26 July, 2024
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Gianluigi Rubiu (Udc) scrive al presidente della Repubblica per chiedere un intervento sull’emergenza sbarchi migranti nel Sulcis.

«Non vorremmo che la visita del presidente della Repubblica Mattarella si trasformasse nell’ennesima inutile passerella. L’inaugurazione dell’anno accademico è sicuramente un’occasione solenne, ma non si dimentichino gli altri problemi dell’Isola, dalla disoccupazione allo sbarco continuo di migranti nelle coste della Sardegna – dice il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale -. L’arrivo di altri 80 algerini sulle spiagge del Sulcis, sul litorale di Porto Pino e al largo di Capo Teulada, ripropone l’allarme sulla pressione migratoria. Sembra una beffa, perché appena la scorsa settimana il governatore Pigliaru ha inviato una lettera  al ministro dell’Interno Marco Minniti, chiedendo di moltiplicare gli sforzi perché il passaggio di migranti dal Nord Africa cessi al più presto.»

«L’appello, di fatto, è rimasto inascoltato – aggiunge Gianluigi Rubiu – con l’emergenza che sta diventando ormai incontrollabile sulle coste del Sulcis, un territorio che non può essere il front office con l’Africa e soprattutto non è capace di sopportare un peso sociale così pesante.»

Gianluigi Rubiu, in occasione della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha scritto al Capo dello Stato e al rappresentante del Governo per la Sardegna Emilio Dario Sensi «per manifestare il mio totale disappunto di un intero popolo sardo già stremato da una crisi senza precedenti – conclude Gianluigi Rubiu -. E’ necessario si mettano immediatamente in campo azioni forti con i pattugliamenti dell’esercito e della Marina Militare per contrastare questo sbarchi pericolosi per le nostre comunità».

 

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Anche in Sardegna le associazioni di volontariato dovranno presto adeguarsi alle nuove norme contenute nella legge sul Terzo Settore, recentemente approvata dal parlamento. Per aiutare le organizzazioni a comprendere appieno le ricadute della Riforma, Sardegna Solidale ha organizzato una serie di incontri nel territorio dal tema “Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive”. Dopo i primi appuntamenti di Cagliari e Sassari, il prossimo incontro si terrà martedì 3 ottobre ad Oristano. A partire dalle ore 16.00 nella sala dell’Hotel Mistral2 in via XX Settembre, interverranno il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru e il presidente del Co.ge Sardegna Bruno Loviselli. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Vito Biolchini.

Per motivi organizzativi, i referenti delle associazioni che intendono partecipare sono pregati di registrarsi su sito di Sardegna Solidale (www.sardegnasolidale.it).

La nuova legge sul Terzo Settore avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1700 associazioni e circa 30mila volontari. Scopo dell’iniziativa di Oristano è quello di informare il maggior numero di volontari possibile circa le novità introdotte dalla Legge 106/16 e dai conseguenti decreti attuativi in tema di volontariato e di Terzo Settore. Per questo nel corso dell’incontro volontari e rappresentanti delle associazioni potranno porre domande e quesiti agli esperti. Ulteriori appuntamenti verranno organizzati già dalla prossima settimana negli altri territori della Sardegna.

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Un libro colorato, con lettere, numeri, il disegno di un bebè e un fiore di stoffa rosso e giallo; al suo interno, nel centro un segnalibro con una farfalla colorata e una fascetta rossa con all’estremità una penna. È il “quaderno delle dediche” che genitori, zii, nonni, fratelli e parenti potranno utilizzare per scrivere una dedica in occasione della nascita del loro nuovo piccolo. Il volumetto è stato collocato all’ingresso del reparto di Ostetricia, al quarto piano della clinica di viale San Pietro. Il progetto è della direzione sanitaria del presidio ospedaliero dell’Aou di Sassari.

«L’iniziativa – spiega Bruno Contu, direttore del presidio ospedaliero – nasce dall’idea di dare ai parenti del nuovo nato l’opportunità di esprimere la propria felicità, così da testimoniare questa esperienza unica. Ma – aggiunge – deriva anche, e soprattutto, dall’esigenza di arginare il malcostume di imbrattare i muri dell’atrio, delle scale e le pareti degli ascensori.»

Più di una volta l’azienda ospedaliero universitaria, con dispendio di risorse, è intervenuta per ripulire, tinteggiare e rimettere a nuovo i muri del quarto piano della clinica. L’intervento più recente risale ad appena due mesi fa. Non è bastata neanche la lavagna lucida posizionata al nido, accanto alle vetrate alle quali in tanti si sono accostati per osservare i loro pargoletti. Qualcuno ha preferito usare pennarelli indelebili e, altri, non trovando più spazio, hanno dato sfogo alla loro felicità sulla parete alla quale la lavagna è appesa.

Di recente i “graffiti” sono ricomparsi all’ingresso del reparto, sulle scale e in prossimità degli ascensori. Nomi, date di nascita, cuori e sorrisi che esprimono la gioia del momento ma che rendono le pareti della clinica simili alle mura di palazzi abbandonati e in degrado.

