29 July, 2024
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Edizione numero trentadue per il premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909 – 1977), in programma dal 18 al 24 settembre a Villacidro, cittadina nella quale l’autore di “Paese d’ombre” (premio Strega nel 1972) aveva le sue radici.

Promosso e organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro col patrocinio dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo e del Gal Linas Campidano, il premio ha registrato anche quest’anno un cospicuo numero di opere iscritte alle due sezioni in cui si articola, 227 di narrativa e 121 di poesia, con la consueta partecipazione delle principali case editrici nazionali.

Alberto Capitta con “L’ultima trasfigurazione di Ferdinand” (edito da Il Maestrale), Roberto Pazzi con “Lazzaro” (Bompiani) e Carmen Pellegrino con “Se mi tornassi questa sera accanto” (Giunti) per la narrativa; Maria Grazia Calandrone con “Gli scomparsi” (Lieto colle), Alberto Nessi con “Un sabato senza dolore” (Interlinea) e Daniele Piccini con “Regni” (Manni) per la poesia: sono questi i finalisti selezionati dalla giuria presieduta da Anna Dolfi e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis e dal presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci.  

Agli stessi giurati spetterà il compito di proclamare e premiare i vincitori nella cerimonia in programma il 23 settembre (dalle 18) nella piazza del Municipio di Villacidro. Cinquemila euro il premio per il primo classificato di ciascuna delle due sezioni (millecinquecento, invece, agli altri finalisti), oltre alla gratificazione di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario accanto a quello di scrittori come Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini e di poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar e Milo De Angelis, tra i vincitori delle precedenti trentuno edizioni del Dessì.

Nel corso della stessa cerimonia – che, novità di quest’anno, si sposta dalla consueta collocazione domenicale al sabato – verranno conferiti anche altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo viene assegnato a una personalità di spicco della vita pubblica o culturale nazionale: nel suo albo d’oro compaiono così scrittori, intellettuali, giornalisti e personaggi dello spettacolo come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti. Dopo l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis, vincitore un anno fa, il Premio speciale della Giuria stavolta va al filosofo Remo Bodei.

Novità assoluta della scorsa edizione del Dessì, il Premio Speciale Fondazione di Sardegna in questa seconda occasione viene assegnato al critico letterari Carlo Ossola e Massimo Bray, direttore dell’Enciclopedia Treccani e presidente del Salone Internazionale del Libro (nonché ex ministro per i Beni, le Attività culturali e il Turismo del governo Letta).

 

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Giuseppe Corona disputerà il prossimo campionato di Promozione regionale con la maglia del Carloforte. La società guidata dal presidente Giuseppe Buzzo ha messo a segno un nuovo grande colpo che arriva ad impreziosire ulteriormente un organico già competitivo che diventa ora uno dei favoriti per la promozione in Eccellenza regionale.

Con Giuseppe Corona, 28 anni compiuti il 3 agosto, ha una carriera prestigiosa alle spalle, iniziata nella squadra del suo paese, Barumini, e proseguita a San Teodoro, Nuorese, Villacidrese, Sanluri, Samassi, ancora Barumini, Muravera, Tuttocuoio, ancora Muravera, Olbia, Porto Corallo, San Teodoro, e nelle ultime due stagioni a Carbonia, dove non ha concluso il secondo campionato di Promozione. Considerata l’età ancora giovane, il numero di squadre cambiate è quasi da record. Calciatore dalle doti tecniche fuori dal comune, ha evidentemente dei limiti caratteriali che ne hanno frenato l’esplosione a livelli superiori a quelli raggiunti, ed arriva a Carloforte per rilanciarsi in una squadra che si presenta molto competitiva, con un attacco che promette “scintille”. Il tecnico tabarchino Tony Poma potrà disporre di ben quattro attaccanti di qualità, i confermati Giacomo Sanna e Nicola Lazzaro e i nuovi Samuele Curreli e Giuseppe Corona.

 

La squadra rossoblu ha iniziato la preparazione lunedì 24 agosto. Farà il suo esordio stagionale il 17 settembre, in Coppa Italia, ospitando il Carbonia di Andrea Marongiu. La settimana successiva il match di ritorno a Carbonia, il 1° ottobre l’esordio in campionato.

