29 July, 2024
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Grande musica questa sera in Piazza Sella, a Iglesias, dalle 21.30, con lo spettacolo “Tony Esposito Experience”, nell’ambito di Iglesias Guitar Festival 2017, concerto di beneficenza a cura dell’Arciconfraternita del Santo Monte, per l’Estate iglesiente 2017. Nel corso della serata, l’Arciconfraternita del Sacro Monte effettuerà una raccolta di fondi per i bisognosi della città di Iglesias, in uno stand appositamente allestito.

Il programma di eventi dell’Estate iglesiente è molto ricco anche in quest’ultimo fine settimana di agosto.

Sabato 26 agosto
Spettacolo: *COSPLAY PARADISE 2017*. Fiera e contest di Cosplay provenienti da tutta la Sardegna. A cura dell’Associazione NERDHEAD. Dalle ore 10.00, Castello Salvaterra
Cultura: *SAGRA CONTADINA*, Giornata dedicata alla cultura e ai prodotti sardi. A cura del Gremio dei Vignaiuoli. Dalle ore 20.00, Parco di Villa Boldetti, via Trexenta
Musica: *GRAN GALA’ DELLA MUSICA*. Premio Piano&Opera Sardegna 2017. A cura dell’Ente Concerti “Città di Iglesias”. Ore 21.00, Teatro Electra

Domenica 27 agosto
Festa: *I GIARDINI D’ESTATE 2017*, mercatini e laboratori creativi per adulti e bambini. A cura dell’Associazione Stand Art. dalle ore 19.00 alle ore 24.00, Giardini Pubblici di Via Oristano
Musica: *CONCERTO DEI PREMIATI*. Premio Piano&Opera Sardegna 2017. A cura dell’Ente Concerti “Città di Iglesias”. Ore 21.00, Teatro Electra

Lunedì 28 agosto
Bambini: *BURATTINI*. Ore 20.00 Giardini Pubblici
Cultura. *APERTIVI SCIENTIFICI*. “La Scala Naturae al tempo dei microscopi a scansione elettronica”. Con Massimo Lumini. A cura dell’Associazione Agorà. Ore 19.30, Piazza Pichi.

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Il Cagliari Calcio ha ufficializzato l’acquisizione a titolo definitivo dal Fenerbahçe delle prestazioni sportive di Gregory van der Wiel: il difensore olandese ha firmato un contratto triennale.

Nato ad Amsterdam il 3 febbraio 1988, Gregory van der Wiel è cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Ajax, dove ha debuttato in prima squadra all’età di 19 anni ed ha giocato sei stagioni totalizzando 191 presenze, con 13 gol. Nel 2012 è passato al Paris St. Germain: in Francia ha giocato per quattro stagioni, collezionando 132 gare e 4 reti. Nell’estate del 2016 si è trasferito ad Istanbul, al Fenerbahce, giocando 17 partite. In ambito internazionale nei tre club il difensore ha collezionato in tutto 39 gare in Champions League, 24 tra Coppa Uefa e Europa League.

Van der Wiel può vantare un palmarès ricchissimo: 3 campionati olandesi (2010-2011, 2011-2012, 2012-2013), 2 Coppe d’Olanda (2006-2007 e 2009-2010), 1 Supercoppa d’Olanda (2008), 4 campionati francesi (2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016), 1 Coppa di Francia (2015-2016), 3 Supercoppe di Francia (2013-2014, 2014-2015 e 2015-2016), 3 Coppe di Lega francese (2013-2014, 2014-2015 e 2015-2016). A livello individuale, è stato premiato nel 2010 come “Talento dell’anno”, miglior giovane U21 del campionato olandese.

In Nazionale ha totalizzato sinora 46 presenze: con gli Orange ha preso parte ai Mondiali 2010 – giocando da titolare anche la finale contro la Spagna – e ai campionati Europei 2012.

Con van der Wiel, primo calciatore dei Paesi Bassi nella storia del club, il Cagliari acquisisce un elemento di grande esperienza internazionale e dalla forte personalità. Un terzino di fascia destra erede della tradizione olandese del ruolo, abile in fase di contenimento, dotato di una notevole facilità di corsa, continuo nella spinta e bravo ad inserirsi negli spazi per effettuare assist per gli attaccanti.