«Con questo quaderno in tanti, adesso, potranno scrivere le loro dediche – afferma Salvatore Dessole, direttore della clinica di Ostetricia e ginecologia – e la speranza è che l’iniziativa possa servire a suscitare una maggiore educazione da parte di tutti.»

All’ingresso degli ascensori, al loro interno, e poi a tutti i piani è stato affisso un cartello, con raffigurato un bebè che, da una parte, ricorda quanto sia incivile imbrattare i muri della clinica, dall’altra, invita genitori e parenti a scrivere un pensiero sul quaderno delle dediche che si trova in reparto. Le dediche più belle, i pensieri più commoventi e coinvolgenti potranno essere selezioni dalla direzione di presidio ed essere anche pubblicati sul sito web dell’Aou di Sassari, su un quaderno elettronico delle dediche.

L’ufficio tecnico, intanto, sta già programmando un nuovo intervento di pulizia delle pareti mentre, già da qualche tempo, sono state installate negli atrii e nelle scale alcune videocamere di sorveglianza. Un possibile deterrente nei riguardi di chi continua a sporcare i muri della clinica, nonostante il divieto e il richiamo all’articolo 639 del codice penale che prevede interventi severi per chi imbratta e deturpa «le cose altrui» (reclusione da uno a sei mesi e multe sino a mille euro se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati; ma anche la reclusione sino a un anno e multe sino a tremila euro per chi deturpa cose di interesse storico e artistico, e poi reclusione sino a due anni e una multa sino a 10mila euro nei casi di recidiva).

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Il Comitato promotore del referendum sull’insularità ha esposto questa mattina, al passaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in via Roma, a Cagliari, lo striscione “insularità in costituzione“. 

«Abbiamo voluto rappresentare in questo modo la necessità di colmare il grave divario economico, strutturale e sociale con il resto del Paese attraverso il principio di insularità – spiega il presidente del Comitato, Roberto Frongia -. La richiesta dell’inserimento del “principio di insularità” nella Costituzione Italiana, ha per la Sardegna un senso culturalmente rivoluzionario perché segna il passaggio dall’accettazione supina dello sviluppo attraverso l’assistenza, alla sfida di una nuova stagione culturale  che valorizzi merito, intraprendenza e capacità, attraverso la garanzia di uguali punti di partenza con tutti gli altri cittadini italiani.»

«Lo Stato insomma deve dirci se abbiamo diritto alle pari opportunità – conclude Roberto Frongia -, se riconosce la nostra forte identità culturale e la nostra lingua oppure se ritiene di doverci declassare al rango di colonia.» 

Continua, intanto, la raccolta delle firme.

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Dopo i nuovi arrivi di migranti, l’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu sollecita nuovamente un intervento per porre un freno agli sbarchi ininterrotti.

«La Sardegna è letteralmente presa d’assalto dai migranti: dopo i continui arrivi della scorsa settimana, nella nottata di ieri altri 80 algerini sono sbarcati in cinque diversi punti dell’isola – scrive in una nota Stefano Maullu -. Mentre il governo continua a mantenere un ostinato silenzio sulla rotta Algeria-Sardegna, gli sbarchi proseguono con ritmi allarmanti: 400 arrivi la scorsa settimana, 80 soltanto nelle ultime ore. Quando si deciderà di agire concretamente per fermare l’ondata di arrivi? La Sardegna non può accogliere tutti i migranti provenienti dai Paesi dell’Africa settentrionale, non ne ha le possibilità. Per evitare di lasciare la Sardegna da sola – conclude Stefano Maullu -, il Governo deve intervenire subito, con urgenza.»

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Si riparte, è di nuovo Basketmania, la febbre sale e domenica 8 ottobre alle 18.30, la Sulcispes, affronta nella gara casalinga al PalaGiacomo Cabras, la Polisportiva Serramanna.

Molte le novità di mercato in casa Sulcispes, infatti, dopo le partenze di Massidda, Cavassa, Cuccu e Farci, a cui si aggiungono anche quelle di Layne, Markovich, Righetti e Russo, a cui la società  manda un grosso ringraziamento ed in bocca al lupo per il loro futuro sportivo, in casa dei lagunari si registrano molti ingressi. Quest’anno la società sulcitana potrà contare del contributo di Fabio Aralossi, lo scorso anno in serie C con il Calasetta Basket,  di Nicola Tosadori, di Andrea Rasset, di Nicola Tosadori, di Casula, di Pintus  del veterano sempre verde Massimo Castiglia e del ritorno di Beppe Borghero, già alla Sulcispes, durante il campionato di promozione.

«Iniziamo la stagione con un unico obiettivo: mantenere la categoria divertendoci, con una squadra costruita principalmente con giocatori locali afferma Paolo Massidda, tecnico della Sulcispes Sant’Antioco – nonostante il conseguimento del terzo posto dell’anno scorso da neo promossa la società rivede il progetto orientandosi sullo sviluppo del settore giovanile.»

