26 July, 2024
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«La Regione è costantemente impegnata, con progetti e atti concreti, negli ambiti, strettamente collegati, della cooperazione allo sviluppo e della gestione dei flussi migratori – ha detto Filippo Spanu -. Per operare in modo sempre più efficace nei due campi riteniamo essenziale il momento della formazione dei giovani e per questo abbiamo sottoscritto un accordo con l’Università di Sassari per dare possibilità agli studenti di svolgere tirocini negli uffici regionali che seguono da vicino questi temi.»
L’assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu, è intervenuto ieri all’incontro organizzato a Sassari dall’Università in occasione dell’avvio del corso di laurea triennale interdipartimentale di “Sicurezza e Cooperazione Internazionale”, che ha l’obiettivo di formare esperti in grado di esercitare funzioni operative di coordinamento, gestione, formazione e controllo in contesti nazionali e internazionali, nei settori della sicurezza ambientale, alimentare e sanitaria e dei diritti umani, sicurezza e attività di supporto alla pace. Sono intervenuti anche Laura Frigenti responsabile dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, Luciano Gutierrez, delegato alle attività di internazionalizzazione dell’Ateneo sassarese e i docenti dei Dipartimenti coinvolti nei progetti di cooperazione allo sviluppo.
Nell’occasione, alla presenza degli studenti, è stata sottoscritta la convenzione che consentirà ai giovani di svolgere tirocinii di formazione ed orientamento presso le strutture della Regione.
Spanu ha manifestato apprezzamento per l’iniziativa dell’Università, e ricordato che «la Regione Sardegna svolge un ruolo di coordinamento nella Conferenza delle Regioni in materia di Cooperazione allo sviluppo ed è Autorità di Gestione dell’ENI CBC Med per il periodo 2014-2020, programma di cooperazione transfrontaliera che coinvolge, oltre ai paesi europei, i partner delle Regioni costiere del Mediterraneo». 
«Siamo convinti – ha aggiunto l’assessore degli Affari generali – che dal rafforzamento dei rapporti con i paesi del Maghreb e dell’Africa subsahariana possano derivare maggiore stabilità politica e sviluppo economico. Il sistema regionale può offrire un contributo importante in questa direzione e la Giunta guidata da Francesco Pigliaru, in questi mesi, ha avviato un proficuo rapporto di collaborazione in particolare con la Tunisia e con il Senegal. La Sardegna come regione di frontiera – ha concluso Filippo Spanu – è fortemente interessata a sviluppare, d’intesa con le altre regioni, azioni integrate per migliorare le politiche che riguardano i flussi migratori e conseguentemente ridurre il numero delle persone che decidono di lasciare le terre d’origine.»

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l'assessore Paci a Sassari
Una Rete Metropolitana intelligente che, pensandosi e organizzandosi come una grande città unitaria, punta a ridisegnare il nord-ovest della Sardegna mettendo a sistema le politiche, i progetti e le iniziative, favorendo innovazione sociale e sviluppo competitivo. È il cuore della manifestazione d’interesse presentata ieri a Sassari all’assessore della Programmazione Raffaele Paci dalla Rete metropolitana del Nord Sardegna, 8 Comuni coinvolti (Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria) e quasi 228mila abitanti interessati. Un pezzo di programmazione territoriale diverso da quelli finora presentati, perché coinvolge un tessuto urbano importante con la seconda città più grande della Sardegna, qualche mese fa destinataria di 15 milioni di euro grazie all’Iti (Investimento territoriale integrato). Nella sede del Palazzo Infermeria San Pietro per la Regione erano presenti anche le assessore dell’Ambiente Donatella Spano e dell’Industria Maria Grazia Piras, i sindaci, i consiglieri regionali del territorio, sindacati e imprenditori.