 

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L’assessore dello Sport del comune di Carbonia, Valerio Piria, ha convocato l’assemblea del mondo sportivo carboniense per martedì 12 settembre, alle ore 17.30, presso la sala polifunzionale del comune di Carbonia. Verranno trattati i seguenti punti all’ordine del giorno:

• Costituzione della Consulta comunale per lo sport;

•Bando di affidamento in gestione di impianti sportivi privi di rilevanza economica;

• Situazione degli impianti in città.

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La direzione strategica dell’Aou di Sassari ha pubblicato ieri, 31 agosto, l’avviso di selezione per la formulazione di una graduatoria per l’assunzione a tempo determinato di medici neurochirurghi.

Nei giorni scorsi l’azienda aveva annunciato il progetto di un rafforzamento delle risorse a disposizione della struttura situata al quinto piano del Santissima Annunziata. Un piano d’azione che sarebbe partito già da settembre – aveva fatto sapere la direzione generale – per garantire un livello ancora più alto dei servizi sanitari erogati all’utenza.

Il potenziamento si inserisce quindi nell’ottica del miglioramento dei servizi, in considerazione del fatto che l’Unità operativa di Neurochirurgia rappresenta un centro di eccellenza dell’Aou di Sassari, oltreché un punto di riferimento per tutto il nord Sardegna.

Gli interessati a partecipare alla selezione, dovranno indirizzare la domanda al “Direttore generale dall’Aou di Sassari, viale San Pietro numero 10 Sassari”. La domanda potrà essere presentata direttamente all’ufficio protocollo generale dell’Aou, al piano terra di viale San Pietro 10, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00. Quindi ancora spedita per posta con raccomandata e avviso di ricevimento e per posta elettronica certificata, all’indirizzo protocollo@pec.aou.ss.it . 

Sulla home page del sito web dell’azienda ospedaliero universitaria (www.aousassari.it) è possibile consultare l’avviso, scaricare il bando e la modulistica.

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Il consigliere regionale del Partito democratico Valter Piscedda è il primo firmatario di un’interrogazione sulle modalità e i tempi di attivazione dei nuovi Piani personalizzati previsti dalla legge n. 162/1998. L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri regionali del lo stesso Partito democratico Deriu, A. Solinas, Tendas, Forma, Meloni, Moriconi, Collu, Comandini, Cozzolino, G. Manca, Lotto, R. Pinna

Il presidente della Giunta regionale e l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale sono chiamati a rispondere sui preoccupanti ritardi riscontrati nell’attivazione di nuovi Piani personalizzati  di cui alla legge 21 maggio 1998 n° 162 , ovvero degli interventi socio-assistenziali in favore di persone con handicap grave, attuati per il tramite dei Comuni, che rappresentano un importante sostegno alle cure familiari ed alla piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società.

Nelle more dell’approvazione del nuovo sistema di valutazione dei Piani personalizzati (in sperimentazione dal 2015), infatti, la Regione ha ripetutamente prorogato i Piani personalizzati in essere, congelando letteralmente la possibilità di presentarne nuovi in attesa della conclusione di un iter burocratico che sembra essere infinito e incerto.

La preoccupazione riguarda, in primis, i beneficiari dei Piani e le loro famiglie, che  subiscono situazioni di estremo disagio, ma coinvolge anche i Comuni e gli operatori sociali che, nelle more della definizione di quanto sopra, non sono autorizzati ad accettare nuove domande di finanziamento; i Servizi sociali, infatti, non sono messi nelle condizioni di rispondere alle legittime istanze degli utenti e delle loro famiglie; e gestire le emergenze di carattere sociale con le risorse umane e finanziarie disponibili nelle casse comunali è diventato oggi quasi impossibile.

L’interrogazione dell’on. Piscedda chiede, dunque, di acquisire i dati relativi agli esiti della sperimentazione del sistema di valutazione dei piani personalizzati e di avere certezza sui tempi per la sua approvazione e per la conseguente attivazione di nuovi piani personalizzati di cui alla L. 162/1998,  ricordando che anche per il 2017 il Consiglio regionale, a suo tempo, ha destinato in Bilancio le apposite risorse finanziarie a tal fine necessarie.

E’ attesa ora la risposta da parte del presidente Francesco Pigliaru e dell’assessore Luigi Arru e, soprattutto, la tempestiva adozione delle misure necessarie per fronteggiare la situazione diventata ormai un’emergenza.

