30 July, 2024
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Grandi emozioni, ieri sera, all’anfiteatro di piazza Marmilla, a Carbonia, al concerto di Carla Cocco, la cantante originaria di Carbonia che, nell’ambito degli spettacoli dell’Estate a Carbonia, ha regalato ai suoi concittadini, tra i quali la mamma, la sorella, altri familiari e tanti amici, il meglio del suo repertorio. E’ stato un “ritorno a casa” bellissimo, nella “sua” Carbonia, dove ha iniziato quasi per gioco più di vent’anni fa la sua carriera (ha ricordato le serate di piano bar al Bar Torino e al Bar Pero), con Renato Cicalò che ha voluto al suo fianco insieme a Cristian Medda, con il quale ha diviso tante tappe della sua carriera. Carla Cocco fin dai primi brani, molte cover di grandi autori ma anche sue canzoni, due delle quali presentate ieri in anteprima assoluta, ha coinvolto il pubblico (purtroppo, non numeroso come avrebbe meritato l’evento), rendendo l’atmosfera quasi familiare. Alcune delle canzoni le ha proposte su precisa richiesta di amici e fans, vecchi e nuovi, come vuole il titolo del suo spettacolo, “Scegli la musica che vuoi”, proposto sul palco dell’anfiteatro di Carbonia su iniziativa dell’Associazione Culturale Gruppo Origine, con il patrocinio e il contributo del comune di Carbonia. “Scegli la musica che vuoi” è un gioco, una condivisione ed una serata durante la quale Carla Cocco, 39 anni, ha ripercorso i principali brani che hanno caratterizzato i suoi 20 anni di carriera, contrassegnati da successi e riconoscimenti.

Il percorso musicale di Carla Cocco è partito nel 1995, nel panorama locale, con l’interpretazione di brani di Aretha Franklin, la cantautrice americana considerata un’icona della musica gospel e soul. All’età di 18 anni, si è trasferita a Roma, per inseguire il suo sogno: cantare, suonare e comporre. Nel 1997 ha superato il provino per la trasmissione musicale Sarabanda in onda su Italia 1, facendo parte del cast del programma fino al 2001. Nel 2003 ha vintola sezione cantautori del “Festival del Mare” con un brano intitolato “Mamma”. Nel 2006 il musicista Stelvio Cipriani l’ha scelta per interpretare alcune sue canzoni nell’ambito del concorso nazionale “Prove d’autore”. Nel 2010 si è aggiudicata, insieme ad Andrea Saponaro e Gabriele Valdes, il XV Premio Mediastars per aver realizzato il miglior jingle nella sezione “Televisione e cinema”.

Carla Cocco ha all’attivo tre album musicali: il primo è uscito nel 2004, avente come titolo proprio il nome dell’autrice, “Carla Cocco”; il secondo nel 2008: “Una carezza, nessun valore”; il terzo nel 2012, intitolato“Respiro”. Negli ultimi anni Carla Cocco ha ricevuto attestati di stima anche oltre i confini nazionali. Il 15 settembre 2013 è stata ospite del Festival Brasil, dove ha cantato, in duetto con il musicista brasiliano Toquinho, il brano “La voglia e la pazzia”.

Alleghiamo un ricco album fotografico del concerto di ieri sera, e il video della canzone “Vorrei che fosse amore”, uno dei grandi successi di Mina.

                                                                                                                                                 

 

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Inizia oggi, a Giba, il Festival “Boxis de Perda” , una tre giorni di concerti live in un piccolo paese del Sulcis.

Questa sera si alterneranno diversi gruppi con musica rap e rock. Spicca il nome del gruppo Golaseca ed il gruppo Menhir.

Organizzato dalla Pro Loco di Giba assieme all’Associazione Folkloristica Luciano Loi e al comune di Giba e sponsorizzato da aziende sarde come Cantina Mesa, E.JA SpA, Birra Ichnusa, Cantina Giba, il festival della durata di tre giorni è ricco di appuntamenti dalla mattina sino alla sera. 

