità? ZERO. Questo passaggio ha permesso una piena imparzialità nello studio: l’unico dato richiesto, oltre alle tavole tecniche, è stato la raccolta dei contratti di gestione attivi, in scadenza o da regolarizzare. Questo documento è stato pubblicato nel sito del Comune di Tratalias e lo scorso 12 settembre è stato presentato come “presa d’atto” in Consiglio comunale. Chiunque abbia detto diversamente, prima e dopo questa data, ha distorto la realtà e raccontato un’altra storia, forse per accaparrare qualche consenso in paese. I documenti, ribadiamo, sono a disposizione di tutti. In questi due anni si è detto di tutto: spesso ci siamo passati sopra serenamente perché siamo consapevoli che non tutti sono così ingenui da abboccare alle chiacchiere propagandistiche di pochi. Questa volta, però, si è superato il limite e abbiamo deciso di parlare a tutti cittadini, anche a chi non ci ha sostenuto: il nostro gruppo, per chi non se lo ricordasse, sta amministrando per conto di tutto il paese e il bene della comunità resta un obiettivo comune. Siamo giunti alla fine di questa breve lettera: vi ringraziamo per il tempo trascorso a leggerla. Conservatela e scoprirete in futuro dove sta la verità.

Il Gruppo Consiliare di Maggioranza Obiettivo Comune Tratalias

[bing_translator]

E’ durissima la presa di posizione di quattro consiglieri di minoranza del comune di Tratalias, Claudia Cuccu, Iside Fonnesu, Massimiliano Loddo e Gerardo Pisà, contro la maggioranza che sostiene la Giunta Piras, per l’approvazione della proposta di “Presa d’atto Piano Sulcis studio di fattibilità economico finanziaria e approfondimento delle idee progettuali, valorizzazione del borgo di Tratalias vecchia in ottica turistica ricettiva”.

«A Tratalias si “svende” il Borgo antico! Tale “Presa d’atto” – attaccano Claudia Cuccu, Iside Fonnesu, Massimiliano Loddo e Gerardo Pisà – è stata approvata con i soli voti del gruppo di maggioranza. Qualora lo studio venisse approvato, l’intero Borgo verrà “regalato” a chi si aggiudicherà il probabile appalto, perché il paese in cambio avrà solo una “fee annua di modeste dimensioni” (una tassa esigua), in barba al valore sociale e storico dell’intero sito e, soprattutto, per un numero considerevole di anni, gli abitanti di Tratalias dovranno pagare anche per festeggiare la Santa Patrona. La poca dimestichezza dell’attuale gruppo di  maggioranza in seno all’Amministrazione comunale, in materia di programmazione culturale e turistica emerge anche dalla relazione fornita da “Invitalia” in cui si specifica che le varianti di aggiornamento, fatte nel 2006 e nel 2007 (sempre con la Giunta Piras), non sono coerenti con il PPE attuale, in quanto mancanti di tutta la documentazione di approvazione da parte della Soprintendenza ai Beni ambientali, architettonici, artistici e storici e da parte della Regione Sardegna. Da ciò si evince che in 10 anni l’attuale gruppo di maggioranza dell’Amministrazione comunale non è stata capace di regolarizzare un atto del Consiglio comunale, e ai consiglieri dei due gruppi di opposizione   viene spontaneo dubitare della sua idoneità a gestire, guardando al bene del paese, questo progetto. Può un’esigua rappresentanza di cittadini da sola, decidere le sorti di un bene, quale il vecchio Borgo, determinante per il futuro di Tratalias e di tutti i Trataliesi? Cosa impedisce loro di interfacciarsi con tutti gli altri cittadini? La presentazione del progetto si è tenuta il 26 di maggio, alle ore 11.00, nel centro storico e vi ha partecipato un esiguo numero di persone a causa di una comunicazione imprecisa e scarna, in un periodo in cui a Tratalias si svolgevano i festeggiamenti per la Santa patrona: non vogliamo pensare sia stato fatto di proposito ma che sia dovuto a una condizione casuale.»

Perché il vecchio Borgo abbia un meritato futuro e, attraverso diverse forme associative, possa garantire ai giovani di Tratalias un’opportunità di lavoro, i consiglieri dei gruppi di opposizione Claudia Cuccu, Iside Fonnesu, Massimiliano Loddo e Gerardo Pisà chiedono che sia indetto «un Consiglio comunale straordinario con partecipazione pubblica, pubblicizzata in modo adeguato, affinché gli abitanti siano informati con chiarezza e trasparenza su quali siano i propositi che intende portare avanti il Sindaco e la sua Giunta su tale progetto, e che i partecipanti possano esprimere  le proprie opinioni. Inoltre, si chiede al primo cittadino un serio confronto con l’opposizione nelle sedi istituzionali perché si possa ridiscutere tutto il progetto, apportando e condividendo eventuali varianti all’indagine fatta da “Invitalia”».