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Se il condominio è moroso non si possono fare allacci singoli. Lo prevede chiaramente il regolamento del Servizio idrico integrato e l’ha ribadito anche il Tribunale di Nuoro in una causa intentata da una società immobiliare svizzera proprietaria di una villa in un esclusivo condominio a Porto Cervo.

Lo scrive, in una nota, l’ufficio stampa di Abbanoa.

Nei giorni scorsi i giudici hanno bocciato la richiesta di un provvedimento d’urgenza richiesto dalla controparte per obbligare Abbanoa a effettuare l’allaccio singolo che era stato rifiutato dagli uffici. La villa in questione è all’interno di un comprensorio privato alimentato da un contatore condominiale che nel corso degli anni ha accumulato un debito di oltre 660mila euro. «Quando la domanda di fornitura sia conseguente al frazionamento di utenza principale e questa risulti gravata da morosità», è spiegato chiaramente nel regolamento che Abbanoa è tenuta a rispettare, «il Gestore subordina al saldo delle fatture non pagate l’attivazione delle nuove forniture derivate dalla separazione».

Impossibile quindi ottenere utenze singole se il condominio deve pagare ancora i consumi arretrati di cui ha beneficiato anche il proprietario della villa che si vuole staccare e rendersi autonomo – si legge ancora nella nota di Abbanoa -. «Altrimenti, un utente moroso potrebbe ottenere nuovi allacci senza mai corrispondere il debito maturato», spiega il giudice nell’ordinanza: «Del resto, a ben vedere, colui che usufruiva in precedenza di un’utenza condivisa su cui è maturata una determinata morosità e chiede l’allaccio di una nuova utenza in suo esclusivo godimento distaccandosi dall’utenza generale di cui godeva antecedentemente non è, in verità, un nuovo contraente con il quale il monopolista ha l’obbligo di contrarre, bensì un utente già debitore per l’intero o pro quota a seconda della natura che si voglia attribuire al debito in questione, solidale o parziaria».

Per questi motivi, il Tribunale ha respinto la richiesta di allaccio singolo e condannato l’immobiliare svizzera a pagare 2.500 euro di spese legali in favore di Abbanoa, rappresentata dall’avvocato Nicola Norfo. Sull’utenza condominiale, che nel corso degli anni ha rinviato il pagamento degli arretrati con contestazioni che si sono rivelate infondate, è ormai conclusa anche la procedura di messa in mora e sarà slacciata a meno che non saldi il debito accumulato.

 

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E’ stato impiantato presso il Servizio di Diabetologia di Iglesias, un nuovo sistema hi-tech in aiuto dei diabetici, il primo sensore per il monitoraggio continuo della glicemia (CGM) per la misurazione dei valori di glucosio fino a 90 giorni senza necessità di sostituzione, arrivato in Italia nella tarda Primavera di quest’anno. Il sistema di monitoraggio continuo del glucosio Eversense (Roche-Senseonic) misura continuativamente per 24 ore i livelli di glucosio nel sangue. I dati sul glucosio acquisiti dal sistema vengono automaticamente inviati al dispositivo mobile in possesso del paziente. Il sistema invia allarmi, avvisi e notifiche relativi ai valori del glucosio visibili in qualsiasi momento sull’app. Gli algoritmi predittivi avvertono il paziente di probabili episodi di ipo o iperglicemia. Il paziente può condividere questi dati con il proprio diabetologo in ogni momento attraverso il portale dedicato. Il sensore viene impiantato a livello sottocutaneo sulla parte superiore del braccio. È sufficiente un’incisione millimetrica per l’inserzione del sensore e lo si inserisce durante una seduta ambulatoriale.

La prima grande novità del sistema Eversense è la sua capacità di monitorare costantemente i livelli glicemici per un periodo di 90 giorni, rispetto ai 7 o 14 giorni dei sistemi per il contollo della glicemia non impiantabili disponibili sul mercato fino a questo momento. La seconda grande novità è che il sensore è sottocutaneo e non necessita di alcun ago che lo colleghi al trasmettitore ricaricabile, che è interamente rimovibile in modo semplice e senza rischi. I dati e l’andamento glicemico sono poi visibili sull’app di Eversense. Il trasmettitore attraverso suoni e/o vibrazioni avvisa l’utilizzatore quando i livelli di glucosio raggiungono valori troppo elevati o troppo bassi. Questo è un aspetto fondamentale soprattutto per coloro che soffrono di ipoglicemia inavvertita. Poiché essere avvisati in caso si determini il rischio di ipoglicemia contribuisce a evitare complicanze acute gravi, aiuta i familiari ad acquisire uno stato di maggiore serenità nella gestione quotidiana della malattia e riduce ricoveri ospedalieri inappropriati.

