26 July, 2024
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Il gruppo del PSd’Az ha presentato 1.007 emendamenti alla proposta di legge di riforma della Rete ospedaliera.

«Ho inteso rimarcare con estrema chiarezza la netta contrarietà del PSd’Az alla proposta della giunta regionale per la riorganizzazione della rete ospedaliera della Sardegna, depositando ben 1007 ulteriori emendamenti aggiuntivi da me personalmente sottoscritti, perché sono convinto che una vera riforma sia necessaria, ma che non si possa fare, come in questo caso, a discapito della salute, delle tasche e degli interessi dei cittadini sardi», dice il segretario nazionale del PSd’Az Christian Solinas all’atto del deposito di ben “1.007 emendamenti agli emendamenti” che vanno ad aggiungersi ai 660 delle altre forze politiche ritenuti ammissibili dall’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, ed ora all’esame della Commissione sanità, che impegneranno l’Aula a pronunciarsi su un totale complessivo di 1.667 proposte di correzione, più che raddoppiando i tempi dell’esame e della discussione del progetto dell’Esecutivo regionale.

«La Giunta regionale ha composto una sedicente riforma – aggiunge il segretario sardista – che è semplicemente un’inaccettabile estetica della riorganizzazione della rete ospedaliera della Sardegna volta probabilmente a tutelare interessi che non sono quelli dei cittadini ed in cui brilla l’aumento esponenziale dei costi e l’assenza di prospettiva e di coerenza interna riguardo ai servizi.»

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«In sanità, anche le cose apparentemente di buon senso, se fatte male, rischiano di creare disastri.»

Pierpaolo Vargiu, deputato dei Riformatori sardi, lo scrive in un’interrogazione urgente presentata al ministro della Sanità per segnalare il rischio che l’accorpamento al Brotzu dell’oculistica del Binaghi rischi di privare la città dell’eccellenza della chirurgia vitreo-retinica, consolidata proprio al Binaghi.

«La fusione delle due equipe deve migliorare la qualità dell’offerta e, pertanto, non può che avvenire salvaguardando le rispettive competenze – aggiunge Pierpaolo Vargiu – ed è noto risaputo in città che il gruppo del Binaghi, guidato dal dottor Nino De Casa, ha raffinato speciali competenze nella chirurgia vitreo-retinica, diventando il centro di riferimento in questo importantissimo tipo di offerta, per numero di sedute operatorie e di pazienti trattati.»

«Al Binaghi sono state appena rifatte le sale operatorie e ci sono dotazioni strumentali oculistiche di assoluta avanguardia che rischiano di non trovare neppure adeguati spazi fisici negli angusti locali del Brotzu, mentre nessuno sembra interessarsi del destino delle competenze chirurgiche appena trasferite al Brotzu! Nelle quotidiane tragedie della sanità sarda, sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso:  Cagliari non può permettersi  di perdere anche questa offerta chirurgica che – conclude Pierpaolo Vargiu – mancherebbe soprattutto alle fasce sociali più deboli e rischierebbe di far ripartire i dolorosi viaggi della speranza:»

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Nell’approssimarsi del 70° Anniversario dello Statuto speciale della Sardegna il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università degli Studi di Cagliari organizza – nei mesi di ottobre, novembre, dicembre c.a. e gennaio 2018 – un ciclo di seminari relativi ai settanta anni di autonomia speciale sarda.

Si tratta di un appuntamento importante per chi vive e opera nella nostra Isola, che richiede un contributo di approfondimento scientifico innanzitutto da parte delle istituzioni di alta formazione. L’articolazione del Dipartimento consente un approccio multidisciplinare e comparativo, indispensabile per l’analisi ed il bilancio sia della fase precedente alla conquista dell’autonomia sia della lunga fase in cui essa ha operato, e per riflettere sul futuro della specialità della Sardegna.

L’iniziativa è rivolta, soprattutto, alle giovani generazioni, con l’intento di contribuire alla loro formazione di cittadini consapevoli, offrendo la possibilità di acquisire maggiore conoscenza delle problematiche che hanno caratterizzato lo sviluppo regionale in campo politico, sociale, economico e culturale, in ambito nazionale ed internazionale.

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Sono aperte le iscrizioni alla quinta edizione della “Sardinia English Academy”, il programma di corsi di lingua inglese promosso da Smeralda Holding – società del Gruppo Qatar Holding – destinato alla comunità locale.

