18 July, 2024
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Apicoltura

L’assessore regionale dell’Agricoltura, Pierluigi Caria ha incontrato, questo week end a Cagliari, una delegazione di rappresentanti delle associazioni di apicoltori della Sardegna con cui ha esaminato le problematiche del settore.
«La nostra idea di agricoltura sarda considera importanti tutti i comparti, compreso quindi quello dell’apicoltura», ha osservato l’assessore Caria, specificando che spesso mediaticamente, sugli organi di informazione e sui social media «emergono maggiormente solo alcuni comparti». «Occorre individuare un percorso assieme, parte pubblica e parte privata nonché università e centri di ricerca – ha aggiunto Pierluigi Caria -, per utilizzare nel miglior modo possibile le risorse a disposizione». Un’attenzione dimostrata anche dal fatto che la Giunta, lo scorso mese di ottobre, ha approvato l’integrazione finanziaria delle risorse per il comparto, passando da 220mila euro della prima assegnazione, deliberata lo scorso anno, a 520mila.
L’assessore Caria ha ascoltato le problematiche evidenziate dalle associazioni, ma anche le idee e le proposte per fare in modo che il comparto possa superare le criticità così da dare il massimo in termini di produzioni di qualità e di occupazione. Il titolare dell’Agricoltura, ricordando le difficoltà della presente annata, dovute soprattutto alle numerose calamità che hanno investito la Sardegna: prima fra tutte la siccità, ha quindi spiegato l’approccio scelto. «In tutti i comparti abbiamo optato per l’analisi delle filiere sotto tutti i punti di vista: avere una fotografia chiara della realtà ci permette di prendere decisioni corrette – ha sottolineato ancora Pierluigi Caria -. Quest’anno abbiamo messo in agricoltura ben 105 milioni di euro ma non sarà una voce disponibile tutti gli anni. Dobbiamo avere visioni più chiare, individuare vocazioni territoriali, puntare sull’agricoltura di precisione per produrre con la massima efficienza ed efficacia e considerare con maggiore forza il tema dell’acqua specie quando non ci si trova in emergenza». 
«Questo approccio va usato per tutti i comparti e quindi anche per l’apicoltura su cui stiamo lavorando e a breve presenteremo dei nuovi interventi. Siamo ben consapevoli che la siccità e la riduzione delle produzioni di miele non ha causato solo criticità ai produttori primari – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – ma ha costretto l’intera filiera della trasformazione, come quella dei dolciumi, ad acquistare la materia prima fuori dalla Sardegna trasferendo economie importati verso le aziende della Penisola o estere.»

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha stanziato 50mila euro per asfaltare gran parte di viale Trento, tutta via Torino ed un tratto del lungomare Amerigo Vespucci. Le operazioni, iniziate quest’oggi in Viale Trento, proseguiranno per qualche giorno. «Questo progetto – commenta il sindaco Ignazio Locci – rientra nel programma di manutenzione straordinaria delle strade del centro urbano. Siamo consapevoli che in certe zone del nostro Comune le arterie siano dei veri e propri percorsi a ostacoli, ma non manca la volontà di risolvere il problema: iniziamo con un primo intervento e nel 2018, con risorse specifiche del bilancio, garantiremo la prosecuzione del programma di asfalto già avviato negli anni scorsi».

In particolare, tra gli interventi previsti, assume centralità la bitumazione dell’intera Via Torino, costellata di buche e particolarmente pericolosa. Il progetto prevede anche di “addolcire” l’avvallamento critico presente all’incrocio con via Baden Powell. «L’intervento di via Torino – aggiunge il sindaco Locci – rientra in un’operazione più ampia e strategica che di fatto rappresenta la prima parte di un’iniziativa che in prospettiva andrà a modificare la fisionomia di quella parte del paese». A breve, infatti, inizieranno anche i lavori di abbattimento dei pini di via Matteotti: alberi che hanno assunto dimensioni tali da impedire il transito pedonale e rappresentano un rischio sia per la viabilità stradale, sia per i cittadini. Successivamente, si procederà con la bitumazione del tratto di strada interessato dal taglio dei pini, ovvero da via Renzo Laconi all’incrocio con viale Trento.

