30 July, 2024
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Si susseguono senza soste gli eventi dell’Estate iglesiente 2017.

Mercoledì 23 agosto

Cultura: Incontro con l’autore Massimo Spiga. Fiera del Libro – Fiera OFF. A cura dell’Associazione Argonautilus. Ore 19.00 Piazza Pichi.

Spettacolo: Contest di Cosplay dedicato ai bambini. A cura dell’Associazione Nerdhead. Ore 20.00 Piazza Sella.

Kame hame tour, live di Giorgio Vanni, autore e cantante delle sigle dei cartoni animati di Italia uno, tra cui Dragonball. Ore 21.30 Piazza Sella.

Giovedì 24 agosto

Cultura: “Il libro che mi piace”. A cura dell’Associazione “La Mandragola”. Ore 18.00, Piazza Pichi.

Musica: Premio nazionale e internazionale Pianoforte & Canto Lirico “Sardegna 2017”. A cura dell’Ente Concerti “Città di Iglesias”. Recital dei premiati. Ore 21.00, Teatro Electra.

Cultura: Scuola civica di storia. “Ugolino e gli altri. Storie di aquile, di chiese e di castelli ad Iglesias tra Duecento e Trecento”, a cura di Giampiero Vacca. Ore 21.00, Piazza Municipio.

Venerdì 25 agosto

Spettacolo: Cosplay Paradise. Fiera e contest di Cosplay provenienti da tutta la Sardegna. A cura dell’associazione Nerdhead. Dalle ore 10.00 Castello Salvaterra.

Spettacolo: Notteggiando. Shopping, musica, cultura, spettacolo e mercatini per le vie del Centro Storico, a cura del Centro Commerciale Naturale “Centro Città”. Ore 21.00 Centro Storico.

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Álvaro Soler, il cantautore spagnolo che sta spopolando nelle classifiche radiofoniche, nel web e nelle tv italiane, arriva a Cagliari giovedì 24 agosto all’Arena Sant’Elia (inizio concerto ore 21.30) per l’evento che chiude il suo “Summer tour 2017” partito a luglio. La tappa cagliaritana, unica in Sardegna, è firmata da SEM Organizzazione in collaborazione con Immagine Events ed è inserita all’interno della rassegna “Pop a Impatto Zero – Festival Musica e Spettacoli”. Un live da ballare con le hit più famose dell’estate e data perfetta per accogliere un “Eterno Agosto”, titolo del disco certificato ORO in Italia che il giovanissimo cantante (e autore dei brani) originario di Barcellona porterà dal vivo sul palco. E, intanto, impegnato anche alla scrittura del suo nuovo album, è già ritornato questa estate a conquistare le classifiche nazionali con il nuovo singolo “Yo contigo, Tu conmigo”, brano che l’artista spagnolo-tedesco ha composto e registrato con la band sudamericana Morat, e inserito nella colonna sonora della famosa saga “Cattivissimo me 3”, proprio dal 24 agosto nelle sale del cinema di tutto il mondo.

Un inno alla vita e ai colori in cui lasciarsi travolgere dai ritmi del pop latino e dalla contagiosa allegria nelle celebri hit che hanno reso famoso il giovanissimo musicista e cantautore in tutto il mondo, tra cui anche il nuovo singolo “Animal” in radio dai primi di febbraio.

Tredici dischi di platino in soli due anni dal suo debutto, grazie al successo in radio e di vendita dei singoli “El Mismo Sol” (5 dischi di platino), “Sofia” (7 dischi di platino), “Libre” (insieme a Emma Marrone), “Eterno agosto”, e ovunque un successo straordinario nelle dieci date del tour estivo.