A partire dal 23 ottobre 2017, 130 residenti nei comuni di Arzachena e di Olbia – maggiorenni occupati, inoccupati o disoccupati – potranno partecipare ai corsi intensivi di 50 ore che si svolgeranno presso la sede del Cervo Tennis Club di Porto Cervo fino al 19 dicembre 2017. I posti saranno assegnati in base all’ordine cronologico di iscrizione e il termine ultimo per presentare la richiesta è il 18 ottobre 2017.

Anche quest’anno sono previsti 6 programmi di insegnamento suddivisi per livelli (base, elementare, pre-intermedio, intermedio, intermedio avanzato e avanzato) e la competenza linguistica in entrata dei partecipanti sarà valutata attraverso un test di livello. La quota di iscrizione è di 15 € a persona,  tutti gli altri costi,  compresi i materiali didattici, sono sostenuti da Smeralda Holding. Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza.

I corsi, organizzati in collaborazione con The English School, sono tenuti da docenti madrelingua qualificati e in possesso dei titoli di accesso all’insegnamento. The English School è un centro esami autorizzato del Trinity College of London, Ente accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione.

La “Sardinia English Academy” si arricchisce e migliora di anno in anno anche grazie al prezioso confronto con tutti i corsisti che hanno partecipato alle edizioni precedenti: dal 2014, anno di lancio dell’iniziativa, sono stati circa 400 gli studenti formati, dagli operatori turistici, agli impiegati in uffici e banche, professionisti, impiegati addetti alle vendite, studenti e disoccupati (circa il 20%). (circa il 20%). L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività che Smeralda Holding e la sua proprietà rivolgono alla comunità locale al fine di valorizzare le persone e le loro professionalità, sostenere la crescita del territorio e favorire l’occupazione locale.

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«Una soppressione che non trova alcuna giustificazione. Una scelta insensata». Così il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), vice presidente della commissione salute nel palazzo di via Roma, definisce la decisione del ministero dell’Università e Ricerca di cancellare la Scuola di specializzazione di Chirurgia a Cagliari.

Il mancato accreditamento dell’istituto è stato stabilito alla conclusione delle analisi da un Osservatorio accademico: «E’ davvero incomprensibile – sottolinea Edoardo Tocco in un’interrogazione sull’argomento -. Con la chiusura della di Specializzazione di Chirurgia Generale dell’Università di Cagliari, in Sardegna resterà attiva solo la sede di Sassari. Un colpo durissimo per l’Isola, che porterà un danno probabilmente irreparabile all’Università di Cagliari, alla Facoltà di medicina dell’ateneo del capoluogo, all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari che perderà 4 specializzandi all’anno che diventeranno 20 unità in meno tra cinque anni. Si tenga conto peraltro che la Chirurgia è un traino non indifferente al fatturato della Aou. I riflessi negativi si allargano anche alla città e all’area metropolitana, agli studenti e ai giovani medici in formazione ed alla sanità regionale in genere, che viene privata di una struttura di eccellenza con ricadute negative sui pazienti». Da qui l’appello indirizzato al governatore Francesco Pigliaru. «Si attivi un confronto immediato – conclude Edoardo Tocco – per ripristinare la scuola di specializzazione a Cagliari, visti i risultati conseguiti in diversi anni».

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Gesuino Piga, presidente del “Logudoro”, a nome di tutti i soci, ha consegnato a Filippo Soggiu, per il suo 90° compleanno, una targa con questo testo: «A Filippo Soggiu, promotore e a lungo primo Presidente del Circolo culturale sardo “Logudoro” di Pavia, del quale ha, fra l’altro, incoraggiato l’esemplare attività culturale;  Presidente emerito della F.A.S.I. (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), che ha guidato con capacità e sagacia per nove anni contribuendo  alla affermazione del mondo dell’emigrazione organizzata; propugnatore tenace e energico del diritto del popolo sardo al riconoscimento della contiguità con l’isola madre, per consentire a questa il superamento dello svantaggio dell’insularità, e favorirne lo sviluppo sociale ed economico nel rispetto e nella salvaguardia della propria unicità morale e culturale».