«Si potrà assistere alla preparazione e degustazione del pane, partecipare a seminari sulle tradizioni alimentari, si terranno incontri letterari, e ci si potrà immergere nel passato grazie alla riscoperta di giochi antichi sardi; si potrà assistere a diversi spettacoli e concerti e si potrà dormire sotto un cielo stellato, in quanto vi è la possibilità di fare campeggio – spiega Roberto Cossu, voce e autore dei testi del gruppo Golaseca –Giba è un piccolo paese del Sulcis, un paese che si sta spopolando, ma ricco delle sue tante tradizioni. Credere in un festival organizzato a Giba, un evento meraviglioso in una piccolissima realtà, sarà un modo per far nascere una scintilla negli abitanti di questo piccolo centro. Le vere eccellenze, le vere tradizioni e autenticità delle piccole realtà non possono essere dimenticate.»

I Golaseca nascono a Carbonia dall’incontro tra Roberto Cossu ed alcuni musicisti locali, subito dopo la loro popolarità sale a livello nazionale a seguito delle proteste e dell’occupazione dell’Alcoa di Portovesme, dove alcuni membri della band lavorano, diventando veri e propri esportatori musicali della protesta. Amano definire il loro genere come “Rock Fiabesco”, molto vicini alla musica mediterranea, per suoni e identità, tuttavia nei loro brani è presente una forte influenza sarda. Cantano alla propria terra sedotta, usata e depredata da uno Stato distratto, che per anni ha conquistato l’isola come una splendida donna, per poi abbandonarla. Tutti questi eventi segnati dalle lotte in corso all’Alcoa e su tutta l’isola portano la band a comporre “La rogna dei Re” un brano che troverà un forte impatto mediatico anche sul sito dell’Ansa.

Tra il 2011 e il 2014, nonostante qualche modifica nell’Ensemble che porterà a una rodata stabilità, riescono a comporre un Demo e a vincere diverse Rassegne, tra le più importanti il contest dell’Unione Sarda (storico giornale dell’isola), il FestivalPub Italia (con la presenza di Radio e Video Italia) e l’Accademy di Sanremo. Inoltre apriranno i concerti di Eugenio Finardi, Pino Scotto e suoneranno con Omar Pedrini, leader dei Timoria, e Franco Caforio, batterista storico dei Litfiba.

I Golaseca sono orgogliosi di aver partecipato e di esser stati presentati da Fiorella Mannoia al live in piazza San Giovanni a Roma davanti a 100mila persone (diretta nazionale Rai News 24 & Sky Tg 24). Tra il 2013 e il 2014, grazie alla collaborazione con 2 registi isolani, pubblicano ben 3 video musicali con migliaia di visualizzazioni su Youtube.

I Golaseca sono stati tra gli otto finalisti nella sezione giovani alla quarta edizione del Premio Pierangelo Bertoli, che si è tenuta a Modena il 26 novembre scorso, al Teatro Storchi, con il singolo “Sud dei Sud”, brano dedicato all’integrazione, un chiaro rifiuto in chiave rock del razzismo fomentato da una certa parte politica. Il video del brano è interpretato da attori non professionisti di varie nazionalità.

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L’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu, interviene nella polemica scatenatasi nei giorni scorsi, sulle tariffe per i non residenti nei collegamenti con le isole minori.

«L’attenzione sui collegamenti in continuità territoriale con le isole di La Maddalena e di Carloforte è massima, anche per quanto riguarda le tariffe applicate ai non residenti», ha detto ieri l’assessore dei Trasporti che ha ricordato il recente provvedimento varato dalla Giunta regionale finalizzato all’abbattimento dei costi dei biglietti con questo obiettivo. «Abbiamo destinato 330mila euro ai comuni di La Maddalena e di Carloforte, perché adottino soluzioni concrete a vantaggio dei viaggiatori non residenti, come buoni sconto o simili e idonee agevolazioni – ha aggiunto Carlo Careddu -. Le amministrazioni territoriali sono quindi chiamate a elaborare proposte operative sulla base delle risorse messe a disposizione dalla Regione per l’anno in corso». 
«Naturalmente le isole minori sarde scontano ulteriori problemi legati alla mobilità rispetto a quelli fisiologici che già gravano sulle zone periferiche e che incidono su crescita e sviluppo economico pertanto – ha sottolineato ancora l’assessore dei Trasporti – la Regione non solo vigila sulla corretta applicazione del contratto di servizio che regolamenta la continuità territoriale interna, ma interviene con azioni mirate a tutela del diritto alla mobilità dei sardi e a sostegno delle comunità più svantaggiate sotto il profilo del trasporto pubblico e della libera circolazione, naturalmente nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie. Ricordo inoltre – ha concluso l’assessore Careddu – che sul biglietto per La Maddalena pesa in più una tassa di sbarco di 2,50 € da aprile a settembre adottata dal Comune ed applicata proprio a chi non risiede nell’isola». 
Il finanziamento erogato dalla Regione sarà ripartito in parti uguali tra le due amministrazioni locali tenuto conto anche dei dati di traffico: su un flusso totale di quasi 1 milione e 500mila utenti per La Maddalena, il 48% è costituito da non residenti, mentre su Carloforte i viaggiatori non residenti sono pari al 51% su un totale di 927mila. Complessivamente, i passeggeri non residenti trasportati nelle due isole sono 1.134.164 di cui il 58% su La Maddalena e il 42% su Carloforte.

