28 July, 2024
Home2017 (Page 216)

[bing_translator]

Barbara Mele ed Emilio Gariazzo.

Prenderanno il via la prossima settimana i lavori di efficientamento dell’impianto di illuminazione del Centro Storico. Il progetto prevede la sostituzione di tutti i corpi illuminanti con nuove piastre a Led, la revisione dei quadri elettrici e la sostituzione di parte della rete elettrica per un investimento totale di 325.560,00 euro.

«Questo intervento – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Barbara Mele – permetterà di risolvere in maniera strutturale il problema dei frequenti blackout dovuti alle precarie condizioni degli impianti.»

I lavori partiranno da via Giordano per consentire, nel giro di pochi giorni, l’avvio dei lavori di ripavimentazione e rifacimento dei sotto servizi della stessa via per un investimento di 250.000,00 euro.

«Questi due cantieri – conclude il sindaco, Emilio Gariazzo – possono vedere la luce grazie al lavoro di programmazione dei fondi della L.R. 37/98 recuperati lo scorso dicembre dalla perenzione.»

[bing_translator]

E’ già spettacolo nella prima giornata del primo weekend dedicato all’evento di punta del salto ad ostacoli, organizzato dal comitato regionale Fise Sardegna e dall’Agris, che mette in palio 49.100 euro solo per questi tre giorni. Invece nel prossimo weekend (dal 22 al 24 settembre) si replicherà con il concorso nazionale a 6 stelle (altri 49.100 euro di montepremi) e saranno distribuiti anche i 56mila euro per il Trofeo Nuraghe riservato ai cavalli nati e allevati in Sardegna.

Subito in evidenza i cavalieri più titolati nella prima giornata disputata sul campo gara in sabbia di Tanca Regia, l’azienda dell’Agris vicino ad Abbasanta. Nella gara C130 a fasi consecutive si è imposto Guido Grimaldi in sella a Lordana RZH. L’armatore a cavallo, che partecipa alla manifestazione insieme al fratello Eugenio, ha chiuso il percorso senza penalità e col tempo di 30 secondi e 17 centesimi. Percorso netto pure per Gianleonardo Murruzzu con Guapa che però ha chiuso in 34”39. Nella C135 a fasi consecutive successo del plurimedagliato Natale Chiaudani con Ziezo che col tempo di 29 secondi e 80 centersimi ha preceduto Eugenio Grimaldi in sella a F Lexus. Terzo posto per Gabriele Grassi che però si è rifatto vincendo la C140 a tempo con Desiderio Baio.

Sabato sono in programma 11 gare, domenica altrettante, e tra queste spicca il Gran Premio C145 a due manches con ben 20mila euro di montepremi.

[bing_translator]

 

Domenica 17 settembre, alle ore 17.30, nel Parco di Villa Sulcis si svolgerà la terza edizione dell’Addio all’Estate, un evento organizzato dall’associazione culturale Sturmtruppen con il patrocinio del comune di Carbonia. Una festa dedicata ai bambini fino ai 15 anni di età, che potranno dilettarsi con i gonfiabili, la lotteria, i balli e i canti.
È previsto anche l’angolo del truccabimbi, con tante idee fantasiose per dipingere il volto dei bambini. La manifestazione è intitolata a Francesca Medau, la giovane donna scomparsa tre anni fa, che verrà ricordata con un targa da consegnare ai familiari.