«Capitale umano, innovazione, ambiente, cultura e identità: sono i 4 settori che abbiamo in qualunque luogo della Sardegna, dal più piccolo paesino alla grande città, e che si declinano in base ai contesti in cui si vogliono sviluppare. Questi sono i nostri punti di forza e ci aiuteranno a uscire dalla crisi, e grazie alle nuove tecnologie possono ridurre il gap geografico – ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci -. E poi c’e il valore aggiunto della qualità della vita, apprezzato da chiunque, ma il tema è sempre lo stesso: come creare opportunità di lavoro, e lo possiamo fare se utilizziamo in ognuno dei nostri settori di forza innovazione e capitale umano. In questo territorio nasceranno un Centro per l’agricoltura di precisione e uno per le malattie animali, che vogliamo serva l’intera Europa, e parlando di finanziamenti, oltre ai 15 milioni dell’Iti sono già arrivati 60 milioni di Iscol@, 40 del mutuo infrastrutture, 100 per l’azienda ospedaliera che si aggiungono ai precedenti 100, 20 per il campus, 9 per i porti, 5 per le ciclovie, e molti altri ancora per un totale di oltre 370 milioni. Ci sono tante potenzialità e molte risorse – ha concluso Paci -, ora serve progettare bene e raggiungere un elevato livello di efficienza e un profondo senso di etica nella pubblica amministrazione che permetta di dare risposte rapide ai cittadini.»
La Rete diviene il soggetto chiave per il coordinamento dell’intera area, con l’obiettivo di favorire la valorizzazione e promozione del territorio, con particolare riguardo alle aree urbane, in connessione funzionale col resto del territorio. “Riempire le aziende di byte” l’obiettivo principale, perché così si supera qualunque barriera geografica. Sei gli ambiti d’intervento previsti: ricerca e sviluppo, turismo sostenibile, sanità e inclusione sociale, ambiente naturale e aree protette, trasporti, innovazione. Si va dalla valorizzazione delle aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas, della Nurra e della Romangia in un “unicum” di eccellenze produttive all’innovazione delle pmi fino alla creazione di un Polo Fieristico e Centro Congressi della Rete Metropolitana. E poi turismo culturale e sanitario, con centri di eccellenza, parchi, aree marine e sic, corridoi ecologici.
«Questo incontro è un primo passo nel dialogo con la Regione – ha commentato il sindaco di Sassari e presidente della Rete Metropolitana Nicola Sanna -. La Rete è un’unione dei comuni anomala, nata in un momento delicato, quello dell’elaborazione della riforma sugli enti locali, e rappresenta l’opportunità di sviluppo di un’area urbana complessa, una complessità pari a quella della città metropolitana. L’area del Nord ovest, oggi, mostra segnali di ripresa e punta ad individuare elementi strategici di sviluppo.» 
Tra progetti chiusi, avviati e in corso sono coinvolte 30 Unioni per un totale di 284 Comuni. Considerando che dalla programmazione territoriale sono escluse alcune zone coinvolte in piani specifici (per esempio Sulcis o Nuorese), si tratta dell’88% dei centri sardi. A disposizione ci sono circa 300 milioni di euro e 30 mesi al massimo per realizzare i progetti.

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, è intervenuto ieri in occasione della visita del capo dello Stato Sergio Mattarella, a Ghilarza.

Il presidente Pigliaru accoglie il presidente della Repubblica Mattarella

Quando abbiamo preso il timone della Sardegna, tre anni e mezzo anni fa abbiamo trovato un’Isola nel pieno della crisi, che attendeva interventi incisivi e riforme profonde. Ce ne siamo presi la responsabilità fuggendo ogni demagogia e lavorando in silenzio sulle cose concrete, passo dopo passo. 
E ogni giorno, in questo senso, esercitiamo la nostra Autonomia: orientando la nostra azione di governo verso un’essenziale assunzione di responsabilità. 
Ma non sempre possiamo risolvere i problemi con le nostre sole forze. 
Pensiamo all’insularità. Per la prima volta abbiamo misurato il vero e proprio “costo di cittadinanza” dato dalla condizione geografica di isola periferica. Abbiamo mostrato in quale misura tale condizione viola il principio di eguaglianza. Non chiediamo anacronistici protezionismi, come non li chiedeva Gramsci per risolvere la questione meridionale. Chiediamo pari opportunità. 
Il Patto per la Sardegna, dando risposte specifiche a richieste specifiche ci ha fatto fare passi importanti, ma non ancora sufficienti. Per avere realmente pari opportunità, è necessario anche incidere sulla normativa europea, a partire da quella dei trasporti: troppo spesso ci rende difficile spendere in modo adeguato risorse nostre per garantire un reale diritto alla mobilità per i nostri cittadini.»
«Signor Presidente, è importante e urgente che lo Stato italiano ci affianchi con determinazione di fronte alle istituzioni europee in questa rivendicazione per noi fondamentale – ha proseguito Francesco Pigliaru -. Il nostro benessere, sia chiaro, dipende anche dalla nostra capacità di attuare riforme profonde che non possono che essere il risultato della nostra libera scelta. 
In questo momento la Sardegna è virtualmente un cantiere, con gli inevitabili disagi per i cittadini che da un cantiere conseguono. Soffriamo di mali che non sono stati curati da anni di interventi a pioggia, di risorse date senza disegno né obiettivo. Noi abbiamo scelto la via più stretta: quella del coraggio delle riforme strutturali, di progetti importanti ma mirati e realizzabili. 
E la conoscenza, la cultura, l’istruzione sono l’imprescindibile pietra d’angolo della Sardegna che stiamo costruendo. 
Il progetto di cui forse andiamo più fieri si chiama Iscol@: risorse, energie, entusiasmo che si traducono in edilizia scolastica, in tecnologia a sostegno di una didattica rinnovata e rinforzata. Quando siamo arrivati al governo i giornali denunciavano con allarmante frequenza di calcinacci caduti, di tetti crollati sui banchi. Inaccettabile. Tanto più per una regione che ha nella dispersione scolastica una delle sue piaghe più infide. E allora abbiamo dato il via ad Iscol@, che conta mille cantieri aperti e ben tremila posti di lavoro. 
Perché ora più che mai abbiamo bisogno che le nostre bambine e i nostri bambini siano istruiti, ora più che mai abbiamo bisogno di tutta la loro intelligenza. 
Voglio anche citare i dieci progetti per nuove, magnifiche scuole: per farle, tanti piccoli Comuni hanno deciso di unire le proprie forze, di pensarsi come un unico territorio. 
Ma ciò dimostra anche quanto può funzionare l’unione dei Comuni: è questo il cambiamento culturale su cui lavoriamo attraverso la programmazione territoriale, che parte dall’ascolto delle esigenze locali. 
Unirsi mantenendo ognuno le proprie specificità, ma lasciando indietro ogni localismo nocivo, è l’arma più efficace contro il grande nemico delle nostre zone interne: lo spopolamento. 
Un problema grave reso ancora più grave dalla situazione del nostro mercato del lavoro: seppure i dati più recenti ci rivelano un contesto leggermente migliorato grazie anche all’applicazione delle politiche attive, la disoccupazione è ancora drammaticamente alta, soprattutto tra i più giovani.»

