28 July, 2024
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Una ricca scaletta di appuntamenti, tra iniziative per i più piccoli, incontri letterari, disegni e musica, è in programma domani (mercoledì 20 settembre), a Villacidro, per la terza giornata della settimana culturale del Premio “Giuseppe Dessì”, quest’anno alla sua edizione numero trentadue, che ha preso il via ieri (lunedì 18) nella cittadina del Sud Sardegna.

Si comincia la mattina, alle 10.00 al Mulino Cadoni, con un laboratorio a cura dei catanesi Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, autori di libri illustrati e attivi da tempo con iniziative creative per l’infanzia. Prevista la presenza di un centinaio di bambini delle scuole elementari dei comuni che fanno parte del parco letterario intitolato a Dessì.

Due incontri in programma nel tardo pomeriggio nel “salotto letterario” di piazza Zampillo. Alle 18.00 Alberto Pellai e Barbara Tamborini presentano il loro libro “L’eta dello tsunami” (De Agostini), interamente dedicato alla preadolescenza, raccontata e indagata da due grandi esperti di psicologia dell’età evolutiva, con il rigore scientifico e il tono divulgativo che li ha resi celebri. Medico, ricercatore all’Università degli Studi di Milano, psicoterapeuta dell’età evolutiva, nonché padre di quattro figli (di cui due femmine), Alberto Pellai si occupa di prevenzione in età evolutiva e fa molta formazione a insegnanti, genitori e professionisti del settore. Psicopedagogista e scrittrice, Barbara Tamborini conduce laboratori educativi nelle scuole di ogni ordine e grado e attività formative per insegnanti e genitori. I due hanno scritto insieme diversi libri rivolti a genitori, tra i quali “I papà vengono da Marte, le mamme da Venere” (2014, De Agostini), “QAF. Quoziente autostima famigliare” (2014 San Paolo) e “Vi lasciate o mi lasciate?” (2009, Erickson).

Alle 19.00 il microfono passa allo scrittore Gianni Morelli che, intervistato dal giornalista Gianni Zanata, presenta invece il suo romanzo “Rosso Avana” (ADV publishing house), ambientato negli ultimi giorni del 1958 tra i quartieri della capitale cubana in equilibrio precario fra un presente che è già passato e un futuro che molti non sanno ancora vedere. Scrittore, viaggiatore, geografo, grande conoscitore dell’America Latina, Gianni Morelli è autore di racconti, romanzi e soggetti cinematografici. Il suo romanzo “Amori, altopiani e macchine parlanti” (2009), è stato tradotto in spagnolo nel 2016. Sui temi dell’inganno e della truffa, comuni anche a “Rosso Avana”, ha pubblicato recentemente “I maestri della truffa”, tradotto in inglese e francese.

Sipario sulla terza giornata della settimana villacidrese alle 21.30 nel cortile di Casa Dessì con “Le cicale di Villacidro”, live painting show con Davide Toffolo, autore di graphic novel nonché chitarrista e frontman della band Tre Allegri Ragazzi Morti, che disegna dal vivo e canta sulla musica elettronica del sardo Arrogalla (al secolo Francesco Medda). Suggestionato dai suoni colombiani della cumbia e dalla natura sarda l’artista friulano disegnerà in diretta con strumenti analogici, pennelli, colori e carte colorate inseguendo l’idea della metamorfosi. Metamorfosi umana e metamorfosi animale, quella delle “orchestre di cicale” ascoltate dall’autore proprio nei boschi sardi, saranno i temi dei disegni, alternata a canzoni dei Tre Allegri Ragazzi Morti, costruite sopra l’elaborazione live dei suoni della natura sarda e musica fra la cumbia e il dub controllati da Arrogalla.

Giovedì (21 settembre), quarta giornata della settimana culturale del Premio Dessì, spazio ancora ai laboratori per le scuole (entrambi con inizio alle 10.00).

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Il 2 ottobre inizia il servizio di mensa scolastica del comune di Carbonia. L’Amministrazione comunale di Carbonia ha destinato risorse specifiche sul bilancio per far partire con una settimana di anticipo il servizio di refezione scolastica, rispetto alla data inizialmente preventivata, ovvero lunedì 9 ottobre. Un anticipo di sette giorni e, di conseguenza, un impegno economico voluto dalla Giunta comunale per venire incontro alle tante richieste dei genitori che intendono organizzare quotidianamente e serenamente i propri ritmi di lavoro, evitando di dover mandare i propri figli presso mense private. La mensa è uno strumento ideale per gli studenti che appartengono a istituti scolastici dove viene praticato il tempo pieno, oppure dove è previsto il rientro pomeridiano. Il servizio è riservato agli alunni che frequentano le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di Carbonia.