L’Addio all’Estate è un’iniziativa che si inserisce all’interno dell’ampio calendario di eventi programmati dall’Amministrazione comunale nel mese di settembre, con l’obiettivo di favorire una destagionalizzazione dei flussi turistici. Un obiettivo che si è concretizzato attraverso il convegno “Prepariamoci alla vendemmia” e, soprattutto, con il “Carbonia Wine Festival” che, tra venerdì 8 e sabato 9 settembre, ha fatto registrare una vendita di 1.100 tickets per la degustazione dei migliori vini della Sardegna. Nel calendario dei prossimi appuntamenti, si segnala: domenica 17 settembre il NurArcheoFestival; dal 23 al 30 settembre la mostra di pittura dell’artista Luigi Angius; il 29 settembre la Notte Europea dei Ricercatori con visite guidate alla piattaforma Pilota e ai laboratori chimico-fisici del centro di ricerca Sotacarbo; venerdì 29 e sabato 30 settembre le grandi emozioni della musica anni Ottanta e Novanta con l’evento REVIVAS, che vedrà la partecipazione di cantanti come Gazebo, Richard Sanderson e Neja, accompagnati da alcuni tra i migliori dj del panorama sardo, come Carlo Oliva, Sandro Murru, Cesare Monni, Dario Prefumo, Robertino Gessa.

[bing_translator]

Il Comitato Faunistico regionale, convocato dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha respinto a maggioranza l’ipotesi di modificare il calendario venatorio per accogliere le indicazioni, arrivate dall’Ispra, di limitazione del prelevamento di alcune specie ornitiche.
Il Comitato, organo deliberativo, non ha tenuto conto della proposta dell’assessore di valutare una modifica del calendario in funzione delle indicazioni arrivate dall’Ispra, basate su argomentazione importanti quali la straordinaria siccità che ha colpito anche la Regione Sardegna e per la quale la Giunta ha assunto atti a favore delle campagne. Il comitato sarà riconvocato dopo il pronunciamento del Tribunale Amministrativo sul ricorso proposto da alcune associazioni ambientaliste.

[bing_translator]

Vincenza Palmieri.

La Corte di Cassazione (Sez. 5, n. 40291/17) ha recentemente riaffermato il rispetto della responsabilità genitoriale, attestando che uno psicologo a scuola senza il consenso dei genitori è una “violenza privata”. La sentenza ha riscosso l‘entusiasta approvazione di parecchi cittadini, professionisti della scuola, associazioni a tutela dei minori e genitori. Lo stesso Ordine degli Psicologi, ripetendo ciò che il CCDU ha sempre sostenuto, ha commentato in una nota: «La Corte di Cassazione ha ribadito quanto è già previsto nelle procedure professionali degli psicologi, i quali operano sempre nei contesti minorili col consenso dei genitori e nell’esclusivo interesse del minore».

La prof.ssa Vincenza Palmieri, fondatrice dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, che da anni ribadisce la necessità di un intervento sulla didattica, e condanna con forza l’approccio medicalizzato che ha investito la scuola a seguito della L. 170 sui DSA (i cosiddetti Disturbi Specifici dell’Apprendimento – dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia), si è occupata personalmente di interventi concreti in favore di bambini e famiglie vittime di abusi diagnostici e, nel corso di una conferenza stampa congiunta con la senatrice Enza Blundo sul tema «DSA e abuso diagnostico a Scuola – Gli interventi istituzionali verso il cambiamento annunciato», aveva riaffermato l’urgenza di una riforma.

Secondo la prof.ssa Palmieri la sentenza della Cassazione rappresenta: «Un risultato che afferma un punto di vista irrinunciabile: il rispetto della Genitorialità, della Scuola deputata a istruire e formare e non a fare test «predittivi» del disturbo che «sarà», della dignità delle Professioni. La Legge 170 sui DSA deroga su questo e nelle sue linee guida introduce anche screening e valutazioni, dando origini ad equivoci interpretativi. La Cassazione, con questo, fuga i dubbi: interesse del minore e consenso dei genitori! Ripensiamo alla Didattica, ai ragazzi, alle famiglie e ai bravi docenti di cui è piena la nostra Scuola».