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Turismo integrato e miglioramento della qualità della vita delle comunità locali: sono gli elementi cardine del progetto di sviluppo del territorio delle Unioni di Comuni Anglona-Bassa Valle del Coghinas e Coros, 23 Comuni e oltre 54mila abitanti. Il progetto, ormai alle battute conclusive all’interno della programmazione territoriale voluta dalla Regione, ha da subito coinvolto gli imprenditori locali sin dalle prime fasi di elaborazione della manifestazione di interesse. E proprio le imprese locali, una cinquantina circa, sono state protagoniste dell’incontro organizzato dall’assessorato della Programmazione con il Centro Regionale di Programmazione nella sede della Camera di Commercio di Sassari, una sessione di lavori per mettere a punto le strategie definitive del progetto.
Alcune criticità sono state sottolineate dagli imprenditori legati ai settori della ricettività, anche rurale, della ristorazione, dei servizi al turismo (trasporto, ippoturismo, valorizzazione culturale). In particolare le difficoltà legate ai trasporti, alla frammentarietà dell’offerta delle aziende locali e alla mancanza di differenziazione e di specificità nell’offerta del territorio, che non riesce a soddisfare la domanda anche in termini di ricettività, alla scarsa promozione del territorio e infine le difficoltà legate alla burocrazia. Per superare le criticità, nel progetto si dovrà puntare quindi alla cooperazione tra imprese per costituire un sistema-rete forte da offrire all’esterno, rafforzando anche la collaborazione tra pubblico e privato per la valorizzazione del territorio, migliorando la qualità dell’offerta e potenziando la promozione.
Gli operatori presenti (Assistenza domiciliare agli anziani, assistenza educativa e scolastica, mense scolastiche e comunitarie) hanno evidenziato la grande difficoltà del sistema della tutela sociale ancora manifesta, per la carenza di servizi per i giovani e la necessità di formazione specifica. La strategia di intervento proposta mira quindi ad un maggiore coinvolgimento nella programmazione attiva degli interventi da parte dei soggetti pubblici, in un’ottica di rete tra pubblico e privato, per garantire servizi e strutture in funzione delle reali esigenze del territorio.
Le produzioni locali, nel comparto agroalimentare e dell’artigianato, sono ricchezze del territorio che vanno però meglio valorizzate per poter sfondare nei mercati internazionali. All’interno del progetto dovranno essere quindi create filiere corte per favorire la promozione delle produzioni e politiche di rafforzamento delle certificazioni e dei marchi di qualità, rafforzata la collaborazione tra imprese e l’applicazione dell’alta tecnologia. Infine, il progetto si dovrà occupare di educazione alla qualità del consumo per promuovere l’immagine della Sardegna come produttore di prodotti salutari e di elevate qualità organolettiche.
L’incontro rientra nelle attività previste dal progetto Enterprise Oriented, finanziato dalla Regione Sardegna, che attribuisce alla Camera di Commercio di Sassari un ruolo di primo piano nel supporto alle imprese del territorio e nel loro coinvolgimento nel percorso della Programmazione Territoriale.

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Pigliaru Arru Gavoi inaugurazione casa salute