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Nuovo appuntamento con la musica dal vivo, domani, mercoledì 23 agosto, a Nuoro, per il Seminario Jazz che questa mattina ha aperto i battenti della sua edizione numero ventinove. Mentre alla Scuola Civica di Musica le attività didattiche entrano a regime, in serata i cortili del Museo del Costume ospitano il secondo concerto della rassegna che accompagna, come sempre, i corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro. Un legame sottolineato anche dal sestetto al centro dei riflettori a partire dalle 21.00: si tratta infatti del gruppo composto dai migliori allievi della scorsa edizione dei seminari nuoresi.

Il nome della formazione, Myrtus Rytmus, evoca la Sardegna, anche se i suoi membri arrivano da Lombardia, Veneto, Piemonte e Basilicata. Dopo essersi già esibiti nei mesi scorsi in Toscana, ad Alghero, nella stessa Nuoro, al Locomotive Festival in Puglia e, sette giorni fa, al festival Time in Jazz a Berchidda, Luca Ceribelli (sax tenore/soprano, elettronica), Marcello Abate (chitarra), Francesco Pollon (pianoforte), Nazareno Caputo (vibrafono), Marco Doldi (basso) e Francesco Brancato (batteria) ritornano nel capoluogo barbaricino con un repertorio formato da brani originali da loro stessi composti. 

Prologo alla serata, un intervento musicale in programma alle 19.00 nel corso Garibaldi: protagonisti alcuni allievi di questa edizione appena iniziata dei seminari (invece dell’annunciato Swing Brosse System, il giovanissimo quartetto francese di jazz manouche già di scena nell’anteprima della rassegna, domenica scorsa a Posada).

 

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Definito il programma completo dei concerti della XXXII edizione di “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, a Sant’Anna Arresi fervono i preparativi per l’attesissima nuova edizione del festival che sarà interamente dedicata a Max Roach e all’evoluzione della musica contemporanea e nel particolare al variopinto panorama degli strumenti a percussione. 

Lo straordinario scenario di Piazza del Nuraghe ha ipnotizzato da sempre non solo artisti e pubblico ma anche tantissimi operatori della comunicazione che per quasi sette lustri di questa rassegna e sin dai suoi primordi, con il loro lavoro hanno compreso e testimoniato quella che è stata l’evoluzione della musica e del jazz in particolare di questo ultimo secolo. Gli stessi padri fondatori della rassegna compresero sin da subito l’importanza che per questo festival avrebbe assunto la qualità sonora nell’economia artistico-culturale dell’intero Progetto tanto da trasformare l’incantevole location in una sorta di sala d’incisione a cielo aperto. Considerate poi le pubblicazioni discografiche che negli anni si sono susseguite non desta più meraviglia il fatto che sempre più artisti di caratura internazionale scelgano proprio Piazza del Nuraghe per effettuare registrazioni che poi diventeranno supporti sonori destinati alla distribuzione sul mercato mondiale proprio come hanno fatto artisti come Rob Mazurek con l’Explonding Star Orchestra, Roscoe Mitchell, Lawrence D. “Butch” Morris, Amiri Baraka, Evan Parker solo per citarne alcuni.

L’Associazione Punta Giara, in una nota, nel ringraziare tutto il suo Staff per avere ideato e realizzato ognuno di questi progetti esprime inoltre grande riconoscenza a tutti i tecnici: Live Studio, Rockhaus, Paolo Zucca, Pierpaolo Meloni che hanno reso possibile la concreta realizzazione di ogni singola registrazione. La XXXII edizione di “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, apre ancora una volta i suoi confini al mondo e alle nuove esperienze discografiche che durante il prossimo festival verranno presentate in anteprima assoluta con un’apposita conferenza stampa che si svolgerà il 4 settembre 2017, alla presenza dei musicisti, dei tecnici e dell’Associazione Culturale Punta Giara.