«Vediamo tutti i giorni i danni causati sui bambini dalla legge 170, soprattutto per quanto concerne il diritto all’apprendimento – dichiara Antonella Marzaroli, ex insegnante elementare, Responsabile Nazionale contro la Medicalizzazione della scuola del CCDU Onlus -. La sentenza della Cassazione rafforza quanto noi sosteniamo da anni: le linee guida sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) stanno trasformando gli insegnanti da esperti della didattica in una sorta di psicologi clinici che osservano i bambini per individuare i sintomi di questi disturbi inseriti nel Manuale Diagnostico Statistico – il testo sacro della psichiatria. Questa sentenza rafforza i nostri dubbi di legittimità su alcuni aspetti della legge 170 già criticati da più parti in relazione al rischio di medicalizzazione della scuola. Secondo la Cassazione, infatti, la mancanza dell’esplicito consenso da parte di chi è legittimato a prestarlo «integra certamente una compressione della libertà di autodeterminazione del soggetto passivo».

[bing_translator]

Si è svolta questa mattina, presso il piazzale “Silvio Olla” della Caserma “Pisano” di Teulada, sede del 1° Reggimento Corazzato e del 3° Reggimento Bersaglieri, la cerimonia del 81° anniversario della costituzione del 1° Reggimento Corazzato, alla presenza del sottosegretario di Stato della Difesa, on. gen. Domenico Rossi, già comandante del 1° Reggimento Corazzato di Teulada, del Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Divisione, Giovanni Domenico Pintus, dell’on. Paolo Luigi Dessì e di tutte le autorità civili (tra le quali una decina di sindaci dei Comuni del territorio) e militari del Sulcis Iglesiente. Nel corso della cerimonia sono state rivissute la storia e le imprese del 1° Reggimento Corazzato. Al termine, il comandante del 1° Reggimento, col. Fabrizio Giardini, il generale Cosimo D’Arrigo, già comandante del 1° Reggimento, ed il sottosegretario della Difesa Domenico Rossi, nel corso di una breve cerimonia hanno consegnato dei doni a Salvatore Sulas, imprenditore di Carbonia, per il rapporto di amicizia avuto con il 1° Reggimento per alcuni decenni.

Nell’ambito della cerimonia sono stati schierati sul piazzale lo stendardo del 1° Reggimento corazzato, la banda della Brigata “Sassari” ed i gonfaloni dei comuni di Teulada e Sant’Anna Arresi.

La storia del Reparto

Il 1° Reggimento Fanteria Carrista fu costituito a Vercelli il 15 settembre 1936. Nel 1940 il 3° battaglione carri M 13/40, venne inviato in supporto alla Brigata Corazzata Speciale in Libia. Nello stesso anno il Comando di Reggimento ed un battaglione carri L, raggiunsero l’Africa Settentrionale. Il 26 dicembre 1940 il battaglione carri L, da poco giunto in Libia, passò alle dirette dipendenze del X C.A.. Il 1° gennaio 1942 fu sciolto a causa delle perdite subite ed il suo personale fu assorbito dal Centro Carristi A.S.. La 3ª Compagnia nel frattempo, operò da luglio a settembre con la colonna Santa Maria, quindi passò in rinforzo alla divisione “Savona” e dovette essere considerata dispersa a seguito della caduta di “Sollum”. La 2ª Compagnia operò a sua volta, a fine novembre, nella zona di “Tobruk”. Anche il Comando del 1° Reggimento, nel gennaio del 1941, venne inviato in Africa Settentrionale, dove si sciolse a causa degli eventi bellici nel mese successivo, nel corso dei combattimenti determinati dalla prima offensiva britannica.