«La nostra risposta forte, determinata, decisa, signor Presidente, è nelle riforme strutturali, in quei cantieri aperti cui accennavo poc’anzi. Il benessere arriva dalla crescita diffusa. Ma non c’è diffusione senza crescita e non c’è crescita senza riforme. 
In sanità ci siamo confrontati per la prima volta con il piano nazionale degli esiti, con i criteri previsti dal patto nazionale per la salute, con gli studi che individuano i livelli ottimali di cura e di collocazione delle discipline ospedaliere. Non tagliamo le risorse né chiudiamo nessun ospedale: tagliamo gli sprechi, per dare ai cittadini la certezza di essere curati nel modo migliore possibile nel più breve tempo possibile. 
Poi l’urbanistica. C’è una discussione aperta che può farci solo piacere, e a cui intendiamo offrire tutto il tempo che servirà, perché vogliamo che la nostra ricerca di un equilibrio virtuoso tra sviluppo e sostenibilità, il nostro voler favorire crescita economica e creazione di posti di lavoro intorno a un capitale naturale preservato con rigore, trovino sintesi in una legge che abbia la massima condivisione. 
Potrei proseguire soffermandomi su altri temi portanti su cui lavoriamo, dall’agricoltura – che vogliamo sia sempre più di precisione e meno ostaggio delle emergenze -, alla valorizzazione del nostro patrimonio archeologico di cui, ammirando proprio oggi le statue di Mont’e Prama e le testimonianze della civiltà nuragica, ha potuto vedere la più straordinaria espressione. 
Ma come ho detto, non possiamo e non dobbiamo far tutto da soli. Ci sono partite che vanno affrontate con lo Stato, nell’ottica di quel principio di leale collaborazione che perseguiamo con fiducia in ogni nostro agire. 
Parliamo per esempio della questione migranti. Siamo un’isola al centro del Mediterraneo, un popolo che la storia ha abituato sia alle migrazioni dall’esterno che all’emigrazione, al passaggio del mare per cercare di dare un futuro ai nostri figli. Questo ci ha insegnato il valore dell’accoglienza, e nell’affrontare la grande crisi dei nostri tempi la Sardegna ha fatto e continuerà a fare, con convinzione e generosità, la propria parte. Ciò che chiediamo è però di poter agire in un quadro di regole chiare e ben implementate, dal rispetto delle quote assegnate alla necessaria azione di contrasto verso flussi irregolari come quello che oggi muove dall’Algeria. 
Altro punto nodale è la sicurezza: gli attentati, le minacce, le intimidazioni nei confronti degli amministratori locali si susseguono con impressionante frequenza. Anche in questo caso abbiamo fatto la nostra parte, realizzando un sistema di videosorveglianza che sarà sempre più capillare. Ma non basta. Troppo spesso i nostri territori interni subiscono un costante arretramento dello Stato laddove avrebbero bisogno, al contrario, di una maggiore presenza. 
Esistono poi questioni aperte, signor Presidente, che ci vedono in un confronto intenso e a tratti acceso con lo Stato, e sulle quali mi preme particolarmente richiamare la sua attenzione. In primo luogo gli accantonamenti, che ci vengono imposti dal 2012 in modo perpetuo, senza scadenza. Da allora circa 700 milioni l’anno vengono sottratti alle politiche di sviluppo e crescita che ci sono fortemente necessarie. Entrate dunque che vengono progressivamente ridotte violando in modo sistematico e unilaterale l’articolo 8 dello Statuto speciale. Rivolgo anche a lei, signor Presidente, un forte appello a garantire una leale collaborazione tra i diversi livelli di governo al fine di superare una situazione che riteniamo non più accettabile. 
E confidiamo nella sua attenzione anche per un tema tra i più sentiti dalla nostra popolazione: le servitù militari, per le quali la Sardegna dà un contributo che riteniamo sproporzionato alla dimensione della nostra terra. Chiediamo da anni riequilibrio, cessione di beni non utilizzati, istituzione di monitoraggi ambientali indipendenti e riconversione in senso duale delle attività svolte nei poligoni. Se alcuni risultati concreti li abbiamo ottenuti recentemente, su altre questioni le nostre trattative non sono mai cessate. Ora con il ministro Pinotti ci avviamo alla firma di un accordo che va in questa direzione, fornendo alcune risposte e aprendo la via ad altre. Ciò fa ben sperare per il futuro. 
Signor Presidente, mai come in questo momento abbiamo bisogno di far crescere la fiducia dei cittadini verso le nostre istituzioni. Per farlo, dobbiamo produrre risultati concreti su questioni cruciali per la nostra gente: alcuni dobbiamo raggiungerli lavorando al nostro livello di governo, altri in stretta e leale collaborazione con il livello centrale. 
La sua visita, il suo ascolto, la sua attenzione – ha concluso Francesco Pigliaru – sono per noi fonte e segnale d’ottimismo. Per questo la Sardegna la ringrazia.»