Il 2017 rappresenta un anno importantissimo in fatto di registrazioni live che a Sant’Anna Arresi costituiscono da sempre motivo di orgoglio ed elemento fondante della nostra produzione discografica. La prossima edizione sarà occasione attesa per far conoscere il nuovo album dei Summit Quartet. Formazione e progetto ideati e realizzati interamente, durante e per il Festival 2016. Il Summit Quartet si è da subito distinto per la complessità musicale e la ricchezza delle possibilità espressive che hanno esaltato allo stesso tempo le capacità di ogni singolo componente e dell’intero gruppo. Il concerto di questa originale formazione ha incassato da subito ottimi riscontri della critica che lo ha identificato come una delle migliori performances in seno alla XXXI edizione. Nulla da stupirsi se si considera la genialità e la poliedricità musicale dei componenti di questo quartetto. A partire da Mats Gustafsson formatosi nel rock – jazz scandinavo degli anni ’80, una carriera costellata di importanti collaborazioni, incisioni e concerti in ogni angolo di mondo. Dedito all’esplorazione dell’infinito universo delle percussioni, altro componente di spicco del Summit è Hamid Drake, potente batterista dotato di infinita sensibilità ed intelligenza spirituale che lo rendono umano e al contempo geniale. Il quartetto conta poi la presenza di altri due talentuosi esponenti del jazz mondiale, Ken Vandermark, sax tenore forte ed espressivo e grande improvvisatore, che riceve il premio “genius” nel 1999 lasciando a bocca aperta l’intero mondo del jazz, e Luc Ex, versatile componente dei The Ex, che vanta una grande quantità di collaborazioni non convenzionali su diversi stili musicali.

Il progetto del Summit Quartet si presenta come una brillante intuizione creativa della musica contemporanea, originale ma anche ispirata alla grande eredità musicale e jazzistica del passato. Non a caso l’album si presenta come un bellissimo vinile a quattro facce, contenente 7 pezzi originali, che si distingue per la grafica singolare ispirata all’istrionico Frank Zappa protagonista della scorsa edizione del festival che ha troneggiato anche sui manifesti della stessa. Nella stessa conferenza stampa, verranno presentate altre produzioni musicali figlie del Festival, gli album di: Andrea Massaria Octet “Zappa Speech Project” e i Flut3ibe. In vista del 2018 ci sarà una nuova uscita discografica distribuita della RogueArt che presenterà il nuovo lavoro Live in Sant’Anna Arresi ad opera di Roscoe Mitchell con Matthew Shipp. Questa pubblicazione sarà presentata in data 27 gennaio 2018 alla Carnegie Hall di New York, nel corso di una conferenza stampa e di un concerto, alla presenza delle maggiori testate del settore a livello nazionale ed internazionale e dei rappresentanti dell’Associazione Culturale Punta Giara. L’associazione, infine, sta lavorando per realizzare in occasione di questo importante evento, una tre giorni di promozione a carattere culturale e turistica dell’intera nostra isola, con artisti, materiale video e fotografico che saranno presentati prima, durante e dopo il concerto.

1-10/09/16, Sant’Anna Arresi (CI), Piazza del Nuraghe – AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ 2016; 10/09/16 – “SUMMIT QUARTET”, Ken Vandermark sax, Hamid Drake batteria, Mats Gustafsson sax, Luc Ex chitarra basso – Luciano Rossetti © Phocus Agency – TUTTI I DIRITTI RISERVATI

1-10/09/16, Sant’Anna Arresi (CI), Piazza del Nuraghe – AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ 2016; 10/09/16 – “SUMMIT QUARTET”, Ken Vandermark sax, Hamid Drake batteria, Mats Gustafsson sax, Luc Ex chitarra basso – Luciano Rossetti © Phocus Agency – TUTTI I DIRITTI RISERVATI

1-10/09/16, Sant’Anna Arresi (CI), Piazza del Nuraghe – AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ 2016; 10/09/16 – “SUMMIT QUARTET”, Ken Vandermark sax, Hamid Drake batteria, Mats Gustafsson sax, Luc Ex chitarra basso – Luciano Rossetti © Phocus Agency – TUTTI I DIRITTI RISERVATI