Il comando di Reggimento venne ricostituito in Patria il 15 marzo 1941, per trasformazione del comando Truppe al Deposito, e mobilitato dall’ottobre del 1941 all’8 settembre 1943. L’11 settembre 1943 il Reggimento ed il deposito vennero disciolti a causa dei noti avvenimenti conseguenti all’armistizio. Il 10 luglio 1948 lo Stato Maggiore dell’Esercito ordinò di costituire in Roma il Comando del 1° Reggimento Carristi che, incorporato il II Battaglione e dislocatosi nella caserma di “Pietralata”, nel settembre passò alle dipendenze dell’Ariete. Il 1° aprile 1949 il 1° Reggimento Carristi, cambiò la numerazione in 132°, spostandosi da Roma nella sede di Aviano il 28 aprile, ed incorporando il 1° Battaglione Carri che da “Casarsa” si portò ad Aviano (28 aprile 1950). Il 26 marzo 1959 fu costituito il Campo Addestramento Unità Corazzate (CAUC), in seguito all’esigenza dello Stato Maggiore dell’Esercito di creare un Campo di Addestramento per le Unità Corazzate, con sede a Capo Teulada. Il successivo 1° maggio 1959 prese vita a Capo Teulada il (CAUC), per lo specifico addestramento dei reparti che impiegano mezzi corazzati.

Il CAUC dal 1° maggio 1974 si trasformò in 1° Reggimento Fanteria Corazzato e nella circostanza ereditò la Bandiera di Guerra e le tradizioni del 1° Reggimento fanteria carrista. Il 9 marzo 1993 il Reggimento venne ridenominato “1° Reggimento Corazzato”. Il 3 ottobre 1999, a seguito dell’abolizione da parte dello Stato Maggiore dell’Esercito dei carristi come specialità dell’Arma di Fanteria, e con il conseguente passaggio di tutte le Unità carriste dall’Arma di Fanteria a quella di Cavalleria, il 1° Reggimento Corazzato, con solenne cerimonia tenutasi a Pinerolo alla presenza del Capo dello Stato, del Ministro della Difesa e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ricevette in consegna lo Stendardo, adottato dalle Unità dell’Arma di Cavalleria in luogo della Bandiera di Guerra. Il 25 novembre 2009, a seguito della ricostituzione a Teulada del “3° Reggimento bersaglieri”, ha perso il Battaglione corazzato ed ha assunto la configurazione di Comando poligono mantenendo la denominazione di “1° Reggimento Corazzato”.

Alleghiamo un ampio album fotografico della cerimonia con tre filmati e le interviste al sottosegretario di Stato della Difesa on. gen. Domenico Rossi e al generale di divisione Giovanni Domenico Pintus.

Giampaolo Cirronis

 

        

                                                                                                             

[bing_translator]

Domenica, oltre a Carbonia – Carloforte, per la Coppa Italia di Promozione c’è anche Siliqua – San Marco Assemini ’80.

Per la San Marco Assemini ’80 subito una sfida dall’alto coefficiente di difficoltà contro un avversario determinato a far valere il fattore campo. La vigilia, in casa asseminese, è però del tutto serena: «La fase di preparazione è andata molto bene – spiega il tecnico Paolo Ledda – ho trovato un gruppo di ragazzi parecchio disponibili, e questo ha reso il lavoro più semplice. Ci siamo allenati consapevoli delle nostre possibilità, ma al tempo stesso consci del fatto che andremo ad affrontare il torneo di Promozione, a mio avviso, più difficile degli ultimi dieci anni, con tante formazioni oltre a noi che hanno allestito degli organici competitivi».

Prima di pensare al campionato, che scatterà il prossimo 1° ottobre con la sfida casalinga contro l’Andromeda, c’è però da pensare alla Coppa Italia. Competizione in cui la San Marco è determinata ad arrivare fino in fondo: “Non facciamo distinzioni tra campionato e Coppa – prosegue Paolo Ledda – per noi si tratta di un impegno ufficiale e ci teniamo a passare il turno. Schiererò la miglior formazione possibile e chiederò ai ragazzi il massimo dell’impegno, certo del fatto che risponderanno in maniera positiva.»