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Per l’anteprima della decima edizione del Puntodivista Film Festival giovedì 5 ottobre arriva al Teatro Adriano un ospite speciale: Pino Cacucci, autore pluripremiato di tanti romanzi tra i quali Puerto Escondido, riportato sul grande schermo da Gabriele Salvatores. Ad accompagnare la serata tra recitazione e musica Romano Usai, Manuela Loddo, Marcello Peghin e Salvatore Maltana.

Scrittore, sceneggiatore, traduttore, grande viaggiatore, Pino Cacucci ha ricevuto tantissimi premi letterari. Nei suoi romanzi i protagonisti sono spesso outsider e ribelli che fuggono dalla realtà in cerca di alternative, e non a caso il tema del viaggio è quello che più lo caratterizza. Alcuni dei suoi libri (dal 1988 porta avanti una intensa attività narrativa) sono stati portati sul grande schermo, come “Puerto Escondido” di Gabriele Salvatores, a cui ha collaborato anche alla scrittura della sceneggiatura, o “San Isidro futból” da cui il regista Alessandro Cappelletti ha tratto il film “Viva San Isidro” con Diego Abatantuono.

Pino Cacucci, nato in Piemonte e cresciuto in Liguria, ha fatto di Bologna la base da cui ripartire verso le lontane mete dell’America Latina, il Messico in particolare (la sua seconda casa), e ancora oggi se gli chiedono “Di dove sei?”, non sa più cosa rispondere. Sarà lui l’ospite speciale nella serata di giovedì 5 ottobre per l’anteprima di del Puntodivista Film Festival, il Concorso Itinerante Internazionale di Cinematografia, tra cortometraggi, cinema, musica, teatro e fumetto, che quest’anno compie dieci anni.

A condurre la chiacchierata al Teatro Adriano (ore 21.00) in un percorso che spazia tra la presentazione dell’autore, i suoi libri, il suo incontro con il cinema, gli aneddoti della sua vita, scandito da momenti di recitazione e musica, sarà Romano Usai, direttore artistico del festival e regista, in compagnia dell’attrice cagliaritana Manuela Loddo, e degli interventi musicali di due grandi protagonisti della scena jazz sarda: Marcello Peghin alla chitarra e Salvatore Maltana al contrabbasso.

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Bilancio positivo, a Sant’Antioco, per la manifestazione “Isola in fermento”. Oltre 5mila presenze hanno segnato la prima edizione di un evento che, svoltosi sabato e domenica scorsi negli spazi dell’Arena Fenicia di Sant’Antioco, ha saputo coniugare le pregiate birre artigianali made in Sardinia con il cibo da strada di qualità e l’intrattenimento.

«”Isola in Fermento” è stato un successo – commenta l’assessore comunale del Turismo, Roberta Serrenti – due giorni all’insegna del binomio birra artigianale e street-food, un’offerta capace di conquistare un segmento turistico sempre più in crescita. A questo abbiamo sommato la grande musica (sabato si è esibito l’amatissimo cantautore Piero Marras, mentre domenica è stato il turno della band “Molly’s Chamber”) e gli appuntamenti di intrattenimento anche per i più piccoli (ben due spettacoli degli animatori di strada hanno allietato la permanenza dei piccini), in modo da soddisfare le esigenze delle famiglie e creare, nel contempo, nuove occasioni di aggregazione sociale.»

La manifestazione, organizzata dall’Amministrazione comunale di Sant’Antioco in collaborazione con il birrificio artigianale antiochense “Rubiu”, oltre ad aver offerto un’ampia panoramica su ciò che ruota attorno alla produzione della birra artigianale (“Rubiu”, per l’occasione, ha inoltre aperto al pubblico lo stabilimento, consentendone la visita guidata), ha condotto i visitatori alla scoperta di Sant’Antioco attraverso percorsi guidati, sia in città con il trenino turistico, sia in accattivanti itinerari immersi nella natura dell’isola con quad e motociclette.

«La risposta è stata entusiasmante, proseguiremo su questa strada: simili iniziative rivitalizzano il tessuto economico locale. La buona riuscita della manifestazione, infatti, è stata possibile – conclude Roberta Serrenti – grazie alla collaborazione con le realtà imprenditoriali antiochensi, cui vanno i nostri ringraziamenti.»

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«Prendiamo atto della fine dell’emergenza sanitaria. Riaprono le scuole e la popolazione può riprendere a respirare senza preoccupazione. Tuttavia ora serve fare piena chiarezza su quanto successo per scongiurare il ripetersi di un’emergenza che ha tenuto sotto scacco un’intera città

Il consigliere regionale Francesco Agus interviene sull’emergenza ambientale e sanitaria scoppiata nel mese di settembre presso il Parco di Molentargius.

«Gli scarponi degli addetti ai lavori squagliati per le alte temperature del suolo e le finestre delle abitazioni sigillate per giorni per evitare la propagazione dei fumi inquinati nelle proprie case sono immagini terrificanti. Nel Parco di Molentargius – aggiunge Francesco Agus – ogni estate scoppia almeno un incendio. Quest’anno è apparso evidente come il sistema regionale di prevenzione e lotta attiva agli incendi risenta di carenze organizzative e di organico e non sempre abbia i mezzi per contenere efficacemente e celermente le emergenze. In questo caso si tratta di un Parco naturale regionale, un’area di incredibile pregio per di più inserita all’interno della area urbana più grande e densamente popolata dell’Isola. Non è ammissibile che con facilità si possa entrare in aree protette e scaricare abusivamente rifiuti che possono diventare, prima o poi, una bomba ecologica pronta ad esplodere mettendo a repentaglio sicurezza e salute della popolazione e rischiando di compromettere il delicato equilibrio ambientale del Parco.