1-10/09/16, Sant’Anna Arresi (CI), Piazza del Nuraghe – AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ 2016; 10/09/16 – “SUMMIT QUARTET”, Ken Vandermark sax, Hamid Drake batteria, Mats Gustafsson sax, Luc Ex chitarra basso – Luciano Rossetti © Phocus Agency – TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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Il corpo senza vita di un uomo di 60 anni stato rinvenuto nella tarda mattinata sulla spiaggia tra Porto Botte e Is Solinas, a circa 300 metri dal chiosco di Porto Botte, nel comune di Masainas. Poco dopo le 13.00 si sono recati sul posto i carabinieri della stazione di Giba che hanno atteso l’arrivo del medico per constatare il decesso e riconsegnare la salma ai familiari. L’uomo dovrebbe essere morto per cause naturali, vittima di un malore.

Il litorale di Porto Botte, in lontananza Is Solinas.

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Nove quadri che regalano un’atmosfera di colore e danno una forte sensazione di calore alla sala d’attesa del servizio di Radioterapia e alle due sale “bunker” dove si svolgono le sedute di terapia. Sono le opere realizzate da Giuseppe e Andrea Bellino e che i due artisti hanno voluto donare alla struttura dell’Aou di Sassari diretta dal professore Giovanni Battista Meloni.

Le opere della famiglia Bellino sono un elemento costante all’interno delle strutture sanitarie sassaresi. Giuseppe Bellino, pugliese di nascita, già dagli anni Settanta ha uno stretto legame con l’ospedale di via De Nicola. I suoi quadri si trovano negli ambulatori del pronto soccorso e, dal 2010, i suoi pannelli e quello del figlio Andrea sono esposti nella sala d’attesa della stessa struttura.

Il pannello e il quadro erano stati donati per rispondere al desiderio della moglie dell’artista, scomparsa all’inizio 2010 dopo una lunga malattia, in segno di gratitudine per l’attenzione ricevuta da tutto il personale ospedaliero, dalla Medicina alla Cardiologia e all’Oncologia.

Analogo sentimento ha mosso la famiglia Bellino nel donare i nove quadri alla Radioterapia. Un gesto che consente di trasformare e rendere ancora più accogliente per l’utenza la struttura al piano terra di viale San Pietro e dove, già da tempo nella sala d’attesa, era stato realizzato un murale raffigurante una vista sul mare.

I quadri donati alla Radioterapia fanno parte di un periodo importante per i due artisti e le loro composizioni vogliono trasmettere luce, emozione e spontaneità. Quelli di Giuseppe Bellino, posizionati in sala d’attesa e nei due bunker, sono in parte realizzati tra gli anni Ottanta e Novanta, ai quali si aggiunge un ritratto di donna in costume sardo del 2004.

Le opere di Andrea Bellino, invece, sono pitture impressioniste surrealiste moderne, 1998-2003, e sono state collocate all’accettazione del servizio di Radioterapia e nella sala d’attesa.

Di recente i due artisti hanno donato anche tre opere per la sala d’attesa della Senologia del palazzo Clemente. I quadri ritraggono donne che raccolgono dell’erba quindi una esplosione di colori in campagna e un paesaggio. Nella sala d’attesa della Senologia, inoltre, sono raccolti anche quadri donati e realizzati da alcuni pazienti. Tra questi anche un quadro di Pulli.

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La SSD San Marco Assemini ’80 ha raggiunto l’accordo con l’esperto difensore Pierluigi Porcu, che vestirà la maglia del sodalizio asseminese nel prossimo campionato di Promozione regionale.