Il concessionario, eventualmente a fronte di una fee annua di modeste dimensioni – sottolineano Claudia Cuccu, Iside Fonnesu, Massimiliano Loddo e Gerardo Pisà -, assumerebbe l’onere di:

• completare il recupero primario e la rifunzionalizzazione degli immobili concessi, nel rispetto delle prescrizioni del Piano particolareggiato e, in generale, del quadro vincolistico vigente, inclusa la realizzazione di impianti e sottoservizi e l’acquisto di immobili ed attrezzature;

• garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili concessi e di gestire, incamerandone i relativi profitti;

• la struttura ricettiva, l’attività ristorativa, la reception ed i servizi aggiuntivi connessi;

• la struttura museale, garantendo la fruibilità del museo e le visite guidate alla Cattedrale, e gli altri immobili destinati ad attività culturali;

• le unità immobiliari destinate ad ospitare i laboratori artigiani, il relativo show room e il punto vendita delle produzioni enogastronomiche;

• il suolo pubblico incluso nel centro storico per la realizzazione di manifestazioni culturali, musicali, enogastronomiche e religiose, inclusa la festa patronale di Tratalias in occasione dell’Ascensione.

«Appare chiaro che lo studio si basa su meri dati numerici senza tenere conto dell’aspetto umano, culturale e lavorativo di Tratalias, creando un immenso danno economico al paese – concludono Claudia Cuccu, Iside Fonnesu, Massimiliano Loddo e Gerardo Pisà – e i consiglieri dei gruppi di opposizione useranno tutti i mezzi legali a loro disposizione perché questo progetto, di dubbia efficacia, sia messo, comunque, a conoscenza di tutto il paese.»

[bing_translator]

“Fish and fishing community” è il titolo del convegno che, patrocinato dal comune di Stintino, si svolgerà il 4 ottobre nella sala conferenze del Museo della tonnara, Mut, in via Lepanto. L’incontro, con inizio alle ore 10.00, prevede due sessioni, una mattutina ed una pomeridiana, alle quali parteciperanno studiosi del settore italiani e stranieri.

Gli interventi si concentreranno sui vari aspetti legati alle attività alieutiche nell’antichità: la pesca commerciale e la conservazione del pescato, i pesci d’acqua dolce, le più antiche tecniche di pesca della preistoria, la vita nelle comunità di pescatori, metodologie classiche e nuove tecnologie applicate allo studio dei resti ittici, oltre a dati ed aggiornamenti dai più recenti scavi archeologici.

[bing_translator]

L’Amministrazione comunale di Domusnovas ha indetto una manifestazione per il 18 ottobre, con corteo che partirà da Piazza Sella, a Iglesias, alle 9.00, per sensibilizzare l’Amministrazione comunale di Iglesias, «affinché, facendo seguito agli accordi intercorsi con l’assessorato regionale degli Enti locali, definisca l’iter procedurale per la permuta dei territori tra il comune di Domusnovas e il comune di Iglesias, in relazione all’isola amministrativa di San Marco». L’Amministrazione comunale di Domusnovas, guidata dal sindaco Massimiliano Ventura, propone lo scambio di 1.000 ettari demaniali della foresta del Marganai, attualmente ricadenti nel territorio del comune di Domusnovas, con 1.400 del 1.7o0 ettari dell’isola amministrativa di San Marco, attualmente ricadenti nel territorio comunale di Iglesias. L’Amministrazione comunale di Domusnovas ritiene, in questo modo, di andare incontro alle esigenze di alcune decine di famiglie che risiedono nell’isola amministrativa di San Marco e si ritengono trascurati dal comune di Iglesias.

Parteciperanno alla manifestazione che da Piazza Sella confluirà presso il Centro direzionale di via Isonzo, dove ha sede l’ufficio del sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, cittadini di Domusnovas, operatori agricoli, pastori e proprietari dei terreni ubicati nel territorio dell’isola amministrativa di San Marco.

[bing_translator]

Sale lo scontro tra maggioranza ed opposizione, in Consiglio regionale, sulla proposta di riforma della rete ospedaliera. Il Segretario nazionale del Psd’Az, Christian Solinas, dopo la dichiarazione di inammissibilità dei 1.007 emendamenti al piano di riordino della rete ospedaliera della Sardegna presentati nel pomeriggio.

«L’inammissibilità degli oltre mille emendamenti del Psd’Az al piano di riordino delle rete ospedaliera rappresenta un autentico golpe che respingiamo con fermezza e che rischia di avere conseguenze sulla legittimità dell’intero provvedimento, qualora approvato dall’Aula – ha dichiarato Christian Solinas -. Dichiarare inammissibili, infatti, i cosiddetti emendamenti agli emendamenti perché collegati a modifiche soppressive è un’interpretazione piuttosto fantasiosa degli uffici che non trova alcun riscontro nel regolamento interno del Consiglio regionale. L’unica ragione di questo colpo di spugna – ha concluso Christian Solinas – sta nell’assecondare la fretta di esitare quest’atto senza troppe discussioni.»