«L’erogazione puntuale del servizio di mensa scolastica conferma che la nostra Amministrazione è sensibile, attenta e vicina – non solo simbolicamente, ma concretamente – alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie – ha affermato il sindaco Paola Massidda -. La refezione scolastica è un servizio pubblico essenziale e, in quanto tale, deve essere garantito con tempestività.»

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore della Pubblica istruzione Valerio Piria: «La mensa scolastica è in grado di incentivare l’integrazione e la socializzazione dei bambini. Si tratta di un servizio fondamentale per l’educazione alimentare e la promozione di sani stili di vita, attraverso la preparazione di pasti che contengono i nutrienti necessari per garantire una crescita equilibrata degli alunni».

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Si è svolta il 14 settembre la prima riunione della Consulta handicap di Carbonia, un organo consultivo ed autonomo, di cui fanno parte associazioni e cittadini, con l’obiettivo di tutelare le persone con disabilità. La Consulta è nata a seguito di un lungo lavoro di interlocuzioni portate avanti dalla IV commissione consiliare permanente (Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche della casa, Patrimonio).
Nella seduta, alla quale ha partecipato anche la Giunta comunale, sono stati designati gli organi presidenziali della Consulta, che resteranno in carica per cinque anni.
Fabrizio Cucchiara è stato eletto all’unanimità presidente e sarà affiancato dal vicepresidente Marco Vargiolu. Come segretaria verbalizzante è stata nominata Martina Emmolo.
La Consulta è formata da 16 componenti, tra associazioni, cittadini e famiglie con persone disabili.

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Facciamo mente alla mente, difendendola dall’usura e migliorando le sue performance, senza spendere un euro: anche quest’anno sarà possibile, dal 18 al 23 settembre p.v., grazie ad Assomensana (www.assomensana.it), che per la decima volta organizza la Settimana di Prevenzione dell’Invecchiamento Mentale (SPIM). In 200 città italiane, da Nord a Sud, l’Associazione non profit (per la ricerca neuropsicologica) metterà a disposizione degli iscritti oltre 350 specialisti aderenti che offriranno una valutazione gratuita delle condizioni cognitive di chi ne farà richiesta e daranno utili consigli per ostacolare il decadimento mentale.

Come nelle edizioni precedenti, chiunque, senza limiti di età o di livello culturale, potrà usufruire, dietro prenotazione, del check-up della mente, una verifica del proprio stato intellettivo, facile, divertente e anche gratuita. Durante la S.P.I.M., nelle sedi prestabilite, gli interessati saranno sottoposti dagli esperti a particolari TEST, assolutamente “culture-free”, senza rapporto con il grado di istruzione del soggetto ma messi a punto per stabilire le sue varie abilità mentali, come l’attenzione, la concentrazione, la memoria, ecc.

In circa 45 minuti, armato di carta e matita, il partecipante dovrà risolvere alcuni test in grado di dare una stima delle sue facoltà intellettuali. Alla fine della prova, i risultati forniranno un profilo neuropsicologico della persona che servirà agli specialisti per individuare eventuali punti deboli da rafforzare con strategie mirate. Tra queste, oltre agli alimenti capaci di sostenere il “muscolo-cervello”, come i mirtilli e il pesce azzurro, per il fitness della mente Assomensana propone la sua Ginnastica Mentale, ovvero un training cognitivo personalizzato a base di esercizi specifici, o saggi di abilità mentale, che potenziano le connessioni tra neuroni, migliorando l’agilità e la flessibilità del cervello.

Ma per la X edizione della S.P.I.M., a parte l’allenamento del cervello, il “food and mind” ed altre tecniche all’avanguardia contro il decadimento neurocognitivo, si preannunciano importanti novità, come riferisce il brain trainer e presidente di Assomensana, professor Giuseppe Alfredo Iannoccari: «Grazie alla “joint venture” con Privatassistenza e Amplifon, sponsor della SPIM, dal 18 al 23 settembre Assomensana sarà presente in molte città italiane con il Camper Tour, un viaggio attraverso lo stivale con un camper attrezzato che fornirà informazioni a tutti i cittadini su quali stili di vita aiutano a mantenere mente e cervello in forma a tutte le età».