Nato a Cagliari il 6 luglio del 1980, Pierluigi Porcu ha mosso i suoi primi passi calcistici nelle fila del Selargius, compagine con cui – appena maggiorenne – ha esordito in Serie D trovando la gioia del gol. Dopo un’esperienza nel settore giovanile del Cagliari Calcio, è approdato alla Villacidrese, ancora in Serie D, segnalandosi come pilastro difensivo della squadra mediocampidanese, che per tre anni consecutivi ha contribuito a portare nei piani alti della classifica. A Villacidro il nuovo perno difensivo della San Marco ha avuto modo di farsi apprezzare dal tecnico Bernardo Mereu, che lo ha portato con sé alla Sassari Torres, in Serie C1. E anche nel calcio professionistico, Pierluigi Porcu, è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante, facendo registrare 52 presenze e 3 reti in campionato. Dopo una parentesi al Tempio e due nuovi passaggi alla Villacidrese (Serie D) e alla Torres (C2), ecco il rientro al Selargius, dove è rimasto per sei stagioni consecutive rendendo la squadra una realtà stabilmente radicata in Serie D. Nel 2014/15 Porcu ha quindi sposato per due stagioni la causa del Castiadas, accompagnando il club sarrabese alla promozione in Serie D. Nell’ultima stagione, infine, ha indossato i colori del La Palma Monte Urpinu in Eccellenza (27 presenze e 6 reti).

Per Pierluigi Porcu, quella alla San Marco, sarà la prima esperienza in carriera nel torneo di Promozione regionale: «Sono felice di entrare a far parte di una società in grande ascesa come questa – ha dichiarato il difensore – ho parlato con il presidente Federico Nieddu, che mi ha destato fin da subito un’ottima impressione. Conosco buona parte della rosa, e devo dire che il gruppo allestito è veramente valido. Faremo il massimo per toglierci delle soddisfazioni, anche se non sarà semplice: il prossimo campionato di Promozione sarà veramente competitivo, con almeno 5 squadre attrezzate per il salto di categoria. Ci vorrà tanta umiltà e voglia di lavorare».

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Con la prima giornata di lezioni dei Seminari Jazz di Nuoro edizione numero ventinove, oggi alla Scuola Civica di Musica in via Mughina, si apre in serata anche la rassegna di concerti collegata all’iniziativa didattica organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro: un ricco cartellone che propone tanta musica nel capoluogo barbaricino, ma anche trasferte a Posada (dove domenica si è tenuta un’anteprima con i giovanissimi membri dello Swing Brosse System, un gruppo francese di jazz manouche formato da quattro fratelli e sorelle tra i quattordici e i diciannove anni), a Onanì e a Orosei.

Tra i protagonisti dei concerti figurano anche quest’anno diversi docenti dei seminari, a ribadire lo stretto legame tra le due iniziative. Così, il compito di inaugurare la serie di appuntamenti con la musica dal vivo nei cortili del Museo del Costume, tutti con inizio alle 21.00, spetta a Dado Moroni, titolare (coadiuvato da Salvatore Spano) della classe di pianoforte (la più numerosa, quest’anno, con ben ventisette iscritti) in trio con Stefano Bagnoli, che cura invece il corso di batteria, e con un altro volto noto della scena jazzistica italiana: il contrabbassista Riccardo Fioravanti. Il repertorio prevede brani originali firmati dal pianista genovese, standard ed arrangiamenti di ciò che accomuna quasi tutti i musicisti dal jazz al pop, al rock: il blues. È una musica che affonda le proprie radici nella più pura tradizione ma nello stesso tempo attuale perché esiste e vive nel presente tenendo conto di tutto ciò che artisticamente accade oggi, filtrato attraverso le personali esperienze dei tre musicisti.

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Il comune di Sant’Antioco ha avviato i lavori di completamento dell’impianto sportivo di via Trilussa, costruito da anni e mai terminato. Circa 26mila euro di fondi regionali di investimento (per i soli lavori, esclusi gli oneri) consentiranno di portare a compimento una struttura che, oltre a rispondere positivamente alla crescente richiesta di spazi da parte delle associazioni sportive cittadine, veicolerà lo sport come mezzo per promuovere l’aggregazione tra i giovani.