Il cav. Michele Salvemini, presidente dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato-Sezione di Pavia, ha consegnato al festeggiato una targa con questo testo: «A nome di tutta l’Associazione di Polizia, ringrazio Filippo Soggiu, presidente onorario del Circolo “Logudoro” e presidente emerito della F.A.S.I., per l’impegno profuso nell’organizzazione e nel sostegno dei Suoi compiti istituzionali, nonché per l’onore che ha sempre assicurato agli appartenenti alla Polizia di Stato di far parte del Suo Sodalizio»

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Nei primi 5 mesi del 2017 gli assunti under 30 con contratto di apprendistato sono stati ben 923, il 56,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2016, percentuale che pone l’Isola al primo posto in Italia per incremento.

Il risultato emerge dal rapporto sul “Lavoro e precariato” realizzato dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna su fonte INPS, dal quale si capisce anche come l’apprendistato regionale sia stato caratterizzato da 529 assunzioni nel 2015 e 591 nel 2016, con una crescita dell’11,7%.

A livello nazionale, in dieci regioni le nuove assunzioni con contratto di apprendistato aumentano di almeno il 30% nei primi cinque mesi del 2017 rispetto a un anno prima: dopo la Sardegna (+56,2%), troviamo la Puglia (+54,5%), il Friuli-Venezia Giulia (+48,3%), le Marche (+37,2%), la Basilicata (+35,2%), la Campania (+33,7%), il Lazio (+33,0%), la Calabria (+32,8%), la Lombardia (+31,4%) e l’Emilia Romagna (+31,3%). L’unica regione che registra una flessione è la Sicilia (-10,0%).

«Questo contratto è un canale privilegiato di accesso dei giovani al mercato del lavoro – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Antonio Matzutzi – rivolto ai lavoratori tra i 15 e i 29 anni, che si concretizza con l’apprendimento pratico e tecnicoprofessionaleE’ necessario ripartire dall’apprendistato per offrire risposte efficaci alle imprese e per preparare, concretamente, i giovani. E’ utile ricordare che in Italia l’elevata pressione fiscale contribuisce a un’alta tassazione del lavoro – conclude Antonio Matzutzi -: il cuneo fiscale sul costo del lavoro dipendente è pari al 47,8%, di 11,8 punti superiore alla media dei paesi avanzati (36,0%). E necessario un impegno comune di tutte le forze politiche per ridurlo.»

Ma i numeri sull’occupazione giovanile in Sardegna dicono anche come nel 2016 si siano contati 105 mila occupati tra i 24 e i 35 anni, 91 mila in meno rispetto al 2006, anno in cui se ne contavano 196 mila, e 9 mila in meno rispetto all’anno precedente (2015), anno in cui se ne contavano 114 mila. Rispetto a 10 anni fa nel 2016 è restato elevato il tasso di disoccupazione (42,0%), più alto di 18,7 punti rispetto a quello registrato nel 2006 (23,4%) e la quota di Neet, giovani che non studiano e non lavorano, (24,2%) maggiore di 6,3 punti rispetto alla quota rilevata nel 2006 (30,5%). Dal 2014 è in atto un’inversione di tendenza della dinamica del tasso di disoccupazione e del peso dei Neet: il primo rispetto a tre anni fa risulta inferiore di 2,2 punti e il secondo di 3,7 punti.

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Domani, mercoledì 4 ottobre, alle ore 17.00, presso la sala riunioni della Torre Civica, si terrà una conferenza stampa in cui verranno illustrati tutti i dettagli dell’evento “Carbonia Film Festival presenta How to film the world”. Un evento che si svolgerà il 12 ottobre a Cagliari, mentre a Carbonia andrà in scena il 13, 14 e 15 ottobre. L’evento verrà presentato anche a Cagliari, sempre domani, alle 11.00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella saletta riunioni al 2° Piano dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, in viale Trieste 186.

Alla conferenza stampa di presentazione della rassegna cinematografica in programma a Carbonia, saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, il direttore artistico del Carbonia Film Festival Francesco Giai Via ed il direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria-La Fabbrica del Cinema Paolo Serra.

«La kermesse cinematografica è patrocinata dal comune di Carbonia che contribuirà all’iniziativa – ha detto l’assessore Sabrina Sabiu -, nella ferma consapevolezza della necessità di incentivare una forma artistica come il cinema, che può dare lustro alla nostra città, facendola conoscere oltre i confini nazionali.»