Per queste ragioni Francesco Agus, insieme alla collega di Campo Progressista Sardegna, Annamaria Busia, ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale della difesa dell’Ambiente.

«Chiediamo che si faccia chiarezza su quanto avvenuto e che la Regione s’impegni su due fronti: nella bonifica delle aree, quelle già incendiate e quelle potenzialmente pericolose, per eliminare tutte le discariche abusive nel Parco. Inoltre, avviando l’istituzione del più ampio ‘Parco regionale delle zone umide dell’area metropolitana di Cagliari’, assegnando al nuovo ente funzioni e risorse che possano finalmente garantire una gestione adeguata all’immenso valore ambientale di queste aree.»

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Iglesias festeggia la Beata Vergine del Buon Cammino con un ricco programma di manifestazioni che si snoda nei mesi di ottobre e novembre. Sono numerose le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del calendario degli eventi. I primi si sono tenuti sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre. Di seguito il calendario completo.

Mercoledì 4 ottobre

Cultura: “LA BANCARELLA DEL LATTE DI MAMMA A MILLIMETRO ZERO”. Iniziativa organizzata per la Settimana dell’Allattamento dall’Associazione ConsulTiamoci Onlus e il Consultorio Familiare di Iglesias. Dalle ore 9.00 alle ore 12.30, Parco delle Rimembranze. Ore 10.30 flash mob “allaTIAMO pride”.

Giovedì 5 ottobre

Cultura: SEMINARIO DI SCRITTURA CREATIVA con Carmen Salis. A cura della Libreria Mondadori. Ore 17.30 Biblioteca Comunale Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. CONCERTO DAI BALCONI in Piazza Lamarmora. Gabriel Perlestain Sanchez (Messico), Yofre Brito (Colombia), Ayfa De La Cruz Nieto (Perù). Ore 19.00, Piazza Lamarmora.

Venerdì 6 ottobre

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. ARPA DE AMERICA A MONTEPONI. Ore 18.30, Miniera di Monteponi. Ingresso 10 €- Coppia 15 € – Abbonamento 3 concerti 20 €.

Sabato 7 ottobre

Spettacolo: ‘ENPA EXPO’. A cura dell’Ente Nazionale Protezione Animali. Intera giornata, Piazza Sella. Dalle ore 16.00, gara cinofila amatoriale.

Spettacolo: 1° MEMORIAL VANIERO DEIDDA di balestra antica da banco. A cura dell’Associazione Balestrieri di Iglesias. Ore 15.00, Chiostro di san Francesco. Sport: TROFEO DEL MINATORE. A cura dell’Atletica Iglesias. Dalle ore 16.30, Centro Storico.

Cultura: SARDINIA HISTORICA – EDIZIONE 2017. Rievocazione multiepoca didattico-museale (periodo nuragico, romano, medioevale, tardo rinascimentale e barocco). A cura dei Sagitarii Vagantes. Dalle 9.30 alle 16.30, Castello Salvaterra.

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. GRAN GALA’ DELLE ARPE (Messico, Perù, Colombia). Ore 20.30, Teatro Electra. Ingresso 10 €- Coppia 15 € – Abbonamento 3 concerti 20 €.

Cultura: “L’ARTE CONTEMPORANEA IN SARDEGNA“. Visiting professor Micaela Deiana. A cura della Scuola Civica di Arte Contemporanea. Ore 18.00, Piazza San Francesco.

Domenica 8 ottobre

Escursionismo: “A SPASSO NELLA CITTA’ DELL’ARGENTO” adesione alla 6ª edizione Giornata Nazionale del Camminare. Giornata di promozione della CULTURA DEL CAMMINARE con un circuito insolito da una parte all’altra dell’antica città di Iglesias, con soste per la “conquista” dei monumenti. Le attività di cammino saranno guidate dagli Istruttori di Nordic Walking dell’associazione Gennarta. Info 3288634113. Dalle ore 10.00 (solo mattina).

Cultura: SARDINIA HISTORICA – EDIZIONE 2017. Rievocazione multiepoca didattico-museale (periodo nuragico, romano, medioevale, tardo rinascimentale e barocco). A cura dei Sagitarii Vagantes. Dalle 9.30 alle 16.30, Castello Salvaterra.

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. LATINOAMERICANTO. Concerto in occasione della Giornata Mondiale degli Emodializzati in collaborazione con ANED Sardegna. Ore 19.00, Teatro Electra. Ingresso gratuito.

Martedì 10 ottobre

Cultura: 12° FESTIVAL DI LETTERATURA PER RAGAZZI TUTTESTORIE. Dalle ore 9.00, Biblioteca Comunale.

Teatro: La Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex mattatoio (EXMA), via Crocifisso.

Cultura: Inaugurazione mostra “FRAMMENTI DI MEMORIA… DI DON LUIGI CINESU”. A cura della Pro Loco. Ore 18.30, Chiostro di San Francesco. La mostra sarà visitabile dal 10 al 15 ottobre.