Il governatore Francesco Pigliaru e l’assessore della Sanità Luigi Arru hanno inaugurato la Casa della Salute di Gavoi. intitolata alla memoria del piccolo Roberto Sanna, un bambino di Gavoi affetto da una malattia rara e morto questa estate, la Casa della Salute del centro barbaricino, inaugurata questa mattina dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru. Alla cerimonia, con il presidente ed il sindaco di Gavoi, Giovanni Cugusi, erano presenti l’assessore della Sanità, Luigi Arru, il direttore sanitario dell’Ats, Francesco Enrichens, il direttore della Assl di Nuoro, Andrea Marras, il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti.
«La sanità è un esempio eloquente del modo in cui abbiamo scelto di lavorare, affrontando con coraggio le riforme di cui la Sardegna aveva urgente bisogno – ha detto Francesco Pigliaru -. Abbiamo smontato una macchina e ora la stiamo rimontando perché funzioni molto meglio di prima, dando ai cittadini, ovunque essi abitino, le risposte che servono. In questo come in altri settori importanti le riforme sono in corso con i disagi che obbligatoriamente ne derivano, ma è importante che i risultati si comincino a vedere: oggi questa Casa della Salute dimostra che si può restare in luoghi bellissimi, senza dover andar via, perché ci sono servizi come questo che permettono di vivere bene. Deve esser chiaro – ha aggiunto il presidente della Regione – che, se lo Stato arretra nei piccoli centri, soprattutto delle zone interne, la Regione avanza. Ed è importante che questa struttura appartenga ad un intero territorio, che sia a disposizione di dodicimila persone e non solo di un solo Comune. Qui a Gavoi sperimentiamo un modello che vogliamo sia d’esempio per tanti altri territori: nel prossimo anno vogliamo veder nascere altre strutture come questa. Troveremo le risorse, perché per i progetti validi i soldi si riesce a trovarli. E in questo l’impegno dell’Ats è fondamentale – ha concluso il presidente Pigliaru, sottolineando l’importanza dell’azienda unica –, lavora per eliminare gli sprechi e utilizzare i risparmi per migliorare i servizi per i cittadini.»
«Oggi è una bella giornata – ha rilanciato l’assessore Arru – ed è doveroso il ringraziamento alla famiglia di Roberto che ha avuto il coraggio civico di elaborare il lutto nell’ottica di una comunità. E comunità è parola chiave di questa giornata, perché questa struttura è stata fortemente voluta da cittadini e operatori di Gavoi. Questa Giunta sta cercando di ricreare comunità partendo proprio dal sistema sanitario delle zone interne.»

L’assessore ha ringraziato i vertici dell’Ats e della Assl di Nuoro e, soprattutto, «la comunità professionale, operatori che fanno le trasfusioni e le chemioterapie a casa, rivendicando in modo moderno il loro ruolo professionale. Vogliamo partire da qui per dare un messaggio sul nuovo modo di fare medicina dando salute a chilometro zero. Stiamo creando una rete col coraggio della programmazione, ma serve una comunità integrata, che utilizzi in maniera intelligente ogni euro della fiscalità generale». 
L’inaugurazione della Casa della Salute di Gavoi avviene a poche settimane dalla sua attivazione. La Casa è stata realizzata ristrutturando il vecchio Poliambulatorio grazie ad un finanziamento POR FESR di 200.000 euro, erogato dalla Giunta nel 2015. Nella struttura di Gavoi sono presenti tutti i medici di medicina generale, il pediatra di libera scelta, la guardia medica, la postazione del 118, il CUP, vari specialisti ambulatoriali, l’ambulatorio per le vaccinazioni, un punto prelievi, il consultorio, l’ambulatorio infermieristico. Strumenti e attrezzature sono stati acquistati anche con il contributo di un Comitato di cittadini, nato per sostenere il piccolo Roberto Sanna, nato con una malattia rara e morto la scorsa estate. I genitori hanno voluto mettere a disposizione della Comunità le risorse raccolte per Roberto.

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Domani, 19 dicembre, a partire dalle 9.30, l’Hotel Regina Margherita di Cagliari ospiterà il convegno “La Sardegna e i migranti: le opportunità di finanziamento dell’Unione Europea”. Sarà un’occasione unica per discutere sentire a Cagliari la voce della commissione Europea: interverrà Marc Arno Hartwig, team Leader dell’Hotspot Team Italia della Direzione Generale Migrazione ed Affari Interni della Commissione Europea. 

L’evento è strutturato in due sessioni. Nella prima il focus sarà quello di evidenziare le politiche europee, nazionali e regionali con interventi da parte di esperti e decisori della Commissione europea e della Regione Sardegna sulle politiche di accoglienza dei migranti.

La seconda parte dei lavori avrà, un taglio più pratico dedicato alle opportunità di finanziamento regionali ed europee avente come focus i migranti. Saranno presentati i progetti portati avanti dalla Regione Sardegna ed alcune best practice di enti ed associazioni locali. Infine, spazio alle testimonianze di progetti finanziati con fondi europei da Programmi come Horizon 2020 ed Erasmus +.