Gregory van der Wiel. Fonte: cagliaricalcio.com

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Sottoscrizione Pelagos, il minostro Galletti e l'assessora Spano

Grande soddisfazione per il ruolo svolto dalla Sardegna nel Santuario dei cetacei e per quanto fatto dai sindaci e dalle comunità che hanno aderito è stata espressa, oggi a Sassari, dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano. L’esponente della Giunta ha partecipato, assieme al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, alla sottoscrizione da parte di Aglientu e di Trinità d’Agultu della Carta di partenariato “Pelagos” per proteggere i mammiferi marini dalle minacce generate dalle attività umane. La cerimonia della firma è stata ospitata a Palazzo Ducale dal primo cittadino Nicola Sanna, alla presenza delle autorità della Capitaneria di porto e dei sindaci (o loro rappresentanti) degli altri centri costieri che hanno già aderito a Pelagos.

I due centri costieri si aggiungono agli altri undici del Nord Sardegna – Castelsardo, Sorso, Porto Torres, Valledoria, Stintino, Sassari, Arzachena, La Maddalena, Santa Teresa Gallura, Palau e Badesi – che negli ultimi anni sono impegnati con istituzioni della Francia e del Principato di Monaco, oltre che di Liguria e Toscana, in azioni concertate e armonizzate tra i Paesi firmatari per la protezione dei cetacei e dei loro habitat contro tutte le eventuali cause di disturbo. Il Santuario Pelagos è stato infatti istituito quindici anni fa per proteggere i mammiferi marini dalle minacce generate dalle attività umane. La sua rilevanza naturalistica è rafforzata dalla presenza nel territorio pertinente alla Sardegna dai due parchi nazionali dell’Asinara e La Maddalena, dell’area marina protetta Isola dell’Asinara, di nove Sic, Siti di interesse comunitario, di quattro Zps, Zone di protezione speciale, e del Monumento naturale Orso di Palau.

«La Regione – ha detto Donatella Spano – ha investito moltissimo in progetti di valorizzazione con fondi regionali ed europei verso le aree protette affinché ci sia una fruizione sostenibile e continuerà a farlo proponendo con il Ministero un altro Sito di interesse comunitario a mare nell’area del Santuario.»

Per l’assessore Spano l’ingresso di Aglientu e Trinità d’Agultu completa l’adesione al parternariato Pelagos di tutti i Comuni sardi che si affacciano sul Santuario dei cetacei e rappresenta per tutti i sindaci aderenti l’occasione di rinnovare l’impegno di salvaguardia e valorizzazione del territorio. «Dopo la battaglia contro la ricerca di idrocarburi nel Mar di Sardegna – ha concluso l’assessore regionale dell’Ambiente – possiamo continuare a rafforzare l’idea di tutela e fruizione sostenibile delle aree protette lavorando congiuntamente con il Ministero per l’ipotesi di costituzione di un Sito di importanza comunitaria a mare per garantire la tutela della biodiversità.»

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Quali affinità possono esistere tra una forma compositiva come il madrigale, che ha avuto il suo periodo di maggior sviluppo nel Seicento, e l’estetica di una musica mutevole, interculturale e variegata come il jazz del ventunesimo secolo? Prende le mosse da questo quesito di fondo “Il fior d’ogni bellezza”, la produzione originale in programma domani sera (sabato 26) a Nuoro, con inizio alle 21.00, nel consueto spazio dei cortili del Museo del Costume – nell’ambito della rassegna di concerti che accompagna la ventinovesima edizione dei Seminari Jazz. Un progetto che vede impegnati il Complesso vocale di Nuoro diretto da Franca Floris ed un quartetto strumentale formato dal pianista Salvatore Spano (suoi gli arrangiamenti), il sassofonista Emanuele Cisi, il contrabbassista Salvatore Maltana (tutti docenti dei seminari) e il batterista Massimo Russino, in un’interpretazione e riscrittura jazz della Sestina di Claudio Monteverdi, uno dei lavori forse più noti del grande compositore cremonese vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento, tra Rinascimento e Barocco. Attraverso la giustapposizione e il dialogo tra l’ensemble corale e i quattro jazzisti si sviluppa un percorso sonoro che porta l’ascoltatore a effettuare una sintesi e a trovare relazioni talvolta nascoste o appena accennate; un percorso che a poco a poco svela la ricchezza di un matrimonio stilistico che pur prendendo spunto da un passato ormai remoto trova il modo di comunicare la sua freschezza anche alla nostra epoca.