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Si avvicina a grandi passi il “Festival delle Pro Loco”. Un evento che, giunto alla 12esima edizione, si propone come una vetrina regionale enogastronomica delle Sagre paesane. Uno degli appuntamenti più attesi dal popolo di buongustai e turisti che affollano l’Isola. La kermesse, sotto l’egida della Pro Loco di Sestu, con il contributo dell’assessorato regionale del Turismo, della presidenza del Consiglio regionale e dell’amministrazione comunale, si svolgerà sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre nell’incantevole scenario del sagrato campestre di San Gemiliano. I volontari dell’Associazione Turistica cittadina sono già al lavoro per l’allestimento degli stand, all’interno delle lollas, attorno al santuario.

«Sarà un villaggio del gusto e delle tradizioni – dice il presidente della Pro Loco di Sestu Mario Ziulu – che vedrà coinvolte diverse associazioni di volontari impegnate nella promozione del turismo. Nel corso della rassegna non mancheranno esibizioni folkloristiche e momenti culturali.»

Tra le Pro Loco partecipanti ci saranno Uri, Sestu, Segariu, Samatzai, Sarroch, Donori, Ussana, San Giovanni Suergiu, Furtei, Pula e Soleminis. Negli spazi delle lollas ci sarà la preparazione dei piatti tipici di ogni centro isolano. Non mancheranno le seadas di Bauladu e le pennette al tonno di Portoscuso. Nel percorso tra gli stand sarà ricavato lo spazio anche per la preparazione del pane tradizionale isolano nel forno a legna. Immancabili le castagne arrosto e le panadine sestesi, accompagnate dai vini delle cantine Golostai di Oliena e dell’azienda Cossedda di Sestu. Verrà riproposta anche la “Sardamatriciana Sestese”. Attraverso la collaborazione degli Amici volontari di San Gemiliano e dei ragazzi dell’istituto alberghiero Azuni di Cagliari si ritaglieranno dei percorsi conoscitivi della chiesa campestre e dei cibi tipici della Sardegna. Gli studenti della scuola si cimenteranno nella preparazione di diversi gioielli della tavola isolana, con delle vere e opere d’arte gastronomiche per i visitatori. La rassegna si avvale anche della collaborazione dei gruppi folk I Nuraghi e San Gemiliano di Sestu che si faranno da cornice negli stand con le maschere tipiche de Is Mustayonis e S’orku foresu, con il gruppo Scout Il Ponte che si attiverà per la raccolta differenziata.

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Riprendono dalla settimana prossima gli appuntamenti della formazione continua dei giornalisti. L’incontro formativo “Notizie fuori dal ghetto. Giornalisti insieme per conoscere e applicare la Carta di Roma” organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna in collaborazione con l’Associazione Carta di Roma, si svolgerà a Cagliari lunedì 25 settembre, nella sala-auditorium dell’Unione Sarda, in piazza Unione Sarda, con inizio alle ore 14.00 e conclusione alle 17.00.
La “Carta di Roma” è il protocollo deontologico vincolante per i giornalisti sui migranti, richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tratta firmato nel 2008 da Ordine dei Giornalisti, FNSI e UNHCR (Agenzia ONU per i rifugiati) e entrato a far parte del “Testo unico dei doveri del giornalisti” in vigore dal febbraio 2016. Verranno presentate e discusse le linee guida per l’applicazione della Carta di Roma, le norme pratiche sull’uso dei termini per comprendere come meglio trattare i temi della migrazione e dell’asilo nel quotidiano della trattazione giornalistica. Si parlerà di rifugiati, cronaca, tratta di essere umani, ecc. fornendo dati specifici a riguardo con esempi concreti e cercando di confrontarci sulle difficoltà e opportunità di migliorare la qualità del lavoro redazionale nel quotidiano.

Introdurrà i lavori Francesco Birocchi (presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna). Le relazioni saranno svolte da Giovanni Maria Bellu (presidente nazionale Associazione Carta di Roma), Federico Fossi (UNHCR) e dalla dottoressa Silvana Tilocca (direttrice Dipartimento di Prevenzione; Direttrice Servizio di Promozione della Salute – ASSL Cagliari).

L’evento è inserito nel programma di formazione continua dei giornalisti della Sardegna e la partecipazione darà diritto all’assegnazione di cinque crediti.