Mercoledì 11 ottobre

Cultura: 12° FESTIVAL DI LETTERATURA PER RAGAZZI TUTTESTORIE. Dalle ore 9.00, Biblioteca Comunale.

Teatro: La Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex mattatoio (EXMA), via Crocifisso.

Sabato 14 ottobre

Tradizioni: CASTAGNATA nella Frazione di Nebida. A cura del Comitato per i festeggiamenti di Santa Barbara. Dalle ore 16.00, Piazza Centrale di Nebida.

Domenica 15 ottobre

Tradizioni: CASTAGNATA nella Frazione di San Benedetto. Esibizione dei Mamuthonnes. A cura dell’Associazione Uniti per San Benedetto. Dalle ore 16.00, Piazza Centrale San Benedetto.

Teatro: l’Associazione Talenti Stravaganti presenta: “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” di William Shakespeare. Ore 19.00, Teatro Electra.

Giovedì 19 ottobre

Cultura: Presentazione del libro “NON POTHO REPOSARE” di Marco Lutzu. A cura della Pro Loco. Ore 19.00, Teatro Electra.

Venerdì 20 ottobre

Inaugurazione Mostra del pane, pasta e dolci “LA MEMORIA DEL GUSTO”, 6ª edizione. A cura della Pro Loco. Ore 18.00, Chiostro di San Francesco. La mostra sarà visitabile dal 20 al 31 ottobre.

Dal 21 al 29 ottobre

Simposio di scultura a Nebida e simposio di pittura in Centro Storico a cura dell’IIS Asproni-Liceo Artistico.

Sabato 21 ottobre

Cultura: SCUOLA IGLESIENTE DI ERBORISTERIA POPOLARE SARDA, 2° appuntamento. Organizzazione ASD Gennarta (affiliata CSEN) in collaborazione con Calarighe Libera Scuola di Erboristeria Popolare Sarda. Info e iscrizioni 328 8634113. Dalle ore 10.00, Chiesa del Salvatore.

Tradizioni: CASTAGNATA. A cura dell’Associazione Sa Pinnetta. Dalle ore 16.00, Piazza Sella Cultura: “ARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA AD IGLESIAS”. Visiting professor Marco Piras. A cura della Scuola Civica di Arte Contemporanea. Ore 18.00, Piazza San Francesco.

Cultura: presentazione del libro “ALL’OMBRA DELLA PENSILINA”, Arkadia editore. Rappresentazione teatrale con Fausto Siddi. Ore 19.30, Teatro Electra.

Domenica 22 ottobre

Sport: IV CLIMBING DAY. Prove e tecniche di arrampicata. A cura dell’Associazione Verde Azzurro Pan di Zucchero in collaborazione con Verticalsulcis e CISSA, Gruppo Archeospeleologico Iglesiente. Dalle ore 9.00 alle ore 15.00, Gutturu Cardaxiu.

Mercoledì 25 ottobre

Teatro: la Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex Mattatoio.

Giovedì 26 ottobre

Cultura: SCUOLA CIVICA DI STORIA. “Il conte Ugolino: analisi di una vendetta sociale”, a cura di Sebastiano Forteleoni. Ore 19.00, Teatro Electra.

Venerdì 27 ottobre Cultura: XVII PREMIO DI POESIA CITTA’ DI IGLESIAS: “Musica poesia” con i GATBAC a cura dell’Associazione Culturale Logos in collaborazione con la Pro Loco. Ore 19.00, Teatro Electra.

Sabato 28 ottobre

Spettacolo: SPIAGGIA D’AUTUNNO. Aritiganato sardo, Castagnata e degustazione vini. Dalle ore 11.00 alle ore 2000, Spiaggia di Masua.

Evento: “SA SORTILLA. Anno Zero”. A cura dell’Associazione Sa Sortilla. Ore 11.00, partenza Corteo da Via Isonzo. Ore 15.30, esibizione pariglie in Via Garibaldi.

Cultura: Premiazione del XVII PREMIO DI POESIA CITTA’ DI IGLESIAS, a cura dell’Associazione Culturale Logos in collaborazione con la Pro Loco, ore 18.00, Teatro Electra.

Tradizioni: BALLO SARDO in piazza con Bruno Camedda. Percorso “Sulle vie del Pane”. A cura della Pro Loco. Dalle ore 19.00, Chiostro di San Francesco.

Domenica 29 ottobre

Sa Festa Manna in onore della Beata Vergine del Buon Cammino: COLORI, SUONI E SAPORI DI IGLESIAS. A cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias” in collaborazione con Gennarta. Dalle ore 10.00 alle ore 20.00, Piazza Conte Ugolino.

Musica: “DREAMS ARE MADE ON SAND”. Duo Ottaviano Laera: Roberto Ottaviano, sax soprano Pietro Laera, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Sabato 4 / domenica 5 novembre

Evento: IGLESIAS BEER FEST. Due giorni di birra, buon cibo e musica. Organizzazione a cura: Società Operaia di Mutuo Soccorso, Consorzio Turistico per l’Iglesiente, Birroteca Fermentazioni Spontanee, Homebrewers sardi. Piazza Sella.