La vocazione internazionale del “Carbonia Film Festival presenta How to film the world” è confermata dalla presenza di un prestigioso ospite, il regista ungherese Làszló Nemes, vincitore nel 2016 del premio Oscar al miglior film straniero per “Il figlio di Saul”.

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Questa mattina, presso The Gritti Palace di Venezia, è stata presentata l’edizione 2017 della Venice Hospitality Challenge che si correrà sabato 14 ottobre alle ore 13.30 nel bacino di San Marco. Un evento unico che abbina sport, lifestyle e luxury in una città unica come Venezia, la sola regata a disputarsi nelle acque interne di un circuito cittadino che la qualifica come vero e proprio Gran Premio velico della città lagunare.

La Venice Hospitality Challenge, organizzata dallo Yacht Club Venezia, ha ottenuto per il quarto anno la partnership della luxury hotellerie veneta e presenta numeri in significativa crescita: rispetto allo scorso anno gli hotel coinvolti sono aumentati da nove a dodici e i Maxi Yacht in gara da dieci a tredici, dodici in rappresentanza dei rispettivi hotel, mentre il tredicesimo, l’indimenticabile Moro di Venezia America’s Cup correrà per la Città di Venezia.

Sulla linea di partenza sfileranno gli hotel veneziani Danieli a Luxury Collection Hotel, The Westin Europa & Regina, The Gritti Palace a Luxury Collection Hotel, Sina Centurion Palace Hotel, Belmond Hotel Cipriani, JW Marriott Venice Resort & Spa, Cà Sagredo Hotel, Hilton Molino Stucky, Excelsior Venice Lido Resort, Palazzina Hotel, oltre a Falisia a Luxury Collection Resort & Spa Portopiccolo di Sistiana (TS) e Cristallo a Luxury Collection Resort & Spa di Cortina d’Ampezzo (BL).

I Team, guidati da skipper di fama internazionale al timone di Maxi Yacht che hanno lasciato il segno nella storia della vela sportiva, si contenderanno l’ambito cappello del doge, realizzato per l’edizione 2017 dalla storica vetreria muranese Barovier & Toso le cui origini, che risalgono al 1295, ne fanno i vetrai più antichi del mondo e la sesta azienda famigliare più longeva tuttora in esercizio.

La conferenza stampa veneziana si è aperta con il saluto di benvenuto di Paolo Lorenzoni, General Manager di The Gritti Palace vincitore dell’edizione 2016 con Nuova Maxi Jena ed è proseguita con la presentazione del video teaser di Venice Hospitality Challenge 2017, un inno alla vela e al fascino della città più magica del mondo. Ha preso quindi la parola Mirko Sguario, ideatore dell’evento e Presidente dello Yacht Club Venezia che ha descritto il percorso di regata che avrà il suo apice nel Bacino di San Marco, presentando i Maxi Yacht, gli skipper abbinati agli Hotel e il programma dell’edizione 2017. Tra le novità presentate a Venezia, la prestigiosa partnership con la Marina Militare, che consentirà agli ospiti – esclusivamente su invito – di vivere un’esperienza irripetibile: una Cena di Gala al termine dell’evento a bordo del veliero della Marina Militare “Amerigo Vespucci”.

«La Venice Hospitality Challenge è l’unica regata che porta imbarcazioni con una lunghezza minima di 60 piedi in un circuito cittadino – ha sottolineato Mirko Sguario, ideatore e promotore dell’evento, presidente dello Yacht Club Venezia e già creatore della San Pellegrino Cooking Cup – ed è per questo che ormai possiamo davvero considerarla il Gran Premio di Venezia per la vela, così come per la Formula 1 lo è il Gran Premio di Monaco. Una scelta vincente che richiama ogni anno un maggior numero di partner prestigiosi, segnale che la città vede questo evento come importante motivo di richiamo non solo per i tanti appassionati di vela, ma anche per tutti i visitatori della Serenissima provenienti da ogni parte del mondo.»