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Il recordman Luca Colombo e la sua moto da cross Suzuki Valenti RMZ 450 dotata di pattini con cui ha attraversato il Lago di Como è al 57º Salone Nautico di Genova presso lo stand W50 insieme a “Sicuro inMare”.

Il pilota milanese ha stabilito, il 30 luglio scorso, il record di percorrenza su acqua dolce compiendo la traversata del Lago di Como nel tratto di 5,5 km che separa Gravedona da Colico alla velocità di oltre 43 nodi (80 km/h circa), pari a oltre 21 metri al secondo. La moto di Luca è allestita con pattini nautici e una gomma dotata di pale speciali che le forniscono la spinta idrodinamica necessaria a far planare sull’acqua gli oltre 230 kg di stazza a pieno carico a una velocità minima di 22 nodi (40 km/h). Questo significa che Luca, per non affondare, ha sempre dovuto tenere il gas spalancato nonostante il moto ondoso. Con la sua impresa Luca ha riscosso grande interesse in tutto il mondo.

Cosa accomuna uno sport “estremo” e la sicurezza in acqua?

«Trovarsi soli con 250 metri di acqua sotto alla moto e la certezza di inabissarsi se qualcosa va storto ti fa capire che non puoi scherzare con la sicurezza: sono uno sportivo, non un incosciente! – dice il pilota Luca Colombo -. Indosso un giubbotto e due dispositivi di galleggiamento Kingii ai polsi che con peso e ingombro minimi garantiscono una spinta di galleggiamento di oltre 150 Newton e affido la mia sicurezza in acqua e quella della moto ad una carovana tecnica coordinata dal Team di Aquabike da soccorso K38 Italia sotto la guida di Fabio Annigoni ex campione italiano di moto d’acqua e fondatore di K38 Italia.»

Kingii, la boa salvavita indossabile pensata per gli amanti del mare e dello sport

Kingii Wearable è il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, ma quando ci si trova in difficoltà in acqua può fare una grande differenza. Kingii si porta al polso come un orologio e in caso di bisogno è sufficiente tirare una levetta per azionare un cuscino autogonfiante che si dispiega in soli due secondi ed è capace di mantenere a galla una persona di 130 Kg. Dopo l’uso Kingii è facilmente riutilizzabile: basta ripiegare il cuscino nel suo alloggiamento e sostituire la cartuccia di CO2.

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Il bando per la selezione dei dirigenti della Regione sarà pubblicato entro settembre. Lo ha annunciato l’assessore Filippo Spanu (personale) rispondendo alle domande dei componenti della Prima commissione guidata dal presidente Francesco Agus.

L’esponente della Giunta Pigliaru ha ringraziato anche la commissione per le domande sul tema della legge 37/2016 (in materia di personale) che in questi giorni sta terminando il suo iter: «Adotterò – ha detto – tutti gli atti amministrativi conseguenti alle questioni sollevate dai commissari».

Soddisfatto per l’annuncio del bando sui dirigenti, il presidente Agus ha commentato: «Più in generale ci attendiamo che anche nella Regione Sardegna, come annunciato a livello nazionale, maturi la stagione dei concorsi pubblici, che permetta finalmente quel ricambio generazionale non più rimandabile. Siamo convinti che l’apparato regionale, ormai alle corde, abbia urgente bisogno di queste immissioni in servizio. E, soprattutto, che abbia bisogno di persone giovani, preparate e motivate, che finalmente siano messe in condizione di assumere le proprie e pubbliche responsabilità. In questi anni ci siamo accorti dei limiti dell’apparato regionale, che risente di un’impostazione datata e non è per nulla adeguato alla complessità dell’attuale pubblica amministrazione, oltre che essere obiettivamente sottodimensionato».  

In apertura di, seduta la commissione ha programmato i lavori: la prossima settimana affronterà il tema della riforma della legge elettorale. Sul tema Forestas, invece, il presidente Agus ha scritto all’Inps per acquisire una serie di informazioni sulla situazione giuridica dei lavoratori per poter calendarizzare prossimamente un’audizione in commissione necessaria a proseguire l’istruttoria del testo in un quadro di certezze.

All’ordine dei lavori della Prima commissione, c’è anche l’esame del testo di riforma del Corpo forestale.