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Il deputato Mauro Pili, impegnato oggi nel lancio della campagna di mobilitazione contro quella che ritiene una sempre più concreta possibilità che il deposito unico nazionale delle scorie nucleari venga realizzato in Sardegna, replica pesantemente alle affermazioni fatte oggi a Sassari dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che ha detto che, su quell’ipotesi, «non c’è nulla di vero».

«Se uno lo guarda in faccia capisce tutto – attacca Mauro Pili in un intervento pubblicato nel blog del suo movimento, Unidos -. Risponde al giornalista mentendo sapendo di mentire: è lo stesso ministro, per chi avesse un vuoto di memoria, che, quando gli chiedevano dell’inquinamento delle basi militari, annunciava bonifiche e ripristino ambientale. Salvo, poi, firmare un decreto per elevare all’ennesima potenza le soglie di inquinamento degli stessi poligoni.

Galletti, ministro non si sa grazie a cosa, i problemi dell’ambiente li risolve da sempre così: chi ha inquinato non paga, sta tranquillo, perché tanto il governo gli eleva la soglia di inquinamento. Tutto legittimato a colpi di decreto.

Quando il giornalista gli chiede cosa c’è di vero sul deposito delle scorie radioattive in Sardegna è spiazzato. Nessuno gli ha scritto la risposta e farfuglia una sola parola: nulla.

Quel nulla riferito a tutto e a niente. Non c’è nulla di vero. Non posso dire nulla. Non so nulla.

Insomma con una parola ha sintetizzato la sua azione: nulla.»

«Un Ministro serio e credibile anziché continuare a sproloquiare nel suo infinito giro di vacanze in Sardegna, avrebbe dovuto esprimersi come gli umani, con un minimo di chiarezza – aggiunge Mauro Pili -. Poteva dire: il sito non è stato deciso! Poteva dire: c’è una fase amministrativa in atto e non posso esprimermi. Poteva dire: escludo categoricamente che il deposito possa essere localizzato in Sardegna. Ha pronunciato, invece, con l’autorevolezza di un coniglio in fuga la parola che più gli si addice: nulla.

Un personaggio che si presenta in pubblico dopo essersi spiaggiato per settimane nell’arenile di Santa Margherita e riesce a pronunciare a monosillabe l’imponente parola “nulla” significa non solo che bisogna diffidare ma che occorre prepararsi al peggio.

Un ministro con nessuna credibilità che, se interrogato con una seconda domanda, avrebbe sicuramente ricorso alla fatidica frase: ora devo scappare.»

«Si capisce lontano un miglio che vuole nascondere i fatti. Se fosse stato serio e leale avrebbe esternato una frase compiuta, con soggetto e verbo. Invece, “nulla” – sottolinea ancora Mauro Pili -. Doveva smentire la Guida tecnica 29. Doveva interpretarla, spiegare che i parametri contenuti in quelle cartine allegate sono carta straccia e che non c’entrano niente con la scelta che dovrà essere fatta.

Spero che l’assessore associato all’ambiente della regione Sarda non prenda in parola questo ministro del nulla e porti la regione sulla strada del fare nulla. Se la regione non si opporrà entro il 13 settembre confermerà di essere serva e complice di questa lobby nuclearista e sull’altare dei partiti di governo svenderà la Sardegna al nucleare senza colpo ferire.

Ministri di questa levatura – conclude Mauro Pili – farebbero meglio a tacere, ignorano le più elementari regole della leale condotta istituzionale e vivono nel loro innato senso del nulla.»

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Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, oggi a Sassari per la sottoscrizione della carta di partenariato “Pelagos” , ha detto che «non c’è nulla di vero» sull’ipotesi che il deposito nazionale delle scorie nucleari possa essere realizzato in Sardegna. Le parole del ministro non fermano il deputato di Unidos Mauro Pili che il giorno di Ferragosto ha lanciato una grande mobilitazione per contrastare quella che per una serie di ragioni ritiene sia molto più di un’ipotesi e proprio oggi ha lanciato la campagna per «dire un No forte e chiaro al sito» e, soprattutto, per scongiurare l’ipotesi che sia individuato proprio in Sardegna.

Mauro Pili ricorda che c’è tempo fino al 13 settembre, sia come privati cittadini sia come enti locali, per opporsi alla procedura di scelta del deposito unico di scorie radioattive, sottolineando ancora una volta che il Governo ha depositato al ministero dell’Ambiente il programma nazionale per la gestione del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi ed è in corso la fase di consultazione pubblica della Valutazione ambientale strategica (Vas).