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L’assessorato regionale dei Trasporti ha pubblicato, attraverso la Centrale regionale di committenza, il bando per l’affidamento del servizio di vigilanza, monitoraggio e controllo sui collegamenti marittimi diurni e notturni con le isole di La Maddalena, San Pietro ed Asinara. Il valore stimato totale della gara è di 773.640 euro. Il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione è il 26 gennaio 2018 alle ore 13.00 attraverso la procedura informatizzata illustrata nel bando.

Allo stesso link si trovano tutti i documenti relativi al disciplinare di gara. La procedura sarà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo e l’appalto è costituito in un lotto unico di aggiudicazione. 

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Oggi, 18 dicembre 2017, è una data storica per la città in cui siamo nati e in cui risiediamo. Carbonia, la nostra cara e amata città, spegne ben 79 candeline sulla torta. Buon compleanno Carbonia e buon compleanno ai suoi cittadini da parte di tutta l’Amministrazione comunale.

Ma oggi è una giornata solenne anche per un secondo motivo: con immensa gioia, mia e della città, alle 15.30 firmerò a Roma, a Palazzo Chigi, la convenzione per la realizzazione del progetto di da 11.662.463,04 di euro, che è stato positivamente valutato dal Governo. 

Per la sua realizzazione è stato assegnato al comune di Carbonia un finanziamento a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) pari a complessivi 8.261.688,82 euro.

Vedrà la luce la riqualificazione dell’ex scuola di via Dante, il Parco lineare di rio Cannas con il percorso verde ciclo-pedonale lungo il rio, il Parco territoriale Sud con un teatro all’aperto, un’area giochi e gli orti urbani. 

Ma si costruiranno anche altri due fabbricati per giovani coppie con edilizia residenziale pubblica da locare a canone agevolato; il campo “Santa Barbara” verrà finalmente dotato di un manto in erba sintetica. Saranno realizzati marciapiedi e parcheggi. Definiremo un pacchetto di azioni denominato “Energie sociali” per co-gestire gli spazi pubblici con i cittadini. Verrà allestito ed avviato uno spazio di co-working e saranno promosse attività didattiche, laboratoriali e di formazione, come workshop, conferenze, corsi e master.

Questo è il più bel regalo di compleanno per la nostra città. 

Auguri a Carbonia e a tutti noi!

Paola Massidda

Sindaco di Carbonia

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L’alimentazione e le tradizioni culinarie di un popolo rientrano, a pieno titolo, nel concetto di “cultura” ecco perché l’ultima manifestazione dell’Anno della Cultura Bielorussa in Sardegna è dedicata all’aspetto gastronomico.

Oggi 18 e domani 19 dicembre, sarà in Sardegna lo chef Aliaksandr Chykileusk, Capo dell’Associazione Professionale Nazionale Bielorussa degli Chef.

Rappresentante di una dinastia culinaria giunta alla sesta generazione. Ha incominciato ad apprendere l’arte della cucina osservando il lavoro della madre-cuoca.

Ha iniziato la sua carriera come aiuto cuoco sino a divenire oggi il capo dell’Associazione professionale nazionale bielorussa degli chef. Ha gestito le cucine dei migliori ristoranti della capitale Minsk e della Bielorussia, ha ricoperto il ruolo di brand-chef di una nota rete di ristoranti/birreria.

Appassionato della cucina della sua patria, trova ispirazione nei prodotti stagionali locali e nelle loro insolite combinazioni. Studia attentamente la cucina bielorussa da molti anni, ripescando letteralmente “dalle profondità di secoli” antiche ricette. Cerca di portare una nota di modernità nei piatti tradizionali bielorussi, esperimenta con la cucina molecolare.

Giudice di concorsi culinari internazionali, autore di libri di cucina, insegnante di corsi di cucina amatoriale e professionale, partecipante regolare di programmi culinari televisivi e radiofonici.

E’ sicuramente fra i più quotati chef del suo paese con esperienza in tutta l’area post-sovietica, la sua cucina cerca sempre di valorizzare i prodotti locali e promuovere la salvaguardia delle antiche tradizioni, innovando, nel rispetto, però, dei tradizionali equilibri frutto della saggezza accumulate dalle precedenti generazioni.