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E’ il sassarese Tore Piana ex consigliere regionale ed ideatore di Italia Attiva Sardegna, la persona scelta da Stefano Parisi in Sardegna per organizzare e strutturare Energie per L’Italia. L’importante incarico segna una svolta nel panorama isolano sardo, per il movimento guidato da Stefano Parisi, che si sta preparando a scendere in campo alle prossime elezioni politiche della primavera 2018 nello schieramento Liberale di centro destra.

«Mi metterò da subito al lavoro per organizzare in tutti gli otto collegi regionali i coordinamenti provinciali e far nascere circoli locali in pieno accordo con le strutture territoriali di Italia Attiva Sardegna – ha detto Tore Piana -, l’obiettivo resta la piena e organizzata partecipazione alle prossime elezioni regionali, passando prima dalle elezioni politiche della primavera 2018. Garantita la nostra partecipazione alle elezioni amministrative.»

Nel partito sono ora aperte le iscrizioni che per il momento sono adesioni gratuite. Il movimento Italia Attiva Sardegna non si scioglierà ma lavorerà all’interno di Energie per l’Italia.

La prima uscita ufficiale è in programma sabato 9 settembre, alle ore 10.00, alla prima festa regionale, presso il parco di Bunnari a Sassari, con l’intervento di Stefano Parisi.

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«Insieme ai politici del PD, i peggiori nemici dell’utilizzo delle Franchigie Fiscali da parte dei residenti in Sardegna, dichiarata Zona Franca dal D.lgs. n. 75/98 (tutt’ora in vigore), sono i Commercialisti!»

Queste le durissime parole della dott.ssa Maria Rosaria Randaccio, presidente del Movimento Sardegna Zona Franca, la quale ci spiega che la Sardegna sarebbe già operativa da tempo – almeno per quanto riguarda le aziende – se non fosse per la maggioranza dei commercialisti che negano ai propri clienti l’invio dei documenti per entrare in regime di zona franca.

«Appare incomprensibile e privo di supporto giuridico – aggiunge Maria Rosaria Randaccio – il loro rifiuto ad applicare quanto previsto nei due Regolamenti Comunitari (n. 2913/92 e n. 2494/93) appositamente richiamati nel suddetto D.lgs. n. 75/98, e in particolare il loro rifiuto a rispettare anche quanto previsto dagli artt. da 166 a 182 del Regolamento n. 2913/92, articoli nei quali vengono disciplinate le zone franche della Comunità Europea, e quindi dell’Italia, che di tale comunità fa parte ai sensi del Trattato di Roma.
Rifiuto al rispetto di quanto previsto dall’art. 128 del suddetto Regolamento n. 2913/92 dove si prevede che “si possa chiedere il rimborso o lo sgravio dai dazi all’importazione qualora si dimostri che le merci d’importazione sono stati introdotti in una zona franca o in un deposito franco”
Il suddetto rifiuto viola principalmente le regole sulla tutela della concorrenza e del libero mercato di cui agli artt. da 101 a 115 del Trattato di Roma, ratificato dalla legge n. 1203/57, dove si prevede che sono vietati nei rapporti commerciali condizioni dissimili per prestazioni equivalenti, e – all’art. 107 – si prevede che non sono considerati aiuti di stato gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione, nonché gli aiuti rivolti a consentire lo sviluppo delle isole ultraperiferiche di cui all’art. 349, e ai sensi dell’art. 105, e la Commissione è tenuta a vigilare e applicare le procedure di infrazione qualora non vengano rispettati i principi fissati dagli artt. 101 e 102 del suddetto Trattato.»