Stamane sono stati impiantati a Iglesias, presso il Servizio di Diabetologia dell’Ospedale Santa Barbara, dal TEAM Diabetologico coordinato dal dottor Giacomo Guaita con la collaborazione della coordinatrice infermieristica Anna Maria Cardia e delle infermiere Susanna Diana e Stefania Leoni, 2 sensori a 2 pazienti diabetici di Tipo1.

L’impianto è indolore, viene praticato in anestesia locale con un taglio assai ridotto. Si tratta di una vera evoluzione tecnologica, di alta precisione; rispetto ai sistemi tradizionali presenta  il vantaggio che il sensore non rischia di staccarsi in quanto è impiantato sotto cute, ed è migliorativo per la qualità di vita del paziente.

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Il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu sollecita la Regione a supportare gli enti locali per l’immediata applicazione della legge, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 12 agosto, che consente ai Comuni di riprendere ad assumere (a tempo determinato) per alcuni interventi importanti nei centri isolani. In base alla normativa contenuta nel provvedimento del giugno 2014, prorogata sino al 2019, si prevede un’apertura per il nuovo personale.

«Le assunzioni potranno essere effettuate – spiega Gianluigi Rubiu – per la prevenzione degli incendi, il dissesto idrogeologico e contro la diffusione delle discariche abusive e, nel caso dei cantieri verdi, quando devono essere realizzati progetti speciali in difesa dell’ambiente in Sardegna». Non ci saranno più, dunque, i vincoli con il rischio di infrazione del patto di stabilità interno. «I Comuni, dunque, potranno progettare e, soprattutto con le assunzioni, fronteggiare la disoccupazione – aggiunge Gianluigi Rubiu -. E’ indispensabile che la Regione si attivi per supportare le amministrazioni comunali, con migliaia di disoccupati che potrebbero avere una boccata di ossigeno da questo svincolo. Auspichiamo che si attivi per le procedure informative e burocratiche – conclude Gianluigi Rubiu – perché i Comuni siano messi nelle condizioni di predisporre i bandi in termini brevissimi».

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Omicidio stradale a Santadi, lungo la via Terresoli. La vittima è Teresa Senis, 73 anni, pensionata; l’autore un nipote, Renato Arceri, 53 anni, pensionato.

Il corpo privo di vita è stato rinvenuto alle ore 23.50 di ieri, 31 agosto. I carabinieri della stazione di Santadi e l’Aliquota Operativa di questo NORM, hanno accertato che la stessa era rimasta vittima di omicidio stradale.
Le indagini svolte hanno consentito di individuare il responsabile che, nel frattempo, era fuggito nascondendosi a casa sua ed occultando l’auto, un’Alfa Romeo GT di colore nero, all’interno del garage. Sulla stessa sono state rinvenute rinvenute tracce organiche della vittima e la vettura riportava chiaro segno da impatto.
La vittima e l’autore dell’omicidio abitano ad una distanza di circa due km. L’omicida è figlio del fratello del defunto marito della vittima.
L’indagato ha più precedenti penali, tra i quali uno specifico risalente all’11.03.2007, per fuga a seguito di sinistro con lesioni.

Renato Arcieri, nato Carbonia l’11.02.1964, residente a Santadi, in località Barrancu Mannu s.n.c., coniugato,  è stato sottoposto agli accertamenti di legge per l’eventuale stato di ebbrezza. I risultati arriveranno tra circa una settimana.

I documenti di guida sono risultati in regola; prima di andare in pensione era bracciante agricolo.

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Grazia Deledda come non è stata mai vista, in una veste inedita. Rossana Dedola, studiosa di letteratura e scrittrice, ha ricostruito in “Grazia Deledda. I luoghi, gli amori, le opere”, il percorso intellettuale e la vita sentimentale di Grazia Deledda, unica sarda e unica italiana a vincere il premio Nobel per la letteratura. Sabato 2 settembre, alle 10.00 a Sa Prentza de Murone, aprirà la terza giornata del Cabudanne de sos poetas dialogando dell’opera insieme alla poetessa Vivian Lamarque del suo libro che racconta in maniera avvincente la vita di una grande scrittrice e la sua forte vocazione artistica. Il movimento rivoluzionario del ’77 e il clima sociale e culturale di quegli anni attraverso il linguaggio della musica raccontato dal giornalista e saggista musicale John Vignola nell’incontro dal titolo molto esaustivo: “You say you want a revolution: il Rock e il ’68”. John Vignola presenta Bob Dylan e i Beatles, alle 11.30 a Sa Prentza de Murone.