Di rilievo anche la presenza di 4 under, due di proprietà del Basket Iglesias (Riccardo Era e Martino Cera) e due locali, classe 2002, cresciuti nel vivaio Sulcispes (Marco Basciu e Francesco Ingrande).

La Sulcispes da, quindi, appuntamento ai suoi tifosi, e sostenitori, domenica 8 ottobre, alle 18.30, al PalaGiacomo Cabras di Sant’Antioco, per iniziare insieme, un altro anno di grande sport.

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La sconfitta di misura subita ad opera della Gioventù Sportiva Samassi, ha parzialmente guastato il clima di festa che si registrava ieri allo stadio Comunale di San Giovanni Suergiu, rimesso a nuovo dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Elvira Usai. Prima del fischio d’inizio della prima partita del nuovo campionato, il sindaco ha tagliato il nastro inaugurale del rinnovato impianto.

Vediamo le interviste realizzate ieri pomeriggio, con il sindaco Elvira Usai e il presidente della Fermassenti, Antonio Massenti.

 

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Tutti i cittadini italiani dotati di un qualsiasi diploma possono, una volta ogni 3 anni, fare domanda per entrare nelle graduatorie per le supplenze per poi sperare di essere stabilizzati. Il personale Ata è quello non docente presente nelle scuole italiane: bidelli, amministrativi, cuochi, collaboratori… Dopo tanta attesa, e dopo la pubblicazione del bando ad inizi settembre, il ministero dell’Istruzione finalmente rilascia anche i modelli D1 e D2 per poter presentare la domanda per le graduatorie del personale Ata (3ª fascia).

I modelli potranno essere presentati a partire dal 30 settembre e fino al 30 ottobre. Il modello D1 deve essere compilato da chi si iscrive per la prima volta. Il modello D2 invece da chi è già iscritto e deve solo confermare l’iscrizione (altrimenti decade) o da chi è già iscritto e vuole cogliere l’occasione per modificare i propri dati o fare delle aggiunte ad esempio di titoli di studio nel frattempo conseguiti. Chi si lascia sfuggire questa occasione dovrà aspettare altri 3 anni per presentare domanda. Per questo motivo era tanto atteso questo bando. Mancavano appunto i modelli, che si potranno presentare ad una delle scuole scelte per le supplenze (possono essere trenta all’interno di una stessa provincia). La domanda può essere presentata a mano, o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o con posta elettronica certificata. 

Potete scaricare i modelli quihttp://www.diariolavoro.it/copia-di-ata-modelli 

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Giovedì 5 ottobre 2017 le squadre di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione straordinaria nel serbatoio di Palmas dove saranno installate nuove strumenti di misura e sezionamento. Per completare i lavori sarà necessario sospendere l’erogazione idrica alle utenze della frazione Palmas Suegiu dalle 8.00 alle 14.00. Sarà cura dei tecnici del Gestore limitare quanto più possibile la chiusura. Eventuali fenomeni di torbidità, dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte, saranno contrastati con operazioni di spurgo dei tratti di rete interessati.

Qualsiasi anomalia può essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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«Se in passato il diabete era una malattia gravemente invalidante, oggi le cose sono radicalmente cambiate, e i diabetici possono fare una vita del tutto normale. Ecco perché sono intollerabili i disservizi denunciati dai pazienti della ASSL di Cagliari.»

La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, che ha presentato una nuova interrogazione urgente al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore della Sanità Luigi Arru.

Michele Cossa, che già nel mese di marzo era intervenuto sul tema, evidenzia come in Sardegna il problema sia drammaticamente più grave che nel resto d’Italia: nell’Isola infatti l’incidenza del diabete giovanile è di 50 casi ogni 100mila abitanti, a fronte di una media nazionale di 12.

«La Regione Sardegna deve mantenersi all’avanguardia nella gestione dei pazienti diabetici, in particolare, di quelli con Diabete di tipo 1, che hanno una più lunga aspettativa di vita, ma deve anche assicurare una costante fornitura di quanto necessario per un corretto monitoraggio glicemico, senza costringere gli interessati ad attese defatiganti e a perdere intere giornate di lavoro. Un’ottima soluzione è rappresentata dalla nuova tecnica di misurazione della glicemia, che misura i livelli di glucosio attraverso un sensore che, applicato sul braccio, registra continuamente i dati del glucosio che vengono automaticamente memorizzati fino a 14 giorni. Una innovazione già adottata da diverse regioni italiane, che elimina la necessità della fastidiosa puntura del dito e che ha costi pressoché i dentici ai sistemi tradizionali.»

«Ora veniamo a sapere che presso la ASSL di Cagliari si registrano problemi che sarebbe eufemistico definire kafkiani, con difficoltà assurde che ne impediscono o rendono molto difficoltosa la distribuzione. Non solo: non vengono consegnati i microinfusori, costringendo molti utenti a tornare alla multiiniettiva con siringa perché si sono esaurite le scorte. Pigliaru, Arru e Moirano non stiamo a guardare – conclude Michele Cossa – ed intervengano immediatamente per sbloccare la situazione, indegna di un Paese civile.»