«Ciò che i residenti in Sardegna, in particolare le imprese con sede fiscale nell’isola, devono capire – sottolinea ancora Maria Rosaria Randaccio – è che per entrare in regime di zona franca è necessario soltanto inviare la Dichiarazione d’intento e che tale documento può essere inviato telematicamente da un consulente/commercialista che voglia fare gli interessi dei propri clienti e non perpetrare lo stato di ignoranza e di illecità che purtroppo grava sulle aziende e sui contribuenti, pena la condanna al risarcimento dei danni per gli errori commessi nelle dichiarazioni dei redditi effettuate fino ad ora.»

«E’ necessario ricordare ai commercialisti – conclude Maria Rosaria Randaccio – che la legge è uguale per tutta la Comunità europea, compreso quella fiscale (CEE), e che l’art .2 della Legge n.18/2015 prevede che costituisca colpa grave la violazione manifesta della legge nonché del diritto dell’Unione Europea.»

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La cantina Siddùra di Luogosanto ha siglato un accordo commerciale con Air Dolomiti, la compagnia aerea italiana del gruppo Lufthansa, dal prossimo ottobre fino a gennaio 2018. Il Vermentino di Gallura DOCG di Siddùra farà parte della prestigiosa cantina di bordo del vettore che collega molti aeroporti italiani (tra i quali Olbia, Cagliari, oltre a Bologna, Firenze, Torino, Verona, Venezia e Bari) con Monaco di Baviera. Una nuova iniziativa che conferma, ancora una volta, l’eccellenza del servizio di bordo di Air Dolomiti sempre attenta alla promozione della cultura del vino in Italia e all’estero. Per la cantina gallurese, selezionata dalla compagnia aerea sulla base del giudizio espresso da esperti del settore, si tratta di un’occasione unica per promuovere l’eccellenza vitivinicola sarda tra i milioni di passeggeri che ogni anno scelgono il network di destinazioni offerte da Air Dolomiti. A bordo del vettore italiano si potrà trovare Spèra, il pluripremiato Vermentino di Gallura DOCG, che recentemente ha conquistato l’Oscar del vino al concorso Douja internazionale D’Or.  «La partnership con una compagnia aerea così prestigiosa come Air Dolomiti, ci inorgoglisce – spiega Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra -. Gli esperti selezionatori dei vini, dopo aver degustato il nostro Vermentino di Gallura Docg Spèra, hanno deciso puntare sul vino che esprime l’appartenenza ad un territorio, la Sardegna. Siddùra porterà il “sapore” dell’isola in purezza in Europa da ottobre fino a gennaio 2018. Un quadrimestre importante non solo per il team della cantina che amministro ma anche per la Sardegna: Air Dolomiti ci darà la possibilità, attraverso Siddùra, di valorizzare i vitigni e i vini del territorio».

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Con “La città fantastica”, spettacolo che vedrà in scena i sofferenti psichici del Teatro Albeschida, domani, venerdì 18 agosto, a Calasetta riprendono gli appuntamenti con il festival culturale LiberEvento.

“La città fantastica”, per la regia di Andrea Tedde, è la trasposizione teatrale di  “Anime inquiete…e boh!”, libro pubblicato l’anno scorso da Pettirosso editore, in cui i pazienti affetti da disagio mentale che frequentano il  Centro diurno di Villarios e il Centro di salute mentale di Carbonia,  raccontano una storia frutto della loro invenzione, ma anche se stessi. Un volume nato al termine di un laboratorio di scrittura creativa, durato due anni, portato avanti dietro la supervisione dello scrittore Claudio Moica, con l’obiettivo di mettere in risalto le qualità e le risorse delle persone che coinvivono con le difficoltà del disturbo mentale.

L’appuntamento è alle 22 nella terrazza del Macc, il museo d’arte contemporanea di Calasetta.

LiberEvento è realizzato sotto la direzione artistica di Claudio Moica e quella musicale di Fabio Furìa.

Dopo l’appuntamento di domani, si prosegue anche sabato 19 agosto ,con una serata che ospiterà il musicista e scrittore Alessandro Muroni e l’attore Fausto Siddi. Con loro si chiuderà il sipario dell’edizione 2017 della rassegna.