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La scorsa notte i militari della Guardia Costiera di Portoscuso hanno condotto un’operazione di contrasto alle violazioni delle vigenti normative del codice della Navigazione e dell’Ordinanza Balneare Regionale in materia di utilizzo del pubblico demanio marittimo, sulla spiaggia di Masua.

L’operazione, conclusasi alle prime luci dell’alba, ha portato al sequestro di due strane postazioni collocate in prima fila sulla spiaggia libera ed attrezzate con maxi ombrelloni provvisti di tavolini e di variopinte sedie sdraio. Sotto un ombrellone erano conservati anche due pedalò, non riconducibili ad alcun soggetto autorizzato al noleggio. Il “blitz” non è passato inosservato ed il proprietario dell’attrezzatura abbandonata oltre l’orario del tramonto sulla spiaggia, si è precipitato sul posto pensando ad un furto e tentando di rivendicare i propri diritti, ovviamente senza spuntarla.

L’attività ha dato luogo quindi all’accertamento di violazioni amministrative di cui all’articolo 1164 – 2° comma del Codice della Navigazione, ed al sequestro, anch’esso amministrativo, delle attrezzature rinvenute, compresi i due pedalò che sono stati rimorchiati da una vedetta della Guardia Costiera fino all’area di custodia.

L’articolo 3 lettera b) dell’Ordinanza Balneare della Regione Sardegna vieta di lasciare «sulle spiagge libere, oltre il tramonto del sole, ombrelloni, sedie a sdraio, tende o altre attrezzature comunque denominate».

«Il controllo della Guardia Costiera di Portoscuso – spiega il tenente di vascello Rocco Chiuri, comandante della Guardia Costiera di Poetoscuso – si inquadra nell’ambito dell’operazione “Mare sicuro 2017”, che ha già portato all’identificazione di diversi illeciti sul litorale ed è finalizzato alla verifica del corretto uso delle spiagge anche per aspetti commerciali, per garantire la sicurezza delle attività che si svolgono sul mare e anche con l’obiettivo, non meno importante, di tutelare il legittimo interesse degli operatori di settore che esercitano la propria attività nel rispetto delle regole.»

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E’ stato presentato questa mattina, nella splendida cornice del GeoVillage Sport&Convention Resort di Olbia, sede per il sesto anno consecutivo del ritiro biancoblu, il roster 2017/2018 della Dinamo Banco di Sardegna.

Nello spazio allestito a bordo piscina i giornalisti di televisione, carta stampata e testate on line hanno conosciuto i 13 giganti che da quasi una settimana sono al lavoro perché la Dinamo formato 2017/2018 trovi la sua chimica.

I giocatori si sono presentati uno ad uno, accompagnati da una breve scheda che ha ricordato carriera, peculiarità tecnico tattiche e qualche curiosità. I 13 giganti hanno condiviso con la platea sogni, aspettative e sensazioni sulla nuova stagione: al tavolo anche il coach-general manager Federico Pasquini. Grande entusiasmo per la prima uscita ufficiale in maglia Dinamo dei nuovi arrivati: Levi Randolph, William Hatcher, Achille Polonara, Jonathan Tavernari, Marco Spissu, Andrea Picarelli, Shawn Jones, Scott Bamforth ed Erazem Lorbek.

Debutto davanti alla stampa per il giovanissimo Ezio Gallizzi, talento prodotto delle giovanili biancoblu aggregato alla prima squadra insieme a Simone Casula, al secondo anno di ritiro. A fare da padroni di casa i due veterani del gruppo: il capitano Jack Devecchi, alla stagione numero 12 in maglia Dinamo, e Rok Stipcevic, al suo terzo anno in Sardegna.

A chiudere la presentazione il coach Federico Pasquini: «Quando ho parlato con questi ragazzi durante la creazione della squadra ho percepito grande entusiasmo da parte di tutti, al di là delle età diverse e delle precedenti esperienze. Credo che questo sia un ottimo punto di partenza: abbiamo cambiato dieci giocatori su dodici quindi l’obiettivo prioritario è accelerare il processo di creazione del gruppo. Dobbiamo entrare ogni giorno in palestra con la voglia di lavorare al massimo e uscire con la convinzione di essere migliorati ma poter fare ancora di più. La voglia di lavorare e di crescere è ciò che realmente ti permette di diventare competitivo anche quando giochi tre partite a settimana: partiamo da qui».