«Il nostro obiettivo – commenta l’assessore comunale dello Sport, Roberta Serrenti – è quello di dotare anche la periferia antiochense di edifici sportivi che possano garantire nuove opportunità di aggregazione e socializzazione».  L’impianto, infatti, nasce in una zona della città densamente abitata ma quasi priva di centri sportivi e opportunità di intrattenimento.

I lavori dureranno circa 30 giorni. «Nello specifico – spiega l’assessore comunale dei Lavori pubblici, Francesco Garau – le opere prevedono la sistemazione del rettangolo da gioco e della recinzione che delimita il campo, nonché la creazione ex novo di una rete esterna che circoscriva l’area della struttura, all’interno della quale rientrano anche tribune e spogliatoi. È previsto, inoltre, il posizionamento delle porte da gioco. Siamo ben lieti di concludere un’opera che ereditiamo dalla precedente amministrazione: il nostro compito è stato quello di reperire le risorse necessarie e, con l’ausilio degli uffici comunali competenti, di procedere con la progettazione e la messa a bando dei lavori definitivi».

Il campo, la cui superficie resterà in terra battuta, avrà le dimensioni valide per il calcio a sette e le nuove porte da gioco saranno adeguate al regolamento previsto per tale disciplina sportiva. «L’impianto verrà dato in gestione secondo il nuovo capitolato previsto per il gennaio 2018 – aggiunge Roberta Serrenti – ma per evitarne lo stato di abbandono, alla conclusione dei lavori, verrà consegnato in via provvisoria alle società che ne hanno fatto richiesta: Isola di Sant’Antioco e Antiochense 2013». 

«L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco – concludono Francesco Garau e Roberta Serrenti – guarda al futuro e, nell’ottica della creazione di nuove zone di aggregazione sportiva in periferia, è al lavoro per reperire le risorse necessarie al posizionamento di una rete che circoscriva il campo di calcio a cinque di via Matteotti, oggi frequentato dai giovanissimi del quartiere ma privo delle elementari misure di sicurezza in quanto sprovvisto di recinzione. Alla luce dell’imponente traffico veicolare che gravita su quell’arteria cittadina, questo intervento appare fondamentale.»

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Poco prima della mezzanotte, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna hanno concluso il recupero di due escursionisti in difficoltà lungo il sentiero ‘Miniere nel Blu’, nel comune di Iglesias.

I due escursionisti, L.S. 23 anni e M.M. 22, entrambi di Iglesias, stavano percorrendo il sentiero che da Cala Domestica giunge fino a Masua, quando al sopraggiungere della sera si son trovati impossibilitati a proseguire a causa della perdita dell’orientamento e perché sprovvisti di illuminazione.

Allertata con chiamata diretta intorno alle 21.30, la centrale operativa del CNSAS della Sardegna, ha attivato immediatamente i soccorsi. Mentre la centrale provvedeva a geolocalizzare gli infortunati attraverso l’invio di un ‘sms locator’ (sistema in grado di fornire le coordinate esatte tramite la localizzazione dello smartphone), 15 tecnici provenienti dalle Stazioni di Cagliari, Medio Campidano e Iglesias si sono recati subito sul sentiero per raggiungere gli escursionisti grazie alle coordinate rilevate.

I due sono stati recuperati nella località Schina e Monti Nai, a circa 300 metri sul livello del mare, in buone condizioni di salute, ma disorientati. Pertanto, sono stati riaccompagnati lungo il sentiero in direzione Masua.

Sul posto erano presenti anche i carabinieri della Compagnia di Iglesias ed il personale dei vigili del fuoco della Caserma di Iglesias.

L’intervento si è concluso intorno alle 23.40. La sua risoluzione in tempi brevi e la buona riuscita della stesso, è stata possibile grazie al supporto del sistema di geolocalizzazione Georesq, un servizio gestito dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per determinare la posizione geografica delle richieste di soccorso in montagna.