Dopo un’estate tormentata il Siliqua, avversario di turno, è stato grande protagonista sul mercato, ed ha portato in riva al Cixerri tanti esponenti di spicco del panorama calcistico regionale. Tra questi il bomber Cacciuto, l’esperto centrocampista Dessì e il difensore ex Muravera Chessa: “Si tratta di una squadra tosta e quadrata – aggiunge l’allenatore della San Marco – guidata in panchina da un tecnico esperto come Titti Podda. Sono ambiziosi, e all’esordio davanti al loro pubblico vorranno senz’altro fare bella figura. Nutriamo grande rispetto nei loro confronti, ma non abbiamo paura e andremo a Siliqua per fare risultato.»

Per la sfida in casa del Siliqua, mister Ledda avrà a disposizione tutti i propri effettivi. A cominciare dai nuovi arrivati Fanni, Mastromarino, Meloni e Porcu, desiderosi di ben figurare alla “prima” con la San Marco.

Calcio d’inizio domenica 17 settembre alle ore 17.00, al “Comunale” di Siliqua. Arbitrerà Luca Casula di Carbonia, assistito da Annamaria Sabiu di Carbonia e Mattia Farris di Cagliari.

[bing_translator]

L’assessorato della Pubblica Istruzione ha apertoi termini per la presentazione delle domande di accesso per i contributi a sostegno delle testate quotidiane e periodiche esclusivamente on line. Beneficiari dell’avviso sono le testate quotidiane e periodiche esclusivamente on line costituite, in qualsiasi forma giuridica, entro l’anno precedente a quello in cui è richiesto il contributo e che abbiano regolarmente pubblicato dalla data della loro costituzione, siano state costantemente aggiornate, operino e realizzino almeno il 90 per cento del fatturato nel territorio della Sardegna.
Le domande dovranno pervenire entro il 9 ottobre 2017 preferibilmente tramite (Pec) all’indirizzo: pi.cultura.sarda@pec.regione.sardegna.it .
In alternativa, la domanda potrà essere inviata tramite raccomandata A/R al seguente indirizzo:
“Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Direzione Generale dei Beni Culturali – Servizio Lingua e Cultura sarda Editoria e Informazione – viale Trieste n. 186 – 09123 Cagliari”. 

[bing_translator]

E’ stato compiuto un altro passo avanti verso il recupero e la valorizzazione dei beni ex minerari del Sulcis Iglesiente, nel corso di un incontro, svoltosi nella sede della Presidenza della Giunta regionale, tra i sottoscrittori dell’Accordo di programma per la riqualificazione del sito della Laveria La Marmora.
La soprintendenza del MIBACT ha comunicato ufficialmente che la prima fase, cioè la messa in sicurezza d’emergenza, si è conclusa positivamente. Ora partiranno le fasi successive che porteranno al recupero definitivo del bene, uno dei gioielli del patrimonio di archeologia industriale della Sardegna. Oltre al recupero degli edifici della Laveria, è previsto un intervento sull’approdo, la discenderia e la sentieristica.
Questo consentirà di rendere accessibile il sito sia da terra che da mare. Passi avanti anche sul progetto di riuso del bene, definito “Museo di se stesso”: sarà verificata la possibilità di riqualificare altri spazi per offrire ulteriori servizi ai visitatori. Si procederà, dunque, alla redazione del progetto preliminare che sarà oggetto di discussione del prossimo tavolo tecnico. Gli interventi sono il frutto della positiva collaborazione tra diversi soggetti che stanno operando fattivamente, ognuno nel proprio ambito di competenza, per il recupero del sito. Il coordinamento è stato assunto dalla soprintendenza archeologica di Cagliari, le risorse sono state messe a disposizione interamente dal Parco Geominerario, mentre la stazione appaltante è la provincia del Sud Sardegna.
L’ARST, infine, fornirà il supporto tecnico per la realizzazione di un sistema di trasporto passeggeri su rotaia, compatibile con il contesto storico e paesaggistico del sito monumentale. Il Parco Geominerario, oltre che finanziatore dell’intervento, sarà anche il gestore del bene insieme al Comune di Iglesias e IGEA.