Molto intenso il programma del soggiorno sardo del Capo dell’Associazione Professionale Nazionale Bielorussa degli Chef:

Oggi è previsto l’incontro con una delegazione dell’Unione cuochi Regione Sardegna guidata dal presidente Elia Saba, dove si prevede la firma di un protocollo d’intesa fra le due organizzazioni professionali finalizzato a favorire la collaborazione e la partecipazione reciproca alle manifestazioni culinarie organizzate nei due territori e sviluppare la cooperazione nei settori di reciproco interesse con particolare riferimento alla formazione e la promozione delle reciproche tradizioni culinarie a livello internazionale.

Lo specialista bielorusso sarà quindi ospite di una Master Class dedicata alle paste fresche tradizionali sarde. La giornata odierna, nell’ambito dell’Anno della Cultura Bielorussa, si chiude con il seminario “La cucina bielorussa fra tradizione e innovazione” che lo chef Chykileuski terrà alle 12:30 per gli allievi del Centro IFAL di Assemini.

Nella serata nella sede Ifal di Assemini  lo specialista sarà invece ospite di una importante seminario dal titolo “Differenze e analogie tra la Alimentazione Bielorussa e Sarda” nell’ambito del programma “Alle  frontiere della Longevità” promosso dall’Associazione Medicina Sociale e dal Centro di Ricerca sulla Alimentazione della Longevità.

Domani la visita al mercato civico di San Benedetto di Cagliari dove lo specialista bielorusso seguito da una troupe di una nota trasmissione televisiva, racconterà a beneficio degli spettatori, quali siano i prodotti facilmente acquistabili in Sardegna più adatti per preparare a casa propria alcuni dei piatti più tradizionali della Belarus.

L’istituto d’istruzione superiore “Azuni” sede coordinata di Pula, ospiterà una Master Class che prevede la preparazione di tre ricette della tradizione bielorussa: kolduny, tvorozhnye batonchiki, mochanka con draniki, alla quale seguirà la presentazione e preparazione di una ricetta di haute cuisine: “filetto di maiale con salsa dalla corteccia di quercia, gelatina di carote, arance e pappa di miglio”. Infine, lo chef proveniente dalla Repubblica Belarus sarà ospite di un laboratorio dedicato alla preparazione di alcuni dolci sardi. 

Quest’ultima iniziativa dell’Anno della Cultura Bielorussa si tiene grazie al contributo della Fondazione di Sardegna ed il patrocinio della Presidenza della Regione Sardegna, del presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, dell’Ambasciata della Repubblica Belarus in Italia, l’elaborazione progettuale dell’Associazione Sardegna Belarus e gode del sostegno e la collaborazione di numerose organizzazioni della nostra Isola

Sono stati oltre 180 gli artisti bielorussi che nel 2017 si sono esibiti con grande successo nell’Isola. Fa particolarmente piacere sottolineare che una iniziativa così ricca di manifestazioni è stata possibile grazie alla collaborazione di tante associazioni, enti ed amministrazioni di tutta la regione e al contributo determinante degli artisti ed organizzazioni bielorusse, che in molti casi, hanno sostenuto interamente le spese di viaggio o addirittura in alcuni casi specifici persino le spese di soggiorno, rendendo così possibile la realizzazione di così tante iniziative in Sardegna.

 

Photographer – Pavel Potashnikov +375-29-77777-65

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Si è interrotta a Selargius la serie positiva di sei vittorie consecutive del Carloforte, battuto nettamente per 3 a 0 (goal di Aresu e doppietta di Mura) dalla squadra di Gianni Maricca e scivolato a quattro punti dalla capolista San Marco Assemini ’80, impostasi in rimonta per 4 a 2 sul campo del Gonnosfanadiga. La squadra di Massimo Comparetti ha vissuto una giornata no ma resta al secondo posto in classifica, con tre punti di vantaggio sull’Arbus, fermato sul pari, 2 a 2, sul campo del Seulo 2010 che ha interrotto la sua serie negativa di quattro sconfitte consecutive. Solo un pareggio interno anche per il La Palma Monte Urpinu (1 a 1 con l’emergente Arborea), quarto in classifica con quattro punti di vantaggio sulla coppia Seulo 2010-Arborea.