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La Sardegna è la prima Regione in Italia, insieme al Friuli Venezia Giulia, ad aderire al Sistema di Sorveglianza della Mortalità Materna istituito presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Nei giorni scorsi, a Cagliari, sono partite le attività di formazione/informazione sul progetto, rivolte agli operatori dei punti nascita, delle Ginecologie, delle Ostretricie.
Gli obiettivi principali del sistema di sorveglianza sono la riduzione delle morti materne, la prevenzione di quelle evitabili e la limitazione degli esiti conseguenti a complicazioni di gravidanza, parto e puerperio che sono aspetti cruciali della pratica ostetrica, priorità di Salute Pubblica e principali indicatori di qualità, efficacia ed appropriatezza di un sistema sanitario.
Il sistema di sorveglianza, coordinato dall’ISS, nasce come “progetto pilota” nel 2012 coinvolgendo 6 regioni italiane (Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia) a cui, nel 2015, si aggiungono altre 2 regioni (Lombardia e Puglia) con una copertura del 73% dei nati in Italia, pari a circa 375.000 nati annui.
I risultati del “progetto pilota” hanno messo in luce la necessità di istituire anche in Italia un sistema di sorveglianza sul modello delle confidential enquires del Regno Unito che permetta di monitorare non solo l’andamento del fenomeno, ma anche i suoi determinanti al fine di migliorare la qualità e la sicurezza dell’assistenza alla gravidanza, parto e puerperio e di ridurre al minimo la mortalità e la grave morbosità materna evitabile; dimostrano, inoltre, come anche nel nostro paese più della metà delle morti materne sono prevenibili mediante un’analisi delle cause cliniche e organizzative e una loro correzione (http://www.iss.it/itoss/).
La sorveglianza attiva è in grado di rilevare la totalità delle morti materne incidenti, attribuire le cause dei decessi ed evidenziare eventuali criticità assistenziali e/o organizzative con l’obiettivo di migliorare la pratica clinica e ridurre la mortalità e la grave morbosità materna evitabile. Le morti materne, sottostimate in diversi Paesi socialmente avanzati, potrebbero essere ridotte del 50% grazie al miglioramento degli standard assistenziali.

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La Regione ha presentato questa mattina, a Cagliari, lo stato di avanzamento della attività di pianificazione, condotta in collaborazione con Arst, in qualità di soggetto attuatore, e con il CIREM dell’Università di Cagliari, della rete regionale degli itinerari ciclabili, in occasione della settimana europea della mobilità.
Sono 5 i primi interventi prioritari per i quali l’Arst ha già bandito le gare per la progettazione, per un totale di 677 km di percorso e un finanziamento di circa 8 milioni di euro del cosiddetto “Mutuo Infrastrutture”. Gli itinerari sono i seguenti: Alghero – Porto Torres – Sassari – Badesi (115,84 km); Ozieri/Chilivani – Illorai (Stazione Tirso) – Macomer – Bosa (164,17 km); Cagliari – Elmas – Assemini – San Gavino – Sanluri – Isili (113,78 km); Tharros – Oristano – Terralba e Oristano – Bosa (133,79 km); Santa Margherita di Pula – Cagliari – Villasimius – Villaputzu (149,75 km).
Con altri 7 milioni di euro a valere sul POR FESR 2014-2020 sono finanziati gli itinerari che consentiranno il collegamento tra la rete ciclabile regionale e le aree metropolitane ed urbane di Cagliari, Sassari ed Olbia, per la cui progettazione è imminente la pubblicazione dei bandi di gara.
Il progetto totale, che comprende 42 itinerari per complessivi 2.000 chilometri, oltre a 4 compresi nel Piano Sulcis, uno di penetrazione urbana della città di Cagliari, 6 che abbinano l’utilizzo della bici e del treno e 11 parchi ciclistici, è ora in fase di VAS, Valutazione Ambientale Strategica.
Grazie a questo lungo lavoro di progettazione partito nel 2015, la Ciclovia della Sardegna è stata inoltre inserita nel Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, a seguito della sottoscrizione del protocollo d’Intesa tra il Presidente Francesco Pigliaru, il ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio e il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, che permetterà alla Regione di avere ulteriori risorse per la realizzazione degli interventi.
Nel corso dei lavori sono stati presentati anche gli aspetti più innovativi del progetto complessivo, fra cui ad esempio la forte sinergia con il trasporto pubblico, e il logo della Rete, un insieme di figure circolari che richiamano il pignone, il nuraghe, i cesti tradizionali, realizzato secondo i canoni della comunicazione coordinata istituzionale della Regione. A breve, annunciato anche il lancio del portale dedicato alla Rete.