Domenica 5 novembre

Musica: JAZZY. Trio Garnerama: Fabrizio Crivellari, flauto – Edoardo Bruni, pianoforte – Peter Lanziner, contrabbasso. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Lunedì 6 novembre Musica: JAZZY. Trio Garnerama: Fabrizio Crivellari, flauto – Edoardo Bruni, pianoforte – Peter Lanziner, contrabbasso. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Sabato 11/ domenica 12 novembre

Evento: IGLESIAS A.D. 1324 – Sulle vie del Breve di Villa di Chiesa. Rievocazione medievale a cura di tutte le Associazioni Medioevali cittadine. Coordinamento a cura della Società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae. Direzione Scientifica a cura delle Archiviste Comunali. DAlle ore 10.00 alle ore 20.00, Centro Storico.

Domenica 12 novembre Musica: DAL CLASSICO AL JAZZ. Riccardo Zamuner, violino – Marco Ciampi, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Lunedì 13 novembre Musica: DAL CLASSICO AL JAZZ. Riccardo Zamuner, violino; Marco Ciampi, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Sabato 18 novembre

Spettacolo: GIORNATA MONDIALE PER I DIRITTI DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI. A cura dell’Associazione Nuova Via. Piazza Sella.

Cultura: Inaugurazione MOSTRA MICOLOGICA. A cura della Pro Loco. Ore 18.00, Centro Culturale. La mostra sarà visitabile dal 18 al 20 novembre.

Giovedì 23 novembre

Cultura: SCUOLA CIVICA DI STORIA. “Il ruolo di Iglesias nel Primo Parlamento Villanova (1518-1523)”, a cura di Fabio Manuel Serra. Ore 19.00, Sala Conferenze Istituto Minerario “Giorgio Asproni”.

Lunedì 27 novembre

Musica: TANGO EXPERIENCE. Fabio Furia, bandoneon – Maura Porru, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Giovedì 30 novembre/ Venerdì 1 dicembre/Sabato 2 dicembre

Cultura: IGLESIASCIENZA. A cura dell’IIS ASPRONI, dell’Associazione Culturale Agorà e dell’Associazione Scienza Società Scienza.

Domenica 3 dicembre

Musica: SONGS, DANCES AND FAIRY TALES. Katharina Gross, violoncello – Matteo Falloni, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

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La Vba/Olimpia Sant’Antioco nel campionato di serie B di volley che inizierà il 14 ottobre, ripartirà dai giovani. La compagine lagunare, inserita nella girone F del Centro Italia (con formazioni arde, laziali e campane), è stata presentata domenica sera all’Hotel Maladroxia.

Il “progetto giovani” voluto dalla dirigenza, in parte rinnovata, ha portato in laguna l’allenatore campano Tony Bove che ha allenato anche squadre di A2 e che sarà affiancato da Angelo Mocci, già alla guida della squadra per diverse stagioni. Agli atleti si aggiunge lo staff tecnico,è composto dallo scoutman & videoman Stefano “Caf” Cafini, il direttore sportivo Pierpaolo Lai e la fisioterapista Valentina Bachis.

«Ogni nuova avventura comporta sacrifici che ogni anno superiamo con nuovi stimoli – dice il presidente Rolando Serra -. Quest’anno abbiamo voluto dare la possibilità a dei giovani atleti di crescere con la pallavolo di Sant’Antioco.»

Dei 14 componenti del roster, la metà sono giocatori locali, per lo più giovanissimi: Luca Puggioni, schiacciatore; Riccardo Sabeddu, centrale; Federico Matta, libero; Simone Mocci, libero; Davide Puddu, palleggiatore; Stefano Cussotto e Francesco Granara, entrambi centrali, sono i due veterani, rispettivamente 39 e 36 anni.

I nuovi acquisti sono sette: Fabrizio Andreatta, schiacciatore; Marco Pugliatti, palleggiatore; Valentino Meleddu, centrale; Andrea Hueller, palleggiatore; Edgardo Ceccoli, schiacciatore; Matteo Rossetti e Francesco Pugliatti ambedue opposti. I senior della rosa Cussotto e Granara ed i nuovi arrivi Rossetti e Andretta faranno da chioccia al folto gruppo di giovani: dal libero Federico Matta, 15 anni, allo schiacciatore Francesco Pugliatti, 22 anni, che compongono la squadra.

«A Sant’Antioco è la mia prima volta ma non sono nuovo ad esperienze in Sardegna – dice il nuovo allenatore Tony Bove -. Sarà una bellissima avventura che mi darà la possibilità di alvoarre a tempo pieno. L’obiettivo è la salvezza ma giacché sono per natura un “vinciriccio” posso dire che oseremo.» E’ quello che chiedono tifosi e Lyons che non si tireranno indietro neppure quast’anno di incitare la squadra al palasport Giacomo Cabras. La prima giornata del nuovo campionato, il 14 ottobre, vedrà la Vba/Olimpia impegnata in trasferta, a Marcianise, in Campania.

Tito Siddi

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Il Festival delle Pro Loco ha vinto l’ennesima sfida. Un meeting che mette insieme le specialità enogastronomiche delle sagre paesane della Sardegna, riuscendo a catalizzare migliaia di visitatori negli stand ricavati nelle corti del sagrato di San Gemiliano. La rassegna, promossa dalla Pro Loco di Sestu con il contributo dell’assessorato regionale al turismo, della presidenza del Consiglio regionale e dell’Amministrazione comunale di Sestu, si è rivelata ancora una scommessa vincente. Sabato sera i volontari tra le lollas hanno distribuito  oltre 8.000 pasti, con le esposizioni delle lollas che hanno richiamato turisti provenienti da tutte le parti dell’Isola. Neanche la pioggia ieri sera ha fermato l’afflusso dei visitatori, che hanno ammirato le specialità della tavola sarda.