Al settimo posto il Selargius ha agganciato il Carbonia, fermato sullo 0 a 0 al “Carlo Zoboli” da un ostico ma non trascendentale Idolo di Arzana. La squadra di Andrea Marongiu oggi non ha brillato, su un campo in pessime condizioni, nel secondo tempo anche sotto la pioggia, ma è riuscito ugualmente a creare alcune nitidissime occasioni per sbloccare il risultato, sprecandole banalmente, come troppo spesso le capita. La squadra biancoblu, purtroppo, soffre la mancanza di un uomo di peso in attacco, dove il solo Momo Konatè, sempre molto volenteroso ma scarsamente incisivo negli ultimi sedici metri, non basta, ed il vivace Lorenzo Loi non ha il peso, soprattutto sul piano fisico, per sfondare le difese avversarie quando queste si chiudono a riccio.

Sugli altri campi, l’Andromeda ha superato per 2 a 0 il Vecchio Borgo Sant’Elia, il Quartu 2000 ha vinto il derby quartese con il Sant’Elena per 2 a 1, ed il Bari Sardo, infine, ha espugnato il campo del Siliqua con il punteggio di 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, è stata la grande giornata della Monteponi di Walter Poncellini, passata con un eclatante 5 a 0 a Pula (doppiette di Curreli e Demontis e goal di Rombi) ed ora sola in testa alla classifica grazie al pesante tonfo dell’altra capolista Libertas Barumini a Villamar (1 a 4). La squadra di Barumini in questo girone d’andata si è rivelata un’autentica machina da goal (46 in 13 partite) ma comincia a subire troppi goal (22) ed alla fine, si sa, i campionati li vincono le squadre con le migliori difese. La Monteponi ha fin qui segnato meno, 27 goal (2,08 a partita, contro i 3,54 del Barumini), ma ha subito solo 10 goal (0,77 a partita, contro 1,69 del Barumini).

Il ko di Villamar ha fatto scivolare la Libertas Barumini al terzo posto, scavalcata anche dalla Gioventù Sportiva Samassi, vittoriosa con il minimo scarto sul Villanovafranca (1 a 0), ed ora è seguita a tre lunghezze dalla Virtus Villamar e a quattro dall’Atletico Villaperuccio, fermato sul 2 a 2 casalingo, nel derby, dall’Atletico Narcao.

Vittoria di misura per la Fermassenti sul Domusnovas Junior Santos, 2 a 1, stesso punteggio con il quale la Gioventù Sarroch ha superato il Cortoghiana. E’ finito in parità, 1 a 1, il derby tra l’Atletico Masainas ed il Villamassargia, mentre la Villacidrese ha espugnato il campo del Senorbì, per 2 a 0.

I campionati ora si fermano per le festività di Natale e fine anno e ripartiranno domenica 7 gennaio 2018 con le partite della 14ª giornata del girone d’andata.

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L’associazione studentesca universitaria UniCa 2.0 e UDU Cagliari, operanti a livello metropolitano e regionale, promuovono, hanno promosso per la giornata di mercoledì 20 dicembre, in collaborazione con l’Università di Cagliari e l’ERSU di Cagliari, una conferenza sulla lingua sarda e sull’importanza del suo insegnamento tramite il canto e le musiche tipiche della tradizione popolare sarda. La realizzazione di questa conferenza ha preso ispirazione anche dalla bellissima iniziativa che, in questi giorni, si sta svolgendo nel nostro Paese per i 60 anni dello Zecchino d’Oro.

L’ associazione organizzatrice, infatti, ha fortemente richiesto la presenza di una delegazione dell’Istituto Comprensivo “Vittorio Angius”, scuole elementari di via Nuoro site nel comune di Portoscuso (provincia del Sud Sardegna), per poter procedere all’ottima riuscita dell’evento congressuale che avrà come tema “la lingua sarda negli aspetti del canto e della tradizione musicale”.

I bambini saranno i protagonisti principali di tale evento, proponendo agli uditori alcuni brani in lingua sarda a tema natalizio e profano, andando così insieme a ricercare l’importanza del mezzo “lingua” nell’apprendimento e nell’educazione della scuola italiana.