Fra i relatori Francesca Rogliani, Consigliere Comunale che ha portato i saluti della Città di Venezia, il Comandante Massimo Fabbri della Scuola Navale Morosini, Lorenza Lain – Cà Sagredo Hotel, Giampaolo Ottazzi – Belmond Hotel Cipriani, Giovanna Caprioglio – Palazzina Hotel, Alessandra Pagano – The Westin Europa & Regina, Alessandro De Medici – Hotel Danieli, Ilio Rodoni – Hilton Molino Stucky, Angelo Vignola – JW Marriott Venice, Paolo Morra – SINA Centurion Palace e Alessio Lazazzera – Hotel Excelsior Venice Lido Resort, che hanno confermato grande soddisfazione per questo evento esclusivo che, associando l’hospitality di alto livello allo sport velico, colloca ancora una volta la città di Venezia al centro del palcoscenico mondiale.

La manifestazione, organizzata dallo Yacht Club Venezia, si avvale del sostegno di sponsor prestigiosi quali Generali Italia, Marina Yachting e Moët & Chandon. Autorevoli i Media Partner della Venice Hospitality Challenge 2017: AD Architectural Digest Condè Nast, Circle Dynamic Luxury Magazine, Excellence Magazine e Venezia Made in Veneto alle quali si aggiunge la preziosa collaborazione di Alilaguna, CMV Panfido, Scuola Navale Militare Francesco Morosini, Marina Militare e VYP Venice Yacht Pier.

Venice Hospitality Challenge 2017 – Team in gara

Pendragon VI – Hilton Molino Stucky – skipper Salvatore Eulisse

Adriatic Europa – Hotel Danieli, a Luxury Collection Hotel, Venice- skipper Dušan Puh

AnyWave – Belmond Hotel Cipriani – skipper Alberto Leghissa

Shining Umag Umago – SINA Centurion Palace – skipper Zeljko Perovic Huck

Cleansport One – JW Marriott Venice Resort & Spa, Venice – skipper Jure Orel

Ancilla Domini – Palazzina Hotel – skipper Mauro Pelaschier

Idrusa – The Westin Europa & Regina, Venice – skipper Paolo Montefusco

Nuova Maxi Jena – The Gritti Palace, a Luxury Collection Hotel, Venice – skipper Mitja Kosmina

Spirit of Portopiccolo – Cà Sagredo Hotel – skipper Furio Benussi

Il Moro di Venezia II – Hotel Excelsior Venice Lido Resort – skipper Cristiana Monina

Anemos – Falisia, a Luxury Collection & Resort Spa, Portopiccolo – skipper Guglielmo Danelon

Kiwi – Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo – skipper Paolo Pesaresi

Il Moro di Venezia America’s Cup – Città di Venezia – skipper Claudio Carraro

Il briefing equipaggi si terrà alla Scuola Navale Francesco Morosini alle 10.30 di sabato 14 ottobre mentre il via alla regata è previsto per le 13.30. Base della flotta sarà il Marina Santelena mentre il bacino di San Marco, punto focale del percorso, permetterà al pubblico di seguire dalle rive una competizione spettacolare nella cornice della città più bella del mondo. Le premiazioni avranno luogo alle Zattere presso la banchina VYP Venice Yacht Piers a diretto contatto con la cittadinanza alle 16.30 circa.

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Entra nel vivo la terza edizione del “Festival organistico internazionale” promosso dal Conservatorio di Cagliari,  con la direzione del maestro Angelo Castaldo.

Dopo il concerto inaugurale tenuto a luglio dall’organista ungherese Monika Ruth Vida, i prossimi appuntamenti vedranno protagonista l’organista Gian Vito Tannoia, docente al Conservatorio di Matera.

Vincitore di concorsi internazionali, concertista, compositore e musicologo, Tannoia sarà impegnato nella conferenza di presentazione del suo ultimo libro: “Quando la musica colora il tempo. Musica filosofia e teologia di Olivier Messiaen” in programma giovedì 5 ottobre, alle 19.00, nella Sala Aprea del Conservatorio.

Il giorno dopo, venerdì 6 ottobre, alle 17.00, sempre nella sala “Aprea”, Gian Vito Tannoia terrà una seconda conferenza, stavolta nell’ambito del corso “Co.li.MUS.” (in collaborazione con l’Ufficio Liturgico diocesano di Cagliari), dal titolo “L’organista liturgico. Dalla storia alla prassi”. Seguirà, alle 20 nella Cattedrale di Cagliari, un concerto organistico con musiche di Bach, Couperin, Messiaen, Lefébure-Wély.

Il Festival proseguirà nel mese di novembre con un concerto dell’organista finlandese Dan Loonqvist.