Si riprende nel pomeriggio alle 16.00 nella Biblioteca comunale con la presentazione degli esiti dei laboratori di poesia realizzati nella Scuola media di Seneghe e presso le case famiglia della Cooperativa sociale CTR che ha visto anche stavolta la partecipazione degli ospiti di quattro case famiglia dell’oristanese, e l’inserimento nella stessa classe anche degli studenti di una prima del Liceo Classico di Oristano nell’ambito delle iniziative di scuola-lavoro.

Alle 17.00 l’universo profondo di Nadia Agustoni, altra voce tra le più originali e autentiche della poesia italiana. Scrive poesie e saggi, collabora a riviste e a blog letterari (Nazione Indiana, Donne in Viaggio). Il suo primo libro in versi “Grammatica Tempo” lo ha pubblicato nel 1994, mentre i più recenti sono: “Lettere della fine” (Vydia editore) del 2015 e “Racconto” (Aragno) del 2016. Con Francesca Matteoni ha curato il volume “Un ponte gettato sul mare”. L’autrice bergamasca parlerà delle sue opere nella chiacchierata con la poetessa Azzurra D’Agostino. Alle 18.30 nella Piazza dei Balli si parlerà di “Etnografia e itinerari gramsciani: dal sud dell’Asia al mondo arabo-mediterraneo” con Cosimo Zene e Alessandra Marchi. Il compito di introdurre il dialogo e la riflessione dei due studiosi sardi sul pensiero di Gramsci e sulla sua attività politica è affidato a Tore Cubeddu. Cosimo Zene è Professor in the Study of Religions and World Philosophies alla School of Oriental and African Studies, University of London, dove ha conseguito un PhD in Social Antropology. Ha pubblicato diversi saggi tra cui quello sul pensiero di Gramsci in India. Alessandra Marchi è dottore di ricerca in Antropologia Sociale presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Ha ideato insieme ai professori Patrizia Manduchi e Mauro Pala il GramsciLab, Laboratorio di studi internazionali gramsciani dell’Università di Cagliari.

Dal pensiero gramsciano a “La riforma protestante nella storia della spiritualità europea”. Alle 21.00 sempre nella Partza de sos ballos se ne parlerà con Daniele Garrone, professore alla Facoltà valdese di Teologia e la Pastora della Chiesa Evangelica Battista di Cagliari, Assunta Corona e Cristina Arcidiacono. A condurre l’incontro sarà Gabriella Caramore, autrice della celebre trasmissione di Radio 3 “Uomini e profeti” che si occupa di tematiche religiose, insieme ad Assunta Corona e Cristina Arcidiacono. Grandi nomi anche per la musica al Cabudanne. Alle 22.30 nella Partza de sos ballos, sarà protagonista Paolo Angeli, grande chitarrista, compositore e ricercatore. Specialista nella chitarra sarda preparata si muove con spirito innovativo su territori che spaziano dall’avanguardia extra-colta alla tradizione popolare. Recente è il suo ultimo album “Talea”, che porterà sul palco del Cabudanne: un viaggio tra le sponde dei continenti per chitarra sarda preparata e voce che raccoglie diversi momenti dei suoi ultimi anni di tournèe in giro per il mondo. E poi la musica classica e il rapporto stretto con la poesia. Si chiude la terza serata con il consueto appuntamento del “Racconto della Buonanotte” alle 24.00 nella incantevole Piazzetta Su Lare. Sul piccolo palco delle “buonanotti” Tiziano Sgarbi, in arte Bob Corn, padre spirituale di buona parte della scena indipendente dell’area emiliana. Fondatore di Fooltribe, organizzatore di Musica nelle Valli (festival indipendente) e cantautore folk che ricorda voci e suoni d’altri tempi, mai inclinato verso le mode. La sua vita, come la sua musica. Only a hobo che ha viaggiato per tutta l’Europa e gli USA con la sua piccola chitarra e le sue grandi storie.