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Prosegue a tappe forzate il NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, la rassegna organizzata dal Crogiuolo e diretta da Rita Atzeri.

Triplo appuntamento domenica 27 agosto. A Villagrande Strisaili, nel complesso archeologico di Sa Carcaredda, va in scena alle 19.00 il primo degli spettacoli di produzione nazionale, in prima assoluta regionale: IL RACCONTO DI ENEA, che Paolo Panaro ha adattato dall’Eneide di Virgilio e di cui il bravo attore pugliese, allievo di Orazio Costa con diverse importanti esperienze alle spalle (con Luca Ronconi, per esempio), è anche regista e interprete.

Con le preziose parole della poesia antica e un’avvincente architettura narrativa viene raccontata la  storia di un uomo, Enea, che tenta di rifarsi un’esistenza intraprendendo un viaggio per un altrove incerto, ostile, abitato da uomini, dèi e destini totalmente diversi dal suo. Lo spettacolo, la cui versione del testo è ispirata a celebri traduzioni, in modo particolare a quella di Annibal Caro, attraverso la tecnica teatrale della narrazione scenica cerca di stabilire un contatto diretto e attuale con la vicenda umana di Enea, con l’infelice Didone, con il rassegnato Anchise e con i sentimenti assoluti che pervadono i versi di Virgilio e che parlano della vita dell’uomo di ogni tempo: l’odio, l’amore, i legami familiari, il senso di appartenenza a una patria.

Per la rassegna dedicata ai comuni isolani con meno di tremila abitanti, sempre il 27, a Seui (area archeologica), e il 28 a Ussassai (area archeologica), alle 19.00, viene presentato SONA CONTA E BADDA, una nuova produzione del Crogiuolo appositamente realizzata per l’assessorato regionale del Turismo, una sorta di biglietto da visita, una sintesi delle tradizioni della Sardegna. La voce recitante è quella di Gloria Uccheddu, in scena anche ballerini di ballo sardo, accompagnati dall’organetto di Lamberto Cugudda.

“Sona, canta e badda” è lo spettacolo della festa. Un omaggio alla tradizione sarda, alla sua musica, ai balli di piazza, alle sue leggende,  pensato per essere rappresentato nei siti archeologici, con il pubblico guidato dalla musica a raggiungere le diverse stazioni sceniche. La voce recitante di Gloria Uccheddu fa vivere janas, giganti, surbiles, diavoli, streghe, panas, tutto il popolo degli abitanti “oscuri” dei nostri paesi.

Ancora domenica 27, ma alle 21.30, sotto il riflettori al Nuraghe Camboni di Perdaxius ci sarà RACCONTI DEL TERRORE, di e con Silvano Vargiu (produzione Teatro della Chimera di Lula). Liberamente tratto dall’omonima raccolta di Edgar Allan Poe, il reading si incentra su due racconti tratti dalla nutrita opera dello scrittore statunitense, il meno noto “Il cuore rivelatore” e il famoso “Il gatto nero”. Ad aprire lo spettacolo di narrazione è la poesia “Il Corvo”, che introduce lo spettatore nelle atmosfere cupe e tetre del mondo di Poe.

Nutrito il programma collaterale: alle 18.00 il battesimo della sella, alle 18.30 la visita guidata al Nuraghe Camboni, dalle 18.00 alle 20.00, su prenotazione, peri più esperti una passeggiata a cavallo nel circondario, a cura dell’associazione La Casa del Sorriso. Alle 20.30 cena su prenotazione.

Lunedì 28 agosto a Lanusei, alle 19.00, alla Tomba dei Giganti del bosco Selene si replica DEINAS. Alle 18.00 è prevista la visita guidata a cura della Cooperativa La Nuova Luna (la cena è su prenotazione).

Martedì 29 entra in gioco Sadali, che, alle 19.00, nell’area archeologica di Su stampu de su Turrunu accoglie la messa in scena di MARIA DI ELTILI, di Bepi Vigna, con Rita Atzeri (produzione Il Crogiuolo) e l’accompagnamento musicale di Alessandro Muroni. La storia, basata su alcune fonti storiche, è quella di una bambina rapita dai pirati Saraceni sulle coste della Sardegna.

DIAGHILEV_Paolo Panaro_Orlando furioso 28.2.12
foto ©Vito Mastrolonardo-Bari