Ad imporsi nel mega villaggio allestito attorno al santuario campestre sono state, soprattutto, le Pro Loco, protagoniste di questa 12esima edizione, con una macchina di massaie e volontari a distribuire i piatti tipici di Uri, Sestu, Segariu, Samatzai, Sarroch, Donori, Ussana, San Giovanni Suergiu, Furtei, Pula e Soleminis. Il presidente della Pro Loco Sestu Mario Ziulu guarda avanti.

«Da Sestu arriva un esempio virtuoso sull’attività delle associazioni turistiche – spiega Mario Ziulu – con una vetrina che si declina in un modello per l’industria delle vacanze. Si deve puntare a destagionalizzare il flusso dei vacanzieri nell’Isola con un’attenzione mirata agli appuntamenti delle diverse sagre.»

«Questa rassegna – aggiunge il sindaco, Paola Secci – è un fiore all’occhiello per il territorio e segnala le Pro Loco come un motore del turismo della Sardegna.»

«Gnocchetti mare e terra con carciofi e bottarga sono finiti nel giro di poche ore – conferma il presidente della Pro Loco di Uri Angelo Garroni -. Abbiamo proposto anche la porchetta con il mirto, vera prelibatezza del nostro compendio. Ai visitatori sono stati mostrati anche i tesori del territorio, con i depliant turistici forniti dai volontari dell’associazione. Non ci sono dubbi che questa mostra rappresenti una importante ricaduta anche per i nostri appuntamenti legati alla Sagra del Carciofo.»

«Ad Ussana – spiega Antonello Boi, responsabile della Pro loco cittadina – organizziamo anche gli appuntamenti legati alle tradizioni popolari e alla promozione del territorio, con alcuni viaggi per dare impulso al nostro saper fare.»

Attorno agli stand anche le Pro Loco di Soleminis e San Giovanni Suergiu: «Consideriamo questo raduno come una vetrina imperdibile – evidenzia Alessandro Pisu – per richiamare i turisti nelle nostre sagre. Un bellissimo festival che arricchisce il patrimonio del volontariato turistico della Sardegna con una bella occasione per fare sistema tra le associazioni».

Non è mancato un angolo dedicato ai vini della Sardegna, con i sommelier impegnati nella degustazione dei rossi e bianchi pregiati delle cantine Gostolai di Oliena e Tenute Cossedda di Sestu. Due giorni e tante iniziative, legate al panorama turistico e alle tradizioni popolari isolane: con i balli tradizionali della Sardegna, l’esposizione dei costumi de Is Mustayonis e S’Orku Foresu, persino un angolo dedicato alle erbe officinali, l’antica sapienza legata alla preparazione del pane tipico e delle sedie artigianali, la lavorazione del formaggio. E anche un esempio sulla raccolta differenziata, con la gestione del Gruppo Scout “Il Ponte”.

«Siamo davvero orgogliosi della riuscita di questa edizione della rassegna – conclude Ziulu – con una prospettiva di crescita davvero impensabile. E’ un’opportunità per un confronto tra le diverse rappresentanze dei paesi sparse in ogni angolo della Sardegna. La Pro Loco di Sestu crede in questo evento, che è in grado di rinnovarsi ogni anno grazie alla sinergia dell’associazione Amici Volontari di San Gemiliano e dei gruppi folk locali, proponendo un miglioramento dell’offerta turistica ed enogastronomica.»

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha espresso la sua solidarietà al sindaco di Barcellona, Ada Colau, per i fatti avvenuti ieri nel giorno del referendum.

«Le immagini scattate ieri da Barcellona sono raccapriccianti e ci lasciano increduli – scrive in una nota Paola Massidda -. È mai possibile che nel pieno del Terzo millennio si debba ancora assistere, inermi, a queste scene di violenza? Le cariche degli agenti spagnoli, i volti insanguinati dei civili, donne spintonate e prese per i capelli. Scene che non avremmo mai voluto vedere. Scene che ci riportano indietro negli anni.»

«Ciò che è accaduto è di una gravità inaudita – aggiunge il sindaco di Carbonia -. Nel giorno in cui la Democrazia poteva e doveva vincere con l’esercizio del diritto di voto, la Democrazia ha perso. Ha perso a causa dell’ostruzionismo e della violenza esercitata dalla Polizia nazionale e dalla Guardia civile, che hanno tentato in tutti i modi di impedire lo svolgimento del Referendum sull’autodeterminazione della Catalogna.»

Questa mattina Paola Massidda ha inviato una breve lettera al sindaco di Barcellona, Ada Colau.

«Gentile Sindaco Ada Colau,

a nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Carbonia che, in qualità di Sindaco rappresento, desidero manifestare a Te e a tutto il popolo catalano la nostra solidarietà e vicinanza. E vi esorto ad andare avanti nella vostra battaglia. Una battaglia civile e democratica per vedere riconosciuto il vostro diritto all’autodeterminazione.»