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Questa sera, dalle 21.30, l’Associazione Culturale Gruppo Origine, con il patrocinio e il contributo del comune di Carbonia, presenta la cantante Carla Cocco in “Scegli la musica che vuoi”, sul palco dell’Anfiteatro di Piazza Marmilla.

“Scegli la musica che vuoi” è un gioco, una condivisione e una serata durante la quale la cantante ripercorrerà i principali brani che hanno caratterizzato i suoi 20 anni di carriera. Una carriera contrassegnata da successi e riconoscimenti per l’artista nata a Carbonia nel 1978.

Il percorso musicale di Carla Cocco parte da lontano: nel 1995 si distingue nel panorama locale interpretando brani di Aretha Franklin, la cantautrice americana considerata un’icona della musica gospel e soul.

All’età di 18 anni, si trasferisce a Roma, per inseguire il suo sogno: cantare, suonare e comporre. Nel 1997 supera il provino per la trasmissione musicale Sarabanda in onda su Italia 1, facendo parte del cast del programma fino al 2001.

Nel 2003 vince la sezione cantautori del “Festival del Mare” con un brano intitolato “Mamma”.

Nel 2006 il musicista Stelvio Cipriani la sceglie per interpretare alcune sue canzoni nell’ambito del concorso nazionale “Prove d’autore”.

Nel 2010 si aggiudica – insieme ad Andrea Saponaro e Gabriele Valdes – il Premio Mediastars (XV Edizione) per aver realizzato il miglior jingle nella sezione “Televisione e cinema”.

La cantante carboniense ha all’attivo tre album musicali: il primo è uscito nel 2004, avente come titolo proprio il nome dell’autrice, “Carla Cocco”; il secondo nel 2008: “Una carezza, nessun valore”; il terzo nel 2012, intitolato “Respiro”.

Negli ultimi anni Carla Cocco ha ricevuto attestati di stima anche oltre i confini nazionali.

Il 15 settembre 2013 è stata ospite del Festival Brasil, dove ha cantato, in duetto con il musicista brasiliano Toquinho, il brano “La voglia e la pazzia”.

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Il PalAltoGusto del Geovillage di Olbia è pronto per ospitare gli allenamenti della Dinamo Banco di Sardegna Sassari nel consueto ritiro precampionato in preparazione alla stagione agonistica 2017/18.

Anche quest’anno le strutture sportive del resort gallurese, nella rinnovata veste firmata AltoGusto, accoglieranno i cestisti sassaresi e lo staff tecnico dei biancoblu, mettendo a disposizione del club tutti i servizi offerti dal centro.

Da domenica 20 agosto a venerdì 8 settembre i campioni del basket sardo alloggeranno nel resort e si alleneranno quotidianamente usufruendo del palazzetto dello sport, della palestra, della piscina e degli altri campi sportivi del Geovillage. Sempre nelle strutture del PalAltoGusto, il 2 e 3 settembre, si svolgerà il quadrangolare di basket che vedrà impegnata la squadra sassarese con altre compagini di livello nazionale ed internazionale.

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Il Teatro Cavallera di Carloforte dal 25 agosto al 3 settembre ospiterà il 5° Carloforte Music Festival.

Cinque le serate previste, con il seguente programma.

Venerdì 25 agosto: Musica da Oscar, Romeo Scaccia al pianoforte.

Sabato 26 agosto: Napoli, inferno e paradiso. Antonio Volpi, vice recitante; Anna Lisa Mameli, voce; Corrado Aragoni, pianoforte.

Mercoledì 30 agosto: Theodosia Ntokou, pianoforte; Riccardo Spiga, tromba; Berliner Camerata; Andrea Tusacciu, direzione.

Venerdì 1 settembre: Gianmaria Melis, violino; Eric Silberger, violino; Berliner Camerata; Andrea Tusacciu, direzione.

Domenica 3 settembre Gala di chiusura: Eric Silberger, violino; Theodosia Ntokou, pianoforte; Giulio Biddau, pianoforte; Gianmaria Melis, violino; Fabio Furia, bandoneon; Berliner Camerata; Andrea Tusacciu, direzione.

Tutti i converto avranno inizio alle ore 21.00

Il biglietto singolo costa 15 euro, l’abbonamento ai cinque concerti 50 euro. Ingresso gratuito per i ragazzi sotto i 12 anni.